ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 5 giugno 2012

CORVI VATICANI?

Pontifex.Roma

PROF. BRUNO: CORVI VATICANI? ASSALTO DI "MASSONERIA DEVIATA". POSSIBILI INFLUENZE DI FINANZA EBRAICA. MAGGIORDOMO VITTIMA SACRIFICALE 




Col noto criminologo professor Francesco Bruno analizziamo la ormai insostenibile situazione vaticana dopo la innumerevole serie di documenti riservati fuoriusciti e pubblicati sui giornali. Professore, il presunto corvo o i corvi, sono matti o normali?  "chi fa queste cose, alludo a sottrarre documenti e inviarli fuori, non è affatto malato di testa, non ha patologie ed anzi sta benissimo.

Fosche nubi


«Il "Vatileaks" ha rivelato ancora una volta come il Vaticano non sia solo una forza globale con un miliardo di fedeli nel mondo, ma un'istituzione profondamente italiana, dove legami e interessi contano più del merito e giochi di potere machiavellici sono la regola più che l'eccezione». Così in un lungo articolo, l'International Herald Tribune - edizione internazionale del New York Times - si sofferma sulla vicenda delle 'fughè di notizie che sta investendo la Santa Sede e che nei giorni scorsi ha portato all'arresto del maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele.

Padre Georg l’unica chiave che porta al Papa


di Marco Politi
in “il Fatto Quotidiano” del 5 giugno 2012
I dissidenti vaticani alzano il tiro e puntano al segretario papale, don Georg Gaenswein. È bastato
che Benedetto XVI mercoledì scorso riconfermasse pubblicamente la fiducia ai suoi “più stretti
collaboratori” ed ecco che la rete clandestina, che combatte il cardinale Bertone, attacca l’uomo più
di tutti vicino al pontefice e che ne costituisce la “voce” nei rapporti con le massime gerarchie della
Curia.
Per il loro nuovo colpo i guerriglieri clandestini dei Vatileaks hanno scelto Repubblica, rivelando
una lettera – diplomaticamente arrabbiata – del cardinale statunitense Burke al Segretario di Stato
Bertone e inoltre ben due lettere firmate da don Georg. Con una raffinatezza: si vede la data, ma
non il contenuto sbianchettato.

Ere/otica


L'eretica
Nel libro, suor Margaret ammette la masturbazione, anche al femminile, ritenendola una «questione di carattere empirico» e non «morale». Stessa cosa per quanto riguarda i rapporti omosessuali, le coppie gay e la possibilità che i divorziati si risposino. Su questi tesi, secondo la Congregazione per la dottrina della fede, suor Margaret «presenta una comprensione non corretta del ruolo del magistero della Chiesa quale insegnamento autorevole dei vescovi in comunione con il Successore di Pietro».Perciò la Congregazione per la Dottrina della fede ha sanzionato il libro di una suora americana che apre su masturbazione, unioni tra gay e per i divorziati. La Congregazione ha espresso «rammarico» per le tesi del libro considerate «non cattoliche». Il libro, «Just Love. A Framework for Christian Sexual Ethics, è del 2006. L’autrice è suor Margaret Farley, delle Sisters of Mercy of the Americas, ordine religioso femminile già di suo nel mirino del Vaticano per alcune posizioni in materia sessuale.

E LIBERACI DA TETTAMANZI


 - TRA I DOCUMENTI ‘CORVATI’, C’È UNA LETTERA DI JULIÀN CARRÒN, PAPA DI COMUNIONE E LIBERAZIONE, A GIUSEPPE BERTELLO, UOMO DI BERTONE IN CUI VIENE ATTACCATO TETTAMANZI PER IL SUO “INTIMISMO E MORALISMO” E PER AVER CREATO UN MAGISTERO ‘ALTERNATIVO’ A QUELLO DEL PAPA - PER EVITARE FRATTURE TRA ROMA E CLERO MENEGHINO, CARRÒN CONSIGLIA E OTTIENE LA NOMINA DI SCOLA AD ARCIVESCOVO DI MILANO…

Alberto Statera per "Affari & Finanza - la Repubblica"
Cardinale TettamanziCardinale Tettamanzi

Arrivano i loro!


