ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 8 aprile 2015

Parabola del secolarismo:

dal Nuntius Sidereus di Betlemme al Sidereus Nuncius di Galilei



«Abbiamo veduto la sua stella in Oriente» (Mt., 2, 2), dicono i Magi mentre stanno cercando di individuare il Messia venuto al mondo in un oscuro villaggio della Palestina, dopo essersi messi in viaggio, dalle loro terre lontane, appositamente a tale scopo.
Milleseicento anni dopo, Galileo Galilei punta il cannocchiale verso il cielo, scopre i satelliti di Giove, le montagne della Luna, l’anello di Saturno e subito scrive un’opera, il «Sidereus Nuntius», per annunciare all’umanità le sue grandi scoperte, delle quali va fierissimo.
Esiste una relazione tra questi due fatti, nella storia della cultura occidentale? E, se sì, è possibile vedere in essa il segno di un radicale ribaltamento della prospettiva cosmologica e spirituale dell’umanità, non tanto da una visione geocentrica ad una eliocentrica, quanto da una dominata dalla Provvidenza divina a una dominata dallo spirito prometeico, anzi, faustiano: spirito di  orgogliosa competizione dell’uomo nei confronti del divino e quasi di sfida, magari a costo di stringere un patto con le forze diaboliche per acquisire sapere e potenza? Vediamo.

Risorto? non per i soliti noti..!

Pasqua, verità cristiana ed ecumenismo – Riflessione e documenti storici:
documenti dei papi a condanna del sionismo ebraico 
Dalla Risurrezione in poi… a proposito di
ecumenismo ed ebraismo
Tra compromesso e verità – L'onnipresente ecumenismo a chi giova?
Qual è l'attuale situazione dell'élite religiosa che guida
i nostri presunti "compagni di dialogo"?
di Sergio Basile
Ecumenismo ed Ebraismo - Dopo la Risurrezione di Gesù
 Dalla Risurrezione in poi – A proposito di ecumenismo…                         
Roma, Gerusalemme, Betlemme – Oggi si parla molto di ecumenismo e dialogo interreligioso, quasi come se la Verità sulla Morte e Resurrezione di Cristo, mai confutata dalla storia, ma anzi avvalorata anche da molti "illustri atei" poi convertiti (vedi qui Indagine sulla Risurrezione di Gesù: come i dotti critici deposero le armi) fosse un qualcosa di insufficiente e parziale. Ma sempre a proposito di ecumenismo… nel Nuovo Testamento non c'è scritto da nessuna parte di dialogare e cercare un qualche compromesso con chi non crede in Gesù Cristo e lo rifiuta con ogni mezzo, ma c'è scritto chiaramente di annunciare Gesù Cristo e di pregare per la conversione dei lontani e di coloro che lo rinnegarono e lo uccisero. Cos'è dunque questa cultura del dialogo e dell'incontro a tutti i costi, al di fuori della luce della Verità, tanto in voga oggi? Dialogare su cosa? Perchè "compromettere" la verità? A qual fine? Può esserci risposta e giustizia fuori dallaverità rivelata? La Verità rivelata mediante l'Incarnazione, la Morte e la Risurrezione di Gesù.

Melassa e Papa tattile *

Qualcuno salvi i soldati Camillo & Andrea!

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Dio acceca chi vuole perdere, o lo fa diventare cattolico tradizionalista

Dio acceca chi vuole perdere, oppure lo fa diventare cattolico tradizionalista. Un giorno un cattolico tradizionalista mi scrive perché vuole organizzi una raccolta di firme sulla Madonnina, onde sensibilizzare i milanesi circa la necessità di posizionare una copia della statua in città anziché all’Expo, o in città oltre che all’Expo (non ho capito bene).

In cattedra contro Satana?

