ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 27 gennaio 2013

Dal Diario di Don Divo -3



Dai  pensieri dal diario di don Divo Barsotti
Su Paolo VI e Giovanni XXIlI-18 Gennaio 1989
Ritornando a San Sergio (Settignano) ho veduto nel giornale che l'episcopato argentino 
ha chiesto finalmente alla Santa Sede l'introduzione della causa di beatificazione di Paolo VI.
Ne o provato una grandissima pena e quasi una ribellione. Mi sembra che si scivoli in pieno 
paganesimo sembra che basti avere il potere per avere anche il carisma della santità. 
Perfino non sono più così certo della santità di Giovanni XXIII dopo che ho saputo di un suo impegno
a non condannare il comunismo. Poteva non condannarlo, ma non impegnarsi a non condannarlo.

Memoria non tràdita


Giornata della memoria: quello che gli storici non dicono, l’Haavara

Nell’immagine: medaglia commemorativa della collaborazione tra nazisti e organizzazioni ebraiche sioniste.
A tale riguardo si consiglia la lettura del libro
“L’asse Roma Berlino Tel Aviv” di Andrea Giacobazzi edizioni Il Cerchio 2010
http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com/

 OLOCAUSTO Quello che gli storici non dicono – di Gianfredo Ruggiero
La collaborazione tra nazisti ed organizzazioni ebraiche sioniste e l’ipocrisia dell’occidente democratico

Venezia, la curia si consegna alla piazza


Se a qualche insegnante di religione venisse in mente di dire in classe il pensiero della Chiesa sull'omosessualità, si informi prima sugli orientamenti culturali della propria Curia, per non
finire come il povero professor Enrico Pavanello di Venezia che, per aver semplicemente descritto la realtà, è stato sottoposto a un linciaggio mediatico senza precedenti.
E questo sarebbe ancora niente, perché è stato anche costretto dal Patriarcato di Venezia a fare un umiliante pubblico mea culpa, INFILZATO PURE DA UN COMUNICATO DEL PATRIARCATO STESSO, che il quotidiano Avvenire ha pubblicato integralmente, senza commento. UNA RESA TOTALE E INCONDIZIONATA ALLA DITTATURA DEL RELATIVISMO E DEL POLITICAMENTE CORRETTO.

Tradicomplottismo?


Le Due suor Lucia       Foto e fatti

Marian T. Horvat, Ph.D.

Sono stato invitato dal Direttore del sito TIA, Atila Guimarães, a scrivere di più la possibilità di avere non uno, ma due sorelle Lucy, una domanda che ho sollevato in un altro articolo. A causa della disinformazione per quanto riguarda una delle foto che ho usato in questo articolo, sto tornando al tema, al fine di difendere che l'ipotesi rimane valida. Non avevo idea che, aumentando la possibilità di avere due sorelle Lucy sarebbe accendere la polemica enorme che è ancora diffondendo a macchia d'olio.Indipendentemente da qualsiasi altra conclusione, questo semplice fatto sembra mostrare quanti cattolici sono sospetti di ciò che viene dalla parte superiore per quanto riguarda Fatima. Per loro, Fatima non è una storia finita, in quanto alcune autorità ecclesiastiche hanno fatto finta. E 'ancora vivo, molto vivo. Si tratta di una reazione curioso che osservo di sfuggita e lasciare per chiunque voglia analizzare. Questa controversia ha portato molte nuove targhe alla tabella: dati storici che erano stati dimenticati in materia di Suor Lucia, osservazioni circa i suoi lineamenti e la psicologia che ha arricchito il quadro, come pure tutte le foto che non avevo mai visto prima. Sono incorporando queste aggiunte dai miei lettori, senza citare le fonti per garantire la loro privacy e permettere loro di esprimersi liberamente a TIA. Li ringrazio per le collaborazioni. Inoltre, le obiezioni di ogni genere sono state fatte. Non posso evitare di condividere con un certo genere di divertimento uno di opposizione. Quando, nel mio articolo precedente, ho dato la mia opinione che la prima serie di foto mostrava due persone diverse, alcuni hanno protestato categoricamente, affermando che mi sbagliavo e le persone nelle prime due foto sono state ovviamente la stessa persona.Alcune osservazioni erano violenti e offensivi - "Tu devi essere la droga, se si sta vedendo due persone diverse ..." Poco tempo dopo, la fonte di una di quelle foto, un giornale noto, rilasciato delle scuse per la loro voce identificare la suora come Suor Lucy, in realtà non lo era. I miei obiettori di violenti sono stati catturati nella loro tracce ... La loro parzialità è stato pienamente rivelato con questo mix-up. Come è vero che spesso le persone non vogliono vedere la realtà sotto i loro occhi. Ma ho anche ricevuto gravi obiezioni, e io li sto rispondendo qui come gli argomenti vengono in su.Anche in questo caso, non voglio citare le fonti. Ringrazio anche i miei obiettori per i loro contributi. ho separato sei serie di immagini di Suor Lucia dalla collezione di foto che sono state in grado di raccogliere. Nei set di confronto, ho cercato di trovare posizioni simili e gli stati di spirito sia nel Suor Lucia giovane e il più vecchio al fine di sostenere validamente questa valutazione: sembrano essere persone diverse. Dopo aver presentato le immagini in ogni set, lo farò zoom su parti del viso - le sopracciglia, il naso, la bocca e il mento - di analizzare meglio le diverse caratteristiche e permettono al lettore di seguire i miei punti, il più vicino ad una analisi scientifica, come posso fare, senza il bisogno di troppo elaborazione. Come nel mio precedente articolo, per comodità, chiamerò la persona nella serie di foto prima che Suor Lucia, e la persona più vecchio Suor Lucia II. 1. Le sorelle Lucys leggermente sorridente
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Memento

