I medici saranno obbligati a procurare aborti. Sarà cancellato il diritto all’obiezione di coscienza. E quelli che non vorranno uccidere, saranno espulsi dal Servizio Sanitario Nazionale, ossia perderanno il lavoro. E’ questo a cui mira la “pronuncia” del Consiglio d’Europa, che ha dato ragione ad un ripetuto ricorso – ebbene sì – della CGIL. L’ex sindacato comunista “dei lavoratori”, avendo abbandonato allo sfruttamento ipercapitalistico questi ultimi, si ricicla come Mammana Collettiva. “Una sentenza importante”, ha plaudito la capo-mammana Camusso. La madama, a nome del suo sindacato, ha denunciato l’Italia perché, dato l’alto numero di “medici obiettori”, alle “donne” viene negato “il diritto all’interruzione di gravidanza – e questa è una “violazione della legge 194” e del loro “diritto alla salute” sancito dalla Carta Sociale europea (Art.11, diritto alla salute).
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
martedì 12 aprile 2016
Le tenebre del buco nero
Amoris Laetitia. E luce non fu
Ci siamo! La ridda delle interpretazioni si è scatenata. L’esortazione post-sinodale di papa Francesco sulla famiglia ‘Amoris Laetitia’ fa parlare di sé. E’ stata spalancata una porta si dice e credo sia vero, però sono anche convinta che, invece di una se ne siano addirittura spalancate due, in due mondi diversi, forse paralleli, forse equidistanti ma sicuramente molto vicini. I
Homokentag
Un Katholikentag molto Homo
Il Katholikentag è un evento organizzato ogni due anni dal Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (Zentralkomitee der Deutschen Katholiken – ZdK), un’organizzazione laica strettamente collegata alla Conferenza episcopale tedesca.
Il Katholikentag è un evento organizzato ogni due anni dal Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (Zentralkomitee der Deutschen Katholiken – ZdK), un’organizzazione laica strettamente collegata alla Conferenza episcopale tedesca.
“Vergine della Rivelazione”
Il veggente delle Tre Fontane vide un papa… eretico
Bruno Cornacchiola, veggente della apparizioni mariane delle Tre Fontante, vide un papa che avrebbe attaccato il depositum fidei.
di Antonio Socci (12-04-2016)
Pochi conoscono, fra le apparizioni della Madonna a Roma, quella avvenuta il 12 aprile del 1947 (oggi è l’anniversario), alle Tre Fontane, sulla strada per l’Eur, proprio dove nel 67 d.C. fu martirizzato san Paolo.
Il protagonista è Bruno Cornacchiola, che a quel tempo aveva 34 anni. La storia di questo “ragazzo di vita” sembra uscire da un film neorealista ed è ambientata in quelle misere borgate romane, fatte di baracche, poi raccontate da Pasolini. La sua era stata fino a quel momento, a tutti gli effetti, “una vita violenta”.
Il Piave mormorò?
"Amoris lætitia" non è magistero. La linea di resistenza del cardinale Burke
"Resisterò", promise un anno fa il cardinale Raymond L. Burke a chi gli chiedeva che cosa avrebbe fatto se il papa avesse permesso la comunione ai divorziati risposati.
E ora che Francesco si è pronunciato, il cardinale spiega come intende resistere. Lo ha fatto in un testo di 2400 parole pubblicato in esclusiva l'11 aprile in inglese dal National Catholic Register e rilanciato il giorno dopo in italiano da La Nuova Bussola Quotidiana.
Una telefonata tra amici
Una strana telefonata a papa Francesco (esclusiva)
Un po’ smarrito per quanto accade nella Chiesa, ho immaginato un dialogo tra un personaggio del passato e Francesco I. Il dialogo può apparire irriverente, ma è terribilmente serio. Dante Alighieri e Iacopone da Todi con Bonifacio VIII, Erasmo da Rotterdam con Giulio II, si permisero ben altra libertà, senza scandalizzare i cattolici del loro tempo.
Pronto santità, sono Enrico?
Enrico chi?
Enrico VIII, il re d’ Inghilterra.
Oh, quale onore. Metta giù, la richiamo io. Ho l’abbonamento.
