Che il popolo di mamma e papà, come dicono per sfotterli di quei mattacchioni che credono nella virtù della famiglia, fosse un popolo numeroso, questo è certo. E non è molto importante la rissa sui numeri. C’erano, erano una marea. Punto. Che sia rilevante l’avvenimento, che i manifestanti di Roma riescano a mettere la sordina non si dica a un disegno di legge ma a una cultura radicalmente antifamilista, è da vedersi.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
lunedì 29 giugno 2015
Un guaio serio
La fuffa del pensiero unico, dal sesso al riscaldamento globale
Dietro le reazioni intolleranti al Family day c’è una nuova religiosità politicamente corretta. E la chiesa ne è complice
La manifestazione di piazza San Giovanni in difesa della famiglia
La manifestazione di piazza San Giovanni in difesa della famiglia
Deorsum corda?
Ve lo avevo detto!
“Se l’attuale Pontefice continuerà nel modo in cui ha iniziato, dividerà la chiesa. Sta esplodendo tutto, la gente dirà che è impossibile che lui sia il Papa, e lo rifiuterà”. Era il 12 ottobre 2013 ed a dichiararlo, nel corso di una conferenza[1] a Kansas City (USA), era mons. Bernard Fellay. La luna di miele fra il mondo cattolico ed il papa argentino era però, in quel momento, un quotidiano idillio; un peana galattico; un infinito crescendo di consenso globale.
Illuminato d'immenso ?
IL CARDINALE PULJIC DIFENDE MEDJUGORJE: “NESSUN PECCATO DOVE SI PREGA”
Il Cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Belgrado e autorevole membro della “Commissione Ruini”, l’organismo voluto negli anni scorsi da Benedetto XVI per fare definitivamente luce sulle presunte apparizioni della Vergine a sei “veggenti” di Medjugorje, ha accusato i media di manipolare e distorcere le affermazioni di Papa Francesco sulla “Madonna postina” o sui cristiani alla continua ricerca “di questo o quel veggente per sapere oggi alle 4 quale sarà il Messaggio della Madonna”, attribuendole faziosamente ai fenomeni di Medjugorje.
Il Cristo "concetto", non ideale!
Kasper: divorziati risposati ed eucarestia, il vescovo esamini i singoli casi
Il Cardinale lo ha proposto sul periodico tedesco Stimmen der Zeit. «Il monito a permanere nella verità di Cristo include l’altro, e cioè permanere nell’amore di Cristo»
Il cardinal Walter Kasper ha pubblicato nei giorni scorsi un ampio intervento sul periodico tedesco Stimmen der Zeit (Le voci del tempo) che ha per argomento il Sinodo di ottobre sulla famiglia, e in cui si tratterà anche del problema dell’ammissione o meno, e in che forma, dei divorziati risposati all’eucarestia. Il suo articolo si intitola: «Ancora una volta: ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti?», e in esso il Porporato tedesco propone e aggiorna quella che ormai è nota come «proposta Kasper», e di cui si è parlato ampiamente nell’ultimo anno e mezzo.
domenica 28 giugno 2015
C.v.d. : preparano la Gospa 2
Il Segreto (la Madonna e il Vaticano) di Antonio Socci
Nei giorni scorsi su Medjugorje è scoppiata una guerra fra vaticanisti. Secondo alcuni di loro, mercoledì 24 giugno, si sarebbe tenuta l’assemblea plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede sul dossier Medjugorje e avrebbe deciso misure durissime. In sostanza una bocciatura della “soprannaturalità” degli eventi, il divieto per i veggenti di avere apparizioni pubbliche e di rendere noti i messaggi e il no alla richiesta di trasformare Medjugorje in santuario mariano.
Il giorno dopo un altro vaticanista smentisce tutto e scrive che in realtà il 24 giugno non si è tenuta nessuna plenaria della Congregazione per la dottrina della fede, perciò “nessuna decisione è stata presa” su Medjugorje. Tutto è rimandato all’autunno 2015 e, a quanto risulterebbe, le conclusioni della “Commissione Ruini” non erano così negative, specie sulle prime apparizioni.
