In quel lembo di giardino paradisiaco nel quale domenica 8 giugno papa Francesco e i presidenti d’Israele e di Palestina Simon Peres e Abu Mazen hanno invocato l’unico Dio è vibrato il sogno di una pace in terra che non arriva mai, ma anche l’utopia di una Gerusalemme così difficile da pacificare proprio perché santa per tutte e tre le religioni discese da Abramo.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
lunedì 9 giugno 2014
“UNA PREGHIERA VUOTA”?
1. BELLO, SIMBOLICO, MERAVIGLIOSO. MA L’INCONTRO TRA IL PAPA E I LEADER MEDIORIENTALI NON CAMBIERÀ NULLA A LIVELLO POLITICO. “HAARETZ”: “UNA PREGHIERA VUOTA” - 2. “PAPA FRANCESCO NON HA NIENTE IN COMUNE CON QUEI DUE PRAGMATISTI SPIETATI. IL PRESIDENTE SHIMON PERES AL RITORNO TROVERÀ GLI SCATOLONI (FINISCE IL SUO SETTENNATO ALLA PRESIDENZA), MENTRE ABBAS DOVRÀ TENERE VIVA LA PRECARIA ALLEANZA CON HAMAS E LA DEBOLE ATTENZIONE INTERNAZIONALE SULLA CAUSA PALESTINESE” - 3. “PERES E ABBAS HANNO GIOCATO LA LORO PARTE DURANTE LA CERIMONIA, IMPECCABILMENTE COREOGRAFATA TRA MUSICHE E LITURGIE DA SOGNO. IL PAPA HA GENTILMENTE OFFERTO LORO UN GIORNO DI RIPOSO, MA CON LE PREGHIERE CI FARANNO POCO” - 4. IL 90ENNE PERES NON RAPPRESENTA IL GOVERNO ISRAELIANO, E NETANYAHU CON I SUOI FALCHI SONO RIMASTI GELIDI SULL’INCONTRO. ANCHE IL RABBINO CAPO DI ROMA ROVINA LA FESTA: “LA CITTÀ SANTA PER LE TRE RELIGIONI È GERUSALEMME, NON IL VATICANO”
Meglio soli, che mal accompagnati (e invalidi?)
Papa Pio XII, tutti santi tranne lui
La causa di beatificazione avviata insieme a quella di Giovanni XXIII. Ma è frenata dalla disinformazione di comunisti e massoni
Le recenti canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, insieme alla prossima beatificazione di Paolo VI, annunciata per il 19 ottobre, riportano in primo piano la differenza di «trattamento» riservata a un altro grande Pontefice del secolo scorso: Pio XII.
Eugenio Pacelli è stato senza dubbio un personaggio complesso ma anche un Papa molto amato dai romani. È indelebile l'immagine del Papa in preghiera a San Lorenzo dopo il bombardamento degli Alleati, quando nessun'altra autorità civile ritenne opportuno recare conforto alla popolazione così duramente colpita. La decisione di rimanere a Roma, di fatto prigioniero in Vaticano degli occupanti nazisti, a rischio di essere deportato, in costante pericolo di vita, è un fatto che nessuno ha dimenticato e che gli è valso il titolo di «Defensor Civitatis».
L'invalidità degli invalidi
Per Maradiaga, al Sinodo la vera domanda sarà la nullità del matrimonio
Al Sinodo straordinario del prossimo ottobre si parlerà di tutto ciò che ha a che fare con la famiglia, ma la questione della comunione ai divorziati risposati non sarà il problema principale. Parola del cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, capo della consulta degli otto porporati che studiano la riforma della curia e consigliano il Papa nel governo della chiesa universale. Il prelato honduregno ha invece sottolineato che il cardine attorno al quale ruoterà l’assise convocata lo scorso autunno da Francesco sarà un altro: “La validità sacramentale di molti matrimoni cattolici”.
Non ci son più i Mosè di una volta..
