ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 15 luglio 2013

Rileggere e comprendere

BENEDETTO XVI: “RILEGGERE I DOCUMENTI DEL CONCILIO ALLA LUCE DELLA TRADIZIONE”

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Rileggere i documenti del Concilio [Vaticano II] alla luce della Tradizione? Valuteremo, in questo breve studio, se è anzitutto possibile ritenere che la domanda su posta ha giustificazione nella Fede Cattolica, sostanzialmente cercheremo di analizzare la logica stessa della proposizione, ne studieremo il senso e ne valuteremo le implicazioni pratiche per la fede del gregge sparso per il mondo.
Per brevità e per evitare di perderci nei meandri delle migliaia di opinioni a riguardo (e vedremo che è un male diabolico), partiremo da un articolo pubblicato su Zenit.org il 26 aprile 2013, ottima sintesi del “pensiero moderno” e dell’attuale disastrosa situazione: “Riscoprire il Concilio alla luce della tradizione della Chiesa”. [1]

Filo-semita o filo-sionista..?

Polonia, lo scontro tra un prete e il vescovo diventa caso nazionale

Varsavia
VARSAVIA

Don Lemański sarebbe considerato da monsignor Hoser troppo filosemita

Neanche la Polonia sembra essere un paese «normale». La storia che stiamo per raccontare dovrebbe rientrare nella categoria dei conflitti fra un prete relativamente giovane, pieno di sacro entusiasmo e a volte sordo alle parole del proprio vescovo, e questi, più in là negli anni e dunque facilmente catalogabile come conservatore se non addirittura antiquato.

DIVIDI E IMPERA

- LA CURIA TREMA IN ATTESA DELLA “RIVOLUZIONE D'OTTOBRE” DI BERGOGLIO

Oltre a far impazzire il Vaticano con le sue maniere informali, Bergoglio ha “neutralizzato” la parte più retriva della curia lasciando intendere che chi si “pente” potrà evitare la Grande Epurazione d'autunno - E in questo modo, ha diviso i suoi avversari interni...

Paolo Rodari per "la Repubblica"
JORGE BERGOGLIOJORGE BERGOGLIO
Dopo ogni conclave è fisiologico un lasso di tempo nel quale la curia romana è chiamata a prendere le misure con il nuovo eletto al soglio di Pietro. Questi propone e impone nuovi stili, e adeguarsi non è semplice.
Un pò come avvenne dopo la morte di Pio XII, il Papa che - parole che gli sono state attribuite - «non voleva collaboratori ma esecutori». Allora i familiari della corte pontificia si videro interdetti persino l'ingresso in Vaticano. A conti fatti, si tratta del medesimo smarrimento che ha colpito alcuni filoni della curia romana dopo l'11 febbario, il giorno della rinuncia di Benedetto XVI. «Non è facile - ha detto recentemente non a caso Francesco all'amico giornalista Jorge Milia - qui ci sono molti "padroni" del Papa e con molta anzianità di servizio».

IL MONSIGNORE E LA DINASTY DEGLI ARMATORI:

 SCARANO AL CENTRO DI UNA GUERRA EREDITARIA? -

Monsignor Nunzio Scarano già nel 2002, alla morte del “patriarca” Antonio D'Amico, ammoniva: “Non litigate per l'eredità” - Ma quando i rami della famiglia si sono divisi, lui si è schierato con Paolo e Cesare - E il “timing” del rientro di capitali suscita un atroce sospetto...

Luca Piana e Nello Trocchia per "l'Espresso"
Sono passati quasi undici anni ma il ricordo di quell'intervento ai limiti della leggenda ancora non si è dissolto. Raccontano che monsignor Nunzio Scarano nei primi giorni dell'autunno 2002 partecipò alla messa di trigesimo per la scomparsa di Antonio d'Amico, il più importante armatore italiano di quegli anni.
scaranoSCARANO
Fra un ricordo dell'amico devoto e una parola di consolazione per chi piangeva il capace imprenditore, uomo di mondo e collezionista d'arte, amico personale del presidente Carlo Azeglio Ciampi, a molti non sfuggì l'invito che Scarano rivolse ai familiari: non litigate per l'eredità, mettetevi d'accordo.

