ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 24 febbraio 2016

Un eminente uomo di Chiesa...

ANTICRISTO PER MARIA VALTORTA

L’Anticristo secondo Maria Valtorta sarà un eminente uomo di Chiesa. Non sarà un laico ma un religioso un membro eminente della gerarchia cattolica e per di più un personaggio apprezzato e ammirato per le virtù morali 
di Francesco Lamendola


  
Quella di  Valtorta (nata a Caserta, ma da genitori lombardi, il 14 marzo 1897 e morta a Viareggio il 12 ottobre 1961) è stata una vicenda patetica, affascinante, ma assai controversa; ella ha avuto estimatori e detrattori agguerriti: è stata ritenuta una santa da alcuni, una falsa mistica da altri; un timido tentativo di beatificazione, appena accennato dai Servi di Maria (il suo direttore spirituale era stato un servita, padre Romualdo Maria Migliorini), si è arenato quasi subito, e, allo stato dei fatti, non sembra vicina, e nemmeno probabile, una sua riapertura.

Ma Bergoglio la santificherà..!

Luteranesimo, idealismo, marxismo - le origini del male


Da dove deriva l'idea oggi così tanto diffusa anche tra i credenti che la Chiesa debba adattarsi, anche nella sua dottrina, al mondo moderno? La storia è concepita come un processo che tende verso il meglio. C'è un'evoluzione continua che deve lasciarsi alle spalle le fasi imperfette per giungere a un progresso, a un perfezionamento che è il termine di questa evoluzione. Come siamo arrivati a questa visione che è senza dubbio dominante nella società? Qual è la scelta che è a monte di questo processo che ha portato a modificare così radicalmente la visione del mondo e della storia umana? Qual è in definitiva il "peccato originale" della cultura moderna?

“Bergoglio, ci ricorderemo”

Lentamente, giorno dopo giorno, con tenacia maligna, i predatori di anime tentano di sottrarre agli uomini almeno un po’ di alimento spirituale e lo fanno con efficacia sempre più grande poiché hanno minato le fondamenta della vita cristiana, la Messa e la fede nella presenza reale di Nostro Signore nell’Eucaristia. Hanno trasformato la liturgia in un happening e sono giunti là dove neanche Lutero osava sperare, lui che ripeteva ossessivamente: “Giriamo i loro altari e avremo distrutto Roma”.


Il cristianesimo come un prodotto umano?

PIO XI E MISTERI MARIANI

Come si spiega il rifiuto di Pio XI a esaudire la richiesta della Madonna a suor Lucia? Le aperture progressiste hanno pensato il cristianesimo come un prodotto umano frutto della storia e non come una rivelazione soprannaturale 
di F. Lamendola




                                              

Il 25 marzo del 1984 il papa Giovanni Paolo II, in unione con tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ha solennemente consacrato il mondo al Cuore Immacolato di Maria Vergine, in Piazza San Pietro, a Roma; due anni prima, il 13 maggio 1982, aveva celebrato la stessa cerimonia a Fatima, in Portogallo, ove i tre pastorelli ebbero le celebri apparizioni e ove una folla di settantamila persone, fra cui molti giornalisti (anche di estrazione laica e irreligiosa, come il direttore di «O seculo», Avelino de Almeida, un ben noto ed acceso anticlericale), dopo un violentissimo acquazzone, videro e testimoniarono il cosiddetto “miracolo del Sole”, a mezzogiorno del 13 ottobre 1917, quando l’astro, dopo aver ruotato vorticosamente in cielo, parve sul punto di precipitare sulla Terra, per poi fermarsi improvvisamente e riprendere la sua posizione normale.

Ex papis

Ma le rape non danno sangue..!

Se pure i vescovi ignorano la legge morale naturale
Le unioni gay sono contrarie alla legge morale naturale
L’editoriale di domenica del direttore Cascioli finiva con una richiesta di chiarimento. Richiesta sincera e fondata, ma anche un po’ ingenua. Per due motivi. Il primo è che in questa strana fase della vita della Chiesa i Pastori sembrano voler smentire piuttosto che confermare. Vorrebbero, più che altro, che noi ci ponessimo domande. Per agevolarci le cose lo fanno loro per noi. Il secondo motivo è che chiedere un chiarimento su un punto comporta, a cascata, di doverlo chiedere su molti altri, con quello concatenati. È per questo che il chiarimento stenta ad arrivare, sarebbe operazione troppo complessa.

