ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 21 giugno 2017

Il mistero della santità

La Comunione dei Santi, primizia dell’eternità



Il mistero sublime della santità è che essa agisce anche, e soprattutto, dopo la conclusione della biografia terrena: quando la persona fisica del Santo non c’è più, la sua azione continua, anzi, si fa via via più possente, come un fiume che le cui acque s’ingrossano mano a mano che scende verso il mare. Questo avviene perché la santità è una primizia della dimensione dell’Assoluto e dell’Eterno; vivendo la loro vita in Dio, i Santi incominciano ad abbattere, già fin da ora, la barriera che separa la vita terrena dalla vita eterna. Nei Santi appare ciò che la religione cristiana ha sempre insegnato, ma che tutti, anche molti credenti, tendono a dimenticare: ossia che la morte, in se stessa, non esiste: è solo un mutamento di stato, una porta che si apre su di un’altra dimensione. Dopo aver varcato quella soglia, la persona malvagia scompare nel nulla che ha ostinatamente coltivato; il Santo continua a irradiare, per così dire, dietro di sé, il profumo della vita divina, nella quale è entrato. Il Santo continua a vivere perché vive in Dio, e aveva incominciato a farlo sin da qui, quando aveva ancora un corpo, vestiva panni, mangiava e beveva come noi tutti; ma si era allenato a sbarazzarsi del superfluo e a coltivare solo l’essenziale. Con l’evento della morte, nel Santo sopravive la sua essenzialità, cioè il suo pieno abbandono in Dio: come porterebbe cessare d’irradiare la sua luce, colui che si è annullato nella Luce infinita di Dio? Al contrario, quella luce, non più offuscata dal corpo fisico, brillerà in maniera sfolgorante. Il mistero della santità è racchiuso in questo semplice concetto: morire al mondo e farsi tutto in Dio.

Le preghiere di Fatima vengono omesse dal Rosario a Fatima?


FATIMA dopo 100 anni: Matt & Ferrara sul posto


Nuovo da RTV ...

Michael Matt e Chris Ferrara a Fatima in occasione del centenario delle apparizioni pubbliche più importanti della Madonna. 

Le preghiere di Fatima vengono omesse dal Rosario a Fatima? Perché? Perché parlano di inferno, e ai modernisti non piace quella parola? La consacrazione della Russia si è verificata esattamente come richiesto dalla Madonna? Tutto il Terzo Segreto di Fatima é stato rivelato? Ha il cardinale Burke giustificato l'ultimo Padre Nicholas Gruner? In cosa consiste tutta la polemica che circonda Fatima - un'apparizione approvata dalla Chiesa e un luogo visitato da 8 degli ultimi dieci Papi.  


per i sottotitoli in italiano: Impostazioni-sottotitoli-generati automaticamente seleziona italiano 

Cronache dalla Satrapina

GIRA UNA STRANA VOCE...

Vaticano, si dimette il revisore dei conti Libero Milioni: i timori di Papa Francesco su una nuova fuga di notizie






In Vaticano, come da ormai parecchio tempo a questa parte, la tensione è alle stelle. E non solo per il caso Vatileaks. Ora, arriva anche la notizia delle dimissioni di Libero Milione, il primo revisore generale dei conti vaticani, offerte martedì a Papa Francesco e subito accettate. Dimissioni che, come sottolinea Il Corriere della Sera, tingono di mistero i contorni della riforma delle finanze vaticane. Eppure il passo indietro non è inaspettato a chi da mesi seguiva l'azione del braccio destro del cardinale George Pell, prefetto della segreteria per l'Economia.

Amorreee cheee?

Dubia irrisolti. Alcune riflessioni su Papa e papato


Coloro che in questo periodo sono cattolici e critici nei confronti del pontificato di Francesco vengono additati come individui spregevoli sia da giornalisti in malafede e con scarsa memoria che da quei cattolici, presumibilmente in buona fede, che hanno degli scrupoli a criticare il Papa. Posto che il Papa va sempre rispettato e sostenuto, siamo però in presenza di una contraddizione perché questi scrupolosi a-critici, inconsapevolmente modernisti, non capiscono che l'istituzione petrina va distinta dalla persona del pontefice. Lutero diceva che il papato era un'istituzione diabolica, disconoscendo in toto papato e gerarchia. Ci sembra che la critica ad Amoris Laetitia non sia da porre sullo stesso piano.

