ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 28 febbraio 2018

A ciascuno il suo ..luogo.

SANTA VERONICA GIULIANI PARLA AI SACERDOTI

Suore Francescane dell'Immacolata - Monastero delle Murate  - Via dei Lanari, 2 - 06012 Città di castello (PG) Tel.: 075 - 8555779. 

Questa notte, dopo lungo travaglio, ho avuto il raccoglimento nel quale il Signore mi ha fatto vedere  una moltitudine di sacerdoti, tutti con abito sacerdotale; ma anche, nel medesimo punto, mi ha fatto comprendere che, fra essi, vi sono molti Giuda e suoi nemici; [...]. In un subito, una parte di essi sono divenuti come mostri infernali e peggio che gli stessi demoni. A questa vista così spaventevole il Signore, da capo a piedi tutto grondava sangue; ed, in questo punto, mi ha comunicato che quel sangue che Lui versava, glielo facevano versare i peccati e sacrilegi che commettevano detti sacerdoti, ed erano come tante spade e pugnali, come tante ferite e colpi verso Sua Divina Maestà. E mi fece vedere quel suo prezio-sissimo sangue scorrere come un fiume per terra, acciò io vedessi la poca stima e poco conto che ne faceva chi aveva potestà di tenerlo nelle medesime  mani ed anche riceverlo indegnamente, come facevano tutti quei tali che Egli mi faceva vedere.

Una improvvida, assurda inter-comunione.

Recezione dell’Eucarestia e communicatio in sacris


(di don Alfredo M. Morselli)
Segno e mistero
Per impostare correttamente gli status quaestionis dell’ammissione alla SS. Eucarestia dei divorziati civilmente risposati e della communicatio in sacris tra Cattolici ed Evangelici, è opportuno soffermarci a ben considerare la natura dei sacramenti.
La Tradizione è costante nel definire i sacramenti come segni:”signum rei sacrae inquantum est sanctificans homines” (San Tommaso[1]), “symbolum… rei sacrae et invisibilis gratiae formam visibilem” (Concilio di Trento[2]), “segni sensibili (parole e azioni), accessibili alla nostra attuale umanità. Essi realizzano in modo efficace la grazia che significano, mediante l’azione di Cristo e la potenza dello Spirito Santo” (CCC 1084).
Dunque i sacramenti sono segni: “sacramentum ponitur in genere signi”[3]. Gesù vuole che, nel momento in cui ci dona la grazia sacramentale, in qualche modo noi conosciamo quanto ci sta accadendo; è quindi ha stabilito che quelle cose sensibili deputate ad essere causa strumentale della grazia, ci dicano, ci raccontino – significhino appunto – il mysterion, il sacramentum, che irrompe nello spazio-tempo della celebrazione. Gesù ci divinizza rispettando la natura umana da Lui stesso creata, giacché “i segni sono dati agli uomini, dei quali è proprio pervenire alla conoscenza di cose ignote attraverso le cose note”[4].
Dobbiamo quindi stare attenti a non separare –trascinando nella teologia sacramentaria il principio di immanenza– il segno materiale dal suo significato sacro oggettivo, pretendendo di alterare il significato del segno in qualcosa che a noi piacerebbe fosse in un certo modo; spiega infatti S. Tommaso:”…il rito sacramentale è segno della cosa prodotta dal sacramento”[5].

E' tutto secondo copione..


In Brasile, delle «vescovesse» protestanti «consacrano»
durante una Messa di Paolo VI




Se serviva una prova in più delle demenze sacrileghe alle quali porta il Novus Ordo Missae di Paolo VI, ciò che è appena accaduto in Brasile ne fornisce una esemplare.

La Commissione Pastorale della Terra, della Conferenza Episcopale brasiliana ha organizzato la settimana scorsa la 41° edizione della Processione della Terra, in linea con la Laudato si’, intitolata “Donne terra. Resistenza, cura e diversità”.
Come fa notare il giornale on line italiano: La Nuova Bussola Quotidiana, questo evento è rivolto 
«soprattutto ai campesinos, ai contadini. … e naturalmente di questi tempi, dopo l’enciclica Laudato Sì, i temi della difesa della natura, dell’attenzione alla stessa e al lavoro che ad essa viene dedicato ha assunto un’enfasi ancora maggiore.»

E nessuno li invita a occuparsi solo delle anime

Il Bue dice cornuto all'asino"Mons. Mario Delpini Voi siete i primi a fare politica dimenticando il" VANGELO"

Risultati immagini per arcivescovi italiani che fanno politica per il pd


L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini"Nei comizi si parli solo di politica". L'affermazione del monsignore arriva dopo il "giuramento" compiuto sul Vangelo dal leader della Lega durante la manifestazione organizzata sabato a Milano.