In attesa del peggio

Diario Vaticano / Quei santi fatti come lui comanda

Per Romero, Francesco sblocca i freni del Sant'Uffizio. Per Giovanni XXIII e per un gesuita a cui è devoto, va avanti senza aspettare il miracolo richiesto dalle norme. Nelle beatificazioni e canonizzazioni il papa agisce da monarca assoluto

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 15 luglio 2013 – Jorge Mario Bergoglio continua a preferire autodefinirsi vescovo di Roma ed evita, finché può, di far seguire la sua firma dalla doppia "P" che sta per papa.

Ciononostante continua ad agire in tutto e per tutto come sommo pontefice della Chiesa universale. 

In barca!

La potenza edificante del buon esempio 


L’8 luglio scorso, nell’omelia per la Messa, Papa Bergoglio, recatosi appositamente a Lampedusa per rendere omaggio agli immigrati clandestini, ha, giustamente (!), rivolto un saluto ai musulmani arrivati nell’isola.

«Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!»

Per quanto possa sembrare strano, Papa Bergoglio ha voluto apparire partigiano, quasi discriminando tra religione e religione: ha salutato solo i musulmani che iniziavano il Ramadan, trascurando tanti altri immigrati che non sono musulmani e che tuttavia adorano con pari dignità tante altre divinità.

domenica 14 luglio 2013

Retori al lavoro


Bergoglio sta demitizzando il Papato?

Bergoglio sta demitizzando il Papato?

Ecco che il Papa si rifiuta di fare il Papa, commenta chi vede nella figura dell'anziano arcivescovo di Buenos Aires eletto al Soglio di Pietro il realizzatore delle istanze più progressiste del Sacro Collegio. Fatti e analisi.

Per chi avesse ancora dei dubbi

Non contano solo i miracoli
Con Papa Roncalli santo la Chiesa inizia il disgelo
Finisce l’epoca dei due superconservatori Wojtyła e Ratzinger e si torna alle speranze del Concilio
«Santo subito!» (Johannes Simon/Ddp/Afp)
La prossima canonizzazione di Giovanni XXIII, il Papa che ha indetto il concilio Vaticano II, rappresenta l’inizio del disgelo per le riforme e i cambiamenti introdotti dalla grande assise svoltasi ala metà degli anni Sessanta. Gli ultimi 35 anni sono infatti stati segnati prima dal pontificato wojtyliano – caratterizzato grande alleanza occidentale contro il blocco sovietico – trascinatosi poi in un eccesso di trionfalismo papale (Giubileo del 2000) fino alla metà degli anni Duemila; quindi dall’elezione del tedesco Ratzinger che ha provato a coniugare ritorno parziale al passato pre-conciliare (una mitica quanto inesistente età dell’oro della Chiesa) e pulizia interna: operazione rivelatasi impossibile.

LA DEMAGOGIA NELLA CHIESA

La demagogia politica promette al popolo quello che sa di non poter mantenere toccando le sue corde più sensibili, che sono spesso anche quelle più superficiali. Ma la politica sa di non avere la verità tra le proprie preoccupazioni. La demagogia, anche indipendentemente dalla promessa di benefici, punta anche su suggestioni collettive capaci di creare una benevolenza senza condizioni con l'adesione immediata ad una qualche idea presupposta. Per questo essa è per sua natura estranea alla Chiesa, che ha storicamente combattuto e sofferto, incurante se il messaggio affidatole non conteneva formule accattivanti o compromissorie gradite ai più.

