ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 25 dicembre 2012

Sconnesso


L’arcivescovo Zollitsch: “Oggi Gesù sarebbe su Twitter e Fb"

Zollitsch
ZOLLITSCH

In un’intervista a un quotidiano tedesco l’autorità religiosa di Friburgo ha spezzato una lancia in favore di un mondo più connesso

«Gesù sarebbe sicuramente su Facebook e Twitter, se vivesse al giorno d’oggi»: lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Ruhr Nachrichten, l’arcivescovo di Friburgo Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca.

noi a che ora moriremo?


“Noi a che ora moriremo?”


Tra Natale e la tempesta, la famiglia siriana è stretta in una tenaglia... Da una parte il canto degli angeli per la pace, e dall’altro la tempesta senza scampo. La tempesta selvaggia e crudele offre:

1) morte sotto le bombe
2) proiettili dei cecchini
3) auto-bombe
4) sequestri a scopo di estorsione e scambi di ostaggi
5) strade non sicure
6) inflazione e ogni tipo di miseria
7) l'embargo e il soffocamento dell'economia
8) vita da nomadi, senza fissa dimora
9) anno scolastico perso, chiuse le scuole ...
10) vivere l'inverno senza vestiti caldi o riscaldamento.
11) morire lontano dalla Parrocchia, dalla famiglia, dalle tombe dei genitori
12) nessun lavoro né risorse, in attesa di elemosine saltuarie.

Questa litania infinita di sofferenza e di miseria continua ogni giorno, mentre il mondo rimane in silenzio. Anche gli aiuti umanitari arrivano solo a una minoranza di milioni di rifugiati e le famiglie sono vittime abbandonate al loro triste destino. Di fronte a questa crisi senza fine e senza remissione, la famiglia siriana porta da sola i suoi pesanti fardelli e si rivolge al Presepe Divino per trovare rifugio nella Sacra Famiglia, pregare in silenzio e ascoltare la sinfonia degli angeli che cantano: “Gloria a Dio … e pace sulla Terra”. Ascoltando le bombe che cadevano sul suo quartiere, un bambino di quattro anni avvinghiato a sua madre chiedeva tutto il giorno, in lacrime: “mamma, a che ora moriremo noi?”

http://oraprosiria.blogspot.com/2012/12/8-dicembre-tutti-parigi-questa-notte.html


“Preghiamo per i fratelli siriani martoriati dalla guerra”

 
 
Fouad Twal
FOUAD TWAL

L’omelia del Patriarca latino di Gerusalemme Twal nella messa celebrata nella chiesa di Santa Caterina

GIORGIO BERNARDELLIROMA

“Noi fedeli di religioni monoteiste, concordiamo sul fatto che le divisioni tra gli uomini sono opera del diavolo, mentre la riconciliazione è opera di Dio. Da questo Luogo Santo, invito i politici e gli uomini di buona volontà a lavorare risolutamente per un progetto di pace e di riconciliazione che abbracci la Palestina e Israele e questo Medio Oriente sofferente”.

Da Betlemme - là dove il mistero del Natale ha avuto inizio - ha lanciato di nuovo il suo appello di pace il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. Lo ha fatto ieri sera nella Messa di mezzanotte celebrata come ogni anno nella chiesa di Santa Caterina, a poche decine di metri dalla grotta dove nacque Gesù. E lo ha fatto parlando davanti al presidente palestinese Abu Mazen e al ministro degli esteri giordano Nasser Judah, presente al rito in rappresentanza di re Abdallah II. Due presenze di cui ha lodato apertamente gli sforzi “per la pace, la non violenza e la giustizia”. Ricordando il recente riconoscimento della Palestina all'Onu che “deve essere un passo decisivo verso la pace e la sicurezza per tutti. Solo la giustizia e la pace in Terra Santa potranno portare a ristabilire un equilibrio regionale e mondiale”.

