ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 19 aprile 2017

Di nuovo tempo di polemiche?


I 100 anni di Fatima e il dubbio sul Quarto Segreto di suor Lucia


Anno 2017, per Fatima si avvicina il centenario ed è di nuovo tempo di polemiche sul Terzo Segreto. Era il 13 maggio 1917 quando alla Cova da Iria, in Portogallo, su un albero d’elce tre pastorelli videro una “bianca Signora”, la Madonna. La Vergine disse a Lucia dos Santos, insieme coi cuginetti Francisco e Giacinta Marto, che sarebbe ritornata lì una volta al mese. Fu di parola: e gradualmente la folla crebbe fino a quando il 13 ottobre 1917 si compì il miracolo del sole danzante davanti agli occhi di quasi 70mila persone.
Fin qui la storia. Poi vennero gli anni dell’influenza spagnola, con la morte di Francisco e Giacinta che saranno proclamati Santi a breve. In compenso, però, Fatima è sempre stata accompagnata dall’alone di mistero dei segreti e, in particolare, del terzo che conterrebbe profezie drammatiche per il terzo mondo. E che da decenni suscita continui dibattiti che nemmeno la pubblicazione integrale, nel 2000, ha dissipato.
C’È UN QUARTO SEGRETO?

I peccati contro lo Spirito Santo

OGNI PECCATO SARA' PERDONATO.C’È UN SOLO PECCATO CHE DIO NON PERDONA I PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO:

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La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna.

I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio.

1-Omicidio volontario 
2-Peccato impuro contro natura 
3-Oppressione dei poveri 
4-Defraudare la giusta mercede a chi lavora 

Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica parla di questi peccati.Ne cambia solo la dizione. Anziché chiamarli “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”, li chiama” peccati che gridano verso il cielo”, ma la sostanza è la stessa.
Ecco il testo: “La tradizione catechistica ricorda pure che esistono «peccati che gridano verso il cielo».
Gridano verso il cielo: il sangue di Abele (Cf Gen 4,10); il peccato dei Sodomiti (Cf Gen 18,20; Gen 19,13); il lamento del popolo oppresso in Egitto (Cf Es 3,7-10): il lamento del forestiero, della vedova e dell'orfano (Cf Es 22,20-22); l'ingiustizia verso il salariato (Cf Dt 24,14-15; Gc 5,4)” (CCC 1867).

Il “boom” delle “chiese piene”

La Messa Sacrificio di Cristo o esibizione del popolo?



E’ di questi giorni l’incresciosa notizia di un parroco che, per mancanza di fedeli, sospende la Messa, clicca qui per la notizia integrale dove il titolo provocatorio ma anche vero “La Messa è finita. Per mancanza di fede(li)“, effettivamente, ci spinge ad approfondire un grave ribaltamento del Protagonista che è, appunto, non “la fede dei fedeli” ma la Presenza reale di Gesù Cristo che agisce “nella persona del sacerdote”.
E’ evidente che il volantino appeso dal parroco è provocatorio, ma vogliamo anche sperare che il solerte parroco non abbia sospeso, per davvero, il Divino Sacrificio e che non creda, per davvero, che la Messa “la fanno i fedeli”, come purtroppo è di moda in questi ultimi cinquant’anni, eresia proveniente dal protestantesimo.
Basta sfogliare l’album della Chiesa “di sempre” per scoprire che le Chiese “non sono mai state piene” come si pretenderebbe volere oggi e di come queste si riempissero “solo” e sempre nelle grandi occasioni liturgiche. Il “boom” delle “chiese piene” nasce, in verità, con l’avvento della “nuova chiesa” predisposta dai grandi Movimenti dell’ultimo secolo (catecumenali, spiritualisti-carismatici sulla scia protestante dei pentecostali, focolarini, ecc…), finendo per ribaltare – in buona fede o meno non vogliamo giudicare, noi riportiamo solo i fatti reali e concreti – il vero Protagonista della Messa: non più Nostro Signore Gesù Cristo, ma i fedeli, l’assemblea (termine abusato dal protestantesimo), come a dire che senza la presenza dei fedeli, dell’assemblea, viene meno anche la Presenza reale di Gesù Cristo.

