ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 27 novembre 2013

IL QUINTO SEGRETO.


Fatima e Vaticano: segreti e misteri. Parte 1

nel labirinto oscuro di Fatima

Credete davvero che tutto questo sia solo un racconto?



Era una notte buia e tempestosa. Salviati, guardando l’orologio, non potè fare a meno di compatire i poveri disgraziati che in quel momento guidavano sul Grande Raccordo Anulare. I suoi ospiti sarebbero sicuramente arrivati in ritardo, parola che a Roma può designare un lasso di tempo dai venti ai centoventi minuti prima di upgradarsi alla versione 2.0 detta sòla. Nell’attesa sfogliò di nuovo, oziosamente, il libro che per quella sera sarebbe stato l’oggetto di discussione del Club; rilesse le pagine a cui aveva fatto le orecchie, le frasi sottolineate, i commenti inclementi che aveva glossato. Infine chiuse il volume e guardò la copertina.

La buona compagnia..!

Medjugorje: la «vicenda Schönborn», la «canonizzazione» di p. Slavko e la «contrizione»

Medjugorje: la «vicenda Schönborn», la «canonizzazione» di p. Slavko e la «contrizione»
Nel pittoresco arcobaleno di polemiche e gravi devianze provocate da quello che la Curia di Mostar definisce quale probabile «scisma», spicca per gravità la «vicenda Schönborn». Va premesso che per «devianze» si intende esattamente l'allontanamento dalla fede cattolica, come già denunciato nel 2005 da mons. Bertone, quando questi «anatematizzava» Radio Maria, emittente italiana nota per la propaganda alla Gospa. Anni fa pubblicai un comunicato dal titolo «Lo sciacallaggio mediatico di Radio Maria», in cui ricordavo proprio questo: nel 2005 mons. Bertone, sottoposto a linciaggio radiofonico per una vicenda connessa a Medjugorje, «scomunicò» l’emittente che si dice cattolica usando definizioni molto esplicite. Ne cito due:

IL CATTOLICO ROMANO

- IL PAPA RIACCOGLIE PRODI, “MESSO AL BANDO” DALLA CEI DI RUINI - PER IL MORTADELLA, LAUREA E LECTIO ALL’ACCADEMIA PONTIFICIA

Alle elezioni del 1996 Prodi subì la freddezza del suo (ex) confessore Ruini, che vide nel Professore l’artefice della fine dell’unità politica dei cattolici - E nel 2006 la Chiesa gli preferì Berlusconi e Mortadella si vendicò, andando a votare, contro l’indicazione della Cei, nel referendum sulla procreazione assistita...

COLPO DI KUNG-FU SULLA CURIA

- KUNG: “IL PAPA STIA ATTENTO ALLE PRESSIONI DEL PREFETTO GERHARD LUDWIG MÜLLER. E’ UN ULTRACLERICALE” - -

Hans Kung: “La credibilità di papa Francesco verrebbe danneggiata se i reazionari del Vaticano gli impedissero di tradurre in azioni le sue parole. Innumerevoli cattolici sperano che il Papa esamini la discutibile posizione teologica e pastorale di Müller e che vincoli la commissione alla sua linea pastorale”…

LA SACROSANTING REVIEW DI BERGOGLIO:

 PIÙ POTERI ALLE CHIESE LOCALI, ATTENZIONE AI DIVORZIATI, PIÙ SPAZIO AI LAICI - STOP AI SERMONI SOPORIFERI: PER PARLARE AI FEDELI TOCCA ESSERE BREVI E EFFICACI

Il primo vero documento programmatico del pontificato, “Evangelii gaudium”,
invita la Chiesa a una “conversione pastorale” - Basta clericalismo che penalizza i laici, più spazio alle donne, attenzione ai poveri e dialogo interreligioso - Svolta sulle prediche: brevi, efficaci, semplici, immaginifiche, comprensibili…

Il diavolo e l'acqua santa

“Esiste un criterio sicuro, in qualche modo universale e normativo, per poter distinguere la verità della fede cattolica dalla falsità dell’eresia?” Con questa domanda avevamo introdotto la riflessione di qualche giorno fa. Su questa domanda, anche alla luce dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudiumdel Sommo Pontefice Francesco. Ma andiamo con ordine.

