ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 3 febbraio 2015

Strane assonanze delle E: emerito,eroico, erotico, eretico...

RATZINGER E DANIÉLOU, UN “EROICO” SERVIZIO ECCLESIALE


Il 12 e il 13 febbraio avrà luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma il convegno “Ratzinger e Daniélou di fronte al mistero della storia”. In questa intervista donGiulio Maspero, docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia della Santa Croce, membro ordinario della Pontificia Accademica di Teologia e tra gli organizzatori del convegno, illustra il senso dell’iniziativa, il pensiero dei due grandi teologi, le loro affinità intellettuali, non tralasciando le loro doti di pastori: “Entrambi, pur essendo grandi intellettuali e uomini di università, hanno saputo spendersi, in obbedienza al Cristo, per la Chiesa e per gli ultimi”.
Perché affiancare Jean Daniélou e Joseph Ratzinger in un convegno?

Adulti,adulteri,adulterati ?

Mattarella è come Papa Francesco, un cattolico adulto

Quella inattesa sintonia tra Quirinale e Vaticano, in nome del riformismo cattolico


Tiziana Fabi/Afp/Getty Images

Tiziana Fabi/Afp/Getty Images


L'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica segna la rivincita in grande stile dei cattolici adulti, ovvero di quei credenti che hanno voluto riaffermare l'autonomia dei politici impegnati nella vita pubblica dalle gerarchie ecclesiastiche, dalle direttive politiche impartite dalla conferenza episcopale negli anni del cardinal Ruini. Si tratta di quel gruppo di dirigenti ex democristiani che, con l'avvento della seconda repubblica, non hanno aderito al neoclericalismo dilagante e alle teorie dei neconservatori americani, scegliendo invece la strada del riformismo, e quindi dell'alleanza con la sinistra, rispetto alla via obbligata dell'abbraccio berlusconiano quale unico modo per difendere i principi non negoziabili. 

Più avanti di Roma..

La chiesa dove la fede si scioglie come neve al sole…
chiesa di ghiaccio

C’è chi il sincretismo lo mette in programma, come fa la massoneria. C’è che di sincretismo si riempie la bocca, come laicisti e cattoprogressisti, pronti a cancellar le guerre di religione semplicemente eliminando la religione dalla faccia della Terra. C’è chi ormai il sincretismo lo mette nelle omelie, vestendolo spesso da ecumenismo spinto o dialogo interreligioso “avanzato”. Ora c’è anche chi, in nome del sincretismo, è pronto a costruire un tempio polivalente, pronto ad accogliere tutte le confessioni cristiane, come se fossero sullo stesso piano, come se non si fossero consumati scismi nella Storia, come se non vi fossero differenze dottrinali sostanziali.

Vae Dogmati !



Dogmatica, ma non sul dogma

Dogmatica su ciò che non è dogma, sembra proprio questa la situazione della Chiesa degli ultimi decenni. Mentre si lasciano i teologi e i vari pastoralisti scorrazzare in piena libertà dentro la dottrina cristiana, riformulando pericolosamente le verità di fede fino a trasformarle e sconvolgerle in qualcosa d’altro; mentre si lascia libero corso ad un fiume di predicazione che rischia di non salvaguardare l’interezza del Credo cattolico, si diventa dogmatici, fissisti, autoritari su ciò che invece non è essenziale nella Chiesa, ad esempio sull'organizzazione della pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie.

Un tempo, invece, nella Chiesa ci si preoccupava di salvare i dogmi, la verità e le verità contenute nel Vangelo. Un tempo, invece, si era preoccupati di custodire e trasmettere l'integrità della morale cattolica, ripetendo i comandamenti e declinandoli ai fedeli perché si esercitassero ad applicarli alla concretezza della loro vita.

Bigiotterìa ecumenistica ed estetica

LE PERLE DE “LA DOMENICA
Bigiotterìa ecumenistica ed estetica

   


Nello scorso novembre 2014 ci occupammo di alcuni aspetti disinformativi ed ameni della moderna liturgìa e dell’esegesi conciliare  che trasparivano dal foglio domenicale, edito dalla Soc. S. Paolo, in uso nelle parrocchie d’Italia quale surrogato del vecchio preziosissimo “messalino”.
Poiché l’andazzo della sciatta ordinarietà eretta a cultura è, oramai, consolidato, non passa domenica senza che, sul medesimo foglio, non appaiano brani o commenti o figure che suscitano, anche al fedele meno attento, sospetti  o sussulti di non lieve sorpresa.