A lezione di esorcismo

UNA RAFFIGURAZIONE DEL MALIGNO

All’Università Europea di Roma, dal 13 al 18 aprile, un corso per imparare a gestire i casi di possessione demoniaca distinguendoli dal disagio di natura psichiatrica


In cattedra contro Satana. “La maggioranza della popolazione occidentale, se direttamente interrogata, risponderebbe di non credere più nell’esistenza del demonio”, afferma l’esorcista don Aldo Buonaiuto, responsabile del servizio anti-sette della Comunità Papa Giovanni XXIII. Dal 13 al 18 aprile si svolgerà la decima edizione del corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”, un ciclo di incontri che si propone di fornire a sacerdoti e laici, medici, psicologi, insegnanti e operatori pastorali, gli strumenti di formazione su un argomento a volte sottaciuto, quello dell’esorcismo, per imparare a gestire i casi di possessione demoniaca distinguendoli dal disagio di natura psichiatrica.

Restano le domande

Il papa emerito, il papa santo e l'amico pedofilo

                  Giovanni Paolo II con padre Maciel fondatore dei Legionari di Cristo

Pochi in Italia conoscono la contorta e discutibile gestione del potente sacerdote messicano fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel Degollado, da parte della Santa Sede. Eppure c'è chi afferma che abbia inciso sulle dimissioni di Benedetto XVI e paradossalmente sulla canonizzazione di Giovanni Paolo II, avvenuta a tempo di record il primo maggio 2014. Il decennale della morte di Karol Wojtyla (2/4/2005) e della ascesa al soglio pontificio di Joseph Ratzinger (19/4/2005) è l'occasione per riportare in luce una vicenda scarsamente indagata dai media nostrani ma che ha segnato in profondità entrambi i loro pontificati e l'ultimo mezzo secolo di storia “politica” della Chiesa di Roma: il caso Maciel, pedofilo e violentatore seriale, protetto di Wojtyla e amico del primo segretario di Stato di papa Ratzinger, card. Angelo Sodano.

Dal BiPapa al BiVescovo

Albenga-Imperia: Mario Oliveri e Guglielmo Borghetti due vescovi per una diocesi

Le torri di Albenga (Davide Papalini-Wikimedia)
IMPERIA – Va bene che siamo nell’epoca e nel millennio dei due papi contemporanei, Francesco e Benedetto XVI Emerito, ma chi si aspettava che la Chiesa introducesse anche la funzione nuova e stravolgente del “doppio vescovo”? Accade nella lontana e periferica diocesi di Albenga-Imperia, che i confini canonici disegnano in una enclave ligure sprofondata tra le vocazioni agresti e turistiche, intorno alle due città capitali di questa lontana Curia:la ricca e medioevale Albenga, turrita e molto meticcia territorialmente e il capoluogo provinciale diImperia, dove maggiori sono stati gli scandali politici e giudiziari e che è un monstrum amministrativo, dopo la fusione, voluta da Mussolini, di Oneglia, operaia, portuale, semipiemontese e Porto Maurizio, elegante, residenziale, tutta proiettata verso i fulgori della Cote d’Azur.

Ipotesi?

148 nuovi martiri nel firmamento della Chiesa
(di Roberto de Mattei) Nel firmamento della Chiesa brillano le stelle di 148 nuovi martiri. I giovani cristiani vittime dell’Islam, lo scorso Giovedì santo in Kenya, non devono essere commiserati, ma invidiati, perché hanno avuto la grazia immensa del martirio. Essi sono martiri perché sono stati uccisi in quanto cristiani dai soldati di Allah.
Ciò che rende il martire tale non è la morte violenta, ma il fatto che essa sia inflitta in odio alla fede cristiana. Non è la morte che fa il martire, dice sant’Agostino, ma il fatto che la sua sofferenza e la sua morte siano ordinate alla verità. Non tutte le vittime di una persecuzione si possono dire martiri, soltanto quelle che abbiano ricevuto la morte per odio alla fede da parte degli uccisori.

martedì 7 aprile 2015

Beato sarà lui !?

Chi era davvero Dom Helder Câmara?


