ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 6 febbraio 2013

Cristo rifiutato emigra? Mentre qui ci si titilla coi banalitantedeschi


Mosca “Terza Roma”?

Quando Costantino trasferì la sede imperiale sul Bosforo, Costantinopoli divenne la “Seconda Roma”, splendida fino all’ottavo secolo, ma non abbastanza da oscurare il mito della “Prima”Caput – questa – di una europea “Res Pubblica Christianorum” in espansione evangelizzatrice e fondamentale protettrice anche dell’ultima avventura missionaria di Costantinopoli tra i Popoli slavi.

LA PISTA-IOR SI INFIAMMA


MONTE DELLA PROCURA DI SIENA - LA PISTA-IOR SI INFIAMMA: SUL RUOLO DEL VATICANO NELLA TRATTATIVA SANTANDER/MPS PUO’ ESPLODERE “UNA BOMBA GIUDIZIARIA TERRIFICANTE” - LIN-GOTTI TEDESCHI HA SPIFFERATO QUALCOSA DI GROSSO AI PM? - “PERSINO CONTI CORRENTI INTESTATI A POLITICI”? FUORI I NOMI PRIMA DEL VOTO! - QUEL CONTO CHE LEGA IL MONTE A SAN MARINO: QUEI 2,3 MILIONI IN CONTANTI SU UN FURGONE FERMATO DALLA POLIZIA….

1- L'INCHIESTA PUNTA SUI CONTI DELLO IOR - LA PISTA DEL RICICLAGGIO 


Marco Ludovico per "Il Sole 24 Ore"
«L'inchiesta più grave e importante degli ultimi anni. Una bomba giudiziaria terrificante». È una fonte romana qualificata a spiegare quello che da più giorni circola sul conto dell'inchiesta sullo Ior. O meglio, sui diversi fascicoli che si stanno componendo tra Siena e Roma. Il riserbo della procure è altissimo. I magistrati toscani, infatti, hanno decine di migliaia di carte da guardare, ma è sulla compravendita di Antonveneta tra Santander e Monte dei Paschi di Siena che si intravede una vicenda enorme.
La riservatezza della procura toscana sullo Ior è totale ed è ovvio. Ma i pubblici ministeri Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, hanno lavorato finora non solo in silenzio, ma a grande velocità. I risultati ci sono, dai colloqui in atto e dagli atti investigativi arrivano conferme, nomi, riscontri. E l'incontro con Ettore Gotti Tedeschi, sentito per almeno cinque ore una settimana fa dagli inquirenti senesi, è stato ricco di spunti e indicazioni, come minimo.

IN PRINCIPIO ERA IL VERBO, ALLA FINE L’INSULTO


- LO SBARCO SU TWITTER DEL PAPA È STATO UN SUICIDIO MEDIATICO - UNA PIOGGIA DI: “VAI A LAVORARE REPRESSO!”, “SONO BISESSUALE”, “LA IGLESIA ES UNA BANDA DE LADRONES”, “SEI PIENO DI SOLDI SENZA FARE UN CAZZO”, “MA TU, LI FAI GLI SCOREGGIONI?”, “FACCIO LA PIPÌ NELL’ACQUASANTIERA” - TRA LE RISPOSTE DEL PRIMO MESE, 5MILA ERANO SULLA PEDOFILIA E ALTRETTANTE “VERE E PROPRIE INGIURIE” (PAROLA DEI GESUITI)…

Antonio Socci per "Libero"

PAPA TWITTERPAPA TWITTER
Vorrei lanciare un appello a chi, in Vaticano, vuole veramente bene al Papa (ci sarà certamente): andare subito via da Twitter, basta, alla larga. Proteggete il Vicario di Cristo da questa umiliante gogna mediatica di cui lui è certamente ignaro. Non so quale genio abbia avuto la «strepitosa» idea di far sbarcare Benedetto XVI su questo social network, oltretutto con quella imbarazzante cerimonia del «primo tweet».

Dal cortile dei banalitani

Matteo Renzi e lo stretto sacco di Isaia
Renzi alla conquista della moda
Ermanno Scervino e Matteo Renzi
Come da citazione ieri su questo blog. Matteo Renzi (quello che dice “la moda è una priorità“) declama:
“Stellare forte la notte” è il tema biblico di Isaia, che ha ispirato generazioni di mistici, di artisti, di poeti, risalendo dall’Antico Testamento fino – permettetemelo – al Francesco Guccini della canzone Shomèr Ma millaiillall [sic!], o alle vibranti parole di qualche anno fa di Giuseppe Dossetti. Forse questo è il significato profondo del ruolo che la nostra città deve avere oggi.”
Cosa dice allora il profeta Isaia del ruolo che Firenze Gerusalemme deve avere oggi?