A rimorchio di un laicismo egemonico

Rivoluzione bergogliana negli Ordini Francescani:
un laico potrebbe esserne a capo




L’Ordine francescano è diviso, da alcuni secoli, in diverse branche, o Ordini, che compongono la grande famiglia francescana. Nel primo Ordine, quello dei religiosi, si trovano i Frati Minori Cappuccini, i Frati Minori Conventuali e i Frati Minori.

Al tempo di San Francesco esisteva solo un Ordine; dopo la sua morte finirono col l’acquisire maggiore importanza alcune difficoltà sull’osservanza della Regola (la seconda Regola dei Frati Minori approvata dal Papa nel 1223) che già erano sorte mentre San Francesco era ancora in vita, soprattutto riguardo alla povertà. Alla fine, nel corso di secoli, queste difficoltà diedero vita a tre Ordini francescani maschili distinti, con delle regole ed una spiritualità propria, comportando di fatto un arricchimento per la Chiesa: l’Ordine dei Frati Minori (OFM), l’Ordine dei Frati Minori Conventuali (OFM Conv.) e l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini (OFM Cap.); a questi si aggiunse il Terz’Ordine Regolare di San Francesco.

Oggi, a parte i Frati Minori Cappuccini dipendenti dalla fondazione di Padre Eugène de Villeurbanne, a Morgon nella regione Beaujolais, Francia, i quali sono rimasti fedeli alla Tradizione della Chiesa cattolica, quasi tutti i frati delle diverse obbedienze hanno seguito la rivoluzione conciliare in tutti i suoi eccessi.

Esistono due papa Francesco?

«Dio Amore», nuovo scoop di Scalfari. Che risale a 2000 anni fa

A Eugenio Scalfari la religione piace, non c’è dubbio. Diversamente, non si spiegherebbe il suo continuo misurarsi con l’argomento, intensificatosi con l’elezione di papa Francesco, che il fondatore della Repubblica ha intervistato più volte. Tuttavia passione non fa per forza rima con competenza, quindi occuparsi di temi poco conosciuti comporta il rischio di papere. Una considerazione del tutto elementare, ma che a Scalfari non dev’essere molto chiara. Altrimenti non continuerebbe, come fa, a scrivere di cristianesimo collezionando piccoli e grandi errori. L’ultima perla religiosa Barbapapà l’ha regalata ai lettori a Pasqua, quando nel suo intervento domenicale ha scritto che il Papa «recentemente ha addirittura creato una nuova definizione del Dio unico che è la “novella” di sua Santità: lo chiama Dio Amore».

Peiora tempora currunt..

Chiude il sito "Anonimi della Croce"                   Risultati immagini per Chiude il sito "Anonimi della Croce"                       



Un saluto dagli Anonimi della Croce: la nostra avventura finisce qui
Carissimi lettori,
la nostra avventura giunge al termine. Vi ringraziamo di cuore per averci seguito in questi tre mesi. La nostra mail rimarrà attiva qualora vogliate scriverci (anonimidellacroce@scryptmail.com) .
È giunto il momento di chiudere questo sito internet. Vi porteremo nel cuore e nelle nostre preghiere. Pregate per noi.
Fra Cristoforo
Finan Di Lindisfarne
P.s. Il nostro lascito a testimonianza delle cose da noi riportate:
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Sulla strada da prendere

CARA MARISA, TI SCRIVO 

    Ti ha colpito il mio articolo "La bestemmia di Pasqua di papa Francesco", lo stesso giorno ho scritto e pubblicato anche "Il peggiore scandalo è restare in silenzio", sempre dedicato al medesimo argomento 
di Francesco Lamendola  



Cara Marisa, ti scrivo. Non so chi sei; ho visto il tuo commento su un blog che riporta i miei articoli da Il Corriere delle Regioni. Ti ha colpito il mio articolo La bestemmia di Pasqua di papa Francesco, pubblicato la mattina di Lunedì di Pasqua. Devo dire che il pomeriggio di quello stesso giorno ho scritto e pubblicato anche un secondo articolo, intitolato Il peggiore scandalo è restare in silenzio, sempre dedicato al medesimo argomento: l’omelia pasquale di papa Francesco, e, più in generale, lo stile e i contenuto dottrinali e pastorali del suo pontificato. Può darsi che già lì tu abbia trovato, almeno in parte, le risposte alle domande che ponevi; comunque, pensando non solo a te, ma a tutti i possibili lettori, desidero prendere lo spunto dalle tue sollecitazioni per tentar di chiarire ulteriormente il mio punto di vista. Beninteso, con la doverosa premessa che qui non si tratta di me o di nessun altro in particolare, ma del disagio sempre più grave, e dei danni forse irreparabili, che questo pontefice sta infliggendo alla Sposa di Cristo, la Chiesa.