Sennonché uno dei vaticanisti che aveva dato quelle notizie allarmanti ribatte che il cardinale Müller avrebbe già consegnato tutto il dossier e le proposte al papa a cui spetta la decisione finale.
Dunque la confusione è grande ed è pressoché impossibile capire quale sia la verità.
Il giorno dopo un altro vaticanista smentisce tutto e scrive che in realtà il 24 giugno non si è tenuta nessuna plenaria della Congregazione per la dottrina della fede, perciò “nessuna decisione è stata presa” su Medjugorje. Tutto è rimandato all’autunno 2015 e, a quanto risulterebbe, le conclusioni della “Commissione Ruini” non erano così negative, specie sulle prime apparizioni.
Sennonché uno dei vaticanisti che aveva dato quelle notizie allarmanti ribatte che il cardinale Müller avrebbe già consegnato tutto il dossier e le proposte al papa a cui spetta la decisione finale.
Dunque la confusione è grande ed è pressoché impossibile capire quale sia la verità.
Anime belle contro belle anime
Rivelazioni private: davvero la Chiesa le considera non necessarie alla fede? Ecco la verità.
La notizia, data da Papa Francesco durante la conferenza stampa sull’aereo di ritorno da Sarajevo, di un imminente pronunciamento sulle apparizioni di Medjugorje ha suscitato attesa e apprensione nei milioni di fedeli che sono certi della loro autenticità, costringendo i mezzi di comunicazione ad occuparsi dell’argomento. Abbiamo perciò letto e ascoltato pareri e giudizi, con varia cognizione di causa, non solo sul caso specifico ma in generale sulla considerazione in cui la Chiesa terrebbe le cosiddette rivelazioni private.
In particolare alcune affermazioni rese sia da laici, interrogati in qualità di esperti, sia da ecclesiastici, che esperti dovrebbero esserlo per davvero, hanno destato sconcerto e dubbio sull’effettiva utilità delle rivelazioni private in ordine alla fede e sulla valenza ad esse attribuita dalla Chiesa cattolica.
Ascoltando qualcuna di quelle belle anime che si sono espresse con somma dottrina, se fossimo dei buoni cristiani le vicende di Medjugorje non dovrebbero minimamente interessarci.
Colpi di mano
Come sarà la discussione al prossimo Sinodo dei vescovi?
I lavori del Sinodo 2012 Foto: David Kerr / Catholic News Agency |
Il fatto che i tre paragrafi più controversi della relatio Synodi, quelli che non avevano raggiunto il consenso sinodale, siano stati reinseriti così come erano nell’Instrumentum Laboris del prossimo Sinodo lascia comprendere che il dibattito su quei temi non solo non è concluso, ma sarà molto acceso.
Caccia all' untore secondo Manzoni ?
Il Venerdì di sangue e la cieca follia occidentale
Non è finito il conteggio delle vittime, ma è già iniziata la penosa gara dei “distinguo” tra islamici cattivoni e islamici “moderati” (che però nessuno sa dire dove si trovino). Le terribili responsabilità della Chiesa. Possiamo ancora salvarci?
di Paolo Deotto
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Quelli che, secondo alcuni che non nominiamo per carità cristiana, sono nostri “fratelli”, hanno degnamente festeggiato oggi il venerdì, dedicandosi all’attività nella quale eccellono: uccidere.
Dobbiamo qui fare l’elenco di quanto è accaduto in Francia, Kuwait, Tunisia, Somalia? Non credo. Le notizie non mancano e sono in continuo aggiornamento per completare l’unica cosa che si può fare “dopo”: la triste conta delle vittime. Comunque, i primi riferimenti on line li abbiamo desunti dal Corriere (qui, qui, qui e qui) e dall’Huffington Post (qui).
Il numero delle vittime, la ferocia dei comportamenti di questi scellerati, sono tragiche evidenze che parlano da sole e se nel mondo occidentale esistesse ancora un barlume di ragione, ogni governo si attrezzerebbe militarmente, anzitutto per porre sotto il più rigido controllo gli islamici presenti – e rimandarne il più possibile a casa loro – e poi per impedire con qualsiasi mezzo, ripeto “qualsiasi”, lo stillicidio inarrestabile di arrivi di “barconi”, nei quali è praticamente impossibile un’identificazione sicura di tutti gli occupanti.
di Paolo Deotto
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Quelli che, secondo alcuni che non nominiamo per carità cristiana, sono nostri “fratelli”, hanno degnamente festeggiato oggi il venerdì, dedicandosi all’attività nella quale eccellono: uccidere.
