ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 23 ottobre 2013

CON BERTONE FUORI DALLA SEGRETE STANZE DEL PAPA,

1. UN’ERA SI CHIUDE E PER MOLTI GIORNALISTI IMBOCCATI DAL BUON TARCISIONE, L’INSOFFERENZA PER LA RIVOLUZIONE DI BERGOGLIO HA SCATENATO VELENI E RANCORI CONTRO I NUOVI ARRIVATI - 2. VEDI IL CASO DI SANDRO MAGISTER, TEOLOGO E VATICANISTA DELL’’’ESPRESSO’’, DA SEMPRE VENTRILOQUO DI BERTONE, CHE NON PERDE OCCASIONE PER BASTONARE LA NOMINA DI FRANCESCA CHAOUQUI NELLA COMMISSIONE PER RIPULIRE LE FINANZE VATICANE - 3. FINO A SOSTENERE, IN MODO NEANCHE TROPPO VELATO, CHE CHI SI METTE CONTRO LA COMMISSARIA DEL PAPA, MUORE. E SEGNALA QUEL “CRONISTA CHE AVEVA FORNITO I MAGGIORI DETTAGLI SULL’AFFARE CHAOUQUI, LA CUI FIRMA SEMBRA ESSERE SPARITA DAL QUOTIDIANO E DAL SETTIMANALE CHE AVEVANO OSPITATO I SUOI DOCUMENTATI ARTICOLI” -

Anna Katharina Emmerick

48:30

Le profezie della mistica Emmerick e la rovina della chiesa con due papi.

Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004,avrebbe mai immaginato che un giorno
neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità?

Chapeu!

“Combattere l’aborto non è un optional”. Chaput vs. Bergoglio

“Il diritto alla vita non è semplicemente una priorità. E’ la questione fondamentale su cui poggia l’intera architettura della battaglia in difesa della dignità umana”.Charles Chaput, sessantottenne arcivescovo di Filadelfia in attesa della possibile porpora cardinalizia, non ci pensa proprio a confinare in determinati “contesti” le battaglie in difesa di quei princìpi non negoziabili che per Papa Francesco possono diventare ossessionanti se ripetuti all’infinito.

Ma allora sono nulli anche loro..?

Vaticano: più facile annullare i matrimoni

L'arcivescovo Müller: «Nulli se non c'è fede».

Al giorno d'oggi i matrimoni sono «più spesso invalidi di quanto non lo fossero in passato». Parola dell'arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, che ha espresso la sua opinione in un articolo pubblicato su L'Osservatore Romano, intervenendo sul tema molto discusso dei divorziati risposati e della possibilità, per queste persone, di ricevere l'eucaristia.

IL RETROSCENA DI PULCINELLA

 - UN ANNO DOPO PADRE GEORG RIVELA CHE RATZINGER NON SAPEVA NULLA DELLA CACCIATA DI GOTTI TEDESCHI DALLO IOR: FU OPERA DI BERTONE (MA IL PAPA NON INTERVENNE)

Lo rivela il padre Georg Gaenswein: “Benedetto XVI fu molto sorpreso per l'atto di sfiducia al professore. Il Papa lo stimava, ma per il rispetto delle competenze di chi aveva responsabilità (Bertone) scelse di non intervenire. Ratzinger chiese a Bertone di riabilitare Gotti del male ricevuto, ma il suo desiderio fu disatteso”...

Da quando J. M. Bergoglio è stato eletto Papa ..

mi capita sovente una spiacevole quanto illuminante situazione. Un caro amico non credente mi cita i discorsi di Papa Francesco per smentire o criticare quanto io vado dicendo della fede cattolica, della sua veridicità e bellezza. Lui, non credente, tra le mie affermazioni e quelle del Papa trova delle contraddizioni, delle discrepanze. Mi dispiace per i fautori del dogma della continuità, ma è così. Lui, da persona intelligente, si domanda: chi ha ragione? Tu o il Papa? Messa così, ovviamente, suona malissimo. Come posso io sostituirmi al Vicario di Cristo?
I cripto-messaggi
del vescovo venuto dalla fine del mondo



Più che “dalla fine del mondo”, cresce l’impressione che papa Bergoglio venga da un altro mondo. Cosa che non meraviglierebbe affatto, visto il continuo andirivieni di “oggetti volanti non identificati”… almeno a sentire i cultori degli UFO.