Contestualizziamo?..

Don Lorenzo Milani pedofilo?


Nell’opera omnia di un prete oggi beatificato da Bergoglio,  don Lorenzo Milani, opera pubblicata nel Meridiano Mondadori, vi è una lettera di don Milani a Giorgio Pecorini, in cui si leggono questi passaggi:

Quei due preti mi domandavano se il mio scopo finale nel fare scuola fosse portarli alla Chiesa o no e cosa altro mi potesse interessare al mondo nel fare scuola se non questo. E io come potevo spiegare a loro così pii e così puliti che io i miei figli li amo, che ho perso la testa per loro, che non vivo che per farli crescere, per farli aprire, per farli sbocciare, per farli fruttare? Come facevo a spiegare che amo i miei parrocchiani più che la Chiesa e il Papa? E so che se un rischio corro per l’anima mia non è certo di aver poco amato, piuttosto di amare troppo (cioè di portarmeli anche a letto!)”.

Il fattore K..


DALL’UCRAINA A BERLINO, AVANZA LO STATO TOTALITARIO DEL KULANDRO


Il lettore ha creduto di fare una battuta sarcastica. Invece posso assicurare che non è uno scherzo. Riservatamente, fra le condizioni poste al regime di Kiev per “entrare in Europa”, è stato chiesto di far approvare al locale  parlamento  la legge sul matrimonio  dei  pervertiti, detto “unioni civili”.  Di fronte al primo agghiacciato rifiuto della sbalordita  giunta di Kiev –  impossibile strappare in parlamento una maggioranza per questo – la risposta è stata:  allora l’entrata nell’UE ve  la sognate, perché questi sono i nostri valori

Tutto ciò si chiama gnosi…

Il relativismo teologico, ultima tappa nell’autodistruzione del cristianesimo



La cultura moderna ha prodotto il relativismo, una “scoperta” di cui va particolarmente fiera, dato che lo considera la quintessenza della “civiltà” e il criterio per distinguere ciò che è civile da ciò che è incivile (chi crede in qualcosa di vero, per essa, è un ”fondamentalista”, cioè un fanatico e un barbaro: specialmente se è un europeo); il relativismo, a sua volta, ha prodotto l’autocensura e l’autodistruzione del pensiero; l’autocensura e l’autodistruzione del pensiero hanno generato, a loro volta, il disprezzo di sé, delle proprie radici, della propria identità, e specialmente dei suoi fondamenti ultimi: filosofici, spirituali e religiosi.

Così come esige il pastoralismo.


Fa meraviglia che il Papa non risponda? Purtroppo no


SCRITTO DAL C3S
Alla sacrosanta lettera inviata da monsignor Caffarra al Papa per chiedere un incontro e discutere sulla confusione generata dai diversi modi di applicazione dell’Amoris Laetitia da parte delle Conferenze Episcopali (leggi qui), il Santo Padre ha finora ritenuto opportuno non rispondere.
Perchè?
La risposta ci sembra ovvia: perché il Papa non può rispondere.
Ovviamente non si tratta di un’impossibilità di fatto, quanto di un’impossibilità di principio, nel senso che la linea che ha scelto questo Pontefice (linea che riteniamo essere l’esito “coerente” di un’impostazione che già da tempo è presente nella Chiesa) obbliga a non rispondere, obbliga cioè a mantenere le cose in una prospettiva evanescente, fluida, differenziata, contestualizzata. Così come esige il pastoralismo.