Questa volta presenteremo ai lettori tre “perle” di cui due attinenti  la corrente pastorale ecumenistica a sostegno della quale si approntano tutti gli strumenti e si adottano tutte le metodologìe per far collimare l’ortodossìa cattolica con le voglie mondane di pace, di concordia, di unione, di riconciliazione, di fratellanza, di filantropìa, di integrazione, e la terza relativa all’arte sacra in prospettiva. . . estetiecumenica.

Gli sconsacratori rispondono: a mai!

Video esclusivo del Seminario dei Francescani dell'Immacolata nel giorno della chiusura. A quando le risposte?

Questo video è diffuso da Rorate Caeli [qui]. Traduco e stralcio di seguito le parti più significative del commento (l'immagine a lato, Rorate la riferisce all'incontro tra Volpi e Bergoglio il giorno della chiusura del Seminario ubicato, ricordiamo, nella diocesi di cui ora è commissariato anche il Vescovo...).

[...] Il filmato è stato poi tenuto segreto, e nessuno fino ad ora lo ha visto, in quanto testimonianza di qualcosa di non più tollerabile per chi è al potere.
Rorate ha ottenuto questo video in esclusiva, in questo Anno della Vita Consacrata, nella festa della Purificazione, vista come la festa della Vita Consacrata, rendendo pubblica una contraddizione nascosta fino ad oggi per la sicurezza delle persone coinvolte. 

Il can de loro

Uno dei vezzi più singolari della propaganda medjugorjana è quello di prendere una ricorrenza nota del calendario liturgico e forzarne la lettura in chiave "mariana" , inventandosi denominazioni fantasiose. Ecco quindi che la Presentazione di Gesù al tempio, diventa la "Madonna della Candelora" con relativo pellegrinaggio comprensivo di apparizione programmata.
Operazioni come sempre "made in Italy" sotto l'attenta regia di Paolo Brosio.
Per chi non lo sapesse Brosio considera questa data come un segno personale , in quanto rappresenta il giorno del suo primo viaggio/conversione a Medjugorje.
 angheran@email.it
LUNEDI’ 2 FEBBRAIO 2015
Cari amici,
ancora pochi minuti e la Madonna scende dal Cielo… Medjugorje sono le 08.35 …. È arrivata la veggente Mirjana …siamo nel salone della foresteria della famiglia Dragicevic. Ci sono non più di mille pellegrini. La pioggia ha cessato di battere. Il tempo è migliorato la Gospa ci protegge.
Medjugorje ore 8.45 del 2 febbraio 2015 Madonna della Candelora …Sta per iniziare apparizione….Mirjana e’ ripresa di spalle bionda con la maglia celeste

lunedì 2 febbraio 2015

L'affare si ingrossa?


Da Ivereigh all’abdicazione


I passi canonici resi necessari dallo scandalo del “Team Bergoglio”.
by Br. Alexis Bugnolo
Traduzione dell’originale inglese da Antonio Marcantonio.
Roma — 6 gennaio 2015: In occasione della solennità dell’Epifania del Signore, la Chiesa Cattolica celebra il trionfo della luce sulle tenebre, il trionfo della Luce Eterna sulle tenebre che questo mondo ha ereditato dal peccato di Adamo, tenebre che sono la conseguenza del peccato e consistono nella separazione da Dio e nella perdita della Luce di Dio che – se non fosse stato per il peccato originale – avrebbe condotto la stirpe di Adamo a una splendida gloria, già a partire dalla sua prima progenie. Nella giornata di oggi la Chiesa celebra la rivelazione della Luce Eterna incarnata nel seno della Santissima Vergine, rivelata a tutti i Gentili che cercano Dio; non a tutti i Gentili, si badi bene, bensì solo a quanti di loro – come i Magi di un tempo – Lo cercano con sincerità e con zelo.

Analogie? ehm..!?

Mattarella e Papa Francesco, la storia e le analogie

Quanti di noi vedendo i primi gesti del nuovo Presidente della Repubblica hanno pensato a Papa Francesco? Sergio Mattarella si è presentato subito al pubblico all’insegna della sobrietà, Bergoglio con quel suo “buonasera” pronunciato di fronte ad una piazza San Pietro stracolma fino all’inverosimile, Mattarella con pochissime parole rivolte agli italiani in difficoltà per la crisi. Poi quella Panda grigia che ha segnato i primi spostamenti del successore di Napolitano, la visita alle Fosse Ardeatine, la messa domenicale alla quale si è recato a piedi per rispettare la domenica ecologica.

