ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 30 agosto 2013

falsi rosari New Age


ivik310
http://it.gloria.tv/?media=493399

Sarà scomunicato dalla chiesa modernista?

  Il Presidente dichiara Gesù Cristo Signore del Guatemala

Roma, 27 ago. 2013 (BuonaNotizia.org) La settimana scorsa, il Presidente del Guatemala, Otto Perez Molina, ha dichiarato nel corso della prima edizione della colazione nazionale di preghiera, Gesù Cristo Signore del paese.

Positivismo giuridico e positivismo teologico

Le recenti vicende dei Francescani dell’Immacolata hanno suscitato una serie di riflessioni di carattere teologico, filosofico, storico e giuridico che vanno al di là del caso specifico e cheriguardano la grave crisi oggi interna alla Chiesa. Il contributo del prof. Giovanni Turco, contribuisce in maniera esemplare a chiarire alcuni punti cruciali del dibattito in corso.

Cosa c'era nello scatolone

Papa Francesco, giro di nomine. Bergoglio costruisce il ‘governo’ del dopo Vatileaks

Fernando Vergès diventa segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Paolo Ceruzzi consultore della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Il Papa occupa le poltrone "roventi" con nomine fidate. Quelle che mancavano al predecessore Ratzinger

Le Sante Piaghe di N. S. Gesù Cristo


Segnaliamo a tutti i fedeli cattolici
l'iniziativa del Comitato Una Vox di Favara (AG)
che volentieri facciamo nostra


Appello a tutti i Cattolici di Santa Romana Chiesa

Crociata di preghiera col Rosario delle Sante Piaghe di N. S. Gesù Cristo

Contro il profondo decadimento spirituale (perdita della Fede) e morale, con gravissimi riflessi in tutti i settori della vita sociale, politica ed economica dell’attuale momento storico, non può esserci rimedio più efficace se non quello suggerito da N. S. Gesù Cristo alla umile suora Maria Marta Chambon (1841-1907) della Visitazione di Chambery nel Settembre del 1867:

VATICANO SUDAMERICANO!

 BYE BYE BERTONE, AL SUO POSTO PAROLIN

M. Antonietta Calabrò per "Corriere della Sera"
CARDINALE TARCISIO BERTONE
Domani, probabilmente, si chiuderà l'era Bertone in Vaticano. La nomina del suo successore da parte di Papa Francesco ha subito una forte accelerazione nelle ultime due settimane, dopo «il chiarimento» avvenuto a cavallo di Ferragosto tra Bergoglio e il segretario di Stato nominato da Benedetto XVI il 22 giugno 2006. In pole position per sostituirlo l'attuale nunzio in Venezuela, l'arcivescovo Pietro Parolin.

Allegri verso l'abisso

Il tramonto della politica del progressismo ecclesiastico. Ideologia gender, quote rosa, teologia liberale e sempre meno fedeli: ovvero, la lezione protestante americana su come non si gestisce una chiesa

 di Nicola Bocola

images (4)Dove sta andando la Chiesa Cattolica? Sebbene sia un interrogativo troppo ambizioso a cui rispondere, perlomeno in modo ragionevole, è una domanda che si presenta piuttosto spesso, specialmente in certi ambienti nostalgici. Meno frequente, ma decisamente più sensato è invece chiedersi dove è diretto  e che fine sta facendo il cristianesimo progressista? Ecco, su questo invece, cifre alla mano, una mezza idea ce la si può fare.

E io pago..!

Rivelazioni. La bolletta telefonica del papa

telefono
Si sa che papa Francesco usa molto il telefono, a differenza dei predecessori che vi ricorrevano con parsimonia e dai quali ricevere una telefonata diretta era una rarità.
Ma ora sappiamo anche che egli ama scherzare su questa sua irresistibile propensione.
A un vescovo argentino suo amico ha detto: “Scialacquo abbastanza in chiamate telefoniche, però compenso questa spesa restando a vivere in Santa Marta invece che nel Palazzo Apostolico”.

giovedì 29 agosto 2013

Sbarazzino e amico del corvo?

Parole e opere di un Papa sbarazzino

Parole e opere di un Papa sbarazzino
Anche oggi frasi e auspici a sorprese, questa volta rivolti ai giovani. Ricostruzione e analisi di un Bergoglio sempre più sorprendente...