La sagra dei banalitani

Ciao ciao Loggia!
La sagra dei banalitani

“Non si pensi più soltanto al posto fisso”
Mons. Rino Fisichella in studio a Tgcom24
 Questo pomeriggio abbiamo avuto ospite a Tgcom24, Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. L’arcivescovo ha parlato a tutto campo di politica e attualità, sottolineando la mancanza di temi etici dal dibattito politico e inserendo tra questi anche il diritto al lavoro. “Non si pensi più soltanto al posto di lavoro a tempo indeterminato” ha detto.

I Timoniani si meravigliano ancora del modernismo?

Mons. Vincenzo Paglia
Fuoco di Paglia

di Riccardo Cascioli
06-02-2013


S’avanza una strana idea nella Chiesa italiana a proposito di famiglia e offensiva gay. Vale a dire: continuare a proclamare l’unicità della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, ma nello stesso tempo concedere un riconoscimento giuridico – sebbene non parificato al matrimonio - alle convivenze, sia etero che omosessuali.

Ut fideles inveniamur

Novità dalla “Resistenza Cattolica”
Ut fideles inveniamur del 29 gennaio 2013

resa pubblica il 2 febbraio 2013 sotto la protezione di
Nuestra Señora del Buen Suceso, di Quito, Ecuador


Dichiarazione
Questa dichiarazione è stata pubblicata sul sito del Monastero di Santa Cruz,
di Nova Friburgo, Brasile

La frontiera dei ravasiani


Chiesa Rivoluzione in immagini Foto della settimana

Dominicana bazar Varsavia 01

"Caste" attrazioni di un bazar domenicano, Varsavia

La diocesi di Terni ringrazia Sant’Egidio


paglia

Sabato 2 febbraio, festa della Candelora, il bollettino vaticano ufficiale ha dato notizia di sette nuove nomine in tutto il mondo, anche nei luoghi più remoti, ad esempio a Corocoro in Bolivia.
Ma sulla vicina Terni, non una riga. Eppure anche lì una nomina c’era stata: quella dell’amministratore apostolico della diocesi, lasciata libera da monsignor Vincenzo Paglia dopo la sua chiamata in Vaticano, lo scorso giugno, a presiedere il pontificio consiglio per la famiglia.
Non è mai un buon segno che in una diocesi, tra un vescovo che va e un altro che viene, il Vaticano infili un amministratore apostolico.

martedì 5 febbraio 2013

I piani segreti degli illuminati di Lucifero per globalizzare l’umanità

demoniIn un primo momento si pensava che questo confronto  fosse qualcosa di fideistico poi pian piano ci siamo resi conto di come alla luce della semplice analisi, ci sia una autentica logica luciferina, diabolica.  Forse è il caso di leggerla fino in fondo (ndr)

Coerenze Mulleriane


Perù, Müller appoggia l’ ”università ribelle”?

Lima. L’ex Pontificia Università Cattolica
LIMA. L’EX PONTIFICIA UNIVERSITÀ CATTOLICA

Una lettera del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede al cardinal Cipriani sosterrebbe la ribellione dell’ateneo e del rettore Rubio

Gerhard Ludwig Müller è dottore “honoris causa” presso l’ex Pontificia Università Cattolica del Perù (PUCP). Da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, era rimasto al margine del conflitto tra le autorità dell’istituzione, l’arcivescovo di Lima e la Santa Sede. Ma una sua lettera, scritta al cardinale Juan Luis Cipriani, è stata interpretata come una forma di sostegno alla ribellione dell’Ateneo contro il Papa.

