ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 25 aprile 2016

La città degli uomini svanirà..

GESU' CRISTO E LA STORIA

    Vincendo il mondo Gesù Cristo ha spezzato l’inferno della storia chiusa in se stessa. Cos’è realmente la storia umana dove ci sta portando? gli uomini sono liberi ed è questo il lato meraviglioso ma anche terrificante della storia 
Francesco Lamendola  




Che cos’è, realmente, la storia umana? Dove va, dove ci sta portando? E che senso avrà mai, quale significato possiamo leggervi?
Per gli antichi, la storia non aveva un significato preciso: non aveva una direzione; o, semmai, essa si muoveva in senso circolare: ritornava su se stessa. E, nel frattempo, almeno così alcuni speravano, offriva agli uomini la possibilità di riflettere su se stessi, d’imparare qualcosa. Dai loro errori; dalle loro grandezze e dalle loro miserie, individuali e collettive.
Poi, viene il cristianesimo. Il cristianesimo introduce una frattura: c’è un prima e un dopo; c’è una direzione verso cui andare, che è poi un ritornare verso Dio; e c’è un significato: la storia procede, la storia evolve, la storia conduce alla pienezza dei tempi. Quando i tempi saranno compiuti, la storia finirà. Non ricomincerà un altro ciclo; la vicenda umana non ripartirà da una nuova età dell’oro: sarà la fine della dimensione terrena, per sempre. La città degli uomini svanirà, e resterà soltanto la Città di Dio.

I cosiddetti "liberatori"

25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV

Padre Pio nel 1963 così profetizzò la decadenza presente : "Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima…
di Sergio Basile
25 Aprile - Nuovo Ordine Mondiale
 1945 – Liberazione o instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale?           
San Giovanni Rotondo, Roma – Oggi, malgrado tutto, dopo settant'anni di limpido neocolonialismo qualcuno festeggia ancora la cosiddetta "Liberazione", senza comprendere la natura diabolica delle grandi guerre del Novecento e senza aver cognizione del fatto che laSeconda Guerra Mondiale sia stata in realtà solo un grande e satanico bluff, frutto di accordi tra pochi eletti – apparentemente in contrapposizione tra loro - che hanno mandato al macello milioni di giovani con il solo fine di destabilizzare l'Europa ed instaurare una nuova tirannide, celata dietro il solito pallido velo della "Democrazia". L'Italia fu "liberata" da un demonio, per cadere nelle grinfie di un altro demonio ancor più subdolo, sia pur appartenente alla medesima "legione". L'inizio dell'occupazione anglo-giudaico-americana e la contestuale fondazione della loggia massonica P2, non fu altro che il primo stadio di un piano antico, proteso alla nascita - anche e soprattutto in Italia, cuore del Cattolicesimo – di quella Repubblica Universale cui acerbi frutti oggi assaggiamo e cui contorni vediamo meglio nei dettagli. Chi ha compreso, non "festeggia" il 25 Aprile, ma probabilmente l'instaurazione della prima fase del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.

"Indissolubile per chi?

Matrimonio indissolubile? Sì, ma per pochi eletti


Non solo la dottrina della Chiesa, ma le stesse parole di Gesù sul matrimonio sono ormai reinterpretate nei modi più diversi. Secondo il biblista Silvio Barbaglia, nei Vangeli l'indissolubilità assoluta vale solo per le coppie che vivono come fratello e sorella "per il regno dei cieli"


ROMA, 25 aprile 2016 – Tra le quasi 60 mila parole dell'esortazione apostolica postsinodale, le parole "indissolubile" e "indissolubilità" ricorrono appena 11 volte. E nemmeno una volta nell'ampio e cruciale capitolo ottavo, quello sulle coppie "cosiddette irregolari":

> "Amoris lætitia"


Ma nulla vi si trova scritto di chiaro ed esplicito che intacchi il dogma dell'indissolubilità del matrimonio cristiano.

