ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 23 dicembre 2012

Gli orsi non sono lupi


Quel cristiano dell'orso Baloo

Dopo l’ultimo mio articolo sulla visione teologica dell'opera di Tolkien, ho ricevuto attacchi e critiche da ogni dove, per quella che alcuni hanno definito come un’infame strumentalizzazione. Eh, sì, perché uno deve per forza trovare interpretazioni proprie di un’opera!, e come si sa tutte le interpretazioni sono soggettive. Ho constatato dunque, ancora una volta, che 5 secoli di Riforma Protestante non sono passati in vano, al punto che ormai sembra non resti più traccia del povero Aristotele e della sua consapevolezza che la realtà esiste, che è oggettiva, che è razionalmente conoscibile e che il mondo non è la proiezione dell’ego smisurato di ciascuno (comprese le opere letterarie che ne fanno parte). Del resto lo aveva previsto Chesterton: “Spade saranno sguainate/ per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate”. E siccome a questo punto non posso esimermi dall'incrociare le spade, getto un altro macigno nello stagno.

Percuoterò il Pastore e le pecore saranno disperse



Nei giorni scorsi un sacerdote ha trasmesso al direttore di questo sito alcuni interessanti articoli, tra i quali uno in cui, riecheggiando il misterioso castigo di Zc 13,7, «Percuoterò il Pastore e le pecore saranno disperse» (che, ci avevate mai pensato? È il senso del Terzo Castigo di Fatima), e il Commentario di S. Giovanni Eudes che citiamo spesso (Se il mio popolo ascolta, Io gli darò sacerdoti buoni, ma se il mio popolo non ascolta, Io gli darò sacerdoti cattivi), o pensiamo anche a quell’analogo «li farò governare da ragazzi», compariva – con riferimento a certi dolorosi sbandamenti e oscillazioni nella Gerarchia della Santa Chiesa – un’osservazione che richiama l’attenzione su un aspetto, non unico ma molto importante, della questione:

I veri eretici

L’instaurazione della Messa protestante in Inghilterra (1547-1553)
Hugh Ross Williamson, autore di questo scritto, s’interessò per cinquant’anni al problema dell’unità cristiana, e nel 1955, da anglicano si fece cattolico, nella convinzione ben maturata che le 290 sette protestanti fossero eretiche. Egli vide nella chiesa anglicana la distruzione del Canone che in Inghilterra era stato recitato da tutti i sacerdoti dal tempo di Sant’Agostino fino all’avvento del protestantesimo. Autore di molte opere importanti, il Williamson è un’autorità ben conosciuta nel campo degli studi teologici e teoretici. Il suo ultimo lavoro è uno studio sul cardinale Pole (di cui parla anche in questo opuscolo), d’importanza fondamentale per la documentazione storica e religiosa del secolo XVI. Il testo è stato pubblicato su “Documenti di Una Voce”, n. 5 (Pentecoste 1971). 

Mamma li erétici!


La falsa accusa di eresia a chi critica le nuove ed ambigue dottrine del pastorale Vaticano II

(di  Paolo  Pasqualucci)     Criticare le nuove ed ambigue dottrine del pastorale Concilio Ecumenico Vaticano II significa forse comportarsi da protestanti, da eretici?  No, di certo.  Eppure lo si è affermato e si è tornati a ripeterlo, anche in sedi autorevolissime. 

Come Alì Agca


Si può punire un braccio come se fosse la mente?


Come Alì Agca. Sulle orme di Giovanni Paolo II, Papa beato, Benedetto XVI ha fatto visita al suo ex maggiordomo Paolo Gabriele, da lui amato come un figlio, per confermargli il proprio perdono e per comunicargli di persona di avere accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta. «Si è trattato di un gesto paterno - sottolinea un comunicato vaticano - verso una persona con cui il Papa ha condiviso per alcuni anni una quotidiana familiarità».

"Riesumare la salma" E la morte di Baget Bozzo diventa un giallo


Don Gianni Baget Bozzo
DON GIANNI BAGET BOZZO

«La ricostruzione fin qui resa nota è assolutamente lontana dalla realtà e in larga parte fantasiosa. Io non ero il medico curante di Gianni Baget Bozzo. Ero un suo amico. Lo conoscevo dal 1970 e naturalmente ci scambiavamo notizie di ogni genere, anche sanitarie». 

Cambiano significato alla liturgia!


