dalla rubrica John Henry Newman - S. Giovanni dice espressamente: «Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo» (1 Gv2, 15.16). E ancora: «Tutto il mondo giace in potere del maligno» (1 Gv2,15.16). Il mondo può essere in un epoca un po’ migliore o un po’ peggiore che in un’altra, ma nella sostanza è sempre lo stesso. Il corso visibile delle cose nel suo complesso, nazioni, imperi, stati, ordinamenti, professioni, commerci, società, attività di ogni genere, è, non dico direttamente e formalmente peccaminoso, ma viene dal male; le cose ne sono intrise, ne diventano uno strumento, ne riflettono la natura; sono progenie di Adamo peccatore, recano il tarlo del suo peccato; non sarebbero mai state come le vediamo, se Adamo non avesse peccato. Tutte e ciascuna di esse nel mondo sono in se stesse aliene da Dio, e devono essere inizialmente viste e trattate come tali; e benché, grazie a Dio, per la potenza del Vangelo, vi siano eccezioni a tale regola, e sia nostro dovere mirare a moltiplicarle, sarà tuttavia necessario accertare che siano tali, prima di poterle prendere per tali. Satana è il Dio di questo mondo. Dio creò tutte le cose buone; ma quando l’uomo cadde, un cattivo spirito se ne impossessò, ed esse sono cattive fino a che Dio non le tocca nuovamente con un raggio della sua luce.
Bari come e più di Sassari. Arriva il cardinal Raymond Burke, ma la diocesi pugliese e il vescovo locale non se ne curano affatto, quasi lo snobbano. E come non bastasse, ecco che la Cattedrale romanica dell’Assunta, per il Solstizio di Estate diventa una specie di molto discutibile teatro New Age. Sconcertante, per iniziare, quello che è accaduto nella Diocesi di Bari- Bitonto.