ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 22 giugno 2017

La "Madonna del Segno"?

Puntuali... Ecco ORA i SEGNI dal MARE e dal CIELO!

Sebirblu, 22 giugno 2017

L'Annuncio di ciò che sta per arrivare non lo dà solo la natura impazzita rispetto ai suoi ritmi normali, né l'avanzare degli sconvolgimenti geo-politici e religiosi che sempre più delineano le nuove direttive per rendere i popoli schiavi del Sistema Occulto, ma soprattutto giunge dal Cielo che non cessa di richiamare l'attenzione su coloro che hanno occhi per vedere.

Recentemente, due forti segnali si sono sovrapposti l'uno all'altro: uno addirittura proveniente dal mare per mezzo dei suoi più efficienti operatori, gli straordinari delfini, e l'altro dai cieli alla terra, su un significativo campo di frumento con un cerchio nel grano.

Entrambi sono portatori di un messaggio mistico talmente grande da non venir considerato ormai che da un piccolo resto di Umanità fedele, ardente e risvegliata: l'imminente "Ritorno del Cristo".

Il primo, che ha del miracoloso, è avvenuto a Sochi sul Mar Nero dove una schiera di 12 delfini, il 17 maggio scorso, ha "restituito" al mondo un'emblematica icona trovata nei fondali, interamente imbrattata di melma e detriti.

“Doveva essere un allarme per la Chiesa, ma non lo fu.”


Amorth e Mons. Marinelli fanno tremare la Curia Romana. Anche da morti.


Il celebre esorcista don Gabriele Amorth, morto in concetto di santità, narrò un fatto. Anzi: lo scrisse in uno dei suoi ultimi libri. Ecco cosa dice don Amorth:
“Nel 1999 è uscito un libro che s’intitola Via col vento in Vaticano. L’autore, anonimo, era un monsignore della curia romana. Presto tutti seppero il suo nome, Luigi Marinelli. Prima della pubblicazione del libro Marinelli venne più volte a confidarsi con me.
Era indeciso se pubblicare il libro o meno. Perché questa indecisione? Perché il libro è una collezione di aneddoti piccanti. Storie di carriere, arrivismi, avventure amorose.
E anche riti e pratiche poco chiare, che si avvicinano al satanismo. Certo, non tutto quello che c’è scritto in quel libro è vero, ma in gran parte lo è. Questo è il mio parere.”
padre gabriele amorth sorridente

Non faccio quel che dico

DAL PULPITO

Ius soli, il Papa Francesco e i vescovi predicano ma in Vaticano non esiste


Si fa presto a esigere accoglienza e integrazione per gli immigrati, quando in casa propria si è i primi a tenerli "fuori". E dire che in Vaticano il pulpito per la predica sarebbe anche quello adatto. Eppure alle parole di Papa Francesco e dei vescovi sullo Ius Soli non corrispondo i fatti perché, come ricorda il Fatto quotidiano, lo Stato del Vaticano è per certi versi un paradosso istituzionale.

“I veri capi terroristi”

CONFLITTO IN SIRIA 

Senza Putin la Siria avrebbe cessato di esistere



di Eric van de Beek
Secondo il padre fiammingo Daniel Maes, che vive in Siria dal 2010, la copertura della guerra in Siria si basa su menzogne. Il Presidente Bashar al-Assad non è il problema, ma lo sono invece i nostri politici, che sostengono l’ISIS e Al Nusra, solo per rovesciare il governo siriano. “I veri capi terroristi si trovano nell’Occidente e nell’ Arabia Saudita”.

Padre Daniel Maes,79 anni, è tornato nel suo paese natale, il Belgio, per trascorrere un periodo nell’Abbazia Norbertine al villaggio fiammingo Postel. Nel 2010 ha lasciato il Belgio per la Siria, quando il Paese non era ancora in guerra. A Qara ha vissuto momenti critici, soprattutto quando il villaggio di 25.000 persone è stato invaso da un esercito ribelle di circa 60.000 uomini.
Adesso Padre Daniel Maes è in Belgio per recuperare le forze dopo essersi ammalato in Siria (‘ ho pensato: è la fine ‘) e non tollerava più la cucina locale. Ma è venuto in Belgio anche per raccontare alla gente in Occidente la “vera storia” della Siria, poiché i media mainstream non scrivono la verità.Verso metà giugno ritornerà con le valigie pieno di aiuti umanitari per la popolazione siriana bisognosa.