Kiko e Carmen vogliono davvero una liturgia di diverso significato. Sono loro stessi ad affermare chiaramente di portare avanti qualcosa di diverso dalla liturgia cattolica, e lo hanno detto in conferenza stampa il 13 giugno 2008, giorno dell'approvazione dello Statuto del Cammino Neocatecumenale.



Nella conferenza stampa Kiko così parlava della "comunione" neocatecumenale:
Qui nulla dice "sacrificio eucaristico"
“Noi l’abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo, ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa.

Cattolico Ignorante Futuro Protestante!


 La Storia della Bibbia secondo Kiko Argüello

Kiko Argüello
E' sì molto importante spiegare un po' come si è formata la Bibbia, senza però entrare in molti dettagli. Le cose culturali poi si dimenticano perché sono molto secondarie.
Per prima cosa fate una panoramica della storia della salvezza con questo disegno (N.d.E.:Vedi Foto)

Cattolico Ignorante Futuro Protestante!
Domanda: Dove sono i 20 Fondamentali Santi Concili della Chiesa Cattolica?

Riscoprire o cestinare?


Cañizares «Gli abusi liturgici abbondano, dobbiamo riscoprire il Vaticano II» 


Antonio Cañizares Llovera con il Papa
ANTONIO CAÑIZARES LLOVERA CON IL PAPA

Il cardinale Prefetto del Culto divino presenta la riorganizzazione del dicastero e il nuovo dipartimento per la musica e l’arte: «Le chiese non sono semplici luoghi di riunione, ma luoghi dell’incontro con il mistero di Dio»

sabato 22 dicembre 2012

Ma dire Maya!



Rai 1 - Porta a Porta - don Stanzione e la fine del mondo (2 video)                
http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/3008/133/lang,it/

Il biblicista


L'anti-catechismo di Enzo Bianchi
di Antonio Livi

Ci eravamo lasciati in aprile con una polemica a proposito di una meditazione che Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, aveva pubblicato su Avvenire con una esposizione che contrastava con il Magistero della Chiesa cattolica (chi vuole riprendere gli argomenti di quella polemica può cliccare qui .Ora siamo in un altro “tempo forte”, l’Avvento, e di nuovo Bianchi - sempre dalle colonne di Avvenire - ha modo di propinare ai fedeli cattolici il suo anti-catechismo. 

Piccolo catechismo del sedevacantismo

Una prima edizione di questo piccolo catechismo è stata pubblicata nel n° 36 di Le Sel de la Terre. Questa seconda edizione, rivista e notevolmente aumentata, tiene conto dei dibattiti e delle obiezioni sollevate dalla prima.

Introduzione: tra Scilla e Cariddi

Nella zona di Messina, tra la Sicilia e l’Italia, vi sono due formidabili barriere: Scilla e Cariddi. Per fare la traversata è necessario evitare entrambe le insidie. Molti navigatori imprudenti o sprovveduti, volendo evitare l’una, hanno fatto naufragio sull’altra: sono finiti da Scilla a Cariddi.
Attualmente, di fronte alla crisi nella Chiesa, vi sono due errori da evitare: il modernismo (che a poco a poco ci fa perdere la fede) e il sedevacantismo (che tende allo scisma). Se vogliamo rimanere cattolici bisogna passare tra l’eresia e lo scisma, tra Scilla e Cariddi.
In questo «piccolo catechismo», noi affrontiamo una delle due insidie, ma non bisogna dimenticare l’altra: col pretesto di evitare i pericoli del sedevacantismo, non bisogna minimizzare i pericoli del modernismo, veicolato dalla Chiesa conciliare.

L’indiscreto


«La Chiesa guarda ancora a Silvio», parola di Vescovo


«La Chiesa ha sempre applaudito Casini ma ha sempre votato per Berlusconi, soprattutto quando lo ha criticato anche duramente». Voce fuori dal coro ufficiale quella del presule che si confida alla vigilia di Natale e guarda con poco stupore allo scenario politico che ha davanti agli occhi. «Il cardinale Camillo Ruini ha sempre ricevuto a casa sua politici di un certo peso: da Silvio Berlusconi e Gianni Letta a Pierferdinando Casini. Ma don Camillo ha colloqui anche con personalità politiche di spicco lontane dalla Chiesa. È una mente sublime. Niente a che vedere con il suo successore alla guida della Cei».