Dimmi di chi sei amico e ti dirò chi sei..

Quel modernista amico di papa Giovanni
Papa Giovanni XXIII
PAPA GIOVANNI XXIII

L’amicizia mai rinnegata tra don Ernesto Buonaiuti, il più celebre esponente del modernismo, e Angelo Roncalli nei ricordi del giornalista-teologo Gennari

Sul “Corriere della Sera” del 28 agosto il titolo potrebbe apparire clamoroso: “Roncalli insegnò con le dispense del modernista Buonaiuti”. Marco Rizzi racconta – in realtà la cosa era nota da decenni – che “Il futuro Papa utilizzò le lezioni dell’amico già in odore di eresia”. Non tutti sanno, forse, che Angelo Giuseppe Roncalli fu – ed è sempre rimasto, fino alla morte – appassionato studioso di storia, e che giovane prete insegnò anche Storia della Chiesa. Tra i suoi amici e colleghi di studi, a Roma, c’era don Ernesto Buonaiuti, poi celebre come teologo accusato di modernismo, il più noto dei modernisti italiani.

Madonna della Guardia, pensaci tu..! *

* apri gli occhi e sciogli la linguia al fintotonto che smetta di fingere di non sapere che ONU è NWO (uovo ordine mondiale satanico) e si chieda "Qual'è il ruolo dei pastori di Cristo, non di mammona?"

Bagnasco sulla Siria: “Qual è il ruolo dell’Onu?”

Angelo Bagnasco
ANGELO BAGNASCO

Il presidente della Cei lo ha detto alla vigilia del pellegrinaggio alla Madonna della Guardia

 “Ci chiediamo quale sia il ruolo delle Nazioni Unite. Pregherò la Madonna della Guardia che ci doni saggezza e luce per il dono della pace che è basato sulla giustizia, sulla buona volontà dei singoli, delle nazioni e dei capi delle nazioni, possa diventare realtà”.

Chiesa e Massoneria

Ho appena finito di leggere un libro, ‘Chiesa e Massoneria’ (1),
e oltre ad aver capito il perché l’appartenenza alla Chiesa cattolica e alla Massoneria sono assolutamente incompatibili, nonostante alcuni pareri contrari - ma io mi rifaccio ai numerosissimi documenti papali di condanna, e per me sono quelli che contano (2) - ho anche avuto la conferma su un fatto di cui avevo sentito parlare e che cioè molti credenti cattolici, alcuni appartenenti al clero, addirittura forse anche vescovi e cardinali, ne farebbero o ne avrebbero fatto parte. Impressionanti ho trovato anche le allusioni sulle supposte contiguità, o per lo meno simpatie, che ci sarebbero state tra  essa e i defunti Pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI.

Libertà e dignità?

SULLA LIBERTA’ RELIGIOSA E SULLA DIGNITATIS HUMANAE

Processione del Corpus Domini a Linz (Austria), Ostensorio post conciliare con focaccia consacrata ed infilzata
Il 25 dicembre 1961, il “papa buono” Roncalli, nel suo quarto anno di pontificato, promulgava la Costituzione apostolica di indizione del Concilio, la “Humanae Salutis” [1]. Roncalli ricordava la promessa fatta da Gesù “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo” (Mt. 28,20), ovvero:
“… tale gioiosa assistenza di Cristo, se non è mai mancata, viva ed operante, nella santa Chiesa, è stata evidente soprattutto quando la compagine e la comunità umana erano sconvolte dalle più furiose tempeste”; poiché “questo nostro tempo la Chiesa vede la comunità umana gravemente turbata aspirare ad un totale rinnovamento”, si richiede “ora alla Chiesa: di immettere l’energia perenne, vivificante, divina del Vangelo nelle vene di quella che è oggi la comunità umana”. Contro “le ideologie di coloro che riducono tutto a materia o tentano di sovvertire i fondamenti della fede cattolica” la Chiesa “dotata cioè di una più robusta compattezza nell’unità, potenziata dal supporto di una più feconda dottrina, più bellamente fulgida per splendore di santità, sicché essa appare del tutto pronta a combattere le sante battaglie della fede”.