"I soldi a Orsoni? Girati alla Curia". E il Consorzio votò Pd e non Brunetta
SCANDALO MOSE/ Prende corpo la pista giudiziaria sul sindaco Orsoni. "I 450 mila euro di Mazzacurati sono stati girati alla Curia", sostengono i pm. "Al candidato sindaco serviva il voto cattolico". Baita: "Visto l'appoggio di Scola a Orsoni abbiamo cambiato linea. All'inizio volevamo contattare Brunetta". E spunta anche una mazzetta destinata a Tremonti...
Prende corpo la pista giudiziaria sul sindaco Orsoni. "I 450 mila euro di Mazzacurati sono stati girati alla Curia", sostengono i pm.
Pater?.. numquam certus..!
L'abbraccio del Papa con Shimon Peres e Abu Mazen in Vaticano
"Figli di un solo padre". Pace possibile, Bergoglio: il Maligno ha impedito la concordia tra Israele e Palestina
Altri articoli che parlano di...
Si stringono la mano sotto gli occhi di Papa Francesco due volte, il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Mahmoud Abbas: prima, al termine dell'incontro che ciascuno di loro ha avuto privatamente con Papa Francesco; e poi, al termine dell'invocazione per la pace, poco prima di andare tutti insieme a piantare un albero di ulivo nei Giardini Vaticani. Ed è forse questa l'immagine che più di tutte rappresenta la volontà di Francesco per questo evento, nel nome della «cultura dell'incontro» di cui ieri si è fatto concretamente promotore. Ma alla «cultura dell'incontro» si deve aggiungere la preghiera, il vero strumento diplomatico di Papa Francesco. Perché, lo dice lui stesso nel discorso, «più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla». Da qui nasce l'invocazione per la pace insieme ai due presidenti.
domenica 8 giugno 2014
Non solo Bertone..
LE SCOPERTE DI PADRE CARLO CRESPI E GLI ARTEFATTI CHE FANNO TRABALLARE L’ARCHEOLOGIA CONVENZIONALE
La storia di Padre Crespi è una delle più enigmatiche mai raccontate: una civiltà sconosciuta, manufatti incredibili, enormi quantità d'oro, simboli appartenenti ad una lingua sconosciuta e strane rappresentazioni che collegano l'America Precolombiana agli antichi Sumeri. La cronaca degli eventi, e il modo in cui sono stati trattati, secondo molti rivela ancora una volta una cospirazione per nascondere la verità sulla storia dell'umanità.
Padre Carlo Crespi nacque a Milano nel 1891 e morì nel 1982.
E’ stato un prete missionario salesiano che ha vissuto nella piccola città di Cuenca, in Ecuador, per più di 50 anni, dedicando la sua vita al culto e alle opere di carità.
Alieni/alienati
IL DIO DELLA BIBBIA (NON) ERA ALIENO.
IL BIBLISTA VALLA SMONTA LE TESI DI BIGLINO
Chi non ha mai sentito parlare della nuova moda newaggiarola (in realtà risalente agli anni 60) che identifica il Dio della Bibbia con un “alieno”?
Dopo Zacharia Sitchin, il suo epigono italiano é Mauro Biglino, che a partire da una presunta conoscenza dell’ebraico masoretico vanta molte pubblicazioni di successo in cui spiega “ai profani” come il Dio pregato da millenni sia stato solo un capriccioso extraterrestre. Qui di seguito, il biblista e semitologo Danilo VALLA smonta a pezzi queste elucubrazioni biblico-ufologiche…
Dopo Zacharia Sitchin, il suo epigono italiano é Mauro Biglino, che a partire da una presunta conoscenza dell’ebraico masoretico vanta molte pubblicazioni di successo in cui spiega “ai profani” come il Dio pregato da millenni sia stato solo un capriccioso extraterrestre. Qui di seguito, il biblista e semitologo Danilo VALLA smonta a pezzi queste elucubrazioni biblico-ufologiche…
Pentirsi no!...?