E ordinò loro di non darle da mangiare

«Era obbligo della Regione far morire Eluana»: siamo tutti colpevoli in quel risarcimento a Englaro
Englaro vince la causa contro la Regione Lombardia, condannata a pagare un risarcimento per non aver ottemperato alla sentenza che, stabilendo il distacco del sondino a Eluana, autorizzò la sua morte. Al padre andranno 133 mila euro per danni morali e per "la lesione alla dignità umana" con i sit in sotto la clinica perché per i giudici il danno più grave non è stata la sua morte, ma "la violazione della sua auto determinazione". In quel risarcimento ci sono allora anche i danni arrecati con le preghiere e le veglie dell'Italia che si oppose e si oppone ancor oggi alla cultura della morte.

Francesco II sempre più vicino

Una nuova Chiesa. Non cristiana.

Ormai gli episodi aumentano, sono quasi quotidiani. Il lento, progressivo disfacimento di duemila anni di Fede e di Storia ha subito un’accelerata. Sanno che, avendo il Capo superato gli 80 anni, hanno poco tempo, ormai. Sia che sorella morte visiti il Vaticano, sia che ci sia una seconda abdicazione, i componenti vecchi e nuovi del conciliabolo di San Gallo sanno che sono alle battute finali. E stanno passando all’azione.

I pontefici della cultura moderna

La vittoria del libertinismo massonico e illuminista



Stiamo assistendo al trionfo del libertinismo più sconcio e sfrenato, il cui simbolo visibile sono le orride esibizioni dei vari Gay Pride, e la cui punta di lancia è la nuova legislazione “anti-omofobia”, vedi la futura (prossima) legge Scalfarotto, mirante ad instaurare la dittatura omosessista fondata sulla intimidazione e sul ricatto permanenti. Se un genitore, ad esempio, non sarà d’accordo che a scuola qualche organizzazione LGBT somministri a suo figlio dei corsi di “educazione sessuale”, rischierà una condanna, una multa salatissima e l’esposizione alla gogna mediatica quale spregiatore dei diritti umani e istigatore all’odio sociale.

La république en Marche

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NOTIZIE FRESCHE DAL SODOM-TOTALITARISMO

Bisognerà pensare ad una rubrica fissa, tante sono le sentenze, normative, leggi, diktat che   stringono la morsa totalitaria-sodomita sulla libertà.

L’Ordine dei Giornalisti sospende Padre Livio per sei mesi – per lesa Cirinnà.

Sulla condanna, ovviamente, i media mainstream  danno la seguente versione:; “Augurò la morte a  Cirinnà su Radio Maria, don Livio sospeso” (La Stampa).  Altre versioni dicono che Padre Livio disse rivolto a Cirinnà: “ricordati che devi morire”, cosa che un buon prete dovrebbe ripetere speso a tutti.
Gayburg, sito dei LGBT, manifesta un’esultanza per la censura, tuttavia moderata dal fatto che l’Ordine ha precisato che “non” gli “spettano  le valutazioni riguardanti la posizione morale del religioso Fanzaga». Come sarebbe?, s’indigna  l’organo sodomita: “Come prete Fanzaga ha pieno diritto di seminare odio, incentivare la discriminazione e seminare morte, solo come professionista si merita una piccola sgridata quando viola ogni regola morale e deontologica per denigrare ed offendere chi osa avere idee diverse dalle sue”?  . Mai contento, il Totalitario sodomita vuole che ad essere censurate non siano le espressioni del prete, ma proprio la sua religione,  che “semina  odio morte e discriminazione”:

mercoledì 21 giugno 2017

Il mistero della santità

La Comunione dei Santi, primizia dell’eternità



Il mistero sublime della santità è che essa agisce anche, e soprattutto, dopo la conclusione della biografia terrena: quando la persona fisica del Santo non c’è più, la sua azione continua, anzi, si fa via via più possente, come un fiume che le cui acque s’ingrossano mano a mano che scende verso il mare. Questo avviene perché la santità è una primizia della dimensione dell’Assoluto e dell’Eterno; vivendo la loro vita in Dio, i Santi incominciano ad abbattere, già fin da ora, la barriera che separa la vita terrena dalla vita eterna. Nei Santi appare ciò che la religione cristiana ha sempre insegnato, ma che tutti, anche molti credenti, tendono a dimenticare: ossia che la morte, in se stessa, non esiste: è solo un mutamento di stato, una porta che si apre su di un’altra dimensione. Dopo aver varcato quella soglia, la persona malvagia scompare nel nulla che ha ostinatamente coltivato; il Santo continua a irradiare, per così dire, dietro di sé, il profumo della vita divina, nella quale è entrato. Il Santo continua a vivere perché vive in Dio, e aveva incominciato a farlo sin da qui, quando aveva ancora un corpo, vestiva panni, mangiava e beveva come noi tutti; ma si era allenato a sbarazzarsi del superfluo e a coltivare solo l’essenziale. Con l’evento della morte, nel Santo sopravive la sua essenzialità, cioè il suo pieno abbandono in Dio: come porterebbe cessare d’irradiare la sua luce, colui che si è annullato nella Luce infinita di Dio? Al contrario, quella luce, non più offuscata dal corpo fisico, brillerà in maniera sfolgorante. Il mistero della santità è racchiuso in questo semplice concetto: morire al mondo e farsi tutto in Dio.

Le preghiere di Fatima vengono omesse dal Rosario a Fatima?


FATIMA dopo 100 anni: Matt & Ferrara sul posto


Nuovo da RTV ...

Michael Matt e Chris Ferrara a Fatima in occasione del centenario delle apparizioni pubbliche più importanti della Madonna. 

Le preghiere di Fatima vengono omesse dal Rosario a Fatima? Perché? Perché parlano di inferno, e ai modernisti non piace quella parola? La consacrazione della Russia si è verificata esattamente come richiesto dalla Madonna? Tutto il Terzo Segreto di Fatima é stato rivelato? Ha il cardinale Burke giustificato l'ultimo Padre Nicholas Gruner? In cosa consiste tutta la polemica che circonda Fatima - un'apparizione approvata dalla Chiesa e un luogo visitato da 8 degli ultimi dieci Papi.  


per i sottotitoli in italiano: Impostazioni-sottotitoli-generati automaticamente seleziona italiano 

Cronache dalla Satrapina

GIRA UNA STRANA VOCE...

Vaticano, si dimette il revisore dei conti Libero Milioni: i timori di Papa Francesco su una nuova fuga di notizie






In Vaticano, come da ormai parecchio tempo a questa parte, la tensione è alle stelle. E non solo per il caso Vatileaks. Ora, arriva anche la notizia delle dimissioni di Libero Milione, il primo revisore generale dei conti vaticani, offerte martedì a Papa Francesco e subito accettate. Dimissioni che, come sottolinea Il Corriere della Sera, tingono di mistero i contorni della riforma delle finanze vaticane. Eppure il passo indietro non è inaspettato a chi da mesi seguiva l'azione del braccio destro del cardinale George Pell, prefetto della segreteria per l'Economia.

Amorreee cheee?

Dubia irrisolti. Alcune riflessioni su Papa e papato


Coloro che in questo periodo sono cattolici e critici nei confronti del pontificato di Francesco vengono additati come individui spregevoli sia da giornalisti in malafede e con scarsa memoria che da quei cattolici, presumibilmente in buona fede, che hanno degli scrupoli a criticare il Papa. Posto che il Papa va sempre rispettato e sostenuto, siamo però in presenza di una contraddizione perché questi scrupolosi a-critici, inconsapevolmente modernisti, non capiscono che l'istituzione petrina va distinta dalla persona del pontefice. Lutero diceva che il papato era un'istituzione diabolica, disconoscendo in toto papato e gerarchia. Ci sembra che la critica ad Amoris Laetitia non sia da porre sullo stesso piano.

Contestualizziamo?..

Don Lorenzo Milani pedofilo?