Chi cerca, trova

Papa Francesco e le telefonate sfottute su Twitter

 "Mi ha telefonato, ma aveva sbagliato numero"

Papa Francesco e le telefonate sfottute su Twitter

Oltre che ad aver fatto discutere e commuovere mezzo mondo, le telefonate di Papa Francesco ai fedeli che si sono rivolti a lui chiedendo aiuto spirituale si sono rivelate anche una “trovata” virale di tutto rispetto. Da giorni il web non fa che parlare, con bonaria ironia, delle chiamate del Santo Padre che, dopo aver telefonato a uno studente di Padova e alla famiglia di un imprenditore assassinato, ha chiamato personalmente anche una donna argentina, vittima di stupro.

Commissario Pirata



L'invito di P. Volpi all'ammutinamento
e la nostra supplica ai
Francescani dell'Immacolata
di Cristina Siccardi

Articolo pubblicato sul sito Riscossa Cristiana


«Istigazione all’ammutinamento», questo, in forma implicita, ma chiarissima, il messaggio che emerge dal primo documento pubblico del Commissario apostolico, Padre Fidenzio Volpi O.F.M.Cap., incaricato dalla Sacra Congregazione dei Religiosi di commissariare l’ordine dei Francescani dell’Immacolata.
Si tratta di un documento – uscito oggi sul sito ufficiale dei Francescani dell’Immacolata - di grande importanza, visto che pare anticipare e, comunque, è informato alla medesima mentalità che produrrà le decisioni sul destino dell’Ordine, decisioni che il Commissario renderà note il 30 agosto p.v.

T.S.O.

Per favore ricoveratelo! non ci fa,... proprio ci è !!
ha bisogno di tacere, prima di far ridere tutto il mondo !!!  Ma per favore,  si vergogni!
E' lui l'ultimo anello della catena.
Mettetelo in lista di disoccupazione!



Papa Francesco: "I giovani pessimisti?
Li mando dallo psichiatra"

Papa Francesco: "I giovani pessimisti? Li mando dallo psichiatra"
(reuters)
Bergoglio si è rivolto a 500 ragazzi, in un incontro a porte chiuse nella basilica di San Pietro. "Che triste un giovane pigro", ha detto. E li ha inviatati a andare controcorrente. In serata è arrivato nella basilica di Sant'Agostino, nel centro di Roma, dove ha celebrato la messa

mercoledì 28 agosto 2013

L'AUTOREFERENZIALITA' DEGLI INQUISITORI

 I FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA E L'AUTOREFERENZIALITA' DEGLI INQUISITORI


di Francesco Colafemmina

Che sia in atto una autentica macchinazione volta a demolire l'Ordine dei Francescani dell'Immacolata credo sia ormai un fatto acclarato. Cinque frati contestatori o poco più hanno fatto di tutto per sovvertire l'Ordine, per contestare il padre fondatore, per ribellarsi contro ogni logica ed ogni legittima aspirazione propria di un religioso che dovrebbe essere animato al contrario da prudenza, obbedienza e mansuetudine.
Nonostante la vecchiaia di p. Stefano Manelli, nonostante gli acciacchi, questi balordi hanno voluto infliggere un duro colpo al loro fondatore, scalzandolo dalla guida dell'Ordine.

Magistero ordinario?

02:35Come picchiare la moglie
Sembra che il magistero ordinario ci indichi fra i libri sacri anche il Corano: adeguiamoci pertanto agli insegnamenti di questo testo.
Traduzione:
Gli uomini dovrebbero picchiare le donne secondo l'insegnamento del Corano,

Il coraggio e la viltà

Intervento sì o no? Le diplomazie dei cristiani del medio oriente si muovono preoccupate. E in ordine sparso

I no della chiesa russa e i timori del patriarca dei maroniti. Il dramma copto e la prudenza del Vaticano tra realismo e umanitarismo. Re Abdallah incontra Francesco

“Ancora una volta, come nel caso dell’Iraq, gli Stati Uniti si comportano da giustizieri internazionali”, dice al sito Asianews il metropolita Hilarion, presidente del dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. “Ancora una volta, migliaia di vittime saranno sacrificate sull’altare di un’immaginaria democrazia. Primi fra tutti, i cristiani, che rischiano di diventare gli ostaggi principali della situazione e le principali vittime delle forze estremiste radicali, che con l’aiuto degli Stati Uniti andranno al potere”. E’ chiara la posizione della chiesa ortodossa russa riguardo la reazione annunciata lunedì dal segretario di stato americano, John Kerry, all’attacco con armi chimiche sferrato la scorsa settimana nella periferia di Damasco. Una posizione, tradizionalmente e prevedibilmente, succube alla linea politica della Russia e incapace di analisi più articolate della situazione dei cristiani mediorientali. A Mosca non vogliono sentire ragioni: l’attacco, grande o piccolo che sia, più o meno esteso, con o senza mandato Onu, non s’ha da fare.