Nonsolo Gospa, ma un satan-network


Da Tony Laggetta agli Antipapi. Ecco tutti i veggenti d'Italia

dfsTony Laggetta, in un'immagine tratta dal suo sito internetGuarda la gallery
Italia popolo di santoni. “Ci sono più di 25mila fedeli non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica e decine di gruppi che nascono intorno a figure di veggenti”. La professoressa Raffaella Di Marzio, studiosa di scienze religiose, e curatrice del volume "Religioni del mondo: una esaustiva enciclopedia di credenze e pratiche" spiega in un'intervista adAffaritaliani.it il motivo del perché nel nostro Paese “molte persone hanno bisogno di avere segni tangibili della presenza di Dio”.
Ci sono associazioni che credono in sacerdoti che si sono autoproclamati Antipapi”. Da Nord a Sud, nessuna differenza, i santoni sono ovunque: “Nessuna regione del paese è esente da fenomeni di apparizionismo. In 18 anni di studi ho visto i fenomeni più strani, angeli che trasportano ostie insanguinate in giro per il mondo e infine le depositano ai piedi di una chiesa”.

COM’È BUONO IL PAPA:


 SCARCERATO PAOLO GABRIELE - BENEDETTO XVI HA VISITATO QUESTA MATTINA PAOLO GABRIELE NELLA CASERMA DELLA GENDARMERIA, HA COLLOQUIATO CON LUI PER UNA QUINDICINA DI MINUTI E GLI HA CONFERMATO IL SUO PERDONO E LA INTENZIONE DI CONCEDERGLI LA GRAZIA - ALLA FINE, DON GEORG DECOLLA E IL SUO NEMICO BERTONE SE LA PRENDE IN QUEL POSTO…ANSA

PAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpegPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE JPEG
Il Papa ha concesso la grazia a Paolo Gabriele, il suo ex aiutante di camera condannato lo scorso 6 ottobre a 18 mesi di carcere per il furto di documenti dall'appartamento pontificio.
Benedetto XVI ha visitato questa mattina Paolo Gabriele nella caserma della gendarmeria, ha colloquiato con lui per una quindicina di minuti e gli ha confermato il suo perdono e la intenzione di concedergli la grazia. Gabriele è stato scarcerato in tarda mattina.

Maggiordomo graziato


La grazia per Paolo Gabriele, l’ex aiutante di camera di Benedetto XVI reo confesso, e condannato in via definitiva, per aver sottratto, copiato e diffuso le carte riservate che si trovavano nella segreteria particolare del Papa, sarà annunciata nelle prossime ore. Salvo improbabili sorprese, il maggiordomo dei vatileaks, fino ad oggi rinchiuso in una delle celle del palazzo della Gendarmeria vaticana, tornerà libero e non continuerà a scontare i mesi che ancora gli rimanevano (sarebbe dovuto rimanere in cella fino al novembre 2013).
E’ probabile che il provvedimento papale e alcune circostanze che riguardano il futuro di Paolo Gabriele – se e come rimarrà impiegato in qualche istituzione legata al Vaticano – vengano spiegati contestualmente all’annuncio che dovrebbe essere dato dalla Sala Stampa vaticana. Si chiude così un anno travagliato per la Santa Sede, incominciato lo scorso gennaio con la divulgazione nel corso di una trasmissione televisiva delle lettere con le quali il segretario del Governatorato, oggi nunzio negli Stati Uniti, denunciava presunti episodio di corruzione.
http://2.andreatornielli.it/?p=5448

Gli errori alla base del VaticanoII


usquequo: La Riforma Liturgica anglicana



Perfide albioni

jamacor: Scruton: «Chiesa anglicana unisce cattolicesimo e potere temporale. Secolarizzazione inevitabile»



Novembre 23, 2012
 Redazione
Il filosofo e conservatore inglese Roger Scruton è anglicano e in un’intervista prova a spiegare quello che sta succedendo dentro la Chiesa di Stato inglese, dopo la bufera per la votazione del Sinodo contro l’ordinazione vescovile delle donne.

«La Chiesa anglicana rappresenta un compromesso storico, un tentativo di conciliare una visione essenzialmente cattolica del cristianesimo, fondata sull’Eucaristia, con l’obbedienza al potere temporale. Una tale Chiesa è inevitabilmente vulnerabile alla secolarizzazione del potere temporale e all’affermarsi di una visione dell’ordine politico di tipo liberal-socialista». Il filosofo e conservatore inglese Roger Scruton è anglicano e oggi in un’intervista ad Avvenire prova a spiegare quello che sta succedendo dentro la Chiesa di Stato inglese.
DONNE VESCOVO, LA TEOLOGIA NON C’ENTRA.

