ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 1 ottobre 2017

La questione è complicata

CONTRO L’ERESIA. CARDINALE BURKE: “Il male nella Chiesa, il papa e l’unica salvezza”



Pubblichiamo il testo integrale del discorso del cardinal Burke tenuto lo scorso 21 luglio a Louisville (Kentucky) all’incontro annuale del forum americano Church Teaches, da titolo “Il messaggio di Fatima: la pace del mondo“.
Recentemente ho partecipato ad una conferenza di tre giorni sulla Sacra Liturgia a cui erano presenti molti giovani e bravi preti. Ci sono state diverse occasioni per parlare del loro ministero sacerdotale. Dal momento che la mia esperienza in molti luoghi che visito è quella di preti che esprimono una grande preoccupazione circa la situazione in cui il mondo e la Chiesa si trovano. È un momento che può essere semplicemente descritto come una confusione, una divisione e un errore. Alla fine della conferenza, un giovane sacerdote mi ha avvicinato chiedendomi: “Cardinale, pensa che siamo giunti alla fine dei tempi?”. L’espressione sul suo volto mi ha fatto comprendere la sincerità della sua domanda e la preoccupazione profonda che lo animava. Non ho quindi esitato a rispondere: “Potrebbe essere”.

Per le fusa della gatta Ipazia?

Cardinal Burke: Società di San Pio X "scismatica"


"La Società di San Pio X (FSSPX) è scismatica da quando lo scomparso arcivescovo Marcel Lefebvre ordinò quattro vescovi senza il mandato del Pontefice Romano", ha detto il cardinale Raymond Burke in luglio alla conferenza della Sacra Liturgia a Medford, Oregon.

Secondo un audio del discorso pubblicato su Aka Catholic, Burke ha detto che "non è legittimo frequentare la Messa o ricevere sacramenti" in una chiesa della SSPX.

Coincidenze?

Vescovi italiani uniti contro il nemico


Il quotidiano dei vescovi italiani Avvenire ha assunto come vignettista Sergio Staino, redattore de L’Unità, che era stata fondata come quotidiano ufficiale del Partito Comunista Italiano. Staino è il presidente onorario dell'Unione Razionalisti Ateisti e Agnostici, un gruppo d'odio che opera con slogan come "La cattiva notizia è che Dio non esiste. La buona notizia è che non ti serve".

Antonio Socci commenta: "Staino è l'uomo perfetto per il quotidiano della Chiesa italiana a cui non piacciono i credenti".

Foto: Sergio Staino, © Niccolò Caranti, CC BY-SA#newsOcgdmpodju

PEZZO GROSSO SU UN BEATO PIEMONTESE TROMBATO NEL 1852 DAL POTENTE DI TURNO. INDOVINATE PERCHE’…COINCIDENZE CHE SI RIPETONO.


Sterquilīnum

Pensieri su Lutero a confronto ..... Foglietto domenicale versus due Santi .... ed il magistero della Chiesa

Foglietto liturgico "La Domenica" di domenica 1.10.2017

Immagine goliardica della "canonizzazione" de facto dell'eresiarca tedesco da parte della neo-chiesa. V. blog Opportune Importune, 3.12.2016


Il cammino del letame

Vatileaks III?

Molinari, Tornielli, Becciu, alla presentazione dell’ultimo libro di Tornielli
Nella nota intervista al Corriere Libero Milone, “ex revisore dei conti vaticani… addita Giovanni Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e Domenico Giani, capo della gendarmeria vaticana, due fedelissimi di Bergoglio”.

La radice dell’incredulità dell’uomo moderno


IL DRAMMA DELL'UOMO MODERNO                 
Dramma e paradosso dell’uomo moderno, con la sua superbia intellettuale è "Non poter credere". La civiltà moderna si basa sul rifiuto di Dio e la controprova è che solo l’uomo occidentale sta vivendo questa fase d’irreligiosità 
di Francesco Lamendola   


