ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 26 dicembre 2013

Dubito, ergo credo, credo ergo dubito?

DIVAGAZIONI E RIFLESSIONI


I - Dubitare, dubitare…
Una nuova catechesi  si aggira per l’orbe cattolico e incombe sulla coscienza dei fedeli. Anzi, si può dire che abbia, da molto tempo, informato di sé l’intera visione dottrinale  - teologia, etica, liturgia – tal che se ne scrive, se ne parla come nuovo strumento d’interpretazione. E’ il “dubbio” che, virgilianamente parlando, “crescit eundo”, acquista forze col propagarsi, e quello che nel passato era ritenuto il fondamento della fede, e cioè il “Credo”, è stato niccianamente superato dal razionalismo cartesiano, promotore e alimentatore di uno  scetticismo che diverrà metodo e misura della fede stessa. “Dubito, ergo credo, credo ergo dubito”.

Vive la Tradizione!



TRADIZIONI: così San Francesco inventò il presepe


Il simbolo più popolare del Natale è il presepe, cioè quella rappresentazione visiva di quanto si legge nel Vangelo di San Luca al capitolo secondo: la nascita di Gesù che “viene adagiato in una mangiatoia perché non vi era posto per loro nell’albergo”, ma gli angeli trasformano la notte in una festa meravigliosa, invitando i pastori a rendere omaggio a quel bambino.

Abbagli e futili progetti dei clericali senza princìpi

I riformatori della Fede cattolica sono posseduti dall’illusione di conquistare il mondo adulandone gli errori e imitandone le demagogiche manfrine..

mrcldcrtNel saggio “La grande eresia“, pubblicato in Belgio nel 1969 e edito in Italia da Giovanni Volpe nel 1970, il filosofo Marcel De Corte citò la solenne dichiarazione, che a commento del joli mai, fu pubblicata dagli adulanti cardinali e dai vescovi di Francia, il 20 giugno 1968,: “Come già hanno rilevato l’Arcivescovo di Parigi e numerosi vescovi, oltre l’esplosione improvvisa delle contestazioni si tratta di un movimento di fondo di considerevole ampiezza. Esso chiama a costruire una società nuova, in cui i rapporti umani si stabiliranno in maniera del tutto diversa. Tale nuova società i Vescovi di Francia sono tanto più disposti ad accoglierla in quanto il Concilio, sensibile alla mutazione del mondo, ne aveva presentito l’esigenza e fissato le condizioni essenziali”.
 Opportunamente De Corte sostenne che una tale affermazione aveva origine dall’abbagliante rifiuto di vedere le cose come stanno, ossia lo stato d’animo sognante, che aveva turbato lo svolgimento del Concilio ecumenico Vaticano II.

Il licenziamento del Cardinale Burke

                                       per “altra causa” 

Marcia per la vita- movimenti anti abortistiLa rimozione di Burke dalla Congregazione dei Vescovi ha gettato nello sconcerto quanti, impegnati in una dura battaglia in difesa della vita, vi leggono un ammonimento definitivo a non coltivare illusioni sulla direzione assunta dalla nuova amministrazione vaticana.
Ma vi sono altri ancora restii a leggervi la prova più eloquente dello smantellamento della dottrina cattolica, della Chiesa e del suo Magistero.
In parte sono quanti hanno continuato ostinatamente a consolarsi con interpretazioni persino surreali di detti e fatti del nuovo eletto al Soglio pontificio, a dir poco eterodossi. Come il marito che, non volendo ammettere di essere stato abbandonato da una moglie infedele, pensa che sia solo uscita a fare la spesa.

Il mantra

Papa Francesco usato come testimonial in una “Lettera di Natale” post-sessantottina


papa-francesco-natale2013
Sono 11 i preti del Triveneto, firmatari di una “Lettera di Natale 2013”, sorta di sperticato panegirico a Papa Francesco, cercando però nel contempo di dettargli anche l’agenda prossima ventura. Intendiamoci, nulla di nuovo sotto il sole: è una sorta di manifesto del cattoprogressismo spinto, farcito coi soliti luoghi comuni contro il celibato dei preti ed a favore del sacerdozio femminile.

Consegnati alla sinagoga

Una testimonianza e un po’ di storia sulla assurda vicenda del divieto di celebrare in antico rito imposto ai Francescani dell’Immacolata. 
Vergogna!