Pseudotradi e chiesa criptocomunista e filomusulmana

Un Papa giustizialista, un vescovo socialista… dove andremo a finire?
L’articolo è molto tagliente, anche contro gli schemi mentali di certi cattolici incapaci di comprendere che battaglie etiche e battaglie sociali sono tutt’uno

... e meno male che c’è nella Chiesa ancora un po’ di gente per bene, come quel monsignore di Venezia-Mestre…

«Dov’è tuo fratello?» (Gn., 4,9).

Ecco l'esercito dei Cavalieri d'Italia

Da Berlusconi a D’Alema, da Formigoni a Gianni Letta: ecco l’esercito dei Cavalieri 


Politici, banchieri, militari ma anche boss mafiosi fra i membri dei sette misteriosi ordini religiosi che il Vaticano e lo Stato italiano riconoscono. E che generano potere e relazioni trasversali alla società. Tra spade, croci e mantelle si celano i misteri della storia del nostro Paese

Da Berlusconi a D’Alema, da Formigoni a Gianni Letta: ecco l’esercito dei Cavalieri

Non sappiamo quanti sono, i Cavalieri, religiosi, militari o laici. Sappiamo che gli
 ordini riconosciuti sono sette. Il Vaticano ne custodisce quattro, tre fanno riferimento al Sommo pontefice. Per lo Stato italiano ne esistono tre e quelli esterni al colonnato di San Pietro, forse, sono i più agguerriti. Hanno mitologie, tradizioni, simbolismi e rituali che se non fanno pensare ai tempi massonici vuole dire che siete di fronte a un plagio d’autore.

Dottore privato

        J. Ratzinger: dal battesimo al preservativo, attraverso la confessione

Joseph Ratzinger con Karl Rahner
Nei precedenti studi abbiamo dimostrato, comparando la Fede Cattolica con alcuni scritti del “Papa emerito”, come la “dottrina di J. Ratzinger”, giovane “dottore privato” innovatore, si può dire, senza timore di esagerare, pare davvero essere una speculazione teologica in funzione anti-scolastica, di collegialità, di libertà “kantiana”, di dialogo interreligioso falso-ecumenista, di primato della coscienza. [ad oggi non sono state presentate confutazioni documentate agli studi, solo ipotesi, illazioni e qualche offesa] 

Quale comunione tra Cristo e beliar


Quando a Bergoglio regalarono un Corano

Il Corano
IL CORANO

Lo ricorda l’Osservatore Romano. A Buneos Aires il gesto della direttrice di un centro islamico. “Lui apprezzò molto”

REDAZIONEROMA

«L'elezione di Jorge Mario Bergoglio al Pontificato riempie di orgoglio tutti gli argentini, qualunque sia il loro credo religioso». Lo scrive l'Osservatore Romano che commenta così i sentimenti espressi dalla direttrice del centro islamico Alba di Buenos Aires, Nancy Falcon, che ha ricordato pubblicamente i cordiali rapporti intrattenuti in passato con Bergoglio, rivelando un gesto significativo compiuto nel corso del suo episcopato dal futuro Papa Francesco.
  
«In particolare - scrive il quotidiano vaticano - la signora ha rievocato l'episodio relativo a una visita da lei compiuta in arcivescovado. Al porporato, che teneva sulla sua scrivania una copia della Torah insieme a quella  del Vangelo, la responsabile del centro Alba portò in regalo una copia del Corano».

sabato 13 luglio 2013

Marketing?

Vaticano: la multinazionale più “tenera”del mondo



E' la nuova frontiera del marketing: se un'azienda ha una cattiva fama per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, l'illegalità del suo agire, la dannosità dei suoi prodotti...beh, metteteci un tenerone pacioccone come amministratore delegato e la sua immagine cambierà in positivo in men che non si dica. Non conta la sostanza, non conta che l'azienda cambi all'improvviso la sua politica orientata al profitto mentre viola i diritti umani, inquina l'ambiente e sfrutta i suoi dipendenti; basta che faccia credere che sia così.

