ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 8 dicembre 2015

Nostra Regina e Avvocata

Solennità dell’Immacolata

stellamatutina-immacolataOrazione da dirsi il giorno 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione.
Vergine Immacolata, che piacesti al Signore e ne diventasti la Madre, riguarda benigna noi miseri che imploriamo il tuo potente patrocinio.
Il maligno serpente, contro cui fu scagliata la prima maledizione, continua purtroppo a combattere e insidiare i miseri figli di Eva.
O benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del tuo concepimento, schiacciasti il capo del nemico, accogli le preghiere, che, uniti con te in un cuor solo, ti raccomandiamo di presentare al Trono di Dio, perché non cediamo mai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al Porto della Salvezza; e fra tanti pericoli, la Chiesa e la Società Cristiana, cantino ancora una volta l’inno della liberazione, della vittoria e della pace. Amen!
– San Pio X –

I successi di Nostra Aetate

Vandali israeliani spruzzano vernice con la scritta "Gesù è una scimmia - Maria è una vacca"


VANDALI ISRAELIANI SPRUZZANO VERNICE CON LA SCRITTA “GESÙ È UNA SCIMMIA – MARIA È UNA VACCA”[1]

La mentalità talmudica all’opera
Di Michael Hoffman

Il muro deturpato del monastero cattolico di Deir Rafat, 31 marzo 2014

 Israeliani hanno danneggiato un monastero cattolico e hanno spruzzato in ebraico su un muro:
“Gesù è una scimmia, Maria è una vacca”.

Nella tarda serata di lunedì 31 marzo 2014 vandali hanno squarciato i pneumatici di una vettura e hanno deturpato i muri del monastero cattolico di Deir Rafat, nei pressi della città israeliana di Beit Shemesh, 19 miglia a ovest di Gerusalemme. A Beit Shemesh si trova il quartiere di Ramat Beit Shemesh Bet[2], una enclave di ebrei talmudisti e ultra-ortodossi. Martedì mattina, i monaci si sono svegliati con la scoperta della profanazione. Altri monasteri nello stato israeliano hanno subito ripetuti attacchi. Nell’agosto 2013, una bomba incendiaria venne lanciata nel vicino monastero di Beit Jimal. Dal 2009, ventinove monasteri cristiani sono stati profanati nello stato israeliano e nella Cisgiordania occupata.

Il sacco di farinella

Il prete anti-Salvini: "Niente presepe in chiesa"

Don Paolo Farinella si rifiuta di fare il presepe in chiesa pur di non aver nulla da spartire con il leader della Lega
Don Paolo Farinella è un prete di strada. Uno abituato ad andare controcorrente e, molto spesso, anche contro le gerarchie ecclesiastiche.








“Sinfonia visuale”

Inizia il Giubileo della misericordia, con un occhio al ghiaccio che si scioglie e alle miniere da chiudere

Il Papa aprirà in mattinata la Porta santa. Stasera la “sinfonia visuale” con pinguini e tartarughe proiettati sul Cupolone

Tutto pronto in piazza San Pietro per l'apertura solenne del Giubileo della misericordia (LaPresse)
Roma. Questa mattina, dopo la messa sul sagrato di San Pietro, blindato all’inverosimile dalle forze dell’ordine, il Papa aprirà solennemente (ma con semplicità, come ha fatto sapere mons. Rino Fisichella, grand’organizzatore dell’evento) la Porta santa giubilare. Da quel momento, e fino al prossimo 20 novembre, sarà l’Anno santo della misericordia.

Non c'é posto per loro neanche oggi


Non c'era posto per loro neppure sulla facciata della Basilica di 
San Pietro

"Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo...." (Lc.2,7)

"non c'era posto per loro nell'albergo" queste parole che ripetiamo ogni anno, quasi meccanicamente, ci ricordano anche della vera posizione sociale della Sacra Famiglia di Nazareth. Gesù non nasce nella miseria, come spesso la nuova pastorale lascia intendere; non nasce povero di mezzi o senza soldi e non nasce affatto come immigrante perchè, il migrante - lo dice il termine stesso - è colui che decide di cambiare posto, migrare appunto, vuoi perchè costretto (qui subentra l'episodio dopo la nascita per fuggire dalla strage, ma è un altro articolo che faremo), vuoi perchè ha dei sogni che vuole realizzare, Gesù non nasce in queste condizioni. Lo dice il Vangelo:

" In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.  Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.  Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.  Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme,  per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta..." (Lc.2,1-5).