L'Osservatore Romano
Fra dieci anni, nel 2024, la Chiesa di Francia dovrà contare su meno di 4.300 sacerdoti diocesani attivi, contro i 5.800 o poco più di oggi. Il prossimo decennio sarà infatti caratterizzato dal pensionamento, a 75 anni, dei preti nati negli anni Quaranta-Cinquanta del secolo scorso, coloro che hanno conosciuto gli ultimi piccoli seminari e sono stati ordinati subito dopo il concilio Vaticano II. A rivelarlo è un’indagine del quotidiano «La Croix» che, già nel 2004, aveva messo in evidenza il rischio di una drastica diminuzione dei sacerdoti, diocesani e religiosi. Una delle conseguenze è che, anche se tutti i seminaristi attualmente in formazione fossero effettivamente ordinati, il numero dei pastori attivi nelle diocesi francesi si ridurrà notevolmente. A Besançon, per esempio, passeranno da 81 a 42, a Carcassonne da 29 a 18, a Nantes da 143 a 75.
Fra dieci anni, nel 2024, la Chiesa di Francia dovrà contare su meno di 4.300 sacerdoti diocesani attivi, contro i 5.800 o poco più di oggi. Il prossimo decennio sarà infatti caratterizzato dal pensionamento, a 75 anni, dei preti nati negli anni Quaranta-Cinquanta del secolo scorso, coloro che hanno conosciuto gli ultimi piccoli seminari e sono stati ordinati subito dopo il concilio Vaticano II. A rivelarlo è un’indagine del quotidiano «La Croix» che, già nel 2004, aveva messo in evidenza il rischio di una drastica diminuzione dei sacerdoti, diocesani e religiosi. Una delle conseguenze è che, anche se tutti i seminaristi attualmente in formazione fossero effettivamente ordinati, il numero dei pastori attivi nelle diocesi francesi si ridurrà notevolmente. A Besançon, per esempio, passeranno da 81 a 42, a Carcassonne da 29 a 18, a Nantes da 143 a 75.
Candidato direttore Osservatore Romano?
Gesù, personaggio inventato secondo Eugenio Scalfari
Eugenio Scalfari è persona colta e intelligente che ama parlare ogni tanto di Dio e di religione, però accade spesso quando parla di religione, che dica cose non esatte. Su L’Espresso del 12 giugno, in un articolo intitolato “Perché Gesù è il mito universale”, scrive: “Gesù per i credenti è il Figlio di Dio che si è incarnato assumendo su di sé le debolezze degli uomini, le loro gioie, i loro peccati... Per i non credenti è un personaggio storicamente inesistente, inventato da una setta ebraica guidata da persone assai creative e capaci di dar vita ad una religione che dopo duemila anni di storia conta... poco meno di due miliardi di fedeli. Per me che non credo in nessun tipo di divinità... Gesù è un personaggio mitologico”.
Quando Francesco ha piantato l'ulivo insieme a Shimon Peres nel
giardino della presidenza dello Stato d'Israele, in molti tra gli ebrei –
laici soprattutto, ma anche religiosi - hanno visto nel gesto una
volontà profonda del papa argentino di impegnare tutta la sua
autorevolezza (in crescita esponenziale ogni giorno che passa). Un gesto
che arrivava a poche ore dall'annuncio dell'incontro di preghiera di
Roma, evento formalmente religioso ma immerso per intero dentro una
concreta prospettiva politica di pace che per il Medio Oriente, e in
particolare nello spicchio compreso tra il Sinai, il Giordano e il
Mediterraneo, appare e scompare ormai da oltre un secolo. Ma dentro il
mondo ebraico le posizioni sull'evento sono davvero molto diverse le une
dalle altre.
“CONCILIAR CHURCH” ?
Nella Chiesa si combinano parti di Dio e dell’uomo.
L’umano può essere fatto marcire, il divino no.
L’umano può essere fatto marcire, il divino no.
