ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 15 novembre 2012

Balena bianca reloaded

Il ritorno della Balena Bianca
«Modernismo significava, politicamente, democrazia cristiana».
(Antonio Gramsci)

Prima la notizia “buona”: il Grande Centro Cattolico ( d’ora in poi G.C.C.) – «un’area che va dalle A.C.L.I. alla Compagnia delle Opere» – ha scelto il prossimo candidato per assumere la guida di Regione Lombardia; si tratta di Gabriele Albertini.
Ora che abbiamo tirato un sospiro di sollievo, veniamo alle notizie davvero cattive. Su La Stampa del 10 novembre scorso, Andrea Tornielli ha presentato il resoconto dell’ultima riunione di Todi, alla quale hanno partecipato cattolici e laici. Qui giunti, però, è necessario che il buon lettore mi soccorra: io, come cattolico non chierico, risulto essere un laico a tutti gli effetti. Un laico, che – per giunta – si sforza di esser fedele, pur con tutti i suoi limiti, a Santa Romana Chiesa. E, fin qui, tutto va bene. Le cose si complicano quando si tiene a mente che l’accezione di laico sposata dal mondo giornalistico è la seguente: laico è colui che «nel campo della propria attività rivendica un’assoluta indipendenza e autonomia di scelte nei confronti della Chiesa cattolica o di altra confessione religiosa». Chiediamo quindi al lettore di aiutarci a capire come possano cattolici e laici  mettere in pratica (come è scritto nel Manifesto del G.C.C.) la dottrina sociale della Chiesa.

Trinariciuti replicanti


NEL COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO (LIVORNO)

Il sindaco del Pd ai volontari della Misericordia:«Via il crocifisso dall'ufficio»

E loro: «Non si tocca, resta appeso nonostante il regolamento e la lettera del Comune»

LIVORNO – Il crocifisso va tolto dalla parete a «garanzia della laicità del locale che è pubblico e a uso civico» ordina il Comune di Rosignano Marittimo (centrosinistra, con sindaco del Pd) con tanto di documento ufficiale con timbri e firme inviato al distaccamento della Misericordia di Castelnuovo, paesino sulle colline a pochi minuti di auto dalla godereccia Castiglioncello (quella del Sorpasso di Dino Risi e dei festival dedicati al cinema). Apriti cielo. L’antica e venerabilissima Confraternita della Misericordia, una potenza cattolica del volontariato e della protezione civile (tra le altre cose le Misericordie hanno ambulanze, gestiscono cimiteri, organizzano trasporto pazienti) legge il documento e inorridisce. «Il crocifisso? Non si tocca», avvertono all’unanimità i dirigenti e immediatamente avvertono dell’affronto il vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti e i vertici nazionali dell’associazione.

Come ti ingrasso il pavone



Cardinale Ravasi: Laurea honoris causa dall'Università Cattolica di Giovanni Paolo II a Lublino

IL PAVONAZZO. Ravasi o dell’agnosticismo


Parliamo del cardinale Gianfranco Ravasi. La domanda ai cattolici più acccorti è spesso sorta spontanea  vedendolo discettare in tv di vangeli come fossero una materia qualsiasi: ma crede davvero in quel che dice? E soprattutto: cosa dice? Ancora: ha mai con le sue stitiche e frigide analisi mediatiche (non diciamo convertito) reso ragione della sua fede a qualcuno? lui, l’uomo che all’indomani del suo imporporamento concedeva interviste dove si vantava del “successo”, dell’essere “famoso ormai”, avanzando di già illusorie prenotazioni della cattedra di San Ambrogio prima e di San Pietro poi? E ancora: qual è la sua fede, se ne ha una? A giudicare da quel che afferma nelle sue “analisi” sui vangeli, di fede ne dimostra solo una, anzi due: agnostica e sulle magnifiche sorti e progressive della sua “carriera”

Continuano i disastri tedeschi


Tre religioni in un unico tempio: l'ambizioso progetto di Berlino

Musulmani, cristiani ed ebrei che pregano ed assistono alle funzioni sotto lo stesso tetto. Nella capitale tedesca, un progetto congiunto di associazioni appartenenti a fedi diverse potrebbe introdurre una nuova concezione di "luogo sacro". Sarà “uno spazio per la comprensione ed il confronto”, spiegano gli ideatori

Il progetto della House of Prayer and Learning
Una chiesa, una sinagoga ed una moschea tutte sotto lo stesso tetto? Se vi sembra un progetto impossibile, dovrete ricredervi: a Berlino diventerà realtà. Entro pochi anni, una casa di preghiera multi-religiosa sorgerà infatti a Petriplatz, nell’Isola dei Musei, a Mitte, il centro della capitale tedesca. Sarà uno spazio aperto a fedeli ebrei, cristiani e musulmani, senza distinzione di sesso, razza né - appunto - religione.

"Veggenti "prodigi o illusioni?

Ricevo dal dr. Giorgio Gagliardi (coordinatore scientifico del terzo gruppo di studio su Medjugorje)

Ianua vaticana


La porta chiusa di Fellay


Fellay
FELLAY

Il superiore della Fraternità spiega: la situazione «è bloccata», si è tornati al punto di partenza. Definisce «cattiva» la nuova messa e parla di vescovi e cardinali che «benedicono le vie che portano all’inferno»


Lo scorso 6 settembre con una lettera alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei il superiore della Fraternità San Pio X, il vescovo Bernard Fellay, aveva chiesto tempo prima di rispondere alla proposta della Santa Sede, che nel giugno di quest’anno aveva sottoposto ai lefebvriani l’ultima versione del preambolo dottrinale insieme a una proposta di ordinamento canonico (prelatura personale).
 
Ora per la prima volta lo stesso Fellay risponde in maniera esplicita e pubblica ricostruendo la storia degli ultimi mesi delle relazioni con Roma. Il vescovo ha parlato nell’omelia della messa celebrata a Parigi, nella chiesa di Saint-Nicolas-du-Chardonnet, lo scorso 11 novembre.

Da sempre manovre antiFatima!


Suor Lucia Tradita

di Christopher A. Ferrara

Nel quinto secolo San Girolamo si imbattè in un grossolano libello scritto da un giovane oscuro e incolto chiamato Helvidius, che negava l'eterna verginità della Beata Vergine Maria. Benché San Girolamo avesse infine risposto a Helvidius demolendo le sue ragioni inconsistenti, il grande Santo aveva avuto un'esitazione iniziale, "per timore che rispondendo avrei ammesso che egli rappresentava un pericolo che esigeva una confutazione".
Lo stesso genere di problema sorge in relazione a due grossolani pamphlet pubblicati nel 1992-1993 da un certo Carlos Evaristo, un oscuro giovane portoghese che afferma di aver intervistato Suor Lucia nel suo convento di clausura in due diverse occasioni. Secondo Evaristo, durante queste due "interviste" Suor Lucia avrebbe sostanzialmente ritrattato tutto ciò che aveva affermato sul Messaggio di Fatima durante i precedenti 75 anni.

I libri di Enzo Bianchi


Il caso meno eclatante, ma forse anche più incidente nel vissuto ecclesiale, sono 
i libri di Enzo Bianchi, il priore della comunità di Bose. Nel suo ultimo libro 
“Per un’etica condivisa” (Einaudi 2009),
 egli si muove parallelamente al papa, 
dicendo esattamente il contrario. 
Addirittura parla anche lui di 
“principi non negoziabili”,
 facendone però un elenco diverso da quello
 fornito dal Papa nel famoso discorso ai
 Popolari europei del 30 marzo 2006. 

Psiconfessione


Il successo della psicanalisi nasce dal fatto che il «confessore» non giudica

Da quando è nata, poco più d’un secolo fa, la psicanalisi ha praticamente conquistato il mondo e si è imposta come il vero sostituto del cristianesimo, specialmente per quanto riguarda il sacramento della Riconciliazione.
Invece di entrare nel confessionale, ci si stende sul divano dello psicanalista; invece di fare appello al proprio bisogno di espiazione, ci si affida alle arti di un sedicente medico; invece di riconciliarsi con Dio e con se stessi, si riassetta il proprio “equilibrio” psichico, come se ciò eliminasse ogni problema e garantisse una vita liberata dal male della nevrosi.

mercoledì 14 novembre 2012

Tarcisio Bertone, lo strano caso del salesiano con poco senso pratico



Non saprai mai cosa pensa un gesuita e dove trova i soldi un salesiano, così la vecchia sapienza proverbiale della chiesa.


In Vaticano in molti però si domandano, e non solo i dispettosi corvi: Bertone il salesiano ci è o ci fa? Nel senso: è vittima innocente di ripetuti attacchi a fronte dei quali neppure il migliore dei segretari di stato saprebbe resistere, oppure, se non colpa, insomma ci mette del suo e, gaffe dopo gaffe, pasticcio dopo pasticcio rischia di mandare alla deriva quella barca di Pietro che pur da secoli resiste alle tempeste?

Quando i soldi portano guai in Vaticano




Cosa deve succedere perché papa Ratzinger esca 
dall’inerzia e impugni la scopa per fare pulizia negli
 ambienti ecclesiastici compromessi in mala gestione
 e in malaffare?
Crac, tribunali e licenziamenti in massa di incolpevoli 
impiegati non sembrano smuovere una foglia in Vaticano.
Alla vigila di un’età effettivamente pensionabile 
(i 78 anni)  il segretario di Stato vaticano Bertone scivola 
nuovamente in una storia di crac e raggiri. 
Per imprudenza, non per dolo.
Ma molte domande si impongono. A che titolo il cardinale, 
incaricato di guidare in nome del Papa la politica
della Santa Sede a livello mondiale, si è messo a mediare tra le parti in una vicenda che riguarda
 la giustizia civile e non compete al Vaticano. A che titolo si è impegnato in un “accordo transattivo” con faccendieri già inquisiti 
dalla magistratura e avvocati tesi a spremere 99 milioni ai Salesiani.

La rivolta dei teologi progressisti stufi di essere visti come eretici.


Sorry..?


Monsignor Fellay. " Ma ora con il testo che ci si consegna, penso che mi sono sbagliato"... Alla buon ora...

Prima di commentare questo ulteriore intervento di Monsignor Fellay ci sembra necessario ribadire alcune cose:

 
Tutto ciò che facciamo in questo Blog è portato avanti per l’amore e l’onore di Nostro Signore Gesù Cristo e niente abbiamo personalmente contro le persone che citiamo, evidentemente moderniste o filo moderniste, difatti il giudizio sulle coscienze di queste persone riguarda l’Onnipotente Dio, noi ci limitiamo a riportare tutto ciò che si allontana da quello che è veramente “la Chiesa Cattolica”.
Tutto il nostro operato è portato avanti affinché il Regno Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo venga ristabilito in tutte le nazioni, affinché chi detiene il potere in Roma, in quanto evidentemente modernista, venga fermato, per il bene e la salvezza delle anime.
Chiaramente il nostro operare è fatto in piccolezza e con pochi mezzi.
Ribadiamo che crediamo, per fede, che il Primato, nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana visibile, appartenga, per volontà Divina, al Sommo Pontefice legittimamente eletto. Crediamo e professiamo che esiste una sola Chiesa Cattolica e che tutte le altre conventicole che si sono separate da essa, Protestanti e Ortodossi, non sono assolutamente facenti parte della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, difatti queste false Chiese sono nell’eresia e nello scisma.

Montefumo


«...Mi affascina il Papa [Benedetto XVI] che tenta tenacemente di ricucire i due tronconi, rifiutandosi di ammettere lo scisma in atto.

[...]
Era un elenco, in ordine alfabetico, intitolato "Concetti manomessi nel Novus Ordo": avversità, cattivi pensieri, comunione dei santi, concupiscenza della carne, digiuno e penitenza corporale, fuoco dell'inferno, gravità del peccato, infermità dell'anima, insidie del male, nemici, punizione eterna, riparazione, tentazione dello spirito, tribolazioni, era e unica fede... "Possibile?", mormorò don Leo. Padre Ebenstein lo guardò con condiscendenza e gli disse: "don Leo, quando è stata l'ultima volta che lei, nelle sue prediche, ha parlato all'uomo moderno delle fiamme dell'inferno?".
Già, quand'era stato?»


(citazioni tratte dal romanzo -consigliatissimo!- Montefumo).

nuova evangelizzazione

Il Canto gregoriano eccellente veicolo per l'evangelizzazione e la crescita vocazionale
I canonici regolari premostratensi dell'abbazia di st. Michael in California il 6 novembre hanno pubblicato un nuovo CD di canti gregoriani del loro repertorio comune, tratti dalla loro preghiera quotidiana (trovate qui su Amazon il disco).
In un'intervista alla Cathol
ic News Agency (leggi qui l'originale inglese) i Norbertini spiegano i motivi della loro attività di diffusione del canto Gregoriano: non è per motivi musicali, quanto piuttosto per una consapevole attività di "nuova evangelizzazione" e insieme di proposta e promozione vocazionale alla loro vita religiosa.

martedì 13 novembre 2012

Non lo trovate certo sulle guide O.R.P. per l'anno della Fede (in Chi?)

Il Museo delle povere anime del Purgatorio

Durante una visita a Roma, un buon amico che viveva lì mi ha promesso che mi avrebbe fatto vedere qualcosa di incredibile che non molti turisti riescono a trovare. E 'il Museo Piccolo delle povere anime del Purgatorio. E 'composto da una grande vetrina a parete singola nascosto nel retro della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio - .
Museo delle povere anime del Purgatorio, Roma, Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio

La Chiesa del Sacro Cuore di Roma, dedicato alle povere anime

Portale povere anime museo
la Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio E 'a pochi passi dal Vaticano, sulla strada che corre parallela al Tevere, il Lungotevere. Se siete a Roma, vale la pena di prendere il tempo per vederlo. 

Cre- denti cariati.


"PERCHÈ CREDO A MEDJUGORJE" DI P. FANZAGA. IL VESCOVO, I "VEGGENTI", LA FALSITÀ E I VIAGGI UFO!

Pontifex.RomaLa Madonna ha portato alcuni di loro nell'aldilà con il proprio corpo (???) [Fanzaga - "Perchè credo a Medjugorie"]. Nel volume "Perchè credo a Medjugorie", il direttore di Radio Maria scrive: <<Alla domanda di Lucia da dove venisse, la Madonna a Fatima rispose di venire dal "cielo". Il riferimento all'aldilà è uno degli aspetti qualificanti di Medjugorje, dove la vergine non si è limitata a mostrare ai veggenti il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno , ma , esperienza rarissima nella mistica cristiana, ha portato alcuni di loro nell'aldilà con il proprio corpo. Questa caratteristica conferisce alle apparizioni di Medjugorie una caratteristica unica fra tutte quelle che sono avvenute sulla terra (...).

Sms fra vaticanisti o loggisti?

A che serve Vatileaks?


Qual è stato il primo risultato di Vatileaks? Prima di tutto, aver isolato il Papa dai collaboratori. Chi, dopo una fuga riservata di notizie, per quanto ininfluenti, avrà più il coraggio di scrivere liberamente al Pontefice? In secondo luogo, di aver creato un clima di sospetti che sta favorendo il ritorno della “vecchia guardia” in Vaticano. Forse si può leggere così il fatto che il vecchio capo del Protocollo della Segreteria di Stato, monsignor Tommaso Caputo, rientri in Italia come vescovo di Pompei, mentre l’attuale capo del Protocollo, monsignor Fortunatus Nwachukwu, venga mandato come nunzio in Nicaragua.
La nomina di monsignor Nwachuku è stata resa pubblica lunedì 12 novembre. Certo è che da tempo il capo del Protocollo appariva ad alcuni isolato all’interno della stessa Segreteria di Stato, strozzato dal clima di sospetti e di veleni che si era creato dopo la pubblicazione delle carte riservate. In molti casi, fare il percorso a ritroso su chi ha fornito le notizie a chi, e su chi non abbia attuato la corretta vigilanza, è abbastanza semplice. Non è importante di quale tenore siano le notizie. La falla era stata individuata, e forse anche sottovalutata. Ma la cura alla falla sta creando forse maggiore confusione.
In fondo, la Segreteria di Stato del cardinal Tarcisio Bertone non è nata certo sotto una buona stella. 

Azionista anche Malacoda?


Ospedale San Raffaele: il nuovo padrone sarà il Vaticano

Il gruppo Malacalza di Genova farà parte della cordata. L’inaugurazione sarebbe prevista per il prossimo anno

OLBIA. Serviva il miracolo, la naturale predisposizione al soprannaturale per salvare il San Raffaele. Lo scatolone bianco di vetro e cemento che ingiallisce malinconico alle porte della città. Il simbolo del gigantismo di don Verzè sconfitto dalle leggi dell’economia. Il cubo abbandonato riprende vita. Passa di mano. I nuovi padroni saranno il Vaticano e il gruppo Malacalza.

E i cavalli?


 Dalla Segreteria di Stato, stop ai neocrociati

La Segreteria di Stato, a seguito di frequenti richieste di informazioni in merito all'atteggiamento della Santa Sede nei confronti degli Ordini Equestri dedicati a Santi o aventi intitolazioni sacre, ritiene opportuno ribadire quanto già pubblicato in passato: 

Chi dice che non servono le logge?

PINOCCHIO MONTI BLUFFA SULL’ICI ALLA CHIESA - IL GOVERNO DEL RIGORE INFILA UN CODICILLO SALVA-VATICANO NEL DECRETO LEGGE ENTI LOCALI - LO STESSO TRUCCHETTO DEL PATONZA: BASTA ALLARGARE A DISMISURA LE ATTIVITA’ “ESENTI DA IMU” E IL GIOCO E’ FATTO, CON TANTI SALUTI ALL’EUROPA, AL CONSIGLIO DI STATO E AI CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE - “NEL COMUNICATO DI PALAZZO CHIGI C’È TANTO BLUFF NEL METODO E NEL MERITO…”
Gianluigi Pellegrino per "la Repubblica"
monti e papa articleMONTI E PAPA ARTICLE
Mentre Mario Monti ribadisce la religione del rigore, il suo esecutivo cerca di confezionare un regalo miliardario per gli enti ecclesiastici. Un buco finanziario, ma soprattutto una voragine di ingiustizia e disuguaglianza. E il rischio di una figuraccia in Europa. E prima ancora in Italia visto che gli atti dicono l'esatto opposto del comunicato di Palazzo Chigi. Ma andiamo con ordine. Era stato il governo Berlusconi a scatenare la reazione della Commissione Europea, concependo una circolare del gennaio 2009.
MARIO MONTI INCONTRA PAPA RATZINGERMARIO MONTI INCONTRA PAPA RATZINGER
In questa si determinavano mille escamotage per garantire le gerarchie ecclesiastiche che poco o nulla sarebbe stato pagato. Arrivò Monti e solenne fu l'impegno: niente sconti, né privilegi. E così per evitare la sanzione europea il Parlamento approvò una disciplina chiara quanto banale. La Chiesa avrebbe pagato per tutti gli immobili in cui svolge attività commerciale, come definita nel nostro ordinamento in conformità alle direttive europee.

Beati i puri di cuore..?

BEATIFICAZIONE DI PAOLO VI ? - Lettera ai Cardinali -
Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito. 
 Santa Caterina da Siena 

Eminenza Reverendissima,
ho letto sulla stampa che l’11 dicembre i Cardinali e i Vescovi, superato lo scoglio dei teo- logi, daranno il loro “sì” per la beatificazione di Paolo VI, nonostante non abbia mai avuto, da vivo, una qualunque fama di santità, e sia stato, per di più, il primo responsabile di tutti i guasti attuali della Chiesa, per non dire, addirittura, che il risultato, poi, del suo Pontificato è stato veramente catastrofico!
Mi sia, allora, concesso al cardinale Montini quello che venne riportato su “Avvenire” del 19 marzo 1999, a pagina 17, a gradi caratteri: “Ruini traccia il profilo del Papa (Paolo VI) che cambiò la Chiesa”.

L'ammissione di Bertone: io truffato sui Salesiani


L'ammissione di Bertone: io truffato sui Salesiani

I Salesiani rischiano il fallimento. Il blocco dei beni potrebbe 
scattare questa mattina, al termine dell'udienza fissata davanti
al tribunale di Roma. E proprio per scongiurare le conseguenze
di un sequestro da 130 milioni di euro che annienterebbe l'Ordine
religioso fondato da don Giovanni Bosco interviene in giudizio
il segretario di Stato del Vaticano Tarcisio Bertone. Lo fa con
un'iniziativa clamorosa: una lettera già depositata agli atti nella quale
il cardinale ammette di essere stato truffato e chiede al giudice
Adele Rando di tenere aperta l'indagine contro le persone che
«hanno provocato un danno ad una delle più grandi istituzioni
educative della Chiesa cattolica e si sono comportati nei miei confronti in un modo riprovevole».
La Santa Sede torna dunque al centro di una vicenda giudiziaria dai retroscena controversi e a tratti
incredibili. La questione va avanti da ben 22 anni e negli ultimi cinque è stata segnata da un negoziato
segreto che ha avuto tra i protagonisti principali proprio Bertone.
Quanto basta per riaccendere quello scontro interno al Vaticano già emerso in maniera eclatante
con l'inchiesta sui «corvi» e il processo contro il maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele.

Ma non è finita..?


Dopo il maggiordomo, l’elettricista. Ma non è finita

tribunale
Sabato 10 novembre il tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha emesso la sua seconda sentenza per la fuga di documenti riservati della Santa Sede. Ha condannato a due mesi di reclusione, sospesi con la condizionale, Claudio Sciarpelletti, tecnico informatico della segreteria di Stato. Semplicemente “per avere egli aiutato a eludere le investigazioni”.
Anche il precedente condannato, l’ex maggiordomo del papa Paolo Gabriele, si trova oggi in carcere in Vaticano per un reato molto circoscritto, quello di furto aggravato: un reato sicuramente meno grave rispetto a quelli lamentati dalla segreteria di Stato Vaticana in un comunicato successivo alla sua condanna:
“È stata recata un’offesa personale al Santo Padre; si è violato il diritto alla riservatezza di molte persone che a Lui si erano rivolte in ragione del proprio ufficio; si è creato pregiudizio alla Santa Sede e a diverse sue istituzioni; si è posto ostacolo alle comunicazioni tra i Vescovi del mondo e la Santa Sede e causato scandalo alla comunità dei fedeli”.
L’istruttoria non è chiusa.

lunedì 12 novembre 2012

La Chiesa è in ritardo?


Sono un povero ignorante cresciuto tra operai socialisti e mitologie comuniste. Volete sapere perché siamo rimasti tutti in cattolici in famiglia? Perché abbiamo preso sempre poco sul serio e l’idolo della politica sinistrorsa e l’idolo delle politiche da sacrestia.
Volete sapere perché, nonostante il mio peccato originale marxista, non abbia alcun problema a leggere con interesse i pareri di vecchi fascisti (una delle poche categorie sui membri della quale si continui a pisciare anche da morti)? Perché leggo, confronto, e scuoto la testa.
Leggo il pastore esegeta di sinistra

Nuovi riti


I NEOCATECUMENALI ED I RITI PROPIZIATORI PER LA 


Pontifex.Roma
Gentili amici di Pontifex, ho visto che sul vostro sito trattate anche di neocatecumenali e volevo mostrarvi foto trovate su facebook, pubbliche e liberamente visibili, per propiziare la vittoria dell'Italia ai campionati mondiali o europei di calcio, ora non ricordo precisamente l'occasione ... Vi allego i link alle foto ... vi scrivo da internet per restare anonima ed evitare rappresaglie settarie. Come potete vedere dalle foto, seduto a sinistra c'è anche un Vescovo. Ad animare la liturgia neo pagana e propiziatoria c'è un religioso e, fra i fedeli, seduta sulla destra c'è anche una suora. E' possibile che la chiesa debba ridursi anche a questo? Non è vietato? Quando mai, fino alla "primavera" conciliare (CV2) si erano verificate situazioni del genere? E' possibile che, oggi, la chiesa per avere consensi e per coinvolgere giovani, debba ridursi a queste meschine messe in scena? Possibile che, di giorno in giorno, la cosiddetta "liturgia" neocatecumenale debba diventare ...
... sempre più blasfema e offensiva per la chiesa e per nostro Signore?

Esodo verso un nuovo pentecostalismo?


I penitenti. Don Julián Carrón porta Comunione e liberazione nel deserto. Nella chiesa, dopo tanta politica, s’apre la stagione dello Spirito

Per lui, e per la maggioranza dei ciellini insieme a lui, la disinformazione colpisce anche Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia nonché l’ex assessore della stessa Regione, Antonio Simone. Hanno commesso degli errori?

La verità ha le gambe corte ?



  

  

È d’obbligo, per amore della verità, richiamare l’attenzione dei lettori su alcune contraddizioni pronunciate pubblicamente dalla “veggente” di Medjugorje, Mirjana Dragićević – Soldo. Un autore e redattore del libro Misterij Medjugorja, Mostar, 2011, p. 44, pone alla „veggente“ una domanda: Ha mai parlato col vescovo Ratko Perić, uno dei più grandi avversari di Medjugorje? Mirjana: - “La gente non sa che io come veggente non ho mai avuto l'onore di parlare con il mio vescovo. Non ha mai chiesto di parlare con me, sebbene io gli avrei risposto nello stesso istante, poiché ho sempre rispettato i sacerdoti e i vescovi. Devo dirgli 'padre vescovo', e lui mi ha condannato senza avermi visto. E nei documenti di papa Giovanni Paolo II hanno trovato quel che io gli ho detto quando sono stata da lui. Io sono l'unica veggente di Medjugorje che sia stata con papa Giovanni Paolo II. In Vaticano pensano che il vescovo di Mostar sappia tutto, che segua gli eventi di Medjugorje, e che lui sia contro Medjugorje a causa del ‘caso erzegovinese’. Doveva convocarci per interrogarci tutti poiché egli è il mio vescovo al quale mi rivolgerò sempre con rispetto. Così mi insegna la mia fede“.
Risposta a Mirjana:

Forza Muller!

Chiesa Rivoluzione in immagini   Foto della settimanaCongresso Sao Leopoldo - 01Self-service Comunione, un segno per il futuro

Al Congresso Continentale di Teologia che ha avuto luogo a San Leopoldo, in Brasile, dal 8-11 ottobre 2012, alcuni precedenti sono stati fissati per il futuro. Incoraggiati dalla recente scelta del Papa di Mons. Gerhard Müller, uno strenuo difensore della Teologia della Liberazione, a essere il capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, i principali leader di questo movimento ha deciso di raccogliersi in un congresso. Il loro scopo è quello di dare un nuovo impulso alla Teologia della Liberazione.Le loro soluzioni da vecchi marxisti sono state ancora una volta proposte dalla piattaforma. Allo stesso tempo, alcune innovazioni liturgiche già applicate nelle Comunità cristiane di Base sono stati messe in luce . Tra questi c'è il self-service Comunione che si vede nelle foto di cui sopra .

Non requiescet in pace?


MANI SANTE SUL SAN RAFFAELE DI OLBIA - L’OSPEDALE VOLUTO DA DON VERZE’ IN SARDEGNA POTREBBE ESSERE ACQUISTATO DAL DUPLEX DEI GENOVESI, BERTONE-MALACALZA - LA TRATTATIVA DA 150 MILIONI DI EURO CON I LIQUIDATORI DELLA FONDAZIONE MONTE TABOR CONDOTTA DAL MANAGER DELL’OSPEDALE “BAMBIN GESÙ”, IL GENOVESE PROFITI - LA FONDAZIONE HA ALTRI BOCCONCINI IN VENDITA: L’OSPEDALE DI BAHIA, UN HOTEL, APPARTAMENTI E TERRENI…

Mario Gerevini e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"
CARDINALE TARCISO BERTONECARDINALE TARCISO BERTONE
Il Vaticano torna in pista per comprare un grande ospedale. È il San Raffaele di Olbia, il sogno incompiuto di don Luigi Verzé. È un'operazione complessa, da quasi 150 milioni di euro. Il negoziato è in una fase decisiva: l'obiettivo è firmare l'accordo entro dicembre. In cordata con la Santa Sede c'è, ancora una volta, la famiglia di industriali genovesi Malacalza, insieme ad altri investitori. Si ripropone così il tandem Vaticano-Malacalza che era sceso in campo per salvare dal crac e acquisire il polo sanitario milanese di don Verzé, poi vinto all'asta per 405 milioni dall'imprenditore della sanità Giuseppe Rotelli.

In attesa dei lumi dello Spirito?


Un vitalizio per Gabriele?

In Vaticano si riflette sul problema di che cosa fare, quando la condanna sarà espiata, o il responsabile sarà graziato, di Paolo Gabriele.
E adesso che la stagione dei processi vaticani si è conclusa (si afferma che ci sarà un seguito; chi vivrà vedrà, io mi permetto di dubitare un po’) resta il problema di che cosa fare, quando la condanna sarà espiata, o il responsabile sarà graziato, di Paolo Gabriele. Già, perché sia nell’ipotesi che la sua condotta fosse ispirata da uno stato emotivo e mentale non equilibrato; sia che ci troviamo di fronte a un bieco cospiratore, longa manus di curiali complotti, la domanda è: che farne?

domenica 11 novembre 2012

PENNACCHI E PENNACCHINI


NEL PROCESSO ALL’INFORMATICO SCIARPELLETTI SPUNTA UNA NUOVA PRESUNTA “TALPA”: MONSIGNOR PIERO PENNACCHINI, EX VICE DIRETTORE DELLA SALA STAMPA VATICANA - E’ LUI IL FANTOMATICO “MONSIGNOR X” LA CUI IDENTITA’ ERA STATA TENUTA SEGRETA - PENNACCHINI E’ CONSIGLIERE ALLA BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO E FUNZIONARIO DELLA SEGRETERIA DI STATO - ANCHE POLVANI, “MONSIGNOR W”, SULLA GRATICOLA…

Giacomo Galeazzi per La Stampa
In Curia lo scenario inquietante è quello di una guerra di dossier combattuta attraverso dipendenti laici «passacarte». L'aula è minuscola ma la tensione è estrema e mai quanto adesso gli occhi del mondo sono puntati sui misteri d'Oltretevere. Ieri, a sorpresa, Claudio Sciarpelletti, il tecnico informatico della Segreteria di Stato coinvolto in Vatileaks, è stato riconosciuto colpevole di «intralcio alla giustizia» e condannato a quattro mesi di detenzione.
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La pena è stata ridotta a due mesi e sospesa: la difesa presenterà appello. Se pochi avrebbero immaginato che anziché ricevere in tempi brevi la grazia dal Papa, Paolo Gabriele sarebbe stato riarrestato per scontare il suo anno e mezzo di pena, fino alla sentenza di ieri tutti avrebbero scommesso che il processo a Sciarpelletti sarebbe andato in una direzione precisa, cioè verso l'assoluzione. Infatti l'accusa rivolta all'informatico riguardava un singolo episodio, di portata minima: l'aver cambiato versione riguardo alla busta con documenti incriminanti trovata nella sua scrivania lo scorso 25 maggio durante una perquisizione nata da un esposto anonimo che indicava il tecnico come amico stretto del maggiordomo infedele del Pontefice.

Vati-Bond?


La condanna di Sciarpelletti: più dubbi che certezze


Vaticano e giustizia
VATICANO E GIUSTIZIA

La sentenza sul maggiordomo era apparsa blanda, quella sul tecnico informatico risulta invece severissima. Assente al processo il generale Domenico Giani

Alla luce della sentenza di condanna di Paolo Gabriele, giudicata clemente da tutti gli osservatori, quella che ieri ha condannato per favoreggiamento il tecnico informatico della Segreteria di Stato Claudio Sciarpelletti appare severissima, nonostante i quattro mesi di carcere ridotti a due con pena sospesa. 

Al di là della personalità di Sciarpelletti, che il suo capo ufficio, monsignor Carlo Maria Polvani – nipote del nunzio negli Usa Carlo Maria Viganò – ha definito tendente ad «impasticciarsi» e ad «andare nel pallone», non è affatto chiaro in che cosa consista il favoreggiamento.

Sempre in cerca di Ballestreri


«Ecco come ti fabbrico il falso papiro sulla “moglie” di Gesù»

Un frammento del controverso papiro
UN FRAMMENTO DEL CONTROVERSO PAPIRO

Secondo lo studioso inglese Andrew Bernhard la scoperta del frammento del IV secolo in lingua copta sarebbe una grossolana contraffazione 

Ricordate il «Vangelo della moglie di Gesù»? Un paio di mesi fa la professoressa Karen King, della Harvard Divinity School, presentò con grande clamore mediatico la scoperta di un piccolo frammento di papiro del IV secolo in lingua copta nel quale a Gesù venivano attribuite le parole «mia moglie». La sua tesi - scritta in un articolo che verrà pubblicato in gennaio nella rivista teologica della prestigiosa università americana - era che si tratterebbe di un nuovo Vangelo apocrifo che testimonierebbe come il celibato di Gesù fosse un tema discusso nelle comunità cristiane dei primi secoli.