(su ATFP) Si è parlato molto in questi giorni di Dom Helder Câmara, il cui processo di beatificazione è stato recentemente approvato dal Vaticano. Per l’italiano medio la figura di mons. Helder Pessoa Câmara (1909-1999), vescovo ausiliare di Rio de Janeiro, e poi arcivescovo metropolita di Olinda-Recife, è pressoché sconosciuta.
Chi era Dom Helder?
Una propaganda ai limiti del ridicolo
Le uniche notizie su mons. Câmara che filtrano dalla stampa nostrana provengono da fucine propagandistiche tanto sbilanciate che non ho paura a definirle ai limiti del ridicolo.
Ricordo benissimo, per esempio, la reazione della stampa all’epoca della scomparsa di Dom Helder, nell’agosto 1999. I mass media italiani gareggiarono in panegirici, conferendogli titoli altisonanti come “Profeta dei poveri”, “Santo delle favelas”, “voce del Terzo Mondo”, “San Helder d’America” e via discorrendo. Fu una sorta di canonizzazione massmediatica (1).
Questa stessa macchina propagandistica sembra essersi riattivata a proposito dell’apertura del processo di beatificazione, firmato in Vaticano lo scorso 25 febbraio. Qualche informazione in merito non nuocerebbe affatto.

Volemose bene

Un metodo di scrittura [che] permette infinite interpretazioni comprese fra i due estremi affermati… il Vaticano II ha prodotto documenti che, rifuggendo il fine definitorio e quindi il linguaggio definitorio, si propongono come testi aperti, soggetti a interpretazioni operate attraverso parole chiave e concetti cardine disseminati in altri testi.

Martedì 7 aprile 2015
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E’ pervenuta in Redazione:
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Caro Gnocchi,
mi permetta due righe di sfogo. S. Messa di Pasqua, in un santuario dedicato alla Madonna, dove secoli di storia ci raccontano di interventi miracolosi. Un bellissimo santuario, e tanti fedeli. Questo a prima vista conforta. Poi arriva lo strazio. Un coro che strilla – non canta, strilla – accompagnato da chitarre, tamburi e tamburelli. Assordante e pure stonato. Il celebrante che ringrazia il coro che si è preparato per “rendere più lieta la liturgia” (perché, la liturgia di Pasqua è triste?), ma in compenso un paio di volte deve far cenno al coro di smetterla, perché evidentemente non si sono messi bene d’accordo prima sui tempi degli interventi canori. Insomma, un clima di confusione, rumore (non musica, tantomeno sacra), raccoglimento zero e una predica in cui non si capisce più perché tutti dovremmo essere “felici”.

Suor Cristino?

Un sacerdote conquista La Voz sulle orme di suor Cristina

“Sono qui solo per cantare l'amore nel mondo”

damian
screenshot
di Luisa Restrepo

Come suor Cristina ha sorpreso qualche mese fa a The Voice Italia, così padre Damián María ha conquistato milioni di telespettatori di Telecinco quando è riuscito a entrare a La Voz, l'equivalente spagnolo, superando la blind audition, prima tappa del popolare reality.

Padre Damián è un missionario redentorista, ha appena 28 anni e tra poco festeggerà un anno di sacerdozio. Prima di essere ordinato è stato missionario a Calcutta, in India.

Dalle sagre alle saghe

La saga dell’imbecillità e la responsabilità della Chiesa conciliare


In questi  giorni, non a caso a ridosso della Pasqua, si è accentuata la campagna politico-mediatica contro la religione, intesa “laicamente” come fattore discriminante, soprattutto sull’onda del diffondersi dell’attività bellica dei gruppi musulmani che, per una loro logica interna, intendono affermare l’esclusivismo dell’Islam.

Non staremo qui a ricordare le complicità dirette e indirette della gerarchia cattolica, papa in testa, che con il loro atteggiamento mellifuo e suadente e con la loro ingannevole blandizia hanno fatto credere ai fedeli, e agli infedeli, che “musulmano è bello”, soprattutto se a casa dei cristiani.

Chi tace acconsente!?

Kenya e le stragi di cristiani nel mondo: il silenzio degli intellettuali


“Papa buono-chiesa cattiva” ?