Waiting for Obama? (cucù...!)

Al senso del ridicolo non c'è mai fine!! E pure alle tragedie..
“Pronto, sono il papa” Francesco sempre in linea con i fedeli 

“Pronto, sono papa Francesco”. Non è leggenda, non è folklore. Ormai il telefono è il mezzo
normale con cui Bergoglio raggiunge chi

martedì 27 agosto 2013

C'è un Patriarca a Mosca (ha solo il cappello bianco.. e non è gesuita§)

Il patriarcato di Mosca: “Gli Usa soliti giustizieri internazionali”
il metropolita Hilarion
IL METROPOLITA HILARION

Il metropolita Hilarion esprime forti preoccupazioni per gli sviluppi della crisi in Siria. “Gli americani sacrificano cristiani e musulmani”


Mentre sembra sempre più vicino un intervento militare occidentale contro il regime di Bashar al-Assad, accusato dagli Usa di aver usato armi chimiche contro la popolazione, la Chiesa ortodossa russa esprime "forte preoccupazione" per i possibili sviluppi della crisi. "Ancora una volta, come nel caso dell'Iraq, gli Stati Uniti si comportano da giustizieri internazionali", ha denunciato il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni  esterne del Patriarcato di Mosca.

Sint ut sunt, aut non sint


loyola-and-jesuit-theologians 


«Sint ut sunt aut non sint» (siano come sono, o non siano) è una frase che secondo alcuni storici sarebbe stata pronunciata dal preposito generale dei Gesuiti Lorenzo Ricci, di fronte alla proposta di “riformare” la Compagnia di Gesù, accomodandola alle esigenze del mondo. Si era nella seconda metà del XVIII secolo e i Gesuiti rappresentavano il baluardo contro cui si infrangevano gli attacchi dei nemici esterni ed interni alla Chiesa.

Testimone attivo

Sono stato, mio malgrado, testimone attivo di una situazione spiacevole. Niente di clamoroso o grave, una banalità, che però, nella sua mediocrità, fa riflettere. Anticipo, ovviamente, che non sto condannando nessuno, né tantomeno esprimendo giudizi sulle persone coinvolte in questa vicenda. Aldilà della banalità di quanto accaduto, colgo l’occasione per esprimere un mio commento sulla situazione, nota ormai a molti, che ha scaturito la spiacevole situazione che ora vado raccontando.

La lezione di San Francesco d’Assisi






In occasione dell’Aïd-El-Fitr, che segna la fine del mese di Ramadan, il Papa Francesco, il 10 luglio 2013, ha firmato personalmente il messaggio che il Vaticano indirizza tutti gli anni ai musulmani, come aveva fatto Giovanni Paolo II nel 1991. Questo messaggio è stato reso pubblico il 2 agosto e Domenica 11 agosto, all’Angelus in piazza San Pietro, il Sommo Pontefice ha ripetuto: «Vorrei rivolgere un saluto ai musulmani del mondo intero, nostri fratelli, che da poco hanno celebrato la conclusione del mese di Ramadan».

Il Papa presenta il suo gesto come una «espressione di stima e di amicizia verso tutti i musulmani, specialmente verso i loro capi religiosi», e chiama cristiani e musulmani a promuovere il «mutuo rispetto attraverso l’educazione». 

BENEDETTO PAPA, MALEDETTI CORVI!

PAPA BENEDETTO E LE SPIE IN VATICANO: UNA STORIA CHE DURA DA UN SECOLO

Papa Benedetto, tradito dal suo maggiordomo che in realtà era una spia e, come mediatore, un certo Monti: tutto questo accadde già nel 1914, solo che il papa in questione era Benedetto XVI, il maggiordomo era un tedesco e Monti faceva di nome Carlo - Un libro ripercorre le vicende di 80 anni fa… - -

Maria Antonietta Calabrò per "Corriere della Sera"
vaticanoVATICANO
Mentre si avvicina il centenario dell'inizio della Grande guerra (1914), riemerge una vicenda che presenta curiose analogie con l'attualità e sembra dare ragione a Giambattista Vico e alla sua teoria dei corsi e ricorsi storici. Gli ingredienti sono questi: una spy story che coinvolge il Vaticano; un Papa, di nome Benedetto; un maggiordomo, che in realtà era una spia.