L’uomo moderno rappresenta un tipo antropologico particolarissimo: la sua caratteristica fondamentale, e il suo intimo dramma, è non riuscire più a credere, ad aver fede in Dio, ad accogliere una verità soprannaturale. Per l’uomo pre-moderno, la fede in Dio non era un problema, anzi: era il fondamento della vita stessa. Ovunque andava, il pius Aeneas innalzava altari, recitava preghiere, interrogava la divinità per mezzo dei responsi, interpretava i sogni; non trascurava mai una cerimonia, non faceva nulla che potesse tradire mancanza di rispetto e di devozione verso il mondo dell’invisibile; non tralasciava né le solenni esequie funebri, né i loro anniversari: e i morti gli erano accanto quanto i vivi, erano presenze autentiche nella sua esistenza. La stessa attitudine era condivisa dall’uomo medievale: non si vive solo per se stessi, si vive per Dio, con Dio e in Dio; la vita è un pellegrinaggio, la nostra meta, la nostra patria vera è il Cielo; i santi e le anime beate sono al nostro fianco nella battaglia terrena contro il male, mentre il diavolo e le sue schiere cercano di sviarci, di perderci. 

Un vero complimento all'arte culinaria..^


SAN PETRONIO, BOLOGNA. AH NO, SCUSATE…ERA UNA PREVISIONE PER IL FUTURO. ASPETTANDO I SALAFITI…:-)))

Invece l’aspetto della cattedrale felsinea trasformata in sala da pranzo con bagni annessi era questo:

Il meglio di sé..


Francesco a ruota libera… arrota tutto!
Anche la correctio filialis




Quando Francesco si ritrova a colloquiare in mezzo ad un qualche gruppo di persone, con le quali scambia impressioni stimolato dalle loro domande, accade che egli esprima il meglio di sé. Lasciandosi andare all’entusiasmo della comunicazione spontanea, apre il suo bagaglio di nozioni personali e sciorina una sequela di pensieri che danno l’impressione di riflettere una visione del mondo e della Chiesa maturata come intorno ad un tavolino da caffè.

Nel corso del suo viaggio in Colombia – 6-11 settembre 2017 – il 10 settembre ha incontrato, nel cortile della casa-santuario di San Pedro Claver, a Cartagena, un nutrito gruppo di suoi confratelli gesuiti.
La Civiltà Cattolica (Quaderno 4014 del 16 settembre 2017) ha pubblicato il resoconto di questo incontro, da esso abbiamo tratto le citazioni qui riportate.

Dopo i consueti applausi e saluti, Francesco ha dato inizio al solito scambio di domande e risposte.

sabato 30 settembre 2017

Una chiesa inutile

Una Lepanto culturale


  Ci vuole una nuova Lepanto, una Lepanto culturale, ma non contro i Turchi questa volta, ma contro gli effetti devastanti della Protestantizzazione Cattolica.

  Nel 1571 il Papa S. Pio V riunì nella Lega Santa le corone cattoliche, perché unite difendessero la Cristianità contro l'invasione mussulmana dell'Impero Ottomano. Cosa sarebbe rimasto del Cristianesimo se questa vittoria della flotta cattolica non fosse avvenuta? I re obbedirono al Papa, la Madonna intervenne e la Cristianità fu salva: da quel 1571, il 7 di ottobre, la Chiesa ricorda quel miracolo, seguito ad un prodigioso impegno, con la festa della Madonna del Rosario, all'origine chiamata Nostra Signora delle Vittorie.

  Ma di un'altra Lepanto c'è bisogno, di una Lepanto culturale, che richiede altrettanto prodigioso impegno di lavoro (di battaglia) e di preghiera.

Cosa non si diventa per una porpora..

Il triangolo Fedeli-Bergoglio-Moraglia

Sta destando molto scalpore il libretto di Josè Mario BergoglioImparare ad imparare. Riflessioni sui temi dell’educazione, con prefazione del ministro Valeria Fedeli.
I motivi sono molteplici e riguardano, anzitutto, la sempre crescente commistione tra Chiesa e politica.
Siamo stati abituati ad una Chiesa che, all’epoca di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, interveniva molto di rado nelle questioni nazionali, attentissima a non apparire schierata con un partito o un’area politica. Certamente la Chiesa non rinunciava a dire la sua sulle questioni essenziali, i cosidetti principi non negoziabili e la dottrina sociale della Chiesa, ma sempre evitando che il suo scendere in campo fosse equivocabile e fazioso. All’epoca del Family day del 2007, per fare un esempio noto, la Chiesa italiana si trovò in disaccordo con un governo guidato da cattolici come Romano Prodi e Rosi Bindi sul tema dei Dico, cioè della famiglia. L’allora presidente della Cei, cardinal Camillo Ruini, propose alla guida del Family day due persone di estrazione diversa, Eugenia Roccella, di centro destra e Savino Pezzotta, sindacalista e uomo di centro sinistra, con il mandato, ad entrambi, di mettere al centro solo e soltanto la singola questione di una legge sulla famiglia. E così fu.