Dobbiamo qui fare l’elenco di quanto è accaduto in Francia, Kuwait, Tunisia, Somalia? Non credo. Le notizie non mancano e sono in continuo aggiornamento per completare l’unica cosa che si può fare “dopo”: la triste conta delle vittime. Comunque, i primi riferimenti on line li abbiamo desunti dal Corriere (qui, qui, qui e qui) e dall’Huffington Post (qui).
Il numero delle vittime, la ferocia dei comportamenti di questi scellerati, sono tragiche evidenze che parlano da sole e se nel mondo occidentale esistesse ancora un barlume di ragione, ogni governo si attrezzerebbe militarmente, anzitutto per porre sotto il più rigido controllo gli islamici presenti – e rimandarne il più possibile a casa loro – e poi per impedire con qualsiasi mezzo, ripeto “qualsiasi”, lo stillicidio inarrestabile di arrivi di “barconi”, nei quali è praticamente impossibile un’identificazione sicura di tutti gli occupanti.
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Quelli che, secondo alcuni che non nominiamo per carità cristiana, sono nostri “fratelli”, hanno degnamente festeggiato oggi il venerdì, dedicandosi all’attività nella quale eccellono: uccidere.
Dobbiamo qui fare l’elenco di quanto è accaduto in Francia, Kuwait, Tunisia, Somalia? Non credo. Le notizie non mancano e sono in continuo aggiornamento per completare l’unica cosa che si può fare “dopo”: la triste conta delle vittime. Comunque, i primi riferimenti on line li abbiamo desunti dal Corriere (qui, qui, qui e qui) e dall’Huffington Post (qui).
Il numero delle vittime, la ferocia dei comportamenti di questi scellerati, sono tragiche evidenze che parlano da sole e se nel mondo occidentale esistesse ancora un barlume di ragione, ogni governo si attrezzerebbe militarmente, anzitutto per porre sotto il più rigido controllo gli islamici presenti – e rimandarne il più possibile a casa loro – e poi per impedire con qualsiasi mezzo, ripeto “qualsiasi”, lo stillicidio inarrestabile di arrivi di “barconi”, nei quali è praticamente impossibile un’identificazione sicura di tutti gli occupanti.
Infami da schiacciare
Écrasez l’infâme
È discusso se, nelle intenzioni di chi la coniò, l’imprecazione si riferisse a Cristo o alla Chiesa. In ogni caso, tale François-Marie Arouet (1694-1778), alias Voltaire, come facevasi chiamare, padre di tutte (o quasi) le menzogne contemporanee, non faceva mistero della sua avversione viscerale di massone nei confronti del cristianesimo, come del resto tutti i libertini incalliti di ogni tempo. Come però quel parroco che rimandava al mittente le maledizioni di una zingara con un semplice “A te!”, così anche i cattolici dell’epoca avrebbero potuto replicargli: “À toi!”. Non potendolo più fare con uno che già da tempo è passato davanti al giudizio divino e si trova ormai nel luogo da lui scelto, possiamo tuttavia indirizzare la medesima invettiva contro i suoi pronipoti ideali che, infiltratisi nella Chiesa, la stanno per lo meno devastando nella sua componente terrena, non essendo evidentemente possibile schiacciarla nella sua realtà soprannaturale.
