ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 21 dicembre 2015

Ma i mostri non sono ad oriente?

Il Natale a Damasco

Il presidente siriano Bashar al Assad e la moglie Asma si sono recati a sorpresa nella chiesa “di nostra Signora di Damasco” per festeggiare il Natale. Così il leader di confessione alawita si conferma custode della minoranza cristiana in Siria
In Siria si svolsero alcuni degli episodi più significativi della predicazione dell’apostolo Paolo.

Niente cristianesimo, niente Europa


IL CUORE DELLA CIVILTA'EUROPEA     Il Cristianesimo, cuore e motore della civiltà medievale ed europea. Niente cristianesimo, niente Europa: l’Europa senza le sue radici cristiane è un non-senso, una falsificazione storica e una impossibilità logica    di Francesco Lamendola    


  
Il Cristianesimo, checché ne dicano le lobbies plutocratico-massoniche di Bruxelles, non è stato un fattore storico che si possa mettere fra parentesi e sul quale si possa tirare una riga, come nulla fosse; esso è stato, al contrario, il cuore e il motore della civiltà medievale ed europea e, dunque, della civiltà mondiale, nella misura in cui quest’ultima è debitrice da quelle per ciò che è diventata e per ciò che potrà diventare.

Arrampicatori e no*


A commento dell'ottimo articolo Fratelli Muratori  di Danilo Quinto,
pubblicato su Chiesa e postconcilio (qui).

Miseris cor non dare?

Nell'anno del Giubileo della Misericordia chiude Misna, l'agenzia di stampa degli ultimi del mondo

Gli editori di Misna hanno deciso di chiudere l'agenzia che per vent'anni ha fatto conoscere i sud del mondo grazie alla sua rete di collaboratori fatta di missionari, cooperanti e volontari, oggi i giornalisti di Misna si sono rivolti direttamente a Papa Francesco perchè intervenga a difesa dell'agenzia
Nel 1997 alcune congregazioni missionarie che credevano in un'informazione approfondita e fatta in loco diedero vita a Misna, Missonary International Service News Agency.


Preghiera allo specchio? poi cin cin



Al termine del suo discorso alla Curia Romana il Santo Padre ha ricordato una preghiera non molto conosciuta, scritta dal vescovo americano Ken Untener (1) e pronunciata durante un'omelia dal cardinale Dearden (2) che consente di "leggere" un profilo del suo pontificato dove lui si colloca e si sente non come capomastro bensì  come manovale dei piani di Dio. Ecco il testo:
Per aiutarci a capire questo, lasciamoci incantare dalla preghiera stupenda che viene comunemente attribuita al Beato Oscar Arnulfo Romero, ma che fu pronunciata per la prima volta dal Cardinale John Dearden:

Dormi dormi, Avvenire..!

Il popolo sloveno ribadisce, ancora più chiaramente che nel 2012, il ‘no’ alle ‘nozze gay’, che il Parlamento di Ljubljana aveva invece riproposto e approvato nel marzo di quest’anno. Quasi due terzi dei votanti hanno abrogato la legge  voluta e sostenuta dal centro-sinistra e da larga parte dei mass-media e degli intellettuali, come del resto era capitato recentemente sia in Croazia che in Slovacchia (ma qui era mancato il ‘quorum’). Papa Francesco mercoledì 16 dicembre aveva apprezzato pubblicamente l’impegno della Chiesa slovena in favore della famiglia.

Questo mondo penitenziale, oggi non esiste più !

La trasformazione delle indulgenze. Dalla chiesa medievale alla chiesa di Francesco 