"Sconfessare Salvini? Le parole dell'arcivecovo di milano con  il sostegno di altri suoi compari sono "blasfeme" 

Del resto, è paradossale che "l'accostamento tra lotta politica e religione" venga condannato quando pure "Papa Francesco fa politica e nessuno lo invita a occuparsi solo delle anime, perché i cittadini italiani sono cristiani e i cristiani sono cittadini italiani". scrive Vittorio Sgarbi sul Giornale

“La chiesa di Francesco”

1899: LE ULTIME NOVITA'




Le ultime novità? Nella Testem benevolentiae, 1899. Quella "neochiesa" che i cattolici progressisti chiamano “la chiesa di Francesco”: capire e interpretare la generale deriva dei valori morali che la nostra civiltà sta vivendo 
di Francesco Lamendola  

  

Léon Bloy soleva dire che, per conoscere le ultime novità, leggeva le epistole paoline e il libro dell'Apocalisse (cfr. il nostro articolo: Se vuoi sapere le ultime notizie, leggi san Paolo e l'Apocalisse..., ripubblicato sul sito dell'Accademia Nuova Italia il 24/12/2017). Il senso di quella frase, che poteva parere una battuta e non lo era, era invece terribilmente seria, smontava i luoghi comuni della cultura progressista, secondo la quale l’umanità è sulla via delle magnifiche sorti, per il solo fatto che ha imboccato l’autostrada della modernità. Bloy, invece, sapeva quel che ogni cristiano dovrebbe sapere, e che ha sempre saputo, fino alla prima metà del XX secolo: che non vi è reale progresso nella storia, quanto meno non dal punto di vista spirituale e morale, se non nel solco tracciato da Gesù Cristo; e che tutto il resto è chiacchiera, sofisma, o, peggio, crimine organizzato, come hanno mostrato le ideologie assassine degli ultimi due secoli, con le loro ghigliottine, le loro pulizie etniche o di classe, i loro genocidi, i loro campi di sterminio e le loro bombe atomiche (perché anche la democrazia liberale rientra nel novero delle ideologie assassine, pur se verniciata di una tinta più rispettabile). Lo stesso progresso materiale, tecnologico ed economico, altro non è che un moltiplicatore del male, del crimine e dell’infamia, se non  è posto al servizio di un’idea spirituale superiore, ma è lasciato a se stesso, libero di andare nella direzione del maggior profitto e del maggior vantaggio, non per l’uomo, ma per la tecnica stessa e per le leggi di accumulazione del capitale finanziario.

"No hay otras interpretaciones"

Quella Babele argentina che manda in confusione l'intera Chiesa
"No hay otras interpretaciones", non ci sono altre interpretazioni. La più spettacolare "fake news" del pontificato di papa Francesco è in queste quattro parole della lettera da lui scritta il 5 settembre 2016 ai vescovi della regione di Buenos Aires, di approvazione dei loro "Criteri" riguardo alla comunione ai divorziati risposati.
Non c'è niente, infatti, di più lontano dalla realtà di quelle quattro parole, se appena si guarda alla varietà di interpretazioni contrastanti di "Amoris laetitia" che ormai hanno libero corso nella Chiesa cattolica, tra nazione e nazione, tra diocesi e diocesi, tra parrocchia e parrocchia, rivendicando ciascuna la propria perfetta conformità al cruciale capitolo ottavo di quell'esortazione postsinodale.

Se il profeta è colui che disturba

APPELLO DI UN LETTORE AI VESCOVI ITALIANI: CONTRO LA DERIVA ANTROPOLOGICA PARLINO CHIARAMENTE…

Un amico di Stilum Curiae che non conosciamo personalmente, ma di cui conosciamo un’opera molto interessante di devozione mariana, e che preferisce in questa occasione mantenere l’anonimato, ci ha inviato un contributo che pubblichiamo molto volentieri. In primo luogo perché ci sembra di una chiarezza cristallina, un aiuto prezioso verso la lucidità a ormai pochi giorni da un voto politico di grandissima importanza per le sorti umane e antropologiche del nostro Paese. Poi perché lo condividiamo in larghissima parte; semmai, saremmo ancora più severi dell’autore nei confronti di quello che riteniamo sia una pesante contiguità dei vertici della Conferenza Episcopale nei confronti di un partito e di un governo responsabili di leggi chiaramente contrarie a quello che la Chiesa insegna e – forse – crede. È un contributo lungo e documentato; ma vale la pena leggero con attenzione, e condividerlo e discuterlo. Buona lettura.

Buon sangue non mente..

Migranti, Salvini zittisce la Cei: "C'è chi vuole che giuri sul Corano"

Durissimo scontro con la Cei. Galantino: "Sui migranti sciacallaggio per avere quattro voti in più". Salvini: "E Renzi, Boldrini, Bonino che fanno comizi in chiesa?"