Va bene Santità… ha circa 500 anni di ritardo…
Kattosutra..
“Amoris laetitia” ed erotismo. Fatelo strano…
Papa Bergoglio strizza l’occhio al kamasutra.
Ci permettiamo di consigliare a papa Francesco la (ri)lettura dell’enciclica Deus caritas est sull’amore cristiano, scritta dal suo immediato e vivente predecessore, Benedetto XVI, in cui viene spiegato il vero significato di “eros” e di “agape”.
“Eros” si traduce con amore, ma è un amore di possesso, squisitamente passionale, che deve essere educato, per essere trasfigurato in “agape” (carità), diventando donazione, sacrificio per il bene dell’amato: questa è la vocazione dell’unione coniugale, sorretta e sostenuta dalla grazia del sacramento del matrimonio.
L’erotismo è una deformazione dell’eros, perché rimanda e potenzia il paganesimo del dio greco Eros (Cupido per i latini).
La verità è relativa?
Spadaro: Amoris Laetitia, la dottrina è radicalmente pastorale
Papa Francesco a colloquio con Padre Spadaro
Nell'ultimo numero della rivista La Civiltà Cattolica, il direttore, il padre gesuita Antonio Spadaro, illustra il significato e la struttura dell'Esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, pubblicata ieri come frutto di due Sinodi sulla famiglia. Il documento è descritto come aderente all'esperienza quotidiana e capace di superare visoni astratte della famiglia. Ascoltiamo padre Spadaro al microfono di Fabio Colagrande:
Pubblichiamo l'intervista rilasciata da Padre Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica e noto confidente e ispiratore di Papa Francesco, a Radio Vaticana, il 9 aprile 2016.
É evidente che questa intervista è una prima risposta alle critiche mosse copiose all'Esortazione Apostolica del Papa, alla cui redazione, si dice, abbia partecipato lo stesso Spadaro.
Da parte nostra continueremo a pubblicare quanto possiamo su questa Esortazione, compresi alcuni interventi favorevoli, come il presente, perché si possa comprendere lo spirito che anima quella parte degli uomini di Chiesa che oggi ne sono alla testa e che sono convinti di dover condurre la Chiesa di Cristo in braccio agli uomini e alle loro pretese esclusivamente umane e materiali.Sappiamo che “non prevalebunt”, ma intanto il Signore permette che questo avvenga e ci sembra di capire che con questo Egli voglia mettere alla prova i suoi veri fedeli, soprattutto permettendo che la spinta alla demolizione venga direttamente da chi sta oggi seduto sul Soglio di Pietro.
Se così fosse, come crediamo che sia, la prova è tremenda, perché pone i cattolici fedeli di fronte al dovere di difendere Nostro Signore e di rifiutare lor signori, ad ogni costo.
Con l'aiuto di Dio, cercheremo di non venir meno a questo nostro dovere.
É evidente che questa intervista è una prima risposta alle critiche mosse copiose all'Esortazione Apostolica del Papa, alla cui redazione, si dice, abbia partecipato lo stesso Spadaro.
Da parte nostra continueremo a pubblicare quanto possiamo su questa Esortazione, compresi alcuni interventi favorevoli, come il presente, perché si possa comprendere lo spirito che anima quella parte degli uomini di Chiesa che oggi ne sono alla testa e che sono convinti di dover condurre la Chiesa di Cristo in braccio agli uomini e alle loro pretese esclusivamente umane e materiali.Sappiamo che “non prevalebunt”, ma intanto il Signore permette che questo avvenga e ci sembra di capire che con questo Egli voglia mettere alla prova i suoi veri fedeli, soprattutto permettendo che la spinta alla demolizione venga direttamente da chi sta oggi seduto sul Soglio di Pietro.
Se così fosse, come crediamo che sia, la prova è tremenda, perché pone i cattolici fedeli di fronte al dovere di difendere Nostro Signore e di rifiutare lor signori, ad ogni costo.
Con l'aiuto di Dio, cercheremo di non venir meno a questo nostro dovere.