Parola di smantellatore!

Braz de Aviz: Francesco dà nuovo vigore alla vita consacrata


Il cardinale Braz de Aviz


La Chiesa celebra oggi la Festa della Presentazione al Signore e la Giornata per la Vita Consacrata. Papa Francesco presiede nel pomeriggio la Santa Messa nella Basilica di San Pietro. Su questo appuntamento ascoltiamo ilcardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, al microfono di Mario Galgano e Bianca Fraccalvieri:
Nuovo slancio nella vita consacrata
R. – Noi siamo veramente molto felici che il Papa continui questa tradizione di celebrare con i consacrati di Roma e quelli che sono più vicini, ma anche per i consacrati di tutto il mondo, questa giornata della Presentazione del Signore, che coincide con la Giornata della vita consacrata.

Problemi seri nel cortile vaticano (^ Cumannari è megghiu ca ..)

L'anatema del Vaticano "La chirurgia estetica è un burqa di carne"

Nancy Brilli contro il cardinal Ravasi: "La chirurgia estetica aiuta le donne a stare meglio"


"Le donne cercano di omologarsi per essere accettate. Non capisco perchè demonizzare se uno non si sente a suo agio e poi dopo l’operazione sta meglio.








Se si tratta di diventare come si desidera e non di seguire uno standard imposto dall'esterno". Nancy Brilli difende la chirurgia estetica. Dopo aver ricordato di essere la compagna di un chiururgo plastico, l'attrice ha duramente criticato il documento preparatorio al Pontificio consiglio della Cultura sulla questione femminile dove viene definita la chirurgia plastica con un’immagine molto forte: "il burca di carne".

La nueva Inquisición española













Nei giorni scorsi il sito spagnolo Infovaticana (www.infovaticana.com) ha pubblicato indiscrezioni inquietanti secondo cui sarebbe in corso in Spagna una vera e propria campagna orchestrata da alcuni membri della gerarchia ecclesiastica - con l'appoggio di alcuni giornalisti religiosi prezzolati e due cardinali di lingua spagnola - contro alcuni vescovi la cui vera colpa sarebbe quella di essere fedeli al Magistero della Chiesa. L'obiettivo sarebbe quello di spingerli a una rinuncia anticipata, così da poter liberare diocesi importanti a favore di elementi "progressisti". La notizia peraltro trova riscontro in brutali campagne denigratorie contro i vescovi in questione, a cominciare da monsignor Francisco Javier Martínez, arcivescovo di Granada. Per capire i contorni di questa vicenda abbiamo chiesto spiegazioni al direttore di Infovaticana, Gabriel Ariza.

Si scopron le tombe, si levano i morti !

L’interessata riesumazione del Père Dupuis
Prove generali del Vaticano III, contro la Dominus Jesus

29 gennaio 2015, San Francesco di Sales

Alberto Melloni con Enzo Bianchi
Non è un caso che da qualche tempo, nell’attuale complesso quadro dottrinale ed ecclesiale, sia in atto - unitamente ad una vera e propria “liquidazione” organizzata della Dominus Jesus - un’opera di rivalutazione delle teorie del gesuita Jacques Dupuis, la cui condanna, sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II, fu un evento di portata non secondaria. In nome del famoso “Spirito del Concilio” (ormai Vaticano III o IV) sono state anche avanzate delle aperte accuse all’allora Card. Ratzinger - Benedetto XVI -, affermando che l’allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede non sarebbe stato in sintonia con Giovanni Paolo II[1].

Il prete mondano


Il prete mondano non lo riconosci, tanto è preso dal confondersi e dal confondere. Si erge al centro della celebrazione come un profeta biblico e invita alla tolleranza universale. Uno, due, tre matrimoni sono prova d’amore, chi può giudicare? Dio è amore no..Il prete mondano non sopporta i cattolici troppo convinti, quelli della devozione a Maria e ai Santi, li chiama integralisti.

Non aprite quella porta !?