 La questione giudaica
davanti al Concilio Vaticano II
Pubblicato sul sito italiano della Fraternità San Pio X
Mons. Luigi Carli, allora vescovo di Segni, pubblicava sulla Palestra Del Clero del 15 febbraio 1965, un interessante articolo sulla questione giudaica dibattuta in concilio, appena qualche mese dopo la votazione della Dichiarazione Nostra Aetate, del 20 novembre 1964. Ne riproduciamo una conclusione, per mostrare che il dibattito sui testi del concilio, anche dopo la loro approvazione, era considerato ancora aperto, almeno fino a quel momento. 
Mons. Carli dall'ottobre 1963 si unì al Coetus Internationalis Patrum. Era considerato uno dei migliori teologi del concilio.

Tre Poteri

L.C.
Quando i tre poteri e la religione sono nelle stesse mani, chi legifera lo fa guadagnando e chi guadagna lo fa legiferando, in questo modo la legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento, la spogliazione, la sottomissione di coloro che sono troppo ignoranti per comprendere la legge o troppo disumanamente occupati a sopravvivere per poterla rispettare.
assassin-s-creed-3-dlc-tirannia-re-washington [1]
Articolo di Paolo Spoladore | Link [2]
Lo stato è un ordinamento giuridico-politico che si regge su tre poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario.

Non si mescolano il sacro e il profano,

se si ha rispetto per l’uno e per l’altro

Una nota cantante italiana, già finalista al concorso di Miss Italia e frequentatrice di reality televisivi - prove che ha affrontato senza chiedere sconti per la sua cecità, salvo poi farsene forte ogni volta che le cose non prendevano la piega da lei voluta -, ha partecipato (e vinto) alle Paralimpiadi di Londra del 2012, esibendo un grande rosario tatuato sul collo del piede e un altro crocifisso metallico, penzolante da una vistosa catenina, che le ballonzolava sullo stomaco generosamente scoperto.

unità dei cristiani


QUALE CHIESA?
Mentre si discetta sulla valenza dogmatica del Concilio, i nemici della Chiesa moltiplicano i propri assalti: matrimoni e adozioni per gli omosessuali, scuole di ogni ordine scristianizzate, contraccezione e aborto come normale prassi ospedaliera, predazione degli organi, eutanasia, usura, paganizzazione della società, pansessualizzazione del tempo libero, ignoranza imposta per legge.

sabato 26 gennaio 2013

Esperto de che?