SSB, servizi sociali bergogliovernet

Educano i figli "troppo cristiani". Il governo gli toglie i bimbi

In Norvegia i servizi sociali hanno separato i bambini dai loro genitori perché accusati di educarli troppo cristianamente
Il succo della storia è semplice: una famiglia cristiana che vive in Norvegia è stata privata dell'amore dei propri figli perché li educava "troppo cristianamente".








Una storia di discriminazione "religiosa" nell'Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestogno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

“A wonderful guy”

Carico da novanta di Douthat sul Nyt: il Papa e Trump sono uguali

L'obiettivo da colpire è lo stesso, nota il columnist cattolico americano: la classe dirigente occidentale

Papa Francesco (LaPresse)
Roma. Il fatto è che Papa Francesco e Donald Trump sono più o meno uguali, e cioè due populisti che se le sono date di santa ragione. Ross Douthat, columnist cattolico del New York Times, si mostra annoiato dal dibattito circa l’analisi (virgole comprese) della risposta data dal Pontefice in aereo su quanto è (o non è) cristiano Donald Trump. Ancor meno gli interessano le precisazioni del giorno dopo fornite dal Vaticano – così come la retromarcia del candidato del Grand Old Party, che ha definito il Papa “a wonderful guy”, un fantastico ragazzo – volte a precisare che Bergoglio mai ha nominato il front runner delle primarie repubblicane e che il suo discorso era più ampio, visto che il vescovo di Roma a tutto pensa meno che a immischiarsi  – oltre che nelle beghe italiane relative a disegni di legge sulle unioni civili e raduni di famiglie al Circo Massimo – nella routine elettrizzante dei caucus americani. Nessuno dice, spiega Douthat a mo’ di provocazione, quanto i due si assomiglino.

Non solo il canguro è una bestia..

I “diritti civili”: un’arma dell’ego contro la “Città di Dio”

di Enrico Galoppini
unioni_civiliUno degli argomenti preferiti dei paladini delle “unioni civili” e dei relativi “diritti” estesi alle coppie omosessuali è che si ha un bel dire asserendo che si tratta solo di un diversivo per non affrontare argomenti molto più “seri” ed urgenti o, peggio ancora, per introdurre artatamente, nel nostro ordinamento giuridico, norme aberranti rispetto alle leggi di natura stabilite da Dio.
Secondo costoro in ballo c’è il sacrosanto diritto personale degli omosessuali ad essere considerati “uguali agli altri” di fronte alla legge.
Ma da quando, almeno in via di principio (poiché in democrazia il ricco conta più del povero), tutti i cittadini italiani non sono “uguali di fronte alla legge”? Qui, difatti, si confondono due piani diversi.
Per l’ordinamento giuridico italiano una persona è una persona, non una “persona eterosessuale” o una “persona omosessuale”.

martedì 23 febbraio 2016

Il brutto vizio della mormorazione

Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo


coronaCuore“Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni; ci rimprovera le trasgressioni della legge e ci rinfaccia le mancanze contro l’educazione da noi ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e si dichiara figlio del Signore. E’ diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita è diversa da quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade” (Sap 2, 12-15).
Da mesi assisto inerme a decine di attacchi portati avanti sul web a scapito dei frati francescani dell’Immacolata e in modo particolare del loro fondatore p. Stefano M. Manelli.
Finora sono rimasto in silenzio nella consapevolezza che la verità prima o poi viene a galla; ma quando ho letto gli ultimi articoli usciti sulla stampa, mi sono detto: “ogni pazienza ha un limite!”
Anche perché ormai non ci si accontenta più di vaghe accuse indimostrate e indimostrabili di autoritarismo in campo liturgico e amministrativo, che fanno ridere anche i muri del convento dove p. Stefano è stato e vissuto, ma anche di fatti criminosi, quali patti di sangue, atti di libidine, costrizione ad assumere cibi avariati, furti, omicidi…
Sembra insomma che i francescani dell’Immacolata, vecchio corso, siano stati tutti una banda criminale e settaria, degna solo di finire i suoi giorni nelle prigioni vaticane.