Un «cattivo maestro»

La riabilitazione di un ribelle: don Lorenzo Milani

 (di Mauro Faverzani) Papa Francesco ha reso omaggio a don Lorenzo Milani a Barbiana in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte. Ma Pier Luigi Tossani, un cattolico toscano di 62 anni, ha rivolto via web una supplica al Papa ed ai cardinali Betori, Müller e Bassetti – rispettivamente il suo Arcivescovo a Firenze, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e il presidente della Cei – per dimostrare l’inopportunità della visita del Papa, per tutta una serie di motivi, raccolti in un ampio e dettagliato dossier, da lui messo a punto.

martedì 20 giugno 2017

“Unfit“

Le 3 nomine inique di mons. Vincenzo Paglia 



La Verità,16 giugno 2017
Le nomine dei nuovi membri della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) hanno acceso un fuoco che da mesi e mesi era pronto a divampare. Monsignor Paglia già aveva fatto imbufalire i sostenitori della famiglia quando in una telefonata organizzata dalla trasmissione radiofonica La Zanzara aveva espresso lodi sperticate ad un falso Matteo Renzi proprio mentre il vero premier approvava le unioni gay: “Sei bravissimo … I miei complimenti per tutto … Davvero complimenti … Andate avanti … Tieni duro“, ebbe a dire.

“Il papa americano”


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LA PAPOLATRIA SECONDO ANGELO BECCIU? MULTIFORME

Presentato lunedì 19 giugno nella Biblioteca del Senato “Francesco, il papa americano”, un volume della UTET ‘Grandi Opere’: introdotto da Giovanni Maria Vian, è scritto da Silvina Perez e Lucetta Scaraffia e illustrato dal noto artista Giuliano Vangi. All’ampio e interessante intervento dell’arcivescovo Angelo Becciu hanno fatto seguito le considerazioni di Luciano Violante (già presidente della Camera dei deputati) e di Luigi Zanda (capogruppo del Pd al Senato, molto amato dal catto-fluido ‘Avvenire’).
In questi giorni di argomenti su cui esercitare la riflessione non ne mancano proprio: dalle nomine dei membri della Pontificia accademia per la Vita (che testimoniano – a dispetto dell’intervento dei mazzarini di turno in funzione di pompieri – di uno sbriciolarsi catto-fluido di un altro valore non negoziabile come quello della difesa della vita dal concepimento alla sua fine naturale) al tristissimo caso, purtroppo tremendamente emblematico di una deriva statuale di tipo eugenetico, sviluppatosi attorno al piccolo Charlie Gard, un bambino inglese di dieci mesi affetto da una malattia genetica molto rara (i medici hanno deciso di eliminarlo, contro la volontà dei genitori; si è in attesa dell’imminente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo).

È sicuramente un fatto


di Hikmet Durgun
La Santa Sede afferma l’inconciliabilità della fede cristiana con la Massoneria. Pertanto ai fedeli cattolici, a maggior ragione ai preti e ai sacerdoti, è vietato farsi iniziare all’Arte Reale, ma diverse rivelazioni confermano l’infiltrazione massonica nella Chiesa.
La Chiesa condanna da sempre la Massoneria, che quest’anno compie 300 anni. È da citare fra tutte l’Enciclica di Leone XIII, Humanum genus, del 20 aprile 1884. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede il 26 novembre del 1983 ha ribadito la sua condanna nella “Dichiarazione sulla massoneria”.

Guardacaso..

La missione postuma di Don Milani 

Credo occorra tornare, una volta di più, sulla imponente operazione mediatica con cui i padroni del mondo, tramite i loro manutengoli più o meno altolocati, ci stanno portando verso l’impensabile. Ci stanno portando, se non proprio a digerirlo, a familiarizzare con il boccone orrendo della pedofilia consumata sulla pelle dei nostri figli, planati alla vita nel tempo più disumano della storia.
di Elisabetta Frezza
.
Che la pedofilia debba diventare, nella percezione diffusa, una mera forma del comportamento sessuale, sta scritto nero su bianco nella lunga scia di atti, scritti e provvedimenti che, a partire dai famigerati rapporti Kinsey dei primi anni 50, percorre carsicamente l’ultima manciata di decenni; fino all’invito esplicito alla legalizzazione degli atti sessuali senza discriminazioni in base all’età del consenso, che il dispotico tutore europeo ha diramato agli Stati membri dell’Unione con la Risoluzione del Comitato dei ministri CM/Rec(2010)5.