Verrà abolito ? (in nome della misericordia, ovvio!)

Spesso sui testi scolastici (e non solo) si afferma che il Purgatorio sia una verità cattolica che non abbia alcun fondamento biblico e che sia una sorta di “invenzione” della Chiesa medievale per incrementare indulgenze e Messe di suffragio ... E’ davvero così? Niente affatto.

Siamo già nella nuova era anticristica ?


 Nessuna inquietudine per il primato petrino?

Penso che nessuno possa negare il profondo sentimento che pervade i gesti che significativamente compie Papa Francesco. 
Ripetiamo, fino allo sfinimento, che ogni nota intrisa di spirito polemico è rivolta solo nei confronti dei poteri massmediatici  che stranamente ( e ipocritamente) plaudono sempre all’attuale Successore di Pietro mentre … per quasi otto anni hanno crocifisso Colui che pure lo ( stesso ) Spirito Santo aveva designato nell’Alto Ministero Petrino.
" Qui non si tratta di "far tacere le voci della coscienza", come qualcuno può pensare. 
Si tratta soltanto di rendersi conto di che genere di "mezzo" stiamo usando per esprimere le nostre, pur legittime, opinioni. 
E certi luoghi su internet non sono assolutamente adatti a coltivare il dibattito teologico ( che non faremo MAI perchè non ne siamo assolutamente capaci n.d.r.) non di teologia, o quantomeno di teologia di un certo livello".

Preghiamo per il Papa e per la Chiesa !

Maneggiare con cura..fulmini in arrivo!

L’infallibilità del Papa quando fa i santi (specie quando i santi sono papi)

La questione dell’infallibilità papale è sempre stata maneggiata con cautela dai papi del Novecento. Anche i più ancorati alla tradizione, come i campioni della lotta al modernismo à la Pio X. Pesava sul dogma il modo in cui era stato concepito, il clima storico che faceva sì che il Concilio Vaticano I, fortemente voluto da quello che sarebbe stato l’ultimo Papa re, si svolgesse mentre l’eco dei cannoni piemontesi iniziava a sentirsi in lontananza.

Seduti in quel giardino.


 Nuovi dubbi sulla strana diarchia in Vaticano

Al direttore - L’emblematica immagine dei due papi, il “regnante” Francesco e l’“emerito” Benedetto XVI, seduti uno a fianco all’altro per l’inaugurazione della statua di San Michele dinanzi al governatorato in Vaticano ha dimostrato quanto si sia rapidamente raggiunta la più totale assuefazione rispetto a quella che è, in realtà, una sconcertante anomalia, ha richiamato, nell’ormai dilagante confusione, i rischi di una latente immagine di chiesa diarchica.

Guardando e vedendo..

Guardando la nuova statua di San Michele Arcangelo
nei giardini vaticani






Il lettore GF, dal Brasile, fa notare due elementi di non poco conto nella vicenda di questa nuova statua: li riportiamo volentieri e li sottoponiamo all’attenzione dei lettori.

Primo elemento:
Quando Papa Francesco parla della consacrazione della statua, dice: 

«Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori».

Il lettore si chiede: 

Fin quando la Chiesa ha condotto la battaglia contro il maligno, era possibile dire che questi stesse dentro la Chiesa? Dal momento che in questa consacrazione si dice che San Michele deve difenderci dal maligno e deve gettarlo fuori dalla Chiesa, si è portati a pensare due cose: a) che non si ha più voglia di combattere il maligno e si pensa che San Michele faccia tutto da solo; b) che questo abbandono della battaglia corrisponda al fatto che il maligno sia tra gli stessi uomini di Chiesa che, invece di SI SI NO NO, dicono e insegnano SI NO NO SI”.

Traspare che c'è tenebra: il fumo di satana viene dall'arrosto modernista.