Nell’opera omnia di un prete oggi beatificato da Bergoglio,  don Lorenzo Milani, opera pubblicata nel Meridiano Mondadori, vi è una lettera di don Milani a Giorgio Pecorini, in cui si leggono questi passaggi:

Quei due preti mi domandavano se il mio scopo finale nel fare scuola fosse portarli alla Chiesa o no e cosa altro mi potesse interessare al mondo nel fare scuola se non questo. E io come potevo spiegare a loro così pii e così puliti che io i miei figli li amo, che ho perso la testa per loro, che non vivo che per farli crescere, per farli aprire, per farli sbocciare, per farli fruttare? Come facevo a spiegare che amo i miei parrocchiani più che la Chiesa e il Papa? E so che se un rischio corro per l’anima mia non è certo di aver poco amato, piuttosto di amare troppo (cioè di portarmeli anche a letto!)”.

Il fattore K..


DALL’UCRAINA A BERLINO, AVANZA LO STATO TOTALITARIO DEL KULANDRO


Il lettore ha creduto di fare una battuta sarcastica. Invece posso assicurare che non è uno scherzo. Riservatamente, fra le condizioni poste al regime di Kiev per “entrare in Europa”, è stato chiesto di far approvare al locale  parlamento  la legge sul matrimonio  dei  pervertiti, detto “unioni civili”.  Di fronte al primo agghiacciato rifiuto della sbalordita  giunta di Kiev –  impossibile strappare in parlamento una maggioranza per questo – la risposta è stata:  allora l’entrata nell’UE ve  la sognate, perché questi sono i nostri valori

Tutto ciò si chiama gnosi…

Il relativismo teologico, ultima tappa nell’autodistruzione del cristianesimo



La cultura moderna ha prodotto il relativismo, una “scoperta” di cui va particolarmente fiera, dato che lo considera la quintessenza della “civiltà” e il criterio per distinguere ciò che è civile da ciò che è incivile (chi crede in qualcosa di vero, per essa, è un ”fondamentalista”, cioè un fanatico e un barbaro: specialmente se è un europeo); il relativismo, a sua volta, ha prodotto l’autocensura e l’autodistruzione del pensiero; l’autocensura e l’autodistruzione del pensiero hanno generato, a loro volta, il disprezzo di sé, delle proprie radici, della propria identità, e specialmente dei suoi fondamenti ultimi: filosofici, spirituali e religiosi.

Così come esige il pastoralismo.


Fa meraviglia che il Papa non risponda? Purtroppo no


SCRITTO DAL C3S
Alla sacrosanta lettera inviata da monsignor Caffarra al Papa per chiedere un incontro e discutere sulla confusione generata dai diversi modi di applicazione dell’Amoris Laetitia da parte delle Conferenze Episcopali (leggi qui), il Santo Padre ha finora ritenuto opportuno non rispondere.
Perchè?
La risposta ci sembra ovvia: perché il Papa non può rispondere.
Ovviamente non si tratta di un’impossibilità di fatto, quanto di un’impossibilità di principio, nel senso che la linea che ha scelto questo Pontefice (linea che riteniamo essere l’esito “coerente” di un’impostazione che già da tempo è presente nella Chiesa) obbliga a non rispondere, obbliga cioè a mantenere le cose in una prospettiva evanescente, fluida, differenziata, contestualizzata. Così come esige il pastoralismo.

Un «cattivo maestro»

La riabilitazione di un ribelle: don Lorenzo Milani

 (di Mauro Faverzani) Papa Francesco ha reso omaggio a don Lorenzo Milani a Barbiana in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte. Ma Pier Luigi Tossani, un cattolico toscano di 62 anni, ha rivolto via web una supplica al Papa ed ai cardinali Betori, Müller e Bassetti – rispettivamente il suo Arcivescovo a Firenze, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e il presidente della Cei – per dimostrare l’inopportunità della visita del Papa, per tutta una serie di motivi, raccolti in un ampio e dettagliato dossier, da lui messo a punto.

martedì 20 giugno 2017

“Unfit“

Le 3 nomine inique di mons. Vincenzo Paglia 



La Verità,16 giugno 2017
Le nomine dei nuovi membri della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) hanno acceso un fuoco che da mesi e mesi era pronto a divampare. Monsignor Paglia già aveva fatto imbufalire i sostenitori della famiglia quando in una telefonata organizzata dalla trasmissione radiofonica La Zanzara aveva espresso lodi sperticate ad un falso Matteo Renzi proprio mentre il vero premier approvava le unioni gay: “Sei bravissimo … I miei complimenti per tutto … Davvero complimenti … Andate avanti … Tieni duro“, ebbe a dire.