I dogmi ci risparmiano quindi il fastidio di essere teologi

Ma che cos’è l’Immacolata?

Le zuffe sul significato, la bolla di Pio IX, quella coincidenza con il Giubileo. Sette cose da sapere per capire la potenza di un dogma sulla madre di Gesù

Il Papa mentre apre la Porta santa nella cattedrale di Bangui, capitale della Repubblica Centroafricana, visitata a fine novembre come ultima tappa del suo primo viaggio in Africa (LaPresse)
La prima cosa bella dell’Immacolata Concezione consiste nel suo essere un dogma. I dogmi non si possono discutere, secondo me non si devono neppure pensare, è sufficiente riconoscerne l’esistenza così come si riconosce l’esistenza dei fiumi e dei vulcani: ci risparmiano quindi il fastidio di essere teologi.

Autoindulgenza plenaria

Il messaggio del Papa ai pellegrini: 'Anteporre la misericordia al giudizio'

http://www.ansa.it/sito/?refresh_ce

In quest'epoca c'è già troppa (auto)indulgenza

L'Anno Santo sembra assecondare la nostra crisi morale
C' era bisogno di questo Giubileo? No, non sono uno di quei romani scettici che temono (con qualche ragione) traffico e attentati, sono un provinciale cattolico a cui il maxi evento religioso non dovrebbe causare particolari problemi, eppure non riesco a convincermi della sua necessità.

lunedì 7 dicembre 2015

Lavorare su se stessi

 L'immutabilità di Dio e l'assurda mutazione di alcuni ambienti ecclesiali

Missa afro-brasileira
Ho profonda commiserazione (nel senso letterale del termine) verso tutti i credenti delle diverse confessioni cristiane che, a contatto con ambienti ecclesiali rovinati, sono in crisi e non sanno cosa fare... 
Ovviamente i miei occhi sono, in particolare, su due realtà: quella cattolica e quella ortodossa. 
Il mio non è un atteggiamento ecumenistico nel senso banale del termine, come non è ecumenistico questo blog: cerco di cogliere da varie realtà quanto c'è di positivo e ho diffidenza verso le situazioni negative.

I corvi cinguettano?




CORVI CHE CINGUETTANO – DUE ANNI FA IL VATICANISTA DEL “GIORNALE” PUBBLICÒ I TWEET DELLA CHAOUQUI: “BERTONE È CORROTTO”, “TREMONTI UN OMOSESSUALE, “BENEDETTO XVI HA LA LEUCEMIA” – LEI DISSE CHE NON ERANO SUOI, MA QUANDO ANDÒ ALLA POLIZIA POSTALE POI NON FECE DENUNCIA - PAROLIN TRA I TESTIMONI -

Il vaticanista Marchese Ragona, in ogni caso, dopo l’intervento della pr calabrese su Paolo Berlusconi e Alessandro Sallusti, fu tenuto fermo ai box per vari mesi. Intanto al processo vaticano la Chaouqui chiama a testimoniare il segretario di Stato, Pietro Parolin…

Alla pancia e al cuore

Quei traditori che dicono che il presepe è "tradizione"


San Francesco, la parola tradizione piace molto ai traditori. Quando qualcuno definisce il tuo presepe “tradizione” significa che al tuo presepe non crede più.

Lontano dalla retorica

Mamma li Turchi

Una Chiesa "accidentata"

FRANCESCO I Discorso nella Cattedrale di Firenze
10 Novembre 2015






Il 10 novembre 2015 Francesco I ha pronunciato un’omelia in cui ha espresso una sua concezione della Chiesa in contraddizione con quella che si trova nella divina Rivelazione (Tradizione e S. Scrittura), nel Magistero e nella dottrina comune dei teologi.
Esporrò i due punti più teologicamente dirompenti dell’omelia bergogliana e li confronterò con l’insegnamento della S. Scrittura, dei Padri, del Magistero e dei teologi scolastici.