Bianchi "esperto" del Papa? Non è così

Caro direttore,
vi ringrazio e mi complimento per il giornale ritornato.
Ho letto con attenzione il dossier su Enzo Bianchi sentendomi confortato da quanto da voi scritto.
Da tempo riscontravo contraddizioni tra quanto imposto dal nostro nuovo parroco e quanto detto dal Papa ma anche con quanto in parrocchia si conosceva e si faceva da tempo. Non capivo.
Ora mi è tutto più chiaro. Mi sono informato e ho scoperto che il nuovo parroco è convinto sostenitore e  frequentatore di Bose.
Però avrei una domanda da porvi alla quale non so dare risposta. Come è possibile che Enzo Bianchi (leggo dal suo sito): nell'agosto 2003 ha fatto parte della delegazione nominata e inviata da  papa Giovanni Paolo II a Mosca per portare al Patriarca Alessio II l'icona della Madre di Dio di Kaza?. Ha partecipato come "esperto" nominato da papa Benedetto XVI ai Sinodi dei vescovi sulla Parola di  Dio (ottobre 2008) e sulla Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana (ottobre 2012).
Mi domando, ma perché persino il Santo Padre lo ha scelto? Condivide le idee? Non capisco, parrebbe quasi aver ragione Bianchi quando si difende dicendo: "Cosa insinuate se persino il Papa mi  convoca?". 
Carlo De Pasquale

Abbiamo scelto questa tra le diverse lettere che sono giunte in redazione sul caso Enzo Bianchi, perché pone una domanda che in molti si sono fatti. Per questo lasciamo la risposta a monsignor Antonio Livi:

Fumata NIOR?

IOR, se non arriva il presidente cambiano i cardinali
La sede dello Ior
LA SEDE DELLO IOR

Calcagno e Sandri candidati per sostituire Nicora e Tauran nella commissione che controlla la banca vaticana. Resta discusso il licenziamento di Gotti Tedeschi


Lo scorso giugno la nomina del nuovo presidente dello IOR, il successore del banchiere Ettore Gotti Tedeschi «licenziato» con modalità mai viste nella tradizione della Santa Sede, era data per certa per settembre 2012, «dopo il rientro del Papa dal viaggio in Libano». Poi la scelta è slittata a fine anno. Il 10 dicembre scorso era stato il cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, Carl Anderson, membro del «board» laico dello IOR nonché estensore del durissimo atto d’accusa contro Gotti volutamente fatto filtrare alla stampa, aveva detto che la scelta «spetta al cardinale Bertone» e che il nuovo presidente sarebbe stato nominato a gennaio. Ora che gennaio sta finendo si comincia a dire che il nuovo presidente arriverà il mese prossimo.

FORMINCHIONI ASSEDIATO:

NON BASTAVA ESSERE INQUISITO PER LA STORIA DELLA MAUGERI, ORA SPUNTA PURE IL CASO SAN RAFFAELE - IL CELESTE, CHE TANTE VOLTE HA NEGATO QUALSIASI COINVOLGIMENTO DEL PIRELLONE, AVREBBE INCASSATO, FRA I “BONUS” CHE GLI PASSAVA IL FACCENDIERE DACCÒ, ANCHE 7-8 MLN € PROVENIENTI DALL’ISTITUTO DI DON VERZÉ - LA REGIONE AVREBBE CONCESSO ALL’OSPEDALE DEI FINANZIAMENTI IN MODO DISCREZIONALE...

Luigi Ferrarella per "Corriere della Sera"


FORMIGONI COCCARDAFORMIGONI COCCARDA
Non più solo per la Maugeri, ma anche per il San Raffaele: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sinora inquisito nel filone sulla Fondazione pavese, è adesso indagato assieme al mediatore Pierangelo Daccò per l'ipotesi di corruzione anche in rapporto ai consistenti finanziamenti pubblici erogati negli anni dal Pirellone all'ospedale San Raffaele nella vecchia gestione, l'istituto fondato da don Verzé e guidato sino al suicidio il 18 luglio 2011 dal vicepresidente Mario Cal.

XI CONGRESSO TEOLOGICO DEL ‘COURRIER DE ROME’: “VATICANO II, 50 ANNI DOPO: QUALE BILANCIO PER LA CHIESA?”, VERSAILLES-PARIGI 4-5-6 GENNAIO 2013.


 Dopo il problema del metodo deve essere affrontato il problema dell’azione, ossia della prassi e Turco pone dei quesiti: «La prassi costituisce un criterio, oppure richiede (necessariamente) un criterio? Esiste una prassi neutrale rispetto ai valori?
Oppure essa è intimamente congrua o incongrua rispetto ai fini? Il primato spetta alla prassi oppure alla teoresi?».