Dallo scontro sullo Ior all’ascesa dei ricchissimi “Cavalieri” americani

Mentre l’“aiutante di camera” Paolo Gabriele – ascoltato in queste ore in Vaticano dopo il via libera dei suoi avvocati perché sospettato di aver trafugato e diffuso documenti riservati del Papa – è stato sostituito dall’altro aiutante Sandro Mariotti, detto “Sandrone”, prosegue la ricerca del nome di colui che nei prossimi mesi andrà a sostituire definitivamente il banchiere Ettore Gotti Tedeschi alla presidenza dell’Istituto per le opere di religione. E’, infatti, cosa assodata che l’incarico concesso al tedesco Ronaldo Hermann Schmitz è soltanto una tappa intermedia verso la scelta di colui che i membri del consiglio di sovrintendenza dell’Istituto, nel documento che sfiducia Gotti Tedeschi, hanno scritto dovrà essere “un nuovo ed eccellente presidente”.

SCHERZI DA PRETE


 - IN CASA DI PAOLO GABRIELE LA GENDARMERIA HA TROVATO, OLTRE A CARTE RISERVATE DEL PAPA, UNA LISTA DI GIORNALISTI DESTINATARI DEI DOCUMENTI - PER GLI INQUIRENTI LE ALTRE FUGHE DI NOTIZIE NON SCAGIONANO IL MAGGIORDOMO, ANZI FAREBBERO PARTE DI UNA STRATEGIA CHE PUNTA A DIPINGERE “PAOLETTO” COME UN CAPRO ESPIATORIO - POTREBBE ESSERE ANCHE UN MESSAGGIO PER DISSUADERLO DAL COLLABORARE, COME DIRE, “NON TI ABBIAMO ABBANDONATO”…

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE
Sono stati gli ultimi documenti passati all'esterno ad incastrare il corvo e i suoi complici. E ora quell'ultima, fatale fuga di documenti servirà come duplice prova: nel procedimento contro il maggiordomo e nella rogatoria per chi ha ricevuto da lui le carte trafugate. Ormai tra quanti indagano su «Vatileaks» nessuno crede che Paolo Gabriele sia soltanto un «capro espiatorio».
Ad aggravare la sua situazione è il fatto che in casa la Gendarmeria gli abbia trovato, oltre alle carte riservate di Benedetto XVI, una lista di giornalisti destinatari dei documenti sottratti nell'appartamento papale. Da tredici giorni l'aiutante di camera di Ratzinger è detenuto in una cella di sicurezza della caserma vaticana e oggi sarà interrogato dal magistrato che gli contesterà l'accusa di furto aggravato.
JULIAN HERRANZ DELL OPUS DEIJULIAN HERRANZ DELL OPUS DEI
Quanto finora appreso dai gendarmi e dai cardinali della commissione cardinalizia d'inchiesta, adesso dovrà essere messo a verbale (eventuali complici e mandanti inclusi). Per questo i tre porporati Herranz, Tomko e De Giorgi intensificheranno i colloqui con i prelati di Curia sospettati.
Per il momento il maggiordomo infedele rimarrà in isolamento in una cella di quattro metri per quattro. Troppo delicata è l'inchiesta e troppo forte il rischio di inquinamento delle prove. «È il momento dell'unità e la trasparenza non è un atto di cinismo - assicura il cardinal Bertone - Il Papa non si fa intimidire da attacchi feroci, mirati, organizzati, dilanianti». Le ultime consegne del maggiordomo sono state «pilotate» per individuare i nomi ora scritti sulle rogatorie al ministero di Giustizia.

IL VATICANO TI DÀ UNA MANO


 IL MAGGIORDOMO GABRIELE ERA STATO GIÀ SGAMATO TEMPO FA DAI SERVIZI SEGRETI VATICANI - NON È UN PO' STRANO CHE SIA STATO BECCATO A CASA CON I DOCUMENTI E CON TANTO DI NOMI DEI DESTINATARI? - LA SPIEGAZIONE PIÙ PROBABILE È CHE IL CORVO SI SIA ACCORDATO PER AVERE IL PERDONO DEL PAPA IN CAMBIO DELLA COLLABORAZIONE PER BECCARE GLI ALTRI CONGIURATI...

PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"
C'è un continuo gioco di rimandi nell'inchiesta sul maggiordomo del Papa Paolo Gabriele. E sul ruolo che avrebbe rivestito negli ultimi mesi, quando era stato ormai accertato come numerosi documenti riservati fossero usciti dalle stanze del Vaticano. Dopo giorni di controlli e verifiche compiuti nel massimo riserbo ma tesi a individuare i suoi eventuali complici e soprattutto i suoi «terminali», continua a rimanere senza risposta un interrogativo diventato il cardine dell'indagine sui «corvi» della Santa Sede.
PAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA jpegPAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA JPEG
E riguarda proprio l'atteggiamento tenuto da quell'uomo che per anni ha vissuto all'ombra del Pontefice. Perché, nonostante fosse ormai noto che la Gendarmeria era sulle tracce di chi aveva trafugato gli atti, il maggiordomo custodiva nel suo appartamento privato copie di incartamenti pronti a essere consegnati?