Ecumenismo a porte chiuse

Mentre Benedetto XVI facilitava l'ingresso nella Chiesa cattolica degli anglicani in disaccordo con la svolta "liberal" della loro Chiesa, Francesco no, preferisce che restino dove sono. Le rivelazioni di due anglicani amici del papa





ROMA, 2 febbraio 2015 – L'ordinazione della prima donna vescovo della Chiesa anglicana d'Inghilterra, compiuta a York una settimana fa (vedi foto), ha suscitato le vive reazioni di coloro che non hanno accettato lo strappo e che per questa ragione potrebbero anche abbandonare la Comunione anglicana e passare alla Chiesa cattolica, come già altri di loro hanno fatto.

Il passaggio dall'anglicanesimo al cattolicesimo non solo di singoli individui ma di intere comunità con preti e vescovi è stato facilitato e regolato nel 2009 da Benedetto XVI con la costituzione apostolica "Anglicanorum cœtibus".

domenica 1 febbraio 2015

I primi saranno ultimi ( e noi siamo fritti..!)

Parolin, Mattarella, Renzi: quando gli scout diventano leader


San Rossore. Renzi con gli scout nell'agosto scorso
(©Lapresse)
(©LAPRESSE) SAN ROSSORE. RENZI CON GLI SCOUT NELL'AGOSTO SCORSO

Tre figure ai vertici delle istituzioni italiane e vaticane sono legate all'associazione fondata da Lord Robert Baden Powell 

Parolin, Mattarella, Renzi: sono ex scout i tre italiani più influenti sulle due sponde del Tevere. Dai tempi in cui frequentava il San Leone Magno, scuola cattolica tra le più prestigiose a Roma, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha al collo il fazzolettone dei giovani esploratori cattolici.

Gli ultimi saranno primi

02:47



COSÌ BELLA! Bambini .orthodoxe russi giocano dopo la Divina Liturgia

Il canto del gallo


Basta con il tempo trascorso a realizzare la volontà dei pagani, vivendo nella lussuria e nella concupiscenza… (1 Pt 4, 3). Dio condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente (2 Pt 2, 6).

Una ponderata riflessione sui fatti richiede tempo, ma permette spesso di cogliere dei nessi che a prima vista sfuggono, consentendo così di collegare avvenimenti apparentemente disparati e di inserirli in un quadro più ampio, che grazie ad essi, a sua volta, a mano a mano si precisa e completa. Se si pensa all’attuale conduzione della Chiesa Cattolica, tale quadro si va configurando in modo sempre più inquietante, confermando peraltro gli acuti disagi e sospetti che da quasi due anni attanagliano la coscienza di ancora… semplicemente pensa.

Prove generali di apostasia

"Le prove generali di Paolo VI per la messa in italiano"


Intervista all'ex direttore dell'Osservatore Romano, Gianfranco Svidercoschi sulla visita di Francesco alla parrocchia romana di Ognisanti nel 50° anniversario della celebrazione di Montini

Fu una novità tale da richiedere una “prova generale” alla vigilia. “50 anni fa fu un vero e proprio trauma: per la prima volta entravamo in una chiesa e il sacerdote guardava verso di noi e parlava la nostra lingua”, racconta a “Vatican Insider” Gianfranco Svidercoschi,  ex vicedirettore dell’“Osservatore Romano”. Aveva ventidue anni quando l’agenzia d’informazione  Ansa lo mandò in Vaticano a documentare il Concilio Vaticano II che avrebbe segnato una svolta decisiva nella storia della Chiesa. Da allora ad oggi una lunga carriera da giornalista lo ha portato all’Osservatore Romano come vicedirettore e a scrivere numerosi libri sui papi e sulla vita della Chiesa contemporanea come “Mal di Chiesa, dubbi e speranze di un cristiano in crisi” e “Il ritorno dei chierici, emergenza Chiesa tra clericalismo e concilio”.

Senza misericordina?

Guarda la versione ingrandita di Foto LaPresse
Foto LaPresse



Papa Francesco licenzia capo Guardia Svizzera. Lui: “Segnale di cambiamento”

Il 31 gennaio per Anrig si è conclusa l'esperienza di comandante della Guardia Svizzera in Vaticano. A chi insinua dissapori col Papa per i suoi metodi "troppo duri", l'ex comandante replica: "Il mio licenziamento è solo un segnale di cambiamento alla Curia".