Papa Francesco a colloquio con Padre Spadaro
Nell'ultimo numero della rivista La Civiltà Cattolica, il direttore, il padre gesuita Antonio Spadaro, illustra il significato e la struttura dell'Esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, pubblicata ieri come frutto di due Sinodi sulla famiglia. Il documento è descritto come aderente all'esperienza quotidiana e capace di superare visoni astratte della famiglia. Ascoltiamo padre Spadaro al microfono di Fabio Colagrande:
Sorprendente?
Amoris laetita e la citazione inesatta di Gaudium et spes
Amoris laetitia ha già fatto versare fiumi d’inchiostro, tanto appaiono sorprendenti certe sue affermazioni. Noi la diciamo tenendo conto che il testo non vuole essere magistrale, come ha giustamente sottolineato Don Barthe. Questo aspetto dev’essere tenuto in conto ed eviterà tutti gli equivoci. Evidentemente sono possibili le critiche – rispettose. Esse tendono ad essere anche necessarie.
Una delle affermazioni suscita una vera perplessità. Il paragrafo 298 dell’esortazione tratta delle diverse situazioni dei divorziati detti risposati. Noi facciamo riferimento al commento di Voice of the Family, tradotto da Jeanne Smits. Il paragrafo 298 cita anche il caso dell’uomo e della donna che non possono più essere in grado di separarsi, in particolare in ragione dei figli. Il testo rinvia al paragrafo 84 di Familiaris Consortio, omettendo il seguito della frase dello stesso paragrafo che indica chiaramente che l’uomo e la donna «assumono l’impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi». La frase omessa è tuttavia importante, se si vuole comprendere in quale misura l’impossibilità della separazione potrebbe essere giustificata. Ma questo non è l’essenziale della nostra riflessione.
Amoris laetitia ha già fatto versare fiumi d’inchiostro, tanto appaiono sorprendenti certe sue affermazioni. Noi la diciamo tenendo conto che il testo non vuole essere magistrale, come ha giustamente sottolineato Don Barthe. Questo aspetto dev’essere tenuto in conto ed eviterà tutti gli equivoci. Evidentemente sono possibili le critiche – rispettose. Esse tendono ad essere anche necessarie.
Una delle affermazioni suscita una vera perplessità. Il paragrafo 298 dell’esortazione tratta delle diverse situazioni dei divorziati detti risposati. Noi facciamo riferimento al commento di Voice of the Family, tradotto da Jeanne Smits. Il paragrafo 298 cita anche il caso dell’uomo e della donna che non possono più essere in grado di separarsi, in particolare in ragione dei figli. Il testo rinvia al paragrafo 84 di Familiaris Consortio, omettendo il seguito della frase dello stesso paragrafo che indica chiaramente che l’uomo e la donna «assumono l’impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi». La frase omessa è tuttavia importante, se si vuole comprendere in quale misura l’impossibilità della separazione potrebbe essere giustificata. Ma questo non è l’essenziale della nostra riflessione.
lunedì 11 aprile 2016
Il colpo di grazia che ha da venire e che arriverà.
Chiesa cattolica. E' ufficiale: l'apostasia ha infettato la maggior parte del clero. Cosa fare per rimanere cattolici?
"Discorsi o idee intelligenti si possono esporre soltanto a una società intelligente; nella comune invece, riescono odiosi poiché per piacere a questa è assolutamente necessario essere superficiali e di cervello limitato". Queste le parole del noto filosofo Arthur Schopenhauer, parole che risuonano oggi quantomai attuali. Nel vedere come va il mondo, nel costatare cosa sia diventata la società che viviamo, nel prendere atto di cosa si è costretti ad udire persino da uomini di Chiesa... ebbene, si sente forte il desiderio di tacere, consapevoli che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; e magari cercare un angolino sulla faccia della terra per estraniarsi da un mondo in rovina, pregando che il Buon Dio ritardi il colpo di grazia che ha da venire e che arriverà. Tuttavia sappiamo anche che chi si professa cattolico non abbia che un solo modo possibile di vivere: e cioè testimoniare la Verità. È il suo dovere, il suo compito, costi quel che costi.