Come si diventa cardinali ai tempi dei lanzichenecchi


IL PECCATO ORIGINALE SECONDO IL CARD. RAVASI -

 di P. Giovanni Cavalcoli, OP 

crIl Card. Gianfranco Ravasi è oggi uno dei membri più in vista del Sacro Collegio, uomo di vasta cultura, brillante scrittore ed oratore, particolarmente impegnato, come sappiamo, nel dialogo con non-cattolici, non-cristiani e non credenti, sensibile ai temi di fondo della ragione e della fede, temperamento di poeta che però non dimentica le esigenze del rigore scientifico che si addice alla teologia.
Di recente ha pubblicato per i tipi della Mondadori un libro dal titolo Guida ai naviganti. Le risposte della fede: una guida, scritta con stile sciolto e avvincente, per affrontare con serietà le questioni più profonde dell’esistenza e della vita. Viene un po’ in mente la famosa Guida dei perplessi del grande filosofo ebreo medioevale Mosè Maimonide, ammirato da S. Tommaso d’Aquino.

venerdì 21 dicembre 2012

Sturmtruppen?


ll Papa tace sul Vatileaks ma resta il nodo della governance della curia

Il discorso di oggi - a quanto si sa - l'ha scritto di suo pugno. E quindi la scelta di non parlare della tempesta di Vatileaks arriva direttamente dal Papa. Solo un accenno: «Ci troviamo alla fine di un anno che nuovamente, nella Chiesa e nel mondo, é stato caratterizzato da molteplici situazioni travagliate, da grandi questioni e sfide, ma anche da segni di speranza».
Parole intense ma comunque non sufficienti a tracciare un bilancio. Già perchè il discorso del Pontefice alla Curia, che ogni anno viene tenuto pochi giorni prima di Natale, è uno dei più importanti dell'anno. Traccia le linee direttrici della Chiesa e fa un bilancio dellle questioni principali. É l'occasione in cui il capo della Chiesa parla al suo governo, al centro di comando, al motore che deve trasmettere gli impulsi papali ai quattro angoli del mondo.

Aspirazioni religiose ?

CAPPELLATA SISTINA? – PER SALVATE LA CAPPELLA PIÙ BELLA DEL MONDO CI VUOLE UN ASPIRAPOLVERE! - IL DIRETTORE DEI MUSEI VATICANI PAOLUCCI VUOLE “SPOLVERARE E RAFFREDDARE” I VISITATORI DELLA CAPPELLA CON UN TAPPETO CHE PULISCA LE SCARPE, BOCCHETTE ASPIRANTI AI LATI PER RISUCCHIARE LA POLVERE DEGLI ABITI, ABBASSANDO LA TEMPERATURA PER TOGLIERE CALORE E UMIDITÀ DAI CORPI”…

Lauretta Colonnelli per il "Corriere della Sera"
LA CAPPELLA SISTINA jpegLA CAPPELLA SISTINA JPEG
Aprire al pubblico la nuova fototeca con milioni di immagini dall'800 a oggi; ristrutturare gli impianti di illuminazione e di climatizzazione della Sistina; mettere a punto un sistema di aspirazione che spolveri i visitatori prima del loro ingresso nella Cappella: sono i progetti che Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, spera di realizzare entro il 2013. «I soldi ci sono, i lavori sono a buon punto», assicura. Tanto che lui è già concentrato su un nuovo obiettivo: creare un tour virtuale della Sistina. «Un discorso che prima o poi andrebbe affrontato».

N.O.V. (novus ordo vaticanus)

Monti e l'endorsement dei poteri forti



Finanza e Bce. Marchionne, Confindustria, Vaticano. Merkel e Obama. Chi vuole il Prof candidato. Il memorandum tecnico.