Non sarà un grande Giubileo

C'è grande attesa per l'intervento di papa Francesco all'Onu

Jorge Bergoglio lo conosce bene. Oltre che vaticanista di Panorama, Ignazio Ingrao, romano, 45 anni, è infatti una delle firme del settimanale Il mio Papa. Il periodico Mondadori, che racconta ogni settimana pontificia, si sta rivelando un caso editoriale, essendo già arrivato alla 13 edizione tradotta.

Non solo, Ingrao ha dato alle stampe, di recente e per l'editore Piemme, il libro Amore e sesso ai tempi di Papa Francesco.
D. Ingrao, il pontefice ha indetto un Giubileo straordinario. Come sarà questo grande evento?
R. A quanto mi risulta, non sarà proprio un grande evento, nel senso che si celebrerà più nelle chiese locali che a Roma. E questo forse a Ignazio Marino dispiacerà. Certo la forza di convocazione di Bergoglio è tale che l'Urbe sarà comunque importante, a cominciare dalla messa di apertura, il prossimo 8 dicembre.
D. E come dobbiamo immaginarcelo questo Anno santo?
R. Fortemente centrato sulla carità, in cui la possibilità di lucrare l'indulgenza si otterrà sì, facendo pellegrinaggio a Roma e nelle chiese locali, ma anche aiutando un povero, visitando un carcerato o anziano. Tanti gesti che formano un grande gesto.
D. L'occasione per Francesco di lanciare altri messaggi?

Danai timentes?

Müller suggerisce un nuovo compito per la Dottrina della fedeTwitter Facebook Print

Il cardinale Müller
Il cardinale Müller

Il cardinale tedesco preannuncia un'inedita competenza del suo dicastero: quella di «strutturare teologicamente un pontificato»

 Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, in una delle numerose interviste concesse nelle ultime settimane e focalizzate sul prossimo Sinodo, ha parlato di un nuovo compito del suo dicastero. Un compito che non è stato mai citato nei documenti che riguardano le precise competenze dell'ex Sant'Uffizio.

Arridàje

Dopo la moschea mancava Lutero. Ci ha 

pensato Marino

Se il sindaco Ignazio Marino avesse letto Martin Lutero, avrebbero saputo che cosa pensava il monaco di Roma e forse non gli avrebbero intitolato una piazza, cosa che hanno stabilito qualche tempo fa. Dopo il monumento a Giordano Bruno e in tempi più recenti la grade moschea, ci voleva pure piazza Lutero.

Ignazio Marino è un ex medico che fa il sindaco di Roma e non lo farebbe più da tempo se non fosse stato di sinistra. Infatti, com’è noto, in questo Paese se sei di destra o di centro vieni preso a pedate anche per un solo vacuo sospetto, mentre se sei “dei loro” puoi far quel che ti pare. 
Se non si può pretendere che un medico-sindaco abbia letto i Tischreden (discorsi a tavola) di Lutero, è altrettanto improbabile che li abbiano letti quelli della sua giunta, quantunque risulti che i politici italiani abbiano percentuali di laureati tra le più alte al mondo (ma anche di disoccupazione: a pensar male…).

lunedì 6 aprile 2015

Non è gradita a tutti


A proposito della consacrazione
di Don Faure da parte di Mons Williamson


Articolo pubblicato sul n° 313 di DICI, del 3 aprile 2015

Dopo la consacrazione di Don Jean-Michel Faure da parte di Mons. Williamson, il 19 marzo 2015 a Nuova Friburgo, Brasile, diversi siti a loro favorevoli hanno pubblicato diverse dichiarazioni del consacratore e del consacrato, nelle quali essi espongono le circostanze particolari di questa consacrazione episcopale, annunciata solo alla vigilia ed alla quale sono stati invitati solo un numero ristretto di sacerdoti e di fedeli. Queste dichiarazioni contengono anche alcune ragioni hanno motivato questa cerimonia.
Negli estratti seguenti, i passi sottolineati in corsivo sono della direzione di DICI

Nel suo sermone nel corso della cerimonia, Mons. Williamson ha dichiarato:
«Io mi scuso per non aver voluto rendere pubblico l’annuncio di questo avvenimento, ma volevamo assicurare la cerimonia e proteggerla da certi impedimenti che potevano sorgere: poiché questa cerimonia non è gradita a tutti, ed è evidente!»