“Scivolano”, perché il conciliarismo, o neo-modernismo, è concepito proprio per consentire ai cattolici di mantenere le apparenze della Fede mentre ne svuotano la sostanza. I cattolici in concreto possono rendere questo processo più veloce o più lento a loro piacimento, e non devono neppure percorrerlo fino alla sua conclusione, ma in astratto il Conciliarismo è totalmente opposto al cattolicesimo e, giunto alla sua conclusione, distrugge e la Fede e la Chiesa, come voleva fare.
Chiesa di periferia
Suor Cristina spopola, ma serve a popolare anche le chiese?
Non poteva mancare l’ormai onnipresente richiamo alle “periferie”. E se il Papa, da un anno a questa parte, invita la Chiesa a mettersi in uscita, ad andare là dove i “bambini non sanno neanche farsi il segno della Croce”, ecco che anche suor Cristina Scuccia, vincitrice dell’edizione italiana di The Voice, è andata “in periferia”.
Poi.. o prima?
Il papa sul matrimonio non sta con Kasper
Da
tanti indizi sembra che la posizione di papa Francesco e quella di
Kasper sul matrimonio, non coincidano. Lo si poteva immaginare
soprattutto per questo: un papa che prepara un simile cambio dottrinale,
se è intelligente, muove le sue pedine: spinge vari prelati a prendere posizione; stimola i media che gli obbediscono a schierarsi…
Insomma prepara il terreno, lo dissoda, lo annaffia e lo fa annaffiare…
sabato 7 giugno 2014
IL MAGISTERO E L’AUTORITA’ DELLA CHIESA E DEL PAPA -3
Parte terza
A questo punto è necessario tirare le conclusioni, è evidente che non è concepibile, pur prendendo in considerazione tutti gli argomenti “ad hominem” addotti come scusanti, che venga a mancare l’assistenza dello Spirito Santo alla Suprema Autorità della Chiesa negli atti in cui deve essere garantita in maniera certa. Non si tratta di un singolo e sporadico episodio (si veda come esempio il caso di Onorio I) su un determinato oggetto che potrebbe essere suscettibile di discussione tra teologi.
Atteso che ci sono
- riti approvati ed accettati da tutta la Chiesa che sono perlomeno pericolosi per la fede.
- Un codice di diritto canonico che in più parti risulta pericoloso per la fede ed in altre perlomeno equivoco.
- Delle canonizzazioni di Santi le cui persone oggetto della canonizzazione non hanno i requisiti necessari per la santità. - Un Concilio ecumenico in cui sono stati approvati documenti in contrasto palese con altri documenti del magistero infallibile precedente.
La demolizione totale della speranza
Vedevo Satana cadere dal cielo come la folgore
La crisi del senso cristiano alle soglie del terzo millennio.
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Alle soglie della modernità una presa di posizione dura minaccia sin dalla radice il senso dell’uomo e la sua più intrinseca spiritualità. L’ateismo, nelle sue diverse e anche più apparenti forme, rappresenta infatti, oggi più che mai, uno degli ostacoli alla ricerca suprema che in ogni civiltà ha sempre lasciato il suo segno. Il senso religioso risolve le domande, le paure, i dubbi dell’uomo e li racchiude in un grande punto: la fede. Venuta meno questa, crolla l’intero sistema di credenze, il senso sommo, forse, dal quale riceve senso la vita stessa.
Ombre?
Ombre sul (quasi) beato Papa Paolo VI. "Legato a massoneria e servizi"
Il prossimo 19 ottobre Papa Francesco proclamerà Beato Papa Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini. Ma su di lui ci sono anche ombre, non solo luci. Il pentito di mafia Calcara: "Era un massone, lui e il cardinale Macchi erano vicini a pezzi deviati dei servizi segreti e di Cosa Nostra. E sull'omicidio Calvi..."
Vince l’ignoranza
Zecchi: “Suor Cristina e Conchita accomunate dal cattivo gusto. Vince l’ignoranza”
Marta Moriconi
Stefano Zecchi, docente di Estetica e autore di vari saggi sull’arte e la società contemporanea, parla di Suor Cristina e della sua vittoria al talent-show The Voice. Dal punto di vista estetico, chiarisce subito, si tratta di “cattivo gusto” e questa definizione ricorre spesso lungo l’intervista, insieme a “indecenza” e “porcherie”.