Ha ben presenti tutti i drammi della regione, il patriarca Twal: “Preghiamo con fervore per i nostri fratelli in Siria, che muoiono inesorabilmente senza pietà! Preghiamo per il popolo egiziano che lotta per un’intesa nazionale, per la libertà e l’uguaglianza. Preghiamo per l’unità e la riconciliazione in Libano, Iraq, Sudan, e negli altri paesi della regione e del mondo. Preghiamo per la prosperità e la stabilità della Giordania”.

Ma davanti a quel Bambino che facendosi uomo si è fatto carico delle ferite di tutta l'umanità, il patriarca ha ricordato anche le tante sofferenze più nascoste della Terra Santa . Comprese quelle che è più difficile nominare: “Migliaia di giovani in carcere attendono con impazienza di riacquistare la loro libertà. Le famiglie sono separate e attendono un permesso per potersi riunire sotto lo stesso tetto. Soffrite per una occupazione che non ha fine. Gaza e il sud di Israele sono usciti da una guerra le cui conseguenze sono ancora visibili sul terreno e negli animi. La nostra preghiera abbraccia tutte le famiglie, arabe ed ebree, colpite dal conflitto. Che il Signore doni loro pazienza, conforto e consolazione, e che la società doni loro assistenza e sostegno”.

“In questa notte – ha aggiunto ancora - abbiamo bisogno di un momento di silenzio e di preghiera. Guardiamo il Bambino di Maria e ascoltiamolo: “Beati i miti, perché erediteranno la terra; beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati” (Mt 5, 5-10). O Bambino di Betlemme, che dopo essere sfuggito alla crudeltà di Erode, conoscesti, assieme a tua Madre e a San Giuseppe, tuo padre adottivo, la povertà e l’esilio in Egitto, liberaci da tutti i tiranni di questo mondo e fa’ di noi un santuario ove Tu possa costantemente rinnovare la Tua nascita, così da essere testimoni del tuo amore!”.

Il ministero del turismo palestinese stima siano circa 15 mila i turisti stranieri giunti nella città della Natività in occasione del Natale. Ad accoglierli hanno trovato una città illuminata a festa con l'albero sormontato da un gigantesca stella, ma anche il clima festoso della parata di circa 3500 scout provenienti da tutta la Palestina.

VATICANO II, CINQUANT'ANNI DOPO: QUALE BILANCIO PER LA CHIESA?


    DAL 4 AL 6 GENNAIO, TRA VERSAILLES E PARIGI, UN CONGRESSO TEOLOGICO CON UNA QUALIFICATA RAPPRESENTANZA ITALIANA

mc

Dal 4 al 6 gennaio 2013 si terrà fra Versailles (Auditorium de l’Université Inter Ages, 6 Impasse des Gendarmes) e Parigi (Maison de la Chimie, 28 rue Saint-Dominique) l’ XI Congresso Teologico del Courrier de Rome, in collaborazione con D.I.C.I., sotto la Presidenza di S.E. Monsignor Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X.


Vatican II, 50 ans après: quel bilan pour l’Église?
(Vaticano II, 50 anni dopo: quale bilancio per la Chiesa?)


PROGRAMMA

Venerdì 4 gennaio - Versailles
(punto di vista storico)

Pomeriggio
ore 14:00: Accettare il Vaticano II e la Nuova Messa: da Paolo VI a Benedetto XVI (Abbé François Knittel, priore di Strasburgo)
ore 15:00: Promemoria sulla storia del Concilio (Professor Roberto de Mattei, Università Europea, Roma)
ore 16:00: dibattiti e pubblicazioni recenti sul Concilio in Italia (Alessandro Fiore)

Al freddo e al gelo


Bue e asinelli cacciati del presepe

Con gran dolore dei bambini, dei nonni e della Brambilla, quest'anno sono stati espulsi dal presepe il bue e l'asinello. Il Papa ha detto che la loro presenza nella grotta è abusiva, storicamente infondataCon gran dolore dei bambini, dei nonni e della Brambilla, quest'anno sono stati espulsi dal presepe il bue e l'asinello.


Il Papa ha detto che la loro presenza nella grotta è abusiva, storicamente infondata. Resteranno negli spogliatoi, senza permesso di soggiorno, o al più ripescati in platea, mescolati nella folla.