“Chi dice la verità perde le amicizie”


Il Corpus Domini e la perdita del sale


All’indomani della Domenica II dopo Pentecoste, in cui si tiene la solennità esterna del Corpus Domini (che andrebbe celebrata difatti al giovedì, in memoria del Giovedì Santo, e che solo l’ignavia dei chierici moderni, per “ragioni pastorali”, ha potuto spostare alla Domenica), ci avviamo alla solennità del Sacro Cuore: il Corpus Domini e il Sacro Cuore segnano la fine del ciclo delle grandi solennità trinitarie e cristologiche (Pasqua, Divina Misericordia, Ascensione, Pentecoste, Trinità), e d’ora in poi, fino alla solennità di Cristo Re, il calendario liturgico del tempo dopo Pentecoste risulta slegato da eventi particolari, ma dipana la vita e gli insegnamenti di Cristo in maniera “ordinaria”; nel calendario tradizionale parziale eccezione facevano il 1° luglio, solennità del Preziosissimo Sangue, e il 15 luglio, festa del Redentore, ma sappiamo che il calendario moderno non ama troppo le feste, specie quelle che non capisce o che sono “divisive” o “trionfaliste”.


Farsene una ragione?

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Un'altra lettera dei quattro cardinali al papa. Anche questa senza risposta


A distanza di sette mesi dai "dubia", papa Francesco ha ricevuto a metà di questa primavera un'altra lettera dagli stessi quattro cardinali, firmata da Carlo Caffarra a nome degli altri tre: Walter Brandmüller, Raymond L. Burke e Joachim Meisner.
E anche a questa lettera, come già ai "dubia", egli non ha risposto.
I quattro cardinali chiedevano al papa di essere ricevuti in udienza. Per parlare con lui delle divisioni generate da "Amoris laetitia" e della conseguente "situazione di confusione e smarrimento" di larga parte della Chiesa.
La lettera è nelle mani di Francesco dal 6 maggio. Ma la prolungata assenza di una risposta ne ha ampliato la natura. Come già è avvenuto per i "dubia", i quattro cardinali ritengono ora giusto che la lettera sia offerta alla riflessione dell'intero "popolo di Dio", dal quale sale la domanda di chiarezza a cui essi danno voce.
Il testo integrale della lettera è riprodotto più sotto.

lunedì 19 giugno 2017

“Un evento insolito e meraviglioso”

Un “segno” della Vergine Theotokos in Crimea?

MB .  Ho ricevuto quel che segue da un blog greco. Non sono in grado di controllare l’informazione, né so altro oltre a quello che dice il testo – tradotto dal greco col traduttore automatico. Lo posto senza commento).

Russia: dodici  delfini hanno portato su dal mare l’immagine della Vergine!

Christos Michaelides 

Erano e sono dei rivoluzionari

Obiettivo dei modernisti è la rimozione del passato


I modernisti non sono dei miti cattolici desiderosi “soltanto” di aggiornare le forme e il linguaggio della religione e della Chiesa cattolica, per renderli più facilmente accessibili alla mentalità degli uomini d’oggi. Tanto per cominciare, i modernisti non sono cattolici, sono anticattolici e nemici di Cristo e della Chiesa: non è acqua fresca l’enciclica Pascendi Dominci gregis, del 1907, con la quale, centodieci anni fa san Pio X denunciava la loro eresia, la malvagità dei loro intenti e comminava per essi la pena della scomunica. La Chiesa non è solita scherzare su simili cose; il magistero non è un modo di passar e il tempo: se il modernismo è stato definito “la sintesi di tutte le eresie” e se Pio X ha adottato severissime misure per bloccarlo e per sconfiggerlo, compresa l’introduzione di un apposito giuramento antimodernista per i giovani sacerdoti, qualche motivo ci sarà stato. Qui bisogna avere il coraggio di ammettere che i casi sino due: o san Pio X esagerava, vedeva nemici dappertutto, farneticava, dava i numeri; oppure aveva visto giusto. Se aveva visto giusto, il pericolo era estremo, e lo era già allora; oggi è ulteriormente ingigantito, dato che il modernismo, pur senza adottare questo nome, non soltanto si è infiltrato pressoché ovunque nella Chiesa, ma, addirittura, sta dando alla cittadella l’assalto finale, e pare – umanamente parlando, e perciò, per fortuna, impropriamente parlando – assai vicino al raggiungere la meta agognata dio tutti i suoi sforzi: conquistare il vertice della gerarchia per poter procedere alla demolizione sistematica della Chiesa e della stessa religione cattolica.