E’ proprio vero che nella chiesa post conciliare sono i buoni ad essere vessati e perseguitati. E’ inutile dire e argomentare sulla perdita del sacro che oramai impera nella chiesa da 50 anni. Abbiamo di fatti una teologia che, con la scusa di andare incontro all’uomo, volge le spalle a Dio.  Il nulla ormai impera nella liturgia attuale e   tutto questo è stato frutto della ambiguità. Non si dice una novità affermando che la confusione nella chiesa post conciliare regna sovrana a tutti i livelli ed è sotto gli occhi di tutti lo smantellamento in atto. 

Il vuoto prossimo venturo?

(a cura Redazione "Il sismografo")
(Luis Badilla) Oggi la Chiesa Cattolica e le Chiese protestanti, e domani 27 gli Ortodossi, ricordano santo Stefano, il primo martire del cristianesimo. Questa celebrazione liturgica riporta subito l'attenzione verso le grandi questioni della libertà religiosa che attraversano la storia umana da millenni e offre dunque l'occasione per condividere una riflessione. Nel calendario delle Giornate mondiali della Chiesa Cattolica, tra le 8 che si celebrano da molti anni non ce n'è una dedicata alla libertà religiosa e tale "assenza" risulta singolare. Non abbiamo trovato ancora una spiegazione autorevole sul perché di quest'assenza e chi, gentilmente, ha accettato la nostra domanda sul perché non esiste una simile Giornata ci ha risposto: “E’ un quesito interessante da approfondire”.

80 ben portati!

Un giorno prima del suo 80esimo compleanno, e il suo ritiro dalle funzioni curiali che viene con esso, il cardinale Joachim Meisner fa alcune affermazioni audaci e critiche in un'intervistaper Deutschlandfunk . L'arcivescovo di Colonia è noto per essere in disaccordo con la maggior parte dei vescovi tedeschi su se, quando e come cattolici divorziati e risposati possono essere autorizzati a ricevere i sacramenti. A questo proposito è molto d'accordo con l'arcivescovo Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Parla anche di essere critico di Papa Francesco, in un colloquio personale non meno. Egli dice:

Sancte Stephane ora pro nobis.

Chi è ucciso nell’eresia o nello scisma può essere considerato martire?

San Giosafat, testimone dell’unica vera Fede (Cattolica Apostolica Romana)
trucidato dagli scismatici
                                                                                     
21 dicembre, San Tommaso Apostolo e Martire

     Nell’odierna generale confusione dottrinale s’infiltra nell’immaginario collettivo, purtroppo anche (o purtroppo soprattutto...) cattolico, l’idea che sia sufficiente la morte violenta  - con un qualsiasi riferimento a Cristo che, in questi tempi di rahneriano “cristianesimo anonimo”, è quanto mai vago - per essere iscritti nell’albo dei martiri. Non stiamo parlando solo dell’equivoco su cui naviga la retorica dei politicanti che, facendo leva su sentimenti ed emozioni guidati male, usa, abusa e confonde la nozione di martire cristiano con il semplice fatto d’essere stato ucciso nei più diversi contesti, ma stiamo parlando del disfacimento della nozione di martire cristiano per scopi ecumenici.

mercoledì 25 dicembre 2013

Il nuovo Jeshua

Holocaustica Religio, una Contro-Religione in un Mondo alla Rovescia

HOLOCAUSTICA RELIGIO

Una contro-religione in un mondo alla rovescia

Abraham H. Foxman, direttore dell’Anti Defamation League of B’nai B’rith ha detto: “l’olocausto non è semplicemente un esempio di genocidio, ma un attacco quasi riuscitoabraham-foxman-graballa vita dei figli eletti di Dio, e perciò a Dio stesso” (cit. in Peter Novick, Nach dem Holocaust, Stuttgart, Deutsche Verlags-Ansalt, 2011, p. 259).

PREGHIERA DI NATALE

Signore, a Natale liberaci da ...





Signore, nel giorno del Natale
liberaci dalla retorica buonista pro-immigrazione,
pro melting-pot consumistico liberista. 

Liberaci dai facili appelli di preti 

che si dedicano alla politica militante 

nel nome di un patetico umanitarismo. 