UN MOLESTATORE TELEFONICO IN ABITO BIANCO

 – IL PAPA CI HA PRESO GUSTO A TELEFONARE ALLE SUE PECORELLE

"Quando ho sentito la voce del Papa al telefono mi è sembrato di essere stata toccata dalla mano di Dio": così una donna argentina, vittima di uno stupro, ha definito la conversazione di quasi 30 minuti avuta domenica scorsa, 25 agosto, con papa Francesco….

Guerra tra fazioni

 sull'erede di Bertone

In Vaticano veleni per cercare di condizionare la scelta del Santo Padre. Che potrebbe sorprendere tutti

«Ormai è solo questione di giorni, entro questa settimana». Chi conosce bene Bergoglio sa che non si possono fare previsioni, ma gli indizi portano a pensare che lo spoil system della Curia sia davvero in moto.
Francesco ha passato le ferie a Santa Marta per mettere a punto la nuova squadra di governo, ascoltando uno per uno gli attuali capi dicastero e sentendo anche il parere dei suoi più stretti collaboratori. La nomina più attesa è di certo quella del nuovo Segretario di Stato, che succederà al 78enne cardinale Tarcisio Bertone: nelle Sacre Stanze si vocifera che potrebbe arrivare proprio questo fine settimana, ma «con questo grande Papa tutto è possibile», ammettono da dentro le mura leonine.

Gospa's business: la fede falsa è anche più economica..!

Lourdes costa troppo, i pellegrini vanno a Medjugorje

In tempi di crisi anche i fedeli risparmiano e pregare la Madonna in Bosnia è molto più conveniente
Per raggiungere Lourdes servono 500 euro solo per il treno, con 300 euro si paga un intero viaggio di 5 giorni in Bosnia
La crisi colpisce anche i viaggi della fede, e Treviso si fa specchio d’Italia. Se 5 anni fa – racconta la Tribuna di Treviso – erano 2 mila i pellegrini in partenza da Treviso per Lourdes, quest’anno non sono nemmeno mille, e per organizzare il viaggio è stato necessario chiedere la collaborazione alla diocesi di Belluno e Feltre. Non solo. Al viaggio verso la grotta di Bernardette, a Lourdes, si preferiscono i più economici luoghi di Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, dove i viaggi spirituali stanno vivendo un vero e proprio boom. 

TRA PRETI SPRETATI E SCRITTORI CONFUSI

DAL DOSSIERAGGIO ALL’ACCOMODAMENTO, TRA PRETI SPRETATI E SCRITTORI CONFUSI  
Quando eravamo bambini (e per piacere non domandatemi quanto tempo fa) uno dei nostri amici, figlio del Cancelliere di Borgo San Lorenzo, quando litigava con qualcuno e non aveva argomentazioni con cui ribattere, forte del prestigio che allora aveva la figura paterna, minacciava: "Peggio per voi, scrivo tutti i nomi sul mio diario e li consegno al babbo, così lui li porterà dai carabinieri che vi metteranno in carcere." Figuriamoci: ci scompisciavamo dalle risate e iniziavamo a imitare il verso del cucco (ricordate quegli antichi orologi?) cu cu  cu cu  cu cu  cu cu e mettevamo il pollice sulla punta del naso e muovevamo le altre quattro dita in segno di scorno.

lunedì 26 agosto 2013

New evangelization!?

IN GOD WE TRANS - IL CONCORSO DI BELLEZZA PER TRANSESSUALI DEDICATO A DON GALLO!

La 21esima edizione di “Miss Trans” in Versilia sarà dedicato al prete morto quest'anno -La madrina della manifestazione (in programma il 20 e 21 settembre) sarà Alba Parietti - Il sindaco di Viareggio consegnerà una targa in memoria di don Andrea Gallo…

Quando Luciani scriveva a Pinocchio

“Caro Pinocchio, avevo sette anni; quando lessi la prima volta le tue Avventure. Non ti so dire quanto mi son piaciute e quante volte poi le ho rilette. In te fanciullo riconoscevo me stesso, nel tuo ambiente il mio ambiente”.