sabato 27 giugno 2015
La grande truffa
Medjugorje. Un carteggio tra Don Mario Faggi e Mons. Pavao Zanic, Vescovo di Mostar
In uno scambio di corrispondenza del 1989 tra Don Mario Faggi, di recente defunto, e il Vescovo di Mostar, Mons. Pavao Zanic, quest’ultimo ribadiva con chiarezza la sua opinione su Medjugorje: “Dichiaro che tutto è una grande truffa , un inganno…
di Pucci Cipriani
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Dopo la morte di don Mario Faggi sto rovistando nell’archivio in cerca dei suoi scritti e, proprio stamani, mi sono imbattuto in un carteggio estremamente attuale : le “apparizioni” di Medjugorje. Ricordo che don Mario nel 1989 guardava con interesse a Medjugorje e che, anzi, aveva l’idea di fare un pellegrinaggio in quella località. Volle però, visto che ancora allora circolavano “strane voci”, avere il placet del vescovo di Mostar S.E.Mons. Pavao Zanic, al quale scrisse una lettera e dal quale ebbe una risposta che, poi, io pubblicai, su richiesta del Priore di Campiano, su “Controrivoluzione” del 1990.
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Dopo la morte di don Mario Faggi sto rovistando nell’archivio in cerca dei suoi scritti e, proprio stamani, mi sono imbattuto in un carteggio estremamente attuale : le “apparizioni” di Medjugorje. Ricordo che don Mario nel 1989 guardava con interesse a Medjugorje e che, anzi, aveva l’idea di fare un pellegrinaggio in quella località. Volle però, visto che ancora allora circolavano “strane voci”, avere il placet del vescovo di Mostar S.E.Mons. Pavao Zanic, al quale scrisse una lettera e dal quale ebbe una risposta che, poi, io pubblicai, su richiesta del Priore di Campiano, su “Controrivoluzione” del 1990.
Giri di valzer..no se preocupe
Inchiesta su Medjugorje, il Papa prende tempo: "Deciderò dopo l'estate"
I padri di Medjugorje: "Attendiamo con fiducia la decisione del Papa"
I padri di Medjugorje: "Attendiamo con fiducia la decisione del Papa"
La decisione di papa Francesco su Medjugorje arriverà solo dopo l’estate. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha precisato che ancora non si è riunita la "feria quarta" (la riunione mensile dei cardinali e vescovi membri dell’ex Sant’Uffizio) della Congregazione per la dottrina della fede che deve prendere visione del rapporto della Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje, presieduta dal cardinale Camillo Ruini e istituita da Benedetto XVI.
I padri di Medjugorje attendono "con fiducia" la decisione di papa Francesco sulle apparizioni mariane che sarebbero iniziate all’inizio degli anni Ottanta intorno al santuario bosniaco. "Noi viviamo con serenità questo momento - spiega all’Adnkronos padre Dragan Druzich - Fino a quando non ci sarà la parola del Papa, tutto il resto resta sul piano delle supposizioni. È tutto nelle mani di Dio e noi siamo assolutamente sereni".
Nasi storti?
Commento all’Enciclica “Laudato sì” di papa Francesco
Alcune premesse
Prima di iniziare l’analisi dell’Enciclica Laudato sì di papa Francesco occorre fare alcune premesse sul lavoro che ci accingiamo a svolgere e sul Documento.
L’analisi dell’Enciclica che vogliamo offrirvi sarà schematica, perché vuole essere utile e servire coloro che avrebbero difficoltà a leggere per intero il testo. Costoro, infatti, corrono un serio rischio, quello di fidarsi dei “media” ufficiali che spesso sono guidati solo dal “politicamente” e “teologicamente corretto”.
L’Enciclica è complessa includendo passaggi positivi e passaggi problematici. Ovviamente si tratta di un’enciclica, per cui, nell’esaminarla e commentarla occorre molta cautela e molto rispetto; senza però tacere alcune considerazioni su passaggi che abbiamo già definito “problematici”.
Un lavoro di questo tipo (individuazione dei passaggi positivi e di quelli problematici) farà storcere il naso a molti. Lo farà storcere a coloro che si schierano all’interno di un certo infallibilismo pontificio (quando il Papa parla non può mai dire cose errate) e di un certo normalismo ecclesiale (bisogna sempre comunque evidenziare il bene nei pronunciamenti pontifici trascurando ciò che costituisce problema).
I peli sullo stomaco?