Scattolicizzare il mondo
Le conseguenze della filosofia massonica nella società moderna
-Di Don Curzio Nitoglia-
Cos’è la massoneria? qual è la natura della massoneria? Bisogna distinguere tra i concetti filosofici o pubblici (conosciuti da tutti) della massoneria (e Giuliano di Bernardo ha scritto un libro edito dalla Marsilio di Venezia: La Filosofia della Massoneria, come dire: la massoneria è una società segreta, ma ha una filosofia pubblica che è conosciuta da tutti); poi ci sono anche dei concetti segreti o iniziatici i quali sono conosciuti soltanto dagli iniziati, da coloro che entrano nella massoneria: non solo vi aderiscono, ma fanno tutti i passi che occorre fare per arrivare sino alla cima della massoneria.
Schifo, quello sì!
Che pena il Grillo blasfemoL'orrenda sceneggiata del comico che ha dato da mangiare grilli rinsecchiti ai suoi adepti storpiando la frase eucaristica: «E' il corpo di Grillo». La parabola artistica di un ricco ex comico e la tristezza dei candidati 5 Stelle proni nel piacere al capo. C'è più dignità nei leccapiedi del megadirettore di Fantozzi.
Ridere non faceva ridere. Schifo, quello sì, ma per via degli insetti ingurgitati per compiacere il capo. Lo show (?) blasfemo di Beppe Grillo a Torino rivela in tutta la sua chiarezza la povertà di inventiva di un comico che, evidentemente in crisi di ispirazione, ha pensato di buttarla sull’irriverenza per cercare di attirare l’attenzione su di sé. Infatti c’è riuscito. Il Corriere ne ha parlato subito, il Pd addirittura si è infervorato manco fosse il custode della dottrina e almeno per un po’ si è potuto parlare di uno spettacolo che diversamente non avrebbe occupato neanche una riga di cronaca.
" L' intercessione della Madonna da sola non può bastare"...
Chi prega, trova? Medjugorje, 240 euro e il single "rimorchia"
Non solo in cerca di guarigioni: tra i "miracoli" anche quello di imbattersi nell' anima gemella. "Ma se non la incontro ho buttato i soldi... " - Furbetti - Le regole: niente "impegnati" né divorziati "Mi sono iscritta quando ero fidanzata, però mi sono lasciata 3 giorni prima di partire, dunque...
" Centinaia di fedeli al culto della Regina della Pace (Kraljica Mira) di Medjugorje, sventolano al cielo fazzoletti bianchi ed inamidati. Stanno salutando la Vergine Maria, appena apparsa ad una delle sei veggenti della località spirituale balcanica, Mirijana Dragicevic, sfiancata dall' ennesimo dialogo in esclusiva appena concluso. I credenti chiedono la grazia alla Madonna, 'invisibile' a occhio umano, affinché risolva i loro problemi, a volte immani: gravi malattie, lutti freschi, il lavoro appena perso. La settimana scorsa si è aggiunto un motivo in più, la ricerca dell' anima gemella.
Non solo in cerca di guarigioni: tra i "miracoli" anche quello di imbattersi nell' anima gemella. "Ma se non la incontro ho buttato i soldi... " - Furbetti - Le regole: niente "impegnati" né divorziati "Mi sono iscritta quando ero fidanzata, però mi sono lasciata 3 giorni prima di partire, dunque...
" Centinaia di fedeli al culto della Regina della Pace (Kraljica Mira) di Medjugorje, sventolano al cielo fazzoletti bianchi ed inamidati. Stanno salutando la Vergine Maria, appena apparsa ad una delle sei veggenti della località spirituale balcanica, Mirijana Dragicevic, sfiancata dall' ennesimo dialogo in esclusiva appena concluso. I credenti chiedono la grazia alla Madonna, 'invisibile' a occhio umano, affinché risolva i loro problemi, a volte immani: gravi malattie, lutti freschi, il lavoro appena perso. La settimana scorsa si è aggiunto un motivo in più, la ricerca dell' anima gemella.