La “neolingua”


CHI CAMBIA LE PAROLE CONTROLLA IL MONDO

Le linee guida per i giornalisti sull'omosessualità impongono una “neolingua” e così cancellano la realtà



Nel 1949 viene pubblicato per la prima volta il romanzo 1984 di Georges Orwell (1903-1950), anarchico passato al socialismo e vittima delle persecuzioni staliniste al tempo della guerra civile spagnola. 

1984 è un formidabile atto d'accusa nei confronti della pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone a un fine superiore, che a parole coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava nella sottomissione cieca ai partiti totalitari e ai loro leader.
La narrazione è ambientata in un futuro prossimo (l'anno 1984) quando la terra è divisa tra tre grandi potenze che sfruttano lo stato costante di guerra tra loro per mantenere il controllo totale sul popolo. 



Timeo excisiones

Perché i vescovi temono i tagli alle diocesi comandati da Francesco

Pochi battezzati, troppi prelati, campanilismi violenti. Spending review vaticana

Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. Il progetto per ridurre a duecento (dalle attuali duecentoventisei) le diocesi italiane va avanti spedito. Dopo trent’anni di discussioni, accelerate improvvise e retromarce repentine, il traguardo sembra a portata di mano. A superare campanilismi, minacce di agguerrite amministrazioni locali e corpose petizioni popolari, sarà l’intervento diretto di Francesco. Il Papa, primate d’Italia, ha infatti chiesto che gli sia messo a disposizione il dossier che da decenni passa di mano in mano negli uffici della Conferenza episcopale italiana.

sabato 31 gennaio 2015

Il padrone del mondo

        Ma Bergoglio ha mai letto “Il padrone del mondo”?

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di Luca Fumagalli 
Pare proprio che tra Bergoglio e i romanzi di R. H. Benson sia stato amore a prima vista. Non solo Il padrone del mondo è entrato a far parte della collana delle edizioni RCS “La biblioteca di Papa Francesco”, ma nelle ultime settimane l’argentino ha invitato nuovamente a rileggere le pagine del capolavoro bensoniano. Eppure, chiunque abbia avuto la fortuna di apprezzare il libro più famoso dello scrittore inglese, non può che porsi una domanda: ma Bergoglio ha davvero letto il romanzo?

Il fumo di Satana nella Chiesa

La pubblicazione, su Riscossa Cristiana di ieri, della “Lettera di una cattolica americana a Papa Francesco” ha suscitato molto interesse. In questa lettera ci sono diverse citazioni di frasi di Mario Palmaro, tratte da un articolo pubblicato sulla Bussola. Crediamo di fare cosa gradita e utile agli amici lettori riproponendo la lettura integrale di questo articolo, costituito da uno scambio di lettere tra Mario Palmaro e il direttore della Bussola, Riccardo Cascioli, pubblicato sulla Bussola dell’8 gennaio 2014. Le parole di Mario Palmaro sono di una chiarezza straordinaria e non può che esserci di grande utilità rileggerle oggi e meditarle. Vorrei solo aggiungere una nota personale: l’ultima volta che vidi Mario (era una domenica di inizio gennaio 2014, dopo la S. Messa a Monza) mi parlò a lungo della sua preoccupazione per la cecità di tanti cattolici e della lettera che stava preparando per la Bussola. Mario non aveva davanti che due mesi da vivere. La malattia era già molto avanzata, eppure, tra tanta sofferenza, il suo pensiero, le sue energie, erano tesi verso il disastro che vedeva avanzare, analizzato con la sua intelligenza e con la sua grande Fede, con il suo vero amore per la Chiesa. È una lettura un po’ lunga, ma davvero preziosa. Possiamo solo dire, ancora una volta: Grazie, Mario.

Paolo Deotto
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Il fumo di Satana nella Chiesa
di Mario Palmaro e Riccardo Cascioli
fonte: La Nuova Bussola – 8 gennaio 2014
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Quella che segue è una cosa un po’ insolita, ma essendo l’argomento centrale per la vita della Chiesa e per il nostro lavoro, ve la proponiamo pur sapendo di chiedere un notevole impegno a chi vorrà arrivare fino in fondo. Mario Palmaro, firma ben nota ai lettori de La Nuova BQ, mi ha scritto una lunghissima lettera per esprimere pubblicamente la propria indignazione per la deriva che sta prendendo la Chiesa, soprattutto di fronte all’offensiva omosessualista che sta interessando tutto il mondo. Alla lettera segue una mia risposta, che non vuol chiudere il discorso, ma aprirlo anche ad altri contributi. Palmaro, insieme al suo amico e collega Alessandro Gnocchi, nei mesi scorsi è stato al centro di polemiche per una serie di articoli scritti su Il Foglio, in cui criticava duramente papa Francesco. Lo stesso Papa gli ha poi telefonato a casa per chiedergli notizie della sua salute, avendo saputo che Palmaro è stato colpito da una gravissima malattia. Colgo perciò questa occasione per chiedere a tutti i lettori di pregare per lui.