Moriremo tutti cattomassoni?

La Massoneria non vuole gay in Loggia né omosessualismo. Moriremo tutti cattomassoni?

Davvero la Massoneria ufficiale è così lontana dalle posizioni della Chiesa? In fatto di omosessualità e omosessualismo, per esempio? Pare di no, anzi: paiono su posizioni identiche. Di più: Massoneria ufficiale e Chiesa cattolica sembrano rimaste le due uniche istituzioni in Occidente ad opporsi al mondo alla rovescia. E all’ideologia gender e liberal-radicale. Sebbene, come la Chiesa, pure la Massoneria ha al suo interno una corrente “eretica” che motu proprio fa propaganda omosessualista. Ma la Massoneria ufficiale non accetta gay nelle Logge. Così ci spiega un massone che ci ha scritto. E lo scrittore cattolico Vittorio Messori, non esclude che in futuro si presenti la necessità di un “fronte comune” fra cattolici e massoni in Occidente.

Miracoli in Brazil..!

Giunse da Roma Francesco, e quietò i brasiliani irati…

Miracolo! Il Papa sbarca in Brasile (portandosi da sé il bagaglio a mano, viaggiando poi su una jeep scoperta, fraternizzando in modo assai informale con la folla in festa: prove evidenti e incontrovertibili della sua assoluta sincerità…) e secondo alcuni commentatori basta la sua presenza per rabbonire le masse in rivolta contro il governo.

Il Papa è mio!! e lo gestisco io....!!!!!

La dura vita degli anti-CL sotto Papa Francesco

Meeting rimini«Ho accettato di presentare questo libro di don Giussani per due ragioni. La prima, più personale, è il bene che negli ultimi dieci anni quest’uomo ha fatto a me, alla mia vita di sacerdote, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. La seconda ragione è che sono convinto che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo».

Daranno la colpa dei fallimenti (a raffica) ai tradizionalisti!!!??

Tutti i grattacapi di Papa Francesco. Il caso delle suore americane e non solo

Tutti i grattacapi di Papa Francesco. Il caso delle suore americane e non solo
Dallo Ior alle suore americane, passando per i Francescani dell'Immacolata, non sono pochi i problemi affrontati da Bergoglio in questi primi mesi di pontificato
La riforma dello Ior e, più in generale, delle finanze vaticane ha rappresentato senza dubbio una delle preoccupazioni principali di Papa Francesco in questi primi mesi di pontificato. La nomina di monsignor Ricca quale nuovo prelato della banca vaticana, l’istituzione di una Commissione ad hoc per la riforma dello Ior, guidata dal cardinale Farina (un salesiano, proprio come il Segretario di Stato Bertone) e, da ultimo, l’istituzione della Commissione referente su tutte le amministrazioni economiche del Vaticano (con la discussa partecipazione della giovaneFrancesca Immacolata Chaouqui) dimostrano come Papa Francesco abbia fatto delle tematiche economiche, alla luce dei recenti scandali, una delle priorità del proprio pontificato.

Più affari che messe

Cl, cala il sipario sul meeting di Rimini, dove la politica oscura pure Dio

Dopo Roberto Formigoni, il movimento di don Giussani non vuole legarsi a nessun capocorrente, né essere identificato con potere e affari

“Ma tu qualcosa di bello l’hai visto in una settimana di meeting? O hai trovato soltanto potere e affari?”.

Dimmi chi scegli e ti dirò chi sei..

Ricca e Chaouqui, due nemici in casa

Lui prelato dello IOR, lei commissaria per il riordino delle amministrazioni vaticane. Due nomine volute e decise da papa Francesco. Che però sono la negazione vivente del suo programma di pulizia e di riforma
ROMA, 26 agosto 2013 – Sono passati più di due mesi dall'infelice nomina di monsignor Battista Ricca a "prelato" dell'Istituto per le Opere di Religione e più di un mese da quella, non meno infelice, di Francesca Immacolata Chaouqui (vedi foto) a membro della commissione per il riordino degli uffici economico-amministrativi vaticani.

Entrambe queste nomine sono state fatte da papa Francesco, la prima per sua decisione personalissima.