Horroris laetitia
Amoris Laetitia - paragrafi 304 e 305
ovvero:
Come giustificare la perfida vanificazione di ogni legge
strumentalizzando (e censurando)
San Tommaso di Aquino
ovvero:
Come giustificare la perfida vanificazione di ogni legge
strumentalizzando (e censurando)
San Tommaso di Aquino
Prima di un breve commento ai paragrafi 304 e 305 della “Amoris Laetitia” ne riportiamo il testo (le note presenti a pie’ pagina nell’originale sono qui fra parentesi quadre e in carattere più piccolo):
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa- francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html LE NORME E IL DISCERNIMENTO 304. È meschino soffermarsi a considerare solo se l’agire di una persona risponda o meno a una legge o a una norma generale, perché questo non basta a discernere e ad assicurare una piena fedeltà a Dio nell’esistenza concreta di un essere umano. Prego caldamente che ricordiamo sempre ciò che insegna san Tommaso d’Aquino e che impariamo ad assimilarlo nel discernimento pastorale: «Sebbene nelle cose generali vi sia una certa necessità, quanto più si scende alle cose particolari, tanto più si trova indeterminazione. […] In campo pratico non è uguale per tutti la verità o norma pratica rispetto al particolare, ma soltanto rispetto a ciò che è generale; e anche presso quelli che accettano nei casi particolari una stessa norma pratica, questa non è ugualmente conosciuta da tutti. […] E tanto più aumenta l’indeterminazione quanto più si scende nel particolare». [Summa Theologiae I-II, q. 94, art. 4. ] È vero che le norme generali presentano un bene che non si deve mai disattendere né trascurare, ma nella loro formulazione non possono abbracciare assolutamente tutte le situazioni particolari. Nello stesso tempo occorre dire che, proprio per questa ragione, ciò che fa parte di un discernimento pratico davanti ad una situazione particolare non può essere elevato al livello di una norma. Questo non solo darebbe luogo a una casuistica insopportabile, ma metterebbe a rischio i valori che si devono custodire con speciale attenzione. [Riferendosi alla conoscenza generale della norma e alla conoscenza particolare del discernimento pratico, san Tommaso arriva a dire che «se non vi è che una sola delle due conoscenze, è preferibile che questa sia la conoscenza della realtà particolare, che si avvicina maggiormente all’agire» (Sententia libri Ethicorum, VI, 6 [ed. Leonina, t. XLVII, 354]).] 305. Pertanto, un Pastore non può sentirsi soddisfatto solo applicando leggi morali a coloro che vivono in situazioni “irregolari”, come se fossero pietre che si lanciano contro la vita delle persone. È il caso dei cuori chiusi, che spesso si nascondono perfino dietro gli insegnamenti della Chiesa «per sedersi sulla cattedra di Mosè e giudicare, qualche volta con superiorità e superficialità, i casi difficili e le famiglie ferite» [Discorso a conclusione della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (24 ottobre 2015) : L’Osservatore Romano, 26-27 ottobre 2015, p. 13] In questa medesima linea si è pronunciata la Commissione Teologica Internazionale: «La legge naturale non può dunque essere presentata come un insieme già costituito di regole che si impongono a priori al soggetto morale, ma è una fonte di ispirazione oggettiva per il suo processo, eminentemente personale, di presa di decisione». [In cerca di un’etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale (2009), 59.] A causa dei condizionamenti o dei fattori attenuanti, è possibile che, entro una situazione oggettiva di peccato – che non sia soggettivamente colpevole o che non lo sia in modo pieno – si possa vivere in grazia di Dio, si possa amare, e si possa anche crescere nella vita di grazia e di carità, ricevendo a tale scopo l’aiuto della Chiesa. [In certi casi, potrebbe essere anche l’aiuto dei Sacramenti. Per questo, «ai sacerdoti ricordo che il confessionale non dev’essere una sala di tortura bensì il luogo della misericordia del Signore» (Esort. ap. Evangelii gaudium [24 novembre 2013], 44: AAS 105 [2013], 1038). Ugualmente segnalo che l’Eucaristia «non è un premio per i perfetti, ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli» (ibid., 47: 1039).] Il discernimento deve aiutare a trovare le strade possibili di risposta a Dio e di crescita attraverso i limiti. Credendo che tutto sia bianco o nero, a volte chiudiamo la via della grazia e della crescita e scoraggiamo percorsi di santificazione che danno gloria a Dio. Ricordiamo che «un piccolo passo, in mezzo a grandi limiti umani, può essere più gradito a Dio della vita esteriormente corretta di chi trascorre i suoi giorni senza fronteggiare importanti difficoltà». [Esort. ap. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 44: AAS 105 (2013), 1038-1039.] La pastorale concreta dei ministri e delle comunità non può mancare di fare propria questa realtà. |
A causa dei nostri peccati
Amoris laetitia. Perle Sacerdotali : "sono fedele a Cristo!"