Per lui queste scelte “esprimono ignoranza”. Quanto al Mose, da veneziano prima che da ex assessore alla Cultura di Milano, suggerisce una “pista” da seguire: “Il corruttore va da chi sa che può corrompere”.
Suor Cristina ha vinto The Voice, un reality in cui competono giovani talenti, e ha scatenato polemiche e apprezzamenti anche, ma non solo, per la recita del Padre Nostro di ringraziamento. Ma la Tv è così in crisi da estrarre dalla naftalina quella fede cattolica che prima bistrattava?
«Io credo che la verità sia più semplice ancora. E’ un problema proprio estetico. E’ cattivo gusto ed è difficile liberarsene perché non c’è una cultura sufficientemente alta per capire che lo slogan delle porcherie solenni cita non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. Per me queste scelte esprimono ignoranza».
Per lui queste scelte “esprimono ignoranza”. Quanto al Mose, da veneziano prima che da ex assessore alla Cultura di Milano, suggerisce una “pista” da seguire: “Il corruttore va da chi sa che può corrompere”.
Suor Cristina ha vinto The Voice, un reality in cui competono giovani talenti, e ha scatenato polemiche e apprezzamenti anche, ma non solo, per la recita del Padre Nostro di ringraziamento. Ma la Tv è così in crisi da estrarre dalla naftalina quella fede cattolica che prima bistrattava?
«Io credo che la verità sia più semplice ancora. E’ un problema proprio estetico. E’ cattivo gusto ed è difficile liberarsene perché non c’è una cultura sufficientemente alta per capire che lo slogan delle porcherie solenni cita non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. Per me queste scelte esprimono ignoranza».
Suora et labora
1. NEANCHE IL TEMPO DI UN ROSARIO CHE SUOR CRISTINA INCASSA LE PRIME ACCUSE DI PLAGIO: IL BRANO CANTATO A “THE VOICE OF ITALY” E SCRITTO PER LEI DA NEFFA SAREBBE SIMILE A UN PEZZO DI CELENTANO E DON BACKY DEL 1963. ALTRI INVECE LO ACCOSTANO ALLA COLONNA SONORA DISNEY DE “LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO” (VIDEO) - 2. MA LA BACCHETTATA ARRIVA DA “PADRE” CIONFOLI, NOVIZIO CAPPUCCINO QUANDO ESORDÌ COME CANTANTE, OGGI SPOSATO CON TRE FIGLI: “AVEVA FRENESIA DI VINCERE. E POI LA FRASE ‘HO UN DONO E VE LO DONO’, MA SE HAI UN DONO VAI IN AFRICA DAI BISOGNOSI. IL SUO COMPORTAMENTO STRIDE CON LA VOCAZIONE CRISTIANA” - 3. SELVAGGIA LUCARELLI: “HA VINTO PERCHÉ IL LOOK DA SUORA TIRA (LA BIGNARDI C’HA FATTO UNA CARRIERA) E POI DA MADONNA CROCIFISSA A LADY GAGA CHE RESUSCITA GESÙ, S’ERA VISTO DI TUTTO TRANNE UNA SUORA CHE VINCE UN TALENT” - 3. I TELE-MALPANCISTI: “L’HANNO SOLO USATA, COME CONCHITA WURST ALL’EUROVISION CONTEST, PER TIRARE SU UNA TRASMISSIONE ALTRIMENTI SNOBBATA” -
Vaticano, Bertone resiste..