indulgenza
Raccontava un Arcivescovo, quasi 15 anni fa, di un curioso episodio avvenuto in occasione di una “visita ad limina” dei Vescovi del Brasile. Arrivati alla Congregazione per la Dottrina della fede, essi avevano dovuto ascoltare una pressante raccomandazione del Prefetto di allora (il card. Ratzinger) perché insistessero sul tema del “purgatorio” nella pastorale di base in Brasile. A questa sollecitazione, l’Arcivescovo in questione chiese la parola e disse: “Eminenza, come possiamo parlare del purgatorio ad un popolo che spesso è condannato a vivere all’inferno?”
In questa battuta si concentra un modo di pensare il rapporto della fede con la vita, con il peccato e con la morte, che acquista particolare evidenza in questo tempo giubilare, nel quale appare assai chiara la differenza tra chiesa medievale e chiesa contemporanea. Questa differenza non può essere presentata come una “trascuratezza” o una “liquidazione” della tradizione determinata da papa Francesco. Si tratta piuttosto di una evoluzione interna alla prassi, alla disciplina e alla dottrina cattolica circa la penitenza, sulla quale l’occasione del giubileo può giustamente consigliare una riflessione di fondo. Sarebbe piuttosto chi si limita a ripetere la tradizione medievale, senza pensarla adeguatamente, a risultare trascurato e liquidatorio…

Sic transit gloria synodi?

I 4 Piani e la Relazione finale: così è andato il SinodoA due mesi dalla chiusura del Sinodo ordinario 2015 e i rumors che provengono dal Vaticano parlano di una prossima esortazione post-sinodale di papa Francesco in uscita tra febbraio e marzo 2016. Nell’attesa, ripercorriamo il dibattito attraverso il contributo del noto studioso cattolico americano George Weigel.
Un momento dei lavori del Sinodo sulla famiglia
Siamo ormai a due mesi dalla chiusura del Sinodo ordinario 2015 e i rumors che provengono dal Vaticano parlano di una prossima esortazione post-sinodale di Papa Francesco che dovrebbe uscire tra febbraio e marzo 2016. Nell’attesa di avere questo documento ripercorriamo il dibattito attraverso il corposo contributo offerto dal noto studioso cattolico americano George Weigel. L’articolo appare sul numero di gennaio 2016 della rivista First Thing. Di seguito evidenziamo alcuni passaggi importanti di questo intervento.

Ospedale da s..campo?

Gli antibiotici del Papa alla curia romana

Dopo l'elenco delle "quindici malattie" illustrato l'anno scorso, il Papa augura buon Natale alla curia romana presentando un catalogo di "virtù necessarie". Le riforme "andranno avanti con determinazione, lucidità, risolutezza"
Il Papa ha tenuto questa mattina nella Sala Clementina il suo terzo messaggio augurale alla curia romana
Roma. Un anno fa, il Papa dedicò la tradizionale udienza concessa alla curia romana per gli auguri natalizi a elencare le quindici malattie e tentazioni "che potrebbero colpire ogni cristiano, ogni curia, comunità, congregazione, parrocchia e movimento ecclesiale". Alcune di queste "malattie"; ha detto Francesco, "si sono manifestate nel corso di questo anno, causando non poco dolore a tutto il corpo e ferendo tante anime". E questo, ha sottolineato Bergoglio, "è stato – e lo sarà sempre – oggetto di sincera riflessione e decisivi provvedimenti. La riforma andrà avanti con determinazione, lucidità e risolutezza, perché Ecclesia semper reformanda".

domenica 20 dicembre 2015

I limiti dell’accoglienza agli stranieri

ANCHE TOMMASO SI OCCUPÒ DI IMMIGRAZIONE. E CHIARÌ PERCHÉ L'ACCOGLIENZA INDISCRIMINATA È SBAGLIATA

Anche Tommaso si occupò di immigrazione. E chiarì perché l'accoglienza indiscriminata è sbagliata

Il problema dell’immigrazione non è nuovo. Se n’è già occupato nel secolo XIII S. Tommaso d’Aquino nella sua celebre Summa Theologica (I-II, Q. 105, Art. 3). Ispirandosi agli insegnamenti delle Sacre Scritture, relativi al popolo ebreo, il Dottor Angelico stabilisce con chiarezza quali siano i limiti dell’accoglienza agli stranieri. Forse possiamo trarne qualche lezione.

L'evidenza evidenziata


La diocesi di Salt Lake City scarta l’ipotesi del miracolo eucaristico

Le indagini hanno verificato che il sanguinamento di un'ostia non era vero



Probabilmente ricorderete questa storia del mese scorso. A novembre, si è detto che un’ostia consacrata nella chiesa di San Francesco Saverio di Kearns (Utah, Stati Uniti) sembrava stesse sanguinando.