Cristo desaparecido?

Mobilitazione permanente, e uno scappellotto agli imbalsamatori

La conversione del Papa

Un’esortazione scritta a due mani e in castigliano. La chiave ermeneutica sta ad Aparecida (e nelle note a piè pagina)

Stavolta non ci sono dubbi che l’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, la prima di Francesco, sia stata scritta “a due mani e in castigliano”, come ha precisato padre Federico Lombardi.

I nuovi barbari (ad extra et ad intra)

Crocifissi fatti a pezzi: la diocesi chiude le Chiese. LE FOTO

crocifisso copBraccia strappate dal corpo ed appese ai lati della croce, gambe separate dal tronco e lasciate a terra.
Un uomo (ammesso che abbia agito da solo) ha distrutto due crocifissi in altrettante chiese del centro storico di Prato e si è dileguato, facendo perdere le sue tracce.
Colpite le chiese di San Pier Forelli e di San Bartolomeo, in piazza Mercatale, nel cuore della città.
Il crocifisso di quest’ultima risale al tredicesimo secolo.

martedì 26 novembre 2013

EVANGELIZZAZIONE “SENZA CONTROLLO”

L’”elitarismo narcisista e autoritario” è dei modernisti : “i veri amici del popolo non sono né rivoluzionari, né novatori, ma...

Le " veline" televisive nel presentare in TV l'Esortazione Apostolica di Papa Francesco avevano sottolineato l'aspetto " meno liturgia " ...
Aiutato da Fides et forma ho letto con enorme tristezza questi due paragrafi del documento pontificio.
Ma come ?
Nel corso della storia della Chiesa i Santi, i Papi e i Pastori delle anime non avevano sempre spronato i fedeli ( e gli uomini di Chiesa ) a coltivare la liturgia per la salvezza delle anime e per la santificazione della società ?
La cura ostentata per la Liturgia, la Dottrina e il prestigio della Chiesa non sono più azioni " buone e sante"? 
 Qualcosa mi sfugge ...

Processo ai nuovi modernisti


processo 


Le reazioni su questo giornale di mons. Luigi Negri, di don Francesco Ventorino e del prof. Massimo Borghesi, al mio articolo sulla “liquefazione della Chiesa” (“Il Foglio”, 12 novembre 2013) mi impongono di tornare su una questione di fondo del dibattito cattolico contemporaneo: quella riguardante la definizione della fede, indubbio fondamento della vita cristiana.

"Brutti sporchi &... " il film di Natale!

"Sì a Chiesa ferita e sporca, ma aperta"

Papa Francesco, l’esortazione apostolica: “Chiesa recuperi freschezza del Vangelo”

In "Evangelii gaudium", Bergoglio stigmatizza le invidie e le gelosie all’interno delle comunità ecclesiali. Inoltre, auspica un maggiore coinvolgimento dei laici e delle donne

Papa Francesco

Lo spaccio delle patacche

PONTIFICIA UNIVERSITA’ LATERANENSE:
lo spaccio delle patacche 

All’ottimo articolo di Belvecchio – Contr’ordine compagni fedeli! – relativo all’indecente e sconcertante delibera con cui la P. U. L. ha inteso “onorare”, con una prestigiosa quanto adulatoria medaglia, il Presidente della Repubblica italiana dr. Giorgio Napolitano, articolo che centra e sbugiarda l’aspetto complessivo dell’ipocrita sceneggiata, noi vorremmo apportare  alcuni elementi di storia da cui si evince ancor più come il personaggio, da sempre alfiere e vessillifero dell’ateismo militante e  seguace pedissequo dell’ideologìa marxista a cui vanno attribuiti i misfatti più atroci e numerosi, non abbia  titoli alcuni per essere insignito di medaglia d’onore al merito né da istituzione che si pregi di ragione umanistica e tanto meno da una Università Cattolica. 