Ior, congelati i fondi di Scarano. Papa Francesco, crociata per la trasparenza

Il portavoce padre Lombardi annuncia il provvedimento contro il monsignore finito in carcere con l'accusa di aver organizzato il rientro clandestino dalla Svizzera, su un jet privato, di 20 milioni. Un altro segnale del pontefice, che due giorni fa ha incontrato la commissione d'inchiesta sulla banca vaticana e ha chiesto un'accelerazione sulla riforma

Ior, congelati i fondi di Scarano. Papa Francesco, crociata per la trasparenza

L’amico di tutti

Enzo Bianchi, grande ipnotista e profeta immaginario
bose
di ALFONSO BERARDINELLI
Per il settantesimo compleanno di Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, la Einaudi ha pubblicato “La sapienza del cuore” (760 pp., 28 euro), un volume impressionante di omaggi, di saluti e di lodi francamente iperboliche redatte senza battere ciglio da intellettuali di solito caratterizzati dall’autocontrollo riflessivo, dallo scetticismo, dall’agnosticismo religioso, dall’ateismo dichiarato e dall’impegno militante contro ogni chiesa e ogni fede.

Un tentativo di lettura del nuovo pontificato

I media insistono nel presentare Papa Francesco come un nuovo inizio per la Chiesa. È una visione fondata? Su cosa precisamente? E a chi giova questo nuovo corso?
[Su questo blog, l'aspetto gioachimita è stato sviluppato qui]
La dialettica dei due Papi
Con l’abdicazione di Benedetto XVI e l’elezione di Francesco abbiamo assistito, senza alcun dubbio, a un’imponente operazione mediatica. Non è semplice dire se i media siano stati le vittime di un rapidissimo restyling del Papato, se ne essi siano all’origine, o meglio se vi sia un concorso, o addirittura un concerto di cause. Fatto sta che l’immagine mediatica del Papa e della Chiesa è improvvisamente cambiata.

venerdì 12 luglio 2013

GENIALITÀ RUSSA ?

IL NODO DELLA PRESENTE GENIALITÀ RUSSA DI DUGIN-PUTIN nel dibattito sul NWO con Olavo de Carvalho


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 “E’ più importante il nemico che l’amico, sceglilo con cura perché tale scelta influenzerà le tue decisioni”, ha detto Carl Schmitt, mentore di Alexander Dugin.
Il nemico numero uno di Dugin è il liberalismo, che egli definisce una forma di darwinismo sociale in cui i più ricchi sopravvivono e si sviluppano, mentre il resto dell’umanità soffre e muore fisicamente e spiritualmente. Dugin lo esprime in un dibattito con il noto pensatore di destra brasiliano Olavo de Carvalho*.

ANCHE BERGOGLIO SBAGLIA

WHAT’S IOR NAME? ANCHE BERGOGLIO SBAGLIA: QUELLA NOMINA “SCANDALOSA” ALLA BANCA DI DIO

Il 15 giugno il Papa ha nominato “prelato” dello Ior Mons. Ricca, da lui apprezzato come direttore della casa Santa Marta (ormai quartier generale del pontefice) - Ma i nunzi che ha ricevuto in Vaticano gli hanno raccontato la “condotta scandalosa” di Ricca in Uruguay, dove fu bruscamente rimosso…

UN PAPA IN BAGNA CAUDA

- BERTONE ANNUNCIA: FRANCESCO SARA' AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO -

Il segretario di Stato: “Papa Francesco si fa sentire spesso, telefona, mi chiama. Sarà a Torino? E' ragionevole prevederlo” - Il vaticano sarà il paese ospite della XXVII edizione e l'idea di una visita del santo Padre è tutt'altro che remota... 