Pastori in cerca della pastorale smarrita...?

Matrimonio. I due linguaggi del Sant’Uffizio e del papa
matrimonio
Poche ore dopo il ritorno di Benedetto XVI da Milano a Roma, la congregazione per la dottrina della fede ha pubblicato lunedì 4 giugno una notificazione comprendente due paragrafi sull’indissolubilità del matrimonio e sul divorzio e le nuove nozze.
Su entrambi questi argomenti il papa si era espresso la sera di sabato 2 giugno, rispondendo a braccio alle domande di due coppie di coniugi, convenuti a Milano per il VII incontro mondiale della famiglia:
> Il vino buono, il papa lo trova a Milano
Invece, la congregazione per la dottrina della fede si è espressa sui due temi a proposito di un libro pubblicato nel 2006 da una suora degli Stati Uniti, Margaret A. Farley, “Just Love. A Framework for Christian Sexual Ethics”, giudicato per talune tesi “in contrasto con la dottrina cattolica nell’ambito della morale sessuale”.
Ecco i passaggi della nota dedicati ai due temi toccati da papa Benedetto a Milano.

lunedì 4 giugno 2012

La lunga e rovinosa guerra che ha ricompattato tutte le ali della chiesa (italiana) contro Bertone



Tutto comincia nel giugno del 2006, con l’allora segretario del cardinale Angelo Sodano, monsignor Piero Pioppo, che rumors vaticani dicono inviato a Genova per cercare di convincere l’arcivescovo Tarcisio Bertone che “no”, non era cosa da salesiano accettare la nomina a segretario di stato del Vaticano.
Dopo Sodano, per l’ala diplomatica, e cioè per la vecchia guardia che da Agostino Casaroli in poi ha fatto grande il pontificato giovanpaolino supportando lo spirito messianico di Karol Wojtyla con un’indubbia intelligenza di governo, l’unico candidato possibile era Giovanni Battista Re, allora prefetto dei vescovi, ma dal 1979 al 1987 anche “uomo macchina” della stessa segreteria di stato.

Ritorno a Roma?

RATZINGER AMARI - I CORVI HANNO LE ORE CONTATE: OGGI O DOMANI, “PAOLETTO” L’INFEDELE SARÀ TORCHIATO DALL’INQUISIZIONE VATICANA E SPIFFERERÀ TUTTO SULLA RETE DI COSPIRATORI DENTRO E FUORI LE MURA: PRONTE LE ROGATORIE PER “4 O 5 SOSPETTI” - LA CONTROMOSSA DEL PAPA: UNA RIFORMA “PER RENDERE LA STRUTTURA VATICANA PIÙ SOMIGLIANTE A UNO STATO MODERNO E NON A UNA CORTE MEDIEVALE, DOMINATA DA INTRIGHI E VENDETTE”…

1 - VATICANO STRETTA SULL'INCHIESTA I NOMI IN MANO AI MAGISTRATI
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE
Oggi, o al più tardi domani, sarà il giorno dell'interrogatorio di Paolo Gabriele, l'«aiutante di Camera» del Papa in cella da dodici giorni con l'accusa di furto aggravato dopo che in casa sua sono state trovate casse di documenti sottratti allo studio privato di Benedetto XVI. L'attesa è grande, ma la «collaborazione» garantita dai legali del maggiordomo potrà contribuire a precisare un quadro che tuttavia è già definito, dare conferme sui nomi prima che gli siano concessi i domiciliari.
PADRE GEORG E RATZINGERPADRE GEORG E RATZINGER
Perché una lista di nomi è stata trovata, in casa del maggiordomo, la magistratura vaticana ha già avviato l'iter delle rogatorie all'Italia e si parla di «quattro-cinque» sospetti. Le indagini si stringono, il tono Oltretevere suona duro e determinato: «Stanno giocando con i loro fogli, veri o falsi, ma se credono che dipendiamo da loro e dalle loro strategie, bè, se lo sognano...».

Simpatici uccellini...

