ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 31 gennaio 2017

Inquietante e consolante

Inferno, preghiera e conversione: quel messaggio politicamente scorretto, ma evangelico di Fatima


A che servono le apparizioni? Fatima è tra le risposte maggiori, per un mondo che sempre più dimentica il significato vero della vita sulla terra e la sua continuazione nell’eternità. Fatima è un messaggio duro, politicamente scorretto e proprio per questo è evangelico, nella sua rivelazione della verità e nel suo rifiuto di ipocrisie, eufemismi, rimozioni. A cento anni dall’avviso inquietante e consolante giunto dal Portogallo. Parla Messori, nel nuovo libro di Vincenzo Sansonetti.

Il timbro e l'inchiostro

Intervista di Mons. Fellay all'emittente francese TV Libertes
 del 28 gennaio 2017  pubblicata il 29 gennaio 2017


GiornalistaGrazie Eccellenza, per essere venuto. Lei, dal 1994, è il Superiore Generale della FSSPX, fondata nel 1970 da Mons. Lefebvre a Friburgo, in Svizzera, paese di cui Lei è originario. La Fraternità conta oggi 613 sacerdoti, 117 frati, 80 oblati, 215 seminaristi. Nella Chiesa, lo sappiamo, ogni società religiosa ha la propria vocazione, legata ai suoi carismi di fondazione. Ricordiamo la povertà per i figli di San Francesco, lo zelo missionario per i Domenicani. Qual è, secondo Lei, la spiritualità propria della Fraternità San Pio X?

Mons. Fellay: Ebbene, la spiritualità propria della Fraternità è quella di non averne. Bisogna precisare che essa una ce l’ha, ma non è la propria, piuttosto essa si è appropriata della spiritualità della Chiesa. Dunque è molto più universale. Di che si tratta, dunque? Ecco, è la salvezza che ci viene dalla Croce di Nostro Signore Gesù Cristo. Dunque è il sacerdozio, poiché Nostro Signore ci salva col Suo sacerdozio, e con l’atto sacerdotale che è la Croce, dunque la Messa. E’ questa la spiritualità della Fraternità. Quindi, essa si occupa dei sacerdoti, di formare dei sacerdoti, di santificarli, e poi, dopo, si spera che essi faranno il loro lavoro.


Forse l’amico di oggi sarà il nemico di domani..

L’ora attuale

Nella vita spesso prendiamo degli abbagli, siamo vittime di illusioni, di speranze mal riposte, crediamo a chi non è degno di fiducia. Spesso ce ne accorgiamo solo tardi, ma “meglio tardi che mai”. L’importante è scuotersi dall’illusione o dall’ incanto e riprendere contatto con la realtà, anche se sgradevole. Questo vuol dire essere “disincantati”, senza troppa ingenuità, più esperti, privi della capacità di ingannare noi stessi e quindi anche gli altri, come fanno non pochi leader o santoni.
L’Imitazione di Cristo ci avverte che forse l’amico di oggi sarà il nemico di domani. L’unico vero Amico che non tradisce o non illude mai è Gesù Cristo. Perciò cerchiamo di restargli sempre fedeli e di non tradirlo mai perché “Lui non ci abbandona se prima non lo abbandoniamo noi/Deus non deserit nisi prius deseratur” (S. Agostino). Quindi la nostra unica cura sia quella di non tradire Dio e, se per fragilità dovessimo offenderLo, sia quella di ritornare a Lui con cuore contrito e umiliato.

Papi di se stessi

3 mesi fa, il 31 ottobre 2016, il papa commemorava Lutero a Lund


Dal Concilio Vaticano II (1962-1965) in poi si registra una netta e crescente volontà, da parte delle autorità cattoliche di passare, in rapporto a tutte le religioni, le ideologie, le mode del momento e le tendenze culturali, “dall’anatema al dialogo” (come recita il titolo di un libro un tempo celebre del filosofo francese Roger Garaudy).
Il Concilio stesso parla lungamente di ecumenismo tra cristiani nel decreto Unitatis redintegratio, arrivando perfino a dire, nero su bianco, che tra i beni condivisi dalle varie chiese cristiane, non esclusi dunque luterani e calvinisti, ci sarebbero niente di meno che la Scrittura e la fede (così ai nn. 3 e 23).

Esattamente il contrario di quanto afferma, lo stesso Concilio, nella Costituzione dogmatica Dei Verbum (al n. 10), in cui è detto che senza il Magistero della Chiesa e la Tradizione, non si possiede la Bibbia, se non in senso materiale. Ma comprare una Bibbia in libreria, non vuol dire avere lo spirito del testo e la sua retta interpretazione (cose decisive).

Il “papa di nuova generazione”

La vittoria di Trump e i piani della setta per il completamento dell’agenda del “papa di nuova generazione”. Le profezie di San Francesco.

UN’AGENDA QUELLA DI TRUMP CHE DOVREBBE PIACERE ALLA GERARCHIA…

16266066_10211727700697858_3856315737430113482_n(Nella foto a fianco: “femministe” in piazza contro Trump)
La vittoria di Donald Trump ha portato un vero e terremoto di novità, speranze e incertezze. Che tipo di presidente sarà il Donald? Il suo spirito nazionalista attenuerà e farà passare in secondo piano quello filo-giudaico che ci piace molto meno? E’ certo che mentre il neo-presidente era intento a prestare il solenne giuramento, sul sito internet della Casa Bianca  sparivano le pagine dedicate ai “diritti” LGBT insieme a quelli del cambiamento climatico. Ma non solo: il neo-presidente si è già affrettato a mantenere la parola data in campagna elettorale circa il suo sostegno in difesa della vita nascente mettendo al bando l’erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo.
Ma mentre i media di tutto il mondo ci parlano della manifestazione femminista contro il neo-presidente misogino e maschilista si dimenticano di parlarci di chi siano i suoi veri nemici: una risposta trattenuta anche perchè è molto imbarazzante dovere ammettere che i Trump Haters sono la compagnia di Wall Street, e il mondo della masso-finanza che con la presidenza di Obama aveva messo il turbo al programma di colonizzazione globale sotto l’egida del NWO. Troppo imbarazzante dover ammettere che i nemici di Trump sono coloro che mirano a stritolare i popoli distruggendo le loro domestic-economies, così come gli invertiti e le prostitute che si sono fatte testimonial della lotta per la “libertà”, come Louise Veronica Ciccone che aveva promesso blow-jobs a manetta a tutti coloro che avessero votato per la Clinton.

La reductio ad Hitlerum


"LA VERITA'" VERSUS “AVVENIRE” - IL GIORNALE DEI VESCOVI SI SCHIERA CONTRO TRUMP CON PARAGONI CON HITLER E IL CALIFFO AL BAGHDADI E L’ACCUSA DI ESSERE “SIGNORE DEI MURI”: MA IL QUOTIDIANO DOV’ERA QUANDO I CLINTON E OBAMA HANNO INCENDIATO IL MONDO CON LE LORO BOMBE, I DRONI INTELLIGENTI, LE GUERRE UMANITARIE?

Francesco Agnoli per “La Verità”


avvenire prima pagina family dayAVVENIRE PRIMA PAGINA FAMILY DAY
LA VERITA BELPIETROLA VERITA BELPIETRO
Non mi era mai capitato prima d' ora di leggere su Avvenire un fuoco di fila così violento contro un personaggio politico. Su Avvenire ho scritto per qualche anno, all' epoca in cui il direttore era Dino Boffo. Un giornale sempre ponderato, forse talvolta anche troppo, ma giustamente attento a non trascinare la Chiesa italiana in vicoli ciechi, polemiche inutili e dannose.

Boffo, chiamandomi nel 2005 come collaboratore dell'inserto Vita è, decise che c'era però un argomento su cui parlare con chiarezza: la difesa della vita. Trattasi, infatti, di un tema che non è né di destra, né di sinistra, né cattolico, né laico, ma di diritto naturale, di ragione. Un tema in cui esiste solo il sì e il no, perché con la vita non si gioca.

Dopo il Kalvario la Kroce?

FRANCESCANE IMMACOLATA. NUOVO DECRETO DI COMMISSARIAMENTO? ROMA VORREBBE CHIUDERE IL CASO DEI FFI ENTRO L’ANNO…


Il calvario dei Frati Francescani dell’Immacolata, e del ramo femminile dello stesso nome starebbe per arricchirsi di nuovi capitoli. Secondo indiscrezioni di buona fonte, la Congregazione per i Religiosi, e in particolare il prefetto, il brasiliano Braz de Aviz, insieme al Segretario, lo spagnolo francescano Carballo, avrebbero intenzione di chiudere lo spinoso e mai realmente spiegato capitolo del commissariamento entro quest’ anno.
E’ opportuno ricordare che del commissariamento di quello che era uno degli ordini più fiorenti e ricchi di vocazioni nel panorama cattolico degli ultimi decenni non è mai stata fornita una motivazione chiara. Si è cercato di supplire a questa mancanza di trasparenza con una campagna mediatica almeno discutibile, in cui si è accusato il fondatore, padre Stefano Manelli, di pratiche e comportamenti scorretti. Il tutto ha provocato una denuncia per associazione a delinquere, diffamazione e calunnia contro i responsabili di un sito, giudicato da Manelli e altri, responsabile della campagna, presso il tribunale di Avellino.

L'apostolo dei giovani


La (vera) Chiesa in uscita di San Giovanni Bosco


Si parla fin troppo di Chiesa in uscita e l'impressione è che l'uscire sia sinonimo di abbandono. Gli incitamenti di papa Francesco a raggiungere tutte le periferie dell'esistenza sono bellissime parole, che puntualmente vengono ritirate con proclami sull'indifferenza religiosa. Il prossimo sinodo dei vescovi sarà sui giovani e sull'emergenza giovanile. Quali proposte si faranno se la Chiesa tende a ritirarsi dal mondo? La Chiesa Cattolica ha abbandonato le nuove generazioni al mondo e ha avvallato le scelte e i pensieri più scellerati per essere al passo con i tempi e per apparire più giovanile. Oggi la gioventù cattolica è dispersa e smarrita.
I vescovi guardino a San Giovanni Bosco! I giovani li conosceva bene e anche la solitudine che spesso vivevano, abbandonati a loro stessi per le strade di Torino. 

Ciechi non san leggere?


Attenzione, pericolo! Niente più discorsi del papa nelle visite "ad limina"


Vescovi
Pochi l'hanno notato. Ma nel riprendere gli incontri con i vescovi in visita "ad limina apostolorum", dopo la lunga vacanza del giubileo, papa Francesco ha inaugurato una nuova prassi.
I primi a sperimentarla sono stati i vescovi dell'Irlanda, ricevuti dal papa lo scorso 20 gennaio.
Il bollettino ufficiale della Santa Sede ha fornito i nomi dei trentun vescovi presenti. Nient'altro. Neanche l'ombra delle parole rivolte loro da Francesco.
E così per i cinque vescovi della Cambogia ricevuti dal papa il 26 gennaio e per i nove vescovi di Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia ricevuti oggi, 30 gennaio.
In precedenza non avveniva così. Da decenni le visite "ad limina" erano regolarmente concluse da un discorso del papa reso pubblico subito dopo, nel quale si trovavano spesso dei riferimenti alle questioni più scottanti di quella tal Chiesa nazionale, con i relativi giudizi, incoraggiamenti, rimproveri da parte del successore di Pietro.

lunedì 30 gennaio 2017

La Chiesa in barca?

La Fraternità San Pio X, la Tradizione e la Chiesa 

.
Quali sono i rapporti tra la Tradizione e la Chiesa? Si può affermare che la Chiesa sia l’espressione viva della Tradizione e che questa sia l’aspetto teorico e vivificante della Chiesa; la Tradizione è l’insieme della Rivelazione e dei Sacramenti, che si attua nella Chiesa e nel fluire della sua storia, facendosi civiltà. Tutta la vita dei cristiani non è altro che il riflesso della Tradizione, sia per ciò che la Chiesa ha costruito, quando l’ha seguita, sia per ciò che essa, nella sua parte umana, ha evitato di costruire o, addirittura, ha distrutto, quando se ne è discostata. Possiamo, quindi, riscontrare un’identità tra la Chiesa e la Tradizione: questa è l’elemento oggettivo di quella, che ne è, a sua volta, l’elemento soggettivo.
Questo concetto, ovvio per quasi due millenni di storia cristiana, appare oggi, dopo le infiltrazioni moderniste e, soprattutto, dopo il Concilio Vaticano II, quasi completamente dimenticato; tanto è vero che tra coloro che si professano cattolici solo una numericamente infima minoranza dichiara di seguire la Tradizione: per la quasi totalità del mondo cattolico è possibile, quindi, appartenere alla Chiesa di Cristo, pur ripudiando la Tradizione. Oggi chi ancora la segue si sente costretto ad aggiungere alla propria definizione di cattolico la specifica «di Tradizione». Già in questa semplice constatazione lessicale si può notare tutta la profondità dell’attuale crisi della Chiesa.

Cerca il timbro..

IL LEGAME INSCINDIBILE TRA LA SHOAH E IL VATICANO IIDal “caso Williamson”(2009) all’accordo olocaustico/modernista (2017)


I
LA NEO-RELIGIONE OLOCAUSTICA/MODERNISTA

Abraham H. Foxman (direttore dell’Anti Defamation League of B’naiB’rith) ha detto: “l’olocausto non è semplicemente un esempio di genocidio, ma un attacco quasi riuscito alla vita dei figli eletti di Dio, e perciò a Dio stesso” (1).

Per il giudaismo talmudico la shoah ha una valenza religiosa poiché Israele è il “dio” dell’umanità e Gesù un impostore. Perciò il cristiano non può non interessarsi di questo falso “dogma” (nascondendosi dietro la scusa che è solo una questione storica di cui la Chiesa non si occupa…), il quale distruggerebbe la Fede del Vangelo. Rifiutarsi di farlo significherebbe rinnegare implicitamente l’unicità dell’Olocausto di Cristo unico Redentore dell’umanità intera.

La teologia cattolica insegna che il giudaismo è responsabile della morte del Verbo Incarnato, vero Dio e vero uomo. Tutti i Padri della Chiesa (Tradizione) fondandosi sulla S. Scrittura e sul Magistero che è l’interprete ufficiale delle due fonti (Tradizione e Scrittura) della divina Rivelazione (cfr. Pio XI, Mitbrennender Sorge, 1937) lo asseriscono (2).

«È inevitabile che gli scandali avvengano».


Confessione ambrosiana

[Interno giorno.
Un confessionale ambrosiano, in una chiesa ambrosiana.
Un fedele si accosta alla grata.
Il prete fa scorrere la grata.
Attraverso i buchi proviene una luce fioca].

Padre, vorrei confessare i miei peccati…
Dimmi figliolo, apri il tuo cuore…

Ecco, io… non so se riesco a trovare le parole…
Non temere, io sono qui per accoglierti.

Bene, grazie. È che non è facile…
Niente paura figliolo. Io ti accompagno.

Bene, dunque. Io sono cattolico…

Posate il fiasco. Grazie..!

Il riassunto del lunedì. La palingenesi?


La settimana appena trascorsa è stata piuttosto concitata. La questione Ordine di Malta ha tenuto banco, mentre nella giornata di domenica è arrivata una notizia bomba sulla Fraternità San Pio X. Inoltre Trump sta facendo scintille, mentre la CEI è in crisi di nervi. 

Ordine di Malta. La situazione è precipitata. Il 23 gennaio, lunedì scorso, il Papa ha imposto le dimissioni al gran Maestro Festing, il quale, in quanto consacrato, in nome del voto di obbedienza ha dovuto cedere. Successivamente Bergoglio ha emesso un atto sorprendente, con il quale ha posto in essere un colpo di mano assurdo, annullando tutte le decisioni di Festing dal 6 dicembre in poi e reintegrando il gran Cancelliere destituito. Il gesto vaticano è allucinante ed è forse la figura di palta peggiore del pontificato bergogliano, che però purtroppo prosegue fra un'arroganza e l'altra, senza rispettare il diritto canonico e umiliando tutti coloro che vogliono difendere la moralità della Chiesa. La questione morale però qui è stata disintegrata e, se fosse vero che il casino è scoppiato per la questione della distribuzione dei preservativi da parte dell'Ordine, oggi a vincere è chi ha infranto le norme morali (in linea con Amoris Laetitia).

Quelli che fanno le giuste guerre?

Avvenire e i gay: un percorso senza meta
Sacerdote celebra funerale di un omosessuale unito civilmente e lancia dal pulpito un'accusa alla Chiesa che dovrebbe chiedere scusa. E Avvenire lo segue. Si usano parole talismano come "accoglienza" e non si pretende di citare la dottrina perché non c'è alcuna meta da raggiungere. Invece la Chiesa indica la meta e il cammino da percorrere fatto di conversione e aiuto.

Don Gianluca Carrega, responsabile dell’arcidiocesi di Torino per la pastorale delle persone omosessuali, ha tenuto nei giorni scorsi una due giorni di riflessione sulla tematica “omosessualità e fede”. All’iniziativa ha dato eco anche il Progetto Gionata, progetto teso a coniugare omosessualità e dottrina cattolica. Uno sposalizio impossibile. A questa due giorni ha partecipato anche l’associazione Kairos di Firenze la quale proclama in modo orgoglioso che “in Italia le famiglie si sono trasformate e, negli ultimi decenni, si sono sviluppati nuovi tipi di famiglia, tra cui troviamo le Famiglie Arcobaleno fondate non sulla biologia, ma sulla responsabilità, l’impegno quotidiano, il rispetto, e l’amore”.

Tutti sappiamo ?


Trump, l’Europa che fa barriera contro sé stessa ed il Cardinale Burke …


Lunedì scorso (esattamente dopo soli due giorni dal suo insediamento), Trump ha ricevuto i leader sindacati rappresentanti di tutte le categorie lavorative: ha dato loro quasi un’ora e mezza per esporre i problemi. “Il presidente ci ha trattato con rispetto, non solo la nostra organizzazione, ma i nostri membri”, ha dichiarato Terry O’Sullivan, presidente dell  ‘Unione Internazionale Operai del Nord America.  Secondo O’Sullivan il progetto di rimettere mano alle infrastrutture di trasporto creerà migliaia migliaia nuovi posti di lavoro.
L’incontro con i sindacati è il segno tangibile di come il nuovo presidente metta il lavoro al primo posto della sua agenda di governo. Successivamente i media hanno criticato molto la notizia dell’ ordine esecutivo con cui ha  Trump ha ‘bloccato l’Obamacare’. In realtà, quello che ha fatto il presidente degli Stati Uniti, è l’interruzione parziale di alcune provvidenze nel senso anticipato nella campagna elettorale.  In tutti i modi, il piano assistenziale sanitario di Obama sarà presto sostituito con una riforma per cui la sanità sarà accessibile a tutti. Quest’ultima notizia però si è esaurita con la nota dell’Ansa (come il contesto in cui questi fatti sono avvenuti), senza ulteriore dibattito o diffusione.

La pedina della “primavera cattolica”

La connessione di “Francesco” con “spirit cooking” . Via Young Pope.

L’eccitazione  dell’amico può indurre il lettore a non capire.  Marina Abramovic è la strega che , come risulta dalle mail intercettate e diffuse la Wikileaks, aveva invitato i due fratelli Podesta a un rituale  da lei chiamato “Spirit  Cooking” (cottura degli spiriti) .

Domande senza risposta

Lettera aperta al Presidente Donald Trump
20 gennaio 2017 





L’America è grande perché è buona,
Se l’America cessa di essere buona, cesserà di essere grande
(Alexis de Tocqueville)

Stimato Presidente Trump,

lo slogan della sua campagna: “Fare di nuovo grande l’America” è stato ripreso da milioni di Nordamericani comuni, e la sua tenacia per invertire molte delle recenti tendenze negative è stata molto stimolante. Siamo tutti ansiosi di vedere una continua revisione delle tendenze collettiviste degli ultimi decenni.

Invertire le tendenze collettiviste richiederà necessariamente invertire molte delle azioni condotte dalla precedente amministrazione. Crediamo che tra queste azioni vi sia stato qualcosa rimasto segreto. In particolare, abbiamo ragione di credere che il  “regime di cambiamento” Vaticano sia stato pianificato dall’amministrazione Obama.

domenica 29 gennaio 2017

La Negligenza dei Pastori

NEL PERIODO CHE PRECEDE IL GRANDE TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA ACCADRANNO COSE TERRIBILI.





- IL TERZO SEGRETO DI FATIMA E LA PERDITA DELLA FEDE IN TUTTO IL MONDO.
Nel 1984, il Vescovo di Fatima, Cosme do Amaral, confermò che il Terzo Segreto non riguardava una guerra atomica o la fine del mondo, ma piuttosto la Fede Cattolica, e specificamente la perdita della Fede in tutta Europa (come minimo).
Nella sua terza memoria, completata nell’agosto del 1941, Suor Lucia affermò che il Segreto di Fatima è diviso in tre parti distinte, dopo di che ella mise per iscritto, per la prima volta, le prime due parti del Segreto. Ella scrisse: “Il segreto è composto di tre parti distinte, due delle quali mi accingo a rivelare.”1Ella sentiva che “è giunto il momento di rivelare le prime due parti del Segreto.”2 Tuttavia, ella non scrisse nulla riguardo alla Terza Parte del Segreto, poiché non aveva ricevuto dal Cielo il permesso di rivelarla.


Sono confuso

Siamo vicini alla fine del mondo?


Sono le domande che mi pongo durante la lettura di “Da Fatima a Medjugorje” di Padre Livio, edito da Piemme


Devo prenotare la pulizia dei denti, la prova sartoriale dell’ennesima giacca blu, la sostituzione dei pistoncini del portellone posteriore della macchina? Oppure non c’è più bisogno, tanto la storia sta per concludersi? Sono le domande che mi pongo durante la lettura di “Da Fatima a Medjugorje” di Padre Livio, edito da Piemme. Le farei allo stesso Padre Livio (ho la mail) se non temessi il suo sdegno: Ma come, io esorto alla conversione, al digiuno, alla preghiera, e tu continui a pensare all’esteriorità, ai balocchi, al guardaroba? Se è una colpa, la ammetto.

Chissà come e perché ?



ORDINE DI MALTA. TROPPE DOMANDE SENZA UNA RISPOSTA. UNA STRANA, BRUTTA STORIA.

“Vogliono mettere tutto il mondo in un preservativo”?

20170125t0855-7576-cns-festing-malta-resign_0

Il condom e il papa

Papa Bergoglio ha preso due piccioni con una fava.
E così papa Francesco ha distrutto un altro importante pezzo della Cattolicità: il Sovrano Ordine di Malta. Dopo aver destituito con brutali metodi peronisti il Gran Maestro Matthew Festing, ha reintegrato come Gran Cancelliere Albrecht Boeselager (che era stato cacciato dall’ormai ex Gran Maestro, in quanto reo di distribuire condom alle prostitute nei presidi ospedalieri dell’Ordine).
In realtà, l’obiettivo del primo (e speriamo unico) papa gesuita era — ed è — il cardinale Raymond Leo Burke, che lui stesso “retrocesse” dalla Segnatura Apostolica al Patronato di Malta, e da sempre in prima linea nella difesa del Depositum Fidei, nonché il cardinale che più si è esposto dei quattro che hanno presentato i famosi cinque dubia sulla corretta interpretazione dell’Amoris Laetitia.

Dagli amici mi guardi Iddio..!?

(immagine aggiunta)
Replica a Gnocchi 


di Marco Bongi

Come abbiamo sempre fatto, pubblichiamo volentieri questo articolo dell’amico Marco Bongi, e come abbiamo ritenuto di fare a volte, lo facciamo seguire da una nota, non solo per onestà, ma per fornire ai lettori un’informazione più completa.

Le parti che riguardano personalmente Alessandro Gnocchi le lasciamo all’apprezzamento e al giudizio pratico dell’interessato, anche perché non è nostro costume prendere partito per qualcuno e tanto meno per Gnocchi che, se c’è da controbattere e da puntualizzare, sa farlo benissimo da solo.

Consideriamo solo che l’amico Marco Bongi è un fedele notoriamente ligio alle decisioni e alle direttive che arrivano dai vertici della Fraternità, e questo a suo buon diritto e in forza delle sue note buona fede e onestà. Tuttavia, proprio per questo, il suo intervento non può non essere considerato come il secondo intervento “della Fraternità”, dopo quello di Don Angelo Citati, entrambi volti a contrastare le affermazioni fatte da Gnocchi a proposito del tanto discusso riconoscimento canonico della Fraternità da parte di Roma.

Ovviamente, viene spontaneo chiedersi come mai la Fraternità ci tiene tanto a sconfessare Gnocchi su questo spinoso argomento, e la risposta è presto data: all’interno della Fraternità esiste un’alta percentuale di suoi componenti, i sacerdoti, e di suoi sostenitori, i laici, che non sono d’accordo sull’accettazione del detto riconoscimento, peraltro “unilaterale”, come pare che sarebbe. E questa alta percentuale, che oscilla a seconda dei paesi, pare che si muova intorno ad oltre il 50%; cosa che non può non preoccupare i vertici della Fraternità, tanto da indurli a fare il possibile perché non si alimenti ulteriormente il numero degli scontenti a causa dell’intervento di persone che in qualche modo possono incidere sulla definizione del loro giudizio.

Rinviamo quindi alla nota che facciamo seguire alla replica dell’amico Marco Bongi.

Espressione (tragica) del suo tempo (tragico)

Il Silenzio impossibile

di Satiricus

Primo step. I grandi registi si vedono dai piccoli dettagli, e il piccolo dettaglio nei film basati sul concetto di sacrificio è la croce. In “The Passion” la croce è un tronco scheggiato cui il Cristo si aggrappa in un abbraccio scandaloso d’amore; in “Cristiada” la croce è un monile che il colonnello ateo lascia sul fondo di un bicchiere di whisky (o simili) per ricordare al dittatore ateo che almeno la libertà, almeno quella, va garantita sempre e a tutti (come il buon whisky, suppongo); in “Apocalypto” la croce è quella del frate, nella scena finale, quando la scialuppa si stacca dalle caravelle e approda alla costa e, certamente, il frate che la regge è un idiota senza coscienza, ma si intuisce che quell’idiota, portando la croce, toglierà il giogo dei sacrifici umani; in “Hateful Eight” la croce è una scultura di pietra che domina tre minuti di ripresa sotto un pesante strato di neve; in “Silence” è un artefatto in legno nascosto in una bara in fiamme.

In che cassetto è il timbro?

"Un coup de tampon" tra Ecône e Roma? Monsignor Fellay oggi ospite di una televisione francese

Il canale televisivo francese TV Libertés oggi, nel contesto della trasmissione Terres de Mission, ospiterà il superiore generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Il programma verterà sulla situazione dei rapporti della Fraternità con Roma e sulla prelatura personale che è stata offerta dalle autorità romane (vedi qui).

Secondo il comunicato della stessa emittente, Monsignor Bernard Fellay sosterrebbe che "agli accordi con Roma non mancherebbe che l'apposizione del timbro - n’attendent plus qu’un coup de tampon". 

Ora si tratta di capire in che cassetto è il timbro.
[VIDEO-ULTIM’ORA] Annuncio sulla francese TVLibertés: Mons. Fellay domani darà notizia delle trattative per l’accordo con il Vaticano
Immagine

Madame la Guillotine


http://opportuneimportune.blogspot.it/2014/10/la-sinodalita-allepoca-di-bergoglio.html

Dopo il Gran Maestro una seconda testa sta per cadere: quella del cardinale Burke


Burke
Decapitato dal papa del suo Gran Maestro, l'inglese Fra' Matthew Festing, il Sovrano Militare Ordine di Malta non solo ha ratificato, sabato 28 gennaio, le sue forzate dimissioni, ma ha riportato indietro la macchina del tempo al fatidico 6 dicembre 2016, reinsediando nel ruolo di Gran Cancelliere proprio colui che quel giorno era stato da lì rimosso e sospeso dall'Ordine, il tedesco Albrecht Freiherr von Boeselager.