La balena bianca risorge

Mattarella al Quirinale, per liquidare i cattolici

Qualche giorno fa La Nuova Bussola aveva pubblicato un articolo sulle elezioni presidenziali dal titolo: “Non un cattolico”. Invece è stato eletto proprio un cattolico, Sergio Mattarella. Abbiamo quindi perso? Certo, abbiamo perso, ma questo non significa aver sbagliato. Che un quotidiano come La Nuova Bussolachieda che al Colle non salga un cattolico è già di per sé strano e indicatore di un tempo di confusione. Che poi un Parlamento in cui i cattolici sono una sparuta e scomposta minoranza elegga proprio un cattolico è la cartina al tornasole di una anomalia ormai strutturale e fuori controllo.

Dal dio Po a un po più di Dio?

La Lega sfida il Papa: il sogno di una chiesa del Nord

Sono lontani i tempi del dio Po: oggi per il Carroccio è il tempo della battaglia contro l'Islam
Lega Nord contro Papa Francesco

Papa Francesco a Lampedusa in una recente visita: la Lega Nord imputa alla Chiesa una posizione troppo morbida coi migranti (Credits: Tullio M. Puglia/Getty Images)


Un cristianesimo di stampo leghista, quasi un'altra Chiesa rispetto a quella di Roma. È questo il sogno, ormai nemmeno tanto velato, al quale lavora discretamente la Lega Nord. È l'idea di un cattolicesimo fortemente ancorato alla tradizione, preconciliare, controriformista, in cui la fede torna ad essere cuore di un'identità europea che si contrappone alle altre.

HEBDOCURE



Gli attentati sanguinosi saranno sempre più comuni,
Fino a quando il mondo si accorgerà che è Cristo che manca.

Hebdo-cura

Questi “Commenti” della scorsa settimana, in una maniera molto politicamente scorretta, hanno presentato il fortemente pubblicizzato attacco del 7 gennaio a Parigi contro Charlie Hebdo come un attacco contro ciò che rimane della civiltà cristiana in Francia. Vediamo questa settimana come la civiltà cristiana potrebbe risolvere il problema, considerando ancora nell’ordine: i vignettisti, gli uomini armati, i politici, i popoli e i cospiratori.

Il ciellinismo al 7° cielo

IL CASO/ Francesco, popolarità alle stelle? Una sconfitta delle sacrestie

Papa Francesco (Infophoto)  Papa Francesco (Infophoto)
Dunque la popolarità di Papa Francesco cresce. E molto. Ce lo dice ufficialmente il Rapporto Eurispes. I consensi al suo operato sono praticamente un plebiscito: l'89,6 per cento. Al traino di Papa Francesco cresce anche il giudizio positivo sulla Chiesa, che arriva a livelli positivi mai raggiunti dal 2009 ad oggi, toccando il 62,6 per cento con un balzo importante anche rispetto al 2014, quando il barometro della fiducia segnava il 49 per cento. Impressionante l'effetto Bergoglio tra i giovani, tra i quali i consensi passano dal 27,1 per cento al 51,1 per cento nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni. 

Scripta volant verba manent

Omosessualità, il Magistero scomparso 
Sono ormai moltissimi i vescovi che si sono espressi a favore delle unioni omosessuali «purché non si chiamino matrimonio». Tra le tante, ricordiamo la presa di posizione di monsignor Bruno Forte che, durante la presentazione della «Relatio post disceptationem» del recente Sinodo straordinario ha esclamato: «Non si può escludere la codificazione di diritti per le coppie omosessuali, è un discorso di civiltà!». Anche molti laici influenti hanno ammesso la possibilità di riconoscere pubblicamente le unioni omosessuali «purché non si chiamino matrimonio» e purché non si pretenda l'adozione di bambini da parte di genitori con tendenze omosessuali.