Molto più in là di quanto appaia.

Siria, né guerra, né pace: da Aleppo il racconto dei Maristi Blu

Aleppo: 6oo mila persone ritornate alle loro case 

 Lettera dalla Siria di Nabil Antaki – Maristi Blu / Aleppo
qui europa - Aleppo, 6oo mila persone ritornate alle loro case











 A sei anni dal conflitto e 350 mila morti          
Aleppo - Lettera di Nabil Antaki, Maristi Blu - Né Guerra né Pace. È così che posso definire la situazione attuale in Siria in questo settembre 2017, sei anni e mezzo dopo gli
            eventi che hanno causato la morte di più di 350.000 persone,
                              distrutto gran parte del Paese,
                          sfollato un terzo della popolazione,
                     spinto all'esilio oltre 3 milioni di persone e
        distrutto i sogni e il futuro dei giovani e di più generazioni di Siriani.

Cosa si legge nella ta terrazza di paglia?

Paglia, travisare GPII per sostenere la rivoluzione


Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto teologico San Giovanni Paolo II per le Scienze sul matrimonio e sulla famiglia, e mons. Pierangelo Sequeri, Preside del suddetto istituto, hanno rilasciato una lunga intervista al sito statunitense Crux (clicca qui) sul futuro di questo istituto. Molti i punti indagati, ma qui vogliamo mettere sotto la lente di ingrandimento solo alcuni di essi.

Mons. Paglia dichiara: «La vera rivoluzione è avvenuta sotto Giovanni Paolo II, non sotto Francesco, che non è ancora stato compreso. Bisogna ricordare che prima della Familiaris Consortio (FC), accadeva che i divorziati risposati non solo non riuscivano a fare la Comunione, ma erano stati praticamente scomunicati ed espulsi. Erano outsider. Dopo Giovanni Paolo, tutti erano dentro la casa … Non posso spedirli ora in terrazza!».

Un fuoco sotto la cenere

DA UNA NOTA FACEBOOK DI VIK VAN BRANTEGEM. Circoli di ultramontani, vaticanisti e falsi “amici” intorno al Papa si comportano in modo totalmente pazzo e ingiusto…

… causando danni incalcolabili per il Papa stesso, per la Chiesa e per il Popolo di Dio.
Per il bene della Curia e della Chiesa dovrebbe esserci dialogo aperto (auspicano i Cardinali Müller e Parolin, certamente non possono essere lapidariamente liquidati in modo sprezzanti e trattati come teologi o diplomatici di quattro soldi).
“The best thing would have been for the Holy Father to have had an audience before their publication. Now we have the spectacle of a trial of strength. It’s better to speak before and to deepen the questions and give good answers. (…) What the Church needs in this serious situation is not more polarization and polemics, but more dialogue and reciprocal confidence” (Cardinal Gerhard Ludwig Müller).(…)
“Corruptio optimi pessima – What was great, once corrupted, is aboninable – Ciò che era ottimo, una volta corrotto, è pessimo” (San Gregorio Magno).(…)barbarossa

Come sfuggire lo spirito mondano dello scisma

La regola di Burke: Maria, catechismo e martirio


Come può un semplice cattolico vivere la propria fede in una situazione di crescente confusione quale quella attuale? È la domanda cui ha risposto il cardinale Raymond Leo Burke in una lezione magistrale svolta a Louisville (Kentucky) lo scorso 21 luglio, ma che vale la pena riprendere per la sua estrema attualità (QUI IL TESTO INTEGRALE). Senza fare sconti sulla verità dei pericoli presenti, Burke ha spiegato come sfuggire lo spirito mondano dello scisma, fino a chiedere la prontezza di donare la vita per la Chiesa.