Questi «cattivi maestri» e «falsi profeti»

Chiesa cattolica e chiesa conciliare


Se voi non leggete sarete prima o poi dei traditori, perché non avrete compreso la radice del male”.
Queste le parole di don Paul Aulagnier citate da Mons.Lefevbre in una delle sue conferenze.
Il saggio e accorato ammonimento di approfondire la propria religione e la sua storia, di porsi domande, di indagare, di non dare nulla per scontato, è rimasto completamento inascoltato dalla maggior parte dei fedeli che, caduti preda di un clero corrotto, non solo si son visti depredati da ciò che è la cosa più importante della vita - la fede in Gesù Cristo (“Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi invece non crederà sarà condannato” - Mc 16, 16) -, ma, non avendo compreso la radice del male, si sono fatti essi stessi propagatori dell'eresia più perniciosa che è il modernismo, somma di tutte le eresie (così definita nella Lettera Enciclica Pascendi dominici gregis di Papa San Pio X).
Così questi sciagurati nemmeno comprendono che la loro vita è tutto fuorché cattolica perché è stato completamente anestetizzato l'aspetto spirituale dell'esistenza soppiantato da un sentimentalismo che trova compimento nell'esaltazione della propria soggettività. Tutto ciò che è oggettivo non viene nemmeno più capito o recepito o, nel caso inverso, perfino rigettato. Conta solo la propria soggettività, come nella società pagana e pervertita di oggi dove, se mai si fosse in presenza di una certa religiosità, questa deve essere vissuta individualmente e privatamente, senza presa sulla vita pubblica (di fatto contraddicendo il dovere cattolico di restaurare ogni cosa in Cristo - Ef 1,3-23).

Una concezione della santità un po’ superata..

http://www.rivelazioni.com/youtube/scegli-e-vota-le-immagini-animate-piu-belle/

Don Milani, card. Bassetti: “E’ santo, anche senza canonizzazione”
Tv2000
Il presidente della Cei al Tg2000: “Vaccinato di Spirito Santo nonostante suo caratteraccio. Non c’è bisogno che faccia miracoli, la sua vita è un miracolo”.  “Per come l’ho conosciuto io, don Lorenzo Milani è santo. E il santo non è colui che ha meno difetti di tutti o che moralmente ha il profilo più alto di tutti. Questa è una concezione della santità un po’ superata. Il santo è uno che è vaccinato di Spirito Santo. E che rimane anche con il suo caratteraccio”. Lo ha detto il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, per lo speciale in onda domani, 20 giugno 2017, in occasione del pellegrinaggio di Papa Francesco a Bozzolo e Barbiana per don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani.

A domanda (non solo ai dubia) non risponde..

http://www.rivelazioni.com/immagini_animate/3d/3d_008.shtml

Giulia Bongiorno: “Il Papa scomunica mafiosi e corrotti? Perché non pedofili e omicidi?”


Sta facendo discutere la notizia che il Vaticano sta studiando la possibilità di scomunicare per corruzione e associazione mafiosa. Una sfida lanciata dal dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale qualche giorno fa e sulla quale si è gettato a capofitto monsignor Galantino. “I mafiosi e i corrotti quando travolgono tutto e tutti per raggiungere il loro obiettivo non appartengono alla Chiesa, ha detto il segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, intervenendo a Bologna a “La Repubblica delle idee”.