Natale in casa Guareschi





Dolce apologia di Peppone Bottazzi sul
presepe consacrato dalla pazienza liturgica dei suoi abitanti

Stimatissimo signor Giuseppe Bottazzi detto Peppone, dove è finito adesso che avremmo così bisogno di lei? Ci manca quel suo respiro antico, ci manca quel suo camminare d’altri tempi, ci manca quel suo chiaro e onesto sguardo. Sappiamo bene che il Mondo piccolo dal quale la trasse Giovannino Guareschi si va facendo piccolissimo, quasi introvabile. Persino la notte padana non è più quell’involucro cupo e freddo eppure così desideroso di riscaldarsi al tepore del Bambinello che lei aveva pitturato in casa di don Camillo.
Si era sotto il Natale del 1947 e noi ricordiamo bene che cosa pensò quando, tornando a casa, sentì risuonare all’orecchio la poesia che suo figlio le avrebbe recitato: “Quando, la sera della Vigilia, me la dirà, sarà una cosa magnifica! Anche quando comanderà la democrazia proletaria, le poesie bisognerà lasciarle. Anzi, renderle obbligatorie!”.

Punto a favore!

1. IL FINANCIAL TIMES, LA BIBBIA DEI POTERI FORTI, SCEGLIE IL GIORNO DI NATALE PER CRITICARE IL PAPA: “HA TORTO SULLA QUESTIONE DELLA DISEGUAGLIANZA” ECONOMICA NEL MONDO - 2. “BERGOGLIO SI PREOCCUPA DEI MILIARDI DI PERSONE CHE GRAZIE AL CAPITALISMO GLOBALIZZATO STANNO MEGLIO NEI PAESI EMERGENTI (CINA, INDIA, BRASILE, ETC.) IN CUI VIVE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE, O DEL NUMERO CONSIDEREVOLMENTE PIÙ PICCOLO DI PERSONE CHE STANNO PEGGIO IN OCCIDENTE?’’ - 3. “UNA REDISTRIBUZIONE PIÙ EQUA DELLA RICCHEZZA SU SCALA GLOBALE RENDE INEVITABILE UN ARRETRAMENTO ECONOMICO DELLA CLASSE MEDIA IN OCCIDENTE” - 4. ‘’NELL’ULTIMO DECENNIO CI SONO STATI DUE CLASSI DI “VINCITORI” NEL MONDO A LIVELLO ECONOMICO: I RICCHI OVUNQUE E LA CLASSE MEDIA NEI PAESI EMERGENTI. E CI SONO STATI DUE SCONFITTI: I POVERI OVUNQUE E LA CLASSE MEDIA NEI PAESI OCCIDENTALI” -

Fu San Paolo a sbagliare?

        "Evangelii gaudium": l’alleanza con gli ebrei fu irrevocata, fu San Paolo a sbagliare

Masc
Preghiera di inizio studio: Signore Gesù Cristo, che hai detto di essere unicamente Tu la Via, Verità e Vita che ci conduce al Padre, aiutaci in questi tempi difficili ad essere vero lievito per la salute eterna degli uomini, che Ti degnasti di voler riscattare con il Sangue versato sulla Santissima Croce. Sostienimi in questo studio, affinché possa essere di testimonianza alla Verità e in alcun modo possa gettare scandalo nella Chiesa. Te lo chiedo per intercessione di Maria Santissima e di San Tommaso Doctor Angelicus. Amen.

A processo?

        Il passaggio 247 dell' "Evangelii Gaudium" a processo?

dipietrinoeg
Era lo scorso 28 Novembre quando Padre Paul Kramer,uno dei più importanti studiosi di Fatima, rigetta l'elezione di Francesco al soglio di San Pietro e "proclama ufficialmente"(?)  la sede vacante,precisando anche che « il vero Papa é Benedetto XVI,costretto alle dimissioni».
Appresa la notizia, rimasi sbigottito non solo per il processo pubblico a colui che,nonostante tutto, rimane - per me - il Vicario di Cristo, ma anche per l'assurdità delle accuse rivolte, che stanno ricevendo il plauso di alcuni ambienti della Chiesa.

ET VERBUM CARO FACTUM EST

, SOLENNITÀ DEL S. NATALE


solennita
TESTO EVANGELICO. «Nel principio era il Verbo, ed il Verbo era presso Dio, ed il Verbo era Dio. Questo era nel principio presso Dio. Tutto per lui fu fatto, e senza di lui nulla fu fatto di quanto è stato fatto. In lui era vi­ta, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno compresa. Fuvvi un uomo mandato da Dio il cui no­me era Giovanni. Questi venne per testimonianza, a fine di testimoniare della luce, perché tutti credessero per lui. Egli non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. Questa era la luce verace, la quale illumina ogni uomo, che viene nel mondo. Era nel mondo, ed il mondo per esso fu fatto; ma il mondo non lo conobbe. Venne nella propria casa, ed i suoi nol ricevettero. Ma a quanti lo ricevettero, credenti nel nome di Lui, diede facoltà di divenire figliuoli di Dio; i quali non da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono generati, ed il Verbo si è fatto carne, e ha fra noi abitato; e noi abbiamo contemplato la sua gloria; gloria, come di unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità» (Joan. I, 1-14).

