Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
Le modifiche rese note oggi alla disciplina e alla pratica del riconoscimento di nullità matrimoniali nella Chiesa cattolica con ogni probabilità riporteranno il Sinodo di ottobre sulla Famiglia a una visione più ampia ed equilibrata dei problemi della famiglia stessa.
Le modifiche rese note oggi alla disciplina e alla pratica del riconoscimento di nullità matrimoniali nella Chiesa cattolica con ogni probabilità riporteranno il Sinodo di ottobre sulla Famiglia a una visione più ampia ed equilibrata dei problemi della famiglia stessa.
Così la Chiesa conservatrice si ribella al Papa "liberale"
Un'inchiesta del Washington Post scoperchia le reticenze dei conservatori nei confronti della "rivoluzione" indetta da Francesco. Non sono pochi i nemici interni di Bergoglio
Il capostipite dei cattolici che non amano Papa Francesco sarebbe lui, il CardinaleRaymond Burke. Conservatore, estremamente attento alla Dottrina della Chiesa, anche durante l'infuocato sinodo sulla famiglia di qualche mese fa si era dimostrato uno dei più duri oppositori della ventata "liberale" che Bergoglio starebbe portando sul Vaticano.
La storia della Chiesa è fatta di cambiamenti e opposizioni. Anche durante il Concilio Vaticano II, che molte novità introdusse nel mondo cristiano cattolico, non mancarono i conflitti e infine anche le divisioni. La "rivoluzione" di Papa Francesco potrebbe portare a tanto? E' presto per saperlo.
Pubblichiamo il presente comunicato dell'Istituto Mater Boni Consiliirelativo alla curiosa notizia secondo la quale i fedeli della Fraternità San Pio X non avrebbero mai ricevuto l'assoluzione per i loro peccati confessati ai sacerdoti della Fraternità. Su questa strampalata vicenda, nata da una dichiarazione “ufficiale” di papa Bergoglio, abbiamo pubblicato un commento di Belvecchio.
Nel pubblicare a titolo documentario il presente comunicato, abbiamo il dovere di avvisare i nostri lettori che esso non corrisponde, per varie ragioni, alle nostre convinzioni; e tuttavia aiuta a comprendere come la “diversità” di posizioni all'interno del variegato “mondo tradizionale” continui a rivelare la diffusa presenza in esso di quello stesso morbo dell'individualismo che tutti i fedeli tradizionali a parole dicono di voler combattere.
Le “novità” decise da Bergoglio in materia di dichiarazione di nullità matrimoniale sconcertano fino a un certo punto, perché si inquadrano in una logica unicamente umana e di marketing. Qualcuno si ricorda che il matrimonio è un sacramento?
di Paolo Deotto
. La buona stampa sta già tessendo le lodi delle decisioni di Bergoglio in materia di nullità matrimoniale. Né dobbiamo stupircene più di tanto. Da oltre due anni a questa parte assistiamo a una gioiosa marcia alla conquista del consenso del mondo e senza dubbio oggi si è fatto un bel passo avanti.
Naturalmente l’argomento è di tale importanza che dovrà essere approfondito, e da voci ben più autorevoli della mia. Però dalla lettura delle prime notizie ciò che appare evidente è un quadro desolante, nel quale si abbandona un principio che sempre aveva informato la materia della matrimonialità canonica, ossia la massima Matrimonium gaudet favore iuris. Si è passati agilmente all’opposto e il criterio fondamentale è quello – del resto esplicitamente dichiarato – di venire incontro alle mille situazioni che generano angoscia nei “fedeli” (a questo punto sarebbe lecito chiedersi “a cosa” siano fedeli questi fedeli…).
Migranti. Vescovo di Aleppo: grazie Papa ma i cristiani non vogliono scappare dalla Siria
I cristiani siriani accolgono con gratitudine l’appello del Papa all’Europa ad accogliere i profughi ma sottolineano l’importanza per loro di restare in Siria. L’appello di Papa Francesco «esprime la sua sollecitudine verso chi soffre, ed è un invito a tutti i cristiani ad aiutare con evangelica concretezza chi si trova in situazioni di emergenza, come quelle vissute da chi veniva respinto alle frontiere».Nello stesso tempo, «davanti alle guerre che stravolgono il Medio Oriente, il nostro desiderio come cristiani e come Chiesa è quello di rimanere nel nostro Paese, e facciamo di tutto per tener viva la speranza».