Muller: «Tra dottrina e pastorale non ci può essere opposizione»


«Tutta la Chiesa è una rivoluzione, nel senso che Nostro Signore ha riposizionato tutto a un altro livello». Lo ha detto il cardinale Ludwig Muller, prefetto della congregazione della Dottrina della Fede, in una lunga intervista concessa al canale televisivo francese KTO (clicca qui per il video dell'intervista). Tra i vari argomenti sembra che il cardinale abbia voluto sottolineare sopratutto la necessità di non interpretare la Chiesa secondo categorie di stampo politico. «Dio ha fondato la Chiesa, e la Chiesa ha il grande dovere di riunire gli uomini. Dobbiamo superare le polarizzazioni».

Mancanza di schèi?

Inchieste e scandali: Cl ora non ha più potere

La crisi di Comunione e Liberazione, il Meeting del 2015, l'addio di Lupi e lo scandalo Inzoli

L’ingresso del Meeting di Rimini del 2011 (Credits: Sharon Mollerus/Flickr)

Sui social network vengono massacrati e insultati come appestati, come il simbolo del potere corrotto in Italia. Eppure gli esponenti di Comunione e Liberazione anche quest’anno organizzeranno in agosto il consueto Meeting di Rimini. Il titolo è: "Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”, un verso del poeta Mario Luzi. Ma se il 2014 fu già un'annata difficile, con sempre meno politici di spessore presenti, quest’anno si rischia una vera e propria debacle. L’addio di Maurizio Lupi dal governo, dopo le dimissioni dal ministero delle Infrastrutture, ha sancito di fatto il crollo definitivo del potere ciellino nell’esecutivo. A questo si aggiungono le tensioni interne per gli scandali che hanno costellato gli ultimi quattro anni del movimento di Don Giussani.

La croce è la miseria e nichilismo?

Cardini: “Per me la croce è la miseria. C'é un'idea forte in Papa Francesco"
Intervistato da IntelligoNewsFranco Cardini, storico e saggista, analizza la figura di Papa Francesco nel giorno della via Crucis e fornisce il suo punto di vista sugli attacchi terroristici che stanno terrorizzando la Turchia.

Oggi la via Crucis. Si può dire che quella di Bergoglio sia diversa rispetto a quella degli altri Papi? 

«Può darsi di sì, non c’è atto che faccia il Papa a Roma che non sia simbolicamente molto calcolato e non riporti al principio che il Papa è il Vescovo di Roma, quindi è un’autorità ecumenica, universale. L’attuale Pontefice ha ridotto molto il carattere di autorità universale del Papa, ad esempio rinunciando agli ornamenti, elementi che derivavano al Papa dalla funzione imperiale che, secondo la tradizione, l’Imperatore Costantino avrebbe affidato al Vescovo di Roma.

Il neo nel neo:alla gente non sfugge la realtà!

 Appunto sul "neo-clero"
Generazioni diverse di chierici: nella prima foto un gruppo di studenti negli anni '60;
 nella seconda un gruppo odierno. Non è solo l'abito a fare la differenza
 ma è tutto un intero mondo ad essere cambiato!

Una decina di giorni fa ho scritto un post sul "neo-clero", una realtà sociale che, di fatto, caratterizza tutte le confessioni cristiane. Il "neo-clero" per formazione e struttura psicologica è differente da quello di sole due generazioni fa.

Un anziano parroco cattolico mi confidava: "Se un tempo un prete novello andava in crisi dopo 10 anni, oggi capita che vada in crisi già dopo due anni, quando ai miei tempi il momento di crisi poteva semmai arrivare solo a cinquant'anni, oggi arriva anche prima dei trenta!". 

In uscita o già "fuori"?