L’ARTE DEL PRESEPE

- A NAPOLI PER RISCOPRIRE L’ARTE DELLE STATUINE DEI PASTORI, IN BARBA AI VIP - DE SIMONE: “IL PRESEPE? UN’OPERA TRAGICA CONCEPITO COME LE STAZIONI DELLA SOFFERENZA DI CRISTO’’

A San Gregorio Armeno, straordinaria via napoletana che racchiude l’arte eterna del presepe, troneggia un artigiano, ormai artista, mai abbastanza celebrato: Gennaro Di Virgilio. Erede di una dinastia che si è sempre piegata in due per realizzare le statuine di quel mondo immaginifico chiamato presepe….

martedì 24 dicembre 2013

L’AUGURIO PER IL 2014

L’AUGURIO PER IL 2014

~

L’AUGURIO PER IL 2014

È un fatto, e “contro il fatto non vale l’argomentazione”, che oggi gli uomini i quali hanno l’autorità (temporale e spirituale) sono manchevoli nel suo esercizio.

Lo spirito della Grotta di Betlemme

(di Roberto de Mattei) Betlemme è una piccola cittadina della Palestina, a circa 770 metri di altezza sopra il livello del Mediterraneo. Il suo nome in ebraico, significa “città del pane”. «Ecco – scrive Dom Guéranger – perché il Pane vivo disceso dal cielo (Gv 6, 41) l’ha scelta per manifestarvisi. I nostri padri hanno mangiato la manna del deserto e sono morti (ivi 6, 49); ma ecco il Salvatore del mondo che viene a sostenere la vita del genere umano per mezzo della sua carne che è veramente cibo (ivi 6, 56)».

Il profeta Michea aveva annunciato che in questa città della tribù di Giuda sarebbe nato il Salvatore del mondo (5, 2 segg.). E Isaia aveva profetato: «Dal tronco di Isai, cioè dalla famiglia di Davide, un giorno spunterà un germoglio e dalla sua radice fiorirà un virgulto, ed in quel giorno la radice di Isai sarà qual vessillo ai popoli» (Isaia 11, 1-10).

Un Natale alla volpina

Triste Natale: ci scrivono da Imperia…

Il susseguirsi di fatti relativi alla vicenda dei Francescani dell’Immacolata che feriscono e mortificano la Chiesa, colpiscono profondamente non solo frati e suore della grande famiglia di questo Istituto, ma anche i fedeli che li conoscono e li frequentano e che si accingono così mestamente a “festeggiare” il Santo Natale. 

Il Natale cristiano non è una festa: è una tragedia

Vittorio Messori«Tutta la storia cristiana ebbe inizio da quel grande avvenimento mondano in cui Erode e Pilato si strinsero la mano. Fino a quel giorno, lo sapevano tutti nella buona società, i due neanche si parlavano. Qualcosa li indusse a cercare un reciproco appoggio, sebbene ciò che stava accadendo fosse la semplice condanna a morte di una banda di criminali. I due capi si riconciliarono il giorno in cui uno di quei condannati fu crocifisso. Ecco ciò che molti intendono con la parola “pace”: la sostituzione di un regno d’amore con un regno d’odio».

 A Messori non far gli auguri…

Non mi piace fare gli auguri, in genere, come non mi piacciono le ritualità svuotate di senso. O mutate di senso. Per esempio i compleanni: non ho mai capito perché si fanno gli auguri a una persona che da quel momento vivrà un anno di meno essendosi appena giocata un altro anno di vita, vivendolo, bene o male. Ma mi diverte molto fare gli auguri a quelli che la pensano come me, che sobbalzano alla sola idea, quando non addirittura s’indignano prossimi ad adirarsi, e tentano di sottrarvisi quasi si trattasse di una jettatura. In effetti, i giorni che prevedono degli auguri sono sempre tanto tristi, fateci caso.
Ecco, uno di questi è Vittorio Messori, allergico come non mai a certi “costumi”. Per questo non dimentico mai a Pasqua a Natale e del suo compleanno (capace quest’anno pure a Ferragosto, se mi gira) di porgerglieli. Pure la sua reazione allergica a questi “rituali” dei quali, in risposta, pensa dice ed elenca peste e corna, pure questa è diventata una ritualità. Che vivacizza l’evento lieto.