Papa Donald I

Carico da novanta di Douthat sul Nyt: il Papa e Trump sono uguali

L'obiettivo da colpire è lo stesso, nota il columnist cattolico americano: la classe dirigente occidentale
di Matteo Matzuzzi | 23 Febbraio 2016 
Papa Francesco (LaPresse)
Il fatto è che Papa Francesco e Donald Trump sono più o meno uguali, e cioè due populisti che se le sono date di santa ragione. A scriverlo, domenica sul New York Times, il columnist cattolico Ross Douthat. Ma il Papa deve fare politica, sottolinea il vaticanista del Boston Globe, John Allen.

Manca solo il Gabibbo

400 soubrette firmano per le unioni civili, manca solo il Gabibbo

Febbre da virus gesuitico

Sui divorziati risposati il papa frena, i suoi consiglieri no


Dopo il gesuita Spadaro anche il vescovo Semeraro spinge perché sia data loro la comunione. Ma con argomenti molto discutibili. Qui confutati da un esperto di pastorale familiare, Juan José Pérez-Soba
di Sandro Magister

ROMA, 23 febbraio 2016 – La pubblicazione dell'attesissima esortazione postsinodale è ormai vicina. "Forse prima di Pasqua", ha detto Francesco.

Sale quindi la febbre su ciò che il papa dirà sul punto più controverso, la comunione ai divorziati risposati.

Antonio sdoganato?

Socci, la Profezia Finale: quella lettera (letta) a Papa 
Francesco sul futuro della Chiesa


L’ultimo libro era intitolato "Non è Francesco" e in esso lo scrittore cattolico Antonio Socci adombrava dubbi sulla regolarità dell’elezione di Bergoglio al soglio di Pietro.
Stavolta invece è proprio a Francesco che Socci si rivolge con il suo nuovo saggio intitolato "La profezia Finale. Lettera a Papa Francesco sulla Chiesa in tempo di guerra" edito da Rizzoli, con il  quale il giornalista e scrittore descrive i tempi moderni come il momento clou del grande attacco finale contro la Chiesa sferrato dalle "forze del male". 
Un momento drammatico anticipato da tante profezie in passato. 
"In duemila anni di storia della Chiesa, mai, veramente mai, si è avuta una tale concentrazione di apparizioni mariane e una tale concentrazione di profezie che, tutte convergenti, le une e le altre, indicano il nostro tempo come un tempo di svolta quasi apocalittica" scrive Socci.

L'eco del nulla

A suo tempo ho divorato il libro di Umberto Eco, Il nome della rosa, poi ho capito che in quella costruzione mancava un elemento fondamentale (che ora, confidiamo, possa vedere anche lo scrittore, Lassù).

Ero un lettore onnivoro. Spaziavo dai polizieschi al fantasy, dai tomi storici all'avventura. Quel volume era un best seller, e parlava di cose che amavo: medioevo, misteri, labirinti. Così me lo portai a casa, e lo divorai.
Un guaio dei lettori onnivori, che hanno letto troppo, è che spesso colgono le fonti da cui gli scrittori hanno attinto. Gli originali.

Galantinnà

Unioni civili, via le adozioni dal ddl Cirinnà Accordo Pd-Ncd, nasce la legge Alfano-Galantino


Alfano e Renzi
Unioni civili a una svolta, accordo fatto nella maggioranza di governo. Salvo sorprese dell'ultimo istante domani verrà presentato un maxi emendamento al ddl Cirinnà che stralcia lastepchild adoption (adozione del figliastro), aggiusterà gli articoli 2 e 3 per evitare l’equiparazione al matrimonio, e verrà sottoposto al voto di fiducia. In questo modo sarà votato anche dall’NCD di Angiolino Alfano e tra giovedì 25 febbraio e martedì 1 marzo dovrebbe essere approvato dal Senato. Sempre che non abbia qualche esito il ricorso alla Corte Costituzionale di una cinquantina di senatori per essere stato violato l’articolo 72 della Costituzione, che impone il passaggio di ogni disegno di legge dalla Commissione competente.
In ogni caso da un punto di vista politico l’accordo è dato per fatto, e così il ddl Cirinnà si trasforma in ddl Alfano-Galantino, essendo questo l’obiettivo congiunto voluto sia dal leader dell’NCD sia dal segretario della Conferenza Episcopale: sì alle unioni civili (distinte dal matrimonio), no alle adozioni.

La ‘pastorale dell’incontro’.

