ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 16 marzo 2016

Oremus pro perfidis..

Aiuti UE ai palestinesi? Se li prende Israele – NEW


La scoperta l’ha fatta un israeliano, l’economista Shir Hever, che da anni studia a mettere insieme i pezzi sparsi dei costi – e benefici – dell’occupazione israeliana del territorio palestinese. Non è facile, perché si tratta di mille rivoli fra ONG, ONU, autorità europee…

Tempora bona veniant!

La tomba del prossimo papa defunto è già pronta sotto la basilica di San Pietro

Situata a pochi metri della lapide di Paolo VI, è di una forma simile a quella, vicinissima, di Giovanni Paolo I
La tomba per il prossimo Pontefice defunto (©I.Media)

La tomba del prossimo papa che morirà è pronta nella cripta della basilica di San Pietro. Una tomba massiccia in marmo e senza alcuna iscrizione è stata installata recentemente tra le tombe dei papi. Un atteggiamento «saggio», spiegano in Vaticano dove regna un papa di 79 anni e vive anche un pontefice emerito di quasi 89 anni.


Nelle cosiddette Grotte vaticane, sotto la Basilica, è apparso recentemente un massiccio sarcofago rettangolare in marmo bianco, senza nessun’iscrizione, soltanto inquadrato da due colonnine di colore rosa pallido. Situata a pochi metri della sobria lapide di Paolo VI, questa tomba è di una forma simile a quella, vicinissima, di Giovanni Paolo I. La tomba di Papa Luciani, che regnò soltanto 33 giorni, è un’imponente blocco di marmo grigio fiancheggiato da due angeli alati.

Volantini o brochure da distribuire tra i cattolici?

Il “colpo da maestro di satana” – come ci insegnava Mons. Lefebvre – è la perversione della fede ottenuta in virtù dell’obbedienza a pastori indegni e traditori… Chi tenta di maneggiare Bergoglio in chiave cattolica può farlo solo per due motivi: per cercare un riparo e magari qualche rendita di posizione, oppure per allargare il consenso a una platea più vasta.

Mercoledì 16 marzo 2016  È pervenuta in redazione:

Caro signor Gnocchi,
tra poco si andrà a votare in più di 1.300 comuni italiani. Vanno al voto anche grandi città come Roma, Milano, Bologna, Napoli, Torino. Abbiamo visto in questi ultimi anni troppi sindaci e assessori vari prendere decisioni inaccettabili per un cattolico. Pensi solo a tanti libri e libretti diffusi nelle scuole materne ed elementari per diffondere le varie idee sul “gender”. Insomma, i maggiori danni li fa la politica nazionale a Roma, ma anche i sindaci possono fare dei bei danni e li hanno già fatti da tante parti. Lei non crede che sarebbe dovere dei parroci e dei vescovi, della chiesa in genere, dare indicazioni chiare agli elettori? Secondo me la chiesa avrebbe questo dovere, perché un cattolico non deve votare per persone che poi agiranno contro la morale, ma tanti elettori possono non essere a sufficienza informati. E non pensa che sarebbe opportuno estrapolare qualche frase dai pur discutibili discorsi di papa Francesco e usarla magari su volantini o brochure da distribuire tra i cattolici? In fondo, se lo “usano” gli altri perché non dovremmo farlo noi?
Mi piacerebbe sapere il suo parere. La ringrazio e la saluto
Emidio Bongiovanni

Grilli cocchieri in orgasmo di gaucho

Lavanda dei piedi: il papa inaugura un uso e il prefetto lo ostacola apertamente 

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“I preti non sono tenuti a lavare i piedi alle donne il giovedì santo”: di per sé questa dichiarazione del Card. Sarah è formalmente corretta. Nello stile astratto e disincarnato con cui viene pensata la liturgia in alcuni ambienti della curia romana, di fronte alle difficoltà e alle novità, ci si rifugia facilmente nel formalismo e nella indifferenza della “norma”: di fronte alla domanda interessata di “rito antico”, si crea con disinvoltura un libero parallelismo, che genera solo confusione; di fronte alle forme del rito di pace, si ricorda semplicemente che il gesto non è obbligatorio, oltre a definire “abuso” ogni canto e ogni movimento durante il rito; di fronte alla “nuova rubrica” voluta da Francesco per la lavanda dei piedi, ci si limita a ricordare che non obbliga nessuno.

Tertia die Ecclesiam sepeliérint?