Lo yoga gesuita a Padova



raja-yoga-(di Elisabetta Frezza) Nel seminario di Padova – dove i volantini della Marcia per la Vita non riescono ad entrare o, se introdotti clandestinamente, vengono subito rimossi – si trovano pubblicizzate le iniziative più disparate.
Tra queste, un corso di Raja Yoga, che ha il pregio di essere promosso dal centro culturale dei gesuiti, quel glorioso Antonianum che negli anni ha formato tanti giovani destinati a diventare la classe dirigente cittadina.

CHI HA BISOGNO DI GESÙ NEL NATALE?


1. TIMES SQUARE, NEL CUORE DI NEW YORK, CON GLI OCCHI ALL’INSÙ PUNTATI VERSO I GRANDI TABELLONI LUMINOSI DELLA PUBBLICITÀ. E COME UN SEGNO SOPRANNATURALE APPARE LA SCRITTA: “CHI HA BISOGNO DI GESÙ NEL NATALE? NESSUNO”, URLA E APPLAUSI - 2. AL DIAVOLO "BUON NATALE", MEGLIO "BUONE VACANZE: LO SPOT È UN’INIZIATIVA DI UNA DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI DI ATEI CHE IN QUESTI GIORNI SPOPOLA NEI TALK SHOW DELLE TELEVISIONI: “CI SONO MILIONI DI NON CREDENTI NEL PAESE, DOBBIAMO DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI” - 3. IL VIDEO È SOLO L’ULTIMO CAPITOLO DELLA BATTAGLIA CHE ANIMA GLI STATI UNITI DA COSTA A COSTA: LA CHIAMANO “THE WAR ON CHRISTMAS” E NEI DUE SCHIERAMENTI SI SFIDANO LAICI E CRISTIANI CHE RESPINGONO I TENTATIVI DI LAICIZZARE IL RITO DI NATALE -

lunedì 23 dicembre 2013

IL PAPA FORCONAUTA

 
- DOPO BAGNASCO, ANCHE FRANCESCO LEGITTIMA LA PROTESTA DI 1500 FORCONI “PACIFICI” A SAN PIETRO PER L’ANGELUS - E LEGGE IL LORO STRISCIONE “I POVERI NON POSSONO ASPETTARE” (VIDEO)

Durante la manifestazione di Piazza del Popolo, i cori più gettonati (e meno fascisti) erano quelli dedicati al Papa: “Uno di noi, Francesco uno di noi!” - E lui gli ha consigliato di dare “un contributo costruttivo, respingete la violenza”, esortando le autorità ad ascoltarli…

1. VIDEO - L'ANGELUS DI PAPA FRANCESCO DI DOMENICA 22 DICEMBRE 2013

Il futuro della Chiesa ex cattolica (by Francis)

SUNDAY ASSEMBLY LA MESSA DEGLI ATEIDIO NON SERVE, UNA CHIESA SÌ - DALL'INGHILTERRA ALL'AUSTRALIA VANNO FORTE LE “CHIESE PER ATEI”, DOVE NON SI PREGA MA SI CANTANO LE CANZONI DEGLI OASIS, SI MANGIA E SI DISCUTE DELLA VITA

Con 20 congregazioni nate in giro per il mondo e migliaia di partecipanti, il movimento sta facendo proseliti soprattutto nei paesi in cui l'ateismo è in crescita - L’idea è dare a tutti la possibilità di beneficiare delle cose positive che la chiesa offre come il senso di comunità, i canti di gruppo, la riflessione sulla vita e sul mondo…

Parafrasando il Marchese del Grillo

Parafrasando il Marchese del Grillo, che si rivolgeva all’ebanista Aronne Piperno, posso essere ancora un po’ preoccupato per ‘sto fatto? Quale fatto? Il seguente:


"Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale" "Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che 'viene dalla fine del mondo' possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa- istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II".