Proporzioni minuscole e maiuscole


Nel pronunciare queste parole, davanti ai nostri occhi attoniti e trepidanti sembra stagliarsi Gesù stesso, imponente di quella grandiosa maestà di cui rifulge il Pantocrator nelle vostre Basiliche, Venerabili Fratelli delle Chiese Orientali, ed anche in quelle occidentali. 

Deus vult !

Giubileo diocesano : protagonista il popolo! Deus vult !


Nel sito dei Vescovi di Sicilia c'è scritto : "Come è stabilito nella Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco, dopo l’apertura del Giubileo l’8 dicembre nella Basilica vaticana – anticipata in terra d’Africa, a Bangui, capitale del Centrafrica -, domani 13 dicembre si aprirà la Porta Santa nelle altre Basiliche romane e, in tutte le diocesi del mondo, nelle Cattedrali, oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato. L’intento è di offrire a tutti la possibilità di vivere l’esperienza giubilare, dal centro sino alle periferie più lontane, come è nello spirito del pontificato bergogliano. Non si tratta di moltiplicare le Porte Sante, chiarisce la Bolla: quella che si apre, nelle basiliche romane o nelle cattedrali sparse in tutti i cinque continenti è «una uguale Porta della Misericordia» (Misericordiae Vultus, 3).

Eppur si muove..

Germania, un vescovo cattolico c'è.
Il vescovo di Ratisbona, Rudolf Voderholzer, ha criticato duramente la Conferenza Episcopale tedesca per un volantino, distribuito quale settimana fa, in cui si afferma che una forma di teoria del genere non estremistica è “basilarmente compatibile con la fede cattolica”.

Degenerazioni

Prete pedofilo, vescovo lo copre: "Non parlare coi carabinieri"

Dall'indagine sulle presunte violenze sessuali di don Antonello Tropea a Reggio Calabria emerge che il vescovo lo avrebbe coperto per non "far degenare"
"Non parlare con i carabinieri". Ha detto questo al suo prete accusato dai parrocchiani di omosessualità e pedofilia il vescovo monsignor Francesco Milito, della diocesi di Oppidio-Palmi.

Buon compleanno capo!

chaouquiLa papessa Chaouqui sfrontata fa gli auguri a Bergoglio: “Buon compleanno capo”      -  Si era difesa dalle prime accuse per il caso Vatileaks (per il quale è ora finita a processo) su Facebook. come se fosse non una collaboratrice del papa su una questione tanto spinosa come la banca vaticana, ma una concorrente di Masterchef o del Grande Fratello accusata di aver barato

Disordinamento


Troppa misericordia. Una supplica di Gotti Tedeschi al papa


gotti
Quelle che seguono sono due reazioni a caldo all'articolo uscito stamane su www.chiesa:
*

«Ma, allora, perché mai ci siamo convertiti?»

L’indulto di Agatha Christie



di Luca Fumagalli
Lo scrittore Julien Green, nom de plume di Julian Hartridge Green, un anglicano convertitosi al cattolicesimo, dopo che ebbe la ventura di assistere per la prima volta alla nuova messa di Paolo VI, stupito per averla trovata incredibilmente simile al rito protestante, si rivolse alla sorella Mary chiedendole: «Ma, allora, perché mai ci siamo convertiti?».

sabato 19 dicembre 2015

La Verità non è mai un male

TRIPLICE NATURA DELL'UOMO

    Essere coscienza felicità: la triplice natura dell’uomo. Che corrisponde anche alla tripartizione fondamentale della filosofia: l’ontologia scienza dell’essere la gnoseologia scienza del conoscere e l'etica scienza del bene e del male                   di F. Lamendola  



L’uomo, in primo luogo, è – o, quanto meno, presume di esserci; in secondo luogo, è cosciente di esistere, lo sente, lo respira, lo vive, se ne stupisce, ne gode, ne soffre, si fa mille domande, a molte delle quali non trova le risposte; in terzo luogo, egli cerca la felicità, perché il bisogno di essere felice è l’impulso invincibile che lo tiene legato al mondo ed a se stesso, che lo accompagna nei tratti perigliosi del suo cammino terreno, che lo sprona ad andare sempre avanti, confidando, se il suo presente non è felice, che il domani sarà migliore dell’oggi.