E per entrambe, subito dopo, sono venute alla luce gravi controindicazioni, di cui il papa era inizialmente all'oscuro.

Eppure, ad agosto inoltrato, nessuna correzione di rotta appare in vista.

Business e fede (?)

IL MEETING DI RIMINI CHIUDE IN MODO INFELICE UN’EDIZIONE APERTA IN MODO INFELICE. PERCHÉ NE PARLIAMO? ALCUNE UTILI PRECISAZIONI -  

lmtgNel nostro amatissimo Bel Paese bisogna sempre più stare attenti a ciò che si dice, a come lo si dice, a quante anime di elevata sensibilità si possa portar turbamento se, magari, ci si limita a esercitare quel diritto all’informazione e alla libertà di pensiero, di cui qualche brandello resta ancora integro. Per ora.
Non abbiamo risparmiato critiche alla gestione del Meeting. Non ci sono arrivate contestazioni motivate, ma solo poche lettere di amici che si definivano ciellini o comunque vicini a Comunione e Liberazione e che tout court ci accusavano di voler “attaccare” o “diffamare” CL.

domenica 25 agosto 2013

Politica & business

Una grande storia di fede e nazionalismo

Medjugorje, anche il Vaticano crederà alla Madonna?

L’apparizione del 1981 finora messa in dubbio da Roma ma difesa dai francescani locali. E adesso?
Una pellegrina passa di fronte a una rivendita di Madonne a Medjugorje (Elvis Barukcic/Afp)
MEDJUGORJE – Il Vaticano potrebbe presto riconoscere la veridicità delle apparizioni mariane di Medjugorje, piccolo paesino dell’Erzegovina, sancendo la fine di una diatriba durata più di trent’anni. Ma oltre all’aspetto religioso, il santuario è diventato nel tempo un baluardo del nazionalismo croato.

Cosa stanno combinando i Gesuiti?

Esiste un Patto fra Alieni e Vaticano. Lo sostiene un Gesuita

Cristoforo Barbato
PREMESSA
Roma, 2001
Nel 2000 lavoravo a Roma in qualità di redattore della rivista “Stargate”, dove pubblicai una serie di articoli inerenti le mie ricerche sulle apparizioni di Fatima e il famoso Terzo Segreto, i vari misteri coinvolgenti il Vaticano nonché le possibili implicazioni aliene delle stesse apparizione portoghesi avvenute nel 1917. In seguito alla pubblicazione iniziai a ricevere una serie di e-mail da un personaggio che si definiva un “insider” del Vaticano, il quale fu spinto a contattarmi (anche se in maniera anonima sporadicamente lo aveva già fatto in precedenza) perché attratto proprio dalle mie ricerche inerenti l’inchiesta sulle apparizioni di Fatima, e non solo.

Pronto, … sono Pietro,

… giovanotto, mi dia del Voi!

QUESTA LA NOTIZIA
che il 22 agosto 2013 l'Agenzia di informazione ZENIT
ha diffuso in tutto il mondo

"Pronto?". "Sono Papa Francesco, diamoci del tu"...

Il Pontefice ha chiamato a sorpresa, domenica, un giovane studente veneto che gli aveva consegnato una lettera a Castel Gandolfo