«È un momento - ha cominciato il cardinale - che può semplicemente essere descritto come una confusione, una divisione e un errore». Poi ha parlato di un giovane sacerdote che lo aveva avvicinato chiedendogli: «Cardinale, pensa che siamo giunti alla fine dei tempi?». «L’espressione sul suo volto - ha detto Burke - mi ha fatto comprendere la sincerità della sua domanda e la preoccupazione profonda che lo animava. Non ho quindi esitato a rispondere: “Potrebbe essere”». Perché «viviamo nei tempi più travagliati del mondo ma anche della Chiesa». Poi Burke ha citato l’ideologia gender dilagante e distruttiva dell’uomo, la negazione della libertà religiosa per vietare ogni discorso pubblico su Dio, la contraccezione, l’eutanasia, l’indottrinamento dei bambini. Nello stesso tempo la ricerca spregiudicata «del piacere e del potere mentre il ruolo della legge, dettato dalla giustizia, viene calpestato», per cui vige «una legittima paura di uno scontro globale», perché «la situazione attuale del mondo non può proseguire se non portando ad un annientamento totale».

Un esempio per noi


Dio ci chiama a una nuova crociata / 3

L’albero di fichi senza frutti significa la stessa cosa della donna curva; il fatto che sia risparmiato l’albero di fichi indica lo stesso che il raddrizzamento della donna (san Gregorio Magno).

Non è un indovinello. San Gregorio Magno sta commentando, collegandole, due pericopi che nel Vangelo di san Luca si susseguono: la parabola del fico sterile e la guarigione della donna curva (Lc 13, 6-17). L’esegesi allegorica del grande Papa vede in entrambi un’immagine dell’umanità, piegata dal peccato originale e incapace di portare buoni frutti, nella sua condizione decaduta. Il fatto che il padrone del campo vada a cercare frutti per la terza volta richiama al Pontefice le tre forme in cui Dio ha soccorso l’umanità: la legge naturale, che ogni uomo può riconoscere con l’intelletto per dirigere i propri comportamenti; la legge positiva, rivelata per mezzo di Mosè al popolo eletto; la grazia, concessa con la propria stessa presenza grazie all’Incarnazione. Le anime dei perversi non si lasciano però né correggere dalla legge naturale, né istruire dai precetti né convertire dai miracoli, nonostante le cure di quanti sono preposti alla vigna del Signore.


E noi restiamo qui...

M. Valtorta: la SPLENDIDA VISIONE dei 3 ARCANGELI


I tre Arcangeli (dettaglio) di Pietro Vannucci detto il Perugino (1446-1523)
Già altre volte ho riportato scritti della grande mistica Maria Valtorta, che potrete leggere cliccando il suo nome sulle etichette (l'ultimo QUI, in ordine di tempo), ma per avere di lei un quadro più completo, rimando i Lettori all'ottimo articolo di Antonio Socci ‒ QUI ‒ che, sebbene datato, rende veramente onore a questa donna eccezionale. (QUI, tutti suoi scritti).

Tra le sue innumerevoli visioni, ve n'è una che riguarda i tre Arcangeli maggiori,Michele, Gabriele e Raffaele, venerati secondo la tradizione il 29 settembre. La descrizione che ella ne fa è come al solito precisa, dettagliata e affascinante, tanto da strappare un moto di ammirazione a chiunque voglia immergersi nella piacevole lettura.

Ma prima compirò un rapido excursus soprattutto attingendo ad alcune precisazioniespresse da papa Ratzinger (a tutt'oggi ancora il Vero Pontefice) nell'omelia del 2007,tenuta per la solenne Ordinazione di sei nuovi Vescovi, proprio nel giorno di tale ricorrenza. (Ved. QUI).

venerdì 29 settembre 2017

Un nuovo sistema “cattolico”?

Per autorità e non per giurisdizione. Sintesi e breve commento della Correctio filialis

A pochi giorni dalla pubblicazione della Correctio filialis de haeresibus proponiamo qui di seguito una sintesi e un breve commento del documento, anche con lo scopo di illustrare l'inconsistenza di alcune prese di posizione critiche.

La pubblicazione della Correctio filialis nel giorno di Santa Maria della Mercede e della Santa Vergine di Walsingham 

La Correzione filiale che, sotto forma di una lettera intitolata Correctio filialis de haeresibus propagatis fu consegnata al Santo Padre l’11 agosto 2017, è stata pubblicata, in seguito al protratto silenzio del Papa, domenica 24 settembre, nel giorno della Festa della Vergine della Mercede e della Vergine di Walsingham. La prima invocata per la redenzione dei Cristiani caduti nella schiavitù degli eretici e del dominio dell’eresia e la seconda come perpetuo baluardo dell’ortodossia cattolica in un paese attraversato dagli errori del protestantesimo di Stato.