UN PANORAMA. . . CATTOLICO
(si fa per dire)




La cronaca ultima e recente, che descrive e commenta la vita ecclesial/cattolica, ci propone una mèsse di fatti ed eventi declinanti il progressivo ed inarrestabile degrado dissacratorio che gli uomini di Chiesa – Papa, Cardinali, vescovi, preti - con consapevolezza colpevole e sfacciata volontà, e nel pieno adempimento dei nefasti dettami del Concilio Vaticano II e della massoneria internazionale, conducono verso la soluzione finale, quella, cioè, di adeguare interamente la natura e la struttura divina della Chiesa cattolica alle coordinate mondane nel solco della nuova e del tutto sterile ‘pastorale dell’incontro’.

Cattoconiglio

Il ruggito di Mattarella 

Santa Marta chiama e il Quirinale risponde. L’abolizione mondiale della pena di morte è “un dovere e un impegno culturale irrinunciabile”. Qualcuno informi Mattarella che la pena di morte è stata reintrodotta in Italia il 22 maggio 1978 con la legge 194. La riposante bellezza delle battaglie ipocrite.

di Paolo Deotto

zzzzcrnfcÈ partito Bergoglio pochi giorni fa. “Non si eseguano condanne a morte durante l’anno santo della misericordia”. Molto bello, senza dubbio. Oggi, ci informa l’ANSA, il Quirinale ha risposto fieramente. “L’abolizione della pena di morte mira ad affermare il rispetto della vita di ogni essere umano e, dunque, la dignità della persona e il suo primato anche all’interno degli stessi ordinamenti”. Poi, ovviamente l‘immancabile richiamo all’Europa e a non ben precisati “valori” della medesima.
Le battaglie inutili e ipocrite sono in genere le più affascinanti e trascinano i nostri politici a vette di lirismo. Inutili, perché le Nazioni dove la pena di morte è ancora in uso non si preoccupano certo di ciò che dice il sig. Mattarella Sergio. Ma sono battaglie anche ipocrite, perché in Italia la pena di morte esiste, eccome, essendo stata reintrodotta con l’infame legge 194, approvata e promulgata il 22 maggio 1978. Tra l’altro è da notare che doveva esserci un’urgenza spaventosa di far entrare in vigore la 194, perché fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale nello stesso giorno.

lunedì 22 febbraio 2016

Nel mirino dell’èlite

L'AFORISMA - Abbiamo dimenticato Dio: questo è il vero male; il resto è solo conseguenza - Aleksandr Solzenicyn
  ˜˜˜
 Le "unioni (in)civili"

http://www.corsiadeiservi.it/it/default.asp?page_id=1

 La tutela delle convivenze di fatto: una caricatura del matrimonio 

L’onnipotente pubblicità, relativista, nichilista, omosessualista ci fa metabolizzare tutto ed  è riuscita a impermeabilizzare il nostro spirito (in questo caso dovrei dire, più prosaicamente, il nostro stomaco) rivestendolo di quel metaforico Maalox che ci rende digeribili anche le innovazioni più assurde…

di Carla D’Agostino Ungaretti
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zzzzsmmNella confusione politica, morale, sociale, antropologica che impera in questo nostro travagliato tempo e che ci sta trascinando verso l’apostasia, solo un aspetto della realtà italiana mi sembra chiaro. Tutti si riempiono la bocca con le unioni civili invocando una legge “moderna ”, una legge “condivisa”, che riconosca i diritti di tutti, che non faccia sentire nessuno emarginato, che ottemperi alle pretese europee, che rispetti “l’amore” ovunque esso si trovi, sia tra gli uomini che tra le donne. Lo proclamano i politici di qualunque sponda, lo dicono perfino i Vescovi, lo affermano (ormai per  sfinimento) le persone comuni  che fino a qualche anno fa avrebbero riso a crepapelle all’idea, non solo della possibilità di far sposare tra loro gli omosessuali, ma addirittura di riconoscere loro dei diritti che si richiamino, più o meno alla lontana, al matrimonio; lo si vuole inculcare anche nelle menti innocenti dei nostri bambini fin dall’asilo infantile. Ma è giusto tutto ciò? Dico subito che secondo me non lo è, e soprattutto dal punto di vista cristiano, nonostante Papa Francesco, sul volo di ritorno dal Messico, abbia proclamato che, in tema di unioni civili, i cattolici devono votare secondo coscienza, frase che come al solito quando è pronunciata da lui dà origine alle più diverse interpretazioni[1].