Patrifilius

Si chiama Piero Marini il nuovo incubo dei tradizionalisti anti Papa Francesco

Qualche tempo fa, sul blog del vaticanista Sandro Magister, la prospettiva di un ritorno in auge di Piero Marini, per vent’anni maestro delle cerimonie liturgiche sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II (e per due anni anche di Benedetto XVI) veniva paragonata a un “incubo”.

martedì 22 ottobre 2013

INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Dopo il Conclave del marzo 2013 si sono fatti vedere allo scoperto i militi dell'esercito dei novatori ( alias modernisti ) .
I capi, i generali e i colonnelli, sono anziani ma abbastanza arzilli , abituati al comando e alle comodità.
I soldati ( quasi tutti i preti ) sono stati addestrati durante il Pontificato di Benedetto XVI nella contestazione, nella guerriglia liturgica e morale e nel rifiuto dell’autorità. 
Chi ha tradito una volta lo rifarà anche in futuro anche perchè è allenato nella defezione :  le cellule dell'infedeltà e della disobbedienza rimangono per sempre nel suo sangue pronte a venir fuori come in un virus . 

Il più deve ancora arrivare



Diario Vaticano / La nuova curia prende forma così
La riforma complessiva è di là da venire. Ma intanto papa Francesco va avanti di testa sua. Seminando il terrore tra i molti dirigenti ancora in attesa di una conferma. Gli sviluppi del caso Chaouqui

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 22 ottobre 2013 – Con papa Francesco si è innescata una “rivoluzione evangelica”, ha detto con parole perentorie a fine agosto l’uruguayano Guzmán Carriquiry Lecour, segretario della pontificia commissione per l’America latina e quindi il laico più alto in grado in Vaticano, da anni legatissimo all’attuale pontefice.

Vorrei ma non posso? Quousque tandem..?



Divorziati risposati. Müller scrive, Francesco detta
Un documento del prefetto della dottrina riconferma il no alla comunione e fa chiarezza su "coscienza" e "misericordia". Gelate le aspettative di cambiamento. Ma torna in campo una "ipotesi Ratzinger"

di Sandro Magister




ROMA, 23 ottobre 2013 – "Credo che questo sia il tempo della misericordia", aveva detto papa Francesco sull'aereo di ritorno dal Brasile, rispondendo a una domanda sulla comunione ai divorziati risposati.

Ma che la "misericordia" predicata da papa Jorge Mario Bergoglio preluda a una revoca del divieto della comunione, come molti avevano arguito, è ormai da escludere.

Alcune precisazioni in merito all'articolo su Faustina Kowalska

Faustina

Ha destato scalpore il nostro articolo su Suor Faustina Kowalska; i lettori dotati di una cultura post conciliare si sono irritati quando abbiamo pubblicato ciò che per il Santo Uffizio e per gli addetti ai lavori pre conciliari fu invece evidenza: il diario di suor Faustina...affetto da eresia di apocatastasi.
La maggior parte di questi lettori non ha saputo apporre nulla alle misteriose connessioni con i messaggi della Grande Misericordia di Feliksa Kozlowska e neppure al palese patriottismo polacco che lega ambedue gli eventi, decisamente marcato sia negli scritti di suor Faustina: "Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: «Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla  Mia ultima venuta»! [1], che nelle sue visioni, tipo i due raggi che nell’immagine originale riprodotta di Gesù hanno i colori nazionali della bandiera polacca [2]

ECCO PERCHÉ È STATO ELETTO BERGOGLIO:

 I “LATINOS” NEGLI USA SI RIAVVICINANO ALLA CHIESA CATTOLICA

Nella diocesi più ispanica degli Usa, quella di Miami, è Papa-mania: c’è stato un boom dei corsi per adulti che vogliono i sacramenti oltre a una partecipazione
religiosa di cui s’erano perse le tracce - Negli Stati Uniti il 40% dei cattolici è composto da “latinos”…

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINOPAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
"Pope is dope", il Papa e' fico, esplodono di inatteso entusiasmo i graffiti e i murales nelle sterminate periferie metropolitane. Persino nella centenaria Community Church "evangelical", tra le maestose palme e i prati all'inglese affacciati sulla centralissima Lincoln Road, il consenso ecumenico per Bergoglio e' un'onda travolgente che unisce i quartieri "latinos" affollati di muratori e cameriere alla secolarizzatissima movida di Ocean Drive, in tutto simile a una Rimini tropicale.