1- DOPO AVER BECCATO IL CARDINALE BERTONE, I “CORVI” HANNO MESSO NEL MIRINO IL PIMPANTE PADRE GEORG, L’OMBRA DEL PAPA, CON L’OBIETTIVO DI METTERLO SOTTO RICATTO - 2- IL MAGGIORDOMO PAOLETTO? UN PESCE PICCOLO. “LA VERITÀ VA RICERCATA NEL POTERE CENTRALE. OVVEROSSIA, NELL´ARCHIVIO PRIVATO DI MONS. GEORG GAENSWEIN SEGRETARIO PARTICOLARE DEL SANTO PADRE, DAL QUALE FUORIESCONO DI CONTINUO INNUMEREVOLI DOCUMENTI RISERVATI A FAVORE DEL SEGRETARIO DI STATO BERTONE” - 3- I CORVI METTONO IN CIRCOLAZIONE DUE LETTERE DI GEORG “SBIANCHETTATE”, E NON LEGGIBILI, DATATE FEBBRAIO 2009, PERIODO IN CUI IMPERVERSAVA SULLA SANTA SEDE IL CASO WILLIAMSON, IL VESCOVO LEFEBVRIANO RIMESSO DALLA SCOMUNICA SU INIZIATIVA DI RATZINGER - 4- L’ AVVERTIMENTO DEI CORVI: PADRE GEORG, SAPPIAMO COSA HAI SCRITTO, STA’ ATTENTO… -

1- I "CORVI" HANNO MESSO NEL MIRINO PADRE GEORG, L'UOMO PIÙ VICINO AL PAPA, CON PER METTERLO SOTTO RICATTO
Marco Ansaldo per "la Repubblica"
TARCISIO BERTONE CON LE CUFFIETARCISIO BERTONE CON LE CUFFIE
«Anche Georg adesso è nel mirino. E se prima non c´erano delle prove, al di là di qualche lettera uscita in un libro, ora invece il fatto è evidente». Lo stretto entourage del Papa, il piccolo gruppo che in questi giorni ha accompagnato in aereo e negli spostamenti in elicottero Benedetto XVI a Milano, ha accolto con qualche irritazione la fuoriuscita dei nuovi documenti consegnati a Repubblica dal corvo.

PEDOFILEAK - L’OMBRA DELLA PEDOFILIA SULLA SCOMPARSA DI EMANUELA ORLANDI E DI MIRELLA GREGORI? - UNA LETTERA DEI RAPITORI DI EMANUELA PARTÌ DA BOSTON, BASE DELLA TEMUTA ASSOCIAZIONE DI PEDOFILI DA CUI SCATURÌ LO SCANDALO DEL CARDINALE LAW NEL 2002 - ARRIVA L’ENNESIMA LETTERA A PIETRO ORLANDI, MA STAVOLTA È FIRMATA “MARIA” (STESSO NOME USATO DALLA FONTE DEL LIBRO DI NUZZI): “STAI ATTENTO: QUELLI SONO CAPACI DI TRAFUGARE TOMBE E TOMBINI”…

1- AGLI ORLANDI LETTERA FIRMATA «MARIA», FONTE DI VATILEAKS
Fabrizio Peronaci per il "Corriere della Sera"
EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI
Un'avvertenza: «Carissimo Pietro, stai attento: quelli sono capaci di trafugare tombe e tombini senza farsene accorgere». Un attestato di solidarietà: «Auguro ogni bene a lei e famiglia». E infine la firma: «Maria». Stesso nome in codice usato dalla «fonte» da cui è partita la fuga di documenti che ha portato all'arresto di Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa.
IN PIAZZA SAN PIETRO CHIEDONO CHE IL PAPA PARLI DI EMANUELA ORLANDIIN PIAZZA SAN PIETRO CHIEDONO CHE IL PAPA PARLI DI EMANUELA ORLANDI
Se non fosse per la firma scritta a penna, la lettera recapitata venerdì in Vaticano a Maria Orlandi, madre di Emanuela, la ragazza scomparsa nel 1983, non parrebbe contenere elementi di rilievo. Di missive più o meno anonime in questi 29 anni, nell'appartamento in cui la signora vive da tempo da sola (il palazzo è lo stesso della famiglia Gabriele), ne sono arrivate tante. Stavolta, però, il testo giunge nel pieno della bufera di «Vatileaks».

Le armate (segrete) del Nemico

 
Non è necessario aver letto “L’arte della guerra” di Sun Tzu per capire che nessuna buona strategia militare può esimersi dalla conoscenza dell’avversario; anche Gesù stesso che ha detto: “se un re va in guerra contro un altro re, che cosa fa prima di tutto? Si mette a calcolare se con diecimila soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila, non vi pare?” (Lc, 14;31) in realtà ci ha fatto capire l’importanza della conoscenza del Nemico, dell’Avversario tramite il racconto delle tentazioni. A ben pensarci, infatti, nessun testimone era presente quando il Tentatore tentò Gesù nel deserto; ma se questo episodio è raccontato nei vangeli significa che Gesù in persona lo deve aver riferito ai suoi, certamente allo scopo di istruirli.