Non ci piacciono troppo i copia-incolla su internet sulle analisi dell'Esortazione Apostolica Amoris laetitia.
Per questa particolarissima occasione, "storica" secondo qualcuno, preferiamo pubblicare le opinioni dei diretti interessati: i Sacerdoti che dovrebbero sorbire nella propria persona lo stile pastorale che il recente documento di Papa Francesco ha intronizzzato.
Per questa particolarissima occasione, "storica" secondo qualcuno, preferiamo pubblicare le opinioni dei diretti interessati: i Sacerdoti che dovrebbero sorbire nella propria persona lo stile pastorale che il recente documento di Papa Francesco ha intronizzzato.
"Parleranno" dunque dei giovani Sacerdoti che ci hanno scritto e la cui identità abbiamo ovviamente secretato.
L'idea di Chiesa ?
L’IDEA DI CHIESA DI BERGOGLIO
L’idea di Chiesa di Bergoglio è la stessa di Gesù Cristo e degli Apostoli? bisogna ammettere che la stesura della Amoris laetitia è stata molto abile nell’evitare pronunciamenti troppo netti in ambito teologico navigando nell’ambiguità
di F.Lamendola
Quale sia l’idea di Chiesa che ha papa Bergoglio, è presto detto: una comunità che accoglie tutti, perdona tutti e non respinge alcuno. Perfino chi è in peccato grave e notorio, continua a farne parte e può partecipare all’assemblea, e, sembra di capire, anche accostarsi ai sacramenti; quello che non può fare è solamente predicare o fare catechesi, perché c’è “qualcosa” (ma questo “qualcosa” non sembra poi tanto tragico) che lo separa dalla comunità, ma solo fino a un certo punto, infatti nessuno deve essere condannato per sempre. Queste idee sono ribadite, fra l’altro, nella esortazione apostolica Amoris laetita, pubblicata l’8 aprile 2016 e che raccoglie le riflessioni del Pontefice dopo i due sinodi sulla Famiglia, tenuti nel 2014 e nel 2015. Al capitolo 8, § 297, si dice testualmente:
Se, però, prendiamo in mano la Sacra Scrittura, i concetti che troviamo espressi non sono esattamente questi, anche se bisogna ammettere che la stesura della Amoris laetitia (così come tutta una serie di omelie di papa Begoglio), è stata molto abile nell’evitare pronunciamenti troppo netti in ambito teologico e che, sui punti più scottanti, si è servita di una genericità che si presta a diverse letture, navigando volutamente nell’ambiguità.
Il trionfo delle parole sui fatti
La Chiesa dell’Ammore
Parliamoci chiaro: l’esortazione postsinodale non la leggerà nessuno e non servirà come al solito a nulla. L’essenziale sono i titoli dei giornali, le tre quattro frasi apostatizzanti, le rivoluzioni silenziose prontamente recepite dai media. Il vero punto è un altro: i sinodi hanno fallito! Queste inutili verbose assemblee di vescovi che spesso non sanno neppure di cosa parlano (leggi la famiglia, l’amore, il sesso) sono l’espressione di esigenze vecchie, di ansie rinnovatrici e aperturiste elaborate nella prima metà del ‘900 e poi esitate in questa inutile istituzione di palese cazzeggio ecclesiastico (mi si perdoni l’eufemismo).
domenica 10 aprile 2016
Ya Rabb!