Una Chiesa alla rovescia

Ciò che accadde all'Ultima Cena fa chiarezza: si può accedere all'Eucarestia solo se purificati

In preparazione del Convegno internazionale di sabato 22 aprile ("Fare chiarezza - A un anno dalla Amoris Laetitia"), pubblichiamo alcuni articoli che affrontano i punti nodali che sono alla base delle opposte interpretazioni che si danno dell'Amoris Laetitia e soprattutto del capitolo VIII (dedicato alle situazione irregolari). Iniziamo perciò da una prima riflessione sull'Eucarestia, il sacramento maggiormente incompreso e messo in discussione da alcune interpretazioni riguardo alla possibilità per i divorziati risposati di accedere ai sacramenti.

                    Il Cenacolo, Beato Angelico

«(Voi mariti e mogli) non rifiutatevi l’un l’altro, se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera» (1Cor 7,3). A partire da qui, san Gerolamo († 420) - notoriamente un “patito” della verginità e della vedovanza, tanto che i suoi avversari lo accusavano di intrattenere più amicizie femminili che maschili (all’epoca era un’accusa; oggi potrebbe essere un complimento di... non essere quello che in idioma felsineo si definisce un “busone”!) - San Gerolamo, dicevo, a partire da qui prosegue: «Che cosa è più grande: pregare o ricevere il corpo di Cristo? Certamente ricevere il corpo di Cristo. Ma se ciò che è di meno (= pregare) è impedito dall’unione carnale, ciò che è di più (= ricevere il corpo di Cristo) ne sarà molto di più impedito» (Lettera 49,15 A Pammachio; cf anche Contro Gioviniano I,7).

Fratelli Coltelli!

Interdetto sull'ex Gran Maestro. Il papa gli vieta di metter piede a Roma

lettera
Per il 29 aprile è convocato a Roma il Consiglio Compìto di Stato tra i Cavalieri Professi, l'organo che a norma di statuto procederà all'elezione del nuovo Gran Maestro dell'Ordine di Malta.
Come è noto, il precedente Gran Maestro, l'inglese Fra' Matthew Festing, ha rassegnato il 24 gennaio le sue dimissioni nelle mani di papa Francesco, obbedendo a un suo comando.
Da allora il governo supremo dell'Ordine è supplito, in qualità di luogotenente interinale, dal Gran Commendatore Fra' Ludwig Hoffmann von Rumerstein.
Dal 4 febbraio, però, papa Francesco ha anche sovrapposto all'Ordine un proprio Delegato Speciale ed "esclusivo portavoce", di fatto dotato di pieni poteri, nella persona dell'arcivescovo Angelo Becciu, sostituto segretario di Stato.
La lettera che segue è prova lampante dell'esercizio di questi pieni poteri.

martedì 18 aprile 2017

Super hanc petram..

Dottrina vs Discernimento



L’intervista rilasciata da Padre Arturo Sosa, Preposito generale della Compagnia di Gesú, al vaticanista Giuseppe Rusconi (pubblicata su Rossoporpora) ha fatto parlare di sé soprattutto per l’infelice battuta sull’assenza di registratori al tempo di Gesú. Connesse con quell’affermazione, però, Padre Sosa faceva alcune considerazioni sul discernimento, che sono state trascurate dai piú, ma sulle quali mi sembra opportuno soffermarsi, tenuto conto delle conseguenze che esse possono avere nella vita della Chiesa. I termini “discernere” e “discernimento” ricorrono nell’intervista 24 volte. Mi limiterò a riportare qui il passo dove si tratta del rapporto fra dottrina e discernimento:


Non si tratta solo di una cosa da preti



LA CONFUSIONE DI AMORIS LAETITIA. UN CONVEGNO A ROMA SOLO PER LAICI. CHIEDERE CHE PIETRO DIA CHIAREZZA. CHIARAMENTE.