Corti in Tv, Staglianò sulla Rete: i vescovi italiani “in uscita”


POPE: GENERAL AUDIENCE

Anche per l’informazione ecclesiale online quella appena trascorsa è una settimana santa. I link a eventi, luoghi, temi della Passione sono infatti la maggioranza assoluta: prevalgono cioè su tutti gli altri argomenti, compreso l’altrimenti imbattibile “Papa quotidiano”.

Passione e rassegnazione?


Persecuzione dei cristiani e prospettiva di fede
Pubblichiamo il commento di Vittorio Messori pubblicato il 3 aprile scorso dal Corriere della Sera. Pur scritto in occasione del Venerdì Santo presenta una prospettiva sul martirio di tanti cristiani nel mondo che non perde di attualità, e si lega ai costanti riferimenti a questo tema che papa Francesco ha fatto in questi giorni.

Venerdì di passione per il Cristo ma anche per troppi cristiani. Proprio mentre scrivo, giungono notizie  drammatiche, le ennesime: questa volta,  dal Kenya. La croce di Gesù sul Golgota è divenuta realtà per tanti suoi seguaci. 

Eiden kai episteusen

I Vescovi davanti alla prova storica della Resurrezione di Gesù

Nell’alba del terzo giorno, dopo la crocifissione di Gesù, i custodi del suo sepolcro autorizzato furono sbalorditi da uno scuotimento, che ribaltò la pietra che sigillava il sepolcro stesso e abbandonarono la consegna. Alcune donne del seguito di Gesù, che si erano avviate alla tomba nell’intento di perfezionare la sepoltura, verifìcarono l’accaduto, e temendo che la salma fosse stata trafugata avvisarono gli umiliati amici del Divino Maestro, i quali alfine decisero di effettuare un sopralluogo.

Il teste oculare di questa verifica, compiuta insieme a Pietro, afferma che, entrati i due nel sepolcro, essi presero atto che l’involucro della salma era intatto, ma il corpo del Martire non c’era più, quasi si fosse volatilizzato, o evaporato attraverso i lini avvolgenti. Consapevoli della pena di morte sancita per i violatori di tombe, si allontanarono tornando tra i loro amici, ma con chiara memoria dei particolari verificati circa i lini avvolgenti la salma, come Giovanni precisa nel suo rapporto alla fine del suo Vangelo.

domenica 5 aprile 2015

“La presenza di satana nel mondo”


(((†))) - Radio Vobiscum - [Podcast]  ||  [Scaricare Mp3 [qui] - 00:50:27 - 48.43 MB]  ||  Buon ascolto a tutti !  ||  « Una voce cattolica nella tua vita »  ||  RadioVobiscum.Org  ||  « A mani giunte ! Preghiamo l’Immacolata »  ||  @RadioVobiscum  ||  radiovobiscum(chiocciola)bluewin.ch  ||  « Tradidi quod et accepi »
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Da figlia primogenita a primapostata

Via il santo dal nome. La Francia sbattezza 5mila comuni
di Luigi Santambrogio
La rivista online Minute
La laicissima Francia, quella del Je suis Charlie, della tolleranza e del “vivre ensemble” multiculturale, vuole mettere mette al bando santi e beati, ameno dai paradisi della toponomastica. L’obiettivo è l'eliminazione di tutti i riferimenti alla cristianità dai Comuni francesi, sono quasi 5000, che nel loro nome hanno il termine “saint”, santo, o “sainte”. Dovranno essere sbattezzati perché con il loro toponimo insultano «tutta una categoria di popolazione». Non è chiaro se la ghigliottina della censura anticristiana si estenderà anche ai nomi della vie cittadine, dei quartieri, dei ponti, degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie. A chiedere lo “sbattezzo” è il gruppo di riflessione “Laïcité et République moderne” e curato dal deputato socialista Yann Galut, leader del collettivo “La Gauche forte”, e dalla senatrice ecologista Esther Benbassa, alla guida del microscopico ma influente partito “Pari(s) du Vivre-Ensemble”. Insieme hanno firmato un rapporto e lo hanno inviato al premier socialista Valls. 