Le disgrazie non vengono mai sole...


Finché morte non ci separi

Bertone e Ratzinger, un sodalizio destinato a durare per tutto il pontificato

Tra Bertone e Ratzinger non mettere il dito. L’unione tra il Segretario di Stato di Sua Santità e il suo "amato" Papa è più forte che mai. Il cardinale Tarcisio Bertone, che il 12 febbraio compirà 79 anni, non ha nessuna intenzione di lasciare il suo ruolo di premier della Santa Sede. E Benedetto XVI, che il 16 aprile compirà 86 anni, non ha alcuna intenzione di privarsi del suo più stretto collaboratore nella guida della Chiesa universale.

Ci sono o ci fanno?


Germania: cattolici inquieti e insoddisfatti


Il Papa in Germania
IL PAPA NEL CORSO DELLA VISITA IN GERMANIA DEL 2011

Secondo uno studio sulla comunità dei fedeli nel Paese emeregono malumore nei confronti dell'istituzione ecclesiastica. Ma latitano le proposte

 Il Papa? Pratica una politica ecclesiastica “rivolta al passato” e sospettata di voler riportare la Chiesa al periodo pre-Concilio Vaticano II. I vertici della Chiesa? “Avulsi dalla realtà, reazionari e ostruzionistici”.

È quanto pensano i fedeli tedeschi secondo uno studio dell'istituto Sinus e della società di consulenza MDG (controllata dalla Chiesa tedesca), condotto intervistando in modo approfondito 100 cattolici appartenenti a diversi contesti sociali. Secondo l'indagine, che riprende una simile realizzata nel 2005, i fedeli tedeschi sono convinti che oggi la Chiesa si trovi “in una situazione desolata”, il cui sintomo più evidente è lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti.

Via da S.Paolo i sincretisti!!!


Il Papa: verso l'unità oltre le differenze dottrinali


Il Papa a San Paolo Fuori le Mura
IL PAPA A SAN PAOLO FUORI LE MURA

Nella Basilica di San Paolo Benedetto XVI ha presieduto i vespri conclusivi della settimana per l'unità dei cristiani 

«Le questioni dottrinali» che ancora dividono le chiese cristiane «non devono essere trascurate o minimizzate», bisogna piuttosto affrontarle «con coraggio, in un uno spirito di fraternità e di rispetto reciproco». È l'auspicio del Papa durante i vespri a conclusione della settimana per l'unità dei cristiani, celebrati come è tradizione nella basilica di San Paolo fuori le mura, con i rappresentanti delle chiese cristiane presenti a Roma.

“Io sono cristiano e cattolico romano”:


 la vita di John Ronald Tolkien

di p. Angelomaria Lozzer FI, pubblicato sul “Settimanale di P. Pio”
John Ronald Tolkien nacque a Città del Capo da Arthur Tolkien e Mabiel Suffield, ambedue di fede anglicana, il 3 gennaio del 1892.
Arthur Tolkien si era trasferito in Sud Africa da pochi anni per motivi di lavoro. La ditta di pianoforti del padre, infatti, era fallita e per Arthur si era presentata l’occasione di un lavoro presso la Bank of Africa. Mabel Suffield lo aveva poi raggiunto l’anno seguente e si era unita a lui in matrimonio il 14 aprile del 1891.

sciò (pussa via!)

La "memoria" della Shoah è l'amnesia di tutto il resto
Dalla nostra corrispondente Bocage ricevo e traduco:
Lette sul settimanale “Rivarol” (nuovo indirizzo: 82 boulevard Masséna, 75013 Paris), n°3077 del 18.1.2013 (p. 12), nel post scriptum di un articolo del giornalista Hannibal avente per titolo “Homo nesapius” (nello stesso tempo, l’uomo che non sente e l’uomo che non è saggio) queste affermazioni che, con molto umorismo, si riferiscono alle cifre ufficiali fornite dalle autorità sul numero dei partecipanti alla manifestazione del 13 gennaio a Parigi contro il “matrimonio per tutti”: Sapendo, da un lato che la superficie utile del Champs-de-Mars[1] è di 243.000 metri quadrati e, dall’altro, che secondo l’ex barbiere di Treblinka interrogato da Claude Lanzmann [nel film di quest’ultimo intitolato Shoah] 70 donne sedute su delle panche e 17 barbieri che le rasano stanno, con i mobili, in una camera di 16 metri quadrati[2], calcolare il numero dei manifestanti di domenica scorsa.
Utilizzando il rapporto di occupazione del suolo fornito da Kurt Gerstein per Belzec – 32 persone per metro quadrato[3] – rifare il calcolo, al milione circa.
Comparare con le cifre[4] della prefettura della polizia del pensiero.
La manifestazione parigina dello scorso 13 gennaio
È precisamente presso questo stesso Hannibal che si poteva trovare la risposta alla domanda posta recentemente dal revisionista italiano Carancini che si interrogava sui possibili legami tra gli oppressori di oggi e coloro che brandiscono la Shoah in ogni momento[5].