allo “sfratto papale”: pensione in attico da 700 metri
Il porporato, che il 2 dicembre terminerà il suo ultimo incarico di camerlengo di Santa Romana Chiesa, non lascerà le mura leonine. Il contrario di quanto vorrebbe Francesco, che critica la volontà dei cardinali di continuare a vivere nei sacri palazzi, una volta finito il "lavoro" presso la Curia romana. Il tutto per conservare la loro forte influenza
Nuova tegola per Tarcisio Bertone. Dopo l’ennesimo scandalo finanziario, Papa Francesco vuole che l’ex Segretario di Stato lasci il Vaticano ma il porporato, che il 2 dicembre prossimo compirà ottant’anni e lascerà la sua ultima carica, quella di camerlengo di Santa Romana Chiesa, resiste al tentativo di “sfratto papale”. In questi primi quindici mesi a Roma Bergoglio ha notato la tendenza, abbastanza diffusa tra i cardinali della Curia romana che vanno in pensione, di rimanere a vivere dentro le mura della Città leonina o comunque in appartamenti vaticani nel centro di Roma. Dimore di diverse centinaia di metri quadrati, scelte accuratamente alla vigilia delle dimissioni, ristrutturate e arredate in totale contrasto con lo stile sobrio predicato ma soprattutto vissuto daPapa Francesco che, dal momento della fumata bianca, vive in un bilocale di 70 metri quadrati al secondo piano di Casa Santa Marta. Bertone, invece, trascorrerà la pensione in un “modesto” attico di 700 metri quadrati.
Aspetta e spera..beata ingenuità!
Francescani dell’Immacolata: 10 domande al cardinale João Braz de Aviz
Eminenza Reverendissima,
ci permettiamo di rivolgerLe le domande che seguono a motivo dei gravi interrogativi posti dal Commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata e della Visita apostolica a carico delle Suore Francescane dell’Immacolata, provvedimenti entrambi da Lei disposti.
Si tratta di interrogativi di rilievo universale, che emergono, in coscienza, dal dovere di ciascuno di cercare la verità, particolarmente nelle questioni di fede e di morale.
Siccome lo scandalo suscitato in tanti dal Commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata e dalla Visita apostolica delle Suore Francescane dell’Immacolata è pubblico, le domande che ne sono scaturite Le vengono parimenti poste pubblicamente.
Gli effetti perversi della modernità
Ancora qualche parola sugli effetti perversi della modernità C’è una frase che sento ripetere spesso (e non da poco tempo) da tanti amici e conoscenti che si professano cattolici, che incontro tutte le domeniche alla S. Messa in Parrocchia, che vedo accostarsi regolarmente alla S. Comunione e sul cui onesto stile di vita sarei pronta a mettere la mano sul fuoco, certa di non bruciarla: “Io non divorzierei mai, non abortirei mai, non praticherei mai l’eutanasia né la chiederei per me, ma non posso impedire a chi non la pensa così di divorziare, di abortire, di chiedere o sostenere l’eutanasia,non posso impedire agli omosessuali di sposarsi tra di loro e di avere figli, adottandoli o ricorrendo alla procreazione artificiale, perciò voto senza alcuno scrupolo di coscienza per i partiti che sostengono questi radicali mutamenti ideologici e antropologici”. Penso che valga la pena spendere ancora due parole sul tema della modernità per rifletterci un po’ sopra.
di Carla D’Agostino Ungaretti
venerdì 6 giugno 2014
IL PAPA E IL MICROCHIP
FRANCESCO RENDE PUBBLICO IL SUO CONSENSO AGLI IMPIANTI RFID
Con una mossa controversa da parte della chiesa cattolica, Papa Francesco ha dichiarato il suo consenso alla tecnologia microchip RFID ed allo "straordinario aiuto" che può fornire all'umanità. Lo sdegno nasce dalla convinzione di molti evangelici, fondamentalisti e cattolici, che il microchip RFID sia il "marchio della bestia" di cui parla la Bibbia nei capitoli riguardanti la fine dei tempi. Durante l'omelia settimanale, il Pontefice ha esposto alla folla dei fedeli il suo punto di vista sulla tecnologia RFID, ed ha assicurato che ricevere un impianto di questo tipo non può causare nessun danno spirituale.
"Abbiamo esaminato attentamente le Scritture, e posso concludere che niente indica che i microchip RFID siano satanici in alcun modo. Semmai, questi dispositivi sono una benedizione di Dio Stesso, elargita all'umanità per risolvere molti dei mali del mondo".