venerdì 30 gennaio 2015

Maglie sinodali cercansi


Matrimonio e seconde nozze. Cosa direbbe nel sinodo sant’Agostino

matrimonio
Ricevo e pubblico. L’autore è diplomato all’Istituto di Scienze Religiose di Trieste e si è dedicato particolarmente allo studio della teologia di san Bonaventura da Bagnoregio. Scrive sul settimanale diocesano “Vita Nuova”. In questa nota sottopone a critica il saggio di padre Guido Innocenzo Gargano su matrimonio e seconde nozze, rilanciato giorni fa da www.chiesa:

> Per i “duri di cuore” vale sempre la legge di Mosè

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LE MAGLIE PIÙ STRETTE DELLA LEGGE COMPIUTA DA GESÙ
di Silvio Brachetta
Nel suo saggio su “Il mistero delle nozze cristiane” pubblicato in “Urbaniana University Journal“, il monaco camaldolese Guido Innocenzo Gargano, biblista e patrologo, vede nel compimento della legge mosaica, proclamato da Cristo, una sorta di alleggerimento della stessa a favore della misericordia, anche nel caso del decalogo.
L’autore, cioè, reputa il discorso della montagna di Gesù “un generosissimo programma di liberazione dalle strettoie della ‘littera’” legalistica.

Un Cri de Coeur

Lettera di una cattolica americana a Papa Francesco

(su Riscossa Cristiana) Pubblichiamo questa lettera, che appare scritta con amore sincero per la Chiesa e che mette bene in luce i gravi danni, spirituali ma anche sociali, che derivano dalle pericolose “aperture” che si preannunciano in materia di indissolubilità del matrimonio, fornendoci anche delle riflessioni profonde sul concetto stesso di peccato. Quanto scrive la signora Hickson è del tutto condivisibile e ci conferma nella necessità di agire su due fronti: non cessare mai di testimoniare la Verità e non scoraggiarci, perseverando con l’arma della preghiera, e in particolare del S. Rosario, affinché il Signore ci aiuti in questi tempi bui, confermi la nostra fede e dia luce ai nostri Pastori.

E vai coi sinodi..!

Prove di scisma nella Chiesa caldea


Un sinodo straordinario per trovare soluzioni al conflitto esploso tra il Patriarca Louis Raphael e il vescovo Jammo sulla questione dei “chierici vaganti” emigrati in Usa senza permesso. Con la Santa Sede chiamata in causa


(©LAPRESSE) LOUIS RAPHAEL I SAKO
L’appuntamento è fissato a Baghdad, per il prossimo 7 febbraio. Il Patriarca Louis Raphael I Sako ha convocato per quel giorno nella capitale irachena un Sinodo straordinario dei vescovi della Chiesa caldea, che seguirà la consacrazione di due nuovi vescovi e si preannuncia come una resa dei conti. All’ordine del giorno c’è il braccio di ferro che contrappone da tempo il Patriarca a vescovi e settori della diaspora caldea del Nordamerica. Una contesa dagli effetti potenzialmente devastanti, in un tempo in cui i problemi e le emergenze che stravolgono il Medio Oriente stanno accelerando la fuga dei cristiani autoctoni dalle terre dell’antica Babilonia.

A un livello più basso

Se si arriva a dire che il preservativo è più grave dell’aborto

Cari amici, mi scuso se per una volta intervengo su questi temi facendo esplicito riferimento a certe quotidiane polemiche. Ma soprattutto chiedo preventivamente venia al Prof. Antonio Livi, noto teologo, che da pulpiti telematici (ad esempio qui) aveva invitato me in particolare – e i giornalisti in generale – a non occuparsi di teologia e a non scrivere articoli su tali argomenti. Una lezione di Giornalismo Teologico o di Teologia Giornalistica che non dimenticherò. Ma oggi – davvero – non sono riuscito trattenermi dallo scrivere. Proprio per non invadere impropriamente il campo dei Maestri in Teologia, né quello che peraltro indegnamente pratico purtroppo per voi da qualche anno, quello del giornalismo, preferisco rimanere, come vedrete fra un attimo, a un livello più basso.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno..Matteo 5,3-11

CITTA’DEL VATICANO
Il giudizio positivo rispetto al papato di Francesco “è plebiscitario”, con l’89,6% degli italiani che concorda con l’idea che il Papa stia dando nuovo slancio alla Chiesa cattolica, sostiene il rapporto Italia 2015 dell’Eurispes. Sette italiani su dieci vedono diminuita la propria fiducia nelle istituzioni, ma il 90% si fida di Francesco