La Chiesa preferita da Francesco I

“Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e provvedimenti” (Evangelium gaudium, 49).

Molti “segni e prodigi”..

Il Cupolone violato. Uno show anticristiano a San Pietro previsto per il giorno dell'Immacolata


Riprendiamo qui di seguito, nella nostra traduzione, un articolo  apparso sul sito pro life americano life site (quil'originale). In esso l'autore, Pete Baklinski, fa emergere alcuni aspetti inquietanti di una performance prevista per il giorno dell'Immacolata Concezione in Vaticano. Lasciamo ai lettori il giudizio di ciò che sta accadendo.

¡Al ruido de la gente!

Lacrime per la bella agiografia del Papa, e lunedì tutti per Putin

Sono andato a vedere il film su Bergoglio con il coltello tra i denti. “Il Papa della gente”, che è parte del titolo o della promozione, è un’espressione che mi fa rivoltare lo stomaco

Sono andato a vedere il film su Bergoglio con il coltello tra i denti. “Il Papa della gente”, che è parte del titolo o della promozione, è un’espressione che mi fa rivoltare lo stomaco. Per gli adescatori e opportunisti della peggior risma vale sempre il celebre refrain castigliano che sembra scritto da Sancho Panza: ¿adónde vas Vicente? ¡Al ruido de la gente!

A due passi dalla grotta

Toh, un Cristo è risorto

Chi l’avrebbe mai detto? Nella Francia martoriata dal terrorismo islamico affiora un nuovo cattolicesimo, per nulla salottiero, unico antitodo al laicismo esasperato

I cattolici non erano spariti, basti pensare alle oceaniche adunate di giovani accovacciati a Notre-Dame per la messa degli studenti
“Sono le minoranze creative che determinano il futuro, e in questo senso la chiesa cattolica deve comprendersi come minoranza creativa che ha un’eredità di valori che non sono cose del passato, ma sono una realtà molto viva ed attuale” (Benedetto XVI, 26 settembre 2009)

Scherzava ma neanche tanto, Vittorio Messori, quando qualche tempo fa disse che non era un caso se la Madonna aveva scelto Lourdes e una giovinetta semianalfabeta per palesarsi. Insomma, apparire a Castel Gandolfo non avrebbe forse avuto l’impatto che ebbe nella Francia indelebilmente segnata dalla tempesta rivoluzionaria. E non è una semplice coincidenza se i vescovi d’Oltralpe, ogni volta che debbono riunirsi per sgranare il rosario delle chiese chiuse o demolite, analizzare le statistiche della partecipazione alla messa domenicale o per stilare comunicati in risposta al politico di turno che vorrebbe togliere la croce occitana dal gonfalone di Tolosa, si ritrovino a due passi dalla grotta ove Maria apparve a Bernadette.

Valori forti con contenuti veri

Sacco vuoto o sacco pieno?

domenica 6 dicembre 2015

Eorum aetate

Gaudium et Spes, una partita ancora aperta

Concilio Vaticano II
Ricorre oggi il cinquantesimo anniversario della pubblicazione della Costituzione pastorale Gaudium et spes con cui, di fatto, si è concluso il Concilio Vaticano II. Era stata discussa, dopo un iter redazionale lungo e controverso, dal 21 settembre all’8 ottobre 1965 e approvata il 6 dicembre con 2111 placet e 251non placet. Porta la data del 7 dicembre 1965. Il giorno successivo Paolo VI avrebbe chiuso il Concilio.
La Gaudium et spes, insieme con la Costituzione sulla libertà religiosa Dignitatis humanae, è stato il testo più combattuto del Concilio, quello maggiormente utilizzato a simboleggiare la “svolta” conciliare e più frequentemente citato come espressione dello spirito del Concilio e, quindi, anche quello su cui si scontrano di più entusiasti e perplessi, convinti e titubanti. Un testo dalla vicenda non ancora conclusa. Sulla sua eredità vera la discussione è ancora aperta.

Aiutare i cardinali.. o i "teologi"?