“Il papa americano”


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LA PAPOLATRIA SECONDO ANGELO BECCIU? MULTIFORME

Presentato lunedì 19 giugno nella Biblioteca del Senato “Francesco, il papa americano”, un volume della UTET ‘Grandi Opere’: introdotto da Giovanni Maria Vian, è scritto da Silvina Perez e Lucetta Scaraffia e illustrato dal noto artista Giuliano Vangi. All’ampio e interessante intervento dell’arcivescovo Angelo Becciu hanno fatto seguito le considerazioni di Luciano Violante (già presidente della Camera dei deputati) e di Luigi Zanda (capogruppo del Pd al Senato, molto amato dal catto-fluido ‘Avvenire’).
In questi giorni di argomenti su cui esercitare la riflessione non ne mancano proprio: dalle nomine dei membri della Pontificia accademia per la Vita (che testimoniano – a dispetto dell’intervento dei mazzarini di turno in funzione di pompieri – di uno sbriciolarsi catto-fluido di un altro valore non negoziabile come quello della difesa della vita dal concepimento alla sua fine naturale) al tristissimo caso, purtroppo tremendamente emblematico di una deriva statuale di tipo eugenetico, sviluppatosi attorno al piccolo Charlie Gard, un bambino inglese di dieci mesi affetto da una malattia genetica molto rara (i medici hanno deciso di eliminarlo, contro la volontà dei genitori; si è in attesa dell’imminente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo).

È sicuramente un fatto


di Hikmet Durgun
La Santa Sede afferma l’inconciliabilità della fede cristiana con la Massoneria. Pertanto ai fedeli cattolici, a maggior ragione ai preti e ai sacerdoti, è vietato farsi iniziare all’Arte Reale, ma diverse rivelazioni confermano l’infiltrazione massonica nella Chiesa.
La Chiesa condanna da sempre la Massoneria, che quest’anno compie 300 anni. È da citare fra tutte l’Enciclica di Leone XIII, Humanum genus, del 20 aprile 1884. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede il 26 novembre del 1983 ha ribadito la sua condanna nella “Dichiarazione sulla massoneria”.

Guardacaso..

La missione postuma di Don Milani 

Credo occorra tornare, una volta di più, sulla imponente operazione mediatica con cui i padroni del mondo, tramite i loro manutengoli più o meno altolocati, ci stanno portando verso l’impensabile. Ci stanno portando, se non proprio a digerirlo, a familiarizzare con il boccone orrendo della pedofilia consumata sulla pelle dei nostri figli, planati alla vita nel tempo più disumano della storia.
di Elisabetta Frezza
.
Che la pedofilia debba diventare, nella percezione diffusa, una mera forma del comportamento sessuale, sta scritto nero su bianco nella lunga scia di atti, scritti e provvedimenti che, a partire dai famigerati rapporti Kinsey dei primi anni 50, percorre carsicamente l’ultima manciata di decenni; fino all’invito esplicito alla legalizzazione degli atti sessuali senza discriminazioni in base all’età del consenso, che il dispotico tutore europeo ha diramato agli Stati membri dell’Unione con la Risoluzione del Comitato dei ministri CM/Rec(2010)5.