Maurizio Tropeano e Beppe Minello per "la Stampa"
CARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONEPAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIOPAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIO
Da Roma è arrivato il segretario di Stato, cardinal Tarcisio Bertone, per annunciare che il Vaticano sarà il paese ospite della ventisettima edizione della Fiera del Libro che si svolgerà a Torino dall'8 al 12 maggio. E la decisione della Santa Sede di aderire all'invito potrebbe rappresentare l'occasione per una visita torinese di Papa Francesco.

“TOLLERANZA ZERO” PER SCARANO

 - CONGELATI I DEPOSITI DI “MONSIGNOR 500” ALLO IOR

La giustizia vaticana ha disposto il congelamento dei fondi depositati presso lo Ior da monsignor Nunzio Scarano che è sotto inchiesta anche da parte dell’autorità giudiziarie vaticane - Padre Lombardi: “l’Istituto sta seguendo una linea di “tolleranza zero”… - -

Alessandro Speciale per "la Stampa"
nunzio scarano vescovoNUNZIO SCARANO VESCOVOSCARANO BSCARANO B
La giustizia vaticana ha disposto lo scorso martedì il congelamento dei fondi depositati presso lo Ior da monsignor Nunzio Scarano, il responsabile - oggi sospeso - del servizio di contabilità analitica dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, il 'ministero del tesoro' vaticano.

L'eroismo dei fratelli maggiori

ECCO COME ISRAELE “ALLEVA” I TERRORISTI: ARRESTATO UN BAMBINO PALESTINESE DI 5 ANNI

IL PICCOLO WAADI IL BAMBINO DI CINQUE ANNI
 FERMATO DAGLI ISRAELIANI
IL PICCOLO WAADI IL BAMBINO DI CINQUE ANNI
FERMATO DAGLI ISRAELIANI

Waadi Maswada ha appena cinque anni e nove mesi, e quasi non si riesce ad intravedere in mezzo alle esuberanti corporature dei militari israeliani, sei soldati e un ufficiale della Brigata Givati, che lo circondano. Ma sullo sfondo della scena, ripresa da un attivista dei diritti umani della Ong B-Tselem, un occhio spalancato sugli eccessi dell'interminabile occupazione dei Territori palestinesi, si sente, insistente come il lamento di un animale ferito, il pianto di Waadi che sta per essere arrestato.

Un progetto.. altro che Spirito Santo!

Esclusiva Intelligonews. Parla Oder, il postulatore della causa di Canonizzazione di Giovanni Paolo II

Oder
«Giovanni Paolo II, Santo, è il compimento di un grande progetto. È uno dei padri conciliari la cui forza riformatrice si vede oggi nelle parole di Papa Francesco e Benedetto XVI».

Fiori nel Mediterraneo

Fiori nel Mediterraneo

SI CONCEDA A DEI DONCHISCIOTTESCHI
DI RICORDARE LE ALTRE VITTIME
DEL MARE CHE CI CIRCONDA ~          

«In questa pietà popolare si guadagna in sensibilità e si perde in visione. Se sentivano meno, altre epoche vedevano di più, anche se vedevano con l’occhio cieco, profetico, insensibile dell’accettazione, vale a dire della fede. Ora in assenza di questa fede siamo governati dalla tenerezza. Una tenerezza che da tempo, staccata dalla persona di Cristo, è avvolta nella teoria. Quando la tenerezza è separata dalla sorgente della tenerezza, la sua logica conseguenza è il terrore. Finisce nei campi di lavoro forzato e nei fumi delle camere a gas».
                                                                                                                 Flannery O’Connor, A Memory of  Mary Ann, 1961

Canonizzare il concilio?

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E’ ormai pubblica da qualche giorno la volontà di Francesco I di canonizzare a dicembre Angelo Roncalli e Karol Wojtyła[1].
Dunque si canonizzerà colui che aprì l’evento Concilio Vaticano II (d’ora in poi “concilio”) e colui che lo applicò. Manca solo la beatificazione e poi la canonizzazione di Giovan Battista Montini che ne fissò i termini pratici di riforma e che, con tutta probabilità, sarà anch’essa fatta rapidamente, con la consueta abbreviazione della procedura.