Frans, dì al giovane uomo vestito di bianco accanto a te… Siria – Testimonianza in occasione del 2° anniversario dell' assassinio del padre gesuita Frans van der Lugt a Homs
Testimonianza di padre Nouras Sammour, a cura di Fiorenza Redazione Qui Europa / Redazione Ora Pro Siria
Frans… Dì al giovane uomo vestito di bianco accanto a te…
Homs, Siria – Testimonianza di padre Nouras Sammour – Tu sei il vero testimone della Risurrezione! Questa è la tua PASQUA! Con pazienza … tu hai rotolato la pietra… Con la tua umanità hai rotolato la pietra .. Con la tua fede hai rotolato la pietra.. Sei testimonianza alla Verità. Tu ci dici oggi e domani: "Non abbiate paura voi che state cercando Gesù di Nazareth .. , di Homs, di Siria, del mondo intero, il Crocifisso, perché egli è risorto, Egli è accanto a me, un giovane uomo vestito di bianco che vi ama … ". Sì, per favore, Frans: dì al giovane uomo vestito di bianco accanto a te:i siriani e le persone di tutto il mondo, di ogni razza e colore hanno bisogno di lui per la pace. Amen! I due terzi di Homs sono ridotti così (vedi foto copertina). Davanti ai mozziconi di palazzi testimoni verso il Cielo di mesi e mesi di bombardamenti incrociati, atti terroristici e sofferenze immani, non trovo che questa parola, delle dieci che ho imparato: Ya Rabb! (mio Dio!).
FIR: Immacolati Riciclati?
Gabriel, il Francescano dell'Immacolata che evangelizza a bordo di uno skateboard
«Se faccio una cosa la faccio fino in fondo, come con lo skateboard». L'immagine di fra Gabriel Cortes che sfreccia sulla tavola con il saio azzurro svolazzante, oltre a smentire l'immagine mediatica cucita addosso ai Francescani dell'immacolata, che confonde la radicalità con il settarismo contrapponendola alla carità, dimostra davvero quanto la fede possa sconvolgere una vita.
«Se faccio una cosa la faccio fino in fondo, come con lo skateboard». L'immagine di fra Gabriel Cortes che sfreccia sulla tavola con il saio azzurro svolazzante, oltre a smentire l'immagine mediatica cucita addosso ai Francescani dell'immacolata, che confonde la radicalità con il settarismo contrapponendola alla carità, dimostra davvero quanto la fede possa sconvolgere una vita.
Il vostro parlare sia no&si
L’Esortazione post-sinodale Amoris laetitia: prime riflessioni su un documento catastrofico
Con l’Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, pubblicata l’8 aprile, Papa Francesco si è ufficialmente pronunciato sui problemi di morale coniugale di cui si discute da due anni.
Nel Concistoro del 20-21 febbraio 2014 Francesco aveva affidato al cardinale Kasper il compito di introdurre il dibattito su questo tema. La tesi del card. Kasper, secondo cui la Chiesa deve cambiare la sua prassi matrimoniale, ha costituito il leit motiv dei due Sinodi sulla famiglia del 2014 e del 2015 e costituisce oggi il cardine dell’esortazione di Papa Francesco.
“Coito ergo sum”?
Un contributo di Antonio Socci, forte ma utile:
Appello ai cattolici, vescovi e cardinali
L’ideologo del cattoprogressismo Alberto Melloni, su “Repubblica” di ieri, c’informa che l’Esortazione bergogliana (ribattezzata da taluni “Familiaris divorzio”) è un “elogio della gioia erotica”. Così la fa sembrare quasi un giocoso trattato sul porno da pubblicare su Dagospia col titolo “Coito ergo sum”. Ma non è patetico un Vaticano a luci rosse (per sedurre)? In effetti il “modernismo” bergogliano di oggi fa pensare alla signora ottantenne che indossa minigonna e tacco 12 lanciando le tette al vento: anche sulle questioni sociali Bergoglio recupera gli slogan ammuffiti di quelle esecrabili “luci rosse” (profondo rosso) anni Sessanta che oggi sono in età da Alzheimer o da catetere.