“Chi dice la verità perde le amicizie”


Il Corpus Domini e la perdita del sale


All’indomani della Domenica II dopo Pentecoste, in cui si tiene la solennità esterna del Corpus Domini (che andrebbe celebrata difatti al giovedì, in memoria del Giovedì Santo, e che solo l’ignavia dei chierici moderni, per “ragioni pastorali”, ha potuto spostare alla Domenica), ci avviamo alla solennità del Sacro Cuore: il Corpus Domini e il Sacro Cuore segnano la fine del ciclo delle grandi solennità trinitarie e cristologiche (Pasqua, Divina Misericordia, Ascensione, Pentecoste, Trinità), e d’ora in poi, fino alla solennità di Cristo Re, il calendario liturgico del tempo dopo Pentecoste risulta slegato da eventi particolari, ma dipana la vita e gli insegnamenti di Cristo in maniera “ordinaria”; nel calendario tradizionale parziale eccezione facevano il 1° luglio, solennità del Preziosissimo Sangue, e il 15 luglio, festa del Redentore, ma sappiamo che il calendario moderno non ama troppo le feste, specie quelle che non capisce o che sono “divisive” o “trionfaliste”.


Farsene una ragione?

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Un'altra lettera dei quattro cardinali al papa. Anche questa senza risposta


A distanza di sette mesi dai "dubia", papa Francesco ha ricevuto a metà di questa primavera un'altra lettera dagli stessi quattro cardinali, firmata da Carlo Caffarra a nome degli altri tre: Walter Brandmüller, Raymond L. Burke e Joachim Meisner.
E anche a questa lettera, come già ai "dubia", egli non ha risposto.
I quattro cardinali chiedevano al papa di essere ricevuti in udienza. Per parlare con lui delle divisioni generate da "Amoris laetitia" e della conseguente "situazione di confusione e smarrimento" di larga parte della Chiesa.
La lettera è nelle mani di Francesco dal 6 maggio. Ma la prolungata assenza di una risposta ne ha ampliato la natura. Come già è avvenuto per i "dubia", i quattro cardinali ritengono ora giusto che la lettera sia offerta alla riflessione dell'intero "popolo di Dio", dal quale sale la domanda di chiarezza a cui essi danno voce.
Il testo integrale della lettera è riprodotto più sotto.

lunedì 19 giugno 2017

“Un evento insolito e meraviglioso”

Un “segno” della Vergine Theotokos in Crimea?

MB .  Ho ricevuto quel che segue da un blog greco. Non sono in grado di controllare l’informazione, né so altro oltre a quello che dice il testo – tradotto dal greco col traduttore automatico. Lo posto senza commento).

Russia: dodici  delfini hanno portato su dal mare l’immagine della Vergine!

Christos Michaelides 

Erano e sono dei rivoluzionari

Obiettivo dei modernisti è la rimozione del passato


I modernisti non sono dei miti cattolici desiderosi “soltanto” di aggiornare le forme e il linguaggio della religione e della Chiesa cattolica, per renderli più facilmente accessibili alla mentalità degli uomini d’oggi. Tanto per cominciare, i modernisti non sono cattolici, sono anticattolici e nemici di Cristo e della Chiesa: non è acqua fresca l’enciclica Pascendi Dominci gregis, del 1907, con la quale, centodieci anni fa san Pio X denunciava la loro eresia, la malvagità dei loro intenti e comminava per essi la pena della scomunica. La Chiesa non è solita scherzare su simili cose; il magistero non è un modo di passar e il tempo: se il modernismo è stato definito “la sintesi di tutte le eresie” e se Pio X ha adottato severissime misure per bloccarlo e per sconfiggerlo, compresa l’introduzione di un apposito giuramento antimodernista per i giovani sacerdoti, qualche motivo ci sarà stato. Qui bisogna avere il coraggio di ammettere che i casi sino due: o san Pio X esagerava, vedeva nemici dappertutto, farneticava, dava i numeri; oppure aveva visto giusto. Se aveva visto giusto, il pericolo era estremo, e lo era già allora; oggi è ulteriormente ingigantito, dato che il modernismo, pur senza adottare questo nome, non soltanto si è infiltrato pressoché ovunque nella Chiesa, ma, addirittura, sta dando alla cittadella l’assalto finale, e pare – umanamente parlando, e perciò, per fortuna, impropriamente parlando – assai vicino al raggiungere la meta agognata dio tutti i suoi sforzi: conquistare il vertice della gerarchia per poter procedere alla demolizione sistematica della Chiesa e della stessa religione cattolica.