Cristo senza dottrina né verità

di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro


Povera bisnonna Antonia e povera la sua fede che, non fosse per il candore ingenuo e inerme delle vecchine di campagna, oggi potrebbe essere presa per una cristiana ideologica, moralistica, farisaica, senza cuore. Eppure, quella donnina sempre vestita di nero che parlava solo dialetto e un latino tutto suo, aveva mostrato quanto amore per Dio e per gli uomini sgorghi da una vita passata  a “dire preghiere”.
Al marito, che in punto di morte le chiedeva perdono per quante gliene aveva fatte e lei aveva sopportato nel silenzio e nella pazienza, la povera bisnonna Antonia aveva risposto di non avere paura, “Quando sarete di là, vedrete quanto bene avranno fatto le preghiere che vostra moglie ha detto per voi”.

Cielo, terra e… Magistero

A-Buenos-Aires-le-dialogue-interreligieux-passe-par-l-amitie_article_popin

Il libro che analizzo è frutto del dialogo interreligioso intercorso tra l'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio ed il rettore del Seminario rabbinico della capitale argentina Abraham Skorka; dialogo dovuto all'amicizia tra i due, che ha addirittura permesso la conduzione da parte di entrambi di un programma televisivo (La Bibbia, dialogo vigente) oltre al libro già citato…
Giova ricordare ai lettori come nacque questa tenera amicizia e, per riuscire meglio nell'intento, citerò “l'Unità” del 17 marzo 2013, articolo intitolato: «La nostra grande amicizia è la prova del suo rispetto per le altre religioni» intervista a Abraham Skorka a cura di Diego Rosemberg e Leonardo Sacchetti: «Lo stretto rapporto tra l'attuale Papa e il rabbino è nato il 25 maggio 1998, quando l'allora Arcivescovo della capitale impartì una messa nella Cattedrale per celebrare con il Te Deum l'anniversario della Rivoluzione del 1810.

Un altro tia a SantaMarta?

Ancora panico, stamane a Santa Marta: alla lettura del brano di S.Paolo, molti hanno pensato che si riferisse alla lettera inviata da Bergoglio a Scalfari e hanno temuto che il vescovo di Roma cadesse a terra folgorato!

Macchè. 
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta.. 

Il tutto sarebbe durato pochi secondi..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che per fortuna (!?) si è prestato ad una meno imbarazzante omelia sul beato GPII.
Per favore, cambiategli le letture della Messa!....

Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

lunedì 21 ottobre 2013

Senza santi in Paradiso (ma non tutti*)!

Ognissanti, quei frati nel mirino

Tra pochi giorni se ne andrà da Firenze padre Serafino Lanzetta f.i., parroco di S. Salvatore d’Ognissanti

Tra pochi giorni su disposizione del «commissario» a tempo indeterminato che governa la congregazione dei Francescani dell'Immacolata se ne andrà da Firenze padre Serafino Lanzetta f.i., parroco di S. Salvatore d’Ognissanti, dotto teologo, che i lettori del Corriere Fiorentino conoscono. Nelle «piazze» o «chiostri» on line della cattolicità italiana, più che sulla stampa, il commissariamento della congregazione è stato subito commentato; si vedano il sito del vaticanista Sandro Magister, www.chiesa.espressonline.it, 17 settembre 2013, e www.messainlatino.it.