FUOCO DI PAGLIA IN VATICANO


- SI’ AL PATRIMONIO, NO AL MATRIMONIO PER LE COPPIE OMOSEX - MONSIGNOR PAGLIA A SORPRESA: “È TEMPO CHE I LEGISLATORI SE NE PREOCCUPINO” - FU VERA SVOLTA? ASSOCIAZIONI DIVISE, CRITICHE PER IL NETTO NO A OGNI IPOTESI DI NOZZE GAY - PAGLIA IN BATTAGLIA (AL FIANCO DEL PAPA) ANCHE SULL’EUCARESTIA AI DIVORZIATI RISPOSATI…

1- IL VATICANO: SÌ AI DIRITTI DELLE COPPIE OMOSEX - L'APERTURA DI MONSIGNOR PAGLIA, MINISTRO DELLA FAMIGLIA: "MA NO ALLE NOZZE"

Orazio La Rocca per "la Repubblica"
VINCENZO PAGLIAVINCENZO PAGLIA
«No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all'ammissione dei divorziati risposati alla Comunione». Nella Chiesa cattolica spira aria di rivoluzione in materia di famiglia e diritti dei gay. Se ne è fatto portavoce, a sorpresa, l'arcivescovo Vincenzo Paglia, neo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, alla presentazione degli atti del Meeting internazionale sulla famiglia svolto a Milano lo scorso maggio. Anche se il presule - storico prelato della Comunità di Sant'Egidio - puntualizza che il «vero» matrimonio è solo quello celebrato tra un uomo e una donna, la sua è una apertura inaspettata.

AL ‘MONTE’ CI PENSO IOR


- LA PROCURA DI ROMA INIZIA A SCAVARE NELLA ‘BANCA DI DIO’ PER TROVARE CONTI CORRENTI RISERVATI AI VERTICI DI MPS, SUI QUALI, SI IPOTIZZA, SAREBBERO PASSATI LE MAXI-STECCHE PER PAGARE CHI NEL 2007 HA ORGANIZZATO LA VENDITA DI ANTONVENETA, CON UN PLUSVALORE PER GLI SPAGNOLI DI OLTRE 3 MLD € - PADRE LOMBARDI SMENTISCE I VERTICI IN VATICANO TRA BOTIN, ORCEL, PAOLO CIPRIANI E L’EX PRELATO IOR PIETRO PIOPPO…

Massimo Malpica per "il Giornale"

GIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHIGIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHI
Ora si indaga anche sull'esistenza di conti correnti aperti presso lo Ior e riservati ai vertici di Mps, come rivelato dal Giornale nei giorni scorsi.
L'ex presidente di Banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari esce dal Tribunale di Siena
A occuparsi del nuovo filone è la procura di Roma, dove l'ex presidente della banca vaticana Gotti Tedeschi è indagato dal settembre 2010 per una movimentazione di 23 milioni di euro (destinati a Jp Morgan Frankfurt e a Banca del Fucino) considerata sospetta.
GIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHIGIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHI
Gli accertamenti sono appannaggio del pm romano Nello Rossi, che a giugno scorso aveva interrogato l'ex «banchiere di Dio» all'indomani della perquisizione ordinata dalla procura di Napoli a casa e nello studio di Gotti Tedeschi, e che è titolare anche del fascicolo per ostacolo alla vigilanza e manipolazione del mercato nella vicenda Monte Paschi.

Cardinale virtuale (non virtuoso..)

IL CARDINAL RAVASI I "GGIOVANI" E IL PAST & COPY


di Francesco Colafemmina

Un giorno andrebbe scritta una biografia del Cardinal Ravasi a partire dalle sue molteplici pubblicazioni o forse sarebbe meglio partire dalle sue migliaia di citazioni. Una personalità ricostruita attraverso la ridda di aforismi non suoi che distribuisce come caramelle in ogni discorso, saggio o articolo.

SANT’EGIDIO, PATRONO DEI MONTI


Andrea Riccardi
Andrea Riccardi
1 - MARIO MONTI: «FU RICCARDI A SPINGERMI ALL'IMPEGNO IN POLITICA»
Da "la Stampa"
«Riccardi è il più grande "colpevole" di questa storia... In questa sala ci sono due persone con funzione di poli magnetici opposti: da una parte Riccardi, il più grande persuasore del sottoscritto perché si impegnasse politica, e dall'altra parte c'è mia moglie». Così Mario Monti incontrando i candidati della Campania all'interporto di Nola ha svelato il retroscena sulla sua decisione di «salire» in politica.

Intanto ci godono i teologastreretici


La pari dignità dei figli di Dio

In carica dalla fine di giugno, il nuovo presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia è
laureato, oltre che in teologia e filosofia, anche in pedagogia, e si vede.
Nella sua prima conferenza stampa da responsabile vaticano per la famiglia monsignor Vincenzo
Paglia ha infatti pronunciato parole che, in Vaticano, sull’argomento spinosissimo dei diritti civili
delle coppie gay, io non ricordo siano mai state pronunciate.