L'"effetto Bergoglio"

Diario Vaticano / L'"effetto Bergoglio" sui vescovi di Italia e Spagna
Il cambiamento è cominciato con i segretari generali dei due episcopati. A Madrid è stato eletto il nuovo. E a Roma papa Francesco ha deposto il vecchio. Con novità ancora più grosse in cantiere
di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 26 novembre 2013 – Come è già avvenuto negli Stati Uniti, anche gli episcopati di Italia e Spagna hanno in corso mutamenti significativi ai loro vertici.

E gli osservatori di questioni ecclesiastiche, ma non solo essi, si sono industriati per interpretare questi cambiamenti nel contesto del nuovo pontificato.

Per capire, cioè, la portata dell’"effetto Bergoglio" sul corpo di gerarchie cattoliche plasmate in profondità dai predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

E.G.M. (enciclica geneticamente modificata)

Ecco l’esortazione 100% Bergoglio

Ecco l'esortazione 100% Bergoglio

E’ molto più di un’enciclica, l’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” – la prima di Francesco – resa nota oggi dalla Santa Sede. Basta sfogliarla rapidamente per riconoscere che la mano, stavolta, è proprio quella di Bergoglio. Un testo denso, molto lungo e potente. Soprattutto, si tratta di un programma di governo. 
























Non c'é via di mezzo..!?

Vatican pop/ Metti Francesco vis-à-vis con Medjugorje

Papa FrancescoPapa Francesco capisce come pochi le aspettative popolari. E prima o poi dovrà sciogliere uno dei nodi più complessi della pietà popolare a cavallo tra XX e XXI secolo: la «questione Medjugorje». Il 24 giugno 1981 apparve a sei ragazzi a Medjugorje, in Erzegovina, la Madre di Cristo. E da più di un trentennio essa si ripresenta. Ma adesso in compagnia dei veggenti ai quali la Madonna appare, c’è un esercito sempre più numeroso di pellegrini che accorre a Medjugorje. Una folla immensa, composta da ricchi o poveri, belli o brutti, disgraziati o meno, cristiani granitici o deboli. Ma arrivano anche scettici e non credenti. Tutti si mettono in cammino nella direzione di Medjugorje. LaChiesa di Roma è scettica. Le gerarchie vaticane da subito hanno gettato secchiate di acqua gelata. La preoccupazione suggerisce prudenza. Prudenza. Prudenza. E scetticismo.

Forza Fatima! ...(in attesa dei miracoli della Consacrazione!)

Francesco, Vladimir e la Madonna di Vladimir

Papa Francesco e Vladimir Putin davanti all'icona della Madonna di Vladimir
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Il presidente russo Vladimir Putin s'inchina a baciare un'immagine dell'icona della Madonna di Vladimir portata in dono a Papa Francesco che ha apprezzato il dono baciando a sua volta l'immagine religiosa.

Idee per La CEI

Il paese che fa la guerra al demonio

 In Messico si diffondono sempre più i riti per scacciare dal corpo le presenze demoniache

Il paese che fa la guerra al demonio

Combatte diverse guerre il
 Messico. Quella contro i narcos. Quella contro la povertà e il degrado. Da qualche anno anche quella contro il demonio o altre presenze malefiche. Del caso parla oggi la Bbc in un articolo firmato dall’inviato in America Vladimir Hernandez.

lunedì 25 novembre 2013

Rivoluzione nella Chiesa in immagini

Christoteque 01

Il 'Christotheque' arriva in Italia: l'immagine dell'inferno

c'erano una volta le chiese che ti risvegliavano la fede...

