ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 26 febbraio 2018

Una serie di salti mortali, doppi e tripli.

UN CONCILIO "ERETICO" ?




Modernismo e concilio, ecco come se la raccontano. Una meravigliosa serie di salti mortali, doppi e tripli, per arrivare a normalizzare l'eresia e per dimostrare l'indimostrabile. A noi invece, chissà perché i conti non tornano 
di Francesco Lamendola  


 

Il modernismo? Non è stato, tutto insieme, una eresia, anzi, la sintesi di tutte le eresie, come afferma san Pio X nell'enciclica Pascendi, che lo condanna senza "se" e senza "ma", bensì un movimento di rinnovamento e di riforma della cultura e della vita della Chiesa, che, in tale posizioni e in taluni esponenti, andò, ebbene sì, oltre l'ortodossia (ma evitiamo di chiamarla eresia, per carità; che brutta parola, e poi è passato di moda il concetto che esso definisce), ma che, in altre situazioni e in altri esponenti, conteneva dei semi positivi e addirittura profetici, tanto è vero che essi vennero ripresi e pienamente utilizzati, nonché, ovviamente, riabilitati e legittimati, da quella manifestazione del Bene Assoluto che è stato il Concilio Vaticano II. 

Ma il Deep State ha papa Francesco


LA RISPOSTA di Mosca ALLA STRAGE DEI RUSSI IN SIRIA


Almeno due Su-57 (l’aereo di quinta generazione, l’F-35 russo, con una differenza: che funziona) sono apparsi sulla pista di Hmeinim da mercoledì.  Insieme a:  quattro Su-25 da appoggio tattico ravvicinato, quattro Su-35 d’interdizione aerea, e un a-50U di  sorveglianza e controllo dello spazio aereo.
Istruttive le reazioni Usa alla comparsa – dovremmo dire all’apparizione – del Su-57  nel teatro operativo. Il Pentagono: “La Russia non sta rispettando l’annunciato ritiro delle sue forze”  (sic), ma beninteso il Su-25  non pone alcun problema alle nostro operazioni in Siria. Ma hanno cessato di far volare sulla Siria il loro F-22.

Non è vero che l’abito non fa il monaco


Bose, dove fanno buone marmellate (anche di cattolicesimo)

Il riconoscimento cristianamente più azzeccato gli cascò tra le braccia un paio di anni fa. Nel 2016 l’Università degli studi in Scienze Gastronomiche di Pollenzo, quella fondata dal fondatore di Slow Food, ha affibbiato la laurea honoris causa a Enzo Bianchi, l’enogastronomo della cristianitàIn effetti, il Monastero di Bose fondato da Bianchi, più che altro, è un agriturismo con i canti di Efrem Siro in sottofondo, un ecumenico parco giochi dove ‘padre’ Bianchi, che sacerdote non è, è un laico che ha fondato una comunità propria, si veste da monaco, perché non è vero che l’abito non fa il monaco, l’abito è tutto, soprattutto in monastero, pardon, soprattutto in tivù.

Coloro che si scandalizzano..

Giuramenti con Rosario e cristianesimo in politica

I fatti: Sabato 24 Febbraio 2018 il segretario della Lega Nord, Salvini, al termine del suo comizio in piazza del Duomo a Milano, tenendo un rosario in mano ha affermato: “Giuro di applicare davvero la costituzione rispettando gli insegnamenti contenuti nel Vangelo”. La curia arcivescovile di Milano ha le sue finestre proprio sulla piazza del Duomo, l’arcivescovo Delpini deve aver udito direttamente Salvini e si è affrettato a far sapere che “Nei comizi si parli solo di politica”. Il Monsignore non si è mai accorto di quanta politica sia mai stata fatta dalla chiesa Cattolica in appoggio a tanti (troppi) governi democristiani (poco edificanti)?

Quella è zavorra medievale?