La Chiesa benedice un Monti bis

Infine c’è il Vaticano che gioca sempre la sua partita, più o meno sotterranea, per influire sui destini politici del Paese. Scaricato il Cavaliere per gli stili di vita non proprio francescani e accantonato Pier Ferdinando Casini per la sua vetusta irrilevanza (da tempo i porporati chiedono un ricambio del ceto politico cattolico), la Santa Sede vede da tempo in Monti l’uomo che può rappresentare al meglio le istanze d’Oltretevere nei Palazzi del potere temporale.
L'AFFINITÀ CON IL MONDO CATTOLICO. Le morbidezze del premier sull’Imu agli enti cattolici, il suo modus vivendi da fedele praticante, la sobrietà dei modi, le citazioni di De Gasperi: sono tanti i motivi che spingono la Chiesa a credere che il premier potrebbe essere un ottimo federatore del centro. Nella speranza, chissà, che dal suo operato possa rinascere qualcosa che assomigli alla cara, vecchia Democrazia cristiana. Non è un caso che a sostenere Monti nella sua eventuale corsa ci siano personaggi come il ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, e il presidente delle Acli Andrea Olivero. Senza contare del'appoggio di una fetta di Comunione e liberazione pronta a lasciare il Pdl.

TRA TEDESCHI CI SI INTENDE:


 IL PAPA TIFA MONTI! - BERTONE CONTRO IL PATONZA: SPIFFERI A RAFFICA DALLA SEGRETERIA DI STATO - “È UN UOMO ALLO SBANDO, HA PURE MASSACRATO ALFANO. E POI QUESTE SUE NUOVE AVVENTURE SENTIMENTALI...” - “CI RICORDIAMO BENE QUELLO CHE HA FATTO BERLUSCONI PER LA CHIESA. A PARTIRE DAL CASO BOFFO” - “MONTI HA RESO UN SERVIZIO ALL’ITALIA, NON PUÒ ESSERE L’ULTIMO…”

Marco Ansaldo per "la Repubblica"

MARIO MONTI INCONTRA PAPA RATZINGERMARIO MONTI INCONTRA PAPA RATZINGER
«Certo che ci ricordiamo bene quello che ha fatto Berlusconi per la Chiesa. A partire dal caso Boffo». Il giudizio plana in modo sarcastico, ma ugualmente impietoso. Ai piani alti dell'istituzione ecclesiastica, sull'asse che da Piazza San Pietro, dal Vaticano, sale e arriva sulla Circonvallazione Aurelia, sede della Conferenza episcopale italiana, è tutto un confabulare, un «hai sentito?», «sì, ho visto». Alcuni accettano di parlare, anche se rigorosamente "off the record".

BEATO LUI ?


- PAOLO VI COME LICVIO GELLI: DA IERI E’ “VENERABILE” - NEL 2013 LA BEATIFICAZIONE? - LA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI STUDIERA’ LA GUARIGIONE DI UN FETO NEL 1996 - QUALCHE RISERVA DAI TRADIZIONALISTI: “FORSE ASSECONDÒ TROPPO I MOTI IDEOLOGICI DEL TEMPO” - PER “VATICAN INSIDER” LE VOTAZIONI DEI TEOLOGI E DEI CARDINALI SULL’EROICITÀ DELLE VIRTÙ DI PAOLO VI SONO STATE ANZI UNANIMI…

Marco Ansaldo per "la Repubblica"

giovanni battista montini paoloVIGIOVANNI BATTISTA MONTINI PAOLOVI
Da ieri è "venerabile". Ma presto, forse già il prossimo anno, anche Paolo VI, come altri Pontefici, diverrà beato. Gli "manca" un miracolo, o meglio, l'approvazione di un gesto miracoloso. Ma si sta provvedendo.

Che pazzi i tradizionalisti francesi!


Il ministro dell’interno francese Manuel Valls ha annunciato negli ultimi giorni che il governo terrà sotto osservazione dei gruppi sospetti di “patologia religiosa”: fra questi vi sono ebrei ortodossi, musulmani, e l’organizzazione cattolica tradizionalista Civitas “movimento politico ispirato alla legge morale naturale e alla dottrina sociale della Chiesa… impegnato nell’affermazione della regalità sociale di Cristo”.

LA BOLLA DI PAOLO IV È DAVVERO LA CORAZZATA POTËMKIN DEL SEDEVACANTISMO?


Pontifex.Roma
La Bolla di Paolo IV recentemente proposta su Pontifex offre l'occasione per evidenziare alcuni aspetti legati ad essa che possono apparire oscuri a prima vista, destare perplessità, ovvero essere utilizzati in chiave "antipetrina" da una pubblicistica molto popolare in ambito sedevacantista, ma priva del minimo riscontro storico.