Gli adolescenti di Bisanzio

a proposito di quei modernisti che disprezzano il latino ma sbavano per gli ortodossi

Citazione:
A nome del ‘tengo famiglia’ e del ‘lasciatemi in pace’, si dà sfogo alla lussuria spirituale e alla pigrizia spirituale: da un lato, infatti, ci si inclina al fascino orientale dei riti (validi, ma non legittimi) peccando di ‘lussuria spirituale’, ovvero cercando nel bello il soddisfacimento della sete di Verità che è propria della creatura umana, dall’altro si pecca di ‘pigrizia spirituale’, a causa dell’arrendevolezza con la quale si proclama la capitolazione della Chiesa Cattolica (ma non c’era una promessa di Nostro Signore a tal riguardo?). Un atteggiamento così gggiovane non può meritare per coloro che lo professano che un unico epiteto: Byzanteens, ovvero gli adolescenti di Bisanzio (l’antica Costantinopoli), coloro che credono di rifarsi una verginità spirituale passando attraverso le forche caudine del rito orientale!
http://www.radiospada.org/2015/12/byzanteens/
http://letturine.blogspot.de/2015/12/a-proposito-di-quei-modernisti-che.html

Roba da museo

La croce è sparita dall'orizzonte della Chiesa?


Sembra che i santi abbiamo vissuto vite assolutamente incompatibili con quella dei cristiani di oggi. Dal pulpito oggi non è poi cosi raro sentire frasi come: "A Dio non servono i tuoi sacrifici perché ti ama cosi come sei" oppure: "Dio non vuole che vi sacrifichiate, gli basta che lo amiate". Frasi condivisibili penso da tutti, peccato che non sono del tutto vere.

Non brucia più?

Le indulgenze e il purgatorio? Francesco li ha messi in soffitta

Erano elementi costitutivi di tutti i giubilei. Ma non di questo. Il papa non ne parla più, come se facessero ombra al primato assoluto della misericordia

di Sandro Magister

ROMA, 19 dicembre 2015 – Il giubileo è per sua natura tempo di "indulgenze". Eppure papa Francesco ha fin qui accuratamente evitato di pronunciare questa parola.

Non l'ha pronunciata né quando ha aperto la prima porta santa in quel di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, né quando ha aperto la porta santa in San Pietro, l'8 dicembre, giorno d'inizio ufficiale del giubileo, né quando l'ha aperta a San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma. E nemmeno l'ha pronunciata nelle due catechesi del mercoledì che ha finora dedicato a spiegare questo anno santo.

Un bergogliano puro

Appropriazione indebita, dopo il parroco indagato il vescovo. Il "censore" Mogavero ora si difende

Chissà se Papa Francesco saprà essere "misericordioso" anche con lui? 
Monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, ex sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e commissario Cei per le migrazioni, esponente dell'ala più è indagato dalla Procura di Marsala con l'accusa di appropriazione indebita. Secondo gli inquirenti che lo hanno già interrogato, si sarebbe appropriato di 180mila euro della Curia, soldi che avrebbe fatto transitare sul proprio conto corrente attraverso bonifici e assegni tratti dai conti intestati alla Diocesi di Mazara. Con lui è indagato anche l'ex economo della diocesi, don Franco Caruso, cui si contestano i reati di appropriazione indebita e malversazione.
progressista dei vescovi italiani

Francescani dell'Immacolata? Omessi!,.. di chi sono costoro?

FRA MAURO JOEHRI SU CAPPUCCINI ED ALTRO (MONTAGNA COMPRESA)

Ampia intervista al Ministro generale dei Cappuccini, da poco anche presidente dell’Unione Superiori generali – Tra gli argomenti la situazione dell’ordine cappuccino, la questione degli scandali finanziari nel mondo religioso, la collaborazione tra i rami francescani, gli incontri con Benedetto XVI e Francesco, l’ultimo Sinodo, l’idea di un Sinodo del popolo, gli anni passati al Santuario della Madonna del Sasso a Orselina sopra Locarno, l’amore per la montagna.
 Chi è fra Mauro Jöhri? Nato nel 1947 nell’elvetica Bivio grigionese e trilingue, dal 2006 è Ministro generale dell’Ordine cappuccino e dal 27 novembre scorso anche presidente dell’Unione Superiori Generali. Novizio dal 1964, studente di teologia al Seminario di Soletta, sacerdote dal 1972 e dottore in teologia nel 1980, ha vissuto e operato per undici anni nel Canton Ticino, presso il santuario locarnese della Madonna del Sasso, diventando poi nel 1995 provinciale dei Cappuccini elvetici.