NATALE PAGANO

Il Natale non fa tutti più buoni: fa tutti più vuoti. Il cristiano che fa shopping di regali e strenne natalizie rappresenta un caso di sdoppiamento della personalità: in tutta buona fede crede che Gesù nacque figlio di Dio a Betlemme, segnando in una stalla lo spartiacque decisivo della storia umana; contemporaneamente, è perfettamente cosciente che tale evento non condiziona la sua vita reale, in quanto l’epoca moderna, disincantata e secolarizzata, è scristianizzata. Siccome l’economia tende a inglobare ogni forma di espressione umana, quegli appuntamenti che nonostante tutto mantengono in vita una sia pur debole fiammella di fede ultraterrena si trasformano in orge di bancomat e scontrini.

Babbo Natale e l’albero dei doni, americanizzazioni di antichi miti pagani europei, vincono sul Bambinello e sulla Vergine, perché più adatti a innescare la corsa agli acquisti commerciali.

A natale si è più buoni...


CROCE E COMPASSO! - TE CREDO CHE IL VATICANO DI BAGNASCO STRAVEDE PER DEUS MONTI (QUELLO CHE, MANCO FOSSE IL PAPA, DICE: “FATE PIU’ BAMBINI”!) - CON UN EMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITA' MONTI HA “REGALATO” DI 5 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLA FONDAZIONE GASLINI DI GENOVA CARA AL PRESIDENTE DEI VESCOVI - CHE MANCO È SODDISFATTO: ‘’E' UN GESTO PICCOLO IN SE', MA SIGNIFICATIVO. SPERIAMO CHE, POI, STRADA FACENDO, POSSA AMPLIARSI"….


bagnasco-monti, bertoneBAGNASCO-MONTI, BERTONECARDINALE ANGELO BAGNASCOCARDINALE ANGELO BAGNASCO

(Adnkronos) -L'approvazione al Senato del maxiemendamento alla Legge di Stabilita' che prevede, tra l'altro, uno stanziamento di 5 milioni di euro a favore della Fondazione Gaslini di Genova "e' un primo passo che apprezziamo molto rispetto della funzione che l'ospedale Gaslini ha, non soltanto per la Liguria ma per l'Italia, per molte regioni lontane e oltre, nel Mediterraneo". Lo ha detto il presidente della Fondazione Gaslini, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, in occasione dell'inaugurazione della nuova Aula Magna dell'ospedale pediatrico del capoluogo ligure. "Veramente - ha concluso il porporato - e' un gesto piccolo in se', ma significativo" e "speriamo che, poi, strada facendo, possa ampliarsi".
Mario Monti e signora vanno a messaMARIO MONTI E SIGNORA VANNO A MESSA
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/croce-e-compasso-te-credo-che-il-vaticano-di-bagnasco-stravede-per-deus-monti-48577.htm

Natività di Nostro Signore , quello che si vuol far dimenticare



Niño_jesús_martinez_montañes_2
Nell’anno cinquemilacentonovantanove dalla creazione del mondo, quando nel principio Iddio creò il cielo e la terra; dal diluvio poi l’anno duemilanovecentocinquantasette; dal nascimento di Abramo, l’anno duemilaquindici; da Mosè e dalla uscita del popolo d’Israele dall’Egitto, l’anno millecinquecentodieci; dalla consacrazione del Re David, l’anno milletrentadue; nella settimana sessantesimaquinta, secondo la profezia di Daniele, nell’Olimpiade centesimanovantesimaquarta; l’anno settecentocinquantadue dalla creazione di Roma; l’anno quarantesimosecondo dell’Impero di Ottaviano Augusto, stando tutto il mondo in pace, nella sesta età del mondo, Gesù Cristo, eterno Dio e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta, concepito di Spirito Santo, e decorsi nove mesi dopo la sua concezione, in Betlemme di Giuda nacque da Maria Vergine fatto uomo.
La Natività di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.
Auguri da Radio Spada per un Santo Natale.

lunedì 24 dicembre 2012

Adeste Fideles

Auguri a tutti gli Amici
di un Santo e Sereno
Natale del Signore
ed Anno nuovo !!!!