Non si può sapere tutto
http://opportuneimportune.blogspot.it/2016/01/pecca-fortiter-sed-apostata-fortius.html |
MESSORI: IL PAPA VA IN SVEZIA A FESTEGGIARE LO SCISMA. MA NON C’E’ NIENTE DA CELEBRARE
Il papa ha deciso di recarsi questo autunno in Svezia per commemorare il mezzo millennio dall’inizio della riforma di Lutero.
A Lund, l’antica città universitaria , si incontrerà con i vertici di quel poco che resta della comunità luterana e faranno festa insieme.
Francesco più volte ( anche per sua stessa ammissione ) ha mostrato di non conoscere a fondo molti aspetti della storia della Chiesa. Non si può sapere tutto: è un limite che vale anche per i papi.
Francesco più volte ( anche per sua stessa ammissione ) ha mostrato di non conoscere a fondo molti aspetti della storia della Chiesa. Non si può sapere tutto: è un limite che vale anche per i papi.
Semaforo verde, giallo e rosso..?
Amoris Laetitia, tre note per la guerra delle interpretazioniLa castità nei matrimoni di divorziati risposati e loro accesso all'Eucaristia sono i due principali temi che in queste ore fanno discutere sulla base di diverse interpretazioni che si danno della Amoris Laetitia. Ecco una guida per capire cosa c'è in ballo.
Sulle indicazioni per le situazioni familiari irregolari contenute nell'esortazione apostolica Amoris Laetitia (soprattutto nel capitolo 8) si è scatenata in questi giorni una tempesta di interpretazioni. Così, per qualcuno, tutto il documento è finalmente l’approdo ad una “nuova” Chiesa. Lo dicono anche media cattolici, ne parlano diverse personalità del mondo ecclesiale. L’incendio è divampato. Nonostante gli sforzi importanti di leggere il testo nell’unico modo possibile: nella continuità con il Magistero precedente e quindi con il depositum fidei.
Temporibus illis..
LA FAMIGLIA SECONDO BERGOGLIO
Amoris laetitia o la famiglia secondo Bergoglio. Con l’esortazione apostolica Amoris laetita si tira un colpo di spugna su 2 mila anni di dottrina cattolica con effetti che rischiano di essere dirompenti sulla famiglia
di Francesco Lamendola
Ci era stato sempre insegnato che una delle differenze fondamentali del cattolicesimo rispetto al protestantesimo, oltre alla dottrina sul libero arbitrio e a quella sulla salvezza mediante la fede e le opere (e non mediante la sola fede) è che il primo si affida, per l’interpretazione delle Sacre Scritture, alla Tradizione e al Magistero ecclesiastico; il secondo, invece, lascia completa libertà di lettura e interpretazione individuale.
Ma ecco che, da qualche tempo in qua, le cose non sembrano più così chiare e semplici, come lo sono stare per tanti secoli; ecco che si ha l’impressione che anche ai cattolici, fino a un certo punto, venga lasciato un margine di discrezionalità nella interpretazione del Vangelo; meglio ancora (o peggio ancora, secondo i punti di vista): ecco che lo stesso Magistero, cambiando la Tradizione, sembra voler dare l’esempio di una inusitata libertà d’interpretazione della Scrittura, discostandosi da ciò che finora ha insegnato e lasciando intendere che, in ultima analisi, l’importante è tener conto, adattandovisi, dei fattori storici, culturali e psicologici contingenti, insomma esercitare il massimo della elasticità per non perdere la presa sui fedeli.
Due etti vanno bene?
Amoris Maestitia. Eucarestia un tanto al chilo?
Un'immagine che spiega cos'è davvero l'Eucaristia. |
sabato 9 aprile 2016
E’ lo squillo delle trombe della Rivelazione?
La Chiesa non è Cristo
No, la Chiesa di Roma non è Cristo. Non ne ha la dignità, la divinità, l’umanità. Non ne conosce e non ne comprende il sacrificio. Non ne onora il messaggio. Non ne perpetua la semplicità e la genuinità. Non rinuncia al potere medievale. Non sa disfarsi degli ori e degli incensi. Non esalta la grandezza spirituale della Mangiatoia. Né la mansuetudine, la gentilezza, di Giuseppe. Né l’amore materno di Maria.
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