Diversamente lieti

La letizia francescana

Una nuova teologia per i diversamente abili

Il solitario e il comunicatore diversamente indispensabili

Ratzinger riflette l'interiorità inquieta della vecchia Europa. Bergoglio invece incarna la gioventù del Sud America e l'immagine più materna della Chiesa


Forse non si addice a un Papa essere acclamato da Time «personaggio dell'anno». Chi è missionario dell'Eterno non può essere ridotto, in un corso accelerato di secolarizzazione, a star mediatica dell'anno. Vero è che ci sono precedenti tra i papi, ma Giovanni Paolo II, per esempio, fu incoronato personaggio dell'anno sedici anni dopo il suo pontificato.
Viviamo un'epoca che soffre di santificazione precoce, come già si vide col Nobel preventivo a Obama, o come è da noi con la popolarità a priori di Renzi, diventato salvatore della patria prima di aver prestato servizio alla medesima. Di solito, la velocità delle santificazioni prelude alla rapidità dei declini.

Farmacia vaticana

Francesco, il Papa-aspirina
Confortare è una bella cosa. Rabbonire a sproposito no, per niente. E le frasi pronunciate ieri dal Papa, rivolgendosi al gruppetto di manifestanti, dell’area dei “Forconi”, giunto in piazza San Pietro inalberando uno striscione con scritto «I  poveri non possono aspettare», rientrano certamente nella seconda categoria: un mazzetto di chiacchiere di circostanza che in superficie esprimono comprensione e solidarietà, ma che in profondità sono del tutto irrilevanti. Anzi, dannose.

A fine mundi

Il Santo Padre di Bergoglio

La canonizzazione che serve anche a spiegare il Papa gesuita. Casto, colpito dalla stessa ansia di Lutero, ebbe il genio dell’interiorità di fede. San Pietro Favre

Francesco il 17 dicembre compiva il suo settantasettesimo e ha fatto santo il primo compagno di Ignazio di Loyola, Pietro Favre (1506-1546), il miglior regalo che potesse offrirsi. Sulle orme di Pio IX, che aveva beatificato Favre nel mezzo del suo apostolato di infallibilità e critica del moderno, il Papa “modernista”, ma del XVI secolo, ha canonizzato un uomo stupendo e straordinariamente ambivalente anche allo scopo di chiarire bene il proprio apostolato. Il 1° ottobre aveva dato una intervista a Eugenio Scalfari, ora virtualmente archiviata dalla memoria della chiesa (oscurata dal sito vaticano, padre Lombardi non l’ha citata tra le altre interviste, quella sull’aereo di ritorno dal Brasile e quella al direttore di Civiltà Cattolica, rilasciate dal Pontefice regnante: ma forse ci saranno sorprese, perché Scalfari continua a fingere curiosità teologiche in ordine alla sua salvezza, dubbia ma non impossibile a mio sovrano giudizio, piagnucolando per nuove puntate di letteratura laico-devota).

Il bel tacer

Papa Francesco: "Sotto la croce la Madonna ha pensato: DIO E' BUGIARDO! MI HA INGANNATA!"



Carnevalis gaudium

Il camauro no, ma questo copricapo indigeno va benissimo...

domenica 22 dicembre 2013

La persecuzione dei Francescani dell’Immacolata

Presentato a Firenze il libro che narra la persecuzione dei Francescani dell’Immacolata

Cop Francescani.inddVenerdì 20 dicembre a Firenze, nella prestigiosa cornice dell’Auditorium del Consiglio Regionale, è stato presentato il libro “Un caso che fa discutere. I Francescani dell’Immacolata”. Curato da Carlo Manetti, per l’editrice Fede & Cultura, il libro raccoglie i numerosi articoli, pubblicati su Internet e su quotidiani nazionali, in cui si parla dello sconcertante caso dei Francescani dell’Immacolata, sottoposti a commissariamento di stile stalinista, mentre il loro Ordine era a tutti ben noto per la grande testimonianza di Fede, per l’osservanza totale della regola francescana, vissuta nella sostanza e nella quotidianità, senza esibizionismi. Un Ordine che, caso unico nella Chiesa, aveva visto in pochi anni aumentare le vocazioni ed era stato per tutti di edificante esempio.
Nel mese di luglio il commissario, Padre Fidenzio Volpi, prende possesso (è il caso di usare questo termine) dell’Ordine e inizia un lavoro di demolizione, che si realizza anche disperdendo in vari Paesi esteri i Frati che maggiormente avevano sin qui operato in ambito culturale, portando non solo prestigio all’Ordine e alla Chiesa, ma anche fornendo ai fedeli parole chiare e indicazioni preziose in questa epoca segnata dalla confusione e dall’empietà sempre più aggressiva. Viene chiuso il seminario, vengono sospese le pubblicazioni culturali e apologetiche, viene inibita la celebrazione della Santa Messa in Vetus Ordo.

