L’enfasi con cui la stampa ha diffuso l’annuncio del Giubileo “di Papa Francesco”, all’insegna della misericordia e per la ricorrenza del 50° anniversario del Concilio Vaticano II, nasconde le sesquipedali sciocchezze implicite nella detta definizione di cui né la Gerarchìa né l’informazione cattolica hanno saputo, o voluto, smentire perché probabilmente ignare di averle dette, tanta è l’eccitazione autoreferenziale in cui vieppiù fervono gli spiriti e le energie di questo papato.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
martedì 5 maggio 2015
MISERICORDIA A SENSO UNICO
Applicata secondo il manuale di Francesco I
L’enfasi con cui la stampa ha diffuso l’annuncio del Giubileo “di Papa Francesco”, all’insegna della misericordia e per la ricorrenza del 50° anniversario del Concilio Vaticano II, nasconde le sesquipedali sciocchezze implicite nella detta definizione di cui né la Gerarchìa né l’informazione cattolica hanno saputo, o voluto, smentire perché probabilmente ignare di averle dette, tanta è l’eccitazione autoreferenziale in cui vieppiù fervono gli spiriti e le energie di questo papato.
L’enfasi con cui la stampa ha diffuso l’annuncio del Giubileo “di Papa Francesco”, all’insegna della misericordia e per la ricorrenza del 50° anniversario del Concilio Vaticano II, nasconde le sesquipedali sciocchezze implicite nella detta definizione di cui né la Gerarchìa né l’informazione cattolica hanno saputo, o voluto, smentire perché probabilmente ignare di averle dette, tanta è l’eccitazione autoreferenziale in cui vieppiù fervono gli spiriti e le energie di questo papato.
Ora pro Siria
"Ci resta solo Dio", fuga dei cristiani di Aleppo dalla morsa della guerra civile siriana
di Giorgio Bernardelli06-05-2015
Se vivi nei quartieri controllati dal governo sulla testa ti piovono colpi di mortaio e razzi sempre più potenti sparati dai ribelli indiscriminatamente sulle aree abitate dai civili. Se invece vivi in un quartiere controllato da una delle diciotto milizie ribelli (appartenenti ogni sfumatura possibile della galassia jihadista), sulla testa ti piovono le «barrel bomb», i barili di combustibile riempiti di esplosivo e frammenti metallici, sganciati da aerei ed elicotteri dell’esercito siriano.
È la fotografia di Aleppo contenuta nel nuovo rapporto di Amnesty International diffuso ieri.Morte ovunque: crimini di guerra e altre violazioni dei diritti umani ad Aleppo, il titolo eloquente del documento, che parla anche di tortura, arresti arbitrari e rapimenti, anche questi diffusi da una parte come dall’altra della barricata.
“SARÀ RISPETTATA LA LIBERTÀ DI COSCIENZA?”
11:59 - IRLANDA: REFERENDUM MATRIMONIO GAY. MONS. MARTIN, “SARÀ RISPETTATA LA LIBERTÀ DI COSCIENZA?”
“È importante ricordare che la libertà religiosa significa molto di più che garantire semplicemente la libertà di culto. La libertà di religione è legata strettamente alla libertà di coscienza e la libertà di esprimere pubblicamente i nostri valori e ciò in cui crediamo nella vita quotidiana”. Ha puntato dritto sul diritto alla libertà di coscienza l’arcivescovo Eamon Martin, primate d’Irlanda, prendendo ancora una volta la parola sul Referendum del 22 maggio a cui il popolo irlandese è chiamato per modificare la Costituzione d’Irlanda introducendo la possibilità del matrimonio omosessuale.
Sulle donne: 0-1
A proposito del Papa e dei salari delle
donne
A riprova che l’Occidente è a tutti gli effetti una zattera alla deriva, senza più alcuna guida sicura ed autorevole, si possono prendere anche le recenti parole del Papa, che ha definito “uno scandalo” il fatto che, a parità di lavoro e per la stessa mansione, le donne vengano pagate di meno.
Un consenso plebiscitario, naturalmente, per “Papa Francesco”, tanto è buono e comprensivo verso “le donne” (e verso “i gay”, “i migranti” ecc.).