EPPURE SONO FRA NOI




Angeli, diavoli e l'Arcangelo Gabriele sono oggi "zavorra medievale" ? se la vera forza dei Santi è la preghiera, perchè è stata abolita quella a san Michele Arcangelo "la potentissima preghiera di esorcismo" contro il demonio 
di Francesco Lamendola  

  

La neochiesa e la neoteologia hanno smesso di parlare del diavolo, o hanno affermato la sua non esistenza, nello stesso tempo in cui hanno cominciato a parlare sempre di meno degli Angeli. Logico: gli Angeli, ministri della volontà divina, sono anche i naturali protettori degli uomini contro le insidie del diavolo; ma se il diavolo non esiste, come afferma baldanzosamente il gesuita Sosa Abascal, che ci stanno a fare Angeli e Arcangeli? Tutt’al più, a svolgere qualche “commissione” straordinaria, come nel caso dell’Annuncio a Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele. Da un bel po’ di tempo, tuttavia, pare che Dio non abbia speciali commissioni da affidare loro; ed ecco che i neoteologi, tutti presi dal problema della misericordia, e il neoclero, tutto preso dall’accoglienza ai migranti, son diventati addirittura muti a proposito degli Angeli. Come se tale argomento fosse un di più, un ornamento da cartolina: roba del vecchio catechismo, roba della Chiesa di prima del Concilio. In verità, nessun documento del Concilio ha mai detto o suggerito una cosa del genere, al contrario; ma, si sa, ciò che conta è lo “spirito” del Concilio (lettera minuscola), e in tale spirito non c’è posto per cose come gli Angeli o i diavoli. 

La Barca di Pietro arenata in un banco di sabbia..

MULLER ANCORA SU AL

"Non è cambiamento pastorale: è corruzione"

"Quando il “cambiamento pastorale” ignora l’insegnamento della Chiesa, opporsi è un dovere di coscienza". Il cardinal Muller a tutto campo su crisi della fede, Amoris Laetitia, obbedienza a Pietro: "Intereptazioni contraddittorie sul capitolo VIII di Amoris Laetitia". Cambio di paradigma? "Non è sviluppo, ma corruzione". Etica della situazione? "Una falsa teoria etica, anche se si trovasse in Amoris Laetitia". E il Papa? "In quanto “persona privata”, non può imporre la sua personale teologia o la spiritualità del suo ordine religioso a tutta la Chiesa". Le direttive episcopali su AL? "Perché siano ortodosse devono essere in accordo con le parole di Cristo custodite nel deposito della fede".



Pubblichiamo di seguito il lungo intervento del Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede card Gherard Muller scritto per il quotidiano americano First Thing. La traduzione è di Luisella Scrosati.  

"Suicidio assistito"

Zen: "Questo accordo è una resa, una svendita, un suicidio"

Il cardinale Giuseppe Zen Zekiun, vescovo emerito di Hong Kong, ha pubblicato ieri sul suo blog il seguente intervento, qui tradotto integralmente dal cinese.
*
NUOVE DISCUSSIONI SUI NEGOZIATI SINO-VATICANI
Un sacerdote della Cina continentale ha condiviso le sue personali opinioni con dei laici, a proposito delle polemiche provocate dai negoziati tra Cina e Vaticano. Alcuni di essi mi hanno espresso il loro disagio e la loro perplessità. Visto che sono più vecchio di molti fedeli, sento il dovere di esprimere le mie posizioni; anche perché credo di avere il diritto di potermi difendere, viste le tante accuse di cui sono fatto segno.
Don Geng Zhanhe non vale più di me, per il titolo di cui si fregia di sacerdote "del Continente". È vero che ho lasciato il Continente prima della “liberazione” [comunista del 1949], ma le mie esperienze con le Chiese e le autorità governative del Continente accumulate tra 1989 e 1996 sono non meno ricche delle sue. Anche lui possiede delle conoscenze del mondo occidentale grazie a molti anni di studio, perciò possiamo discutere alla pari.

Non è la prima volta, non sarà l'ultima..!

Quando le parole del Papa si usano per dare la morte

Il giudice inglese che ha ordinato di staccare il ventilatore al piccolo Alfie si è fatto forte di un passaggio della lettera che il Papa ha scritto per il recente convegno in Vaticano sul fine vita. Un testo effettivamente ambiguo, ma si attende smentita dell'interpretazione data dai medici britannici.

                                                    Manifestazione per Alfie

Leggere che un giudice ha citato anche un documento del Papa per giustificare una sentenza di morte è qualcosa che sconcerta e addolora. Stiamo parlando della sentenza del giudice Anthony Hayden, che lo scorso 20 febbraio ha deciso che il ventilatore che tiene in vita il piccolo Alfie Evans deve essere staccato (clicca qui). Il documento in questione è invece la lettera che papa Francesco ha inviato a monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, in occasione di un convegno sul fine vita tenutosi in Vaticano lo scorso novembre (clicca qui per il testo della lettera).