Shock laicisti in attesa di vescovi smentienti


 “Voglio papà/uomo e mamma/donna”. Sul muro del convento spunta volantino choc

Il muro del convento dei Cappuccini ospita un foglio con il volto di un bimbo: "Non sono un diritto, non voglio diventare un giocattolino per coppie gay". I frati: "Messo da Scienza e vita, ma condividiamo il contenuto"


“Voglio papà/uomo e mamma/donna”. Sul muro del convento spunta volantino choc

“Io non sono un diritto”. Recita così il manifesto affisso nei giorni scorsi fuori dalla chiesa dei Cappuccini in Borgo Palazzo a Bergamo (foto concessa da Bergamonews). Un manifesto contro le adozioni da parte delle coppie omosessuali che riporta l’ipotetico pensiero di un bambino. Accanto alla foto di un neonato è stata stampata una frase che lascia poco spazio all’immaginazione: “Io non sono un diritto!

I machiavelli di Sant'Egidio


Tra Roma e Dakar, i machiavelli di Sant'Egidio
Le manovre elettorali di Andrea Riccardi in Italia. L'incidente diplomatico in Senegal, ai danni del Vaticano. I premi elargiti in curia a fini di carriera

di Sandro Magister

ROMA, 5 febbraio 2013 – Venerdì 1 febbraio, proprio mentre a Roma il segretario della conferenza episcopale italiana Mariano Crociata avvertiva di "non farsi ingannare da imbonitori di qualsiasi sorta", in vista delle prossime elezioni in Italia, a Napoli il premier uscente e candidato premier Mario Monti additava in Andrea Riccardi, che sorrideva al suo fianco, nientemeno che il suo "polo magnetico", colui che più di tutti aveva determinato e guidato la sua entrata in politica.

Faceva gli onori di casa l'arcivescovo della città, il cardinale Crescenzio Sepe, anche lui grande fan del fondatore della Comunità di Sant'Egidio. Quel cardinale Sepe che nel consiglio permanente della CEI dei giorni precedenti, nel rivolgersi al collega di consiglio Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e membro della Comunità, l'aveva chiamato, per sbaglio ma non troppo, Montezemolo, tra l'ilarità generale.

Luca Cordero di Montezemolo, famoso capitano d'industria e presidente della Ferrari oltre che parente del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, è il fondatore e leader del movimento politico Italia Futura, che ha lanciato assieme a Riccardi la candidatura di Monti alla guida del governo italiano.

L'origine delle combriccole


LA COMBRICCOLA MODERNISTA "VATICANOSECONDISTA", COLLUSA CON LA MASSONERIA EBRAICA

 
 E Tu, o Maestro infallibile, parla! Oh parla! In mezzo al dissolvimento universale dell'ora presente, allo scetticismo di un secolo che dubita di tutto, ad una società che si sfascia, a tante dottrine che si combattono, a scuole che succedono a scuole, a sistemi che distruggono sistemi, a opinioni che s'incalzano per finir tutte nel nulla...noi abbiamo bisogno di una voce autorevole e sicura che riveli quella verità la quale insegna la via che conduce alla vita! Oh parla dunque, Maestro infallibile! Tu solo hai parola di verità e vita...Dove andremo noi a cercarle lontano da te? Forse nei libri, nelle teorie, nei sistemi dei filosofi? Nelle scuole di Parigi, d'Oxford, di Ginevra? Nella politica, nelle massime del mondo? Ah! Tacete tutti...voci dell'umana sapienza, voci di cattedre menzognere, voci di sette malvage, voci discordi della pubblica opinione, della politica, degl'interessi del mondo...tacete, tacete! Lasciate che ascolti la voce che viene da Roma. Oh! Parla, parla dunque, Maestro infallibile, io ti ascolto in ginocchio come si ascolta Iddio, e mi si paralizzi il braccio, muta diventi la lingua, ciechi gli occhi, prima che mi dimentichi dei tuoi insegnamenti! (San Pio X)

Chi c'azzecca?