Turnover di poltrone
DOPO AVER STRAVOLTO L’INTERO BOARD DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA DELLE FINANZE VATICANE, BERGOGLIO POTREBBE SOSTITUIRE ANCHE IL RETTORE DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE - AL POSTO DI DAL COVOLO, L’ARGENTINO SANCHEZ SORONDO
Pare che la stella di Dal Covolo sia un po’ appannata, anche a seguito degli sviluppi dell’inchiesta “Lux Vide” - Per la prima volta nel board Aif c’è anche una donna, l’italiana Maria Bianca Farina, amministratore delegato di Poste Vita e di Poste Assicurazioni…
BERGOGLIO, IL VESCOVO DI “ROM”
- IL PAPA CHE S’IMPROVVISA DIFENSORE DEI NOMADI “DISPREZZATI SUI BUS DI ROMA” S’È CHIESTO DI COSA VIVONO ‘STI DISGRAZIATI, VISTO CHE IL 95% DI LORO NON LAVORA? NON SARÀ CHE METTONO LE MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI?
Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana: “Una sana politica di integrazione di rom e sinti passa inevitabilmente attraverso un radicale cambiamento della politica” - E allora perché non mettere a disposizione dei rom i tanti palazzi di cui è proprietaria la Santa Sede?...
Altra Chiesa...
STORIA: 4 Giugno 1944: quando la Madonna del Divin Amore salvò Roma ed i suoi abitanti
L’esercito nazista abbandona senza opporre resistenza la Città eterna, mentre le forze alleate vi entrano per Porta San Giovanni e per Porta Maggiore, accolte dai romani con straordinarie manifestazioni di esultanza. Dopo quasi nove mesi di occupazione, Roma è salva, intatta. Contro ogni previsione non è stata versata una sola goccia di sangue.
Salto verso Dio, quale?
Un papa che fa pregare re e presidenti
Il fatto che papa Francesco abbia invitato in Vaticano Shimon Peres e Abu Mazen a pregare per la pace rientra nelle tante novità di questo pontificato, ma anche nella storia della romanità. Roma ha da sempre un ruolo nelle aspirazioni alla pace, nell'area euro-mediterranea prima e globale poi: dalla pax romana fino alle guerre mondiali del novecento. In questa autocoscienza della romanità come punto di sintesi e di possibile soluzione delle tensioni internazionali la chiesa cattolica ha giocato un ruolo particolare, paradossalmente proprio dalla fine del potere temporale del papa nel 1870 in poi. Dall'appello di Benedetto XV nel 1917 contro "l'inutile strage" della Grande guerra, fino al Giubileo del 1950 che era inteso anche a sanare il bagno di sangue tra cristiani nell'Europa cristiana, i papi hanno inteso come parte del proprio ministero una specie di "alta sovranità": la pace sotto tutela cattolica prima durante la Guerra fredda con una chiara funzione anticomunista, e poi progressivamente, dalconcilio Vaticano II in poi, alla luce di un'accettazione dell'idea dei diritti umani e del dovere della chiesa di farsi avvocata di essi.
La convocazione di un summit di preghiera in Vaticano da parte di papa Francesco rappresenta un salto in avanti rispetto alle avanguardie lanciate da Giovanni Paolo II.
Gioco di squadra
«La Civiltà Cattolica» sostiene la «teologia in ginocchio» di Kasper
Il teologo Scannone, pur senza citarle, sembra riferirsi ad alcune reazioni negative alla relazione sulla famiglia del cardinale tedesco: c'è un pensiero e un linguaggio univoco che «in questioni morali tende a rinchiudersi in una pura casuistica astorica e astratta, che astrae dai contesti reali e personali»
ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO
È un mini-saggio molto colto e scientificamente attrezzato quello che padre Juan Carlos Scannone - il gesuita argentino che fu insegnante di Bergoglio - pubblica nel numero de «La Civiltà Cattolica» che sarà in distribuzione da sabato. Un articolo nel quale, a partire dall'elogio fatto da Papa Francesco alla relazione tenuta dal cardinale Walter Kasper al concistoro dello scorso febbraio, Scannone spiega l'importanza non solo di «ciò che» si dice, ma anche del «come» lo si dice, poiché questo «come» fa parte del contenuto, non è una semplice circostanza accidentale estrinseca.