Il giudice Hayden ha citato il passaggio in cui papa Francesco parla della sempre più «insidiosa (…) tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona»; e definisce «moralmente lecita» la rinuncia o la sospensione dell’applicazione di mezzi terapeutici «quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico che verrà in seguito definito “proporzionalità delle cure”».

domenica 25 febbraio 2018

La radice è ed è sempre stata il Concilione

PAOLO VI AUTORIZZÒ LA COMUNIONE PER I PROTESTANTI NEL 1967 E GIOVANNI PAOLO II LA CONFERMÒ NEL 1983.


Riportiamo, nella nostra traduzione in italiano, un interessante articolo apparso su The Remnant (qui) a proposito della ammissione degli eretici alla Comunione Eucaristica. 


Sia il mondo neo-cattolico che alcuni tradizionalisti questa mattina sono rimasti sconcertati dopo aver letto che i Vescovi tedeschi permetteranno ai coniugi Protestanti dei Cattolici di ricevere la Santa Comunione.

Ecco come andrà a finire tutto il suo ridere..

Avvenire passa dagli articoli alle vignette blasfeme e sacrileghe



Ecco come andrà a finire tutto il suo ridere, verrà giorno in cui piangeranno mentre voi, timorati in Dio, farete festa, sarete davvero felici e riderete per sempre. Via dunque i tanti rispetti umani, quando c’è in gioco quello di Dio. Se vogliamo salvarci non è il mondo che dovrà giudicarci, ma il Buon Dio che avremo difeso e amato sopra ogni cosa.” (San Giuseppe Cafasso)
Sappiamo da tempo che il vignettista comunista Staino è passato da poco ad Avvenire, il quotidiano dei Vescovi italiani (la CEI), mantenendo e rispettando – a sua ragione – la sua indole ateistica per la quale nessuno gli ha chiesto, come sarebbe dovuto essere, di rispettare almeno i Santi, soprattutto Gesù Cristo, anche se per loro è oramai un “compagnone superstar” di gite e merende.

Al seguito della teologia liberale protestante

IL CRISTIANO SA CHE LUI C'E'



Diavolo e “pedagogia della paura” ? Il cristiano sa che “lui” c’è, ma non viene creduto. Il cristiano moderno "emancipato" non ha paura di niente: neanche del diavolo, perché nella sua smisurata superbia si sente lui stesso dio 
di Francesco Lamendola  

 

Abbiamo sostenuto che, quando la Chiesa vuole modernizzarsi, irrimediabilmente perde se stessa: e se questo sia un suicidio volontario o involontario, se sia il frutto di una sublime incoscienza o di un calcolo mefistofelico, diventa una questione secondaria, perché il risultato è quello: modernizzandosi, la Chiesa si secolarizza, e secolarizzandosi, cessa di essere la vera Chiesa cattolica e diventa una delle tante chiese presenti sul mercato delle offerte religiose. Abbiamo anche sostenuto che questo processo è in atto, in forma sempre più esplicita, a partire dal 1962, cioè da quando si è aperto il troppo decantato e troppo lodato Concilio Vaticano II, in realtà l’inizio della secolarizzazione ecclesiastica e, quindi, l’inizio della resa a discrezione della concezione cattolica del reale, alle logiche del mondo moderno, dominate dalla scienza e della tecnica e affatto incredule e scettiche riguardo al soprannaturale. La teologia cattolica post-conciliare si è posta diligentemente al seguito della teologia liberale protestante, la quale, già da tempo, si era messa sulla via del modernismo: e il risultato è stato che, nel giro di qualche decennio, la teologia, ormai pseudo cattolica, ha perso di vista le verità eterne, in cambio del piatto di lenticchie di una visione razionalista, laica e immanente del mondo. Come esempio di questa deriva verso la secolarizzazione del cattolicesimo, abbiamo citato l’affermazione del signor Bergoglio, secondo il quale la morte di Gesù deve essere considerata un fatto storico, quindi una verità oggettiva, mentre la sua resurrezione è un fatto riguardante la fede, e pertanto meramente soggettivo. Una tale affermazione denota una completa introiezione, o, per dir meglio, una completa sudditanza nei confronti della forma mentis moderna, scientista e radicalmente scettica per tutto ciò che non è scientificamente accertabile. Si può dire, anzi, si può pensare, solo ciò che appare corretto e ortodosso dal punto di vista della scienza moderna; il resto o non lo si deve dire, o lo si deve presentare come una modestissima ipotesi, valida in ambito strettamente personale e senza alcuna pretesa di universalità e oggettività.