Le difficoltà dei cardinali Pell, Burke e Sarah: assenza di esperienza e difetto di dottrina

Nozze in Campagna Dopo la fine del Sinodo ordinario, nell’ottobre scorso, abbiamo letto una serie di interventi, interviste e dichiarazioni di cardinali nelle quali suonano con particolare forza una serie di “argomenti” che potremmo riassumere in tre punti:
- Il Sinodo ha confermato la dottrina “di sempre” sul matrimonio
- In seguito al Sinodo non ci saranno aperture agli “irregolari” diverse da quelle previste da Familiaris Consortio;
- Le “porte” non potranno essere aperte, perché non possono esistere “porte” in questo campo.
In modi, tempi e toni diversi, questi sono i contenuti che soprattutto tre cardinali (Pell, Burke e Sarah) hanno ripetuto con insistenza e con forza, non senza la “sponda” di altri cardinali (ad es. Ruini, Ouellet, De Paolis…).

Le strategie di satana contro l'uomo

Ma non possiamo dare a Satana la colpa dei nostri peccati perché Dio ci dà la grazia per resistere e vincere




Il demonio può influenzare l'uomo e tormentarlo nel corpo e nella mente.
Ci attacca attraverso le tentazioni e incita la concupiscenza. Anche attraverso malefici. Ma Dio ci dà la grazia per resistere e vincere. Per questo non possiamo dare al demonio la colpa dei nostri peccati. Ne siamo responsabili.

Romam vel mundum Jubilemus?

La Porta Santa, Pio XII e la 

guerra alle porte

La Porta Santa della basilica di San Pietro ricorda Pio XII e gli orrori della seconda guerra mondiale. La sua apertura, il prossimo 8 dicembre, segnerà l’inizio ufficiale del Giubileo.
Una guerra mondiale a pezzi che fa a pezzi il mondo. Più volte papa Francesco è tornato sul tema di una «terza guerra mondiale ma a pezzi» da quel volo di ritorno dalla Corea, il 18 agosto dello scorso anno, fra le espressioni più note ed efficaci del suo pontificato. Una guerra che «si combatte a pezzetti, a capitoli», i cui frutti nefasti sono sotto gli occhi di tutti. Anche uno dei simboli del Giubileo, la Porta Santa della basilica romana di San Pietro, ricorda gli orrori della guerra. Una Porta Santa con una memoria da tramandare: quella di un conflitto che devastò l’Europa e il mondo.

Maria si occupa ancora della Russia?

Quando Stalin "vide" la Madonna

Durante la guerra il dittatore fece sorvolare Leningrado (assediata) da un aereo che aveva a bordo un'icona mariana










Quella stessa icona, nel 1941, sorvolò più volte su un aereo militare Leningrado assediata dai nazisti. Su ordine di Stalin. Com'era successo che il peggior sradicatore del cristianesimo avesse preso quest'iniziativa sconcertante? Lo narra Vittorio Messori in uno dei tredici capitoli inediti della nuova edizione del suo Ipotesi su Maria (Ares, pagg. 672, euro 21,50).Si sa che Stalin, di fronte al pericolo, aveva chiamato i russi alla «grande guerra patriottica» e allentato all'uopo la stretta sulla Chiesa ortodossa perché collaborasse.

«Aprire le porte alla profanazione»?

Intercomunione: al non cattolico resta proibita

I non cattolici non possono ricevere l'eucaresti
«L’intercomunione non è permessa tra cattolici e non cattolici. É necessario confessare la fede cattolica. Un non cattolico non può ricevere la comunione. Questo è molto, molto chiaro. Non è questione di seguire la propria coscienza». Sono parole del cardinale Robert Sarah, prefetto del dicastero vaticano del Culto divino, al portale web Aleteia, interpellato rispetto ad una spinosa questione sollevata dopo la visita di papa Francesco alla chiesa luterana di Roma. All’inizio di novembre papa Bergoglio si è recato in visita nella Christuskirche luterana di Roma e ha parlato a braccio, rispondendo anche ad alcune domande che gli sono state rivolte dai presenti. Tra queste, quella della signora Anke de Bernardinis, di fede luterana, sposata con un italiano cattolico romano. 