E’ difficile negare che l’Amoris Laetitia, con le sue omissioni (di parti importanti del Magistero precedente), le sue noticine e le sue ambiguità abbia creato una confusione senza precedenti nel mondo cattolico. Solo qualche giorno fa sulla Nuova Bussola Quotidiana abbiamo dato conto della violenza verbale senza precedenti con cui uno dei maggiori consiglieri del Pontefice ha attaccato che rispettosamente ha chiesto chiarezza, e come il disagio si stia estendendo, invece di placarsi.
La cosa forse più interessante è che non si tratta solo di una cosa da preti, questa discussione, come forse qualcuno vorrebbe far credere. Ne siamo testimoni di persona, interagendo sui social; e vediamo come i laici, anche laici normali, siano profondamente coinvolti.

In allarme l’apparato ecclesiastico?


Il prete anti-Bergoglio annulla il raduno degli ultra-cattolici. Tre settimane fa l’annuncio: “Noi come martiri”










Tre settimane fa l’annuncio sulla pagina facebook di Radio Domina Nostra, nelle scorse ore la marcia indietro: “Raduno di Verona il 22 rinviato”. Ma andiamo con ordine: don Alessandro Minutella aveva suonato la carica contro la Chiesa di Papa Francesco: “vuota e progressista”, chiamando a raccolta i milioni di cattolici stufi delle “aperture” di questa “falsa Chiesa”. Un lungo discorso di mezz’ora (di cui vi proponiamo un estratto), al termine del quale il prete ha dato l’annuncio di un ritrovo organizzato a Verona per il prossimo 22 aprile.

Dietro le quinte?

       JARED, genero di TRUMP: che sia lui l'ANTICRISTO?


Jared Kushner - genero e "consigliere anziano" di Trump - classe 1981
Il Chabad Lubavitch è uno dei più grandi gruppi religiosi del giudaismo chassidico,una corrente mistica ultra-ortodossa sorta nel 1700 in Polonia. Il nome deriva da Lyubavichi, la città russa che ne funse da base per più di un secolo.

La casa madre si trova a Brooklyn (New Jork), ma è presente in tutti i paesi in cui vi sia un insediamento ebraico. I Chassidim vestono rigorosamente di nero, hanno vistosi cappelli a larghe falde e barbe lunghe ed incolte.

Ho deciso di occuparmi di tale argomento perché questa potente organizzazione è andata diffondendosi a macchia d'olio su tutto il pianeta, influenzando pesantemente governi e stati sovrani e condizionandone in modo occulto i destini per le proprie convinzioni escatologiche.

(QUI, tante foto dei "Chabad Lubavitchers" con i potenti della Terra).


‘Homo homini lupus’

CONTINUA LA MATTANZA IN SIRIA E ISRAELE VUOLE LA III GUERRA MONDIALE


Esiste una sola verità che ha dominato il mondo e gli uomini sin dai suoi albori, una verità che i saggi hanno condensato in una sola proverbiale frase. ‘Homo homini lupus’ ( Plauto).
 Da quando il sole ha iniziato ad illuminare il mondo con le sue meraviglie, l’uomo si è guardato intorno e ha preso ciò che gli serviva. E man mano che gli uomini si univano in gruppi diversi, guardavano con ingordigia i possedimenti degli altri. Quando le parole non bastavano, la forza e l’aggressione verso il più debole erano gli unici mezzi per impossessarsi di ciò che serviva alla loro sopravvivenza.
E’ proprio quello che sta accadendo in Medio Oriente dove il paese più forte, gli Usa, non contento di avere esteso i propri tentacoli in ogni angolo del mondo, depredando ricchezze, seminando morte e distruzione con armi non certo alla pari, oggi trova il pretesto di una bugia per distruggere quei pochi siriani che ancora resistono per immolarsi in sacrificio al nuovo’ Dio , al nuovo ‘Vitello d’oro’ a cui nell’antica storia biblica gli ebrei si erano inchinati durante l’assenza di Mosè.

Una «antifilosofia» radicale

1517-2017: 500 anni di sovversione protestante
                    


La rivoluzione filosofica di Lutero


di Paul Justin


  
La rivoluzione protestante è inseparabile da una rottura filosofica a monte, determinata principalmente dalla teologia sviluppata da Lutero.
Si tratta di una rottura eminentemente paradossale, poiché pur essendo di natura filosofica, essa si richiama ad una «antifilosofia» radicale. Tale paradosso si spiega col fatto che: se in verità ogni teologia può svilupparsi solo su una base filosofica, quella di Lutero intende rompere di fatto questo legame necessario e inevitabile.