La Fede pura e semplice

Quanti e quali sono i Dogmi che vincolano il Cattolico al Deposito della Fede



Rispondiamo alla e-mail di una famiglia, madre e padre, che ci hanno chiesto un chiarimento su quali – e quanti sono – i Dogmi della nostra Fede per i quali il vero cattolico è vincolato. Nella e-mail ci spiegano che, portando i due figli per fare il Catechismo, si sono trovati spiazzati dal momento che – nella loro parrocchia – non si parla di questo e il catechismo è ridotto ad incontri sociali, feste di intrattenimento.
Carissimi Amici,
vi ringraziamo per averci posto alcune domande interessanti e per averci dato il permesso di dare la vostra testimonianza a quanto accade, purtroppo, nelle nostre parrocchie dove – la vera Catechesi – è ridotta alla socializzazione. Ciò che fa ben sperare per i nostri animi, la nostra stessa ragione è come voi stessi abbiate compreso che è proprio imparando il vero Catechismo che si può – poi – crescere e maturare in una autentica vita sociale.
Noi, infatti, amiamo ripetere che esiste da sempre una DOTTRINA SOCIALE della nostra Fede cattolica, ma che se a questa vien tolta la DOTTRINA rimane solo un volgare social-socialismo che non produrrà un bel nulla, ossia, non ci migliorerà affatto, ma andrà a generare società SENZA DIO, il quale verrà sostituito da “io”, perché è ovvio: dove si creano dei vuoti, questi andranno riempiti da qualcos’altro, non si scappa!

Ambigui del caso per caso

Intercomunione, affondo tedesco: «Caso per caso»

I vescovi tedeschi hanno annunciato la prossima pubblicazione di un documento per consentire la ricezione dell’eucaristia al coniuge protestante sposato con un cattolico. Condizioni e modalità di accesso? Ambigue, secondo il metodo del caso per caso. 



I vescovi tedeschi hanno annunciato la prossima pubblicazione di un documento, un «aiuto orientativo» per consentire la ricezione dell’eucaristia al coniuge protestante sposato con un cattolico, in certi casi e a determinate condizioni. L’annuncio lo ha dato giovedì scorso il presidente della conferenza episcopale tedesca, il cardinale Reinhard Marx, vescovo di Monaco e membro di spicco del gruppo di 9 cardinali che aiutano il Papa nel governo della chiesa.

Una falsa misericordia, subdola e ingannatrice

Lo strano concetto di misericordia di Papa Francesco



Chi ha visto il presepe allestito lo scorso Natale in piazza San Pietro, ricorderà che il tema che è stato posto al centro di quella raffigurazione della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo è stato quello delle opere di misericordia (quasi mettendo in ombra la nascita del Redentore); non tutte, però, si badi bene, ma solamente quelle corporali, le uniche che interessano all’attuale pontefice, secondo il quale la Chiesa dovrebbe assomigliare ad un ospedale da campo dove si curano le ferite del corpo, disinteressandosi di quelle dell’anima, senza caricare il prossimo di inutili fardelli (le famose “pietre” nell’astruso linguaggio bergogliano), cioè i comandamenti, i precetti, il richiamo al ravvedimento ed al cambiamento di vita.
Una misericordia tutta corporale, quindi, quella cara a papa Francesco, in linea con la sua concezione della Chiesa alla stregua di una qualsiasi Onlus, o Ong, aperta a tutte le confessioni ed a tutte le religioni, persino agli atei ed agli storici nemici di Cristo, ma che rifiuta decisamente ed orgogliosamente di obbedire al comandamento lasciatole dal Nostro Signore all’atto della Sua Ascensione, cioè la conversione di tutte le genti. 

sabato 24 febbraio 2018

La "chiesa" con la minuscola

SUICIDIO CHIESA MODERNIZZATA


Le due chiese? Modernizzandosi, la Chiesa si vota al suicidio. In essa tutto il bagaglio e il patrimonio della fede viene rivisitato in senso materialista e razionalista:"il Vangelo viene sottoposto a una rilettura radicale" 
di Francesco Lamendola   

 

Il problema è, come osservava Thomas Kuhn nel suo ormai classico La struttura delle rivoluzioni scientifiche, che, quando avviene un cambio di paradigma, i seguaci del nuovo e quelli del vecchio perdono qualsiasi possibilità di dialogare realmente, come se i loro linguaggi fossero divenuti assolutamente estranei e incomprensibili l’uno all’altro. Succede, infatti, che le basi stesse del modo di ragionare di ciascuno dei due, la prospettiva complessiva sul reale, dalla quale essi muovono, sono divenuti radicalmente divergenti e incommensurabili: ciò che l’uno dice è privo di senso per l’altro, e viceversa. Sono soprattutto i seguaci del  nuovo paradigma a manifestare apertamente disprezzo e indifferenza per tutto ciò che reca troppo evidente l’impronta del vecchio; sono specialmente loro a mostrarsi del tutto disinteressati a dialogare. Sono convinti che il progresso sia dalla loro parte e che il futuro, entro poco tempo, darà loro ragione, interamente, su tutta la linea: dunque perché scendere a compromessi con chi ha i giorni contati? A che scopo attardarsi in discussioni di retroguardia, con chi reca su di sé, incombente, la condanna della storia? Chi abbia letto ilDialogo sopra i due massimi sistemi del modo, capirà molto bene quel che intendiamo dire. Perché mai Salviati,  il portavoce della concezione copernicana, dovrebbe fare sconti a Simplicio, il difensore della concezione aristotelica e tolemaica? Perché dovrebbe essere indulgente o generoso verso di lui; per quale ragione dovrebbe prendersi il disturbo di mostrargli un po’ di considerazione, o riconoscergli almeno qualche merito, insomma concedergli la resa con l’onore delle armi? La vittoria totale è a portata di mano: e a chi sta per pigliare tutto non viene neppure in mente di potersi contenere; al contrario, vuole strafare, perché tanto sa di non rischiare nulla e che nessuno gli chiederà conto della sua intransigenza.

Applicando Amoris laetitia..


Don Morselli e i vescovi dell’Emilia-Romagna

di Roberto de Mattei





Don Alfredo Morselli professa la sua fedeltà alla dottrina della Chiesa contro i Vescovi dell’Emilia Romagna, che, applicando Amoris laetitia, permettono la comunione dei divorziati risposati.

CULTURA CATTOLICA23 Febbraio 2018

Sulla sua parola..

Sulle parole di papa Francesco, il piccolo Alfie Evans verrà lasciato morire.

Alfie
Pubblichiamo l’articolo del blog Fine dei tempi, le notizie in esso riportate sono  stata accuratamente verificate e corrispondono a verità.
I genitori di Alfie Evans, un bambino di 21 mesi con una misteriosa malattia, hanno ricevuto un colpo devastante da un’alta corte il 20 febbraio, quando il giudice Anthony Hayden ha stabilito che il ventilatore del bambino deve essere spento.
Kate James, 20 anni, e Tom Evans, 21 anni, stanno combattendo l’ospedale per bambini Alder Hey a Liverpool da giugno 2017. Dopo essere stato ricoverato in ospedale nel dicembre 2016, le condizioni del piccolo Alfie hanno iniziato a declinare e l’ospedale ha iniziato a fare pressione sui genitori per privare il loro bambino dal supporto vitale.
Nella sua decisione scritta, il giudice Hayden ha riconosciuto la fede cattolica professata dai genitori di Alfie, dicendo che “è importante che queste convinzioni siano considerate all’interno della vasta gamma di fattori rilevanti” in relazione ai “migliori interessi” di Alfie.”

Esiste una storia dimenticata

 



SONO I CRISTIANI I PIÙ PERSEGUITATI NEL MONDO. A ORIENTE E IN OCCIDENTE. STASERA IL COLOSSEO È ROSSO DEL LORO SANGUE.

 Oggi, questa sera, Il Colosseo si colora di rosso per ricordare il martirio dei cristiani nel mondo; non quello di secoli fa, ma quello di oggi. Come scriveva il Rapporto di Aiuto alla Chiesa che soffre, sintetizzato dal Servizio Informazione Religiosa:
La persecuzione dei cristiani è più grave oggi che il qualsiasi altro periodo storico.
Non soltanto, infatti, i cristiani sono più perseguitati di qualsiasi altro gruppo religioso, ma un numero crescente di loro sta sperimentando le peggiori forme di persecuzione. Conseguenze dirette di questa grave condizione sono “l’esodo, la destabilizzazione e la perdita di speranza”.  In Siria i cristiani sono passati da 1,2 milioni a 500mila in cinque anni, nella sola città di Aleppo il numero è sceso di oltre il 75%, da 150mila a 35mila. In Iraq, si legge nel Rapporto, i cristiani lamentano una diminuzione da 275mila (metà 2015) a meno di 200mila di due anni dopo. “Non è da escludersi una possibile estinzione dei cristiani iracheni entro il 2020”

Jesus akbar?

SINCRETISMO

“Padre nostro che sei...Allah”: è la Quaresima bergamasca

Prove tecniche di Religione universale. A Bergamo il vescovo benedice il sussidio per la Quaresima preparato dalle Acli. Addio via Crucis e meditazioni dei santi. Ma preghiere musulmane, sikh, ebree, gianiste e luterane seguite dal Padre Nostro. Copyright: la comunità di Bose. E un occhio all'imminente dichiarazione dei redditi da fare nel patronato cattolico. 




Ci sono proprio tutti: da Gesù ad Allah, passando per la spiritualità Sikh, l’eresia luterana, i capisaldi dell’ebraismo e persino il gianismo. In occasione della Quaresima 2018 a Bergamo non si sono accontentati della pur vasta tradizione cattolica fatta di santi, via crucis e giaculatorie, ma hanno pensato di allargare il giro anche ad altre divinità, forse per essere sicuri di prenderci. 

La Chiesa diventa una caricatura di se stessa

Nuovo appello di padre Weinandy al papa: Con questa falsa misericordia si distrugge la Chiesa



Di padre Thomas G. Weinandy tutti ricordano la lettera aperta che inviò a papa Francesco la scorsa estate, da lui resa di dominio pubblico il 1 novembre su Settimo Cielo:
> Un teologo scrive al papa: C'è caos nella Chiesa, e lei ne è una causa
Oggi, sabato 24 febbraio, egli torna alla carica con la conferenza che ha tenuto questa mattina a Sydney, promossa dalla Notre Dame University dell'Australia.
In essa, padre Weinandy descrive e denuncia l'attentato, di gravità senza precedenti, che talune teorie e pratiche "pastorali" incoraggiate da papa Francesco stanno compiendo contro la Chiesa "una, santa, cattolica e apostolica" e in particolare contro l'Eucaristia che è "culmine e fonte" della vita della Chiesa stessa.
Settimo Cielo offre qui di seguito ai propri lettori, in quattro lingue, i passaggi cruciali dell'atto d'accusa di padre Weinandy. Ma chi volesse leggere la sua conferenza per intero, nella lingua originale inglese, la trova in quest'altra pagina web:

Dobbiamo lasciare la gente nell’oscurità?

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7e/Pietro_Antonio_Novelli_Sakramente_Krankensalbung.jpg

La teologia del moribondo



Emendemus in melius, quae ignoranter peccavimus: ne subito praeoccupati die mortis, quaeramus spatium paenitentiae, et invenire non possimus (dall’Ufficio divino).

«Correggiamo in meglio i peccati commessi per ignoranza, affinché, sorpresi all’improvviso dal giorno della morte, non cerchiamo il tempo di far penitenza senza poterlo trovare». Così la liturgia tradizionale ci esorta in questo periodo della Quaresima. È un richiamo di vitale importanza. Ogni uomo ignora del tutto il momento della propria morte, quando agli occhi dell’anima, che vedrà aprirsi innanzi a sé l’eternità, si svelerà il vero valore di ogni singolo atto compiuto durante la vita terrena. Allora, nella piena luce della perfetta verità ed eccelsa santità di Dio, non più velate allo sguardo della creatura, la subitanea presa di coscienza sarà terribile per chi sarà vissuto lontano da Lui e in modo contrario alla Sua volontà. Il desiderio di riparare le proprie colpe, che appariranno in tutta la loro gravità, si scontrerà inesorabilmente con la mancanza di tempo per l’imminenza del trapasso. I demoni accerchieranno la povera anima per indurla alla disperazione e, a meno di una grazia particolare ottenuta in passato o da qualcun altro, ci riusciranno.

venerdì 23 febbraio 2018

Un rozzo buonismo

LA PARABOLA "MANIPOLATA"



Neochiesa e l'interpretazione fallace della parabola del buon samaritano. "Ama il prossimo tuo come te stesso" e Gesù non ha detto "più di te stesso" ma come te stesso. Dunque per amare il prossimo bisogna amare anche se stessi 
di Francesco Lamendola   

 

Gesù Cristo ha insegnato questo comandamento: Ama il prossimo tuo come te stessoNon ha detto: più di te stesso; ma ha detto: come te stesso. Dunque, per amare il prossimo bisogna amare anche se stessi; chi non sa amarsi, non sa nemmeno cosa sia il vero amore del prossimo. Sarà solo un masochista che riversa sugli altri il suo bisogno di approvazione, cercando di placare la sua ansia nevrotica di sentirsi "buono" e a posto con la coscienza; anche al prezzo di trascurare se stesso e i suoi cari, quelli che gli sono più vicini, più "prossimi". L'amore del lontano prenderà il posto del doveroso amore di sé e dell'amore del vicino, del figlio, del fratello, creando situazioni disarmoniche, ingiuste, paradossali, assurde.

Lo stato di salute di Santa Romana Chiesa

La neo-Chiesa è la sintesi, portata a perfezione, di padre Pizzarro (Corrado Guzzanti) e don Alfio (Carlo Verdone)!



Don Pizarro irrompe nuovamente nel dibattito pubblico:"La lettera di Morte al Papa l'ho scritta io". Pizarro, fine conoscitore dei sacri palazzi, ci aggiorna sullo stato di salute di Santa Romana Chiesa e propone una candidatura per il post Benedetto XVI:" Padre Georg sfonna!".Tutti i retroscena del caso Vatileaks.

Niente di nuovo sotto il sole

Nuova campagna di falsificazione sulla Siria da parte dei media occidentali


Padri salesiani            
Padre salesiano: state difendendo i terroristi che sparano i missili sulle scuole
Padre salesiano di Damasco su Ghouta: “Ma quali vittime perseguitate dal regime. È l’esatto contrario, sono terroristi che sparano missili contro le nostre scuole”
“Voi europei invece appoggiate i terroristi che colpiscono la gente innocente. Questo è inaccettabile e qualcuno deve dirlo”
Ogni volta, ogni volta, ribadiamo ogni volta che l’esercito siriano è impegnato a liberare il SUO territorio dai terroristi finanziati, armati e supportati da Nato e Nato del Golfo, l’arma più potente di questi ultimi, la propaganda mediatica inonda l’etere di “fake news” per bloccare l’avanzata. E’ lo stesso copione di Aleppo che si ripete in queste ore a Ghouta.

They are worried

ROMANA VULNERATUS CURIA CI SCRIVE DAGLI USA. CI DICE: I CATTOLICI YANKEE SI STANNO STUFANDO. PREPARANO QUALCOSA.

Romana Vulneratus Curia (RVC per amici e nemici di Stilum Curiae) è in viaggio. Ma ha voluto renderci partecipi delle sue esperienze oltreoceano. Collegate, naturalmente, alle vicende della Chiesa. Ecco il suo messaggio.
“Caro Tosatti, sono RVC in visita “apostolica” negli Stati Uniti d’America. Negli ambienti (rimasti) cattolici che si preoccupano della sopravvivenza della nostra santa chiesa, si parla molto della cacciata dal consiglio dello IOR di Mary Ann Glendon, ex ambasciatrice Usa presso la Santa Sede ed ex Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, quella di cui il vescovo argentino Sanchez Sorondo è Segretario Generale e “deus ex machina”. Ovviamente i commenti hanno un valore di verità in funzione della provenienza e dei possibili pregiudizi verso il Pontificato, gli affari finanziari della Santa Sede e così via, perciò potrebbero esser anche un po’ ritoccati.

L’eresia eretta a sistema

Mancuso & co: quanti "bravi" cattolici celebrano l'eresia

In Provincia di Biella va in scena il Festival dell'eresia. Ci sono anche molti cattolici à la page e della rottura: dall'ex prete Franco Barbero a Vito Mancuso, cui non fa problema andare a parlare nelle parrocchie. E don Ciotti fa il testimonial: "Siate eretici". Obiettivo? Combattere la dottrina con l'eresia. Che una volta veniva vista come la peste, per evitare la dannazione eterna. Oggi invece è eretta a sistema, celebrata e finanziata coi soldi pubblici.



A forza di “farlo strano” hanno finito con l’ammettere loro stessi di essere eretici. A Biella va in scena il Festival dell’eresia. Logico. In un mondo in cui ormai l’eresia è eretta a sistema, complice la scientifica ignoranza e manomissione di molti cattolici delle verità principali della fede, di un festival che celebrasse la ribellione più pericolosa per un battezzato, assieme all’apostasia, ce n’era proprio bisogno.

Forse è malato e sta in carrozzella?

Una lettera a L'Osservatore Romano

di Don Francesco Cupello

Ci si mette ora anche l’O.R. ad avallare comportamenti anomali nella Sacra Liturgia? 