E vada pure, se queste affermazioni vanno contro la furberia di chi pensa di fare la cresta assumendo delle donne al posto degli uomini.
Ma il problema non sta nella disparità di retribuzione, come ha fatto notare il Papa.
Dante non era Benigni!?
Dante contro gli immigrati: "La mescolanza delle genti è causa dei mali delle città"
Nel XVI canto del Paradiso Dante, tramite il suo avo Cacciaguida, lancia un'invettiva contro gli stranieri che hanno invaso Firenze e contro la Chiesa, complice dell'invasione
Nel XVI canto del Paradiso Dante, tramite il suo avo Cacciaguida, lancia un'invettiva contro gli stranieri che hanno invaso Firenze e contro la Chiesa, complice dell'invasione
Esiste un Dante Alighieri che Benigni non vuole o non può vedere. Un Dante reazionario.
Reazionarissimo. Un Dante che sarà poi ripreso dal "cattolico belva" Domenico Giuliotti e da Ezra Pound.
Questo Dante, il vero Dante, ha scritto parole durissime contro l'immigrazione e contro la Chiesa che si rende complice di questa tratta di uomini.
A domanda, risponde ?
Ecco cosa chiedono le diocesi al Sinodo sulla famiglia
Il Sinodo ordinario sulla famiglia è ormai alle porte, e il dibattito a livello di conferenze episcopali è già entrato nel vivo. Le risposte delle comunità di fedeli al secondo questionario inviato nei mesi scorsi, al termine dell’appuntamento straordinario del novembre 2014, stanno giungendo a Roma dopo essere state raccolte dalle diocesi. Entro un paio di mesi, sarà pubblicato l’Instrumentum laboris, la traccia che guiderà la discussione nell’Aula Nuova.
Chi è Lui per giudicare!?
Dio: giustizia, non solo misericordia
Ci siamo dimenticati la Giustizia. Quella divina. Sì, ce la siamo dimenticati.
Tutti a dirmi “eh, ma Dio è misericordioso, mica un dittatore pronto a condannarti per qualsiasi cosa”; tutti a parlarmi di carità, senza però ricordarsi/sapere che la Carità non è semplice compassione umana, non è risolvibile nella sola solidarietà, ma è innanzitutto l’amare Dio, senza il quale amore non si può realmente essere caritatevoli con il prossimo (la carità «fa tendere e aderire a Dio come al bene assoluto in sé», Dizionario di Teologia Dommatica, Piolanti-Parente-Garofalo, Ed. Studium, Roma, 1952). Soprattutto, in questi giorni, tutti a parlare di misericordia, come se fosse arrivata finalmente l’epoca della Chiesa che ha capito tutto, come se la Chiesa non avesse mai avuto misericordia fino ad oggi.
A causa della falsa idea di misericordia dominante, di questo «“misericordismo” (che è ben altro dall’autentica misericordia)» (Prof. C. Gnerre, Sosta aprile 2015, Il Cammino dei Tre Sentieri) credo sia normale trovare poi molte persone che pensano che Dio perdona tutti, che non credono più nell’Inferno (e come dargli torto, se non si sente più parlare di peccato e Novissimi?), fino agli estremi del “non ho bisogno della Chiesa, con Dio me la vedrò io” e affini protestantizzanti.
“Il culto della spontaneità ”
Dalla Germania si levano nuovi dubbi (non solo teologici) sul Papa
L’invettiva di Spaemann e l’inchiesta di Cicero
Il filosofo Robert Spaemann
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lunedì 4 maggio 2015
Pregare ieri
La S. Messa e la rivoluzione liturgica
Se vi è una
caratteristica che possa definire per eccellenza la vita del nostro
fondatore è senz’altro il desiderio di instaurare il regno di Cristo
nelle anime e nella società. Per questo Mons. Marcel Lefebvre si
inserisce pienamente sulle orme di san Pio X che fece dell’«Instaurare
omnia in Christo» tutto il programma del suo pontificato.
Contra spem in spe credidit?