Il circo pastorale

La Rivoluzione nella Chiesa Foto della settimana


Swiss Circo 01

Alcuni frutti del circo pastorale

L'acrobata si vede soprattutto in un body color carne con lustrini sta eseguendo il suo atto in cima a un tavolo. Il suo tavolo è direttamente di fronte a un altro tavolo con una tovaglia bianca, con un faretto viola riflettendo sulla sua sommità. Se si fa attenzione, si può distinguere una candela sul lato sinistro della seconda tabella, e alla sua destra un altro oggetto che assomiglia ad una croce. Questo tavolo è infatti un altare, e la contorsionista sta eseguendo il suo atto nel corso di una messa

Venghino signori venghino! Saldi per tutti!

«Perdono reciproco tra cattolici e luterani»

Incontro ecumenico in Toscana (Foto Sir)
INCONTRO ECUMENICO IN TOSCANA (FOTO SIR)

Il Papa alla Federazione luterana mondiale e alla Commissione luterano-cattolica per l’Unità: «Le difficoltà non mancano, ma non ci spaventiamo!»

«Cattolici e luterani possono chiedere perdono per il male arrecato gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio». L'ha detto papa Francesco stamani nell'udienza alla delegazione della Federazione luterana mondiale e ai membri della Commissione luterano-cattolica per l’Unità.

Questo incontro tra il Pontefice e il vescovo Munib Younan, presidente della Federazione, e con il segretario Martin Junge, segue quello «molto cordiale e gradito» avvenuto in occasione della celebrazione di inizio del suo ministero petrino.

Al figliol prodigo piace il vitello grasso!*

Chi ha pagato la rimpatriata con Silvio? Ecco chi sono Mario Mauro e i suoi uomini

mario mauroSi scrive Mario Mauro, si legge Comunione e Liberazione.
Il destino dell’attuale ministro della Difesa, non può essere scisso da quello del movimento ecclesiale fondato da don Luigi Giussani. Se Roberto Formigoni può essere considerato il leader politico di Cl, Mauro è senz’altro il “cervello organizzativo”.
Un sodalizio, quello fra Roberto e Mario, durato oltre venti anni, buona parte dei quali trascorsiall’insegna della fedeltà al berlusconismo.
Se don Giussani è stato il “padre spirituale”, il Cavaliere per Mauro è stato il “padre politico”.
La sua carriera si è sviluppata tutta nel Parlamento Europeo, prima in Forza Italia poi nel Popolo della Libertà con una sudditanza assoluta al verbo berlusconiano. Quando nel 2011 Letizia Moratti uscì con le ossa rotte dalla sfida con Giuliano Pisapia per la riconquista del Comune di Milano ed accusò quelli di Cl di non aver sostenuto a sufficienza la sua candidatura, Mauro, in vista del ballottaggio, mobilitò le truppe con toni da “crociata”.
ARCHIVIO IMAGOECONOMICAI giovani di Cl furono inviati fuori le chiese di Milano proprio nel giorno del Signore, sicuri così di beccare i fedeli alla messa, per sensibilizzare preti, suore, frati, bigotti e beghine sui gravi rischi per la città connessi all’elezione di un sindaco laicista, abortista, favorevole al riconoscimento delle coppie gay, alla legalizzazione delle droghe ecc.
Altro che il sacco di Roma, altro che i cosacchi russi pronti ad abbeverarsi con i cavalli in Piazza San Pietro!
Peccato che Pisapia avesse ricevuto nel frattempo la benedizione dell’allora arcivescovo di Milano DionigiTettamanzi e dei “pezzi grossi” della Curia milanese. Fu tutto inutile, l’esponente di Sel vinse anche con il voto dei cattolici. Un’operazione boomerang che tuttavia non sconsigliò Mauro dal portare avanti posizioni da “crociato del terzo millennio”.
Quando regnante Berlusconi, Pierferdinando Casini  aprì ad alleanze con il Pd, il nostro, che ricopriva l’incarico di capo delegazione del Popolo della Liberta all’interno del Partito Popolare Europeo, annunciò l’intenzione di proporre l’espulsione dell’Udc dal gruppo, rea di aver stabilito alleanze sul territorio col Pd, in nome dell’inconciliabilità fra l’appartenenza al Ppe e l’alleanza con forze di ispirazione socialista.
SICKI - ELEZIONI POLITICHE.: MARIO MONTI PRESENTA I CANDIDATI DELLA SUA LISTAQuando la Lega Nord ha provocato le dimissioni di Roberto Formigoni da Governatore della Lombardia, Mauro, insieme all’illustre defenestrato, lanciò in pompa magna la candidatura dell’ex sindaco Gabriele Albertini per sbarrare la strada a Roberto Maroni e dimostrare come Cl non fosse disponibile ad accettare schiaffi da nessuno; e se Formigoni alla fine ha deciso di mettere da parte i propositi bellici anti leghisti dietro la promessa di un seggio sicuro al Senato come capolista del Pdl,Mauro ha tenuto duro (incoraggiato forse dai sondaggi pre elettorali che davano per certa la Caporetto del berlusconismo) bussando alla porta di Mario Monti e ottenendo la garanzia di un seggio altrettanto sicuro nelle fila di Scelta Civica.
Non ha contato molto il fatto che anche Casini fosse candidato al Senato sotto lo stesso simbolo, quel Casini che pochi mesi prima voleva cacciare dal PPE per compiacere il Cavalier furente, che aveva miseramente fallito nel tentativo di ricondurre Pierferdì a se.  Il professore lo stimava e pure parecchio, e quando si è trattato di individuare la delegazione ministeriale per il governo delle larghe intese, ecco che per Mauro è spuntato un posto da Ministro della Difesa. Ma il primo amore non si scorda mai.
berlusconi e mauroE così, non appena Mauro ha fiutato la possibilità di tornare sotto lo stesso tetto con gli inseparabili compagni di fede ciellina, Formigoni e Lupi, in un nuovo soggetto politico tutt’altro che de-berlusconizzato non ci ha visto più. Se è vero che Alfano è l’interlocutore privilegiato, Mauro è consapevole del fatto che a muovere le fila è sempre il vecchio e caro Silvio da Arcore.
Ecco spiegato il pranzo con il Cavaliere al Circolo degli Ufficiali delle Forze Armate di via XX Settembre.
Mauro, come il figliol prodigo, ha chiesto perdono per le “sbandate montiane” manifestando il desiderio di tornare a casa e il Berlusca lo ha, cristianamente, perdonato.
Ci tolga soltanto una curiosità il Ministro della Difesa: chi ha pagato questa allegra rimpatriata? 