La frode del sedicente priore

«Caro Enzo Bianchi, Fatima non fu solo per i cattolici»Per il priore di Bose l'apparizione del 1917 sarebbe una frode perché un Dio che parla di cristiani perseguitati e dimentica i sei milioni di ebrei annientati in Germania, non è un Dio credibile. Ma Bianchi dovrebbe ricordare che il comunismo (nel 1917 Lenin prende il potere) ha fatto almeno 100 milioni di morti e che non ci sarebbe stato Hitler se prima non fosse arrivato Lenin. Ecco una interessante anticipazione del volume "Ipotesi su Maria".
Ipotesi su Maria
Vittorio Messori torna alla carica con nuove «Ipotesi su Maria». Il fortunato volume pubblicato da Ares per la prima volta nel 2005, approda in libreria in una veste tutta nuova, in edizione interamente rivista dall’Autore e ampliata di 13 capitoli (150 pagine in più, per un totale di 672, al prezzo di 21,50 euro). Di seguito riportiamo, in anteprima, alcune spigolature tratte dal penultimo capitolo, in cui lo scrittore difende la veridicità di Fatima dalle critiche avanzate dal teologo Enzo Bianchi sulla scorta del padre domenicano Jean Cardonnel. 
Mi càpita di rivedere in rete l’articolo apparso su Le Monde nel maggio del 2000, quando Giovanni Paolo II fece rivelare al mondo quello che chiamano «terzo segreto» di Fatima. Il pezzo del giornale francese su questo evento è firmato da Jean Cardonnel, il domenicano morto alcuni anni fa, per tutta la vita l’intrattabile leader di ogni contestazione sia clericale sia politica, uno dei vedovi inconsolabili degli anni di piombo della Chiesa e della società. Uno per il quale non solo i soliti Mao, Che Gue­vara, Ho Chi Minh ma anche lo sterminatore del popolo cambogiano, Pol Pot, erano da venerare nell’Olimpo delle sacre rivoluzioni.

Salvare molte anime anche fuori dalla “Tradizione”.

I cattolici siano generosi! Riconoscano lo scopo di Dio:
Salvare molte anime anche fuori dalla “Tradizione”.


Novus Ordo Missae - III
Se l’evidenza dei miracoli eucaristici che avvengono all’interno della Chiesa del Novus Ordo (vedi CE 436 e 437) è così seria come sembra, allora i cattolici devono conformare le loro menti alla mente di Dio, e non viceversa. E i cattolici che aderiscono alla Tradizione hanno una particolare necessità di capire ciò che Dio intende con tali miracoli, perché essi non comprendono facilmente ciò Egli possa aver inteso, dato che conoscono quanto a Lui sia sgradito il Novus Ordo Missae (NOM) di per sé.

sabato 5 dicembre 2015

Chi è la più terribile nemica del diavolo

«Io porrò inimicizie tra te e la donna e la tua stirpe e la sua stirpe; ella ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gn 3,15).
Dio ha fatto e formato una sola inimicizia, ma irriconciliabile, che durerà e anzi aumenterà fino alla fine: quella tra Maria, sua degna Madre, e il diavolo, tra i figli e i servi della santa Vergine, e i figli e i seguaci di Lucifero; così che la più terribile nemica del diavolo che Dio abbia creato è Maria, la sua santa Madre.
Egli le donò, fin dal paradiso terrestre, quantunque ella non fosse ancora che nella sua mente, tanto odio contro questo maledetto nemico di Dio, tanta abilità per scoprire la malizia di questo antico serpente, tanta forza per vincere, abbattere e schiacciare quest'empio superbo, che egli la teme non solo più di tutti gli angeli e gli uomini, ma, in un certo senso, più di Dio stesso.

Chi straparla?

L’attacco laicista ai simboli del Natale. C’è chi parla con buonsenso e chi straparla

Un intervento di Emilio Del Bel Belluz e un’intervista a Graziano Debellini, responsabile di Comunione e Liberazione di Padova.

Redazione
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zzzzprespnpMentre da tante parti d’Italia arrivano notizie di solerti presidi o pubblici amministratori che sono angosciati perché il presepe potrebbe “turbare” le persone che professano religioni diverse da quella cristiana, ragion per cui è d’uopo rimuovere non solo la rappresentazione della nascita di Gesù, ma anche i crocifissi, leggiamo sul Gazzettino un intervento di Emilio Del Bel Belluz, che si chiude con questa significativa frase: “Il vescovo Cipolla diceva che bisognava fare un passo indietro, io invece affermo che si debba fare due passi avanti, un passo di fede e uno di coraggio vero”. E su questa linea di sano buonsenso e di fedeltà ricordiamo anche l’intervento di Ferdinando Camon, pubblicato ieri l’altro.