E IO MOLLO - CON LE RIFORME IN VATICANO CHE FATICANO A DECOLLARE, BERGOGLIO FA DI NUOVO VENTILARE L’IPOTESI DI DIMISSIONI PER MOTIVI DI SALUTE: “PREGATE PER ME ANZIANO E MALATO MA NON TROPPO”
Ciò che preoccupa i medici sarebbe piuttosto lo stile di vita del Papa e, insieme, le sue abitudini alimentari che andrebbero modificate soprattutto in ragione della necessità di contrastare quell’aumento di peso che incide negativamente su un fastidio di cui soffre da tempo, la sciatica…
Figli, di quale madre?
Bergoglio riceve la «cara sorella» arcivescovo luterano di Svezia
È Antje Jackelen, primate svedese. La comune testimonianza dei cristiani perseguitati, l’accoglienza ai sudamericani in fuga dalle dittature, i rifugiati e il clima
«Stimata Signora Jackelén, stimata sorella, cari amici!». Papa Francesco si è rivolto così ad Antje Jackelén, arcivescovo di Uppsala e primate dei luterani svedesi, ricevuta stamane in Vaticano assieme a una delegazione della Chiesa evangelica-luterana di Svezia. L’occasione per toccare temi come la testimonianza dei cristiani perseguitati nel mondo, che unisce le diverse confessioni, le divisioni da evitare su tematiche come vita e famiglia, la prossima celebrazione del cinquecentenario della «Riforma» di Lutero nel 2017, nonché questioni più specifiche, come il riconoscimento dell’accoglienza data dai luterani svedesi ai sudamericani in fuga dalle dittature.
Sinodo: la battaglia delle firme
Un comunicato stampa ci avverte che è stata già firmata da 215.000 persone di diverse nazioni la “Supplica filiale” rivolta a Papa Francesco in vista del prossimo Sinodo sulla Famiglia. Sarebbero migliaia le firme dalla Germania. Gli organizzatori rilevano che invece in alcune diocesi tedesche è esiguo il numero dei laici che hanno risposto al questionario ufficiale.
domenica 3 maggio 2015
Buon senso sulla Sede vacante
Ma è Cristo a deporli, perché la Chiesa viva.
Buon senso sulla Sede vacante - II sacerdoti domenicani di Avrillé, Francia, hanno fatto a tutti noi un grande favore ripubblicando le considerazioni sulla Sede vacante di Roma, scritte circa 400 anni fa da un famoso teologo tomista della Spagna, Giovanni di San Tommaso (1589–1644). Essendo un successore fedele di San Tommaso d’Aquino, egli beneficiava di quella saggezza più alta del Medioevo, quando i teologi potevano ancora misurare gli uomini sulla base di Dio, invece di dovere misurare Dio sulla base degli uomini, una tendenza questa che ebbe inizio per necessità (se le anime non potevano più prendere la penicillina medievale, dovevano prendere una medicina più debole), ma che culminò nel Vaticano II. Qui di seguito, molto abbreviate, vi sono le principali idee di Giovanni di San Tommaso sulla deposizione di un Papa:—
Stoltezza
Solo lo stolto può negare Dio
Il “riconoscere l’esistenza di Dio è un elemento distintivo dell’essere umano”, in quanto essere intelligente, capace di cogliere il senso della realtà, è infatti stoltezza il negare l’esistenza di Dio: sarebbe negare l’evidenza che ogni cosa creata rimanda necessariamente ad una causa.
Dice il Salmo 14: «Lo stolto ha detto nel suo cuore: non c’è Dio». Ma cosa s’intende per stolto? Colui che non ce la fa? Che non può capire? No. Qui s’intende colui che non vuol capire, che ottunde la propria intelligenza per non riconoscere ciò che è evidente. Lo stolto come insipiente. Si può cogliere un elemento interessante rileggendo le parole del Salmo: lo stolto deve affermare nel suo cuore che Dio non esiste, cioè in silenzio, sottovoce, di nascosto. Il significato è chiaro. È talmente insensata un’affermazione di questo tipo che, per non essere presi per pazzi, bisogna pronunciarla sottovoce. Dalle mie parti si direbbe: “Nella camicia”.
Ssst,la Chiesa new age non alzi la voce..