venerdì 25 gennaio 2013

Orationes


Settimana per la frammentazione dei cattolici

No, quest’anno non scrivo nulla sulla “Settimana per la Frammentazione dei Cattolici”, meglio nota col suo nomignolo catto-comunista di “settimana per l’Unità dei cristiani”.

L’ODIO TALMUDICO TESTIMONIA CRISTO: ANALOGIA CONCILIARE?

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In questi tempi d’illuminismo abbagliante, il cui democratismo opera la rottura mentale nelle teste conciliari, anche il rapporto stretto tra Fede, Ragione, Storia si rompe.
Tale rapporto, che il pensiero religioso, non solo cattolico, dava per scontato, una volta squarciato il nuovo velo del tempio, si lanciarono nel circuito intellettuale una miriade di pensatori vaganti (cavallette) per usurpare i posti dei saggi, degli scienziati seri e soprattutto dei veri papi della Chiesa cattolica: un «guaio» apocalittico.

Caterina Emmerick: Pensieri sul Diavolo



Ho letto tutti gli scritti di Brentano sulla mistica tedesca, la monaca agostiniana Anna Caterina Emmerick e ho raccolto alcuni suoi pensieri su una realtà di cui si parla poco nella Chiesa Cattolica odierna: il demonio e la sua nefasta azione:
“Il diavolo si rivolge alla nostra mente con una tale familiarità che è capace di ispirarci immediatamente certi pensieri che, a volte, la stessa ragione ritiene grotteschi e abominevoli “.
“A volte, il nemico malvagio mi smuoveva dal sonno, mi stringeva il braccio e mi scuoteva come se volesse strapparmi dal letto. Ma gli resistevo pregando e facendomi il segno della croce”.
“Il diavolo ci toglie ogni vergogna nel momento in cui commettiamo il peccato, e, quando abbiamo intenzione di confessarlo, pretende di restituirci questa vergogna. Ma non ne ha il diritto!”.

Parusìa sulla (momentanea) chiusura di Pontifex

Goldman_Europe
[2]Gentile Benedetta Argentieri, a proposito della chiusura del sito cattolico Pontifex.Roma (per me ancora sufficientemente legato alla gerarchia ecclesiastica e a Benedetto XVI per poter pensare ad una chiusura definitiva), mi sento di comunicarle che, come co-fondatore di Escogitur (forum che ho chiuso da oltre un anno per autocensura contro coloro che pur leggendomi si giuggiolavano in “mammona” pur parlando di Dio, Chiesa, Papa e Vangelo, senza decidere di lasciare questo “Sistema Surreale” con i suoi inganni e le sue matrici che presto ci porterà alla microchippatura per legge come succederà in America da aprile 2013) esistono fra i siti di controinformazione anche quelli che sostengono come me una netta posizione apocalittica: ossia, a Roma c’è la “sedevacante”, e quindi per l’assenza stessa del Katechon o Papa “pontefice” tra Cielo e Terra e ostacolatore” della sopraffazione dei pochi pervertitori contro gli indifesi ed il Creato, tutto oramai è possibile. Infatti, senza una Vera Autorità Morale che urla dai tetti gli Abomini; e causa egli stesso, per il perdurare dei silenzi assordanti, della Desolazione in Luogo Santo, c’è ben poco da stare sereni e allegri. Siamo di fronte ai precursori dell’Antricristo e molti “giornalisti” li celebrano pure come Santi. Si immagini il peggio e lo moltiplichi per 100.