Non ti curar di lor, ma guarda e passa…

Benedetto chi crede

Beata colei che ha creduto che quanto a lei detto da parte del Signore avrà compimento(Lc 1, 45).

Sì, beata l’anima che dà credito a ciò che Dio le comunica nella Rivelazione trasmessaci dalla santa Chiesa mediante la Sacra Scrittura e la Tradizione, fedelmente interpretate dal Magistero autentico, che è immutabile e perennemente valido. Beata l’anima che sulla roccia di quelle divine parole edifica la propria casa conformando ad esse le sue scelte e i suoi comportamenti; essa resisterà a tutte le tempeste e i cataclismi che stanno per abbattersi sull’umanità disobbediente (cf. Mt 7, 24-25). Beata l’anima che si rispecchia continuamente nell’Ancella del Signore ripetendo in ogni circostanza, lieta o avversa: «Ecce ancilla Domini: fiat, fiat, fiat mihi secundum verbum tuum!» (Lc 1, 38). Beata l’anima che, libera dalle zavorre dell’orgoglio e degli attaccamenti carnali, resa leggera dall’umiltà, dalla carità e dalla fiducia, mette le ali ai piedi e vola come Lei a portare a chi Lo attende quel Gesù che in essa vive e che da essa irradia il Suo Spirito di gioia e di pace.

La gravità del voltarGli le spalle

Il Salvatore del mondo giace sulla fredda paglia -
Gran Dio, concédici di non darGli mai più pena!


Il Messia venturoChe contrasto tra la scena del Natale odierno nelle nazioni una volta cristiane e le profezie del Messia venturo, sparse in tutto l’Antico Testamento! È il contrasto tra l’inizio e la fine di queste nazioni. E’ stata la venuta di Cristo, preparata dagli Ebrei da più di duemila anni, che ha forgiato queste nazioni (Gentili) attraverso la Sua Chiesa, per mettersi al servizio di Dio quando gli Ebrei misteriosamente scelsero di abbandonarLo. Oggi è la fine del tempo di queste nazioni, perché esse ormai a loro volta stanno abbandonando Dio. Una selezione sommaria delle centinaia di citazioni messianiche del Vecchio Testamento, ci ricorda la gloria e la grandezza infinita della missione del Messia, nonché la gravità del voltarGli le spalle: -

venerdì 18 dicembre 2015

Sedéntes in ténebris, et umbra mortis:

Bernard-Henri Lévy immortalato nei francobolli del Vaticano



NON SI SCHERZA PIÙ. IL VATICANO E IL SUO AMICO YAD VASHEM PUBBLICANO UNA TAVOLA DI 12 FRANCOBOLLI. SU UNO DI QUESTI FRANCOBOLLI FIGURA BHL, ORMAI UFFICIALMENTE IMMORTALATO[1].

BHL: … Sono stato in Vaticano per preparare un grande incontro che avrà luogo il prossimo 16 dicembre, nella sede delle Nazioni Unite di New York, per il 50° anniversario dell’enciclica Nostra Aetate che ha segnato, come sapete, la fine dell’odio cristiano per il giudaismo … Il Vaticano è, insieme al Memoriale dello Yad Vashem e alle grandi organizzazioni ebraiche americane, uno degli organizzatori di questo evento. Io sarò uno dei relatori. E mi trovavo dunque lì, insieme al Grande Rabbino inglese David Rosen e all’americano Michael Landau, per una specie di riunione di lavoro che aveva il compito di fissare il metodo e gli scopi di questo importante incontro. Dunque una lunga riunione con Pietro Parolin, il cardinale che è anche il segretario dello Stato del Vaticano, ossia il suo numero due. E, prima di tutto ciò, per stabilire la rotta e, anche, per presentargli una tavola di francobolli emessi, per l’occasione, dal Vaticano e dallo Yad Vashem, un’udienza molto commovente con lo stesso papa.