Emanuela Orlandi, zia Anna, 2 libri, misteri in Vaticano. Parla Roberta Hidalgo

ROMA – Si torna a parlare della scomparsa, 30 anni fa, di Emanuela Orlandi e del mistero che ancora la circonda. Questa volta è la scrittrice Roberta Hidalgoa intervenire, a proposito di un suo libro e di un altro che sta per uscire. Infatti la tesi che Papa Pio XIIavesse una figlia è al centro di due libri,  ”A Filha do Papa”, cioè “La Figlia del Papa” del portoghese Luis Miguele Rocha, di imminente pubblicazione, e “L’affaire Emanuela Orlandi“, di Roberta Hidalgo, uscito nella primavera del 2012.
Entrambi i libri sono al centro di aspre polemiche, quello della Hidalgo è finito anche davanti a un giudice, causa la richiesta di sequestro, respinta, presentata da Pietro Orlandi, fratello di Emanela: una delle rivelazioni più o meno credibili dello “Affaire Emanuela Orlandi” è che la zia di Emanuela, Anna, fosse figlia del Papa, Pio XII, appunto (e poi anche che Emanuela non fosse figlia del padre anagrafico, ma di un uomo di Chiesa, mons. Paul Marcinkus).

lunedì 4 febbraio 2013

Carpe Christum

studiosus: ... preso!

Pacioso ma in buona fede: fuochino,fuochino..

Sguardo cattolico 1                          Cari amici, questa è il primo di tre piccoli post, dedicati a tre argomenti molto diversi tra di loro, sui quali mi sono parecchio interrogato negli ultimi tempi. Li intitolo “sguardo cattolico” non perché abbia la pretesa di insegnare alcunché (ce n’è già tanti di insegnanti, del resto), ma piuttosto perché queste modeste riflessioni nascono dal tentativo di guardare ai fatti in questione a partire da uno sguardo di fede. Il primo caso riguarda l’ormai annosa questione lefebvriana. Ho appena scritto su Vatican Insider un articolo sull’omelia pronunciata domenica scorsa da mons. Fellay. Non intervengo qui nello specifico delle parole del vescovo, ma volevo riflettere sul gesto compiuto nel 1988 da monsignor Marcel Lefebvre, che, come sapete, nel giugno di quell’anno decise di consacrare senza il mandato del Papa quattro nuovi vescovi, due dei quali erano lo stesso Fellay e Richard Williamson.

Banchieri di D-io(r)?

TRE PICCOLI ORCEL-LINI TRA LO IOR E LO SCANDALO ANTONVENETA/MPS – UN TESTIMONE RACCONTA: “L’OPERAZIONE ANTONVENETA-SANTANDER-MPS FU DECISA IN VATICANO NEL 2007, HO VISTO TUTTO” - QUELLE RIUNIONI ALLO IOR TRA IL DIRETTORE PAOLO CIPRIANI, MONSIGNOR PIERO PIOPPO E IL “BANCHIERE DI DIO” ANDREA ORCEL, DALLE CUI LABBRA PENDEVA MUSSARI - IL TESTIMONE FORNISCE NUMERI DI CONTO E TRACCE DI TRANSAZIONI SOSPETTE…

Paolo Mondani per il "Corriere della Sera"


Il testimone lavora in Vaticano e tutti i giorni, confuso tra migliaia di turisti, percorre le strade che giungono a Porta Sant'Anna. Varcato l'ingresso, il Torrione San Pio V è cinquanta metri sulla sinistra, pochi scalini per imboccare il portoncino, si sale all'ultimo piano, un'immensa sala circolare: ecco lo Ior.
Andrea OrcelANDREA ORCEL
Secondo il suo racconto è lì che si sarebbero svolte «importanti e delicate riunioni per la costruzione dell'operazione Antonveneta», tra il direttore Paolo Cipriani, Monsignor Piero Pioppo e Andrea Orcel, il banchiere di area cattolica che nel 2007 seguiva banca Santander nella scalata ad Abn Amro e subito dopo venne nominato advisor di Montepaschi nella conquista di Antonveneta.

Il vangelo alla lettera (Lc.16,1-9)

Formigoni, tre anni di consulenze d’oro per gli amici ciellini e leghisti

Un'inchiesta di Repubblica rivela gli sprechi nella gestione della Regione Lombardia: in tre anni il Celeste ha speso quasi 55 milioni di euro in incarichi di consulenza, affidati per lo più a esponenti di Comunione e Liberazione e a luogotenenti del Carroccio

Formigoni, tre anni di consulenze d’oro per gli amici ciellini e leghisti
Quasi 55 milioni di euro in incarichi di consulenza, tra cui misteriosi “studi di prefattibilità” e “mappatura” dall’esito ignoto. E ancora ricerche sugli effetti dei tuberi sulla crusca di frumento e valutazioni del livello di infertilità dei tori. In tre anni, dal 2009 al 2011, Roberto Formigoni ha assegnato 353 incarichi, la maggior parte dei quali a vecchi amici di Comunione e Liberazione o della Lega Nord.