Stando infatti al cardinale Christoph Schönborn – esegeta ufficiale dell'esortazione per investitura di papa Francesco –, le eccezioni che qua e là vi balenano riguardano solo il "discernimento personale e pastorale dei casi particolari" ma non toccano in nessun modo la dottrina, né tanto meno mettono in forse la permanente assolutezza delle parole di Gesù contro il divorzio: "Non separi l'uomo ciò che Dio ha unito" (Matteo 19, 6).

Porgi la guancia altrui..

Quelli che la carità la fanno pagare sempre agli altriSi susseguono gli esempi, incoraggiati dall’alto, prodotti da un formidabile equivoco da catechismo della dottrina cattolica. Ma  l’altra guancia da porgere è la tua, non quella altrui, e se il cuore ti trabocca di amor del prossimo, è alle tue tasche che devi attingere, non a quelle degli altri. Eppure…
Bene ha fatto il nostro direttore a puntare il dito sul trito slogan terzomondista, risuonato nel recente convegno della Caritas, che l’accoglienza che «dobbiamo» agli immigrati è solo «un atto di restituzione». Insomma, la solita menata che i poveri sono tali per colpa dei ricchi. Inutile estenuarsi in spiegazioni per dimostrare, dati alla mano, che ciò non è vero. Proprio inutile. 
Purtroppo, spesso si ritrovano con alti incarichi persone che un buon talent-scout avrebbe classificato come caporali di giornata: uno, che sarebbe atto all’organizzazione del servizio quotidiano in caserma, fa invece il comandante di distretto militare senza nemmeno aver frequentato la scuola di alti studi strategici.

Il bergoglismo

Sendero Vaticano
Da Landini a Ingroia passando per Tsipras. Rimasta senza idee e senza popolo, la sinistra no global si è votata a Papa Francesco
Papa Francesco (foto LaPresse)
Non passa giorno senza che un politico della sinistra più o meno radicale, in ogni parte del mondo, dichiari di apprezzare le idee di Papa Francesco. Il bergoglismo è diventato un’ideologia e un programma politico globale: imbrigliamento del mercato, temperamento della globalizzazione, riduzione della disuguaglianza, attenzione per i poveri, accoglienza per i migranti, lotta al capitalismo finanziario e alle degenerazioni anche morali che produce. E questo programma è diventato il programma della sinistra postmarxista.

Sancte Marce, ora pro nobis.

25 aprile. San Marco Evangelista

zzzzsnmrcPoiché oggi siamo sommersi dalla retorica di una festa pagana che celebra l’odio tra compatrioti e fa il possibile e l’impossibile perché questo odio perduri e imbestialisca sempre più l’uomo, è opportuno ricordare le ricorrenze della Santa Chiesa Cattolica, che ogni giorno, nel ricordo dei Santi, ci arricchisce con esempi edificanti.
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Calendario tradizionale. Lunedì 25 aprile 2016 – San Marco Evangelista
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Martirologio – 25 aprile 2016
A Roma le Litanie maggiori nella Basilica di san Pietro.
Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell’Apostolo Pietro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessandria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un’angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell’anno ottavo di Nerone.

La “Strega”

Papa Francesco ha in agenda anche l’eliminazione del celibato sacerdotale?

Pochi mesi dopo l’elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio moriva a Buenos Aires Clelia Luro, sua grande amica e confidente. La signora era molto conosciuta in Argentina per un grosso scandalo di cui era stata protagonistaalla fine degli anni ’60 insieme al vescovo Jeronimo Podestà, che si era invaghito di lei, donna divorziata e madre di sei figlie. Dopo la sospensione a divinis del prelato, nel 1972, avevano dovuto riparare in Perù  e a Buenos Aires avevano potuto far rientro dieci anni dopo.
Bergoglio era stato nominato ordinario nel 1992, ma la coppia lo avrebbe conosciuto solo nell’anno 2000, quando Jeronimo era ormai prossimo a morire, rammaricandosi molto del ritardo con cui era avvenuto il felice incontro. Comunque l’ex vescovo progressista aveva fatto in tempo a raccomandare alla moglie il futuro Papa: “È un uomo molto intelligente e spirituale, devi proteggerlo”.

Pensieri e parole..?

Riconoscimento canonico unilaterale:quale pericolo per la Fede?

In seguito alla diffusione del documento
Riflessioni sulla Chiesa e sulla posizione della FSSPX al suo interno,
a firma di Don Franz Schmidberger della FSSPX
è stato diffuso, a mo' di risposta, il seguente articolo,
che noi abbiamo ripreso dal sito Gloria TV






Don Franz Schmidberger e Mons. Bernard Fellay


Forse si potrà pensare che dopotutto, se a Roma piace riconoscerci ufficialmente senza chiederci alcunché in cambio, la cosa potrebbe andare benissimo e ci potrebbe anche permettere di avere una più ampia diffusione.
Era così che la pensava Mons. Lefebvre?

Confusione generale?

«Amoris Laetitia»: chiarire per evitare una confusione generale

Pubblichiamo un documento di riflessione di S.E. Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima di Astana, in Kazakhstan, riguardo l’esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco, «Amoris Laetitia».
Il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di «Amoris laetitia»
L’Esortazione Apostolica «Amoris Laetitia» (AL) pubblicata di recente, che contiene una grande ricchezza spirituale e pastorale per la vita nel matrimonio e nella famiglia cristiana della nostra epoca, purtroppo ha già in poco tempo provocato interpretazioni contraddittorie perfino nell’ambiente dell’episcopato. 

domenica 24 aprile 2016

Chi adorerà la Bestia, cioè l’anti-Cristo?

1 Pet 5:8-9
Fratelli: siate temperanti e vegliate: perché il diavolo, vostro avversario, come un leone ruggente, va attorno cercando chi divorare: resistetegli forti nelle fede.http://divinumofficium.com/cgi-bin/horas/officium.pl


Ordo ab Chaos e Marchio della Bestia: CONFERENZA Giorgio Bongiovanni e Pier Giorgio Caria –

APRIAMO GLI OCCHI E COMPRENDIAMO COSA STA ACCADENDO ATTORNO A NOI       ASCOLTIAMO E FACCIAMO NOSTRA LA PAROLA

Ordo ab Chaos e Marchio della Bestia.

Il motto degli illuminati è Ordo ab Chaos, ordine dal caos!
Non voglio essere ripetitivo nei miei articoli, ma questo argomento è molto importante al momento, per archiviarlo senza approfondirlo.
Il caos che vedete crescere sotto i vostri occhi, provocato volontariamente dai governi occidentali in testa, corrotti eMassonico-satanisti, pianificato a tavolino, sarà la causa dell’adempimento di molte profezie che riguardano gli “ultimi tempi”.
Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, disse che tra i mezzi più significativi di cui Arimane, l’anticristo, (Al momento non è un personaggio famoso, ma lo sarà molto presto), dispone per agire sulla terra, vi è quello di promuovere nell’umanità il pensiero astratto.
Dal momento che il pensiero astratto è oggi tanto amato, stiamo preparando nel modo più favorevole ad Arimane la sua comparsa.
Quindi, in sostanza, la colpa sarà nostra, dell’apatia e indifferenza della massa, se avrà ogni potere, sulle nazioni e sulle nostre vite, arrivando al punto di impiantare, forse, un “Microchip” sottopelle, come ciliegina sulla torta!

Per la gloria di Dio e per il bene delle anime

Benozzo Gozzoli Agnello Mistico
LA MESSA È UN SACRIFICIO PRIMA DI ESSERE UN PASTO

Oggi, sempre più, sacerdoti e fedeli sembrano considerare la celebrazione eucaristica solamente come un banchetto, il pasto dell’amore, come dicono spesso!
         È errato, e anche eretico, pretendere che la Messa sia solamente un banchetto, un pasto di famiglia che raggruppa i fratelli e che è segno di unità tra tutti. In effetti, bisogna affermare che la Messa è innanzitutto un Sacrificio, vale a dire il Sacrificio sacramentale che perpetua in sostanza il Sacrificio della Croce in maniera incruenta e ne applica i frutti. Tale è la dottrina di fede chiaramente formulata dal Concilio di Trento. Il Concilio spiega, in effetti, che il Sacrificio della Messa è in sostanza lo stesso della Croce, perché è la stessa vittima, realmente presente sui nostri altari, che è offerta, e anche perché è lo stesso sacerdote principale che lo offre.

L'obbligo di camminare sul filo del rasoio

Eterodossia, ortodossia e tentazione dello scisma risanatore

 Fiodor Dostoevskij immagina che l'incontro di Gesù Cristo con il grande inquisitore cattolico si concluda con la confessione dell'obbedienza della gerarchia cattolica a satana: “Noi non siamo con te ma con lui”.

 La sulfurea opinione del grande scrittore russo si è ultimamente rovesciata nel pensiero dei teologi e dei fedeli turbati e angosciati dalle fumose novità proposte dal magistero -  i bizzarri giudizi sulla comunione ai divorziati e sull'immigrazione degli islamici, opinioni che sono declinate dai teologi progressisti e avallati dal papa della misericordia.  
 Destano inquietudine e disagio anche le stravaganti conversazioni telefoniche, con le quali papa Bergoglio nasconde e protegge sotto la rugiada buonista i più velenosi nemici della Fede.

Ci siamo forse persi qualcosa, nel frattempo?

EUCARESTIA SECONDO WOJTYLA

L’Eucaristia secondo Wojtyla ovvero i frutti avvelenati della stagione postconciliare. L’Eucarestia è il cuore della santa Messa che è il cuore della vita cristiana. Senza il cristianesimo diventa una dottrina religiosa fra le tante di F.Lamendola  


 L’Eucarestia è il cuore della santa Messa; e la santa Messa è il cuore della vita cristiana. Senza l’Eucarestia, il cristianesimo diventa una dottrina religiosa fra le tante; meglio ancora: diventa una semplice dottrina filosofica. Diventa una certa idea dell’uomo, del mondo, dell’etica; un insieme di norme, valori e insegnamenti; una tradizione basata su certi atti e su certi testi scritti. Non sarebbe più una cosa viva; non sarebbe più una forza soprannaturale, che apre l’anima dell’uomo al mistero della Grazia; non sarebbe più il continuo, incessante rinnovarsi dell’atto supremo di amore del Figlio nei confronti dell’uomo, che gli spalanca orizzonti di beatitudine, pure in mezzo alle croci di cui è costellata la vita terrena.

Memoria e preghiera per un martirio

Il Papa, un pericolo pubblico. Sugli armeni, dica la verità.

Il Papa, un pericolo pubblico. Sugli armeni, dica la verità.
Fonte: Maurizio Blondet
“Armeni, il primo genocidio del ventesimo secolo”: applausi dei media atei (come al solito) alle parole del loro caro ‘Papa Francesco’.     Poi si sono prodotti nello spiegare che gli armeni, nel 1915, furono sterminati dallo “impero ottomano”.

Lo chiamano “il Punitore”

Chi è Duterte, il Trump delle Filippine che attacca Bergoglio

Il candidato favorito alle prossime presidenziali ha insultato pesantemente il Papa e la chiesa. Ma ha fatto ben di peggio

Settantuno anni, per la quarta volta sindaco di Davao City, quarta città delle Filippine e prima dell’isola di Mindanao, candidato in testa ai sondaggi alle presidenziali del prossimo 9 maggio, Rodrigo "Rody" Roa Duterte detto "Digong" ha notoriamente qualche problema con la chiesa cattolica. Ha detto che Papa Francesco è un “figlio di puttana” per via degli ingorghi stradali provocati dalla sua ultima visita nelle Filippine e ha denunciato di essere stato abusato sessualmente da un religioso quando era studente, ma senza voler fare il nome del violatore. Poi ha chiesto scusa e ha promesso che avrebbe fatto un versamento alla Caritas ogni volta che fosse stato sorpreso a bestemmiare in pubblico, cosa che gli accade abbastanza spesso. Duterte  deve la sua fama anche per la sua abilità nel mantenere l’ordine pubblico, costi quel che costi.

Sfonda una porta aperta

Etsi… non daretur


Incredibile, ma vero. Intere conferenze episcopali (non ultima, quella italiana con il suo organo di stampa) acclamano alla svolta del Magistero pontificio, per non parlare di parroci, predicatori e confessori. È difficile sostenere che il testo non abbia valore magisteriale dal punto di vista formale; se davvero non lo ha, il motivo è più sostanziale.

Era idea della Mente divina

2769 anni


“Non si muove foglia che Dio non voglia”, dice un famoso adagio della saggezza popolare.
Appunto. Come si può immaginare che per 800 e passa anni un solo popolo, che al suo inizio era una congrega di pastori agguerriti e piuttosto assassini che occupava poco più di un colle, abbia sistematicamente vinto ogni guerra, vincendo anche quando perdeva e costruendo così il più importante e duraturo impero della storia degli uomini? E che tutto questo, per 8 secoli e oltre, sia avvenuto senza la volontà e il permesso di Dio?

sabato 23 aprile 2016

Le conseguenze preannunciate dalla Madonna si sono puntualmente avverate

                        
                                LO ZAR
Nel corso della storia Cristo ha avuto un ruolo rilevante anche nelle Chiese scismatiche d’Oriente le quali, pur separate dalla Sede romana per divergenze dogmatiche e disciplinari, hanno conservato nella loro immutabilità i misteri essenziali della Fede. Malgrado le controversie la grande insegna della Croce si è imposta nella religione ortodossa e nella profonda spiritualità del popolo russo. Proprio questo popolo ha trovato nelle opere dei poeti e dei letterati del primo novecento gli ispiratori più accreditati di un cristianesimo che ha perseguito il superamento dell’antagonismo sociale e dell’evoluzione storica del materialismo. Vladimir Solovëv (1853-1900) in particolare con i suoi scritti, oltre a moderare l’intraprendenza ideologica delle generazioni più giovani, ha ricomposto nel messianismo tutti i valori spirituali che portano alla rigenerazione dell’umanità disperata. Ha inneggiato ai valori della Chiesa Cattolica, alle beatitudini del Vangelo, alla rappresentatività romana del Pescatore di anime. Dal suo profondo misticismo è scaturita la libera voce della poesia con il canto di lode alla Vergine e con l’esaltazione della fede degli antichi padri.

Mal comune..?

La mia Chiesa mi fa male
“La mia Chiesa mi fa male” è anche il nome di un collettivo di laici francesi, che ha lanciato una petizione. Una petizione per chiedere ai propri vescovi di tornare sulle proprie decisioni, e correggere quello che potrebbe essere un clamoroso autogol. Cioè la nomina di un funzionario statale, legato alla alla controversa legge sul matrimonio omosessuale e l'utero in affitto, Alain Christnacht, alla presidenza della commissione sugli abusi sessuali.


La mia Chiesa mi fa male è una frase che non pochi cattolici oggi possono ripetersi quotidianamente o quasi, e ahimè la Chiesa gliene offre mica pochi spunti.  

Non abbastanza islamici..?!

Papa Francesco a Lesbo ha preferito salvare i figli altrui e non i propri figli arrampicandosi su scuse burocratiche: terribile!


Ci siamo già occupati (QUI) dei freddi, inumani e a-cristiani "calcoli della mente - che - valgono più del cuore" nell'Isola di Lesbo sabato 16 aprile scorso.
 "Se taceranno loro grideranno le pietre" : sono difatti  i fedeli, la fanteria della Chiesa, con i loro rudimentali mezzi a gridare lo scandalo : il Papa "ha  dato il ben servito, (alle famiglie dei profughi cristiani) preferendo ai cristiani i musulmani (con tutto il rispetto per tali creature)".
Terribile!
Un padre che ha preferito salvare i figli altrui preferendoli ai propri figli e pure adducendo scuse di carattere burocratico. 
Tutto questo è inaudito! 
Dove sta andando la Santa Chiesa Cattolica?
AC 

Il Giubileo dei giubilati


Fuori i barbari dal Vaticano. E un francescano a Milano


pizza
In Vaticano l'offensiva contro il cardinale George Pell, prefetto della segreteria per l'economia, è sempre più arrembante, e ha i suoi attori chiave nei numeri uno e due della segreteria di Stato, il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Angelo Becciu.
Il 21 aprile Pell è stato ricevuto dal papa, che l'ha chiamato due anni fa dall'Australia per ricoprire l'inedita carica e non si sa fino a quando andrà avanti a difenderlo.

Verità e mezza verità


         Obbedienza  si  ma  al  volere  di  Dio

Oggi si parla tanto di "obbedienza" ma, chiediamoci: a chi? a cosa? e come? Non certo ad un vangelo personalizzato, non certo ad un dio fatto a nostra immagine. Padre Brown ci aiuta a riflettere su questo tema.
Letture del 20 aprile 2016
At 12,24-13,5 - Riservate per me Bàrnaba e Sàulo.
Gv 12,44-50 - Io sono venuto nel mondo come luce.
Filo conduttore che lega queste due letture che abbiamo appena ascoltato è l'obbedienza, anche se sembra così, sotto traccia, è anche evidente: l'obbedienza a Dio, ai Comandamenti di Dio.

Rottami, rottamati, rottamandi..

CL/CARRON: ROTTAMATORE CHE STRAVOLGE GIUSSANI E SPACCA IL MOVIMENTO?

La ‘svolta religiosa’  impressa da don Julian Carron, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, sta creando amarezza e preoccupazione dentro il movimento originato dalla passione di don Luigi Giussani. Ne diamo conto, riferendo delle critiche argomentate ormai non più sotterranee , ma sempre più esposte apertamente da chi vuole restare fedele agli insegnamenti del fondatore. Don Carron si fa forte dell’appoggio di Francesco, ma rischia di perdere una parte non trascurabile di Comunione e Liberazione. 


Baires? Go back!

I cattolici americani stanno con Trump (nonostante il Papa)

Sondaggio di Reuters: The Donald cresce in simpatia tra i fedeli al Pontefice, che l’aveva criticato in conferenza stampa

Il consenso di Donald Trump tra l'elettorato repubblicano cattolico è cresciuto di nove punti negli ultimi due mesi (LaPresse)
Roma. Se le gerarchie cattoliche d’America continuano a finanziare Ted Cruz, l’evangelico senatore del Texas pro life considerato il più conservatore tra i repubblicani rimasti in lizza  – ha ottenuto 155.500 dollari in donazioni da circa 380 personalità appartenenti a vario titolo al clero, mentre Trump e Kasich si sono fermati rispettivamente a 700 e 3.500 dollari – la base guarda con crescente simpatia a The Donald.

Ora il gioco si fa duro


La cernita divina

Per il giusto è sorta la luce, la letizia per i retti di cuore (Sal 96, 11).
Ora il gioco si fa duro. Grandi e dolorose scelte ci stanno di fronte. Ma abbiamo la certezza che il Signore onnipotente ci guida per mezzo della Sua santissima Madre. Anche le parole ispirate della preghiera si caricano di significati gravi, ma illuminanti.Verba iniquorum praevaluerunt super nos (Sal 64, 4): voglia Dio che i discorsi degli iniqui, che in questo momento hanno più forza di quelli dei giusti, non prevalgano sulla nostra coscienza. Le mie parole non passeranno (Mc 13, 31), ci assicura il nostro Maestro – e questo ci basta. Certo, vorremmo che i giusti parlassero forte e chiaro; ma per il momento sembrano meritarsi la condanna del Salmista: Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt (Sal 13, 3). A meno che non sia una forma di resistenza passiva, anche i buoni Pastori sembrano tutti dileguati o finiti fuori strada; in ogni caso, se non si svegliano, saremo costretti a concludere che, per un motivo o per un altro, son diventati inutili.

venerdì 22 aprile 2016

Lo spirito di penitenza

La penitenza chiesta dal Cielo, odiata dal mondo

Il concetto di penitenza è estraneo al mondo moderno, immerso nell’edonismo e nel relativismo. Nuovo è l’atteggiamento delle autorità ecclesiastiche impregnate di “cattolicesimo adulto”. Le penitenze mortificano l’Io, piegano la natura ribelle, riparano ed espiano i peccati propri ed altrui. E non solo…



Se c’è un concetto radicalmente estraneo alla mentalità contemporanea è quello di penitenza.

«Ora, Signore, andiamo: tieniti forte»

                        
                       
                          “PADRE VERAMENTE SANTO”

Con il “Novus Ordo Missae”, entrato in vigore il 29 novembre 1969, prima domenica di Avvento, il sacerdote celebrante ha a sua disposizione per la Messa non solo il Canone Romano (che inizia con Padre clementissimo…), unico fino ad allora, ma altre tre Preghiere Eucaristiche, note con il nome di Preghiera Eucaristica I, II e III. Negli anni successivi è stata aggiunta una Preghiera Eucaristica V e ben altre tre dette della “Riconciliazione”, adatte soprattutto in Quaresima. “La più usata” La Preghiera Eucaristica più usata, però, fin da quella tarda domenica del ‘69, è risultata subito la II (che comincia con le parole: «Padre veramente santo, fonte di ogni santità ...»), che difatti sentiamo ogni volta che andiamo a Messa. Perché è così usata da diventare di fatto quasi l’unica? Papa Paolo VI a Jean Guitton confidava che veniva scelta perché conteneva tutto in breve sintesi (si veda: Paolo VI segreto, Ediz. Paoline, 1976). In realtà il motivo è più semplice: è la Preghiera Eucaristica più breve che si dice in meno di cinque minuti. Spesso ho l’impressione che il sacerdote celebrante, dopo aver riempito la testa all’assemblea con tre letture, un’omelia fiume, a volte inconcludente, consideri la Consacrazione dell’Eucarestia e la Comunione soltanto un’appendice della “Parola” tanto decantata!

Non ci si faceva illusioni

Ogni pronunciamento di Benedetto è sempre stato a sostegno Francesco. L’intervista rilasciata poco più di un mese fa al teologo gesuita Jacques Servais è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo… l’enunciazione ratzingeriana del concetto di “ermeneutica della riforma nella continuità”, formalmente, non rappresenta un rigetto delle cause della dissoluzione che pur afferma di combattere, anzi ne è la certificazione e l’assunzione a valore… 


Prodiit quod accepit

L'insurrezione che l'Irlanda ha tradito
Un'immagine della rivolta di Dublino del 1916
Cento anni fa, il 24 aprile del 1916, l’Irlanda insorse per rivendicare la propria indipendenza, dopo secoli di occupazione inglese, un’occupazione che per trecento anni aveva significato in primo luogo persecuzione religiosa, con la Chiesa cattolica costretta nelle catacombe, alla clandestinità. L’insurrezione si concluse con un fallimento, ma a causa della durissima repressione inglese che ne seguì, riuscì a risvegliare nel popolo irlandese la consapevolezza della propria identità nazionale.
Quest'isola, da cui nel Medioevo erano venuti monaci e cavalieri, studiosi e folli mistici, poeti sublimi ed evangelizzatori instancabili, aveva subito per secoli il tentativo ossessionante degli invasori di strapparle l'anima. Le fu tolta l'antica lingua gaelica, la libertà, la cultura, ma nessuno riuscì mai a toglierle la fede. Una fede che significava amore testardo e fedele per la verità e la giustizia annunciati da Cristo e che avevano forgiato un popolo unico nella storia. 

