Un articolo dell’”Osservatore Romano” del 27 dicembre, nel
quale la candidatura di Monti viene definita “espressione di un appello a
recuperare il senso più alto e più nobile della politica” e una successiva
intervista del presidente della CEI e arcivescovo di Genova, cardinale
Bagnasco, che loda “l’onestà e la capacità” del candidato premier, sono stati
interpretati dalla stampa come un “endorsement” del Vaticano in favore del
presidente del Consiglio uscente.
Questo fatto ha gettato nello sconcerto non pochi cattolici
italiani, che si domandano se si tratti di pronunciamenti ufficiali della
gerarchia o di opinioni di alcuni esponenti del mondo ecclesiastico italiano.
Se è vero
che gli articoli pubblicati sul quotidiano della Santa Sede sono sottoposti al
preventivo vaglio della Segreteria di Stato vaticana, è pur vero che l’articolo
del 27 dicembre non è stato redatto da un ecclesiastico ma è l’espressione di
un’opinione del notista politico del giornale vaticano Marco Bellizi. Quanto
alle dichiarazioni del presidente della CEI, peraltro piuttosto generiche, esse
sono state rilasciate nel corso di una intervista estemporanea fatta per
strada.