Di Salvatore Cernuzio

CITTA' DEL VATICANO, 22 Agosto 2013 (Zenit.org) - Otto minuti di telefonata. Sono bastate però per far dire dopo a Stefano Cavizza, giovane studente di Camin (Padova): “È stato il giorno più bello della mia vita". D’altronde non capita tutti i giorni che rispondendo al telefono di casa si senta dall’altra parte: “Sono Papa Francesco, diamoci del tu”.
Le telefonate senza intermediari ormai sono il “pezzo forte” di Papa Bergoglio. Seppur giudicate come “anomalie” o “rotture di protocollo”, il Pontefice non smette di chiamare vecchi amici o semplici fedeli che hanno chiesto di parlare con lui. 
Così faceva da cardinale a Buenos Aires e anche la sera stessa dell’elezione, il 13 marzo, aveva telefonato a casa di due famiglie che era solito frequentare nei soggiorni romani. Ha proseguito poi in questa simpatica abitudine anche nei giorni successivi, chiamando personalmente il suo edicolante di fiducia per avvisarlo che non avrebbe più ritirato la sua copia del quotidiano «La Nación», a causa di un “nuovo incarico romano”. Sono seguite conversazioni telefoniche con il suo dentista, con la segretaria, con un sacerdote che gli aveva spedito un libro e tanti altri.
Quella al 19enne padovano è già la seconda chiamata a sorpresa di quest’estate: solo qualche settimana fa, il Papa aveva contattato Michele Ferri, fratello di Andrea Ferri, l’imprenditore titolare di alcuni impianti di benzina ucciso nella notte tra il 3 e il 4 giugno scorso. Michele aveva infatti scritto al Santo Padre per cercare un po’ di consolazione per la grave perdita. E Francesco ha prontamente risposto.
Ora il privilegio è toccato a Stefano, studente di ingegneria, che giovedì 15 agosto, dopo l’Angelus per la Solennità dell’Assunzione, a Castel Gandolfo, aveva consegnato ad un cardinale una lettera diretta al Santo Padre. Domenica, quindi, il telefono di casa Cabizza è squillato due volte. La prima volta non ha risposto nessuno. La seconda, intorno alle 17, il giovane ha alzato la cornetta e pronunciato la formula convenzionale: “Pronto, chi parla?”. “Sono Papa Francesco, diamoci del tu” è stata la risposta.
La reazione è stata quella che avrebbe avuto qualunque fedele nel sentire queste parole: emozione, nodo in gola, leggero imbarazzo, ma, allo stesso tempo, una gioia senza pari. "Non potevo crederci” ha dichiarato infatti Stefano al Gazzettino, raccontando che il Pontefice ha subito precisato che tra Gesù e gli Apostoli ci si dava del tu. "Mi ha detto di dargli del tu - ha riferito - dicendomi: 'Credi che gli Apostoli dessero del lei a Gesù? O lo chiamassero sua eccellenza? Erano amici come lo siamo adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del tu'".
Il giovane ha poi affermato di aver “riso e scherzato” con il Vescovo di Roma “per circa otto minuti”. Inoltre - ha aggiunto - il Papa “mi ha chiesto di pregare molto per Santo Stefano e anche per lui”. In chiusura alla conversazione, Bergoglio ha impartito allo studente veneto la sua speciale benedizione. “Ho sentito crescere una gran forza" ha commentato Stefano, aggiungendo: "Ho voluto parlare di questa mia esperienza fantastica solo per mettere in luce il gesto di grande umiltà e vicinanza a noi fedeli di Papa Francesco".

Pronto, sono Pietro, … giovanotto, mi dia del Voi!

È questa la risposta che è arrivata all’orecchio del vescovo Bergoglio, non appena ha alzato la cornetta.
Immaginatevi che sorpresa, per il povero vescovo “alla mano”, abituato a dare a tutti del tu.
C’è rimasto davvero male, dicono in albergo, dove abita: non si aspettava uno sfottò così sfacciato.
Ma subito s'è ripreso e ha chiesto: “Ma tu chi sei?”
“Come, non mi riconosci, Francesco, sono quello…

La bellezza dei cattolici "bambini".

Una delle immagini più belle delle Giornate Mondiali della Gioventù è il momento in cui i ragazzi vanno a confessarsi. È' lo specchio di ciò che i giovani desiderano trovare nella Chiesa: la purezza del Cristianesimo. Né più, né meno.
Troppe persone, negli ultimi anni, hanno pensato esattamente il contrario. Sono i cosiddetti “cattolici adulti”, che vogliono creare una rottura con la tradizione cattolica.
Il termine “cattolico adulto” racchiude una profonda superbia. Esprime l'idea di un cattolico migliore e più evoluto degli altri, che sarebbero rimasti bambini. Il cattolico adulto pensa: “Sono io che ho capito tutto. Gli altri sono solo dei bigotti attaccati alle loro stupide devozioni”.

Bocciati e promossi?

Vaticano, Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone

A cadere per prima è la testa di monsignor Sciacca, segretario generale del Governatorato, nominato da Bergoglio segretario aggiunto del supremo tribunale della Segnatura apostolica. Era stato Bertone a volere Sciacca al posto di monsignor Viganò che, in totale rotta di collisione con il porporato salesiano per la sua opera di risanamento del bilancio del Governatorato vaticano, era stato trasferito da Benedetto XVI negli Usa

Vaticano, Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone