ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 17 gennaio 2017

il “secolo di Maria”


Il venerabile Pio XII, il Papa di Fatima


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Nel 2017 non ricorre solo il centenario delle apparizioni mariane di Fatima, ma anche quello della consacrazione episcopale dell’allora mons. Eugenio Pacelli, avvenuta proprio il 13 maggio, lo stesso giorno della prima apparizione della Santissima Vergine ai tre Pastorelli. Divenuto, il 2 marzo del 1939, il 260° Successore del beato Apostolo Pietro col nome di Pio XII, egli fu il primo vero “papa di Fatima”.

«La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi assisterà con la Sua potenza» (S. S. Pio XII, enciclica Saeculo Exeunte)
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Antefatti
Tutto ebbe inizio nel 1917. La Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e pacifica conclusione, perciò Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e di affidare questo compito solenne a Lei solamente.

Il miracolo per una fede forte


II DOMENICA
DOPO L'EPIFANIA



Il miracolo per una fede forte
Omelia di don Alberto Secci
Vocogno, Domenica 15 Gennaio 2017


Non tutti gli argentini sono misericordiosi....


Padre Santiago Martìn e lo Scisma della Chiesa



15:54

Non tutti gli argentini sono misericordiosi....

Divieto di sosta

        #Estinzione biologica o teologica?


         

martedì 17 gennaio 2017

“Facciamoci la domanda: come sono io? come è la mia vita di fede? è una vita di orizzonti, di speranza, di coraggio, di andare avanti o una vita tiepida che neppure sa sopportare i momenti brutti? E che il Signore ci dia la grazia […] di superare i nostri egoismi perché i cristiani parcheggiati, i cristiani fermi, sono egoisti. Guardano soltanto se stessi, non sanno alzare la testa a guardare Lui. Che il Signore ci dia questa grazia”. (Papa Francesco a s. Marta, 17 gennaio 2016)
NOI NON SIAMO E NON VOGLIAMO ESSERE «CRISTIANI PARCHEGGIATI», PER QUESTO AMIAMO IL GIUDIZIO CHE NASCE DALLA FEDE!

Perché il papa Francesco non dice mai queste cose?

PECCATO E VITA DELL'ANIMA    


 Figlio hai peccato? Non farlo più e prega per le colpe passate. La questione del peccato è centrale vi hanno ingannati. La civiltà moderna è stata costruita sul mito aberrante della libertà assoluta e dei diritti incondizionati 
di Francesco Lamendola  




Il peccato, questo sconosciuto. Chi si azzarda a parlarne ancora, nella società materialista, edonista e relativista del terzo millennio? Paradossalmente (ma forse neanche tanto) non ne parla quasi più proprio chi dovrebbe parlarne, come ne ha sempre parlato, e non si vede perché oggi dovrebbe essercene meno bisogno: la Chiesa cattolica, nella persona dei pontefici, dei cardinali, degli arcivescovi, dei vescovi e, soprattutto, dei sacerdoti; nonché dei catechisti, delle suore che svolgono funzioni educative, degli insegnanti di religione cattolica nella scuola elementare, media e superiore; e, dulcis in fundo, dei teologi.
Già, i teologi: quelli stessi dai quali è partita l’infezione modernista, camuffata da “svolta antropologica”, al tempo del Concilio Vaticano II; quelli stessi che hanno preso, a partire da quell’evento, un ruolo di primo piano nella formulazione del Magistero ecclesiastico, un ruolo che non avevano mai avuto prima, diciamo pure un potere, una capacità di esercitare pressione, di spingere la Chiesa nel suo insieme in una certa direzione piuttosto che in un’altra. Senza dubbio gran parte della responsabilità in questo strano “silenzio” a proposito del peccato deriva dalle loro scelte, dai loro orientamenti, dalle loro indicazioni pedagogiche.

La "cattiva abitudine di fare parlare i morti" ?



Se Diogene cita Socrate contro Platone. Su un uso falso di citare Monsignor Lefebvre

Negli ultimi tempi è capitato soventemente di leggere lunghe citazioni dalle opere di Monsignor Lefebvre a riprova, nelle intenzioni dei compilatori di articoli e post, della sua oggettiva contrarietà a un accordo con le autorità romane.
La redazione del sito Riscossa Cristiana  ha recentemente fatto ricorso a questo espediente nel rispondere a un'affermazione recente di Monsignor Athanasius Schneider (vedi qui). Il coraggioso vescovo kazako in una recente intervista, dopo avere fatto la diagnosi della malattia grave che minaccia la Chiesa, ha infatti affermato di essere "convinto che nelle attuali circostanze Monsignor Lefebvre avrebbe accettato la proposta canonica di una prelatura personale senza esitazione". Benché questa dichiarazione sia evidentemente dominata da una visione soprannaturale e dall'esigenza di fare fronte comune all'eresia che si diffonde ogni giorno nel corpo della Chiesa, la redazione di RC vi sospetta la "cattiva abitudine di fare parlare i morti", e cerca di fare prevalere la realtà sulle ipotesi riportando un'omelia pronunciata a Lille nel 1976 da Monsignor Lefebvre.


SantaMarta closed!?

Chiese-ostello e applausi del mondo  



Chiesa trasformata in dormitorio per senzatetto. L'assistenza è opera sacrosanta, ma perché preti, frati, suore e laici appartenenti a movimenti ecclesiali, che gestiscono conventi e case di accoglienza sono più inclini a trasformare in dormitorio la casa di Dio anziché la propria? Così si passa dall'annuncio della fede all'esibizionismo della carità.

Da alcuni giorni tutti i telegiornali ci presentano con grande entusiasmo la notizia della trasformazione di una chiesa di Roma in dormitorio per i senzatetto, in difficoltà per il freddo; pare che anche in altre città italiane, invogliati dalla risonanza mediatica del fatto, parrocchie o gruppi vogliano imitare cotanto esempio. L’assistenza ai bisognosi, infreddoliti e affamati, è un’opera sacrosanta, e, se fatta per carità cristiana, è infinitamente meritoria; questo è fuori discussione. Il fatto che avvenga in una chiesa ancora adibita al culto divino, è invece discutibile e può essere giudicato più o meno opportuno; in ogni caso nessuno di noi, nemmeno chi la critica, ne vuole fare una tragedia. Questo fatto, però, è emblematico e offre lo spunto per alcune riflessioni di carattere più generale, che ci aiutano a capire a che punto siamo con l’evoluzione del modo di essere cristiani oggi.

lunedì 16 gennaio 2017

Passo dopo passo..

IL PIANO SEGRETO PER CANCELLARE LA MESSA CATTOLICA A POCO A POCO....



38:02

Omelia di Don Alessandro Maria Minutella
https://gloria.tv/user/tLharfvBqQfE4eLqwFFKfTU6q


PRETI SPOSATI. NE PARLIAMO IN SETTIMANA A ROMA CON IL PAPA, DICE UN VESCOVO IRLANDESE.

Marco Tosatti
La conferenza episcopale irlandese, in visita ad limina questa settimana a Roma, non chiederà ufficialmente al Pontefice di considerare l’idea di permettere che i preti che si sono sposati tornino ad esercitare il ministero. Ma comunque, secondo il vescovo Leo O’Reilly, che ha posto il problema sul tavolo della discussione, è sicuro che il soggetto emergerà nel corso dei colloqui che i vescovi irlandesi avranno con il Papa e con i responsabili dei dicasteri della Curia Romana.

Quando un Papa..



«San Giovanni Rotondo 13 novembre 1958.
Cara Madre Pascalina! Ieri mattina ho ricevuto la Sua cara lettera del 9 novembre. Non so come fare a ringraziarla per avermi informato sulla meravigliosa morte del Santo Padre. Che Dio la ricompensi di cuore. Davvero “Pretiosa in conspectu Domini mors sanctorum eius” (Sal 116,15)!
Stiamo facendo gli esercizi spirituali e non ho ancora informato nessuno, eccetto Padre Pio. Ieri mattina egli ha ancora confessato, come di consueto. Poi si è sentito male, ha avuto anche un po’ di febbre, ed è stato costretto a riposarsi. Ieri sera, verso le ore 18:45, sono andato nella sua stanza. Non conosco il motivo, ma mi riceve sempre con una particolare amabilità. Mi sono inginocchiato accanto al suo letto e ho baciato la sua mano: lui ha tenuto la mia baciandola. Poi ha preso la mia mano tra le sue mani, premendola al suo petto, mentre parlavo con lui. All’inizio ha sorriso un po’ dicendomi: “Sono buoni esercizi spirituali!”.

Disvalori bollati

L'incisione del francobollo, Lutero zampogna del demonio,
è di Erhard Schoen, del 1535.

“Che cosa significa tutto questo?”

Il prevedibile accordo della Fraternità San Pio X con Roma e le modalità della rimozione di Don Petrucci. Comunque si vogliano leggere questi fatti, se i “fedeli della Tradizione” fossero semplicemente fedeli cattolici saprebbero benissimo che cosa fare anche in tale situazione. E, soprattutto, si fiderebbero della Provvidenza che, se ha a suo tempo suscitato un monsignor Lefebvre, può benissimo farlo ancora. Ma serve pregare e affidarsi al Signore, invece che perdersi in tanti discorsi… la domanda da porsi davanti alla tragedia che stiamo vivendo è: “Che cosa significa tutto questo?”.

Lunedì 16 gennaio 2017
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Gentilissimo Alessandro Gnocchi,
le scrivo per avere un suo parere su alcuni fatti e alcune voci circolate nel periodo natalizio. Mi riferisco alla rimozione di don Pierpaolo Petrucci dalla carica di superiore del  distretto italiano della Fraternità San Pio X e all’intervista in cui il vescovo monsignor Athanasius Schneider sollecita l’accordo della Fraternità stessa con Roma dando l’impressione che ormai sia cosa fatta. So di sollevare un tema complicato e di portarle via tempo, ma mi interessa sapere che cosa pensa in proposito.
Grazie e buon lavoro
Roberta Russo

Si compiace del suo protagonismo e se la ride

Come lo si può dire laicamente?

L'ATEA DEVOZIONE CHE SI DEFINISCE AMORE

Un adulterio è un adulterio. Il cardinal Caffarra spiega cattolicamente che è male. Ma lo è anche laicamente, cari esistenzialisti, perché è un’incongruenza in fatto di vita e di passione vitale



Il mio adorato cardinal Caffarra impiega molte parole devote con Matzuzzi per dire cattolicamente che l'adulterio è male. Come lo si può dire laicamente?
Intendo per adulterio non una generica scopata fuori casa, che ha i suoi prezzi e i suoi vantaggi. Intendo l'abbandono di una donna o di un uomo presi in moglie o marito, la costituzione di una nuova unione affettiva, sessuale, familiare. È una cosa che capita spesso, no?

Accà nisciuno é fesso

GIORNATA DEL MIGRANTE

    Il papa e Galantino celebrano a modo loro la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Ma di quali migranti forzati parla monsignor Galantino? La maggiornanza non è in fuga da niente: pretendono una vita migliore tutto e subito 
di F.Lamendola  





Domenica 15 gennaio 2017 ricorreva la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e i vertici della neochiesa non hanno perso l’occasione per ribadire i noti concetti sul “dovere dell’accoglienza cristiana”, facendo anche balenare i “vantaggi” e “l’interesse” che noi pure avremmo, noi Italiani e noi Europei, nell’aprire le nostre frontiere all’ondata strabocchevole degli Africani e degli Asiatici che premono per essere accolti e pretendono che la cosa si svolga in tempi brevi, riducendo al minimo le formalità e chiudendo un occhio, o anche entrambi, sul fatto che, proseguendo di questo passo, nel giro di neppure due generazioni l‘Europa sarà islamizzata e arabizzata, cioè non sarà più l’Europa, avrà cessato di essere quel che è sempre stata e diverrà un semplice prolungamento del Nord Africa e  del Medi Oriente, s’intende sotto la Mezzaluna.
Lasciamo perdere la completa assurdità, anzi, la perfida astuzia che sta dietro l’istituzione di una simile ricorrenza. I rifugiati sono solo una piccola percentuale dei migranti, e i migranti non dovrebbero essere chiamati così, ma invasori: invasione è una penetrazione diffusa nei confini di uno Stato, senza che questi possa opporsi.

Gira e rigira

          
Commento all'articolo di Magister su Settimo Cielo

domenica 15 gennaio 2017

La ricchezza intrinseca della corona del Rosario

                Il Santo Rosario  Alcune meditazioni

A suo tempo scrivemmo una breve presentazione del Santo Rosario composta prevalentemente da alcuni elementi storici e alcuni riferimenti tratti dalle apparizioni della Vergine Maria. Essa fa ancora parte del libretto con il testo del Santo Rosario che abbiamo distribuito in questi anni.

Per aggiungere al presente scritto un elemento di completezza, riportiamo in calce quella presentazione.

Qui ci soffermiamo invece su una serie di elementi presenti nel Santo Rosario, che ci hanno indotto, a varie riprese, ad alcune meditazioni, che sappiamo non essere esaustive, ma che possono essere utili per cogliere in parte la complessa ricchezza di questa antica e conosciutissima preghiera, più volte raccomandata dalla Madonna.

El Papa Caudillo I



Bergoglio approva il preservativo? Il settimo ‘dubia’


Un mandante c’è

Oggi è la giornata del migrante. Quindi, smontiano un po’ di falsi miti: da Belgrado ai fan della Bhutto


Oggi è la giornata mondiale del migrante e del rifugiato e, quasi per un macabro scherzo del destino, proprio oggi si tornano a contare i morti nel Mediterraneo: un barcone carico di immigrati è naufragato a circa 30 miglia a nord delle coste libiche. Fino ad ora sono stati recuperati otto cadaveri e quattro superstiti che hanno riferito che a bordo vi erano 107 persone: insomma, una possibile nuova strage del mare. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma ma, nella zona dell’incidente, le condizioni meteo sono pessime.
Qualcuno starà piangendo per i morti, qualcun’altro per i mancati introiti che questa ennesima, infinita tragedia porterà con sé. E’ inutile chiedermi di essere pietoso, come la penso è noto e la mia linea non cambia di una virgola: occorre bloccare le partenze, punto. E, magari, evitare che mezzi pagati con i soldi dei contribuenti italiani vadano a salvare gente praticamente sulle coste libiche, quasi in spiaggia: una cosa è salvare in acque internazionali, una cosa è fare da taxi.

Talis papa..


Ordine di Malta
Dietro il caso Malta si gioca la battaglia sulla Verità
Sarà pure una coincidenza, ma è certo che il caso dei Cavalieri di Malta, non fosse Raymond L. Burke il cardinale patrono, sarebbe scivolato via senza troppo clamore. Burke è uno dei quattro cardinali firmatari dei “Dubia”, le cinque domande al Papa di chiarimento su alcuni aspetti ambigui dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia. Ed è anche, dei quattro, quello su cui si sta concentrando il fuoco dei “Guardiani della Rivoluzione”, giornalisti e intellettuali decisi a mettere fuori gioco chiunque richiami alla continuità della Chiesa e del Magistero o alla coerenza con l’insegnamento della Chiesa.

A chi jè rode..

Se anche #Avvenire dimentica Fatima...



“Nell’esperienza di un grande amore tutto diventa un avvenimento nel suo ambito.”

Parto da questa stupenda frase di Romano Guardini per esprimere il mio stupore, per non dire tristezza, nel riscontrare come Avvenire, nell’inserto Agora sezione Storia del 4 gennaio 2017, in un articolo a firma di Roberto Festorazzi relativo al lontano 1917, abbia omesso di parlare delle apparizioni della Madonna di Fatima.
L’articolo, infatti, cita gli avvenimenti più significativi di cento anni fa, come, ad esempio, la disfatta di Caporetto, l’entrata degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale, la Rivoluzione d’Ottobre ecc., ma delle apparizioni a Cova de Iria nemmeno una traccia.
Che si tratti di una dimenticanza?! Ma come è possibile?

Sgurgola vaticana


Volete una camera? Ma siete matto! Figuratevi che ne abbiamo solo ottanta e siamo in tre.
Don Basilio, 1947
A Trastevere la chiesa di San Calisto è stata aperta per i poveri, attrezzandola con letti, coperte e stufette. Ne dà notizia Repubblica. Tornielli su La Stampa ci informa che nel tabernacolo è stato lasciato il Santissimo Sacramento. 

Mi chiedo: che bisogno c'è di profanare una chiesa per ospitarvi dei senzatetto, quando ci sono conventi che le quattro suore rimaste dopo la primavera conciliare hanno trasformato in resort di lusso? O quando ci sono appartamenti in pieno centro a Roma che l'APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) affitta a politici e ad amici degli amici a prezzi che non si trovano nemmeno alla Sgurgola? 


Prima dovrà avvenire l’apostasia

IL NUOVO CORSO BERGOGLIANO

«Egli andrà fin dentro il tempio di Dio, si metterà in trono con la pretesa di essere Dio». Nuova idolatria? eccessiva spettacolarizzazione della figura del papa: dal "Pastore tedesco" al nuovo corso "obbligatorio" bergogliano
di Francesco Lamendola 
Molte coscienze sono addormentate, anche fra i credenti; moltissime anime sono in pericolo: perché  il nemico sta arrivando, ma le sentinelle dormono, le porte sono spalancate, la città è sguarnita e giace immersa in un sonno beato.
Questa è la situazione attuale: nella società, fra i cattolici, nella Chiesa come istituzione. Molti, troppi, non si rendono conto di quel che sta accadendo; altri vedono e capiscono, ma tacciono: per disinteresse, per conformismo, per viltà; altri ancora vedono, capiscono e approvano, anzi, danno il loro contributo affinché la svolta diventi definitiva e irreparabile, affinché tutti i ponti vengano bruciati dietro le spalle, affinché si realizzi un vero e proprio colpo di mano ai danni della società e della Chiesa, senza che la gente se ne renda conto. La loro abilità consiste nell’insinuarsi subdolamente, piano, piano, simulando di essere quel che non sono e abusando della buona fede, della fiducia o dell’ingenuità dei molti.
Entro poco tempo, qualche anno, forse meno ancora, il giro di vite potrebbe essere tale da non consentire più rimedio. O ci si rende conto adesso di quel che sta accadendo, o sarà troppo tardi.