Adesso è scontro aperto. I primi a levare le critiche contro Matteo Salvini sono stati alcuni vescovi, alla spicciolata.
L'hanno attaccato perché sabato scorso aveva esibito alla manifestazione di Milano il Vangelo e il rosario. Poi è stata la volta del segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che seppur senza far nomi se l'è presa con chi fa sciacallaggio sui migranti "per quattro voti in più". La stessa chiesa che, però, poi chiude un occhio quando dai pulpiti delle chiese Laura Boldrini e Emma Bonino arringano i fedeli invitandoli a votare la sinistra. "Se qualcuno preferisce impegnarsi sul Corano o su altro - replica il leghista - io vado orgoglioso di una tradizione che qualcuno ha negato in Europa".

martedì 27 febbraio 2018

"Un incredibile legaccio"

P.Amorth, la Sala Nervi e Satana ormai in Vaticano


Sicuramente ciò che unisce in un comune denominatore i tre termini del titolo è il Maligno, al quale nemmeno la Chiesa crede più, perché dal Concilio Vaticano II è lui che ne tiene ben stretto il timone. (Cfr. QUI e QUI).

Sembra esagerato quanto dico? Eppure è veramente così! Dai frutti si vede l'albero.

Padre Amorth, che ha lasciato questo mondo nel settembre 2016 a 91 anni di età,rilasciò nel 2001 alcune dichiarazioni che rivelano il comportamento ambiguo della Santa Sede e sommamente indicative di quanto sostengo. 

Colui che conduce l'intervista premette: "Sentite cosa racconta padre Amorth. Scoprirete che la guerra, in corso da millenni, infuria più furibonda che mai... Che la battaglia adesso si è spostata soprattutto all'interno della Casa del Signore. E quel fumo... beh, quel fumo si diffonde in stanze insospettate."

Sono venuto a fare restituzione..

Vergogna o sacro timor di Dio? Chi non dobbiamo giudicare?



Abbiamo ricevuto questa e-mail, della quale riportiamo l’essenziale, sulle parole di papa Francesco a riguardo della VERGOGNA nella confessione e del non giudicare.
Cari amici del sito, vi scrivo per avere un chiarimento ad un fatto che mi sta impegnando anche con alcuni sacerdoti, ma dalla quale non ne usciamo. Papa Francesco ha inaugurato una nuova visione della Confessione, sacramento della penitenza, fin dall’Anno della Fede e poi ogni tanto, anche nell’Anno del giubileo misericordioso, insomma, ha parlato della confessione in termini spiccioli e aggiungendo sempre il concetto della vergogna e del non giudicare. (….)  non ne usciamo fuori, anche con il parroco che non sa come rispondere, insomma volevo chiedervi un chiarimento: vergogna o sacro timor di Dio? E come dobbiamo intendere il non giudicare? Come leggere le parole del Papa? (..)

La veggente più «feconda»?

Esorcismi su minori, Curia nel mirino:«Ha tentato di coprire gli abusi»



La cima del Križevac è la meta del pellegrinaggio, ma anche il principale palcoscenico sul quale esibire le proprie, presunte, capacità spirituali. Il percorso che porta alla vetta accomuna migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. E, non appena Vicka entra in trance, si scatenano gli indemoniati. Lei è la veggente più «feconda» di Medjugorie: parla con la Vergine della Pace ogni mattina alle 6 e 40. Una tempistica che non molto tempo fa ha spinto Papa Francesco ad affermare: «Preferisco la Madonna madre e non la Madonna capo-ufficio telegrafico che tutti i giorni invia un messaggio a tale ora». Parole che sembrano riferite proprio a Vicka che intrattiene da 36 anni un rapporto «quotidiano» con la Vergine. Lei l’amica di don Michele Barone, il prete esorcista abusivo arrestato venerdì con i genitori di una sua vittima e un poliziotto. A don Barone, Vicka commissiona la redazione della sua biografia. «A Medjugorje con Maria: i segreti che la Madonna mi ha affidato».

360 gradi di freddo

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Il prossimo sinodo e quei giovani vecchi

    Nel prossimo mese di marzo in Vaticano si terrà un riunione preparatoria in vista del sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, in calendario dal 3 al 28 ottobre 2018.  L’appuntamento di marzo sarà dal 19 al 24, ed è stato lo stesso Francesco ad annunciarlo durante l’Angelus di domenica 18 febbraio, quando, spiegando che i giovani invitati saranno circa trecento, ha detto: «Desidero però fortemente che tutti i giovani possano essere protagonisti di questa preparazione. Perciò, essi potranno intervenire online attraverso gruppi linguistici moderati da altri giovani. L’apporto dei gruppi della rete si unirà a quello della riunione di Roma. Cari giovani, potete trovare le informazioni sul sito web della Segreteria del Sinodo dei Vescovi. Vi ringrazio del vostro contributo per camminare insieme!».
Nella settimana precedente la domenica delle Palme, giovani di tutto il mondo si riuniranno dunque per conoscersi, parlarsi e confrontarsi, ma soprattutto per parlare alla Chiesa. Ad aprire i lavori sarà Francesco, che rivolgerà un saluto e risponderà ad alcune domande.

Perché il problema si chiama Bergoglio

PEZZO GROSSO: IL PROBLEMA NUMERO UNO DELLE FINANZE VATICANE, IOR COMPRESO, SI CHIAMA PAPA BERGOGLIO.