*Legge stabilità, 7 miliardi per le nuove navi da guerra della Marina militare

Il contributo ventennale servirà ad acquistare 12 pattugliatori. Da Fincantieri commentano: "Finanziamento importante per salvaguardare i nostri lavoratori". Il capo di stato maggiore De Giorgi ha alzato la posta chiedendo 12 miliardi. Intanto la portaerei Cavour, costata 1,5 miliardi, viene impiegata come 'fiera galleggiante' per missioni di promozione commerciale

Caccia F35: Mario Mauro "Sistemi di difesa avanzati servono per far la pace" (FOTO)


Caccia F35
Credo che siamo tutti quanti d'accordo nel riconoscere che il valore più importante che condividiamo nella nostra civile convivenza sia la pace. 
http://www.huffingtonpost.it/2013/05/23/caccia-f35-mario-mauro-sistemi-di-difesa-avanzati-servono-per-far-la-pace_n_3323752.html

Italia sempre più povera... ma Mario Mauro... vuole più soldi (per le armi)


A pochi giorni dalla presentazione del Rapporto sulla povertà dell'ISTAT che fotografa un'Italia nella quale 9 milioni e 563 mila cittadini vivono sotto la soglia della povertà (dei quali 5 milioni in povertà assoluta, fra cui 1 milione di bambini), il ministro della difesa Mario Mauro batte cassa e chiede più spese militari.
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/italia-sempre-piu-povera-ma-mario-mauro.html

Piace alla gente che piace


Legionari di Cristo, la rinascita. E Ravasi piace molto al Papa

ravasi 500
di Antonino D'Anna
Aria di movimento Oltretevere: i Legionari di Cristo, la congregazione fondata da padre Marcial Maciel Degollado, e commissariata da Benedetto XVI stanno pian piano riprendendo quota. La nomina dello spagnolo Fernando Vérgez Alzaga a Segretario del Governatorato della Città del Vaticano. Alzaga, nato nel 1945 a Salamanca, è entrato nei Legionari nel 1965. Sacerdote dal 1969, nell'agosto del '72 sbarca in Vaticano e inizia a prestare servizio nella Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Cosa ho visto ad Albano Laziale

