L'ULTIMO CRISTIANO
Il Cristianesimo si estinguerà quando l‘ultimo cristiano sarà stato ammazzato come ad alcuni sembra di poter evincere dalla oscura profezia di San Malachia o quando l’ultimo cristiano avrà perso per sempre la fede?
di Francesco Lamendola
Il Cristianesimo si estinguerà quando l‘ultimo cristiano sarà stato ammazzato, come ad alcuni sembra di poter evincere dalla oscura profezia di San Malachia, o, meno drammaticamente, quando l’ultimo cristiano avrà perso per sempre la fede?
Quando l’ultimo Papa sarà stato passato per le armi e quando l’ultimo fedele avrà smesso di credere nel Vangelo di Gesù Cristo, qualcuno potrà scrivere la parola “fine” su questo slancio gigantesco dell’anima umana, che ha sostenuto milioni di persone nel corso di due millenni, che ha ispirato santi, artisti, filosofi, che ha dato un significato all’umile esistenza dei più emarginati e derelitti, e all’ombra del quale sono state perpetrate anche violenze e ingiustizie, sono stati commessi inganni e tradimenti?
Per tentar di rispondere a questa domanda, bisogna anzitutto separare il concetto di “Cristianesimo” da quello di “cristianità”, e, più ancora, da quello di “chiesa”: il Cristianesimo è la promessa che si esprime nel Vangelo, la cristianità è quella parte del genere umano che ha creduto e che crede a tale promessa; la Chiesa, poi, e specialmente la Chiesa cattolica, è un tentativo di organizzare quei credenti alla luce della promessa, animati dalla fede che, dove ci sono due o tre persone che si riuniscono in nome di Cristo, lì c’è anche Lui.
Se dovessero morire o abiurare tutti i credenti, finirebbe la cristianità, e ovviamente finirebbe anche la Chiesa, o almeno finirebbe la Chiesa visibile – perché, per i credenti, la Chiesa non è formata solo dai vivi, ma anche da quanti ci hanno preceduto, dai santi e dalle presenze angeliche; non finirebbe, però, il Cristianesimo. Così, se ci è lecito un paragone profano, si può dire che sia finita la manifestazione storica dell’arte bizantina o di quella gotica; ma l’arte bizantina e quella gotica, in se stesse, non sono finite, perché esisteranno finché ci saranno le loro opere, finché ci saranno persone in grado di vederle e di apprezzarle, finché sopravvivrà il loro ricordo.