L’EVENTO AL REAL COLLEGIO

Kasper elogia Fratel Paoli e la diocesi

Il porporato annuncia nuove aperture del papa sulla famiglia
LUCCA. «Tra pochi giorni (19 marzo) uscirà un documento di circa duecento pagine in cui Papa Francesco si esprimerà definitivamente sui temi della famiglia affrontati durante lo scorso sinodo e in particolare sulla partecipazione dei fedeli divorziati e risposati alla vita attiva della comunità cattolica. Questo sarà il primo passo di una riforma che farà voltare pagina alla Chiesa dopo 1700 anni».

“comienza a cantar…venceremos, venceremos”…

CATTOLICI 'PROGRESSISTI': FRANCESCO? SI', CERTO, MA VOGLIAMO DI PIU'

Può essere interessante piluccare tra i molti commenti di parte ‘catto-progressista’ (quella storica naturalmente) al terzo anniversario dell’elezione di papa Francesco. Oltre ad alcuni passi dei documenti di “Noi siamo Chiesa” e dell’Associazione Viandanti” proponiamo anche qualche considerazione di Marco Politi, Luigi Sandri e Luis Badilla…   
In occasione del terzo compleanno di Francesco papa era da attendersi una lunga serie di riflessioni su quanto è accaduto nella Chiesa da quel 13 marzo 2013. Non meraviglia che in larga parte i commenti pubblicati riflettano un atteggiamento positivo verso l’azione del pontefice argentino e gesuita; si deve infatti notare che tra i cattolici critici per un verso o per l’altro del magistero di Jorge Mario Bergoglio l’anniversario non è stato certo ricordato in pompa magna (anzi in genere, salvo poche anche se robuste eccezioni,  neanche evocato). L’anniversario è stato evidenziato dunque soprattutto – con l’attesa sovrapproduzione di incenso - dai turiferari (quelli che si sono riverniciati di gran fretta dopo il 13 marzo 2013) e dai cattolici storicamente ‘progressisti’. E’ dal grappolo di questi ultimi (sostanzialmente positivi, ma a volte con alcune riserve su tal o tal altro aspetto del magistero papale e soprattutto con attese ‘messianiche’) che abbiamo piluccato qualche acino, che chi ci legge potrà assaporare.

Firmare o convertirsi?

Frutti avvelenati di una firma.
La Chiesa ortodossa ucraina legata a Mosca giustifica la decisione di Stalin di perseguitare e liquidare i greco-cattolici. La Chiesa greco-cattolica fu "cancellata" fino al 1990, con persecuzioni, torture ed uccisioni, e sopravvisse nella clandestinità. 

Non sembra che dopo l’abbraccio del Pontefice con il patriarca Kirill a Cuba la temperatura dei rapporti fra Roma e Mosca abbia registrato cambiamenti significativi. Anzi.

Molli il malloppo?

«Morti sospette», ombre sul convento in Campania

(MB: Pubblichiamo questo pezzo del Mattino di Napoli perché illustra bene il livello di bassezza ripugnante a cui si riducono i nemici dei Francescani dell’Immacolata. Adesso spuntano “morti sospette” in convento. La “fonte”, sarebbe un dossier di padre Volpi, il commissario vaticano, “misteriosamente” morto lui stesso anzitempo: morte di cui ovviamente si adombra che i colpevoli siano i francescani azzurri, senza alcun indizio. Un rapporto che l’avvocato Sarno – il legale dei nemici – ha consegnato alla Procura di Avellino: soltanto adesso. Perché tanto ritardo, se ci sono indizi di omicidi e suicidi procurati? Notate poi il periodico che ha preso sul serio e strombazzato la storiaccia: “Giallo”, un  periodico che non pretende  di essere altro che una rivista-spazzatura di un editore specializzato, Cairo. Se tutto fosse vero, perché il Vaticano non eleva un formale atto di accusa? Invece ha soppresso l’ordine senza formularne il motivo, e tiene in prigione il fondatore senza consentirgli di difendersi)

Post-ribolo

Arrivano i catto-gay: li guida AvvenireInterviste a vescovi che chiedono di riconoscere le unioni omosessuali e di cambiare il Catechismo; sostegno aperto allo scrittore che chiede un cambiamento della pastorale che accetti l'omosessualità, spazio ai teologi pro-gender e alla filosofa Michela Marzano, sostenitrice dei matrimoni gay e della legge sull'omofobia. Il quotidiano della CEI diventa sempre più esplicito nella sua agenda, che pure viene da molto lontano.
«E la Chiesa si rinnova per la nuova società…», cantava Giorgio Gaber già all’inizio degli anni ’70, ironizzando sui tentativi di adeguamento alla modernità. Ma oggi la smania di adeguarsi alla cultura dominante è diventata un fiume in piena e anche da pulpiti insospettabili si reclama ormai a gran voce il cambiamento della dottrina. Il caso più recente è l’atteggiamento davanti all’omosessualità e alle unioni fra persone dello stesso sesso, ed è il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Avvenire, a promuoverla in modo sempre più esplicito. 