Assonanze spirituali & cattolicesimo 'new age'
«Gli studenti devono ricordare che la devozione al Maestro o al Sentiero non bastano. I Grandi Esseri cercano dei collaboratori e lavoratori intelligenti, non la dedizione alla loro personalità, e possono fare maggiore affidamento su uno studente che cammina indipendentemente alla luce della sua anima, che non sul devoto fanatico.
Teologia in ginocchio (non kasperiana)
Maggio. Tempo di Rosari
Mese di maggio: mese mariano; mese di piccoli fioretti profumati di virtù da offrire a questa celeste Madre; mese soprattutto da dedicare più particolarmente alla recita del Santo Rosario, il “Salterio di Maria”, a Lei tanto caro e tanto potente.
Il Santo Rosario: scuola di amore e di contemplazione
Il santo Luigi M. Grignion de Montfort (1673-1716) è fermamente convinto che il miglior maestro della vita cristiana sia sua Madre Maria. Come afferma più volte nella sua opera sulla vera devozione a Gesù attraverso Maria, nota nella tradizione popolare come Il libro d’Oro, Ella è la «via breve, sicura e facile per giungere all’unione con Gesù Cristo Signore, e che possono percorrere tutti coloro che vogliono diventare amici di Dio». La sua scuola, nella quale la Madre ci mostra il Figlio, è il Rosario: chi lo recita, studia la Teologia in ginocchio.
Il santo Luigi M. Grignion de Montfort (1673-1716) è fermamente convinto che il miglior maestro della vita cristiana sia sua Madre Maria. Come afferma più volte nella sua opera sulla vera devozione a Gesù attraverso Maria, nota nella tradizione popolare come Il libro d’Oro, Ella è la «via breve, sicura e facile per giungere all’unione con Gesù Cristo Signore, e che possono percorrere tutti coloro che vogliono diventare amici di Dio». La sua scuola, nella quale la Madre ci mostra il Figlio, è il Rosario: chi lo recita, studia la Teologia in ginocchio.
Ecumenismo politico?
Papa Francesco, le strategie politiche. Senza partito ma da entrambe le parti: la nuova egemonia dei cattolici
In attesa del certificato di nascita della Terza Repubblica, fa “fede” quello di battesimo. Aspettando il Godot dell’Italicum, ancora una volta il discorso di un pontefice anticipa sul filo del traguardo e sancisce un cambio di stagione. In questo caso addirittura di era geologica. L’invito a impegnarsi politicamente, accompagnato dalla postilla che non c’è alcun bisogno di un partito DOC, sta alla storia d’Italia come la lettera di Giovanni Paolo II ai vescovi del Belpaese, del 6 gennaio 1994, anch’essa epifania e manifesto di un passaggio epocale. Ma in direzione divaricata.
Dio salvi il Papa?
L'apostolo di Nostradamus: "Dio salvi Papa Francesco"
"Lo vedo in pericolo. Ho scritto con largo anticipo che avrebbe indetto il Giubileo Ma questo 2015 è come il 1605 e il 1978, gli anni dei tre pontefici: ha 49 lunazioni"
"Lo vedo in pericolo. Ho scritto con largo anticipo che avrebbe indetto il Giubileo Ma questo 2015 è come il 1605 e il 1978, gli anni dei tre pontefici: ha 49 lunazioni"
Dalla casa-biblioteca-studio-tempio di Renucio Boscolo, sulla collina di Pecetto che domina Torino, si esce barcollando. Non tanto per gli effluvi d'incenso respirati in tre ore d'intervista con l'uomo universalmente riconosciuto come il più titolato esegeta di Nostradamus, quanto per il viluppo di presagi, sciarade dall'ebraico al sanscrito, triangolazioni numeriche, disquisizioni storiche. E soprattutto per il cazzotto finale: «Nella quartina 2.9 delle Centurie si fa riferimento a un pontefice tué par un beaucoup plus debonnaire.
Ucciso da qualcuno per un colpo di fortuna. Una persona che lo segue da vicino. Bonne aire. Buenos Aires. Ed è citata la soif sanguinaire, la sete di sangue dei potenti che lo odiano e che gli vogliono stringere il cappio intorno al collo».