Testimonianza su quanto avvenuto il 15 ottobre scorso
ai funerali del capitano Erich Priebke


Questa lettera è stata pubblicata sul sito EFFEDIEFFE

noi la riproduciamo col permesso dell'Editore




La fiamma condivisa

Proselitismo, evangelizzazione e “fiamma condivisa”. Scusate, ma non ci capisco più nulla 

ppfdsPapa Francesco, dopo la preghiera mariana dell’Angelus di domenica 20 ottobre 2013, è tornato brevemente sulla questione del “proselitismo” che aveva suscitato molte comprensibili perplessità dopo la famosa intervista rilasciata ad Eugenio Scalfari.   Il Pontefice ha infatti ricordato la Giornata Missionaria Mondiale ed ha proseguito affermando che la Chiesa deve diffondere la Fede nel mondo definendola come “la fiamma della Fede accesa da Gesù nel mondo”.  Subito dopo ha però aggiunto che il “metodo non può essere il proselitismo ma la fiamma condivisa che scalda l’anima”.

La Chiesa fuori da se stessa

Victor Manuel Fernández: «No ai sacerdoti principi»

Parla il teologo argentino vicino al papa. Spiega la 'nuova' Chiesa. E la rivoluzione auspicata da Bergoglio.

Una Chiesa rinnovata. Che esca fuori dai 'canoni tradizionali' e applichi il «criterio della 'gerarchia delle verità'». Lo ha già da tempo fatto intendere papa Francesco e lo confermano anche figure a lui vicine.
Come Victor Manuel Fernández, rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina, una delle prime nomine di Jorge Mario Bergoglio, che lo ha designato arcivescovo.
LA CHIESA DEL FUTURO. Nel 2007 lo ha voluto alla conferenza dei vescovi latino-americani di Aparecida dove il teologo lo ha aiutato a redigere il documento finale con l’idea di Chiesa del futuro
«Il papa ci invita a riconoscere che, molte volte, i precetti della dottrina morale della Chiesa vengono proposti fuori dal contesto che dà loro significato», ha detto Fernández a Repubblica, secondo cui l’intenzione di Bergoglio è quella di portare la Chiesa fuori da se stessa così da raggiungere tutti.

Per i mala tempora.

Dal commento di don Dolindo Ruotolo a 1Maccabei  IX, 23-27.

Questo mutamento così improvviso e radicale della nazione, che prima era sembrata dominata dall'autorità e dalle armi di Giuda, è figura ed immagine di quei tristi periodi della Chiesa nei quali viene a mancare un capo santo ed energico che era riuscito a ridonare alla vita cristiana un predominio sulla vita rilassata dei popoli, gli empi saranno costretti a mordere il freno e a rintanarsi, perché l'ambiente non è loro propizio, ma, alla morte di chi promosse le sante riforme, tenteranno riguadagnare le loro posizioni, e prepareranno l'ambiente del mondo al regno dell'anticristo.

domenica 20 ottobre 2013

Fidei lumen extinctus

Lettera enciclica PASCENDI DOMINICI GREGIS del Sommo Pontefice Pio X – sugli errori del Modernismo
Le parole di Verità non hanno scadenza, non sono mai nè troppo vecchie nè troppo in anticipo. Proponiamo alla lettura attenta la lettera enciclica Pascendi Dominici Gregis, con la quale San Pio X mise in guardia la Chiesa dai terribili errori del Modernismo. Leggiamo e meditiamo queste parole, quanto mai necessarie in questi tempi in cui la Chiesa sbanda in uno strano cammino di inseguimento del mondo e di “dialogo” che pare sia teso non alla conversione ma una comoda rappacificazione col mondo. Il modernismo non fu e non è una delle tante dottrine politiche. E’ il seme malato da cui nacquero le peggiori devianze tese a distruggere la Fede, la ragione, la salvezza delle anime. Potete scaricare il testo anche in formato pdf, cliccando qui

                          LETTERA ENCICLICA PASCENDI DOMINICI GREGIS
                                                  DEL SOMMO PONTEFICE
                                                                PIO X
                                    AI VENERABILI FRATELLI PATRIARCHI
                                        PRIMATI ARCIVESCOVI, VESCOVI
                                               E AGLI ALTRI ORDINARI
                                       AVENTI CON L’APOSTOLICA SEDE
                                                PACE E COMUNIONE.