Sul ponte sventola bandiera bianca!
In Giappone come sulle rive del Reno. La resa della Chiesa
Le risposte dei vescovi giapponesi e centroeuropei al questionario del sinodo sulla famiglia registrano il cedimento dei cattolici al "pensiero unico" dominante. Ma anche l'incapacità di guida dei pastori
di Sandro Magister
di Sandro Magister
ROMA, 6 giugno 2014 – Sono finora sei le conferenze episcopali che violando la consegna della riservatezza hanno rese pubbliche le risposte alle 39 domande del questionario preparatorio al prossimo sinodo dei vescovi, convocato sul tema della famiglia.
E’ STATA FATTA LA SUA VOLONTÀ ?
1. E’ STATA FATTA LA SUA VOLONTÀ: SUOR CRISTINA HA STRAVINTO “THE VOICE OF ITALY” - 2. CON IL 62% E UN CONSENSO BULGARO, LA MONACHELLA CANTERINA HA STRACCIATO I SUOI AVVERSARI E HA MESSO UN PO’ DI INCENSO IN UNA TRASMISSIONE LOFFIA, UN PO’ NOIOSA, DOVE IL LIVELLO DEI CONCORRENTI ERA SCARSO E I BAFFI DI PELÙ DA QUERELA - 3. SUOR CRISTINA CONFERMA UNA PERVERSIONE TUTTA ITALIANA: TONACHE E MONACHE IN TV, TIRANO SEMPRE. COME “DON MATTEO” E LE ALTRE SERIE “CHE DIO CI AIUTI”, “MADRE, AIUTAMI” E “UN PRETE TRA NOI”: I TELEMORENTI SI LASCIANO AFFASCINARE DAI RELIGIOSI RASSICURANTI, PREMUROSI E CHE NON CHIEDONO NEANCHE L’OTTO PER MILLE - 4. IL PADRE NOSTRO RECITATO A FINE PUNTATA DALLA VINCITRICE, A MO’ DI “RINGRAZIAMENTO”, HA FATTO IMPAZZIRE I TWITTAROLI: “TUTTI A DROGARCI AI SUOI CONCERTI”, “ORA TI VOGLIAMO COME MILEY CYRUS”, “LA PROSSIMA VOLTA CHE PARTE L'ORGANO IN CHIESA E NON SPUNTANO 20 BALLERINI MEZZI NUDI, CI RESTO MALE”
giovedì 5 giugno 2014
Accordi a Pentecoste?
Ecône-Roma: accordo di potere, accordo contro la verità?
Papa Francesco bacia la mano al sacerdote “pro omosessuali”. "Accordo dottrinale?" "Conversione di Roma?" |
31 maggio,Maria Regina
Disponibilità all’accordo, ribattezzandolo
E’ pervenuta a questa Redazione, da fonte plurima, la notizia di un possibile accordo FSSPX-Roma a Pentecoste, quantomeno di un tentativo in tal senso. In un colloquio della Commissione Ecclesia Dei con Sua Santità Francesco su questo oggetto, gli esponenti della Commissione avrebbero fatto presente a Papa Bergoglio che non c’è pieno accordo sulla dottrina, e questi avrebbe risposto che la cosa non è importante, anche i neocatecumenali hanno le loro idee dottrinali, i lefebvriani hanno altre idee dottrinali...Si noti bene: non che la “nota teologica” delle questioni controverse sia di poco conto, ma è la dottrina stessa che non è cosa importante.
È vera questa informazione? Naturalmente, anche l’eventuale presenza di un tentativo in tal senso non implicherebbe automaticamente la riuscita del tentativo stesso. Ma qualcosa c’è. Ne citiamo alcuni elementi.
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