Il riformista

QUESTO SIGNORE, CHE NON OSA FARSI CHIAMARE PAPA, NON HA NESSUNA INTENZIONE DI FARE IL BENE DELLA CHIESA E METTE COSTANTEMENTE IN PERICOLO I FEDELI, CHE SONO SOTTO LA SUA BARBA, DI PERDERSI ETERNAMENTE...

Capitolo IV
Che s'abbia a fare in caso di divisioni nella Chiesa.

"Che farà pertanto un Cristiano cattolico, se qualche piccola porzione di battezzati siasi separata dalla comunione di tutti i fedeli?
Che altro in vero avrà a fare, se non anteporre a un membro putrido e contagioso tutto il restante del corpo sano?
E se qualche nuova infezione non contenta d'attaccare una sola piccola parte, tenti di dare il guasto a tutta la Chiesa, che farà egli allora?
Avrà allora l'avvertenza di tenersi forte all'antichità, la quale non è più affatto soggetta alle fallaci seduzioni della novità.
E se se in mezzo alla stessa antichità traviata rinvengasi qualche partita d'uomini, o qualche intera città, o tutt'anche una provincia, come s'avrà a contenere?
In questo caso sarà sua cura di dare la preferenza sopra la temeriarità e l'ignoranza di pochi a' decreti di tutta la Chiesa, quando ve n'abbia d'universalmente ab antico accettati...."

giovedì 11 luglio 2013

Motu Proprio e Ior.

Le mosse di Papa Francesco e le contromosse

Motu Proprio e Ior. Le mosse di Papa Francesco e le contromosse
Nella riforma del codice penale di Francesco un ruolo di primo piano lo ha avuto Vatileaks, il grande scandalo che ha portato all’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI, poco più di un anno fa. Documenti e corrispondenza riservata trafugata dall’Appartamento papale, diffusione sui media, rivelazione di notizie private. Accuse durissime, confermate dal Tribunale vaticano e condanna per il corvo (benché non si sia mai chiarito il numero preciso delle persone coinvolte), graziato poi da Ratzinger. Il presidente del tribunale, il professor Dalla Torre, lo dice espressamente: “Chi d’ora in poi si macchierà di tali reati, rischia una condanna a otto anni di reclusione”.

Il Geovah di Cielle

EMMA BONINO. STORIA DI POMPE DA BICICLETTA, DI SUCCESSI, DI QUATTRINI E, ORA, ANCHE DI CL 
  
Claudicante, con l'andatura di quei bamboccioni gonfiati che andavano di moda negli anni Settanta e che se li spingevi non cadevano mai: la Mucca Carolina o Ercolino Sempre in Piedi, appunto; il naso adunco e paonazzo che sembra lasci cadere la gocciola da un minuto all'altro, una bocca che arriva agli orecchi e che quando si apre e mostra la protesi tentennante e svettante non sai se sorrida, ghigni per una sua interna disperazione, o voglia mangiarti; i pomelli rossi affogati nelle rughe che le fanno dimostrare venti anni in più dei suoi sessantacinque, un'incapacità totale a provare, qualche volta, a prendersi un po' meno sul serio, la mancanza di senso dell'umorismo, tipiche delle persone che non hanno mai amato ( e non amano tuttavia),
prive di affetti familiari e di amicizie...

LA FRATERNITA’ SAN PIO X ED ENZO BIANCHI.