Reverendo capo di un think tank americano fa il pelo all’enciclica papale
Che le critiche all’enciclica papale Laudato
si’ sarebbero giunte soprattutto da oltreoceano era cosa scontata. Ora
che il testo è pubblico, a esprimere i dubbi sul contenuto è padre
Robert Sirico, presidente dell’Acton Institute
"Globalizzazione causa della povertà? Fandonie", scrive padre Sirico
Roma. Che le critiche all’enciclica
papale Laudato si’ sarebbero giunte soprattutto da oltreoceano era cosa
scontata. Già nei mesi scorsi, ancor prima che le indiscrezioni su
titolo e contenuto iniziassero a riempire giornali e lanci d’agenzia,
alcuni tra i maggiori colossi energetici americani avevano invitato il
Pontefice a riconsiderare le sue (supposte) idee circa l’uso dei
combustibili fossili.
Buon giorno cocco!, dormito bene?
“No a chiese trasformate in moschee”. La tardiva resistenza del clero francese
“Una religione non vale l’altra”. I soldi degli emiri
Per il vescovo di Fréjus e Tolone, mons. Rey, la proposta è "un'offesa alla nostra memoria collettiva"
Roma. Il rettore della Grande moschea di Parigi, Dalil Boubakeur, aveva lanciato qualche settimana fa
l’idea di convertire al culto islamico le centinaia di chiese
cattoliche senza più fedeli che le frequentino sparpagliate sul
territorio francese. Dopotutto, aveva detto, “è lo stesso Dio”, e in
ogni caso c’è il problema che le “duemila moschee in funzione sono
troppo poche” visto il numero di musulmani presenti in Francia.
Divina conversazione
Le nostre difese di natura dottrinale o canonica,
esaminate nell’ultimo articolo, sono il bastione di cui Dio ha cinto la Sua
città e che è nostro precipuo interesse conoscere bene: «Osservate i suoi
baluardi, passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura: “Questo è il
Signore, nostro Dio, in eterno, sempre”» (Sal 48 [47], 14-15). Dato però che il
nemico è riuscito a penetrare nella santa Città con il cavallo di Troia delle
false opinioni, Colui che è lo stesso
ieri, oggi e sempre (Eb 13, 8) ha messo a nostra disposizione anche armi di
natura spirituale per quel quotidiano combattimento che è sempre stato necessario,
ma che oggi lo è più che mai, visto che i sacri Pastori fuggono davanti ai lupi
o, peggio, spalancano loro le porte dell’ovile. «Prendete perciò l’armatura di
Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver
superato tutte le prove» (Ef 6, 13).
venerdì 26 giugno 2015
Cattadulteri
La pubblica istruzione garantirà anche la sodomia di Stato
Da piazza San Giovanni a Palazzo Madama i senatori di “Area popolare”, guidati dal prode Alfano, si dedicano all’arte che meglio conoscono: il tradimento.
di Patrizia Fermani e Elisabetta Frezza
Il 25 giugno è passato al Senato con voto di fiducia il decreto “La buona scuola” contenente l’emendamento che impone, attraverso l’insegnamento curricolare nella scuola di ogni ordine e grado, tutto l’armamentario omosessista.
Lo hanno votato unanimi i senatori di Area Popolare (Ncd + Udc) – con l’unica eccezione di Carlo Giovanardi che è uscito dall’aula – già esibitisi in bella mostra in piazza San Giovanni lo scorso 20 giugno (clicca qui).
Il 25 giugno è passato al Senato con voto di fiducia il decreto “La buona scuola” contenente l’emendamento che impone, attraverso l’insegnamento curricolare nella scuola di ogni ordine e grado, tutto l’armamentario omosessista.
Lo hanno votato unanimi i senatori di Area Popolare (Ncd + Udc) – con l’unica eccezione di Carlo Giovanardi che è uscito dall’aula – già esibitisi in bella mostra in piazza San Giovanni lo scorso 20 giugno (clicca qui).
Altera Gospa? (morto un Papa...)