Fra due papi (purchèssemàgna..)


Andrea Riccardi: il ministro di Monti… e di Bersani

 E' il persuasore del premier alla salita in politica. E' l'uomo di Scelta Civica più vicino al Pd e al centrosinistra. E si candida a un posto di primo piano nel prossimo governo. Chiunque vinca


Andrea Riccardi: il ministro di Monti... e di Bersani
L’anello di congiunzione tra il centro guidato da Mario Monti e il centrosinistra di Pier Luigi Bersani esiste davvero ed è ben identificabile.

Di noia s'infiamma?

Lettera aperta
a Mons. Augustine Di Noia

Vice Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei

di Giovanni Servodio

si veda il testo della lettera inviata da Mons. Di Noia
a tutti i sacerdoti della Fraternità San Pio X
Eccellenza Reverendissima,
dopo aver letto la lettera da Lei caritatevolmente inviata ai sacerdoti della Fraternità Sacerdotale San Pio X, mi è sembrato doveroso indirizzarLe queste righe in nome di quell’amore per l’unità della Chiesa da Lei richiamato.

Preciso subito che sono un semplice fedele, che dalla Fraternità ha appreso ad amare e a servire la Chiesa, nel pieno rispetto dei superiori, della Gerarchia e del Santo Padre, in conformità col proprio dovere di stato e nel rigoroso rispetto degli insegnamenti di Nostro Signore fedelmente trasmessi nel corso dei secoli dai successori degli Apostoli.

“Alla sinistra di Dio”


Quei preti che diresti alla sinistra di Dio…

se n’avessero ancora uno di Dio (oltre l’ego)

Gli è rimasta solo la “sinistra”… dal trombone facile 

Don Giorgio ha già fatto parlare di sé nel web, lanciando focose invettive contro la politica italiana e contro alcuni vescovi. Contro la Chiesa, della quale paradossalmente continua a far parte, auspica una rivoluzione “copernicana”, orientata alla democrazia e che tolga dal centro il primato del papa in favore della “profezia dei vescovi e del popolo di Dio”. Parole testuali di Don Giorgio De Capitani: «Come si può sopportare una Chiesa che crede ancora nelle indulgenze, nella canonizzazione dei santi, nel dogmatismo fatto di verità incastrate in una rigidità tale da ingessare lo stesso Dio?». Numerose sono le critiche indirizzate dal nostro anche alla società, degradata, distratta, non più in grado di generare fiducia nei giovani. Silvio Berlusconi, per Don Giorgio è il nemico pubblico numero uno. È l’unico responsabile della nostra discesa nel baratro, del trionfo della noia e dell’apatia tra le giovani generazioni. È chiaro che De Capitani non rappresenta la Chiesa.


 Alessandro Lastra

L'educazione dei neochierichetti

Come è moderna Famiglia Cristiana

“Mamma, mamma, che cos’è una lesbica?”. La mamma di Pierino ha un attimo di smarrimento, vacilla, cerca di organizzare la risposta, ma per prima cosa chiede al suo bambino: “Dove hai sentito quella parola? Al telegiornale, a scuola o forse al campo sportivo?”. “No mamma: l’ho letta su Famiglia Cristiana”. Al che la povera genitrice corre in soggiorno a sfogliare la gloriosa rivista cattolica dal nome rassicurante. E qui la povera donna scopre, con sgomento, che Pierino dice la verità. Perché nel numero 2 di Famiglia Cristiana di quest’anno, 13 gennaio, sulla terza di copertina campeggia una pagina di pubblicità ideata dal Dipartimento delle Pari opportunità e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Una pubblicità nella quale si vedono le foto di tre sconosciuti, accompagnate dalla seguente didascalia: “alto”, sotto il primo personaggio; “lesbica” sotto la seconda; “rosso” sotto al terzo, che ha effettivamente i capelli rossi. Segue slogan perentorio: “E non c’è niente da dire”. Segue spiegazione per i più duri di comprendonio: “Sì alle differenze. No all’omofobia”.