Ma Boscolo va oltre i pronostici di Michel de Nostredame, il medico, farmacista e filosofo nato a Saint-Rémy nel 1503 e morto a Salon nel 1566. Li sposa alle profezie di Sigismondo Fanti, matematico vissuto ai tempi dell'Ariosto: «Nostradamus e Fanti si raccordano. Negli scritti dell'italiano, ogni quadrante di ogni quartina reca una posizione astronomica e una figura. Qui c'è un uomo inginocchiato che prega. Si parla di un gran Pietro che “mi apre le porte nel suo punto di morte”: l'apertura della Porta santa. Si parla di opere di misericordia: “Quando cominceranno le opere di misericordia”. E quello del 2016 è stato proclamato il Giubileo della misericordia. Apre il Giubileo ma... Vedo Francesco in pericolo. Però “da questo me ne verrà un gran bene”. Il Natale mi preoccupa. Un mare di gente che arriva a Roma per l'Anno santo. Dio salvi il Papa!».
sabato 2 maggio 2015
In periferia o nel cuore?
Si insiste molto ultimamente, nei nuovi generi letterari del “magistero mediatico” (interviste, chiacchierate, discorsi a braccio…), su una certa idea di misericordia e su quelle che, con icastica concisione, sono state battezzate periferie esistenziali, le quali risultano destinatarie privilegiate di quella (quasi) universale misericordia che, dopo due millenni di predicazione cristiana, è stata scoperta soltanto l’altro ieri. Come mai nessuno ci avesse pensato prima né – a quanto pare – avesse mai fatto caso a quelle turbe di infelici costrette ai margini della storia dall’egoismo dei cattolici (non certo dei calvinisti che hanno inventato il capitalismo né dei massoni che lo hanno imposto a livello planetario)… resta un indecifrabile mistero; ma – come per tutti i misteri – bisogna crederci e basta, soprattutto se è parola del nuovo messia. Se un altro pretendesse la stessa acquiescenza stolida e cieca, sarebbe immediatamente denunciato come manipolatore di coscienze o bieco integralista; ma lui no, anzi…
Dalla terra al Cielo.
Scriptorium
Recensioni – rubrica del sabato di Cristina Siccardi
.
Il trattato sulla Santa Messa di Giuliotti è un canto, un inno poetico alla Maestà del Santo Sacrificio, opera dello Spirito Santo, di Cristo, della Chiesa. La Santa Messa è il «ponte», in terra, da cui si può spiccare il volo verso la Patria celeste. L’autore di questo saggio comprese il vero significato della Santa Messa, ma non solo, egli la respirava, la amava, la viveva.
.
Il contrappeso..
Müller: dottrina non è teoria
In un’intervista al giornale francese « La Vie » il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il card. Gerhard Ludwig Müller: "Non è possibile adattare la dottrina della Chiesa ai nostri Paesi secolarizzati, a meno di accettare un cristianesimo superficiale".
In un’intervista al giornale francese "La Vie" il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il card. Gerhard Ludwig Müller ha risposto ad alcune domande relative al Sinodo sulla Famiglia, e alla proposta del card. Kasper.
Aspirazioni alla salute*
Il papa telefona a Emma Bonino: «Tieni duro»
L'ex ministro ai microfoni di Radio Radicale: «Si è informato della mia salute, gli sono molto grata».
«Si è informato della mia salute» - ha aggiunto ai microfoni di Radio Radicale - «incoraggiandomi a tenere duro, cosa che sto facendo con tutte le mie forze. Mi ha rinnovato l'impegno a tenere duro perché poi l'erba cattiva non muore mai, ma mia mamma diceva che sono un'erba resistente, cattiva no».