                                            Sugli errori del Modernismo
                                             VENERABILI FRATELLI
                                  SALUTE E APOSTOLICA BENEDIZIONE

Liturgia come capitolo di metafisica speciale


Quando diciamo che i ruoli della liturgia equivalgono a tipi, non intendiamo dire che questi tipi siano semplicemente delle generalizzazioni degli individui (cf. la scuola empirista). Se così fosse, avrebbero ragione i moderni liturgisti ad accusare il rito tradizionale di essere frustrante per l’autonomia individuale.

I nuovi eretici

Parole inflessibili contro idee tradizionali, dalle parti dell’anatema
Curiosa coincidenza. Questo giornale ha pubblicato, tra molti altri articoli problematici, di studio, di curiosità e di sostegno alla nuova chiesa o antica di Francesco, una serie di articoli critici. Gli ultimi, ma non in ordine di importanza, erano firmati da uno scrittore cattolico e da uno studioso e canonista, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro. Non hanno la tonsura, in questo senso sono laici. Si definiscono “paolotti” della bergamasca. Sono credenti devoti, hanno una loro idea della tradizione liturgica, teologica, e una loro impostazione di cultura religiosa ispirata agli aspetti più rigorosi e appunto canonici dell’apostolato cristiano. Curiosa coincidenza. Senza por tempo in mezzo, senza nominarli, il Papa ha attaccato come peccaminosa la rappresentazione delle loro opinioni nella sua predica focosa e cinquecentesca di Santa Marta dell’altro ieri, quella del mattino, quella in cui l’appello alla misericordia quotidiano si intreccia alla denuncia anch’essa quasi quotidiana dell’azione del diavolo.

“ Cristiani da pasticceria”.


Secondo i mass media qualche giorno fa Papa Francesco ha coniato l’ennesima espressione : “ Cristiani da pasticceria”.
Chi sono i Cristiani "da pasticceria" come dice il Papa Francesco?
Uno studente di teologia ha ammesso candidamente : “ Ho cercato tra i miei dizionari di teologia, la definizione di Cristiani da Pasticceria. Nemmeno consultando i miei libri di Patristica e quelli del Magistero, ma anche in quel caso le ricerche non hanno dato buoni risultati. Qualcuno può darmi una definizione chiara e papale?
Un Seminarista  salendo prematuramente  in cattedra gli ha risposto distribuendo, come fanno i suoi insegnanti, frustate a destra e a sinistra per non scontentare nessuno ...

E così fu !

La “profezia” di un vescovo : “ Il concilio di Milano : a Roma ne debbono prendere atto”. E così fu !



La copertina di “ Famiglia Cristiana “  in occasione della ricorrenza di un anno dalla morte del Cardinale Carlo Maria Martini è inquietante , scioccante e foriera di brutti presagi.
Il titolo dice : “ a un anno dalla scomparsa di avvera il suo sogno di una nuova chiesa”
IL CARDINALE CHE ANNUNCIO’ PAPA FRANCESCO
Parole incommentabili ! 
Però solo ora mi sovviene quanto un alto prelato ( di impronta innovatrice ) mi disse pochi giorni dopo i funerali del Cardinale Martini ( provo a citare a memoria ) : “ I funerali – che videro un’enorme partecipazione di Cardinali, Vescovi e Sacerdoti – sono stati un  concilio :  il concilio di Milano ! 
Questa E’ la chiesa : a Roma ne debbono prendere atto !