Quanto tempo un Papa deve essere morto?


Che cosa si dice all’estero su dibattiti e faide in Vaticano

Che cosa sta succedendo in Vaticano? A partire dalla cacciata dal ruolo di revisore dei conti di Libero Milone e dalla sua recente intervista a Massimo Franco sul Corriere della Sera, dove racconta la sua versione dei fatti, subito smentita dalla Sala Stampa Vaticana, o al licenziamento (o meglio il mancato rinnovo) del card. Gerhard Müller dall’ex Sant’Uffizio. Passando poi dalla lettera di “correzione formale” sull’Amoris Laetitia (meglio nota come “Dubia”) inviata dai quattro cardinali (due dei quali nel frattempo defunti), fino alla più recente “correzione filiale” degli studiosi cattolici e degli esponenti vaticani, tra cui il superiore lefebvriano Bernard Fellay.

È possibile correggere i correttori?


Anche la "correctio" genera "dubia". Il commento di un filosofo del diritto      
   

Ricevo e pubblico. L'autore è magistrato amministrativo a Roma e studioso di filosofia e di diritto. Questo suo commento alla "correctio" rivolta a papa Francesco per le eresie di cui si sarebbe fatto propagatore suona come voce costruttiva di quel "dialogo" sull'interpretazione di "Amoris laetitia" che il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin ha ieri definito "importante anche all'interno della Chiesa", che il cardinale Gerhard Müller ha auspicato venga intrapreso tra un gruppo di cardinali nominati dal papa e i critici e i dubbiosi, e in cui lo stesso Francesco è intervenuto il 10 settembre – quando la "correctio" gli era già stata recapitata –, dicendo testualmente ai gesuiti della Colombia in un incontro a porte chiuse, stando a quanto poi riferito da "La Civiltà Cattolica":
"[Voglio] dire una cosa che credo vada detta per giustizia, e anche per carità. Infatti, sento molti commenti – rispettabili, perché detti da figli di Dio, ma sbagliati – sull’esortazione apostolica post-sinodale. Per capire 'Amoris laetitia' bisogna leggerla da cima a fondo. A cominciare dal primo capitolo, per continuare col secondo e così via… e riflettere. E leggere che cosa si è detto nel Sinodo.
"Una seconda cosa: alcuni sostengono che sotto 'Amoris laetitia' non c’è una morale cattolica o, quantomeno, non è una morale sicura. Su questo voglio ribadire con chiarezza che la morale di 'Amoris laetitia' è tomista, quella del grande Tommaso. Potete parlarne con un grande teologo, tra i migliori di oggi e tra i più maturi, il cardinale Schönborn. Questo voglio dirlo perché aiutiate le persone che credono che la morale sia pura casistica. Aiutatele a rendersi conto che il grande Tommaso possiede una grandissima ricchezza, capace ancora oggi di ispirarci. Ma in ginocchio, sempre in ginocchio…".
*

L'ultimo miglio....

IL BUS DELLA LIBERTÀ A NAPOLI, NONOSTANTE IL SINDACO E LE MINACCE DEI CENTRI SOCIALI, FASCISMO DI SINISTRA. DOMANI ROMA. 



Nonostante la vergognosa decisione dell’ultima ora del sindaco di Napoli, e dell’amministrazione ostaggio delle organizzazioni più estremiste, il Bus della Libertà è sfilato a Napoli, ed ha sostato in piazza Trento e Trieste. La sosta sarebbe dovuta durare due ore, dalle 12 alle 14, ma su consiglio della Digos è stata abbreviata; infatti stavano arrivando gli squadristi dei centri sociali, che, a quanto risultava alle forze dell’ordine, avrebbero avuto intenzione di creare disordini.

Verso la Biogospa?

Tutto quanto a Medjugorje si trasforma in miracoloso...anche il comunissimo alone attorno al sole...https://www.lalucedimaria.it/incredibile-medjugorje-spunta…/

L'imbroglio di Medjugorje

Force, apparizioni e olio miracoloso. Ecco la Medjugorje delle Marche