La profezia di Civitavecchia
Intervista al veggente Fabio Gregori: «La Madonna è bellissima. È Madre».
di Riccardo Caniato
Sul numero di maggio-giugno della rivista diocesana La Madonnina di Civitavecchia, si ricorda che dal giorno 15 marzo 2005, con decreto dell’allora vescovo della città, mons. Gerolamo Grillo, la piccola parrocchia di Sant’Agostino a Pantano, che custodisce in una teca blindata la statua della Vergine che ha lacrimato sangue per 15 volte tra il 2 febbraio e il 15 marzo 1995, è stata eretta a Santuario mariano. La notizia così ribadita è importante perché significa che la Chiesa riconosce l’origine soprannaturale di quelle lacrime. Non a caso l’attuale vescovo, mons. Luigi Marrucci, il 26 aprile 2014, ha incoronato la «Madonnina» durante un pontificale concelebrato con il vescovo emerito Grillo, l’arcivescovo Giovanni Marra e con moltissimi sacerdoti della diocesi. Come già per altre mariofanie ed eventi analoghi è proprio con gesti solenni come questo che la Chiesa dà pubblica approvazione di un fatto riconducibile a un intervento divino. E dal momento che un vescovo non prende simili iniziative in disaccordo con Roma e che in seno alla diocesi i suoi decreti valgono il volere del Papa, questi fatti spengono definitivamente le opinioni particolari di chi da vent’anni specula sulla veridicità delle lacrimazioni.
Esorcismo a fuoco lento?
"Medjugorje? Nulla di soprannaturale". I dubbi del Sant'Uffizio sulle apparizioni della Madonna
La Congregazione per la Dottrina della Fede ha espresso, nella riunione di mercoledì scorso, le proprie perplessità sulle apparizioni di Medjugorje. Nulla di soprannaturale in quelle apparizioni, secondo il Sant'Uffizio.
Come spiega un articolo del quotidiano La Repubblica, i nuovi orientamenti della Chiesa sarebbero chiari.
Divieto ai sei veggenti di partecipare ai raduni. Imposizione ai vescovi di non farli invitare né di accoglierli. Sono questi gli orientamenti più importanti emersi nella riunione di mercoledì scorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal cardinale Gerhard Ludwig Mueller, in Vaticano. Un incontro molto atteso, soprattutto dopo la consegna da parte della Commissione di inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini, della documentazione raccolta e messa a disposizione del Papa.
Divieto ai sei veggenti di partecipare ai raduni. Imposizione ai vescovi di non farli invitare né di accoglierli. Sono questi gli orientamenti più importanti emersi nella riunione di mercoledì scorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dal cardinale Gerhard Ludwig Mueller, in Vaticano. Un incontro molto atteso, soprattutto dopo la consegna da parte della Commissione di inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini, della documentazione raccolta e messa a disposizione del Papa.
Chi la dura la vince?
Il Card. Kasper rilancia la sua proposta per i divorziati risposati
In un saggio pubblicato giovedì su di una rivista tedesca – Stimmer der Zeite – torna in campo il cardinale Walter Kasper, per rilanciare sulla questione dell’accesso ai sacramenti per i divorziati risposati.
“La questione della ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti non è nuova e non è un solo un problema tedesco”, scrive il cardinale Kasper.
La via penitenziale è il leit motiv per far accedere i divorziati risposati alla santa Eucaristia. I capisaldi della sua proposta sono noti, perché già indicati nella famosa relazione al concistoro del febbraio 2014. Si tratta, in estrema sintesi, di una applicazione del principio di oikonomia della tradizione orientale, che a suo parere troverebbe una corrispondenza nella tradizione occidentale con l’epikeia tomista.
L'universale idillio ?
Bergoglio, gran diplomatico. Con qualche strappo
Con Cuba, l'Ucraina, la Cina è realista fino all'estremo, anche a costo di addolorare i fedeli. Ma poi sfida i paesi musulmani sulla libertà religiosa. E all'ONU combatte duro contro l'aborto e l'ideologia "gender"
di Sandro Magister
di Sandro Magister
ROMA, 26 giugno 2015 – "Non siamo mai stati così indaffarati", assicura l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Nigel Baker. "Da tutti i governi è un continuo chiederci rapporti sulle mosse di papa Francesco".
L'enciclica ecologica "Laudato si'", così ben armonizzata con l'Expo alimentare di Milano e con i summit mondiali sul clima, è l'ultimo colpo da maestro di un pontefice che ha ricollocato la Chiesa tra i protagonisti della geopolitica. Con Vladimir Putin che al suo cospetto bacia le icone e si fa il segno della croce (vedi foto). Con Shimon Peres e Mahmoud Abbas che accorrono insieme a pregare al suo fianco. Con Raúl Castro che gli promette di rimettere piede in chiesa.