Si professa ancora “la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli”? […]
SINODO 2015, SCHIERAMENTI IN CORSO. Il rilevamento di un fenomeno tanto interessante quanto poco colto e la nostra posizione
«Ti
supplichiamo, Dio Onnipotente, di non permettere che da alcuna tempesta siamo
sconvolti noi, che Tu hai saldamente edificati sulla roccia della fede
apostolica». (Messa della Vigilia dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo)
«Cosa
ne direbbe la prima comunità cristiana, quella che era “un cuor solo e un’anima
sola”? Si professa ancora “la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli”? […] Come si può riempirsi la bocca della
comunione e nel contempo dare (o lasciar dare), dietro veste ufficiale, queste
picconate a quella che della comunione è proprio la base, la dottrina della
fede?». (Dalla nostra lettera più recente alla Diocesi, di protesta
per uno scandalo parrocchiale contro la fede)
30-IV-2015
S. Caterina da Siena, Patrona
d’Italia
Morto “sulla breccia”
Padre Grüner
al Congresso mondiale di Fatima
in Brasile nell'estate 2007
Morto “sulla breccia”, la sera
del 29 aprile nel suo quartier generale, padre Grüner, il più noto dei
sacerdoti e autori devoti a Fatima, per la quale ha fatto tanto. Lo
raccomandiamo alle preghiere dei lettori, nella speranza che a sua volta possa
ancora aiutare, con le sue preghiere, la causa cui ha generosamente dedicato la
sua vita.
Pubblicata la conferenza
mariana tenuta il 18 c.m. a Perugia dal direttore di questo sito. Eccola:
Padre Grüner al Congresso mondiale di Fatima in Brasile nell'estate 2007 |
Morto “sulla breccia”, la sera
del 29 aprile nel suo quartier generale, padre Grüner, il più noto dei
sacerdoti e autori devoti a Fatima, per la quale ha fatto tanto. Lo
raccomandiamo alle preghiere dei lettori, nella speranza che a sua volta possa
ancora aiutare, con le sue preghiere, la causa cui ha generosamente dedicato la
sua vita.
Pubblicata la conferenza
mariana tenuta il 18 c.m. a Perugia dal direttore di questo sito. Eccola:
I contenuti comuni tra Fatima e “molte altre apparizioni mariane contemporanee”
Conferenza dal II ciclo de "Il Trionfo del Cuore Immacolato", organizzata dall'associazione S. Michele Arcangelo di Perugia ...
venerdì 1 maggio 2015
I tdg= testimoni del GADU
di Lorri MacGragor 1
ultima modifica: 1º maggio 2015
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Sopra: una fotografia del pastore Russell mentre studia la Sacra Scrittura.
A lato, il simbolo dell'Ordine massonico dei Cavalieri Templari.
Un esame di alcune delle pubblicazioni di Charles Taze Russell (1852-1916), il fondatore dei Testimoni di Geova, indicherebbe l’esistenza di un legame tra questi e la Massoneria; pare infatti che egli utilizzasse simboli massonici. I disegni che ornavano i primi numeri della Torre di Guardia possedevano connotati squisitamente massonici. La Croce e la Corona, al di sotto delle quali egli venne sepolto, sono anch'essi mutuati dall'iconografia massonica; questi sono solo alcuni esempi rivelatori di una consuetudine nel ricorrere all'uso di emblemi massonici.
A sinistra, la Croce e la Corona, simbolo dell'Ordine massonico dei Cavalieri Templari, sulla copertina della Torre di Guardia stampata nelle edizioni dei primi decenni della storia dei Testimoni di Geova. A destra, l'emblema del globo solare alato, un fregio esoterico usato anche dalla Massoneria, sulla copertina della collana scritta dal pastore Russell Studies in the Scriptures.
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Sogna e stai desto!
I sogni vengono dall’inconscio o da Dio?
Da Freud in poi siamo ormai abituati a considerare come una verità rivelata («ipse dixit»: e meno male che la scienza moderna sarebbe nata da un rifiuto del principio di autorità) il fatto che il sogno è la finestra privilegiata attraverso cui l’inconscio ci rivela la sua presenza, con le sue pulsioni più o meno mascherate, con i suoi bassi istinti più o meno travestiti in maniera da apparire abbastanza rispettabili per affrontare la censura del super-io.
Così, a partire da «L’interpretazione dei sogni» del padre della psicanalisi, il XX secolo ha deciso di gettare nel cestino della carta straccia tutto quel che la cultura pre-moderna, attraverso secoli e millenni di riflessione, aveva detto a proposito del sogno: e, in particolare, che esso è la via maestra attraverso cui la divinità parla agli esseri umani, o direttamente, o per mezzo dei suoi messi spirituali, gli angeli.