Fidei lumen in tenebris sedentes
Spei rubor propter Nomen Suum patientibus
Caritatis fervorem nobis omnibus
Pro Suae Nativitatis et Anno Novo
Concedat Christus Dominus.

 Adeste Fideles (Andrea Bocelli)


La chiave per leggere la Storia nella parola infallibile di Leone XIII

Leo XIII
Dopo l’Incarnazione, secondo la teologia della storia, la storia stessa ruota attorno a questo dilemma: o con Cristo o contro Cristo […] tertium non datur. Le epoche della storia sono due: quella anteriore a Cristo e quella da Cristo in poi. […] Il Verbo Incarnato non può essere sconfitto dai suoi nemici e il regno di Dio giungerà al suo compimento ultraterreno nonostante i tradimenti e le sconfitte. In una prospettiva del genere, l’epoca moderna e contemporanea può essere compresa solo come un periodo nel quale il principio ostile a Cristo ha pro tempore prevalso (Dio lo ha permesso) ma non ha affatto riportato una vittoria decisiva, nonostante le apparenze, ed anzi, un giorno, quando Dio vorrà, scomparirà […]. Dal punto di vista della teologia della storia, il tramonto dell’epoca presente è quindi un fatto certo quanto la legge di gravità, se così possiamo esprimerci. […]. La costellazione che sempre si ripete è la seguente: ribellione, castigo, purificazione, pentimento, vita nuova. Il castigo di Dio è categoria essenziale della teologia della storia. Egli punisce e salva, nella misura in cui induce gli individui e i popoli al pentimento. Sempre che Dio conceda loro il tempo. […]. E’ sicuro, quindi, che su questo mondo così corrotto, si abbatterà un giorno il castigo di Dio. […]. La decadenza di tutto un mondo comporta un castigo che può essere stornato solo col pentimento e la conversione.”
Citato da “Lettera agli Italiani” di Papa Leone XIII
a cura di Federico
 http://radiospada.org/2012/12/24/la-chiave-per-leggere-la-storia-nella-parola-infallibile-di-leone-xiii/

I non teologi anno un senso al bue e all'asinello (ma vendono meno..)


Simbologia della Natività - O. M. Aïvanhov

di O. M. Aïvanhov

"Ora, mentre essi si trovano in quel luogo, venne per lei il momento del parto e diede alla luce il suo figliolo primogenito, Lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché non vi era posto per loro nello albergo."
Vangelo di Luca, 2, 6-7

Quando Maria e Giuseppe cercarono rifugio nella locanda, comoda e calda, non vi era posto per loro.
La situazione si ripete ancora oggi, in quanto nessuno, o ben pochi di coloro che pensano solo a mangiare, bere e divertirsi, sono disposti ad ospitare Gesù nei loro cuori.
Chi non gli 'apre la porta' non accetta neppure di vivere secondo alti ideali.

Breve commento al Piccolo catechismo del sedevacantismo




di Quondam Doctor
Dopo la pubblicazione del Piccolo catechismo del sedevacantismo, abbia ricevuto il seguente breve commento, redatto da un sedevacantista, che pubblichiamo per completezza di informazione

  La Tesi sedevacantista è una tesi che si fonda su presupposti di fede ed il diritto della Chiesa. Non si vuole qui soffermarci lungamente sull’argomento, ma vi sono delle imprecisioni se così si possono definire nell’articolo intitolato “Piccolo catechismo sul sedevacantismo” pubblicato dai Padri domenicani di Avrillé sulla rivista “Le Sel de la Terre”.

LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO


Bilbo, eroe riluttante, SI Trasforma in ONU Membro Attivo e consapevole della compagnia, a Grado di superare la prova non Tanto sul Coraggio e lintelligenza Quanto Silla pietà

La vita tranquilla dello hobbit Bilbo Baggins viene Interrotta all'improvviso when il mago Gandalf lo coinvolge Nella Spedizione di ONU Gruppo di nani, guidati Dal principe in esilio Thorin Scudodiquercia, per riconquistare il Regno perduto Sotto la montagna di Erebor, ora Occupato Dal drago Smaug .