L'ecumenica manfrina

Cinque secoli di infezione luterana 

Davanti ai propalatori dell’eresia luterano la pietà vive quando è ben morta. (Michele De Bono)

di Piero Vassallo

zzzzltrmlttIl prossimo anno, nella imperiosa e urlante Germania della opima cancelliera Angela Merkel, gli ecumenisti di varia e squillante risma celebreranno e festeggeranno – gongolando – il quinto centenario della disgraziata e rovinosa riforma concepita e attuata dall’eresiarca Martin Lutero e promossa (a spada tratta) dalla cialtroneria dei principi tedeschi.
La ispirazione della apologia, indirizzata al scivolamento nel teatrino in cui si recita la progettata, umiliante conciliazione della verità cattolica con l’eresia luterana è anticipata da un documento sincretistico scritto e firmato dal vescovo cattolico Karlheinz Diez e dal vescovo luterano Eeco Honviner.
I due prelati affermano, in perfetta sintonia, che “ciò che unisce cattolici e luterani è più che ciò che li divide”.Trionfa, di conseguenza, e gongola la chimera ecumenica mentre la teologia giornalistica dichiara che “il conflitto del XVI secolo è finito”. Di qui il drastico ridimensionamento (se non l’implicita ritrattazione) della ragionata, motivata, plurisecolare condanna dell’eresia luterana: i cattolici, in ingannevole unione (pseudo ecumenica) con gli eretici, “vogliono indirizzare il loro sguardo critico innanzi tutto su loro stessi e non gli uni sugli altri”.
Il passo finale dell’ecumenica manfrina è la scivolata nell’autolesionismo, “uno sguardo rigorosamente autocritico su noi stessi”, ossia la sconfessione se non il capovolgimento delle ragioni della condanna cattolica dell’eresia luterana. La Verità cattolica, umiliata e spossata dal delirio teologico in corsa senza freno nelle pagine della teologia neo modernista, si inchina davanti all’estenuata eresia dei tedeschi.

Per pochi denari

                            Occhi della Guerra incontra il vescovo di Aleppo

“L’Occidente svende la propria identità cristiana per pochi denari”: l’accusa è tanto più inappellabile quanto più autorevole è il pulpito da cui proviene.

Che se ne farà l'Europa di tutto questo odio?

L'accoglienza che porta odio

I migranti sono il nuovo proletariato europeo di oggi e di domani. Ci odieranno più di quanto i poveri hanno odiato i ricchi


Una marea di milioni di esseri umani in stato di estremo bisogno preme ai confini dell'Europa. Non si possono moralmente respingere. Non si possono socialmente accettare.
Anche l'etica deve fare i conti con i limiti fisici e sociali. A mia moglie, che quotidianamente tuona in perfetta innocenza contro chi prova a dire che non c'è posto per tutti questi profughi e migranti, ho dovuto rispondere dicendo la cosa estrema che avrei preferito non dire: e cioè che ha diritto di dichiarare che bisogna accogliere sempre e mai respingere i migranti soltanto chi è disposto a ospitare almeno uno di loro in casa propria a tempo indeterminato, offrendo vitto, alloggio e quotidiana assistenza.

La coscienza è una proprietà del cervello?


Raymond Arroyo di EWTN pone domande difficili su Amoris laetitia                                 

La scorsa settimana Raymond Arroyo, direttore di EWTN, il potente network fondato da Madre Angelica, in una delle trasmissioni live più seguite del canale televisivo cattolico americano, ha affrontato il tema dell’esortazione Amoris laetitia. Per l’occasione ha convocato in studio un affermato canonista, P. Gerlard Murray, e Robert Reale, presidente del Faith and Reason Institute e noto opinionista. La discussione in studio, pur rispettosa, non ha esitato ad affrontare gli aspetti più problematici del testo post-sinodale.