Superiore del Distretto di Francia della Fraternità San Pio X
sulla rimozione dei sette decani della Fraternità che hanno pubblicato la Lettera aperta ai fedeli
10 maggio 2017
FRATERNITA’ SACERDOTALE SAN PIO X
Il Superiore del distretto
Oggetto: Matrimoni FSSPX
Cari confratelli,
In seguito agli avvenimenti dolorosi che hanno motivato la mia lettera di domenica scorsa, vi informo sulle novità della presente situazione e vi comunico le decisioni che esse mi hanno portato ad assumere.
Innanzi tutto voglio ritornare su una espressione impiegata nella mia lettera. I termini «disprezzo e rigetto», sicuramente di una durezza eccessiva, riguardavano le circostanze intorno alla pubblicazione del documento. E’ evidente che da parte mia non c’era alcuna volontà di disprezzare i suoi autori. Il testo diffuso presenta certo degli errori, delle insufficienze, ma se fosse stato proposto con lealtà prima della pubblicazione sia al distretto sia alla Casa Generalizia, avrebbe meritato di essere studiato ed emendato, come peraltro lo studio che vi ho già inviato. E’ il modum impiegato che, essendo inaccettabile perché sovversivo, ha comportato il mio rifiuto di considerare il contenuto del documento. Il fine non giustifica i mezzi.
Il Superiore del distretto
Suresnes, 10 maggio 2017
Oggetto: Matrimoni FSSPX
A tutti i sacerdoti
del distretto di Francia
Per conoscenza
Alle comunità amiche
del distretto di Francia
Per conoscenza
Alle comunità amiche
Cari confratelli,
In seguito agli avvenimenti dolorosi che hanno motivato la mia lettera di domenica scorsa, vi informo sulle novità della presente situazione e vi comunico le decisioni che esse mi hanno portato ad assumere.
Innanzi tutto voglio ritornare su una espressione impiegata nella mia lettera. I termini «disprezzo e rigetto», sicuramente di una durezza eccessiva, riguardavano le circostanze intorno alla pubblicazione del documento. E’ evidente che da parte mia non c’era alcuna volontà di disprezzare i suoi autori. Il testo diffuso presenta certo degli errori, delle insufficienze, ma se fosse stato proposto con lealtà prima della pubblicazione sia al distretto sia alla Casa Generalizia, avrebbe meritato di essere studiato ed emendato, come peraltro lo studio che vi ho già inviato. E’ il modum impiegato che, essendo inaccettabile perché sovversivo, ha comportato il mio rifiuto di considerare il contenuto del documento. Il fine non giustifica i mezzi.