C'era una volta ..il Santo Natale!


Chiesa Rivoluzione in immagini Foto della settimana

Hippie di massa in Italia

Hippie di massa in Italia

Nello stile hippie di volti dipinti, Vescovo Giancarli Bregantini di Campobasso-Bojano, Italia, ha celebrato una Messa a Bojano il 2 dicembre 2012. La Messa era per le intenzioni del locale Azione Cattolica ( Azione Cattolica ).

Le quattro virtù cardinali: giustizia


La giustizia viene ricordata generalmente dopo la prudenza, ma ciò ha un significato più cronologico che sostanziale: perché non può esservi giustizia se non vi è, a monte di essa, un abito mentale e spirituale permeato di prudenza; ma la giustizia, in se stessa, è una virtù più importante della prudenza, perché quella si limita a discernere, questa va al cuore del rapporto personale.

I MERCANTI DENTRO IL TEMPIO (IN BARBA A GESU’)


 - INSOSTENIBILE L’INEFFABILE SILVIO, SCHIZZATI I SINISTRATI, IL VATICANO SI GETTA NELLE BRACCIA DI DEUS MONTI - ALLE DICHIARAZIONI DI BERTONE SI È AGGIUNTO POI L’EDITORIALE DI MARCO TARQUINIO, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO DEI VESCOVI ‘’AVVENIRE’’, CHE HA ESPLICITAMENTE ESPRESSO IL SOSTEGNO AL PREMIER USCENTE: “STIMIAMO, NON DA OGGI, LA LINEARITÀ DI PENSIERO E DI CONDOTTA DI MARIO MONTI”. AMEN…

I Cardinali Bertone e BagnascoI CARDINALI BERTONE E BAGNASCOTarcisio Bertone e Angelo BagnascoTARCISIO BERTONE E ANGELO BAGNASCO
Prende sempre più forma il centro che si schiera a sostegno del Professore e dopo l'endorsement di Pierferdinando Casini, arriva quello dei vescovi italiani. A parlare è stato il cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano che, senza fare un'esplicita allusione a Monti, ha ricordato che "non basta parlare, non basta fare promesse, non basta nemmeno proferire denunce sulle stridenti ingiustizie se invece non c'è una presa di coscienza più viva sulle proprie responsabilità e se non c'e accanto a questa responsabilità la volontà di fare e di fare il bene comune".

Giustizia è fatta per il bue e l’asinello


bisconti

Nello stesso giorno in cui la concessione della grazia ha chiuso la vicenda giudiziaria dell’ex maggiordomo pontificio Paolo Gabriele, è stata resa giustizia anche al bue e all’asinello del presepe, immeritatamente diffamati a mezzo stampa.

La moralità dei cattolici che salgono sul carro del nuovo padrone


UNA REGIONE CHE SRAGIONA - FORMINCHIONI È ORMAI ACCERCHIATO - NON BASTAVA DACCÒ E L'AMPIO GIRO DI FACCENDIERI CHE RUOTAVA INTORNO AL PIRELLONE, ORA SI AGGIUNGE L'IMPRENDITORE PIO PICCINI: DICE DI AVER PAGATO LA SEGRETARIA DEL CELESTE AFFINCHÉ CONVINCESSE LUCCHINA E I CIELLINI A CONCEDERE ALLA SUA AZIENDA APPALTI SULLA SANITÀ...

Davide Carlucci per "La Repubblica"

roberto formigoniROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONI
C'è un nuovo amico sul quale Roberto Formigoni dovrebbe dare forse qualche spiegazione. Si chiama Pio Piccini, è un imprenditore umbro arrestato e poi condannato a un anno e otto mesi per il crac Eutelia-Omega. In passato si è molto parlato, e anche un po' favoleggiato, di un finanziamento elargito alla fondazione Italiani Europei di Massimo D'Alema e dei suoi incontri con l'ex presidente del consiglio. Non si conoscevano, invece - a parte qualche anticipazione di Repubblica - le rivelazioni dell'industriale sui suoi rapporti con il governatore lombardo.