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nei giorni scorsi su un sito para-vaticano è apparso un articolo in cui si raccontava di come il Pontefice regnante fosse impegnato nella ristrutturazione delle finanze vaticane e dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR) in particolare. Ora ci sembra di poter dire che dopo il coinvolgimento personale e diretto di papa Bergoglio prima in quel pasticciaccio brutto dell’Ordine di Malta, che, come sappiamo, profumava di soldi più che di santità, e la straordinaria richiesta alla Papal Foundation di 25 milioni di dollari per l’IDI, travolto da inchieste giudiziarie e tracolli finanziari, forse sarebbe più saggio anche per musici di corte non arpeggiare più di tanto su questi argomenti. E infatti Pezzo Grosso deve aver letto lo stesso articolo, e ci ha mandato una letterina al vetriolo. Eccola.

L'ora di riparare

PER USCIRE DALLA PALUDE


Ci serve uno spirito nuovo per uscire dalla palude. Le parole pronunziate da Pio XII l’ultimo grande pontefice del XX secolo nel suo radiomessaggio alla vigilia di Natale del '42 nel momento culminante della II^ guerra mondiale 
di Francesco Lamendola   

 

Nella crisi odierna di tutti i valori, di tutte le certezze, di tutte le verità; nella confusione ogni giorno crescente che regna nella stessa Chiesa cattolica, dove la voce di falsi pastori e di teologi eretici diffondono un senso di smarrimento e un atteggiamento di umana superbia, che allontanano le anime da Dio e le gettano in una tenebra sempre più fitta, abbiamo bisogno che l’autentico Magistero ci indichi nuovamente, come è stato per millenovecento anni e come, purtroppo, al presente più non avviene, le rette vie da seguire per ritrovare il nostro Signore Gesù Cristo, e, insieme con Lui, la pace con noi stessi e con i nostri simili: perché solo in Lui l’uomo realizza se stesso e può costruire una società giusta, mentre lontano da Lui, egli cade in preda alle passioni disordinate e finisce per autodistruggersi.

I ‘guardiani della fede’

PARLA SARAH
"Denuncio la crisi di fede di un clero che ha tradito"

Il cardinal Sarah in Belgio ha parlato della crisi della fede a partire dalle alte gerarchie ecclesiastiche e non ha esitato a denunciare il tradimento dei chierici per mancanza di fede.




Nei giorni scorsi il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino, era in Belgio, dove  alla presentazione del suo libro “Dio o niente”, ha risposto a certi tentativi di modificare la morale cattolica, in particolare per quello che riguarda il matrimonio e la famiglia, oltre che l’insegnamento sulla vita. Si può leggere in certe sue parole una risposta alle esternazioni del cardinale tedesco Reinhard Marx, del vicepresidente di quella conferenza episcopale, Franz-Josef Bode, e al cardinale di Vienna, Schoenborn? 

Sembra proprio di sì. Davanti a una chiesa piena di fedeli, con in prima fila il nunzio apostolico, il cardinale De Kesel, il Borgomastro Woluwé-Saint Pierre e anche l’abate Philippe Mawet, responsabile della pastorale francofona, che aveva criticato il libro del cardinale qualche giorno prima in un articolo sul quotidiano di sinistra “Libre Belgique”, il porporato ha evocato le ideologie e i gruppi di pressione che “con mezzi finanziari e mediatici potentissimi, attaccano le finalità naturali del matrimonio e si impegnano a distruggere la cellula della famiglia”.

L’idea di un Dio perfido

INDURRE E ABBANDONARE
Chiosa semantica

   




Non è nostra intenzione intervenire, con argomentazioni biblico/teologiche sul ventilato proposito bergogliano di modificare, nel Pater noster, l’espressione “Non ci indurre in tentazione” a favore di altra meno allusiva – secondo i teologi della neochiesa – a un Dio che vuole il male delle sue creature. E, per questo, senza attendere una deliberazione definitiva da parte della Gerarchìa, già in alcune diocesi francesi si prega con la sostitutiva formula “ Non ci abbandonare alla tentazione”.

Sull’argomento sono stati prodotti autorevoli interventi che, senza ombra di dubbio, han dimostrato quanto inopportuna e scorretta sia siffatta nuova traduzione del testo greco “kai mè eisenégkes emàs eis peirasmòn” (Mt. 6, 13) che, data essere autentica Parola di Dio immodificabile, corrisponde al latino “ et ne nos inducas in tentationem”, come bene intese San Girolamo nella canonica versione della ‘Vulgata’.

Noi vorremmo dimostrare, invece, come la nuova formula, contrariamente al proposito di rendere la figura del Padre lontana da ogni connotazione di malevolenza ed ingiustizia, ma solo di misericordia, la indurisca e l’aggravi consegnando alla Cattolicità l’idea di un Dio perfido, distante e disinteressato alle vicende delle sue creature.
Perciò, con la sola analisi etimo/logico/semantica dei due verbi “indurre” e “abbandonare”, si potrà realizzare una visione che, riferita al secondo, si manifesta per essere più forte del primo, e addirittura sacrilega.

lunedì 26 febbraio 2018

Una serie di salti mortali, doppi e tripli.

UN CONCILIO "ERETICO" ?




Modernismo e concilio, ecco come se la raccontano. Una meravigliosa serie di salti mortali, doppi e tripli, per arrivare a normalizzare l'eresia e per dimostrare l'indimostrabile. A noi invece, chissà perché i conti non tornano 
di Francesco Lamendola  


 

Il modernismo? Non è stato, tutto insieme, una eresia, anzi, la sintesi di tutte le eresie, come afferma san Pio X nell'enciclica Pascendi, che lo condanna senza "se" e senza "ma", bensì un movimento di rinnovamento e di riforma della cultura e della vita della Chiesa, che, in tale posizioni e in taluni esponenti, andò, ebbene sì, oltre l'ortodossia (ma evitiamo di chiamarla eresia, per carità; che brutta parola, e poi è passato di moda il concetto che esso definisce), ma che, in altre situazioni e in altri esponenti, conteneva dei semi positivi e addirittura profetici, tanto è vero che essi vennero ripresi e pienamente utilizzati, nonché, ovviamente, riabilitati e legittimati, da quella manifestazione del Bene Assoluto che è stato il Concilio Vaticano II. 

Ma il Deep State ha papa Francesco


LA RISPOSTA di Mosca ALLA STRAGE DEI RUSSI IN SIRIA


Almeno due Su-57 (l’aereo di quinta generazione, l’F-35 russo, con una differenza: che funziona) sono apparsi sulla pista di Hmeinim da mercoledì.  Insieme a:  quattro Su-25 da appoggio tattico ravvicinato, quattro Su-35 d’interdizione aerea, e un a-50U di  sorveglianza e controllo dello spazio aereo.
Istruttive le reazioni Usa alla comparsa – dovremmo dire all’apparizione – del Su-57  nel teatro operativo. Il Pentagono: “La Russia non sta rispettando l’annunciato ritiro delle sue forze”  (sic), ma beninteso il Su-25  non pone alcun problema alle nostro operazioni in Siria. Ma hanno cessato di far volare sulla Siria il loro F-22.

Non è vero che l’abito non fa il monaco


Bose, dove fanno buone marmellate (anche di cattolicesimo)

Il riconoscimento cristianamente più azzeccato gli cascò tra le braccia un paio di anni fa. Nel 2016 l’Università degli studi in Scienze Gastronomiche di Pollenzo, quella fondata dal fondatore di Slow Food, ha affibbiato la laurea honoris causa a Enzo Bianchi, l’enogastronomo della cristianitàIn effetti, il Monastero di Bose fondato da Bianchi, più che altro, è un agriturismo con i canti di Efrem Siro in sottofondo, un ecumenico parco giochi dove ‘padre’ Bianchi, che sacerdote non è, è un laico che ha fondato una comunità propria, si veste da monaco, perché non è vero che l’abito non fa il monaco, l’abito è tutto, soprattutto in monastero, pardon, soprattutto in tivù.

Coloro che si scandalizzano..

Giuramenti con Rosario e cristianesimo in politica

I fatti: Sabato 24 Febbraio 2018 il segretario della Lega Nord, Salvini, al termine del suo comizio in piazza del Duomo a Milano, tenendo un rosario in mano ha affermato: “Giuro di applicare davvero la costituzione rispettando gli insegnamenti contenuti nel Vangelo”. La curia arcivescovile di Milano ha le sue finestre proprio sulla piazza del Duomo, l’arcivescovo Delpini deve aver udito direttamente Salvini e si è affrettato a far sapere che “Nei comizi si parli solo di politica”. Il Monsignore non si è mai accorto di quanta politica sia mai stata fatta dalla chiesa Cattolica in appoggio a tanti (troppi) governi democristiani (poco edificanti)?

Quella è zavorra medievale?

EPPURE SONO FRA NOI




Angeli, diavoli e l'Arcangelo Gabriele sono oggi "zavorra medievale" ? se la vera forza dei Santi è la preghiera, perchè è stata abolita quella a san Michele Arcangelo "la potentissima preghiera di esorcismo" contro il demonio 
di Francesco Lamendola  

  

La neochiesa e la neoteologia hanno smesso di parlare del diavolo, o hanno affermato la sua non esistenza, nello stesso tempo in cui hanno cominciato a parlare sempre di meno degli Angeli. Logico: gli Angeli, ministri della volontà divina, sono anche i naturali protettori degli uomini contro le insidie del diavolo; ma se il diavolo non esiste, come afferma baldanzosamente il gesuita Sosa Abascal, che ci stanno a fare Angeli e Arcangeli? Tutt’al più, a svolgere qualche “commissione” straordinaria, come nel caso dell’Annuncio a Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele. Da un bel po’ di tempo, tuttavia, pare che Dio non abbia speciali commissioni da affidare loro; ed ecco che i neoteologi, tutti presi dal problema della misericordia, e il neoclero, tutto preso dall’accoglienza ai migranti, son diventati addirittura muti a proposito degli Angeli. Come se tale argomento fosse un di più, un ornamento da cartolina: roba del vecchio catechismo, roba della Chiesa di prima del Concilio. In verità, nessun documento del Concilio ha mai detto o suggerito una cosa del genere, al contrario; ma, si sa, ciò che conta è lo “spirito” del Concilio (lettera minuscola), e in tale spirito non c’è posto per cose come gli Angeli o i diavoli. 

La Barca di Pietro arenata in un banco di sabbia..

MULLER ANCORA SU AL

"Non è cambiamento pastorale: è corruzione"

"Quando il “cambiamento pastorale” ignora l’insegnamento della Chiesa, opporsi è un dovere di coscienza". Il cardinal Muller a tutto campo su crisi della fede, Amoris Laetitia, obbedienza a Pietro: "Intereptazioni contraddittorie sul capitolo VIII di Amoris Laetitia". Cambio di paradigma? "Non è sviluppo, ma corruzione". Etica della situazione? "Una falsa teoria etica, anche se si trovasse in Amoris Laetitia". E il Papa? "In quanto “persona privata”, non può imporre la sua personale teologia o la spiritualità del suo ordine religioso a tutta la Chiesa". Le direttive episcopali su AL? "Perché siano ortodosse devono essere in accordo con le parole di Cristo custodite nel deposito della fede".



Pubblichiamo di seguito il lungo intervento del Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede card Gherard Muller scritto per il quotidiano americano First Thing. La traduzione è di Luisella Scrosati.  

"Suicidio assistito"

Zen: "Questo accordo è una resa, una svendita, un suicidio"

Il cardinale Giuseppe Zen Zekiun, vescovo emerito di Hong Kong, ha pubblicato ieri sul suo blog il seguente intervento, qui tradotto integralmente dal cinese.
*
NUOVE DISCUSSIONI SUI NEGOZIATI SINO-VATICANI
Un sacerdote della Cina continentale ha condiviso le sue personali opinioni con dei laici, a proposito delle polemiche provocate dai negoziati tra Cina e Vaticano. Alcuni di essi mi hanno espresso il loro disagio e la loro perplessità. Visto che sono più vecchio di molti fedeli, sento il dovere di esprimere le mie posizioni; anche perché credo di avere il diritto di potermi difendere, viste le tante accuse di cui sono fatto segno.
Don Geng Zhanhe non vale più di me, per il titolo di cui si fregia di sacerdote "del Continente". È vero che ho lasciato il Continente prima della “liberazione” [comunista del 1949], ma le mie esperienze con le Chiese e le autorità governative del Continente accumulate tra 1989 e 1996 sono non meno ricche delle sue. Anche lui possiede delle conoscenze del mondo occidentale grazie a molti anni di studio, perciò possiamo discutere alla pari.

Non è la prima volta, non sarà l'ultima..!

Quando le parole del Papa si usano per dare la morte

Il giudice inglese che ha ordinato di staccare il ventilatore al piccolo Alfie si è fatto forte di un passaggio della lettera che il Papa ha scritto per il recente convegno in Vaticano sul fine vita. Un testo effettivamente ambiguo, ma si attende smentita dell'interpretazione data dai medici britannici.

                                                    Manifestazione per Alfie

Leggere che un giudice ha citato anche un documento del Papa per giustificare una sentenza di morte è qualcosa che sconcerta e addolora. Stiamo parlando della sentenza del giudice Anthony Hayden, che lo scorso 20 febbraio ha deciso che il ventilatore che tiene in vita il piccolo Alfie Evans deve essere staccato (clicca qui). Il documento in questione è invece la lettera che papa Francesco ha inviato a monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, in occasione di un convegno sul fine vita tenutosi in Vaticano lo scorso novembre (clicca qui per il testo della lettera).

Il giudice Hayden ha citato il passaggio in cui papa Francesco parla della sempre più «insidiosa (…) tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona»; e definisce «moralmente lecita» la rinuncia o la sospensione dell’applicazione di mezzi terapeutici «quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico che verrà in seguito definito “proporzionalità delle cure”».

domenica 25 febbraio 2018

La radice è ed è sempre stata il Concilione

PAOLO VI AUTORIZZÒ LA COMUNIONE PER I PROTESTANTI NEL 1967 E GIOVANNI PAOLO II LA CONFERMÒ NEL 1983.


Riportiamo, nella nostra traduzione in italiano, un interessante articolo apparso su The Remnant (qui) a proposito della ammissione degli eretici alla Comunione Eucaristica. 


Sia il mondo neo-cattolico che alcuni tradizionalisti questa mattina sono rimasti sconcertati dopo aver letto che i Vescovi tedeschi permetteranno ai coniugi Protestanti dei Cattolici di ricevere la Santa Comunione.

Ecco come andrà a finire tutto il suo ridere..

Avvenire passa dagli articoli alle vignette blasfeme e sacrileghe



Ecco come andrà a finire tutto il suo ridere, verrà giorno in cui piangeranno mentre voi, timorati in Dio, farete festa, sarete davvero felici e riderete per sempre. Via dunque i tanti rispetti umani, quando c’è in gioco quello di Dio. Se vogliamo salvarci non è il mondo che dovrà giudicarci, ma il Buon Dio che avremo difeso e amato sopra ogni cosa.” (San Giuseppe Cafasso)
Sappiamo da tempo che il vignettista comunista Staino è passato da poco ad Avvenire, il quotidiano dei Vescovi italiani (la CEI), mantenendo e rispettando – a sua ragione – la sua indole ateistica per la quale nessuno gli ha chiesto, come sarebbe dovuto essere, di rispettare almeno i Santi, soprattutto Gesù Cristo, anche se per loro è oramai un “compagnone superstar” di gite e merende.

Al seguito della teologia liberale protestante

IL CRISTIANO SA CHE LUI C'E'



Diavolo e “pedagogia della paura” ? Il cristiano sa che “lui” c’è, ma non viene creduto. Il cristiano moderno "emancipato" non ha paura di niente: neanche del diavolo, perché nella sua smisurata superbia si sente lui stesso dio 
di Francesco Lamendola  

 

Abbiamo sostenuto che, quando la Chiesa vuole modernizzarsi, irrimediabilmente perde se stessa: e se questo sia un suicidio volontario o involontario, se sia il frutto di una sublime incoscienza o di un calcolo mefistofelico, diventa una questione secondaria, perché il risultato è quello: modernizzandosi, la Chiesa si secolarizza, e secolarizzandosi, cessa di essere la vera Chiesa cattolica e diventa una delle tante chiese presenti sul mercato delle offerte religiose. Abbiamo anche sostenuto che questo processo è in atto, in forma sempre più esplicita, a partire dal 1962, cioè da quando si è aperto il troppo decantato e troppo lodato Concilio Vaticano II, in realtà l’inizio della secolarizzazione ecclesiastica e, quindi, l’inizio della resa a discrezione della concezione cattolica del reale, alle logiche del mondo moderno, dominate dalla scienza e della tecnica e affatto incredule e scettiche riguardo al soprannaturale. La teologia cattolica post-conciliare si è posta diligentemente al seguito della teologia liberale protestante, la quale, già da tempo, si era messa sulla via del modernismo: e il risultato è stato che, nel giro di qualche decennio, la teologia, ormai pseudo cattolica, ha perso di vista le verità eterne, in cambio del piatto di lenticchie di una visione razionalista, laica e immanente del mondo. Come esempio di questa deriva verso la secolarizzazione del cattolicesimo, abbiamo citato l’affermazione del signor Bergoglio, secondo il quale la morte di Gesù deve essere considerata un fatto storico, quindi una verità oggettiva, mentre la sua resurrezione è un fatto riguardante la fede, e pertanto meramente soggettivo. Una tale affermazione denota una completa introiezione, o, per dir meglio, una completa sudditanza nei confronti della forma mentis moderna, scientista e radicalmente scettica per tutto ciò che non è scientificamente accertabile. Si può dire, anzi, si può pensare, solo ciò che appare corretto e ortodosso dal punto di vista della scienza moderna; il resto o non lo si deve dire, o lo si deve presentare come una modestissima ipotesi, valida in ambito strettamente personale e senza alcuna pretesa di universalità e oggettività.

La Fede pura e semplice

Quanti e quali sono i Dogmi che vincolano il Cattolico al Deposito della Fede



Rispondiamo alla e-mail di una famiglia, madre e padre, che ci hanno chiesto un chiarimento su quali – e quanti sono – i Dogmi della nostra Fede per i quali il vero cattolico è vincolato. Nella e-mail ci spiegano che, portando i due figli per fare il Catechismo, si sono trovati spiazzati dal momento che – nella loro parrocchia – non si parla di questo e il catechismo è ridotto ad incontri sociali, feste di intrattenimento.
Carissimi Amici,
vi ringraziamo per averci posto alcune domande interessanti e per averci dato il permesso di dare la vostra testimonianza a quanto accade, purtroppo, nelle nostre parrocchie dove – la vera Catechesi – è ridotta alla socializzazione. Ciò che fa ben sperare per i nostri animi, la nostra stessa ragione è come voi stessi abbiate compreso che è proprio imparando il vero Catechismo che si può – poi – crescere e maturare in una autentica vita sociale.
Noi, infatti, amiamo ripetere che esiste da sempre una DOTTRINA SOCIALE della nostra Fede cattolica, ma che se a questa vien tolta la DOTTRINA rimane solo un volgare social-socialismo che non produrrà un bel nulla, ossia, non ci migliorerà affatto, ma andrà a generare società SENZA DIO, il quale verrà sostituito da “io”, perché è ovvio: dove si creano dei vuoti, questi andranno riempiti da qualcos’altro, non si scappa!

Ambigui del caso per caso

Intercomunione, affondo tedesco: «Caso per caso»

I vescovi tedeschi hanno annunciato la prossima pubblicazione di un documento per consentire la ricezione dell’eucaristia al coniuge protestante sposato con un cattolico. Condizioni e modalità di accesso? Ambigue, secondo il metodo del caso per caso. 



I vescovi tedeschi hanno annunciato la prossima pubblicazione di un documento, un «aiuto orientativo» per consentire la ricezione dell’eucaristia al coniuge protestante sposato con un cattolico, in certi casi e a determinate condizioni. L’annuncio lo ha dato giovedì scorso il presidente della conferenza episcopale tedesca, il cardinale Reinhard Marx, vescovo di Monaco e membro di spicco del gruppo di 9 cardinali che aiutano il Papa nel governo della chiesa.

Una falsa misericordia, subdola e ingannatrice

Lo strano concetto di misericordia di Papa Francesco



Chi ha visto il presepe allestito lo scorso Natale in piazza San Pietro, ricorderà che il tema che è stato posto al centro di quella raffigurazione della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo è stato quello delle opere di misericordia (quasi mettendo in ombra la nascita del Redentore); non tutte, però, si badi bene, ma solamente quelle corporali, le uniche che interessano all’attuale pontefice, secondo il quale la Chiesa dovrebbe assomigliare ad un ospedale da campo dove si curano le ferite del corpo, disinteressandosi di quelle dell’anima, senza caricare il prossimo di inutili fardelli (le famose “pietre” nell’astruso linguaggio bergogliano), cioè i comandamenti, i precetti, il richiamo al ravvedimento ed al cambiamento di vita.
Una misericordia tutta corporale, quindi, quella cara a papa Francesco, in linea con la sua concezione della Chiesa alla stregua di una qualsiasi Onlus, o Ong, aperta a tutte le confessioni ed a tutte le religioni, persino agli atei ed agli storici nemici di Cristo, ma che rifiuta decisamente ed orgogliosamente di obbedire al comandamento lasciatole dal Nostro Signore all’atto della Sua Ascensione, cioè la conversione di tutte le genti. 

sabato 24 febbraio 2018

La "chiesa" con la minuscola

SUICIDIO CHIESA MODERNIZZATA


Le due chiese? Modernizzandosi, la Chiesa si vota al suicidio. In essa tutto il bagaglio e il patrimonio della fede viene rivisitato in senso materialista e razionalista:"il Vangelo viene sottoposto a una rilettura radicale" 
di Francesco Lamendola   

 

Il problema è, come osservava Thomas Kuhn nel suo ormai classico La struttura delle rivoluzioni scientifiche, che, quando avviene un cambio di paradigma, i seguaci del nuovo e quelli del vecchio perdono qualsiasi possibilità di dialogare realmente, come se i loro linguaggi fossero divenuti assolutamente estranei e incomprensibili l’uno all’altro. Succede, infatti, che le basi stesse del modo di ragionare di ciascuno dei due, la prospettiva complessiva sul reale, dalla quale essi muovono, sono divenuti radicalmente divergenti e incommensurabili: ciò che l’uno dice è privo di senso per l’altro, e viceversa. Sono soprattutto i seguaci del  nuovo paradigma a manifestare apertamente disprezzo e indifferenza per tutto ciò che reca troppo evidente l’impronta del vecchio; sono specialmente loro a mostrarsi del tutto disinteressati a dialogare. Sono convinti che il progresso sia dalla loro parte e che il futuro, entro poco tempo, darà loro ragione, interamente, su tutta la linea: dunque perché scendere a compromessi con chi ha i giorni contati? A che scopo attardarsi in discussioni di retroguardia, con chi reca su di sé, incombente, la condanna della storia? Chi abbia letto ilDialogo sopra i due massimi sistemi del modo, capirà molto bene quel che intendiamo dire. Perché mai Salviati,  il portavoce della concezione copernicana, dovrebbe fare sconti a Simplicio, il difensore della concezione aristotelica e tolemaica? Perché dovrebbe essere indulgente o generoso verso di lui; per quale ragione dovrebbe prendersi il disturbo di mostrargli un po’ di considerazione, o riconoscergli almeno qualche merito, insomma concedergli la resa con l’onore delle armi? La vittoria totale è a portata di mano: e a chi sta per pigliare tutto non viene neppure in mente di potersi contenere; al contrario, vuole strafare, perché tanto sa di non rischiare nulla e che nessuno gli chiederà conto della sua intransigenza.

Applicando Amoris laetitia..


Don Morselli e i vescovi dell’Emilia-Romagna

di Roberto de Mattei





Don Alfredo Morselli professa la sua fedeltà alla dottrina della Chiesa contro i Vescovi dell’Emilia Romagna, che, applicando Amoris laetitia, permettono la comunione dei divorziati risposati.

CULTURA CATTOLICA23 Febbraio 2018