Riciclarsi coi Santi veri
Messa solenne a Santa Maria Maggiore per la memoria di San Pio V. Il domenicano Vivian Boland: "Un papa ancora attuale"
Nella ricorrenza della memoria liturgica di San Pio V (il Papa della battaglia di Lepanto e del messale romano) è stata celebrata questo pomeriggio una solenne Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ha presieduto il cardinale arcipreteSantos Abril y Castello’, presente il capitolo della Liberiana e il Vicario del Maestro dei Domenicani (ordine a cui appartenne Papa Ghislieri), l’irlandese Vivian Boland.
“Pio V – ha ricordato il religioso nella sua omelia – è stato un uomo di preghiera, di digiuno e di penitenza. Possiamo vedere alcuni legami tra il suo pontificato e quello di Benedetto XVI e Francesco, dei legami che lo rendono molto attuale.
Cardinal-Califfo
Crisi di una chiesa
“Il Papa fermi subito quel cardinale, è come il califfo al Baghdadi”
Petizione contro il vescovo di Utrecht, accusato di voler chiudere mille chiese. Lui: “Mancano soldi e preti”
Il cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht
Roma. Dodicimila firme sono state recapitate in Vaticano per chiedere al Papa di fermare la mano del cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht e presidente della Conferenza episcopale olandese, pronto a chiudere un migliaio di chiese locali. L’accusa è di “fare come lo Stato islamico nel vicino oriente”, dove da un anno le croci vengono divelte, gli edifici di culto rasi al suolo, gli altari addobbati con le nere bandiere jihadiste e le statue di santi e madonne prese a picconate.
Tertium dabĭtur ?
Sinodo. La proposta di una "terza via"
Inflessibile contro il divorzio, misericordiosa con i peccatori. La suggerisce un teologo svizzero. È una nuova forma del sacramento della penitenza, sull'esempio della Chiesa anticaROMA, 1 maggio 2015 – Sono affluite a Roma da tutto il mondo le risposte al questionario preparatorio alla seconda e ultima sessione del sinodo sulla famiglia, in programma dal 4 al 25 ottobre.
Un'impressione diffusa – talora ad arte – è che la discussione presinodale si polarizzi tra due posizioni estreme: da un lato chi vorrebbe introdurre cambiamenti radicali nella dottrina e nella prassi cattolica del matrimonio, acconsentendo allo scioglimento del vincolo e alle seconde nozze; dall'altro chi si irrigidisce nel punire con una scomunica di fatto coloro che violano il dogma dell'indissolubilità.
Papa Francesco, nel chiudere la precedente sessione del sinodo, aveva detto parole dure contro entrambi questi estremismi.
Il desiderio ormai palese del papa, infatti, è che la Chiesa trovi e percorra una "terza via": fedelissima al comandamento di Gesù sul matrimonio e nello stesso tempo più amorevole nei confronti di chi lo abbia violato.
Per la verità...!
I MARTIRI NON PIACEVANO AL DIALOGO
Editoriale "Radicati nella fede" - Anno VIII n° 5 - Maggio 2015
E siamo di nuovo in tempo di Martirio.
Ciò che sta accadendo ai cristiani in Asia e in Africa ha riportato prepotentemente sulle nostre labbra la parola “martirio”. Cristiani uccisi, e in massa, nelle maniere più orrende, semplicemente perché cristiani; tutto questo ci fa dire che è tornata l'era dei martiri.
Per la verità la Chiesa non è mai uscita dal tempo del martirio. Gli studi pubblicati in occasione dell'ultimo anno santo, quello del 2000, ci avevano già ricordato che il numero dei martiri, in venti secoli di cristianesimo, è enorme: circa 80 milioni! e dato ancora più impressionante, di questi 80 milioni, circa la metà appartiene all'ultimo secolo concluso, il '900!
Nonostante questi dati, noi cristiani pasciuti d'occidente facciamo fatica, tanta fatica, a credere che la Chiesa sia in perenne stato di martirio.
…e lo chiamano “amore”!