L'incidente di due mesi fa con la Turchia di Recep Tayyip Erdogan, furioso con papa Francesco per la denuncia da lui fatta del genocidio armeno, non sembra aver turbato l'universale idillio.
Tantalo, chi era costui?
MEDJUGORJE: “VATICAN INSIDER” E UNA SMENTITA CHE NON SMENTISCE NULLA
A proposito dell’articolo di “Vatican Insider”, dal titolo “Nessuna decisione su Medjugorje”, pubblicato nell’edizione on-line di oggi, confermo gli orientamenti adottati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, nella persona del Prefetto Gerhard Ludwig Müller, in base al lavoro svolto, in questi anni, dalla cosiddetta “Commissione Ruini”. Tali orientamenti sono stati già consegnati a Papa Francesco, cui spetta la decisione finale. La riunione e/o il voto della Plenaria della CDF è un aspetto marginale, essendo appunto del Papa, l’ultima parola.
A proposito dell’articolo di “Vatican Insider”, dal titolo “Nessuna decisione su Medjugorje”, pubblicato nell’edizione on-line di oggi, confermo gli orientamenti adottati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, nella persona del Prefetto Gerhard Ludwig Müller, in base al lavoro svolto, in questi anni, dalla cosiddetta “Commissione Ruini”. Tali orientamenti sono stati già consegnati a Papa Francesco, cui spetta la decisione finale. La riunione e/o il voto della Plenaria della CDF è un aspetto marginale, essendo appunto del Papa, l’ultima parola.
giovedì 25 giugno 2015
Il papa/non papa si salverà piacendo?
Perché dico che Bergoglio, intellettuale moderno, sta salvando il cristianesimo
Il Papa risponde “sì” alla domanda: “Si può essere autenticamente cristiani nell’occidente moderno materialista?”
Papa Francesco (foto LaPresse)
Vorrei avventurarmi in un breve discorso ipotetico intorno a Papa Bergoglio. Non ho in mano documenti certi ma solo qualche promettente, personale intuizione culturale. Un mio precedente articolo uscì qui in prima pagina con il titolo “Amo Bergoglio, un esistenzialista” (il 15 ottobre 2014). Ottimo titolo, solo in apparenza enfatico e scherzoso, che deve avermi suggestionato. Il succo dell’articolo era che Bergoglio è il primo intellettuale moderno che diventa Papa. Moderno, voglio dire, in senso pienamente novecentesco e quindi in parte postmoderno. Questo è accaduto sia perchè è un gesuita sia perchè è un argentino.
Capisco la ragione per cui ad alcuni non piace: non sembra un Papa. Piace invece a moltissimi proprio per questo.
La favola di Adamo ed Eva
Gender, piazza San Giovanni uno sbaglio. Con Mogavero nasce il "progressimo talare"
Indovinate un po’ chi è che fa certe affermazioni?
Sorpresi o arrabbiati?
L’enciclica vola alto, la Chiesa no
Sorprendersi sarebbe sciocco, ma arrabbiarsi no. Arrabbiarsi, di fronte alla nuova enciclica intitolata Laudato si’, non è sciocco per niente. Perché quello che ci viene presentato come un antidoto ai mali odierni è in realtà l’ennesimo tranquillante che non guarirà un bel nulla. Con l’aggravante, imperdonabile, di illudere i malati che la cura sia in arrivo solo perché il primario dell’ospedale – cattolico, si intende – ne proclama a gran voce la necessità, l’urgenza, la divina predestinazione.
Amatevi fratelli
Francesco: cresca amicizia tra ebrei e cattolici per la pace nel mondo
Cinquant’anni di dialogo e tanti progressi compiuti. E’ il cammino compiuto nei rapporti tra Chiesa Cattolica ed ebraismo sottolineato dal Papa che ha incontrato la delegazione di B’nai B’rith International, organizzazione ebraica impegnata in particolare nel campo dei servizi sociali.
"non mi raccontare balle"..