Noi considereremo per prima cosa il contenuto di questa rottura, che consiste nelle inedite concezioni filosofiche sull’uomo, la ragione e la libertà, che accompagnano l’elaborazione dei princípi teologici luterani. In seguito, studieremo le sue cause nella formazione occamista di Lutero e nella decadenza della scolastica del XIV e XV secolo. Infine, esamineremo le sue conseguenze sulla concezione stessa della filosofia e del suo rapporto con la verità, che costituiscono il vero punto di partenza di una forma inedita di sofistica. In conclusione, proporremo, a solo titolo di ipotesi, un’interpretazione generale della figura di Lutero come punto di ancoraggio della modernità, che, a partire da una pura sofistica della fiducia personale, fonda ad un tempo una teologia senza carità ed una filosofia senza verità.

Quanto poi questo giovi alla fede e alla religione lo sa solo Dio.


RATZINGER IL PAPA CHE SI RITIRO'

    Il Papa emerito Joseph Raztinger compie 90 anni. Sembra un’eternità ma sono passati solo quattro anni dalla rinuncia di Benedetto XVI al papato: resta il disagio di vedere due papi vestiti di bianco che vivono a poca distanza 
di Marcello Veneziani  





Sembra un’eternità ma sono passati solo quattro anni dalla rinuncia di Benedetto XVI al papato. Ora papa emerito, Joseph Raztinger oggi compie novant’anni.
Quando fu eletto apparve come il papa della continuità, non solo rispetto a Woytila ma alla tradizione cattolica. La sua elezione rispecchiava la centralità tedesca nell’Europa unita. Sul piano pastorale, l’avvento di un teologo come Ratzinger indicava una strada e una sfida: affrontare il nichilismo o l’ateismo pratico partendo dalla testa. Cioè dal pensiero, ma anche dal luogo cruciale in cui era sorto, l’Europa cristiana.
Una specie di kulturkampf, di battaglia culturale, con un papa intellettuale a guidare la sfida.

Il disagio c’è e sta montando

Chiese ricche e fede: non sempre è un'equazione
Aumentano i cattolici che, insoddisfatti dalla deriva attuale della Chiesa hanno deciso di non devolverle più l’8xmille della dichiarazione dei loro redditi. Pensiero comprensibile, ma pericoloso: il denaro non è tutto, basta vedere la Germania: una Chiesa ricchissima ma depopolata, con diocesi senza neanche un seminarista.

Da quel che leggo e sento sta crescendo una specie di voglia di sciopero dell’8xmille, nel senso che aumentano i cattolici che, insoddisfatti dalla deriva attuale della Chiesa, hanno deciso di non devolverle più l’8xmille della dichiarazione dei loro redditi. Certo, niente di percentualmente rilevante, almeno per il momento, ma è significativo che se ne parli. Antonio Socci, per esempio, ha fatto il suo reciso outing di recente sul quotidiano Libero. Camillo Langone ha chiesto, a me e ad altri intellettuali cattolici, cosa penso sull’argomento (inchiesta che comparirà sul «Foglio»). Costanza Miriano, nel suo frequentatissimo blog, ha dovuto occuparsene. Insomma, il disagio c’è e sta montando.

lunedì 17 aprile 2017

Non riusciamo più a provare meraviglia e stupore.

Cosa succede durante la Santa Messa



15:06

Per non dimenticare quello che ha fatto e continua a fare per noi NSGC.

Sulla bocca e in ginocchio. Ecco perché

    Sulla bocca e in ginocchio. Così i fedeli hanno ricevuto la comunione durante la messa crismale celebrata dal vescovo di Madison, Wisconsin, Robert Morlino, che in questo modo ha voluto prendere sul serio le indicazioni del cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

La grazia non viene concessa a chi dubita

SILENZIO:"IL PEGGIORE SCANDALO"

    Il peggiore scandalo è restare in silenzio, che nessuno dica nulla. Questo è il momento della contro-chiesa gnostico-massonica: è il momento dei vili degli opportunisti degli intellettuali convertiti al nuovo verbo di Bergoglio 
di Francesco Lamendola  


  