 IL SANTONE PERDE L’ENNESIMA STUPENDA OCCASIONE PER STAR ZITTO  

«Quanto prima - lo sappiamo da buone fonti - si procederà da parte della Fraternità san Pio X a nuove ordinazioni episcopali». Il falso annuncio è di Enzo Bianchi, il monaco onnipresente sui mass media, che ha fatto del suo monastero di Bose il quartier generale della comunicazione tuttologa del modernismo più sfrenato, più ecumenico, più interreligioso; ha fatto della sua “cella monastica” l’Agenzia Stampa del cristianesimo progressista più “aperto”, più “aggiornato”, più “dialogante”…

PAPA FRANCESCO I, L’ISOLA, I CLANDESTINI

PAPA FRANCESCO I, L’ISOLA, I CLANDESTINI


Papa Franesco a Lampedusa - 8 luglio 2013


Non sappiamo quanti tra fedeli, sacerdoti, teologi e prelati che ancora si ostinano a credere nella natura e nella vocazione missionaria della Chiesa, abbiano còlto appieno il significato del commosso saluto papale rivolto, in quel di Lampedusa l’8 luglio scorso, “ai cari immigrati musulmani che oggi iniziano il ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali”.

Bordesàn..bordesàndo..

Gesuiti e Opus Dei, l'inedita alleanza di Bergoglio

Il Papa che vuole rinnovare la Curia cerca alleati e li trova negli ordini e nelle organizzazioni più forti. Un nuovo asse a sostegno del cambiamento, Sant'Ignazio e Escrivà.

Miserere nostri Domine!

Un papa come non s'era mai visto. Ce la farà?

Il viaggio simbolico a Lampedusa. La grande popolarità. La riforma della curia. Il silenzio calcolato sui temi etici. Ma anche il primo errore su una nomina IOR. La sfida di Francesco per cambiare la Chiesa incontra ostacoli e nemici. Anche in Vaticano ROMA, 11 luglio 2013 – Allo scoccare del suo quarto mese da papa, Jorge Mario Bergoglio ha prodotto la sua prima enciclica e compiuto il suo primo viaggio. Due atti simbolicamente forti, ma di segno quasi opposto.

Tradizione non tradita

“Il termine «tradizione», sotto il punto di vista che ci po­niamo - mettere in luce l’ampiezza che ha a disposizione un chierico piuttosto che un artista per esprimere nel proprio ambito di chierico o di artista nella più abbagliante e imme­diata bellezza una certa verità da trasmettere —, è ricco di una ricchezza inaspettata e davvero esuberante; il termine «tra­dizione», che i relativisti vogliono vedere irrimediabilmente appesantito da ragnatele e archeologismi pietrificanti, è, al­l’opposto, un termine ridondante vita in quantità insospetta­ta, è un termine in verità progrediente al massimo.

mercoledì 10 luglio 2013

Per crucem ad tenebram

Gesù sulla Croce di Chagall    Marian T. Horvat, Ph.D.

Marc Chagall è l'artista preferito di Jorge Bergoglio - ora Papa Francesco I - e la sua pittura preferita è la Crocifissione Bianca . Trovo entrambi fatti significativi.

paradiso Chagall
Paradise  opera di Chagall  occulto espressionista 
Chagall è stato sicuramente un aderente precoce della scuola modernista della pittura. Un artista russo che visse 1887-1985, ha sperimentato con il cubismo, il simbolismo e il fauvismo e anche divertito in surrealismo prima di stabilirsi in un espressionismo tonica dal misticismo ebraico. Prima del Vaticano II, la Chiesa ha condannato queste scuole di arte moderna, avvertendo i fedeli delle loro radici rivoluzionarie,  occulte spesso sataniche.

SANTO O ATTORE?

VF
papa BIG

Una cosa su cui il potere può fare da sempre affidamento è la capacità delle persone di sforzarsi per ritenerlo buono nonostante ogni evidenza contraria.

È un principio di economia delle risorse: se ti accorgi che il potere non è buono allora devi fare qualcosa, protestare, compiere scelte di vita che ti esporranno all'ostracismo del corpo sociale, forse anche mettere a rischio la tua stessa incolumità, tutte cose che prendono un sacco di tempo e allora tanto valeva non fare l'abbonamento a SKY che già così lo guardi poco.