Faranno un altro sinodo anche per questi?

Tra 10 anni gli uomini potranno partorire grazie al trapianto di utero

La scienza sfida la natura. Secondo gli esperti tra qualche anno anche il sesso maschile sarà in grado di mettere al mondo un bambino

Massimo dieci anni, non uno di più, e anche Adamo dovrà "partorire con dolore". La scienza fa passi da gigante e si avvicina sempre più il momento in cui anche gli uomini potranno mettere al mondo un figlio, dovranno provare le doglie del parto e la rottura delle acque.







Siamo quasi certi che ne farebbero volentieri a meno.
Ma gli scienziati non si fermano.

Non mi piace

D’Anna: “Papa Francesco? Non mi piace, secondo lui…”

"Papa Francesco? Non mi piace perché è molto impregnato della teoria della Liberazione. Lui aborre il capitalismo e tutto ciò che è società moderna, insistendo molto sul concetto di Chiesa povera per i poveri..."


ROMA – “Papa Francesco? Non mi piace perché è molto impregnato della teoria della Liberazione. Lui aborre il capitalismo e tutto ciò che è società moderna, insistendo molto sul concetto di Chiesa povera per i poveri. In paradiso non ci vanno solo i poveri, ci vanno tutti i buoni cristiani”. Sono le parole del senatore di Ala, Vincenzo D’Anna, ospite di Ecg Regione Lazio, su Radio Cusano Campus.

La differenza con Giovanna d’Arco

Aiuto, la strega

Fisiognomica di Chaouqui, la pierre che tiene sotto scacco i monsignori confusi tra peccato e tv

Giulia Bongiorno è così brava che è riuscita a far assolvere l’Immacolato Giulio e l’efebico Sollecito. L’idea di sottoporre al giro delle sette chiese la sua assistita del momento è molto sua. La ragazza ha invaso i talk-show per un ben temperato lavacro, cosicché pure chi non avesse dimestichezza ora non soltanto sa come whatsappa coi monsignori, ma come parla e si atteggia, come vorrebbe apparire. Forse Giulia Bongiorno confida troppo nel “talento naturale per occupare il centro della scena” (Damilano) dell’assistita, senz’altro i suoi masculi interlocutori l’hanno subìta, più che intervistata.

4 in Trinità..?

Ufficiale: Francesco rifà La Trinità a sua immagine

Ora siamo informati, abbastanza ufficialmente, che Francesco crede - se lo fa - in Dio, Padre e Madre Onnipotente. Che prega il "Padre Nostro e Madre". Che crede nella Trinità, Padre e Madre, Figlio e Spirito Santo. È possibile continuare così a lungo, per il tempo che volete.
L'uomo ora è abbastanza ufficialmente fuori controllo. Non é "pazza", la mente. Malvagia.

Tutto è possibile a chi crede

A tanta grazia, altrettanto zelo
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri (Lc 3, 4).
Dio ci guardi dal pensare di poterlo costringere a venire a noi per le nostre strade tortuose. Certo, la Provvidenza scrive diritto sulle nostre righe storte, come si ripete proverbialmente, ma solo perché, nella Sua infinita condiscendenza, non ci lascia andare in malora a causa dei nostri molteplici errori e peccati. Certo, la Sapienza divina è capace di trarre un bene persino dalle nostre colpe, ma questo non significa che le approvi o le trascuri, visto che ci fanno rischiare la dannazione eterna. Certo, la Sua misericordia è pronta a coprire qualsiasi delitto, ma non è un abbonamento gratuito e senza scadenza: essa esige infatti con urgenza un pentimento sincero e una ferma determinazione di non più peccare, dato che ignoriamo il momento in cui dovremo rendere conto della nostra vita. Il buon Pastore è sì disceso nel burrone in cui la pecorella smarrita era precipitata, ma per tirarla fuori.