Prima di tutto leggiamo un articolo sul pretenzioso proselitismo poliziesco a suon di chiese preconciliari:


http://www.tracce.it/default.asp?id=343&id_n=38053


E poi facciamo un breve assaggio di chiese postconciliari (costruite col beneplacito dei vescovi e i soldi dell'ottopermille), così, tanto per confronto:

Sala interrogatorio di Guantanamo

NE ROTTAMA PIÙ BERGOGLIO DI RENZI

 - LASCIA L’APSA PAOLO MENNINI, CAPO DI MONSIGNOR SCARANO E DELEGATO ALLA GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ DELLA SANTA SEDE

Mennini, figlio del numero due dello Ior ai tempi di Marcinkus, ha concluso il suo secondo mandato di cinque anni e lascia la poltrona - Suo figlio, Luigi, è ad della Finnat Fiduciaria, banca i cui titoli sarebbero stati, a detta di Scarano, oggetti di aggiotaggio da parte dei dirigenti dell’Apsa nel 2010…

Concilio e liturgia

... e poi apri internet e leggi l'ultima


di Andrea Grillo: 

e ti cascano le ... braccia.


il guaio è che questi fanno scuola, 

e una balla ripetuta cento volte 

finisce per diventare verità nelle menti ignoranti! 

C'è dentro tutto il luogocomunismo conciliare più 

rivoltante.

E con l'omelia del Papa del 18 novembre come la mettiamo?


Le erbe cattive..

I novant’anni di Mons. Bettazzi e quel tradimento del Concilio Vaticano II…

BettazziMonsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e già presidente dell’associazione Pax Cristi, compie novantanni e con l’occasione il quotidiano della Cei Avvenire gli ha dedicato un’ intervista.
Bettazzi partecipò, in qualità di vescovo ausiliare di Bologna, alle sezioni del Concilio Vaticano II, al seguito dell’arcivescovo Giacomo Lercaro, l’esponente di maggior rilievo della corrente dei progressisti. Se oggi la Chiesa cattolica ha riabilitato il pensiero liberale e l’opera di Antonio Rosmini, larga parte del merito va attribuito proprio a monsignor Bettazzi che contribuì alla riscoperta e alla valorizzazione dell’opera “Le Cinque Piaghe della Santa Chiesa” scritta dal sacerdote e messa all’indice dalla Chiesa risorgimentale. Bettazzi, nell’intervista, non manca di lamentare il mancato compimento della missione conciliare.

LA CONTROSEMINA

L’APOSTOLATO IGNARO DELLA CONTROSEMINA

Mentre, bambinello, mi preparavo alla prima comunione, un ragazzaccio che abitava nel mio palazzo mi persuase a seguirlo nell’avventuroso bagno nel fiume contiguo alla mia città. Dopo qualche giorno comparve l’itterizia e la mia nonna materna mi condusse, per curarmi, in un sobborgo miserabile della città dove fui sottoposto a riti che, con sbigottimento, io riconobbi subito come superstiziosi, proibiti dal catechismo che frequentavo. Così scoprii il paganesimo nella cristianità.
Subito dopo, col ritorno di mio padre dalla guerra di Spagna, aprii gli occhi sulla potenza dell’anticristianesimo che osava fucilare Gesù Cristo nelle pubbliche piazze, mentre mi ero fatta l’idea che l’Europa fosse cristiana.

domenica 24 novembre 2013

Strizza?

Il ritorno del pregiudizio sui gesuitiSe una volta era una bandiera della cultura anticlericale, oggi pare piuttosto rinfocolato dall'area teocon

Torno, dopo due settimane, a ragionare sulla rassegna stampa religiosa, e ritrovo la situazione più o meno là dove l'avevo lasciata: ben 57 dei 183 «titoli con Dio» comparsi sui quotidiani italiani dal 16 al 22 novembre scorso - uno su tre - sono «titoli con Francesco», senza che egli abbia compiuto alcun atto di magistero, di culto o di governo di maggiore rilevanza (documenti, viaggi, liturgie solenni...).

L’ENIGMA PAPA FRANCESCO


L’ENIGMA PAPA FRANCESCO
Leggevo recentemente su una rivista di informazione cattolica un articolo che evidenziava come nella Santa Chiesa di Dio, per circa duemila anni il fedele cattolico praticava e trasmetteva ai posteri la sua fede in Gesù Cristo attraverso i canali normali delle preghiere cristiane, della S. Messa, dei Sacramenti, delle opere buone, tradizioni, devozioni ecc. sostenuto essenzialmente dalla presenza del suo parroco, dalla comunità cristiana, dal catechismo e dalla Parola di Dio contenuta nella Sacra Scrittura, senza aver mai visto né conosciuto direttamente il Papa, e pochissime volte anche il suo Vescovo, tranne che per qualche celebrazione liturgica particolare e solenne riservata a loro. Il fedele cristiano, pur sapendo che al vertice di tutto c’è la Chiesa nel suo aspetto gerarchico voluto da Cristo, cioè Papa e Vescovi uniti con Lui a formare il Magistero, e poi via via tutti gli altri sacerdoti, religiosi, consacrati e laici, non sentiva affatto il bisogno di collegarsi con gli “alti vertici” per vivere la sua fede.