domenica 23 dicembre 2012

Gli orsi non sono lupi


Quel cristiano dell'orso Baloo

Dopo l’ultimo mio articolo sulla visione teologica dell'opera di Tolkien, ho ricevuto attacchi e critiche da ogni dove, per quella che alcuni hanno definito come un’infame strumentalizzazione. Eh, sì, perché uno deve per forza trovare interpretazioni proprie di un’opera!, e come si sa tutte le interpretazioni sono soggettive. Ho constatato dunque, ancora una volta, che 5 secoli di Riforma Protestante non sono passati in vano, al punto che ormai sembra non resti più traccia del povero Aristotele e della sua consapevolezza che la realtà esiste, che è oggettiva, che è razionalmente conoscibile e che il mondo non è la proiezione dell’ego smisurato di ciascuno (comprese le opere letterarie che ne fanno parte). Del resto lo aveva previsto Chesterton: “Spade saranno sguainate/ per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate”. E siccome a questo punto non posso esimermi dall'incrociare le spade, getto un altro macigno nello stagno.

Percuoterò il Pastore e le pecore saranno disperse



Nei giorni scorsi un sacerdote ha trasmesso al direttore di questo sito alcuni interessanti articoli, tra i quali uno in cui, riecheggiando il misterioso castigo di Zc 13,7, «Percuoterò il Pastore e le pecore saranno disperse» (che, ci avevate mai pensato? È il senso del Terzo Castigo di Fatima), e il Commentario di S. Giovanni Eudes che citiamo spesso (Se il mio popolo ascolta, Io gli darò sacerdoti buoni, ma se il mio popolo non ascolta, Io gli darò sacerdoti cattivi), o pensiamo anche a quell’analogo «li farò governare da ragazzi», compariva – con riferimento a certi dolorosi sbandamenti e oscillazioni nella Gerarchia della Santa Chiesa – un’osservazione che richiama l’attenzione su un aspetto, non unico ma molto importante, della questione:

I veri eretici

L’instaurazione della Messa protestante in Inghilterra (1547-1553)
Hugh Ross Williamson, autore di questo scritto, s’interessò per cinquant’anni al problema dell’unità cristiana, e nel 1955, da anglicano si fece cattolico, nella convinzione ben maturata che le 290 sette protestanti fossero eretiche. Egli vide nella chiesa anglicana la distruzione del Canone che in Inghilterra era stato recitato da tutti i sacerdoti dal tempo di Sant’Agostino fino all’avvento del protestantesimo. Autore di molte opere importanti, il Williamson è un’autorità ben conosciuta nel campo degli studi teologici e teoretici. Il suo ultimo lavoro è uno studio sul cardinale Pole (di cui parla anche in questo opuscolo), d’importanza fondamentale per la documentazione storica e religiosa del secolo XVI. Il testo è stato pubblicato su “Documenti di Una Voce”, n. 5 (Pentecoste 1971). 

Mamma li erétici!


La falsa accusa di eresia a chi critica le nuove ed ambigue dottrine del pastorale Vaticano II

(di  Paolo  Pasqualucci)     Criticare le nuove ed ambigue dottrine del pastorale Concilio Ecumenico Vaticano II significa forse comportarsi da protestanti, da eretici?  No, di certo.  Eppure lo si è affermato e si è tornati a ripeterlo, anche in sedi autorevolissime. 

Come Alì Agca


Si può punire un braccio come se fosse la mente?


Come Alì Agca. Sulle orme di Giovanni Paolo II, Papa beato, Benedetto XVI ha fatto visita al suo ex maggiordomo Paolo Gabriele, da lui amato come un figlio, per confermargli il proprio perdono e per comunicargli di persona di avere accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta. «Si è trattato di un gesto paterno - sottolinea un comunicato vaticano - verso una persona con cui il Papa ha condiviso per alcuni anni una quotidiana familiarità».

"Riesumare la salma" E la morte di Baget Bozzo diventa un giallo


Don Gianni Baget Bozzo
DON GIANNI BAGET BOZZO

«La ricostruzione fin qui resa nota è assolutamente lontana dalla realtà e in larga parte fantasiosa. Io non ero il medico curante di Gianni Baget Bozzo. Ero un suo amico. Lo conoscevo dal 1970 e naturalmente ci scambiavamo notizie di ogni genere, anche sanitarie». 