Presepi?

La casta del superlusso in Vaticano. Il Papa taglia, Bertone e Giani ampliano casa

L'ex segretario di Stato e il comandante della Gendarmeria sono alla prese con i lavori di ristrutturazione per ampliare le rispettive dimore. Spuntano idromassaggi e nuovi piani, mentre il Pontefice ha rinunciato al mega appartamento nel Palazzo Apostolico, scegliendo la Domus Santa Marta

Predicare e razzolare

 Rischi e chance di papa Francesco, una perestrojka con gli ‘alleati’


Il supporto di grandi gruppi multinazionali per cambiare il Vaticano sembra indicare un dato di fatto: il sistema non è riformabile dall’interno. E tuttavia l’arrivo dei super consulenti apre un problema al papa che aveva criticato la globalizzazione neoliberista.
L’ingresso di alcune fra le più grande multinazionali della consulenza finanziaria e amministrativa nei sacri palazzi pone alcuni problemi di fondo relativi alla riforma interna del Vaticano. Lo schema di quanto sta avvenendo ho provato a riassumerlo, sia pure in modo incompleto, in un articolo per Linkiesta. Qui mi limito a ripetere che Mc Kinsley, Ernst & Young, Kpmg, Promontory group, stanno smontando lo Ior e ogni dicastero e ente della Santa Sede per ristrutturare uffici e funzioni, rimuovere le opacità profonde del sistema – di cui per altro si sa ancora poco – ottimizzare i costi, ridurre la burocrazia. La procedura tecnicamente è giusta, prevede l’ingresso Oltretevere dei migliori professionisti  del settore, di laici, di una visione internazionale. 


Evangelii gaudium - Dolor fidelium

«La gioia del Vangelo» - Il dolore dei fedeli

di Don Franz Schmidberger

Articolo sull'Esortazione apostolica di papa Bergoglio, pubblicato sul sito del SeminarioHerz Jesu di Zaitkofen, della Fraternità Fraternità San Pio X,
di cui Don Schmidberger è Direttore.
La presente traduzione è stata effettuata a partire dal testo in francese
pubblicato da DICI
L'impaginazione è nostra


Per concludere l’anno della Fede, il Santo Padre, papa Francesco, ha pubblicato l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, sulla predicazione del Vangelo nel mondo di oggi. Per la sua lunghezza – 289 paragrafi – al lettore e al teologo che vogliano studiarlo correttamente, questo documento richiede un grande sforzo. Si sarebbe potuto dire di più con meno parole. Con quello che segue si cercherà di darne una prima sintesi, certamente incompleta.

sabato 21 dicembre 2013

Perfidia cappuccina

Quella Solennità amara, ovvero un commento alla circolare di P. Volpi dell’8 dicembre 2013

 di G.P.
 Era nell’aria e alla fine il fulmine è arrivato colpendo i F.I. nel giorno a loro tanto caro, la solennità dell’Immacolata ! Pura coincidenza oppure mossa preparata a tavolino con furbizia e determinazione? Lasciamo la risposta ai lettori. Ecco quanto è accaduto.
Nel giorno dell’Immacolata, domenica 8 dicembre, il P. Commissario Apostolico (tramite il Segretario Generale P. Alfonso Bruno) mandaper posta elettronica a tutte le Case Mariane una circolare di 5 pagine. Come al solito, non in formato cartaceo, e senza numero di protocollo. Non si riesce nemmeno a vedere se la firma di P. Volpi è autografa oppure scansionata dall’esperto P. Bruno. Comunque è sicuro che la lettera è di P. Volpi.

«MIASMI PESTIFERI»

BERGOGLIO E CANTALAMESSA, GLI ULTIMI «MIASMI PESTIFERI» DELLA «CHIESA CONCILIARE»

BERGOGLIO E CANTALAMESSA, GLI ULTIMI «MIASMI PESTIFERI» DELLA «CHIESA CONCILIARE»
Secondo una comune credenza, lo struzzo nasconderebbe la testa sotto la sabbia, certo così di non subire alcun danno poiché non vede l'aggressore. Si può dire che la strategia dello struzzo nell'agire umano è quella scelta di prendere in considerazione solamente gli aspetti positivi di una situazione. Ora, è vero che l'ottimismo e la gioia favoriscono una vita più serena, tuttavia credo che non si debbano mai trascurare quei fattori negativi che, se non affrontati e risolti tempestivamente quantomeno nell'intenzione, a lungo andare potrebbero avere esiti disastrosi sia materiali che morali.