L’Osservatrice Romana


Benedetto XVI è stato realmente un alter Benedictus, capace di offrire al mondo una regola fatta di pensieri e forme che, se eseguiti docilmente ed umilmente dai fedeli, avrebbero innescato l’auspicata riforma ecclesiale, lenta e irrefrenabile, come fu l’ascesa benedettina a tutto pro dell’Europa cristiana.

Francesco si sta confermando in questi mesi come alter Franciscus, uomo di fede profonda e vissuta, attraversato da un carisma che cattura e spiazza, immediato e ad effetto, che potrebbe rinvigorire la Chiesa dal basso, qualora venisse ben recepito e non strumentalizzato dal popolo. Però, come Franciscus, così Francesco non sembra tanto uno da regole scritte.

Da Roma a Trento, senza passare per Bologna

trento

Il Concilio Tridentino si è concluso 450 anni fa, nel 1563. E per dare lustro alla ricorrenza, papa Francesco invierà a Trento il 1 dicembre, come proprio rappresentante ufficiale, il cardinale tedesco Walter Brandmüller, già presidente del pontificio comitato di scienze storiche e specialista nella storia dei concili.

L'obbedienza è dignità, fortezza

Giovanni Lindo Ferretti: «Non mi sono mai allontanato da Dio»

Il passato da seguace dell'Islam. La conversione al cattolicesimo. Il rapporto con la famiglia. E quello con la musica. Il fondatore di Cccp e Csi si racconta a Lettera43.it.

di Bruno Giurato
Non sembra un altro Giovanni Lindo Ferretti, da quando cantava, in Depressione caspica, «se l'obbedienza è dignità, fortezza / la libertà è una forma di disciplina».
Correva l'anno 1990 e i Cccp - Fedeli alla linea erano una band di culto, forse gli unici portabandiera del punk italiano, che si autodefinivano «filosovietici».
Di mezzo c'è stata una «conversione» a un cattolicesimo secondo alcuni troppo tradizionalista, ma soprattutto un cambiamento di visione politica (Ferretti si è avvicinato alla destra) che ha acceso gli astratti furori di molti fan: sulla sua pagina Facebook alcuni ancora gli danno del «traditore».
«ESISTE ALTRO OLTRE LA NOSTRA VOLONTÀ». La cosa non sembra colpirlo più di tanto. Ferretti, a Milano in occasione della fiera Bookcity per presentare l'ultimo libro, Barbarico (Mondadori, 140 pagine, 13 euro), nella hall di un albergo del centro sembra più che altro preoccupato del fatto che a Cerreto Alpi è arrivata la neve e c'è del lavoro da fare a casa. Gli occhi sono esattamente quelli di sempre: penetranti, saltellanti. Se è cambiato, in cosa è cambiato? «Per lungo tempo ho pensato che gli esseri umani sono la loro volontà, quindi fanno di se stessi quello che vogliono o possono. Poi ho avuto modo di pensare che esiste altro», ha detto a Lettera43.it.
  • Giovanni Lindo Ferretti.

LA TARDIVA RICONCILIAZIONE CON LA MODERNITA’

Dopo l’anno mille i medioevali si dicevano moderni, ma la vera modernità comincia col rinascimento fiorentino (che è anche un neopaganesimo), quando inizia l’immanenza mascherata (Ficino, Cartesio), sempre più espressa nella corsa del progressismo fino a Hegel. E poi?
Poi lo scontro con la Chiesa si fa aspro e culmina con gli “anathema sit” del Concilio Vaticano I, cosiché le strade divergono.