Il modo di esprimersi verbalmente di oggi, il quale è diventato famigliare in ogni ambiente socio-politico-culturale, sacro o profano che sia, è ispirato dai rotocalchi, sia stampati che televisivi, inerenti in tutto e per tutto ai costumi di oggi. Ci si esprime con un gamma limitatissima di parole per definire concetti mancanti di previa riflessione, per cui di conseguenza, appaiono pateticamente vacui, non che di contenuti superficiali e banali.
“Amore”, è la parola più dissacrata e maltrattata! E’ il concetto più inflazionato ad “usus et consumptio”, per giustificare compulsivamente anche i più turpi desideri.
Ho la sensazione che questa parola, in bocca a tanta pochezza, sia diventata una sorta di Araba Fenice: “ Dove sia ciascuno lo dice, cosa sia nessuno lo sa!” Anche se si capisce dove si vuole arrivare, e cioè a voler legittimare le proprie voglie con il consenso dell’opinione pubblica, ormai lobotomizzata dai media, e dei nostri governanti, legiferando e favorendo così anche quelle scelte contro natura.
“Amore”, è la parola più dissacrata e maltrattata! E’ il concetto più inflazionato ad “usus et consumptio”, per giustificare compulsivamente anche i più turpi desideri.
Ho la sensazione che questa parola, in bocca a tanta pochezza, sia diventata una sorta di Araba Fenice: “ Dove sia ciascuno lo dice, cosa sia nessuno lo sa!” Anche se si capisce dove si vuole arrivare, e cioè a voler legittimare le proprie voglie con il consenso dell’opinione pubblica, ormai lobotomizzata dai media, e dei nostri governanti, legiferando e favorendo così anche quelle scelte contro natura.
giovedì 30 aprile 2015
Fatima 2017: la consacrazione della Russia si avvicina?
La diplomazia delle icone di Vladimir Putin
Non sono oggetti qualsiasi, ma opere che tendono a non essere mai banali, e a rivestire significati culturali - e anche politici - profondi. Dal papa a Tsipras
Si può parlare di una vera e propria "diplomazia delle icone" da parte di Vladimir Putin: ovvero l'uso di regalare ai propri interlocutori stranieri icone dall'alto significato simbolico e che metaforicamente spiegano la posizione della Russia sulla situazione internazionale e sui rapporti tra la Russia e la nazione di cui il rappresentante è stato omaggiato. Non si tratta di oggetti qualsiasi, ma di opere che tendono a non essere mai banali, e a rivestire significati culturali - e anche politici - profondi.
Manine nascoste?
La Mano Nascosta e il Governo Segreto del Mondo:
La guerra è uno sterminio di massa pianificato
Le straordinarie rivelazioni del conte Cherep Spiridovich, generale
Romanov che profetizzò sulla Seconda Guerra Mondiale,
svelando gli oscuri segreti dell'élite mondialista
di Sergio Basile e Nicola Arena
con il contributo di Giovanni Caltabiano
dissertazioni su "The Secret World Government" di Cherep Spiridovich
The Secret World Government – Il Governo Segreto del Mondo
Mosca, New York – Il russo Arthur Cherep-Spiridovich (1858 - 1926) è stato uno dei personaggi più emblematici del Novecento, sebbene di lui si sappia poco o nulla, per via delle scomodissime verità storiche rivelate in un'opera pregevole e straripante, capace di anticipare con profetica arguzia i maggiori - tragici – fatti del Novecento; ciò rivelando, prima di ogni altro, la vera identità e la portata di personaggi, fatti ed intrecci di potere ben occultati dai libri di storia e dai governi. "The Secret world Government" o "The Hidden Hand" ("La Mano Nascosta") (1) - opera curiosamente mai tradotta in italiano e disponibile solo in lingua inglese, in una vecchia edizione dell'epoca pubblicata a New York nel 1926 – rappresenta uno dei più sbalorditivi compendi di "segreti" storici del Novecento e di tutta l'era moderna.
(1) Arthur Cherep-Spiridovich, "The Secret World Government" o "The Hidden Hand" ("La Mano Nascosta"), The Unrevealed in History (100 misteri storici rivelati), Ed.: The Anti-Bolshevist Publishing Association, New York City 1926, , 15 EAST 128th STREET
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E’ morto padre Nicholas Gruner il «crociato di Fatima»