Ancora sulla c.d. “interpretazione eretica” del Concilio Vaticano II


– a proposito di un recente intervento del P. Giovanni Cavalcoli OP

  Sul sito “Riscossa Cristiana”, l’11 gennaio del corrente anno, il P. Giovanni Cavalcoli OP è intervenuto a favore della straordinaria opinione espressa di recente (sull’Osservatore Romano del 29.11.12) da S.E. Mons. Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (opinione già criticata sul presente sito), secondo la quale chi propone “l’ermeneutica della rottura” nell’interpretare il Vaticano II, sia sul versante “tradizionalista” che su quello “progressista”, si rende per ciò stesso colpevole di una “interpretazione eretica”.   

IL GIUDAISMO E LA CHIESA:

prima e dopo il Vaticano II



 

È vero che Papa Benedetto ha fatto del bene reale per la Chiesa: l’esempio più evidente sono i suoi sforzi per ristabilire uno status giuridico alla Messa tridentina. Purtroppo, però, egli continua a seguire le orme sbagliate del suo predecessore post-Concilare. Con l’attuazione e la diffusione dei nuovi orientamenti del Vaticano II.

Ci son sempre di mezzo i tedeschi?


“Emanuela Orlandi fu rapita da tedeschi brasiliani, Stasi e Kgb”: Goglia

di Antonio Goglia
Nel gioco di ombre che fa da sfondo al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi figura anche Gunther Bohnsack, un ex colonnello della Stasi, iservizi segreti di Berlino EstBohnsack ha ammesso con Pino Nicotri di aver redatto i cosiddetti Komunicati relativi al sequestro diEmanuela OrlandiNicotri ne ha scritto nei suoi libri sul caso Orlandi: Bohmsack, reo confesso, specifica che si trattò di un’attività svolta presso un appartamento sito in Charlottenstrasse a Pankov, Berlino, ma nonostante tutto non sa con precisione per chi, né perché svolgesse quell’attività.

Gemelli coltelli?


Libro del Papa: le fallaci critiche di Vito Mancuso

L'infanzia di Gesù  
di Stefano Biavaschi*
*teologo
 Che un uomo, ordinatosi sacerdote, possa gettare la tonaca alle ortiche solo un anno dopo, sono fatti suoi (per modo di dire, perché ogni fatto è di tutti, specie se sei un uomo di chiesa). Ma che poi lo stesso uomo pretenda di dare lezioni al Papa, appare un po’ eccessivo. Eppure è quello che Vito Mancuso fa tutti i giorni con i suoi scritti.

Orate fratres 8/8


Papa: Chiedo con insistenza a Dio 

il dono dell'unità dei cristiani

CITTÀ DEL VATICANO - Venerdì prossimo inizia la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che quest'anno ha come tema: 'Quel che il Signore esige da noi', ispirato a un passo del profeta Michea (cfr Mi 6, 6-8). "Invito tutti a pregare, chiedendo con insistenza a Dio il grande dono dell`unità tra tutti i discepoli del Signore", ha detto il Papa a conclusione dell'udienza generale. "La forza inesauribile delloPapa: Chiedo con insistenza a Dio 

il dono dell'unità dei cristiani

CITTÀ DEL VATICANO - Venerdì prossimo inizia la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che quest'anno ha come tema: 'Quel che il Signore esige da noi', ispirato a un passo del profeta Michea (cfr Mi 6, 6-8). "Invito tutti a pregare, chiedendo con insistenza a Dio il grande dono dell`unità tra tutti i discepoli del Signore", ha detto il Papa a conclusione dell'udienza generale. "La forza inesauribile dello Spirito Santo ci stimoli ad un impegno sincero di ricerca dell'unità, perché possiamo professare tutti insieme che Gesù è il Salvatore del mondo".

giovedì 24 gennaio 2013

Sacrilegio autorizzato


Anche se la liturgia della chiesa riformata non può certo esser presa a modello di rispetto verso la Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo nelle Specie Eucaristiche, quantomeno in confronto alla veneranda Liturgia Cattolica, c'è un caso in cui il sacrilegio non diventa solo una mera eventualità, ma è praticato sistematicamente, nella totale indifferenza della Gerarchia Ecclesiastica: ci riferiamo alle celebrazioni della setta neocatecumenale. 

