La malattia più diffusa: la falsità
In un mondo dove apparire è più comodo di essere, non rimane poi così difficile stilare una diagnosi sullo stato di salute della società in cui viviamo: il mondo è affetto da falsità. Questa malattia è detestabile: guasta le amicizie, rovina i rapporti rendendoli impossibili perché basati sull'ipocrisia che soppianta la lealtà e la trasparenza... e fa soffrire.
La falsità è un mostro con più teste: talvolta si agisce per compiacere gli altri per secondi fini, talaltra si dicono cose che non si pensano per cinico opportunismo, oppure ci si finge amici salvo poi dare libero sfogo alle critiche rivolte a chi non si lascia condizionare, per appagare un incomprensibile risentimento.
Sicché, si crede di essere furbi e persino intelligenti seguendo l'arte del “far buon viso a cattivo gioco”, si pensa di dar prova di maturità celando i propri pensieri, magari si ha persino la pretesa di essere dei buoni cattolici predicando bene ma razzolando male (dissimulare sentimenti malevoli sotto una veste di devozione religiosa: un modo di essere quanto mai attuale)... della coerenza, del resto, chi ne sente più parlare?
Tuttavia non si considera che nel frattempo il sorriso perde la spontaneità, il finto atteggiamento viene tradito da un'espressione del viso tesa, i comportamenti divengono forzati e imbarazzati...