Un webmaster della nuova chiesa

@Iddio, Twitter e religione

È capo dell'universo. E star di Twitter. Dall'alto dei cieli guarda i follower. Ora, grazie al social, ha trovato un lavoro.

di Attilio De Alberi
Nel primo contatto via cellulare con @lddio, nella twittersphere italica tra i pochi non-Vip con più di 100 mila follower (lui al momento ne conta oltre 177 mila) l’approccio è subito piuttosto familiare, per motivi di età. La giustificazione è: «Beh, Iddio dovrebbe essere uno alla mano».
Conoscendolo meglio su Skype e osservando il suo modo di fare sembra un po’ un Woody Allen Made in Umbria, ma giovane, corpulento, barba, niente occhiali.
Si sa solo il suo nome di battesimo, ma scatta un giuramento su Dio di non rivelare neppure quello: rimarrà per i più l’ennesimo mistero della Fede. Amen.

Come cambia la fabbrica dei vescovi


Diario Vaticano / Tra i cardinali e vescovi che sono membri della congregazione, papa Francesco ne ha sostituiti la metà. Con esclusioni clamorose. E promozioni a sorpresa di ***                                                                        CITTÀ DEL VATICANO, 20 dicembre 2013 – Le canonizzazioni motu proprio di Giovanni XXIII e del gesuita Pietro Favre da una parte, e gli interventi incisivi e determinati nell'organigramma della curia romana dall’altra sono gli atti giuridici più impegnativi presi da papa Francesco in questi primi nove mesi di pontificato.                                                           Tra i secondi ha un posto preminente il ricambio nello stato maggiore della congregazione per i vescovi, il cruciale dicastero che collabora più da vicino col papa nella nomina dei vescovi latini di buona parte del mondo: europei, americani, australiani e filippini (dei presuli delle terre di missione in Asia e Africa si occupa invece Propaganda Fide).

Papadrone

Drone per Papa Francesco. Vaticano in subbuglio, non era di Amazon

Era un drone e non un modellino giocattolo di elicottero quello che un bel giorno – o un brutto giorno – dello scorso ottobre si è fermato per vari minuti sopra la residenza di S. Marta in Vaticano, dove preferisce abitare Papa Francesco, . Vale a dire, un velivolo spia sia pure molto più piccolo di quelli che usano le forze armate Usa per spiare e bombardare i sospetti terroristi nei Paesi ritenuti più o meno ostili.
Fantascienza? Mica tanto, come dimostrano per esempio questi video:

Luigi Spagnolli sindaco di Bolzano a sinistra
con in mano un drone
e la foto qui a lato: vi si vede il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli con in mano uno dei droni con i quali, in base a un progetto segreto varato 9 mesi fa, intende “garantire la sicurezza in città” grazie all’occhio tecnologico dei droni che non solo riprendono dall’alto non solo qualunque angolo di Bolzano, ma che con un programma speciale schedano anche tutti i volti man mano fotografati. Per realizzare il suo progetto il sindaco si è rivolto all’azienza di Ravenna Italdroni. Spagnolli infatti è ben deciso a impedire che la città diventi il regno dei teppisti. Il quotidiano Alto Adige aggiunge online:

Ma non era stato abolito?

L’avvocato (del diavolo) per Bergoglio persona dell’anno 

ppfrncrvclLa notizia è rimbalzata su tutti i media, compresi quelli nazionali.
Non solo Time ha nominato Bergoglio «person of the year» (in passato vinsero anche Hitler, Stalin, Bill Gates, Nixon, Chiang-Kai Shek e un computer). Anche la rivista The Advocate ha giudicato il Papa regnante come «persona dell’anno».
The Advocate è la più antica e solida realtà editoriale dell’universo omosessuale. Bimensile, esiste dal 1967, e tira 175 mila copie: al di là dei numeri, il suo prestigio, nel continuum internazionale LGBT, è assoluto.
In copertina per l’ultimo numero del 2013 c’è proprio lui, Papa Francesco, anche se negli articoli all’interno pope è sempre scritto con la minuscola. Nell’immagine in prima, virgolettate, in bella vista, le famose parole pronunziate in aereo tornando dal Brasile: «chi sono io per giudicare?».