Post triduo

Dopo tre anni, è più chiaro perché questo Papa non piace a troppi

Effetti collaterali di un Francesco non occidentale

Papa Francesco (foto LaPresse)
Sbucò sulla Loggia delle benedizioni, annunciato dal nome Francesco senza numeri, disse “buonasera” e si presentò come vescovo di Roma. Tre anni dopo quel 13 marzo 2013 la direzione del suo pontificato rispecchia quanto si poteva immaginare nell’oscurità piovigginosa di quella sera. Ma allo stesso tempo rimane fluida, lontana da possibili bilanci. Invece sono senza dubbio più chiare e consolidate le motivazioni di chi, con intuizione precoce, aveva intuito che “questo Papa piace troppo”, per citare un fortunato titolo del Foglio poi divenuto titolo di un altrettanto fortunato libro (ma è giusto una citazione: non si parla qui delle opinioni di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, e di Giuliano Ferrara).

martedì 15 marzo 2016

C’è molto che ci sfugge..

LIMITAZIONI ALLA MESSA CATTOLICA

    A chi non piace che restino aperti il più possibile i canali della Grazia divina? C’è qualcosa che ci sfugge nella logica del Codice di Diritto Canonico: pare quasi che la Chiesa non si fidi delle rette intenzioni dei suoi sacerdoti di F. Lamendola  




 Il Sacrificio eucaristico che ha luogo nel corso della Messa è non soltanto il Sacramento che rigenera incessantemente la vita dell’anima, immettendola nell’alveo della vita divina, ma è anche il perpetuo rinnovarsi di un miracolo che, come osserva san Tommaso d’Aquino, il massimo filosofo e teologo del Medioevo, deve essere considerato perfino più grande della Risurrezione stessa di Cristo: perché questa si è verificata una sola volta, quello si rinnova incessantemente, ogni volta che un sacerdote lo celebra e che un fedele vi si accosta, per ricevere il corpo e il sangue di Gesù Cristo mediante l’Eucarestia.

La presunzione dei sedicenti laici

Ecco il libro per smontare chi fa sarcasmo su chiesa e cristianesimo

Un attacco alla sbruffoneria degli atei che si sentono snobisticamente superiori. E’ stato scritto 240 anni fa

Se siete stanchi della presunzione dei sedicenti laici, sappiate che le edizioni dehoniane EDB hanno appena stampato il libriccino definitivo contro i vanagloriosi che la trinciano da gran sultani rimproverando limitatezza intellettuale a una chiesa più antica e più saggia di loro, contro i brillantoni da social network che strappano risate acide con mirati paralogismi, contro i sacrileghi insinuatori di colpe generalizzate che spacciano la blasfemia per intelligenza.
Finalmente un pamphlet in cui vengono sbertucciati coloro che “con grande impegno e molto sarcasmo si fanno una scorta di battute umoristiche” per esercitare il disprezzo della fede e proclamare la propria superiorità cerebrale a un mondo che altrimenti li ignorerebbe; finalmente lo smascheramento di individui che “parlano in modo scortese e irriverente” per celare di essere “così ottusi da non darci altro che noiose ripetizioni e meschini, volgari luoghi comuni, così triti, così logori, così banali”.

Cirinnàti

Omicidi, perversioni sessuali e droga - La lettura ideologica dei nuovi delitti (che sembra non preoccupare)