Non bastano neppure due secoli e mezzo, a dire la verità


UN'EUROPA CRISTIANA O IL NULLA                                                     Attualità di T.S.Eliot: o rifondare un’Europa cristiana o il nulla. Amico di Ezra Pound vide le premesse della degenerazione europea: una società per esistere non è soltanto una somma aritmetica di individui e dei loro egoismi                                                                              di Francesco Lamendola  

  
Di grande attualità ci sembra, ai nostri giorni, un saggio che il grande poeta Thomas Stearns Eliot – americano naturalizzato inglese, nato a Saint-Louis nel 1888 e morto a Londra nel 1865, autore di capolavori come «La terra desolata» (1922) e «Assassinio nella cattedrale» (1935) - scrisse, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, quando già spiravano terribili venti di distruzione sull’Europa e sulla sua civiltà: «L’idea di una società cristiana» (1939).
Eliot, massimo esponente del modernismo anglosassone, insieme al suo amico Ezra Pound (niente a che vedere con il modernismo teologico), era anche un pensatore di buon livello, che sentiva con angoscia, ma sapeva anche analizzare con estrema lucidità, la crisi che il nostro continente stava vivendo, e le cui origini, com’egli vide, partivano da lontano: per lo meno dall’Illuminismo, dal quale nacque il progetto di sradicare la tradizione cristiana per sostituirla con una nuova religione laica e deista, sulla misura della ragione umana, fondata sui diritti e sulle libertà.

L' hinimicus homo

Il demonio dietro l'ostracismo per la Messa tridentina
Un cattolico non può, in coscienza, odiare la Messa tradizionale. Non si può disprezzare un rito così venerabile che ha aiutato a santificare innumerevoli anime nel corso dei secoli. Eppure ci sono tanti modernisti che usano parole di sommo disprezzo nei confronti della liturgia antica. Ma chi è che li spinge a nutrire sentimenti di avversione verso tutto ciò che ha un sapore “tradizionale” nella vita cristiana? Chi è che li aizza a perseguitare e a ostracizzare i cattolici rimasti fedeli alla Tradizione? Il demonio!

Ciascuno di noi scelga da che parte vuole stare

Oggi il Papa a Termini con la Caritas: quando il corpo viene prima dello spirito


Il Papa farà la sua prima opera di misericordia corporale del Giubileo andando allaCaritas della Stazione Termini, in via Marsala, la strada che conosce chi prende il treno a Roma.
Ai tempi del catechismo di san Pio X si imparavano domande e risposte a memoria e quindi tutti sapevano elencare le opere di misericordia spirituale e corporale. Sono importanti tutte ma noi, chissà perché, prediligiamo quelle spirituali. Papa Francesco compie questi gesti "corporali" per dire che questa preferenza non va bene.

Non ha compiuto un miracolo grandioso..! Babbo Natale sì..

Papa Francesco davanti al presepe: "Gesù non va mai imposto con la forza"

Bergoglio al dono del Presepio e dell’Albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro: "Il Signore non si impone mai con la forza"
"Ricordate bene questo, voi bambini e ragazzi, il Signore non si impone mai con la forza".


Incontrando i giovani "artisti" presenti oggi all’inaugurazione del presepe e dell’albero di natale di piazza San Pietro donati dal Trentino e dai Comuni bavaresi di Hirschau, Schnaittenbach e Freudenberg, papa Francesco ci ha tenuto a ricordare che "il presepe ci dice che Gesù non si impone mai con la forza""Per salvarci - ha continuato il Santo Padre - non ha cambiato la storia compiendo un miracolo grandioso. È invece venuto in tutta semplicità, umiltà e mitezza".

Profili olivacei


Il glorioso pontificato di Bergoglio verrà ricordato per aver ospitato il primo Congresso Mondiale della Società Europea di Ginecologia Estetica, dal 20 al 21 Aprile 2016, presso l'Institutum Patristicum Augustianianum