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Il Dottor Stranamore in Vaticano

Avete presente il prototipo dello scienziato pazzo, tipo il Dottor Stranamore del film di Stanley Kubrick «Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba?». Ebbene, a volte la realtà si incarica di andare ben oltre la fantasia.
È il caso del professor Paul R. Ehrlich, entomologo americano della Stanford University, diventato celebre dopo aver pubblicato un libro, intitolato «La bomba della popolazione», nel quale, sulla base di accurati calcoli, faceva una previsione catastrofista: nel decennio dal 1973 al 1983 ben un quarto del genere umano sarebbe morto per fame.
Onde evitare una simile strage, Ehrlich scrisse che sarebbe stato necessario prendere provvedimenti draconiani, a partire dall’imposizione per legge, senza guardare ai diritti individuali, del controllo delle nascite obbligatorio e indiscriminato. E come somministrare le sostanza necessarie a impedire le nascite? Semplice: introducendo sterilizzatori nell’acqua potabile e nei cibi più comuni.

La “terza forza” modernizzante

I modernizzanti hanno difeso nascostamente il modernismoe lo hanno reso accettabile ai neo-tradizionalisti

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Come si prepara la rivoluzione religiosa

La Rivoluzione, specialmente religiosa, non è mai spontanea e nascente dal basso, ma è il frutto di una profonda preparazione ideologica, che pian piano giunge alla completa empietà: essa è il modernismo, il quale può essere definito il punto omega di tutte le eresie.
Fin verso l’Ottocento la Chiesa era attaccata apertamente da un insieme sette dichiaratamente empie e posizionatesi al di fuori della Chiesa: la massoneria, l’illuminismo, il liberalismo, che messe assieme costituiscono una sorta di “contro-chiesa”.
Tuttavia, a partire dall’Ottocento, la “contro-chiesa” o la “sinagoga di satana” (Apoc., II, 9) non era schierata unicamente nelle sette esplicitamente eterodosse; essa aveva anche infiltrato all’interno delle file cattoliche e del clero alcuni suoi “elementi coperti”: i cosiddetti “cattolici liberali”, che son stati definiti da Pio IX “più pericolosi della Comune di Parigi” proprio per il loro modo di fare ambiguo e non apertamente eretico, che inganna più facilmente gli spiriti dei semplici fedeli.

sabato 14 gennaio 2017

Prima che giunga il giorno della giustizia..?

Il Terzo Segreto di Fatima rivela la “Parusia intermedia”


IL FIGLIO SPIRITUALE DI MARIA NEL QUALE, “SOPRA IL MONTE”, È GENERATO PERFETTAMENTE IL CRISTO

«La S. Sede non si è ancora pronunciata in modo definitivo» e il problema è aperto alla libera discussione[1]. Con queste parole, l’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. Joseph Ratzinger, volle fare chiarezza sulla dibattuta questione della cosiddetta “Parusia intermedia”, cioè la Venuta di Cristo prima del giorno del Giudizio, della quale avevano scritto diversi Padri della Chiesa, fino ai più recenti apporti di valenti teologi[2]. Per prima cosa, si deve fare attenzione a non considerare questo concetto, la “Parusia intermedia”, come si si dovesse trattare di una manifestazione “teatrale” messa in cartello per i tempi finali; mentre piuttosto essa è la vera, grande forza che opera nell’umanità, per trasformarla e riempirla della vita di Cristo, mediante lo Spirito e – vedremo – concretamente, attraverso il suo sangue. Questo concetto, sul quale ritorneremo, è felicemente riassunto nell’espressione “transustanziazione del mondo”, adoperata di recente da S.S. Benedetto XVI. Alla venuta del Cristo fa esplicito riferimento San Paolo nella Seconda Lettera ai fratelli di Tessalonica: Prima (di essa) verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio.