"[...]
E ad un esame più attento scopriamo che i dogmi sono molto meno stabili
di quello che sembri. Norman Tanner, gesuita britannico, analizzando la
formula del Credo di Nicea e di Calcedonia, dimostra in un acuto saggio
come i primi Concilii ecumenici abbiano speso molto tempo e molta
sapienza teologica nel precisare e correggersi. Dunque se lo hanno fatto
in quell’epoca, perché non oggi? In pratica le definizioni dogmatiche
che consideriamo immutabli non lo erano al tempo in cui furono
determinate e per molti decenni sono state riviste e rielaborate".
(Concilium 2/2014, Dall’«anathema sit» al «Chi sono io per giudicare?», Queriniana, pp. 200, euro 15; www.queriniana.it).
Se si dovessero seguire tutte le voci che si sentono senza dubbio s’impazzirebbe.