La fantasia liturgica

Lettera dal fronte: Dacci oggi la nostra eresia quotidiana/03: Liturgia vo cercando, che si cara…
Carissimi amici e lettori, ben trovati! Ho avuto bisogno di un lungo periodo di pausa forzata dal computer ma nel frattempo non ho smesso di raccogliere e di valutare tutte le eresie che quotidianamente si trovano sotto gli occhi dei fedeli cattolici. Riprendiamo oggi la nostra rubrica che, come sicuramente ricorderete, si era attestata al II appuntamento. Oggi parleremo delle eresie legate alla Pasqua ma partendo da un punto di vista particolare, vale a dire quello liturgico. Perché dobbiamo parlare di liturgia e non di teologia? Perché parlando di liturgia si parla – eccome! – di teologia e quindi sbagliare liturgia significa avere idee sbagliate in teologia. E questo per almeno due motivi: il primo è che la liturgia «è fonte e culmine della vita cristiana» (da essa tutto parte, e ad essa tutto torna); il secondo è cristallizzato in una legge antichissima della Chiesa, ribadita anche nell’ultima edizione del Catechismo, «Lex Orandi, Lex Credendi», per cui i fedeli sono tenuti a credere e professare tutto ciò che la Chiesa celebra in tutte le sue pratiche liturgiche. Con uno slogan, potremmo correttamente dire che chi sbaglia teologia, sbaglierà liturgia ma anche il contrario visto che, soprattutto dal punto di vista dei fedeli laici, la liturgia ha un carattere profondamente pedagogico nonché mistagogico (che ci introduce/conduce al mistero).


Contenti tutti?

La fede deve imporsi al mondo, non adeguarsi



Abbiamo detto che lo storicismo è il fondamento dell’inganno modernista: perché, dietro le apparenze di un “ragionevole” adattamento nel modo di annunciare il Vangelo nei diversi contesti culturali, viene portata avanti una progressiva banalizzazione e relativizzazione del Vangelo stesso, in una rincorsa verso il “mondo” che non ha mai fine, che non condurrà mai al sospirato “dialogo”, ma, inesorabilmente, un poco alla volta, all’auto-dissoluzione del cattolicesimo. L’annuncio del Vangelo, infatti, è l’irruzione della dimensione dell’Assoluto e dell’Eterno nella dimensione finita dello spazio e del tempo: voler adeguare la prima alla seconda, e sia pure – così si dice, ma è solo l’inizio della “svendita” del Vangelo stesso – nei modi e nelle forme, non nella sostanza, equivale a tradire anche la sostanza, perché, nel Vangelo, la forma è sostanza e la sostanza è forma. Ecco perché l’autodistruzione della sacra Liturgia, operata dal Concilio Vaticano II, ha colpito al cuore il cattolicesimo: perché la Liturgia deriva dalla Tradizione, e la Tradizione, con la lettera minuscola, non viene dagli uomini, ma da Dio. Pertanto, voler “aggiornare” ciò che viene da Dio, equivale a tradirlo: Dio non parla per aggiornamenti, e l’uomo non deve nemmeno presumere di poter adattare a sé quel che viene da Dio: è lui, l’uomo, che deve adattarsi, è lui che deve entrare nella dimensione assoluta ed eterna, non Dio che deve entrare in quella relativa. O meglio, Dio lo ha già fatto, nel mistero della Incarnazione di Cristo; e continua a farlo, nel meraviglioso mistero della santa Messa (un miracolo, dice san Tommaso d’Aquino, superiore perfino alla creazione, perché rinnova la presenza e il sacrificio di Cristo ogni volta che il sacerdote officia la Messa e ogni volta che un fedele si comunica). Cosa dovrebbe fare di più? Ora è l’uomo che deve andargli incontro.

Incredibile, no!


SINODO DEI GIOVANI. NEL QUESTIONARIO LA DIFESA DELLA VITA È “SIN DALLA NASCITA”. E PRIMA NIENTE?



Dobbiamo ringraziare un lettore di Stilum Curiae che ci ha segnalato un interessante dettaglio del Questionario rivolto ai giovani per il Sinodo dei vescovi che si svolgerà nel 2018, e che si intitola appunto “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Cortocircuito?

Il riassunto del lunedì. Cortocircuito finale

di Francesco Filipazzi

Scomunica a corrotti e mafiosi. In Vaticano è allo studio un documento per disporre la scomunica di corrotti e mafiosi. A parte l'impraticabilità teologica della soluzione  ci chiediamo se i responsabili di profugopoli saranno inclusi fra gli scomunicati. Il business dell'immigrazione si basa infatti su corruzione e mafia. Francesco lo sa? Non si rischia il cortocircuito? La scomunica sarà allegata alle sentenze della Cassazione? 
Comunque state tranquilli. Per evitare la scomunica basterà divorziare o mandare sul lastrico una qualunque diocesi italiana. Entrambe le azioni sembrano meritorie, nel nuovo corso ecclesiastico.