Le cicale di Twitter e la formica del “Financial Times”


FT3

Poco dopo lo sventurato sbarco su Twitter, dove i suoi timidi messaggini finiscono annegati ogni giorno in una alluvione di sberleffi, Benedetto XVI ha scelto per questa vigilia di Natale una tribuna mediatica molto più degna: il “Financial Times” di Londra.

Il Papa di governo


L’indiscreto
Don Georg ha fatto chiudere l’appartamento del
Prefetto della Casa Pontificia liberato da Harvey

Un sondaggio vaticano potrebbe recitare così: quanti nella Curia romana hanno gradito la promozione del segretario del Papa? Ufficialmente la risposta sarebbe un’ovazione generale e una gara, tra vescovi e cardinali
ovviamente, a chi batte le mani più forte e grida di giubilo per il neoarcivescovo Georg Gänswein.
Ufficiosamente il quadro è completamente diverso.

giovedì 20 dicembre 2012

Contro catechismo per la contro Chiesa



UN’ALTRA PAGINA DEL CONTRO-CATECHISMO 
DI BIANCHI SU “AVVENIRE”


 Il quotidiano ufficiale della Cei, e pertanto
dei cattolici italiani, sembra che faccia 
ormai da anni delle scelte precise a favore del
“cattolicesimo democratico” e dell’ideologia religiosa
che questa fazione politico-religiosa adotta per presentare
le proprie opzioni come l’unica possibile  interpretazione  del Vangelo.
Si tratta, a voler essere onesti, di tesi che non raramente superano  i limiti dell’opinabile, ossia  appaiono
sostanzialmente eretiche. Ma, pur a volerle benignamente considerare alla stregua di legittime opinioni
(formalmente eretiche non possono definirsi prima che l’autorità dottrina della Chiesa le condanni come tali),
tali tesi non hanno alcun titolo per presentarsi come l’unica verità, con l’esclusione di ogni altra tesi teologica.

Anche qui un quarto segreto (di loggia?)


berlusconi 4Berlusconi, tre messaggi alla Chiesa: "Votate per me o sarà il caos per voi"

 Con un messaggio alle gerarchie ecclesiastiche lanciato stamattina da "Radio Anch'io", Silvio Berlusconi ricorda alla Chiesa cattolica la contiguità (volente o nolente) tra vari esponenti della Gerarchia e il movimento guidato dal Cavaliere in questi vent'anni di vita italiana.

Turismo ecumenico

Inviato Vaticano definisce tempio indù 'un simbolo di integrità religiosa'

L'inviato del Papa in India era aThanjavur lo scorso settembre per partecipare al festival Velankanni. Durante il suo soggiorno, seguendo la politica interreligiosa post-conciliare del Concilio Vaticano, p. Salbetore Tennacchio ha preso spunto per visitare il tempio indù Brihadeeswarar.
inviato papale e India vescovo a grande tempio, india

L'inviato del Papa e il Vescovo Ambrogio esprimono  gioia dopo aver visitato il tempio pagano
Lui e il Vescovo di Thanjavur Ambrogio Devadoss , che lo ha accompagnato nel tour, hanno umilmente ascoltato una guida indù spiegare il grande patrimonio culturale, sociale e religiosa di quel complesso pagano. L'inviato del Papa ha aggiunto il suo sigillo di approvazione per il tempio, lodando l'imperatore Raja Chola che ha costruito per onorare il falso dio Shiva alla fine del secolo 10 °. "Il tempio è semplicemente incredibile e davvero una meravigliosa struttura. Si mette in mostra il significato religioso e culturale ed è anche un simbolo di integrità religiosa ", ha affermato. (1)

Postulatore o pusher?




Benedetto XVI ha autorizzato oggi la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti numerosi nuovi Santi, tra cui Antonio Primaldo e compagni, oltre 800, uccisi in odio alla fede durante l’assedio turco di Otranto nel 1480, 40 nuovi Beati, tra cui molti martirizzati durante la guerra civile spagnola, e 10 nuovi Venerabili, tra cui Paolo VI, di cui sono state riconosciute le virtù eroiche. Benedetta Capelli ha sentito la reazione del postulatore della Causa di Beatificazione di Papa Montini, padre Antonio Marrazzo : R. – Una grande gioia, una grande serenità … A parte la devozione che c’è da parte di tanti fedeli un po’ in tutto il mondo, e l’abbiamo provato con la documentazione nella positio, ma poi c’è anche il fatto che Montini rappresenta uno spaccato importante della Chiesa e ci ha fatto riscoprire la parte fondamentale del nostro essere cristiani: un ritorno ad un Cristo più autentico, e anche all’umanità di Cristo.