Impossibili deroghe al diritto canonico?

donna-cardinale“Cardinalesse” ed impossibili deroghe al diritto canonico

 I media vogliono una donna-cardinale.  Tra ottobre e novembre di quest’anno  i media mondiali hanno sollevato un gran polverone  sulla straordinaria ipotesi della promozione di una donna alla porpora cardinalizia; ipotesi ventilata peraltro dai media stessi su impulso di un gesuita americano di tendenze liberali, in seguito all’annuncio di un Concistoro da tenersi nel febbraio del 2014, nel quale il Papa dovrebbe nominare nuovi cardinali. I media da tempo ricamano su alcune frasi del Papa circa “il ruolo femminile nella Chiesa”, pronunciate tra luglio e settembre di quest’anno (Corriere della Sera del 4 novembre 2013, p. 19).Parlando a braccio, il Pontefice ha infatti detto che “la Madonna è più importante degli Apostoli” ed accennato alla necessità di una “teologia della donna” per la Chiesa, pur dichiarando che al sacerdozio femminile resta “chiusa la porta”. 

Cathedra pestilentiae

La carriera di Napolitano. Da comunista (e quindi scomunicato) a premiato dalla Pontificia Università Lateranense Con i complimenti di Eluana Englaro e dei patrioti ungheresi 

Una volta la Chiesa scomunicava i comunisti e giudicava il comunismo “intrinsecamente perverso”. Oggi deve essere cambiato qualcosa, perché la Pontificia Università Lateranense, ci informa Zenit, ha conferito a Giorgio Napolitano la Medaglia d’onore.

sabato 23 novembre 2013

NEL MISTERO DELLA STORIA

PRESENTAZIONE DELLA B. V. MARIA NEL TEMPIO E NEL MISTERO DELLA STORIA


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E Maria purissima presentò Gesù nel Tempio di Gerusalemme, dove Simeone, ispirato dallo Spirito Santo, prese il bambino Gesù tra le braccia e benedì Dio, dicendo: «Ora, o Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza da Te preparato davanti a tutti i popoli; luce che illumina le genti e gloria del popolo d’Israele». Simeone li benedì e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è posto per la caduta e per la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; a te una spada ti trapasserà l’anima, affinché vengano svelati i pensieri di molti cuori». (Lc 2, 28-32; 34-35)
Nei giorni della candida cerimonia di presentazione della bimba Maria nel Tempio si iniziava il tempo più importante della storia umana, che continua fino alla fine.

Attenti al culto..

DEMONOLOGIA: «EGLI PRESENTA AL NOSTRO CULTO L’ANTICRISTO SOTTO IL NOME DI CRISTO»

DEMONOLOGIA: «EGLI PRESENTA AL NOSTRO CULTO L’ANTICRISTO SOTTO IL NOME DI CRISTO»
Prosegue da: DEMONOLOGIA: «DAVANTI AD UN'ANIMA FORTE, IL DIAVOLO TREMA».  Per definizione il diavolo è quella «invisibile potenza personale che dirige le forze del male in lotta con i disegni di Dio e a danno dell'uomo». «Quando pecchiamo, noi cadiamo sotto l'impero del diavolo - scrive S. Gerolamo - ed egli non ci dà mai riposo, ma ci spinge continuamente ad aggiungere delitto a delitto, finché se ne formi una montagna» (Comment.).
Il demonio si trova dappertutto e sempre cerca di perderci.

Non ci son più i conclavi di una volta


Volete sapere i segreti del Conclave? Ecco il libro della vaticanista amica di Bergoglio

Volete sapere i segreti del Conclave? Ecco il libro della vaticanista amica di Bergoglio

Fino a oggi, la migliore e più dettagliata ricostruzione dell’ultimo Conclave è quella fornita dalla giornalista argentina Elisabetta Piqué, corrispondente per l’Italia e il Vaticano del quotidiano “La Nacion”. Nel suo ultimo libro, “Francesco – vita e rivoluzione” (Lindau), Piqué ripercorre i momenti salienti di quei convulsi giorni di marzo, ma racconta anche molto di più.