Gender, Chemsex & Co - Gli strani silenzi dietro lo squallore degli
ultimi casi di cronaca nera in Italia e Germania 
di Padre Giacobbe Elia, esorcista incaricato per la Diocesi di Roma dal 1987, 
sacerdote, discepolo del Servo di Dio Padre Candido Amantini
Padre Giacobbe Elia - Lettura ideologica dei nuovi delitti che sembra non preoccupare
 Il caso "Volker Beck" in Germania – Chemsex e gender                             
Roma, Berlino  – di Padre Giacobbe Elia  – Emerge impetuosa come un fiume carsico la realtà raccapricciante, fatta di violenza, droga e omicidi efferati. Marzo si è aperto con una notizia clamorosa: la polizia di Berlino, che sorvegliava l’appartamento di uno spacciatore, arresta Volker Beck, il più noto attivista tedesco per i diritti LGBT con addosso, pare, 0,6 g di Crystal Meth (“metanfetamina in cristalli”), una droga potentissima dagli effetti devastanti e dalla forte dipendenza. Beck, che nel parlamento tedesco rappresenta il partito “Alleanza '90/I Verdi”, è un acceso assertore della normalità della bontà dello stile di vita gay e convinto che ai bambini vada trasmesso fin da piccoli che “l'essere gay è normale”. Il suo arresto per possesso di Crystal Meth ha costretto i principali quotidiani tedeschi a riconsiderare il tema del “chemsex”, lanciato dal “British Medical Journal" come un problema di “priorità di salute pubblica” e ripreso lo scorso 6 novembre 2015 dall’“Osservatorio Gender”.

Made in China

Comunicazione: Viganò (Santa Sede), “Francesco è il Papa Apple”

“Fra gli episodi che ho raccontato nel libro sicuramente quello che mi ha suscitato maggiore simpatia è quando, uscito dal Sinodo, Papa Francesco, come al solito da solo, senza accompagnatori, davanti alla gendarmeria ha detto di aver dimenticato il tesserino. Il gendarme, altrettanto spiritoso, gli risponde che ‘sì, gli pareva di averlo già visto in giro’”.

E dopo 9 mesi..test al dna?

Vatileaks-2 tra intrighi e prime ammissioni
Sole 24 Ore
(Carlo Marroni) Arrivano le ammissioni. È il principale imputato del processo Vatileaks-2, il monsignore spagnolo Lucio Vallejo Balda, a riconoscere: «Sì, ho passato documenti ai giornalisti». È durata quattro ore l' udienza del processo penale in Vaticano, la prima con gli interrogatori veri e propri, segno che le questioni sul tappeto sono molte e complesse. E quello che al momento emerge è una spaccato rapporti difficili e non molto in linea con quanto chiesto dal Papa proprio sul fronte delle strutture economiche della Santa Sede, già provate negli anni scorsi da comportamenti giudicati scorretti.

Santo presto..telefono Francy..tu che hai già salvato Emma!

A casa di Marco Pannella: i potenti, gli ex avversari e i militanti in pellegrinaggio dal leader ammalato

In via della Panetteria, tra caffè e sigarette al tavolo della cucina. Il suo corpo è stato un elemento dell’iconografia radicale, ha calamitato significati politici


Marco Pannella con i giovani radicali Laura Harth, Matteo Angioli e (alle sue spalle) Umberto GambiniMarco Pannella con i giovani radicali Laura Harth, Matteo Angioli e (alle sue spalle) Umberto Gambini
shadow
La meta del pellegrinaggio politico di questi giorni ventosi e bizzarri è a via della Panetteria, dove abita Marco Pannella.

Migrato al sud

Cinque anni di sofferenza e di menzogne: lettera aperta di Padre Daniel ai Governanti Occidentali

Cinque anni di sofferenza e di menzogne: lettera aperta di Padre Daniel ai Governanti Occidentali

Nell'anniversario dei 5 anni della 'rivoluzione siriana' , padre Daniel scrive al Ministro belga degli Affari Esteri. La riproponiamo ai governanti d' ITALIA e di tutti paesi occidentali


Deir Mar Yakub, Qâra, Siria - 11 marzo 2016
"Eccellenza,
Sono un belga residente in Siria, mi riferisco a Lei, onorato ministro del nostro amato paese, per fornirVi informazioni sulla mia situazione e inoltre per chiederVi di continuare a collaborare alla nostra protezione e anche alla protezione del popolo siriano.
Nel 2010, io, padre Daniel Maes, sacerdote norbertino dell’ abbazia Fiamminga Postel - Mol sono venuto in Siria, al servizio della comunità religiosa di Mar Yakub in Qâra, Qalamoun. Ero arrivato con molti pregiudizi e sospetti. Il contatto con la popolazione e il paese, tuttavia, mi ha fatto subire uno shock culturale.

lunedì 14 marzo 2016

“La sventurata rispose”

IL DIAVOLO


- Chi è il diavolo?
- È brutto e cattivo, risponde un bambino.
- È vero, ma non è sempre stato così; in origine egli era l’angelo più bello; il suo nome, Lucifero, significa portatore di luce. Il suo compito era di portare le creature a Dio, e per questo aveva ricevuto in dote un’intelligenza eccelsa.
Egli, però, insuperbì, si credette superiore a Dio e gli si ribellò contro.