L'Instrumentum Laboris affascina tutti perché raffigura la vita per quello che è
Instrumentum Laboris sono due parole latine che indicano 147 paragrafi, 78 pagine, 11 capitoli, una preghiera finale, che passano da un piano del Vaticano a un altro, dal cassetto di un vescovo alla scrivania di un cardinale. Come è possibile che una cosa del genere riempia le pagine di giornali di carta e on-line, dei blog e dei social?
Veggenti non più veggiute
MEDJUGORJE, IL VATICANO BOCCIA LE APPARIZIONI ED ISOLA I VEGGENTI
L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, ha spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si è riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di aver ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi.
L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, ha spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si è riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di aver ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi.
Nessuno sa odiare Abele, più di suo fratello Caino.
Nuove accuse a padre Manelli e alle suore: soldi, suore “toccate”, cibi avariati, patti di sangue….
La passione di padre Stefano Manelli e dell’ordine da lui fondato, non sembra finire mai. Neppure dopo la morte del commissario Volpi, che, secondo molti osservatori, sarebbe stato l’esecutore di una linea dettata dal piccolo gruppo dei frati ribelli. I frati, ormai, sono stati distrutti con incriminazioni vaghe e indefinite, che hanno perso via via consistenza nel corso del tempo. Padre Volpi non potrà più rispondere delle accuse che ha fatto, ma neppure dovrà difendersi per i processi che gli sono stati intentati, e che lo hanno visto in enorme difficoltà.
Il carciofo d'oro: “chiudere le frontiere” ( no gommoni please!)
Albenga, sette espulsi dal seminario: il vescovo Borghetti fa pulizia nel collegio chiacchierato da tempo
Albenga - Sette in un colpo, come nella famosa fiaba. Anzi, addirittura sette e mezzo. La scure del nuovo vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti si abbatte sul seminario e si può dire che lo sgomberi, mettendo sostanzialmente alla porta 5 seminaristi (dopo i due che si erano ritirati volontariamente nelle scorse settimane), confermandone solo 4 e invitando l’ultimo a “declassare” le sue ambizioni intraprendendo un percorso formativo da diacono anziché da sacerdote.mercoledì 24 giugno 2015
Dimenticanza o silenzio assenso !?
Religione – Riflessioni sull'enciclica "Laudato Si", alla luce delle Scritture
La Divina Creazione non ha bisogno di una
autorità globale umana, mondialista / 1
Laudato Sì – Come la mettiamo con la geo-ingegneria?
Quale fratellanza unire sotto lo stesso cielo?
di A.B. / Lettera alla Redazione / Prima Parte
Laudato Si – Come la mettiamo con la geoingegneria?
Roma – di A.B. / Redazione Qui Europa E' ormai un fatto che l'uomo utilizzi la tecnologia per modificare il clima e controllarlo; l'autorevole Guardian (links sotto – vedi qui Geoengineering projects around the world - map e qui World's biggest geoengineering experiment 'violates' UN rules) ha pubblicato un articolo che denuncia gli interventi umani sul clima a livello globale effettuati negli anni passati (e tuttora in corso) togliendo ogni dubbio sull'esistenza stessa di tale tecnologia, spesso classificata tra le "bufale" cospirazioniste. Il Papa, nella sua Enciclica "Laudato Si'" (vedi qui l'enciclica – Laudato Sì – PDF), si e' dimenticato di citare, tra le responsabilità umane, l'utilizzo di tale tecnologia. Se questa tecnologia, propriamente chiamata geoingegneria, fosse messa al servizio dell'uomo per fini benefici (diminuzione della siccità, attraverso l'incremento delle precipitazioni nelle zone più aride del pianeta), potrebbe essere vista in un'ottica positiva. Il problema è che la natura non ha bisogno di essere influenzata o controllata dall'uomo, poiche' a questo ci pensa già Dio. Pensare che l'industria umana sia l'unico fattore responsabile dei gravi e improvvisi sconvolgimenti climatici che stiamo vivendo in questo periodo è sciocco e frutto di ignoranza e manipolazione mediatica. Come lo è pensare che l'uomo possa avere il potere di dominare e controllare qualcosa che obbedisce alle leggi di Dio.
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