Domenica di Pasqua, 16 aprile 2016, omelia della santa Messa di papa Francesco.
Non la riportiamo per intero: è disponibile in rete, e chiunque può andarsela a leggere. Diciamo subito che, riportandola tutta, l’effetto sarebbe forse un po’ meno disastroso: perché, bene o male, del Risorto il papa ha parlato; e ci mancherebbe altro, che un papa non parlasse della Risurrezione di Cristo nella omelia pasquale. Sarebbe meno disastrosa, però, solo in apparenza. A leggere bene, ci si accorge che ha parlato del Risorto, ma non ha parlato della nostra risurrezione. Come sempre, non ha detto nulla sulla vita dopo la morte; non ha neppure nominato il paradiso e (non sia mai!) l’inferno; tanto meno ha fatto un cenno al giudizio, personale e universale. Ha detto solo che la pietra scartata viene utilizzata da Cristo, che i sassolini “inutili”, che poi saremmo noi, povere anime sofferenti, alla fine trovano un senso. Ma quale senso? Un senso generico, un senso quasi panteista: non ha parlato del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; non ha parlato della grazia e del peccato; non ha parlato della Resurrezione di Cristo come strumento per la liberazione degli uomini dal peccato.

La testa del serpente

IL MASSACRO DI RASHIDDIN. ECCO PERCHE’ I BUGIARDI DI IERI OGGI NON POSSONO DIRE LA VERITA’.


Questi 128 morti erano tutti civili. Fuggivano da Kefraya e da altri villaggi, alcuni sunniti, altri sciiti. Andavano a rifugiarsi sotto la copertura di Bashar el Assad, che i nostri media continuano a descrivere come un mostro, responsabile di un bombardamento coi gas che non c’è mai stato. Eppure questi civili, di entrambe le confessioni, andavano dai suoi uomini, per fuggire i tagliagole che noi occidentali armiamo e finanziamo. Adesso sentiremo le geremiadi dei sepolcri imbiancati. E pochi avranno il coraggio di dire che il camion bomba non può che essere stato dei terroristi. Oppure avranno il coraggio di dire che è stato l’esercito siriano a mandarlo?
SIRIA. SILENZIO SULLA STRAGE VERA DI BAMBINI. PERCHE’ IL MANDANTE …

Sono 95 bambini sui 127 civili uccisi  dall’attentato con il camioncino-trappola contro i bus dove i civili aspettavano di giungere in zona sicura, ossia sotto il governo Assad, nel governatorato di Idlib. Non sono  abbastanza per far piangere Ivanka, e ancor meno i media occidentali:  erano “sfollati pro-regime”, ha detto CNN. Non hanno nemmeno chiarito, i media,  chi sono gli autori di questa strage  satanica, di palese intento genocida. Non si  tratta nemmeno di “danni collaterali” per bombardamento come quelli che produce così generosa l’aviazione Usa. Si è trattato di una strage mirata,  premeditata e ben organizzata, che aveva  di mira  proprio i bambini sciiti.

Exultant!..quousque?

Gesuiti all’attacco della Chiesa. Una nuova nomina di Bergoglio apre la polemica



Il 12 aprile 2017 il Santo Padre ha nominato, tra gli altri, James Martin sj, consultore del Segretariato per le Comunicazioni, l’organismo che sovraintende alla gestione di tutti i mezzi di comunicazione vaticana (televisione, radio, stampa, internet, ecc.). Una nomina di questa importanza non farà altro che far esultare gli attivisti LGBT di tutto il mondo, in particolare di quelli delle lobbies mass-mediatiche, che già sono molto potenti.

Quale “errore di Fatima, generando confusione” !!??


Quale futuro per Medjugorje


Di Medjugorje, in questo dossier, abbiamo raccontato quasi tutto. La storia delle apparizioni, la posizione attuale della Chiesa cattolica, esorcismi e miracoli, il costo dei pellegrinaggi. Vi abbiamo raccontato anche un pellegrinaggio in prima persona. Adesso chiudiamo il nostro racconto con la domanda finale: che cosa succederà domani? Piaccia o meno, Medjugorje continuerà ancora a far parlare di sé. E non ce ne libereremo facilmente.
Per l’ultima volta ricordiamo ai lettori che le apparizioni di Medjugorje non sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa cattolica. I fedeli possono essere liberi di credervi oppure no, per cui intenderemo “i veggenti” o “la Madonna” con questa precisazione: per chi non ci crede saranno ovviamente “i presunti veggenti” o “la presunta Madonna”.