Merry Lobby: Giovanni 15,18-21 unloaded


Il Papa sul “Financial Times”: i cristiani non fuggano il mondo, ma si impegnino per il bene

“Tempo di impegno nel mondo per i cristiani”: è il titolo di un articolo di Benedetto XVI pubblicato oggi dal “Financial Times”. Il Papa sottolinea, in questo “editoriale sul Natale”, che i cristiani sono animati da una visione del destino umano così nobile che “non possono accettare compromessi con nulla che lo possa insidiare”. L’articolo del Pontefice, informa la Sala Stampa Vaticana, nasce da una richiesta venuta dalla redazione del quotidiano economico inglese che - prendendo spunto dalla pubblicazione dell’ultimo libro di Joseph Ratzinger sull’infanzia di Gesù - ha chiesto al Papa una sua riflessione sul Natale.

La stella a cinque punte sulla mano di Paolo VI


Dott. Don Luigi Villa – da: «Stella a cinque punte: firma del Pontificato di Paolo VI»
Questa è la «porta di bronzo» quando venne inaugurata, sul «Battente del Bene», al n° 12, vi figurava il «Concilio Ecumenico Vaticano II»: quattro Padri conciliari tra Giovanni XXIII e Paolo VI.
Però, mentre Giovanni XXIII e gli altri quattro Padri conciliari erano scolpiti con la faccia che guardava in avanti, Paolo VI (l’ultimo a destra) era invece scolpito di profilo, in modo da presentare, ben visibile, la Sua mano sinistra con su, incisa, l’insegna massonica: la «Stella a cinque punte», o «Pentalfa massonico».

Il « fumo di Satana » in Vaticano

Paolo VI era massone? Il « fumo di Satana » in Vaticano

 
È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa cattolica con il Concilio Vaticano II non è stata di tipo strettamente teologico o liturgico, bensì spirituale e ideologico, nel senso più ampio del termine. Da monsignor Lefebvre, giù giù fino a un certo numero di semplici parroci di campagna, la diffidenza e, a volte, l'ostilità mostrata nei confronti delle "aperture" di Giovanni XXIII e di Paolo VI verso le istanze del mondo moderno, era originata dal sospetto, che tali pontefici, a giudizio di alcuni, stessero conducendo, in maniera più o meno consapevole, un'opera di sottile distruzione del genuino nucleo della tradizione cristiana, e che dietro tale manovra vi fossero i potenti tentacoli della Massoneria.

Loggia Ecclesia exultet?

Il Papa firma, Paolo VI verso gli altari
Paolo VI
PAOLO VI

Benedetto XVI ha promulgato il decreto sulle virtù eroiche del precedessore Montini, che ora è «venerabile»Come anticipato da Vatican Insider, nell’udienza concessa stamani al cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il Papa ha promulgato il decreto sulle virtù eroiche di Paolo VI, accogliendo così l’indicazione unanime dei teologi, e dei cardinali e vescovi del dicastero. 

Intervenire con decisione

don Dariusz Oko
Che tra i sacerdoti ci siano alcuni omosessuali non è una novità e non è questo il problema posto da don Dariusz Oko nell’intervista che pubblichiamo in Primo Piano. Nessuno vuole criminalizzare una tendenza sessuale né ergersi a giudice di coloro che – per debolezza o altro – peccano gravemente. Siamo i primi noi a dover chiedere perdono per i nostri peccati. Ma la Chiesa ha sempre distinto tra peccato – da condannare – e peccatore, da salvare.

Quello che invece è un grave problema per la Chiesa è il tentativo in atto di trasformare il peccato in dottrina, ed è quello che intende espressamente don Oko quando parla di omoeresia e di lobby gay.

«Una lobby gay condiziona la Chiesa»

La Chiesa è infiltrata pesantemente da una potente lobby gay, che decide nomine e promozioni attraverso un meccanismo di ricatti e omertà. È questa la tesi sostenuta da don Dariusz Oko in un articolo pubblicato originariamente sulla rivista polacca “Fronda” (n. 63, pp. 128-160) e successivamente sulla rivista teologica tedesca “Theologisches”, suscitando molto rumore in tutt'Europa.
Roberto Marchesini ha intervistato don Oko in esclusiva per La Nuova Bussola Quotidiana.

Don Oko, quando e come, storicamente, si è affermata la lobby omosessualista all'interno della Chiesa?
Esistono diversi tipi di lobby, e da secoli esistono in tanti ambienti. Questo non è un aspetto specifico della Cheisa cattolica. Dopo il Concilio vaticano II, ai tempi della rivoluzione sessuale del 1968, la teologia cattolica morale ha cominciato ad accettare le idee che prima erano considerate estranee al Magistero della Chiesa e alla morale tradizionale.

mercoledì 19 dicembre 2012

Aspirante Papetto



Pontifex.RomaLa pubblicistica cattolica è ormai talmente vasta che non si riesce a star dietro neanche ai documenti ufficiali del Magistero, figuriamoci poi agli scritti di questo o di quello. Ci è capitato di leggere, per sollecitazione di un caro amico, un libro del prete modernista Gianfranco Ravasi (Il racconto del cielo…, Mondadori, Milano 1995), lo stesso prete che, cresciuto alla scuola di Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano morto, si dice sappia tutto, o quasi, circa il modo di leggere e di comprendere la Bibbia (per 2.000 anni la Provvidenza avrebbe mentito e aspettava Ravasi sic!). Questo infatti gli fanno fare alla facoltà teologica dell'Italia settentrionale, e per questo lo hanno chiamato a far parte del Pontificio Istituto Biblico. 

Aspirante Maimonide

IL PECCATO ORIGINALE SECONDO LE STRANE DOTTRINE DEL CARDINALE RAVASI
  

  
Pontifex.Roma
Il Card. Gianfranco Ravasi è oggi uno dei membri più in vista del Sacro Collegio, uomo di vasta cultura, brillante scrittore ed oratore, particolarmente impegnato, come sappiamo, nel dialogo con non-cattolici, non-cristiani e non credenti, sensibile ai temi di fondo della ragione e della fede, temperamento di poeta che però non dimentica le esigenze del rigore scientifico che si addice alla teologia. Di recente ha pubblicato per i tipi della Mondadori un libro dal titolo Guida ai naviganti. Le risposte della fede: una guida, scritta con stile sciolto e avvincente, per affrontare con serietà le questioni più profonde dell’esistenza e della vita. Viene un po’ in mente la famosa Guida dei perplessi del grande filosofo ebreo medioevale Mosè Maimonide, ammirato da S. Tommaso d’Aquino. Non intendo qui fare un recensione del libro. Voglio solo fermarmi su di un punto dottrinale di capitale importanza trattato dall’illustre e dinamico Porporato: la questione del racconto biblico della creazione dell’uomo e del peccato originale.

Profeti conciliari


Matrimoni, boom delle unioni civili

I riti religiosi diminuiscono? Per don Gallo è colpa della Chiesa. «Che ha 200 anni di ritardo da colmare».

La morte del rito religioso? «È colpa del matrimonio concordatario». Schietto e lapidario come sua consuetudine, don Andrea Gallo, il prete di strada genovese anima della Comunità di San Benedetto al porto, commenta così i dati dell'annuario Istat secondo cui l'anno scorso, nel Nord Italia, i matrimoni civili hanno surclassato quelli religiosi. Secondo l'Istat le unioni civili hanno prevalso col 51,7% delle funzioni rispetto al 48,3% dei matrimoni celebrati in chiesa. I motivi di questo crollo, secondo don Gallo sono evidenti.
«In Italia il matrimonio religioso dal 1985 è concordatario, cioè è un matrimonio canonico al quale lo Stato riconosce effetti civili. Questa è un'imposizione, una delle tante perpetrate dalla Chiesa, una cosa che nello sviluppo dei diritti umani e civili fa sentire le coppie imbrigliate», spiega a Lettera43.it.

Ognuno ha la sua Eccellenza..!


Avvisi di garanzia per il dg Lucchina e il senatore del Pdl Tomassini in merito all’inchiesta sanitaria

L’eccellenza del Celeste fa acqua da tutte le parti

L’eccellenza lombarda sembra naufragare sotto i colpi delle inchieste. Dopo la vicenda degli abusi alla Regione Lombardia è arrivata la nuova doccia fredda alla Sanità. Si parla di tangenti in cambio di convenzione con le cliniche private.