La pubblicità su Famiglia CristianaA questo punto io capisco benissimo che i lettori si stropicceranno gli occhi, e si metteranno a rileggere questo articolo dall’inizio, pensando di avere avuto un’allucinazione. Ma purtroppo è tutto vero: se portate in casa vostra Famiglia Cristiana, preparatevi a dover spiegare al pupo che cos’è una lesbica o un gay, preparatevi a tenere seminari serali per chiarire il concetto di omofobia, preparatevi a insegnare con pugno di ferro a tutta la prole, e ovviamente anche al genitore numero due (l’uso di parole come moglie o marito potrebbero essere considerate sintomo di omofobia), che intorno a questo tipo di diversità “non c’è niente da dire”.

Beata gioventù in carriera


Il nuovo libro del segretario di Ratzinger

Don Georg ignora l’età del "suo" Papa

Un errore anagrafico nella premessa del volume fa invecchiare Benedetto XVI

Clamoroso. Monsignor Georg Gänswein non conosce l’età del suo Papa. 

domenica 3 febbraio 2013

Dal Diario di Don Divo -5

Dai  pensieri dal diario di don Divo Barsotti

Concilio - 25 Aprile 1988
Forse sbaglio? Almeno un vizio è all'origine del Concilio: il rifiuto di definire la verità e di condannare l'errore. Con questo rifiuto non si vuole certamente insegnare il relativismo dogmatico, l'impossibilità di poter nella parola esprimere la VeritàLa Verità trascende la
parola che la esprime e tuttavia non si comunica a noi che nella parola e attraverso la parola.
Come non si può trascendere il Cristo, ma è nel Cristo che Dio si dona a noi, così è nella parola della Scrittura che Dio stesso ci parla, e non si può pretendere il trascendere la Scrittura.
La fede cristiana è paradosso supremomartirio della ragione. L'Assoluto non è al di là del relativo, anzi solo nel relativo si fa veramente presente: nell'uomo Gesù, nella parola della Scrittura.

Lo yeti cattolico



di Francesco Colafemmina

"Questa settimana Monsignor Moredod segnerà un'alleanza fra sport e spiritualità." Accadeva solo qualche giorno fa. Il Monsignore in questione, Vescovo della Diocesi di Losanna, Friburgo e Ginevra, dopo aver emanato un decreto nel quale si concede l'uso delle chiese cattoliche ad evangelici, luterani, anglicani e ortodossi, ma non - si badi! - ai monatti della Fraternità San Pio X. Sono sospesi a divinis: vade retro!


Intanto il Monsignore si fa una bella gita in montagna, prepara una succulenta fonduta, dice qualche bagattella un po' figa ai suoi ggiovani, segue uno spettacolo al buio con tante candeline e tutti seduti per terra come dei deficienti, modello seduta spiritica de' noantri. Per finire concertino con tanto di piffero dal quale esala una nenia anestetizzante per adolescenti in tempesta ormonale. Il giorno dopo sciata collettiva sulle nevi alpine. Il video dell'esperienza pastorale di Sua Eccellenza si conclude con un abbraccio fra due ragazzi.

Oggi molti matrimoni celebrati in chiesa sono di fatto nulli

E sulle spose stendiamo un velo… pietoso!

E a proposito: non esiste l’annullamento, esiste la nullità. Così come per il cattolico non esiste il divorzio, ma in cambio esiste la separazione, che persino un prete può consigliare a un coniuge restio. E come non bastasse la domanda apparentemente di lana caprina ma in realtà fondamentale: “Ma un divorziato che vive castamente può comunicarsi?”. C’è divorziato e divorziato. Seguiteci e saprete… 

Una volta fui pregato da un confratello di celebrare un matrimonio in sua vece accogliendo il consenso di questi sposi – che io non conoscevo – perché lui aveva avuto un improvviso e inderogabile impegno. Per farsi breve: l’assemblea, inclusi gli sposi, non sapevano quando sedersi e quando alzarsi e cosa rispondere durante la celebrazione della Santa Messa. Io celebravo e l’accolito e il sacrestano mi rispondevano. Gli sposi non conoscevano neppure la preghiera del Padre Nostro, ecc … insomma: non avevano la più pallida idea che stavano celebrando e amministrandosi un sacramento. La sera stessa preparai una relazione e la inviai all’arcivescovo metropolita di quella diocesi, facendo presente che, mio malgrado, mi ero trovato costretto a presiedere la celebrazione di un sacramento per il quale mancavano tutti i più basilari requisiti di validità. L’arcivescovo – peraltro un canonista – mi fece rispondere dal suo cancelliere che dovevo imparare a essere più flessibile e a capire certe situazioni, per così dire… popolari.