venerdì 4 dicembre 2015

Il nuovo babau

Nessuna deroga sui simboli e i riti



Credo che gli Italiani di buona volontà siano stufi di sentir parlare ogni anno di maestre troppo elementari che bandiscono presepi e alberi di Natale, canti e addobbi natalizi dalle scuole,  nel nome del rispetto di cosiddette "altre culture". O di zelanti presidi come quello di Rozzano che vogliono spostare addirittura il calendario dal 25 dicembre giorno di Natale, al 21 gennaio 2016 per celebrare la cosiddetta festa dell'inverno, in luogo della tradizionale recita natalizia. Ma dove l'ha pescata una simile idiozia? Il solstizio invernale, cade, di solito il 21 dicembre (quest'anno il 22), sicché festeggiare l'inverno quasi a fine gennaio è per lo meno da... "asini". Quell'asino che si ostinano a bandire insieme al bue, alla Sacra Famiglia e a tutta la greppia del presepe, manco fosse il nuovo babau.

Pareva che fossero anticaglie


DIFENDERE CIO' CHE SIAMO                              Siamo disposti a lottare per difendere ciò che siamo? Difendere le nostre vite non lo può negare nessuno: nemmeno i sapientoni di sinistra che predicano sempre e solo l’accoglienza incondizionata e la tolleranza a senso unico di Francesco Lamendola  


Gli increduli devono essere costretti a credere? E il credente può uccidere per la sua fede, quando essa si trova in gravissimo pericolo? Avete capito bene: non per difendere la sua vita, ma proprio per difendere la sua fede? Sembravano questioni antiche, datate, superate; ci si cullava nell’ebbrezza dell’ecumenismo, nell’ottimismo del dialogo interreligioso, nel buonismo post-conciliare.

La "zona grigia" ?

IL PONTEFICE NEL FILM DI DANIELE LUCCHETTI

Telese: il Bergoglio che non t'aspetti, luci e ombre del futuro Papa

La scena più bella di Chiamatemi Francesco è questa, e ve la devo raccontare: siamo nell' Argentina feroce del 1978, in piena dittatura, nel tempo dei desaparecidos e delle esecuzioni sommarie nelle strade di Buenos Aires, dei corpi inermi gettati nell' Atlantico. Per ordine dei suoi superiori, che scelgono di convivere con il regime di Videla, il futuro Papa è costretto a togliere la "protezione" dei gesuiti a due sacerdoti che predicano il Vangelo dei poveri nelle favelas. I due sacerdoti, dopo il drammatico dialogo in cui Jorge da loro la notizia, vengono rapiti dai militari e torturati nella famigerata segreta di Garage Olimpo. Saranno liberati solo dopo l' intercessione del giovane Bergoglio che è combattuto tra i suoi affetti e la sua umanità, da un lato, e la "ragion di Stato" della Chiesa Argentina, dall' altro. E qui si arriva al dialogo più duro.

Stran ieri?

La strana Chiesa tedesca.
Strana Chiesa, quella tedesca. La punta di lancia della battaglia per ammettere i divorziati-risposati all’eucaristia senza se e senza ma, pronta a accettare nelle fila dei suoi numerosissimi dipendenti anche persone che contraddicono in maniera plateale l’insegnamento della Chiesa in tema di matrimonio, omosessualità e sessualità. E ospita sul suo sito commenti che fatti da altri potrebbero essere giudicati un po' razzisti. 

Chi é più disgraziato?

Lasciano 14 milioni alla Caritas: prete li spende in viaggi e lusso

L'ingente eredità spesi in moto, vacanze e cene. Ha persino pagato un intervento di chirurgia estetica alle gambe

L'eredità da 14 milioni di euro sarebbe dovuta andare ai poveri e ai bisognosi.
Il dottor Franco Focherini, morto nel dicembre del 2014 ad Asiago, lo aveva messo nero su bianco: soldi, casa, titoli e contanti erano tutti destinati alla Caritas parrocchiale. Ma non è stato così. L'arciprete di una delle parrocchie di Legnaro, L.S., 57enne originario dell’Estense, li ha sperperati tutti in viaggi e lusso. E ora è indagato per appropriazione indebita.