Cambiano significato alla liturgia!


Kiko e Carmen vogliono davvero una liturgia di diverso significato. Sono loro stessi ad affermare chiaramente di portare avanti qualcosa di diverso dalla liturgia cattolica, e lo hanno detto in conferenza stampa il 13 giugno 2008, giorno dell'approvazione dello Statuto del Cammino Neocatecumenale.



Nella conferenza stampa Kiko così parlava della "comunione" neocatecumenale:
Qui nulla dice "sacrificio eucaristico"
“Noi l’abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo, ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa.

Cattolico Ignorante Futuro Protestante!


 La Storia della Bibbia secondo Kiko Argüello

Kiko Argüello
E' sì molto importante spiegare un po' come si è formata la Bibbia, senza però entrare in molti dettagli. Le cose culturali poi si dimenticano perché sono molto secondarie.
Per prima cosa fate una panoramica della storia della salvezza con questo disegno (N.d.E.:Vedi Foto)

Cattolico Ignorante Futuro Protestante!
Domanda: Dove sono i 20 Fondamentali Santi Concili della Chiesa Cattolica?

Riscoprire o cestinare?


Cañizares «Gli abusi liturgici abbondano, dobbiamo riscoprire il Vaticano II» 


Antonio Cañizares Llovera con il Papa
ANTONIO CAÑIZARES LLOVERA CON IL PAPA

Il cardinale Prefetto del Culto divino presenta la riorganizzazione del dicastero e il nuovo dipartimento per la musica e l’arte: «Le chiese non sono semplici luoghi di riunione, ma luoghi dell’incontro con il mistero di Dio»

sabato 22 dicembre 2012

Ma dire Maya!



Rai 1 - Porta a Porta - don Stanzione e la fine del mondo (2 video)                
http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/3008/133/lang,it/

Il biblicista


L'anti-catechismo di Enzo Bianchi
di Antonio Livi

Ci eravamo lasciati in aprile con una polemica a proposito di una meditazione che Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, aveva pubblicato su Avvenire con una esposizione che contrastava con il Magistero della Chiesa cattolica (chi vuole riprendere gli argomenti di quella polemica può cliccare qui .Ora siamo in un altro “tempo forte”, l’Avvento, e di nuovo Bianchi - sempre dalle colonne di Avvenire - ha modo di propinare ai fedeli cattolici il suo anti-catechismo. 

Piccolo catechismo del sedevacantismo

Una prima edizione di questo piccolo catechismo è stata pubblicata nel n° 36 di Le Sel de la Terre. Questa seconda edizione, rivista e notevolmente aumentata, tiene conto dei dibattiti e delle obiezioni sollevate dalla prima.

Introduzione: tra Scilla e Cariddi

Nella zona di Messina, tra la Sicilia e l’Italia, vi sono due formidabili barriere: Scilla e Cariddi. Per fare la traversata è necessario evitare entrambe le insidie. Molti navigatori imprudenti o sprovveduti, volendo evitare l’una, hanno fatto naufragio sull’altra: sono finiti da Scilla a Cariddi.
Attualmente, di fronte alla crisi nella Chiesa, vi sono due errori da evitare: il modernismo (che a poco a poco ci fa perdere la fede) e il sedevacantismo (che tende allo scisma). Se vogliamo rimanere cattolici bisogna passare tra l’eresia e lo scisma, tra Scilla e Cariddi.
In questo «piccolo catechismo», noi affrontiamo una delle due insidie, ma non bisogna dimenticare l’altra: col pretesto di evitare i pericoli del sedevacantismo, non bisogna minimizzare i pericoli del modernismo, veicolato dalla Chiesa conciliare.