The Brains Behind Francis' Heart

Il cardinale Walter Kasper, 'teologo del Papa,' rivela il cervello dietro il cuore di Francesco '


Il cardinale tedesco Walter Kasper passeggiate, dopo la fine di una riunione tenutasi presso l'Aula del Sinodo, in Piazza San Pietro in Vaticano il 4 marzo 2013. Foto per gentile concessione di REUTERS / Tony Gentile | Tony Gentile / Reuters

ROMA (RNS) Papa Francesco ha più volte detto che si aspetta il suo pontificato sia un breve, ma il cardinale Walter Kasper sta lavorando per garantire che l'eredità del pontefice dura a lungo dopo questo papa lascia la scena.
Fin dai primi giorni del suo pontificato di due anni fa, Francesco certificato Kasper di alto credito; da allora, il cardinale tedesco in pensione è spesso conosciuto come "il teologo del papa."
Si tratta di un nomignolo e l'ecclesiastico alza le spalle con un sorriso, ma è anche un marchio che sta facendo agitare, soprattutto alla luce di libro più recente di Kasper, pubblicato il mese scorso - un breve lavoro che descrive sostanzialmente Francesco come teologo nel suo pieno diritto il cui approccio pastorale sta mettendo il cattolicesimo in un nuovo corso.

Dalla Croce al pop!

Il vescovo che nella predica canta Noemi e Mengoni fa come Gesù

Sorpreso dalla sorpresa. Antonio Staglianò, il vescovo di Noto, diventa una star della rete perché il 22 marzo in un'omelia a dei cresimandi canta Noemi e Mengoni.


Prima riportano la notizia Newtuscia.it e Ragusanews.it; poi da lì si passa a melty.it, la grande stampa e infine youtube.
Attraverso "Vuoto a perdere" di Noemi ", il vescovo spinge i ragazzi ad essere se stessi e a non rimanere invischiati da "le mode dell'ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore".
Poi con "Guerriero" e "Essere umani" di Marco Mengoni sottolinea che "Amore può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano" chiarendo che le sue citazioni "aiutano a far capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono".

Moriranno filistei?

Israele: ricostruito l’altare per il sacrificio nel terzo tempio

temple-institute-altar-2Qualora le circostanze diventassero favorevoli, il nuovo altare può essere rapidamente montato nella posizione esatta che consente al servizio divino di essere ripreso senza indugio.
Come Breaking Israel News ha riportato all’inizio di questo mese, il Temple Institute di Gerusalemme ha completato la costruzione dell’altare in pietra richiesto per il servizio sacrificale nel Tempio Santo. […]
L’altare è stato completato in ritardo nel 2014 e ufficialmente inaugurato durante la cerimonia pubblica di accensione della Menorah d’oro per la festa di Hanukkah, che cade il 22 dicembre. […] l’altezza dell’altare non è di cinque metri (16 piedi), ma di cinque amot, una misura biblica equivalente a circa 2,35 metri (7,7 piedi). Ogni amah misura 46-38 centimetri (18-19 pollici). La rampa che porta all’altare è lunga 16 amot.

Il Signore è veramente Risorto!

Il Signore è veramente Risorto! E ce lo dicono alcuni semplici fatti

Sabato Santo,  Aprile 4th/ 2015
Sabato Santo – Una breve riflessione in attesa della Pasqua
Il Signore è veramente Risorto! E ce lo dicono
alcuni semplici fatti
La Risurrezione di Gesù è sotto gli occhi di tutti! Basta aprirli!
 di Arrigo Muscio e Redazione Qui Europa
Risurrezione di Gesù
 Non è qui… E' Risorto!                                                                                      
Roma, Gerusalemme – Sabato Santo: tempo di preghiera, di conversione e di attesa dell'Alba che non conosce tramonto (vedi qui Pasqua – Vittoria di Dio e Salvezza dell’uomo). Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco, io ve l'ho detto". (Mt 28, 1-7).