Reato non peccato!


La Chiesa secondo Lovejoy. L'ultima canaglia


Ah! Ah!»
(Nelson Muntz)

di Matteo Donadoni
Siamo dunque alla chiesa di Lovejoy applicata alla barca di Pietro? Certo che no! Se la chiesa della misericordia sembrerebbe de facto nella gran parte delle parrocchie aver abolito il peccato, assolvendo chiunque in ogni caso, per qualsiasi cosa, il pastore di Springfield dimostra di avere le idee più chiare. Il povero Lovejoy, infatti, nella sua cialtroneria, conserva almeno il senso del peccato, anche se, forse, di stampo tutto puritano: «Marge, praticamente tutto è peccato. S'è mai seduta a leggere questa cosa? [la Bibbia] Tecnicamente non ci è permesso neppure andare in bagno!» (I segreti di un matrimonio felice).

I soliti noti..

 FFI: Escono i nomi dei fautori della campagna contro padre Manelli

Alfonso Bruno, calunnie, zizzania
P. Bruno, uomo di pace...
Il mio ultimo articolo sullo scandalo delle persecuzioni contro i Francescani dell'Immacolata aveva fatto reagire con rabbia il redattore che si nasconde dietro al sito La Verità sul Commissariamento dei Frati Francescani dell'Immacolata (VCFFI).
Non senza ragione, tuttavia, si prendeva in giro questo modesto blog per la sua mancanza di professionalità rispetto a "RAI UNO, RAI DUE, Canale 5, Retequattro, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Huffington Post, Il Mattino, SIR…" Come negare che non siamo che un'iniziativa amatoriale gestita da una ridotta squadra di volontari inesperti?
Dunque, sarà stato molto edificato il signor VCFFI al leggere l'odierno articolo di Thomas Mackinson per Il Fatto Quotidiano che rende conto della contro-denuncia per associazione a delinquere, calunnia e diffamazione depositata il 2 marzo scorso presso la Procura di Avellino dal legale di Padre Manelli, Enrico Tuccillo. Molto più di noi ovviamente!

Novus ordo, nova religio

lode, onore e gloria a te, sacra caffettiera!

Ennesima dimostrazione che il Novus Ordo sa andare incontro all'uomo di oggi: il figlio dell'inventore della caffettiera è stato cremato e le sue ceneri sono state poste nella caffettiera davanti all'altare e quindi incensata dall'aitante don Alfonso:



"In God we don't trust"

Mary Poppins e Buddha in cattedrale. "Nessuna dissacrazione, si promuove la cultura"

E' accaduto a Omaha, negli Stati Uniti. Il sagrestano che ha rimosso tutto perché "sacrilego" è finito in cella. Il vescovo tace
di Matteo Matzuzzi | 14 Marzo 2016 

Mary Poppins svetta sui banchi della cattedrale di Omaha, in Nebraska (Stati Uniti)
Mark Kenney era il sagrestano della cattedrale di Santa Cecilia, a Omaha (Nebraska, Stati Uniti). Lo scorso 29 gennaio, di primo mattino, è entrato in chiesa e servendosi di un paio di cesoie ha tagliato i cavi che tenevano sospesa, sulla navata, una gigantesca bambola raffigurante Mary Poppins con ombrello di rito aperto. Subito dopo è entrato in una cappella (la Nash Chapel) e ha fatto a pezzi una gigantografia di Buddha. Elementi che avevano "addobbato" la cattedrale in occasione del locale "Festival dei fiori". Il parroco, Michael Gutgsell, appena accortosi dello scempio ha chiamato il sagrestano – pacifista convinto tanto di aver passato un po' di tempo in prigione per aver protestato in diverse basi militari contro le armi nucleari – chiedendogli se avesse visto quanto accaduto: "Padre sono stato io, chiami la polizia". Polizia che è arrivata, l'ha arrestato e gli ha fatto passare una notte in cella. Mandato a processo, la sentenza è attesa per il prossimo 24 marzo, "Giovedì santo" ha notato subito Kenney.

Papa Laura I

Grazie al Papa per il suo messaggio di speranza

udienza papa francesco“Custodire” è l’unico modo oggi credibile per esercitare il potere. E’ stato emozionante ascoltare questa mattina in piazza San Pietro le parole di Papa Francesco;
la sua insistenza sulla necessità di custodire la vita, la bellezza del creato, i più fragili, coloro che vivono ai margini; la sua capacità di toccare il cuore di credenti e non credenti.