ACCORDO “DISCRETO, MA NON SEGRETO”

Due livelli d’incontro:
il dialogo “diplomatico” e quello “dottrinale”



di Don Curzio Nitoglia     Invito alla lettura

Nel dicembre del 2011 è stato pubblicato un libro molto interessante, scritto dal Reverendo Padre Michel Lelong della “Società dei Padri Bianchi” (licenziato in lingua e letteratura araba, laureato in lettere, professore emerito all’Istituto delle Scienze della Teologia delle Religioni a Parigi). Il libro è intitolato Pour la nécessaire réconciliation. Le Groupe de Réflexion Entre Catholiques (GREC), Nouvelles Editions Latines, Parigi (1).
Una lettura stimolante, che consiglio a tutti. 

la palestra dei luoghi comuni

microLa preghiera dei fedeli, ovvero la palestra dei luoghi comuni

Mentre sul “Corriere della Sera” del 23 gennaio Ernesto Galli della Loggia prosegue impavido la battaglia contro il conformismo che esalta la confusione tra i sessi e il matrimonio omosessuale:

> Il mondo gay e le vestali di un certo conformismo

lo stesso giorno, su “L’Osservatore Romano”, il teologo Inos Biffi ha preso di mira un altro conformismo, di casa ecclesiastica: quello che perora una Chiesa che sia “credibile”, “persuasiva”, “profetica”.
Nell’esordio del suo articolo, Biffi se la prende con un momento della messa nel quale questo linguaggio celebra i suoi fasti:
“Si sente molte volte parlare di una Chiesa che deve essere ‘credibile’, e non raramente si invita a pregare perché lo sia, specialmente nell’orazione dei fedeli, ch’è stata assunta da non pochi come l’occasione propizia per manifestare i propri pensieri e le proprie parole in libertà…”.
In effetti la preghiera dei fedeli, che quando non è “ad libitum” è letta quasi ovunque su foglietti compilati e stampati da anonimi pseudoliturgisti, è ormai diventata la palestra dei peggiori luoghi comuni.

Orate fratres 7/8



Papa: Chiedo con insistenza a Dio 

il dono dell'unità dei cristiani

CITTÀ DEL VATICANO - Venerdì prossimo inizia la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che quest'anno ha come tema: 'Quel che il Signore esige da noi', ispirato a un passo del profeta Michea (cfr Mi 6, 6-8). "Invito tutti a pregare, chiedendo con insistenza a Dio il grande dono dell`unità tra tutti i discepoli del Signore", ha detto il Papa a conclusione dell'udienza generale. "La forza inesauribile dello Spirito Santo ci stimoli ad un impegno sincero di ricerca dell'unità, perché possiamo professare tutti insieme che Gesù è il Salvatore del mondo".

OREMUS PRO..american killers 


Sako: "Ci sarà un futuro per i cristiani in Medio Oriente?"
I cristiani del Medio Oriente
I CRISTIANI DEL MEDIO ORIENTE

L'appello dell'arcivescovo di Kirkuk: un sostegno internazionale, favorito dalla Chiesa, sarebbe un aiuto per provare a garantire una vita degna per tutti

La situazione in Medio Oriente "è preoccupante, così come lo sono certi discorsi sulla primavera araba che si sentono da parte di certi dirigenti". Con queste parole inizia l'appello sul futuro dei cristiani mediorientali lanciato oggi dall'Arcivescovo caldeo di Kirkuk, Louis Sako. Il messaggio, pubblicato dall'Agenzia Fides, auspica un'iniziativa della Santa Sede e della Chiesa universale per mobilitare la comunità internazionale a sostegno dei cristiani in Medio Oriente.
  
Secondo Mons. Sako, Il "miscuglio di etnie, religioni e lingue" presenti nell'area mediorientale comporta fatalmente tensioni e conflitti, poiché in quella regione del mondo "non si è mai affermato un criterio di cittadinanza in grado di integrare tutti, a qualsiasi religione o etnia appartengano". I processi disgregativi oggi in atto in Iraq - e che in futuro potrebbero colpire anche la Siria - secondo l'Arcivescovo "peggiorano la situazione", perchè nei vuoti di potere istituzionale la sicurezza non viene più garantita e si aprono spazi all'azione dei gruppi criminali e estremisti.

mercoledì 23 gennaio 2013

Lectio puerilis di incompetenti e/o falsari! : ma per favore..!