Il fior fior del vaticano - dopo la cacciata di gotti tedeschi dallo ior, in vaticano si cerca di correre ai ripari

DIO, UNO E QUATTRINO - DOPO LA BRUTALE CACCIATA DI GOTTI TEDESCHI DALLO IOR, BERTONE CORRE AI RIPARI - IN POLE POSITION PER LA CARICA DI PRESIDENTE, IL DG PAOLO CIPRIANI E IL NOTAIO TORINESE ANTONIO MARIA MAROCCO, ENTRAMBI OPPOSITORI DELL’EPURATO GOTTI TEDESCHI - CONTINUANO LE INDAGINI PER SGAMARE I CORVI: L’UNICO INDAGATO, IL MAGGIORDOMO GABRIELE, RINCHIUSO IN UNA CELLA DI 4 METRI PER 4. ASPETTA DI ESSERE INTERROGATO…

Franca Giansoldati per "Il Messaggero"
Banchiere italiano (e non tedesco) cercasi per la banca del Papa. In Vaticano è suonata l'ora della normalizzazione. Una volta archiviata l'espulsione del presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, defenestrato la scorsa settimana con metodi decisamente poco usuali per gli ambienti d'Oltretevere, adesso si cerca di guardare avanti e riparare ai danni.
CARDINALE TARCISO BERTONECARDINALE TARCISO BERTONEPAOLO CIPRIANIPAOLO CIPRIANI
Le funzioni di presidenza passano «ad interim» a Ronaldo Hermann Schmitz, vice presidente, come da statuto. Ma entro breve dovrebbe arrivare la nomina di un nuovo presidente e già circolano alcuni nomi con una certa insistenza. Tutti italiani e tutti interni al sistema. Da una parte Paolo Cipriani, uomo di apparato, attualmente direttore generale e fermo oppositore alla gestione di Gotti Tedeschi, dall'altra, invece, non tramonta l'ipotesi iniziale di Antonio Maria Marocco, notaio torinese, anch'egli nel board laico che ha dato il benservito all'economista del Santander.

Suore Usa sull'orlo dello scisma

Si prospetta una sorta di “scisma” della Leadership Conference of Women Religious (LCWR) un'organizzazione “ombrello” che raccoglie la maggioranza degli ordini religiosi femminili statunitensi.
                                               MARCO TOSATTI

Si prospetta una sorta di “scisma” della Leadership Conference of Women Religious (LCWR) un’organizzazione “ombrello” che raccoglie la maggioranza degli ordini religiosi femminili statunitensi. Il comitato centrale dell’organizzazione ha reagito duramente ai risultati di un’inchiesta compiuta dal Vaticano che evidenziava “seri problemi dottrinali che riguardano molte persone nella vita consacrata”. Dopo una riunione durata tre giorni, il comitato nazionale di LCWR ha emesso un comunicato molto aspro, affermando che la relazione dei relatori “ha provocato molto scandalo e pena nella comunità ecclesiale”, e che si “basava su accuse senza fondamento, ed era il risultato di un procedimento che mancava trasparenza”.

domenica 3 giugno 2012

SCHILLEBEECKX E IL CONCILIO VATICANO II


di P. Giovanni Cavalcoli, OP

L’Osservatore Romano del 30 maggio scorso pubblica un articolo di Riccardo Burigana “La versione di Schillebeeckx”, per presentare la recente pubblicazione di un “Diario” del teologo olandese da lui redatto quando lavorò come perito del Concilio Vaticano II. La recensione ha un tono molto distaccato, meramente informativo, senza entrare nel merito dei temi e delle questioni trattati dall’Autore. Si limita solo a dire che egli lavorò per la revisione dello schema preparatorio esprimendo la posizione di “teologi del centro-nord Europa”.
Credo che l’idea di pubblicare tale articolo su l’Osservatore sia stata senz’altro buona, data la notorietà di Schillebeeckx. Tuttavia l’operazione, secondo me, è tale da destare qualche perplessità o qualche punto interrogativo.

Chissà cosa aspettano..

Francia, i cattolici temono un Hollande alla Zapatero
Cattolici francesi
Cattolici francesi

I tradizionalisti contro le promesse del neo presidente su matrimonio omosessuale. La Chiesa francese aspetta: “Certe iniziative rischiano di dividere in due il Paese”

giacomo galeazzi roma Il rischio è che l'inquilino dell’Eliseo diventi il nuovo Zapatero , cioè un'icona del movimento libertario che minimizza le radici cristiane dell'Europa.I cattolici francesi si mobilitano contro la legge sui matrimoni omosessuali che il neo-eletto presidente socialista François Hollande ha promesso di far approvare durante la campagna elettorale. I cattolici praticanti rappresentano circa il 15% della popolazione francese. L’istituto Civitas, un movimento vicino alle posizioni più conservatrici, guida la protesta cattolica contro Hollande . Una mobilitazione nel segno del rifiuto di «una Francia rossa e laicista» e della critica verso la «visione intrinsecamente anti-cristiana, anti-familiare e anti-nazionale» del leader socialista.

Profezia sulla Chiesa attuale?


Church of Don Camillo wrecked in Italian earthquake




Hundreds of churches have in part been very badly damaged in the catastrophic earthquake in northern Italy. Almost every third church in the Italian earthquake zone has been destroyed destroyed. The Vatican could only pay for part of the enormous cost of restoration which has been reported on Thursday. The church would not have sufficient funds for the reconstruction of so many churches.

BREVE APOLOGIA DELLA CHIESA DI SEMPRE


 DI P. ROGER THOMAS CALMEL, OP 

Esiste un testo molto prezioso, che oggi dovrebbe essere ricuperato per la sua straordinaria attualità. Si tratta della Breve apologia della Chiesa di sempre di Padre Roger Thomas Calmel (1914-1975) dell’ordine dei Predicatori: è la raccolta di alcune meditazioni sull’attuale crisi della Chiesa, causate dalle idee moderniste infiltratesi con il Concilio Vaticano II.
calmelPadre Calmel illustra, con dottrina e pietà, il dovere dei figli della Chiesa (vescovi, sacerdoti e laici), quale sia l’atteggiamento che un buon fedele deve avere nei confronti del Vicario di Cristo. Gli illuminanti insegnamenti di Padre Calmel sono uno strumento efficace per comprendere quale sia veramente la strada del sincero e devoto cattolico, che vuole realmente e sinceramente appartenere alla Chiesa, senza sentimenti di ira o di amaro zelo, che non appartengono, e non hanno mai appartenuto, al sentire cattolico.
Padre Calmel conduce per mano, passo passo, a comprendere che cosa sia la Chiesa e quale ruolo abbia il Papa.

DALLA SECOLARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ A QUELLA DELLA LITURGIA



Liturgie sacre e liturgie profane - La liturgia riguarda la vita della Chiesa, dunque coinvolge non solo il clero ma anche il laicato. Pertanto i laici possono ed anzi debbono interessarsi della liturgia e preoccuparsi della sua crisi attuale. Inoltre, come insegnava Leone XIII, la società non può disinteressarsi del modo in cui viene onorato e celebrato nella vita pubblica quel Dio, che è Creatore, Legislatore e Santificatore della natura sociale dell’uomo e quindi della società stessa. La motivazione di questo interesse ha una radice storica nell’originario significato della parola liturgia. Nel Cristianesimo, essa indica il culto pubblico ufficiale reso all’unico vero Dio dalla Chiesa universale per mezzo del clero. Ma in origine, nell’antica Grecia, per liturgia s’intendeva il servizio pubblico (fastoso e dunque costoso) svolto da privati per conto e a beneficio della comunità, in specie il servizio cultuale rivolto alle divinità patrone e protettrici della polis. Usata in senso  esteso, quindi, la parola liturgia può significare un rituale pubblico mediante il quale le persone, le azioni e le cose vengono offerte alla Divinità e poste al Suo servizio. In tal modo la società, per mezzo delle sue autorità, ordina le attività civili secondo “numero, peso e misura”, come esige la Bibbia; in tal modo si riconosce che le cose temporali e terrene debbono imitare l’ordinamento eterno e ultraterreno, le cose umane l’ordinamento divino, la città terrena la Città celeste. In questi casi si tratta di liturgie non sacre ma “profane”, secondo l’originario significato di pro-fanum, che indicava non ciò che si oppone al sacro ma ciò che imita e lo favorisce; si tratta di liturgie civili che potremmo chiamare “laiche”, se non fosse che questo irrecuperabile termine ormai indica il disinteresse e l’emarginazione della Religione.
Siano esse sacre o profane, ecclesiali o civili, le liturgie hanno la stessa motivazione: esse aspirano ad onorare Dio mediante una pallida imitazione terrena della “celeste liturgia” resagli dai Suoi Angeli nell’Empireo. Pur essendo “profane”, le liturgie civili hanno anch’esse un significato e un fine implicitamente religiosi, perché con esse la comunità rende omaggio alla divina sovranità e tenta di armonizzare la vita sociale con quella ecclesiale, a maggior gloria di Dio. Questo ci è stato insegnato da una lunga tradizione ecclesiastica che da san Dionigi Areopagita e san Massimo, attraverso san Tommaso e il ven. padre De la Puente, arriva fino a dom Guéranger e al padre Bouyer.

Il partito di Gotti Tedeschi


Ettore Gotti Tedeschi, dopo quella del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, riceve la solidarietà di diversi personaggi del mondo dell'economia e della finanza, come Carlo Castellano, consigliere di Banca d'Italia, o Maurizio Lauri di Unicredit che si schierano con lui perché "mai nella storia recente il responsabile di un'istituzione è stato allontanato dal suo incarico con tanta brutalità".

Insomma l'uscita di scena di Gotti Tedeschi, ratificata dalla commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior, non cancella le tensioni nelle finanze vaticane.

Quousque?


 Vittorio Messori - Gesù. Per Diciotto Secoli Nessuno Dubitò della sua Esistenza

gesùIl progresso degli studi ha portato di recente anche a qualche fatto che interferisce proprio là dove ogni ipotesi mitologica ha evidentemente la base. E cioè l’indimostrabilità, sul piano storico, dell’esistenza di un uomo chiamato Gesù per insufficienza di notizie sicure in fonti non cristiane. Vediamo allora qualche particolare al proposito.
Cominciamo osservando subito che da non molto è stato reso di dominio pubblico un antichissimo documento di cui riconosce l’importanza persino Augstein, il coordinatore della recente e demolitrice inchiesta giornalistica sul Cristo.

sabato 2 giugno 2012

Monoteismo ebraico cristiano e islamico. Adoriamo lo stesso Dio?

È corretta l'affermazione del medesimo Dio
adorato da cristiani, ebrei e islamici?


Gerusalemme crocevia e simbolo dei tre monoteismi

Tutto nasce da Lumen Gentium 16:
« Infine, quanto a quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, anch'essi in vari modi sono ordinati al popolo di Dio… ».
Questa visione ermeneutica, e le sue implicazioni nelle relazioni con le altre religioni, è presente anche nel magistero postconciliare. Basti ricordare: L’atteggiamento della Chiesa cattolica di fronte ai seguaci di altre religioni, riflessioni e orientamenti di Dialogo e Missione (1984) del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso; l’enciclica Redemptoris missio di Giovanni Paolo II (1991); Dialogo e annuncio del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (1991); Cristianesimo e religioni della Commissione teologica internazionale (1997); Dominus Iesus, la dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede (2000); Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia Cristiana, Pontificia Commissione Biblica (2001). La tematica generale sarà maggiormente sviluppata nel punto 2. del cap.VI, sulla Libertà di religione.

Sotto quale bandiera?


 A SAN SIRO ACCOLGONO IL PAPA CON LA BANDIERA DELL'ORGOGLIO OMOSESSUALE!

Il cervello degli organizzatori ha preso il largo... di sicuro non con Pietro!
di Francesco Colafemmina

Sembra quasi fatto apposta. Anzi, forse è proprio fatto apposta. A San Siro nell'ambito del VII incontro mondiale delle famiglie il Papa viene accolto da un'enorme bandiera che ricalca quella dell'orgoglio omosessuale. L'idea - balorda - nasce dalla volontà di dare un colore ad ogni "zona pastorale" di Milano. Così abbiamo le seguenti zone:

Archiatri in Vaticano..


Pio XI fu assassinato dal padre di Claretta?

di Mauro Suttora
Dall’agenda dell’amante di Mussolini qualcuno ha strappato le pagine dal 5 al 12 febbraio del 1939, e il pontefice morì il 10. Sul tavolo del Papa era pronta l’enciclica contro l’antisemitismo.
Papa Pio XI morì veramente d’infarto, o fu ucciso? Qualcuno lo sospettò subito, dopo che all’alba del 10 febbraio 1939 Achille Ratti mancò all’improvviso. Certo, era un 82enne cardiopatico. Ma proprio il giorno seguente avrebbe dovuto pronunciare un discorso per il decennale del Concordato. E molti si aspettavano che avrebbe condannato le dittature nazista e fascista, dopo le roventi polemiche dei mesi precedenti sulle leggi razziali. La scomparsa del pontefice – che aveva sul tavolo di lavoro anche la bozza di un’enciclica contro l’antisemitismo poi accantonata dal successore, Pio XII – fu provvidenziale per entrambi i regimi.
Vent’anni dopo papa Giovanni XXIII fece pubblicare solo in parte la bozza di quel discorso, in cui Benito Mussolini e Adolf Hitler venivano paragonati a Nerone.

IL SACRO BORDELLO


 - LA COMMISSIONE CARDINALIZIA DI VIGILANZA SULLO IOR SI SPACCA: I PORPORATI TAURAN E NICORA HANNO CONTESTATO LA SFIDUCIA AL PRESIDENTE OPUS DEI GOTTI TEDESCHI - TAURAN FA PARTE DELL'ALA DIPLOMATICA NEMICA DI BERTONE CHE RIDIMENSIONO’ L'AUTHORITY ANTIRICICLAGGIO DI NICORA. UNO DEI MOTIVI CHE HA PORTATO GOTTI TEDESCHI A SCONTRARSI CON BERTONE, FINO ALLA SUA CACCIATA…

Gian Guido Vecchi per il Corriere della Sera
Di per sé, almeno in teoria, non sarebbe una cosa complicata: il board dello Ior caccia il presidente e la superiore «commissione cardinalizia di vigilanza» ratifica la decisione. Se è d'accordo, ovvio. Solo che l'accordo non c'è, i cardinali sono divisi: due di essi, si dice, hanno rifiutato ieri mattina di votare il provvedimento sostenuto dal segretario di Stato Tarcisio Bertone per chiudere la partita. Nulla di fatto.
GOTTI TEDESCHIGOTTI TEDESCHI BENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHIBENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHI

Perseverano!

Donne ai vertici della Chiesa

  
sr. Mary John Fleming
SR. MARY JOHN FLEMING

In America e in Francia sono state nominate a capo di organismi episcopali

MARIA TERESA PONTARA PEDERIVAROMA

Quando si dicono le coincidenze. Mentre a Washington si riuniva lo staff dirigente della LCWR, l’organismo che raggruppa il 75% delle oltre 57 mila suore americane sotto inchiesta del Vaticano dal mese di aprile, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti nominava il nuovo direttore esecutivo del Segretariato per l’Educazione Cattolica.

Operai di quale vigna hanno pensioni simili?

Buonuscite ai preti pedofili. Così la Chiesa "punisce" gli abusi

di Miriam Carraretto
prete"Buonuscite" da 20 mila dollari, una pensione da 1.250 dollari al mese e l'assicurazione sanitaria fino a quando non avranno trovato un altro lavoro.Secondo il New York Times, è quanto avrebbe pagato la Chiesa cattolica negli Stati Uniti per compensare i preti accusati di pedofilia e favorire il loro ritorno alla vita laica e privata. Insomma, per dare una mano ai religiosi che hanno abusato di minori. Un gioco a carte invertite, in cui il risarcimento se lo piglia chi ha commesso il reato, non la sua vittima.
Ad aver autorizzato i pagamenti sarebbe stato il cardinale Timothy Dolan, dal 2002 al 2009 arcivescovo di Milwaukee e oggi a capo della Conferenza episcopale statunitense, personaggio assai conosciuto negli States e inserito dal Time tra le 100 persone più influenti del mondo. All'epoca dei fatti, Dolan aveva negato tutto: "L'accusa" - si era difeso - "è falsa, pretestuosa e ingiusta".

Lo sguardo del taumaturgo

PADRE PIO E IL BUDDISMO NEI RICORDI DI GIACINTO SCELSI,
COMPOSITORE ELETTO ~

Ogni tanto ci si imbatte in qualche aristocratico dello spirito che mostra venerazione per Padre Pio, il santo sdegnato dai mediocri, anche di parte cattolica, in quanto immagine di un cristianesimo sanguinante. Nobiltà e popolo si ritrovano invece insieme, anche in questa occasione, nel culto dello Stigmatizzato di Pietrelcina. Oggi è la volta di un musicista, «per decenni invisibile», come ha scritto Quirino Principe, sommerso dall'arroganza degli engagés nei Cinquanta-Sessanta, confuso con gli avanguardisti, caricaturizzato in versione esotica, e soltanto adesso ‘riscoperto’ come sempre accade quando il tempo fa venir giù i gaglioffi e restano in filigrana le figure che contano: Giacinto Scelsi. Il «Charles Ives italiano», secondo una definizione dell’americano Morton Feldman, conosce addirittura la notorietà per opera del regista Martin Scorsese che ha usato una composizione scelsiana come unico commento musicale al suo film Shutter Island. Amico di John Cage, Jean Cocteau, Norman Douglas, Henri Micheaux, Pierre Jean Jouve, Virginia Woolf, viaggiatore in Nepal e in India, attratto dalle religioni orientali, tentato dai simbolismi di cui la sua casa romana sui Fori fu tempio, il conte Giacinto Francesco Maria Scelsi si recò più volte a San Giovanni Rotondo per incontrare Padre Pio e deporre ai suoi piedi i peccati dell’arte satanica, l’eccesso di spirito creativo che mette l’uomo in competizione con la divinità. Nella sua autobiografia, uscita da Quodilibet nel 2010, Il sogno 101, così racconta alle pagine 172-173 di quelle ore passate nel povero convento pugliese.