“Specialisti del Logos”

santamartaA Bergoglio non piacciono gli “specialisti del Logos”


Nella sua omelia mattutina del 17 ottobre, papa Francesco ha diretto parole sferzanti contro i “cristiani che perdono la fede e preferiscono le ideologie”.
Francesco non ha specificato a chi e a che cosa in concreto si riferisse. Ma l’indomani, nell’editoriale di prima pagina di “Avvenire”, la sua esegeta ed amica di lunga data Stefania Falasca ha stigmatizzato i cristiani ideologici presi di mira dal papa come coloro “che De Lubac chiamerebbe ’specialisti del Logos’”.
Definizione pericolosa. Ha avuto infatti buon gioco Giuliano Ferrara, su “Il Foglio” di sabato 19 ottobre, a domandare: “Ma uno specialista universalmente riconosciuto del Logos non abita forse, orante, le emerite stanze del Vaticano?”.

Mistero o casualità?

Suor Faustina Kowalska e la Devozione alla Divina Misericordia - Suor Feliksa Kozolowksa ed i messaggi della Grande Misericordia. Mistero o casualità?

suor-faustina-kowalska
Suor Faustina Kowalska e suor Feliksa Kozolowksa, ambedue polacche, ambedue vissute nello stesso periodo storico. Se sappiamo molto sulla prima sappiamo poco o nulla sulla seconda del quale invero dovremmo sapere molto di più, poichè ai suoi tempi suor Feliksa Kozolowska ebbe notevole notorietà in Polonia.
Alla fine del secolo 19°, in Polonia si diffuse con ampio respiro il mariavitismo, una confessione religiosa cattolica fondata dalla "mistica" Suor Feliksa Magdalena Kozlowska, colei che ebbe da "gesù" la prima visione di una serie di importanti rivelazioni che perdurarono fino al 1918 e che vennero raccolte sotto il nome di "Opera di Grande Misericordia".

sabato 19 ottobre 2013

Due Vescovi esemplari (del passato)


carlo-borromeo-matteo-giberti


 In questi tempi di grandi turbamenti nella vita della Chiesa, che propongono gravi domande sulla conservazione della sua dottrina e sul suo governo, mi sembra utile ricordare brevemente le figure di due grandi Vescovi che col loro esempio illuminarono non solo la loro epoca ma fissarono un esempio per la Chiesa di tutti i tempi.
Uno, meno noto ma non meno grande, fu Matteo Giberti (1495 – 1543), Vescovo di Verona; l’altro, notissimo, fu il santo Carlo Borromeo (1538 – 1584), Vescovo di Milano.
Giberti, già datario papale[1], appena nominato vescovo di Verona non esitò a rinunciare a tutti gli onori e ai benefici che la carica e la posizione nella Curia romana gli conferivano, per recarsi nella sua nuova diocesi, dalla quale non si allontanò più.

Smemores

Israele: a proposito di memoria e di “giustizia”
Il feretro del cattivissimo Priebke è stato preso a calci e a pugni.«Bellissima e giusta reazione da parte degli Italiani, che dimostra come non si può e non si deve dimenticare», ha commentato un solerte Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.Ci sarebbe da vergognarsi per un tale atteggiamento, per chi non nutre vergogna, neppure di fronte a una bara, fosse anche quella di Priebke. E ci sarebbe da provare pietà per la stessa Chiesa che, sprovvista di misericordia, non ha concesso i funerali. Chissà dov’è finito, quell’antipapa del Papa, ora che avrebbe l’occasione di abbracciare francescanamente un grande peccatore?

Alcune riflessioni sulla consacrazione della Russia

di GF


Recentemente Putin ha fatto un discorso (1) che è da anni che non si sentiva in Occidente, neppure dal Soglio Petrino. Questo discorso insieme alla situazione complessiva della Russia, mostra un miglioramento a livello morale, un vero e proprio processo di conversione. Questo accende la speranza per tutti noi cattolici circa l’adempimento di ciò che ha detto la Madonna a Fatima.
Questa nuova situazione della Russia e il pontificato di Papa Francesco, mettono in luce alcuni punti del Messaggio di Fatima che non possiamo ignorare:

I teologi papisti scomunicano..

 atei devoti e tradizionalisti

La difesa dopo le critiche a Francesco: "Non è un  rivoluzionario, parla solo un linguaggio nuovo"


«Pensa così di salvare la Chiesa come libera associazione di moltitudini credenti, che non interferisce con l'uomo contemporaneo e ne rispetta le scelte di coscienza. Molti cari auguri».