   Ma di che Torah parlano..? del Talmud? E di quale sacra scrittura? quella senza il Nuovo Testamento?
L'Osservatore Romano
«Il ruolo della Scrittura nel dialogo tra ebrei e cristiani» è il tema della lectio magistralis che il rabbino Giuseppe Laras, presidente del Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia, e il cardinale arcivescovo di Milano tengono nella serata di oggi, mercoledì 23, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Ultima “bomba” dal Brasile (o bufala..?)





Emanuela Orlandi figlia di Papa Wojtyla? 
Emanuela Orlandi era figlia di Papa Wojtyla è la tesi dello scrittore portoghese  Luis Miguel Rocha nel libro che uscirà a marzo in Brasile intitolato “A Filha do Papa” (“La Figlia del Papa“). Questo sarebbe il motivo per il quale l’hanno rapita.
Lo steso Rocha l’aveva già sparata grossa il 19 luglio 2011, tanto grossa che nessuno gli diede retta, quando disse: ”Affermare che Emanuela Orlandi sia sparita è un insulto a tutti gli italiani. Io so che lei è viva; so che è così perché l’ho incontrata. Ho percepito nei suoi occhi l’angoscia di un’anima che ha vissuto un’esistenza terribile. Adesso mi diranno che sono un pazzo, ma ormai sono vaccinato. Sono sicuro di quello che dico’’”.

XI CONGRESSO TEOLOGICO DEL ‘COURRIER DE ROME’:2


XI CONGRESSO TEOLOGICO DEL ‘COURRIER DE ROME’: “VATICANO II, 50 ANNI DOPO: QUALE BILANCIO PER LA CHIESA?”, VERSAILLES-PARIGI 4-5-6 GENNAIO 2013.
resoconto di Cristina Siccardi
(seconda parte - per leggere la prima parte, clicca qui)
Alessandro Fiore ha chiuso il primo giorno compiendo una esaustiva rassegna  sui dibattiti e sulle pubblicazioni sul Concilio Vaticano II che in questi ultimi anni hanno caratterizzato il panorama intellettuale italiano, sollecitato anche dal celebre discorso del 22 dicembre 2005 di Benedetto XVI alla Curia romana quando il Sommo Pontefice parlò delle diverse ermeneutiche dell’Assise.

In hoc signo perdes


di L. P.

En touto nika” – “In hoc signo vinces” – “In questo segno vincerai”.

 Narra, Eusebio da Cesarea (Vita di Costantino), che l’Imperatore e molti dei suoi soldati, il giorno precedente la battaglia di Saxa Rubra (Ponte Milvio – 28 ottobre 312) nell’ora meridiana, videro  sopra il sole il segno crociato con la scritta greca citata, e, la notte successiva, egli ebbe la visione di Gesù che gli ordinava di apporla, su labari e stendardi, nella forma monogrammatica che adesso conosciamo : XP – il così detto Chi/Rho, le prime iniziali di CHRISTOS.

Ci  si permetta una digressione per rammentare come, nel 1689, Gesù, tramite santa Margherita M. Alacoque, fece pervenire al re di Francia, Luigi XIV, l’ordine di fissare ed issare sugli stemmi regali e sulle bandiere, lo stemma del Suo Sacro Cuore: replica esatta della vicenda costantiniana, ma con un re che, diversamente da Costantino,  non si curò di corrispondere e di obbedire.
Le conseguenze, in Francia, si avvertirono 100 anni  dopo, nel 1789, quando la monarchia fu travolta dall’operazione satanica della rivoluzione, ordita dai circoli degli Illuminati, lasciando, materialmente e simbolicamente, la testa sulla ghigliottina. 

Scuola di Comunità


Gli appalti si creavano apposta per gli «amici». Si studiavano nei dettagli, ci si scambiavano e-mail (almeno 15mila quelle intercettate dal Nucleo investigativo dei Carabinieri), e si ritagliavano gare su misura per vincere facile, sbaragliando la concorrenza. Com'era per Tangentopoli, così è successo in questi anni, e lo schema calza alla perfezione per undici appalti - importo complessivo 11 milioni e 100 mila euro - pilotati dalla società d'intermediazione di Saronno, Kaleidos, dal 2005 fino a pochi mesi. I boss della Kaleidos «sono - scrivono i detective - tutti inseriti nel Direttivo della Compagnia delle Opere di Saronno», e non era una coincidenza, ma la «specialità» per sottomettere funzionari pubblici compiacenti.