Clima sudamericano?



Dialogo tra un maestro e un allievo, su una rivoluzione che non c’è


Franc
MAESTRO – Finalmente ti incontro! Dopo l’elezione di papa Francesco sei scomparso. Sei turbato, vero?
ALLIEVO – Io turbato? E perché mai?
M. – Finalmente finisce l’era costantiniana e si attua il Concilio!
A. – Ma perché, i predecessori cosa facevano? Non mi pare che non intendessero attuare il Concilio!
M. – Ma ora c’è un clima nuovo.

Historia magistra?

Tra i tanti disagi provocati dal falso ecumenismo (su cui B. Gherardini, Controversie conciliari, Lindau, 2013), c’è senza dubbio l’idea, diffusa un po’ ovunque, che, tutto sommato, le differenze tra le varie confessioni cristiane, ovvero tra l’unica Chiesa fondata da Nostro Signore sul Calvario, e le mille chiesuole della Riforma, siano secondarie e superabili. Dunque in quello slancio d’amore e di benevolenza a cui ci invita il Concilio, appare segno di apertura mentale il far finta che queste differenze non ci siano proprio, o almeno che oggi non sussistano più. Con questa logica al ribasso e in questa ricerca del minimo comune denominatore, anch’esso sempre più basso e lontano da Dio, si sono organizzati in questi ultimi 50 anni, innumerevoli riunioni, conferenze ecumeniche, meeting sincretisti e blasfemi, iniziative “spirituali” o caritative, teologiche e antropocentriche, finalizzate a trovare punti in comune, al di là di quella fede e di quella morale che inesorabilmente divide… Un esempio recente.

La corsa delle papesse

Una donna cardinale? Bene, anzi no. Favorevoli e contrari

Una donna cardinale? Bene, anzi no. Favorevoli e contrari
S'infittisce di voci (ultima quella del cardinale Maradiaga) il dibattito sulla ipotesi di una donna cardinale. Ipotesi, nomine e...
“Credo che una donna non potrà mai diventare cardinale. Non serve clericalizzare il ruolo delle donne nella Chiesa. Serve valorizzarle di più, questo sì”. E’ categorico e perentorio, il cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiagaintervistato oggi da Paolo Rodari su Repubblica.

Nuovi malati di lebbra

Concistoro 2014, Papa Francesco premia i cardinali stranieri. Solo 5 gli italiani

Bergoglio prepara la lista delle nomine e privilegia l'episcopato mondiale a dispetto dei curiali, diversamente da Ratzinger. Domenica 24 novembre, a conclusione dell'Anno della fede indetto da Benedetto XVI, il Pontefice consegna la sua prima esortazione apostolica

Concistoro 2014, Papa Francesco premia i cardinali stranieri. Solo 5 gli italiani

Il Conflitto Film profetico sul Cattolicesimo

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venerdì 22 novembre 2013

Come ti erudisco il pupo/2

PEDAGOGIA E DIDATTICA NEOTERICA:
testi e sussidii per l’insegnamento religioso
nella scuola primaria

Parte seconda 

Mentre nel primo volume (Una strada di stelle – ed. Elledici 2010) gli autori predispongono il materiale, e le fasi del programma, con un approccio fatto di tenerume ideologico, attenuazioni e sviste storiche, il tutto annegato in un afflato didattico materno, mimetizzando le divaricazioni dottrinarie e gli stravolgimenti pastorali nell’intreccio zuccherino e colloso di una ragnatela fatta di affabulazione e reticenza, nel secondo escono allo scoperto, in specie nella parte finale ove, con candida quanto smaccata sfacciataggine e aperta consapevolezza di seminare la zizzania, operano una vera e propria azione di ribaltamento a pro’ di una visione panreligiosa mondialista che altro non è che il disegno massonico d’una chiesa universale – non cattolica – nella quale tutti possono (timeo danaos et dona ferentes!) esprimere la propria personale fede  stante l’equiparazione di tutte le confessioni e la loro riconosciuta valenza soteriologica, con conseguente decolorazione dell’identità della Chiesa Cattolica.