La toppa è peggio del buco!?

Lo scandalo della Pontificia Accademia per la Vita Paglia "copre" i nuovi membri. Ecco le prove


Dopo le dure reazioni internazionali alla nomina del professor Biggar, il presidente dell'Accademia per la Vita rilascia una intervista per affermare che Biggar non ha mai scritto di aborto. Bugia: è a favore e ne ha scritto in almeno 3 occasioni. Ma i problemi riguardano anche Katarina Le Blanc, che fa ricerca sugli embrioni sovranumerari da fecondazione in vitro, e don Maurizio Chiodi, favorevole alla fecondazione artificiale.

Lo scandalo internazionale suscitato dalla nomina a membro ordinario della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) del professor Nigel Biggar (clicca qui e qui), ha costretto il presidente della PAV, monsignor Vincenzo Paglia, a rilasciare un’intervista chiarificatrice a Vatican Insider, a un mitissimo Andrea Tornielli. C’era una remota speranza di potere cogliere almeno un barlume di ravvedimento e autocritica, ma purtroppo bisogna concludere che la toppa è peggio del buco. 

domenica 18 giugno 2017

Gli “occhi della fede”

La Santa Messa: un’unica Realtà per Dio e per me

Il Sacrificio della Croce e dell’Altare è un’unica Realtà, allo sguardo del Cristiano come a quello di Dio. Gli “occhi della fede” scoprono e contemplano il reale Mistero: non più solo il sacerdote ma Gesù Sacerdote, non più solo l’altare ma il Calvario, non più il pane e il vino ma il suo Corpo e il suo Sangue.

Gesù è morto sulla croce, ma vive ancora. Egli ha vinto la morte. Il piano da Lui eseguito si è sovrapposto e contrapposto a quello del sinedrio che lo ha condannato. Nella storia dell’umanità non si è mai verificato (né sarà possibile) che un cumulo di menzogne e di perfidia, come quello del processo ordito dai capi giudei contro Gesù di Nazareth, potesse servire al massimo trionfo della Giustizia misericordiosa di Dio. Ma ciò ancora non rivela tutto “il Mistero” di Gesù.

Un giorno, forse i nostri figli ci chiederanno

                              Una luce per Charlie

” Non togliete la speranza a Charlie ed ai suoi genitori”.
Con questo spirito, più di un centinaio di persone si sono radunate giovedì 15 Giugno alle 20 e 30 presso l’Ambasciata Inglese di Roma, in un’iniziativa organizzata da CitizenGo Italia, con la presenza di altre associazioni pro vita, tra cui una rappresentanza degli Universitari per la Vita.
Un’iniziativa che aveva lo scopo di esprimere solidarietà verso i genitori ed il bambino di 10 mesi, Charlie Gard, diventato ormai un caso internazionale che sta dividendo molti Paesi, segno di un’umanità sempre più degradata e non più in grado di difendere i valori non negoziabili in un mondo impregnato di morte, in cui non si riconosce il diritto di ogni essere umano alla vita, calpestando anche la volontà dei genitori che amano il loro bambino più di ogni altra cosa.

Servi sciocchi,o solo massoni?

La Cei: "Chiesa favorevole allo ius soli. Questa legge è indispensabile"

La Cei si schiera con la sinistra terzomondista. Monsignor Perego: "Lo ius soli migliorerebbero la vita nelle nostre città"
Per il Vaticano la legge sulla cittadinanza, che introduce lo ius soli, è addirittura "indispensabile".


E così, mentre il Paese si divide profondamente, la Santa Sede ci mette il carico da novanta allinendosi alle posizioni della sinistra radicale e sposando il riconoscimento del diritto di cittadinanza ai bambini di immigrati nati in Italia. "Ius Soli e Ius Culturae - dice monsignor Gian Carlo Perego in una intervista a Repubblica - sono strumenti che migliorerebbero la vita nelle nostre città, favorendo inclusione e partecipazione".