L’indiscreto


«La Chiesa guarda ancora a Silvio», parola di Vescovo


«La Chiesa ha sempre applaudito Casini ma ha sempre votato per Berlusconi, soprattutto quando lo ha criticato anche duramente». Voce fuori dal coro ufficiale quella del presule che si confida alla vigilia di Natale e guarda con poco stupore allo scenario politico che ha davanti agli occhi. «Il cardinale Camillo Ruini ha sempre ricevuto a casa sua politici di un certo peso: da Silvio Berlusconi e Gianni Letta a Pierferdinando Casini. Ma don Camillo ha colloqui anche con personalità politiche di spicco lontane dalla Chiesa. È una mente sublime. Niente a che vedere con il suo successore alla guida della Cei».

Nonsolo Gospa, ma un satan-network


Da Tony Laggetta agli Antipapi. Ecco tutti i veggenti d'Italia

dfsTony Laggetta, in un'immagine tratta dal suo sito internetGuarda la gallery
Italia popolo di santoni. “Ci sono più di 25mila fedeli non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica e decine di gruppi che nascono intorno a figure di veggenti”. La professoressa Raffaella Di Marzio, studiosa di scienze religiose, e curatrice del volume "Religioni del mondo: una esaustiva enciclopedia di credenze e pratiche" spiega in un'intervista adAffaritaliani.it il motivo del perché nel nostro Paese “molte persone hanno bisogno di avere segni tangibili della presenza di Dio”.
Ci sono associazioni che credono in sacerdoti che si sono autoproclamati Antipapi”. Da Nord a Sud, nessuna differenza, i santoni sono ovunque: “Nessuna regione del paese è esente da fenomeni di apparizionismo. In 18 anni di studi ho visto i fenomeni più strani, angeli che trasportano ostie insanguinate in giro per il mondo e infine le depositano ai piedi di una chiesa”.

COM’È BUONO IL PAPA:


 SCARCERATO PAOLO GABRIELE - BENEDETTO XVI HA VISITATO QUESTA MATTINA PAOLO GABRIELE NELLA CASERMA DELLA GENDARMERIA, HA COLLOQUIATO CON LUI PER UNA QUINDICINA DI MINUTI E GLI HA CONFERMATO IL SUO PERDONO E LA INTENZIONE DI CONCEDERGLI LA GRAZIA - ALLA FINE, DON GEORG DECOLLA E IL SUO NEMICO BERTONE SE LA PRENDE IN QUEL POSTO…ANSA

PAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpegPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE JPEG
Il Papa ha concesso la grazia a Paolo Gabriele, il suo ex aiutante di camera condannato lo scorso 6 ottobre a 18 mesi di carcere per il furto di documenti dall'appartamento pontificio.
Benedetto XVI ha visitato questa mattina Paolo Gabriele nella caserma della gendarmeria, ha colloquiato con lui per una quindicina di minuti e gli ha confermato il suo perdono e la intenzione di concedergli la grazia. Gabriele è stato scarcerato in tarda mattina.

Maggiordomo graziato


La grazia per Paolo Gabriele, l’ex aiutante di camera di Benedetto XVI reo confesso, e condannato in via definitiva, per aver sottratto, copiato e diffuso le carte riservate che si trovavano nella segreteria particolare del Papa, sarà annunciata nelle prossime ore. Salvo improbabili sorprese, il maggiordomo dei vatileaks, fino ad oggi rinchiuso in una delle celle del palazzo della Gendarmeria vaticana, tornerà libero e non continuerà a scontare i mesi che ancora gli rimanevano (sarebbe dovuto rimanere in cella fino al novembre 2013).
E’ probabile che il provvedimento papale e alcune circostanze che riguardano il futuro di Paolo Gabriele – se e come rimarrà impiegato in qualche istituzione legata al Vaticano – vengano spiegati contestualmente all’annuncio che dovrebbe essere dato dalla Sala Stampa vaticana. Si chiude così un anno travagliato per la Santa Sede, incominciato lo scorso gennaio con la divulgazione nel corso di una trasmissione televisiva delle lettere con le quali il segretario del Governatorato, oggi nunzio negli Stati Uniti, denunciava presunti episodio di corruzione.
http://2.andreatornielli.it/?p=5448

Gli errori alla base del VaticanoII


usquequo: La Riforma Liturgica anglicana