  

Nel N. del 31 gen. 2018 a pag. 5 vengono pubblicate due foto di Padre Constable mentre celebra la S. Messa: in una lo si vede abbracciare una chitarra, mentre celebra messa, e nell’altra lo si ritrae mentre celebra  stando seduto e in abiti civili, con addosso solo una stola, che però sembra una sciarpa bianca.
Forse è malato e sta in carrozzella?
In questo caso nella didascalia bisognava dirlo, altrimenti è una avallare in pieno ciò che invece è degno della più ferma riprovazione.
Che senso del sacro si trasmette in siffatto modo? Lo dimostra già quella persona che sta in piedi dietro l’altare a braccia conserte. 

giovedì 22 febbraio 2018

“Chiesa dove vai?

SUPER EX CI PARLA DEL CONVEGNO DI APRILE SU CAFFARRA E I LIMITI DELL’AUTORITÀ PAPALE. E DELLA LIBERTÀ DI NEWMAN.

Super Ex, ex di Avvenire, ex del Movimento per la Vita, ex di un sacco di altre cose, ma non ex cattolico, ci ha inviato una riflessione sul Convegno che si svolgerà a Roma, in aprile, a ricordo del card. Caffarra, e per discutere, oltre che della confusione nella Chiesa, anche dei limiti dell’infallibilità papale. E di quel grande uomo che fu il beato Newman; tanto più prezioso nei nostri tempi. Ecco la sua riflessione:
Caro Tosatti,
vengo a sapere dagli organizzatori del convegno intitolato “Chiesa dove vai? “Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione” (Card. Carlo Caffarra)”, che si terrà il 7 aprile a Roma (The Curch Village (sala La Rambla), Via di Torre Rossa 94, ore 15), che uno dei cardinali presenti parlerà di alcuni aspetti del pensiero del cardinal John Henry Newman (1801-1890) beatificato da Benedetto XVI nel 2010, cioè solo 8 anni orsono.

Un' immensa onlus umanitaria

Vaticano, Papa Francesco e la profezia di Giovanni Paolo II: vent'anni fa, il clamoroso attacco alla chiesa di sinistra




La condanna che Papa Giovanni Paolo II scrisse nel 1998 suona attualissima anche 20 anni dopo. E sul banco degli imputati non ci può non finire Papa Francesco e tutta quella parte di Chiesa che guarda con simpatia al laicismo, una deriva quasi eretica. 

Nella sua epocale enciclica Fides et ratio, Papa Wojtyla recuperava lo spirito di Papa Pio XI e Pio XII e demoliva punto per punto il pensiero dominante uscito dal Concilio Vaticano II. A partire dagli anni Sessanta, infatti, la Chiesa aveva deciso di "buttarsi a sinistra", seguendo il senso della storia. Risultato: un clamoroso, drammatico scollamento, come ricorda La Verità, tra l'insegnamento del Vangelo e le avanguardie del cattolicesimo, neomodernismo in testa.

Chi si ama nella menzogna

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«Solo un peccato è ora gravemente punito: l’attenta osservanza delle tradizioni dei nostri Padri. Per tale ragione i buoni sono allontanati dai loro paesi e portati nel deserto» (San Basilio, Ep. 243).
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Non ci piace dover fare questo genere di articoli, che oltre tutto ci fanno perdere molto tempo prezioso, ma è un sofferto servizio alla Chiesa e ai Fedeli, a noi stessi, in quel puro evangelico “ama il prossimo tuo… COME AMI TE STESSO“, e questo non può che avvenire nella Verità, alla quale tutti i Battezzati sono chiamati. Del resto, se c’è chi afferma di non voler leggere i siti della “RESISTENZA CATTOLICA-DOTTRINALE” – vedi qui – per la propria salute mentale, noi affermiamo  di voler leggere queste propagande per fare santo discernimento, come ci chiede il Vangelo, e rinnegare l’eresia e l’apostasia. Chi si ama nella menzogna, spiega infatti sant’Agostino vedi qui, al prossimo non farà altro che dare menzogna e amare iniquamente, nella menzogna, dice il Santo:
Se poi tu ami l’iniquità e mandi in rovina te stesso, non è possibile che tu pretenda ti sia affidato il prossimo da amare come te stesso, perché come perderesti te stesso con il tuo modo di amarti, così faresti perdere il tuo prossimo amandolo allo stesso modo. Ti proibisco dunque di amare alcuno, perché sia tu solo a perderti. Ti pongo l’alternativa: o correggere il tuo modo di amare o astenerti da ogni rapporto con altri…”