 Antonio Margheriti Mastino           In compagnia di

don Ariel S. Levi di Gualdo

LEGGERE ENZO BIANCHI EQUIVALE ALL’ASSOLUZIONE PLENARIA. E ANCHE DIVORZIATI (DOPO LA LETTURA) POSSONO COMUNICARSI

Mastino

Vatican-Gate


1. DUE CONTI CORRENTI, INTESTATI A MANAGER DEL MONTE DEI PACCHI, APERTI ALLO IOR - 2. E LA PROCURA SENESE NON ESCLUDE CHE LA MISTERIOSA E PRESUNTA TANGENTE DI OLTRE UN MILIARDO DI EURO CHE SI CELEREBBE NELL'ENORME “PUS-VALORE” RICONOSCIUTO DA MUSSARI AL BANCO SANTANDER DI EMILIO BOTIN, UOMO FORTE DELL'OPUS DEI, AL MOMENTO DELL'ACQUISTO DI ANTONVENETA, POSSA TROVARSI IN VATICANO - 2. I FORTI LEGAMI TRA L'EX PRESIDENTE IOR GOTTI TEDESCHI, RESPONSABILE PER L'ITALIA DEL SANTANDER, E MUSSARI, SEMPRE IN PRIMA FILA A ESPRIMERE “SOLIDARIETÀ” AL BANCHIERE DEL PAPA, QUANDO FINISCE NEI GUAI SULLA NORMATIVA ANTI-RICICLAGGIO - 3. LE BACCHETTATE DI BRUTI LIBERATI, PROCURA DI MILANO, ALLA PROCURA DI TRANI, REA DI AVER TRASGREDITO IL DIKTAT DEL QUIRINALE, INDAGANDO LA SACRALITA’ DI BANKITALIA NELLA PERSONA DI ANNA MARIA TARANTOLA, INDAGATA PER”CULPA IN VIGILANDO” (NOTIZIA CHE TUTTI I NOSTRI GIORNALONI SI SONO BEN GUARDATI DAL RILANCIARE) -

Chiocci e Malpica per Il Giornale
Da giorni, prima e dopo l'arrivo in procura di Ettore Gotti Tedeschi, mercoledì scorso, a Siena si rincorrono voci e indiscrezioni su un dettaglio che sarebbe finito sotto l'occhio degli inquirenti.

Stracotto di debunker


Vittorio Messori: “L’Iran volle colpire il Papa? Stavolta Ali Agca è credibile”

È da due giorni nelle librerie la biografia di Ali Agca – Mi avevano promesso il paradiso. La mia vita e la verità sull’attentato al Papa, Chiarelettere – nel quale l’ex Lupo Grigio dice che il mandante del tentato omicidio del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro fu l’Ayatollah Khomeini.
Una versione seccamente smentita ieri dal Vaticano che per voce di padre Federico Lombardi spiega citando «testimonianze attendibilissime» che si tratta di «falsità».
Vittorio Messori – il più autorevole scrittore cattolico, autore di bestseller e intervistatore di Papi – di cosa si tratta? Dell’ultima bugia dopo anni di depistaggi?
«Non credo si possa dire così».

Non Angeles


Los Angeles, quel (triste) duello fra il cardinale e l’arcivescovo

Los Angeles
LOS ANGELES

Dopo la clamorosa sospensione il cardinale Mahony accusa il suo successore Gomez: “Perché solo ora questa mossa?”


Un giorno dopo la sua clamorosa sospensione “da ogni incarico amministrativo e pubblico”, il cardinale Roger Mahony, ex-arcivescovo di Los Angeles, ha risposto al suo successore, monsignor José H. Gomez, che giovedì scorso aveva emesso il provvedimento in risposta all'ennesimo scandalo pedofilia nella Chiesa cattolica statunitense.

Per chi nega satana

Pensieri sul diavolo della beata Caterina Emmerick
Pensieri sul diavolo della beata Caterina EmmerickHo letto tutti gli scritti di Brentano sulla mistica tedesca, la monaca agostiniana Anna Caterina Emmerick, beatificata da Giovanni Paolo II e ho raccolto alcuni suoi pensieri su una realtà di cui si parla poco nella Chiesa Cattolica odierna: il demonio e la sua nefasta azione: “Il diavolo si rivolge alla nostra mente con una tale familiarità che è capace di ispirarci immediatamente certi pensieri che, a volte, la stessa ragione ritiene grotteschi e abominevoli “.