Negli ultimi giorni prima il cardinale Muller, poi il cardinale Kasper, da due punti di vista diversi hanno evocato il rischio scisma nella Chiesa a causa del rapporto tra dottrina e pastorale. Se accadrà non lo sappiamo ma è evidente che già ora nella Chiesa ci sono due posizioni contrastanti e inconciliabili.
Sinodo, lo scisma non è più un tabù
Scisma. La parola è rimbalzata più volte nei giorni scorsi sulle bocche del cardinale Müller (clicca qui), prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e del cardinale Kasper (clicca qui), autore della famosa relazione del febbraio 2014 ai Cardinali in cui prospettava soluzioni pastorali e disciplinari per l’ammissione dei divorziati risposati all’Eucarestia.
"La Civiltà Cattolica" ha una nuova sede. A Santa Marta
Scrive ciò che papa Francesco vorrebbe fare in tema di famiglia, ma forse non farà perché frenato dal sinodo. Le obiezioni di uno studioso americano a un articolo sul Concilio di Trento, che secondo la rivista avrebbe ammesso le seconde nozze
ROMA, 8 settembre 2015 – "La Civiltà Cattolica" non è una rivista qualsiasi. Scritta esclusivamente da gesuiti, le sue bozze passano da sempre al vaglio delle autorità vaticane, prima della pubblicazione. Con Pio XII era personalmente il papa a esercitare questo controllo e a ispirare alcuni articoli. Giovanni XXIII lasciò fare alla segreteria di Stato, e così i successori.
Ma con Francesco il legame tra il papa e la rivista è di nuovo diretto. L'attuale direttore de "La Civiltà Cattolica", padre Antonio Spadaro, intrattiene con Jorge Mario Bergoglio un rapporto strettissimo e confidenziale, fino a essere diventato il principe dei suoi intervistatori ed interpreti.
Tutto ciò che questa rivista scrive sul sinodo sulla famiglia, quindi, tende a essere ricondotto a lui, a Francesco.
Padova. Il Crocifisso nelle aule scolastiche, la stampa di regime e il sessantotto che non muore mai
C’è una tecnica di manipolazione delle notizie, di sfruttamento delle ingenuità giovanili e, in definitiva, di disinformazione che è sempre valida. Da Lenin a Hitler, ai loro modestissimi epigoni, la “verità” viene sempre costruita a tavolino per perseguire i propri scopi.
di Paolo Deotto
.
Il sessantotto non muore mai. Lo so che diventerò noioso a furia di ripetere questa frase, ma purtroppo, per quanto noiosa, la frase è vera.
Il “sessantotto” non è tanto un periodo storico, quanto una tecnica ben sperimentata e consolidata di piccoli travisamenti voluti, notizie date a metà o con imprecisioni mirate, genericità non casuali, il tutto accompagnato dall’uso alquanto spudorato dei giovani, con le loro ingenuità, la loro immaturità, i loro limiti, ai quali viene offerto un piedistallo di notorietà, per spingerli a dire – e a pensare – sempre più corbellerie. Beninteso, purché siano corbellerie di regime. Già, perché tra l’altro si insegna un postulato assoluto: chiunque vuole diventare difensore scatenato della libertà deve capire che la libertà è così preziosa che non può essere riconosciuta a tutti… (e purché non rifletta sul fatto che pone le premesse perché un bel giorno sia tolta anche a lui).
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, per far comprendere l’importanza della preghiera la descrive come «il mezzo necessario e sicuro per ottenere la salvezza e tutte le grazie di cui abbiamo bisogno per conseguirla» (Del gran mezzo della preghiera, Intr., 1759).
Merkel e Papa Francesco bravi. Ma la guerra? Dopo Merkel, arriva Bergoglio. C’è la foto di Angela e quella di Jorge Mario, c’è la Germania e c’è Città del Vaticano, c’è la figlia del pastore luterano e c’è il gesuita della pampa
Titoli. Dopo Merkel, arriva Bergoglio. C’è la foto di Angela e quella di Jorge Mario, c’è la Germania e c’è Città del Vaticano, c’è la figlia del pastore luterano e c’è il gesuita della pampa, c’è la Cancelliera e c’è il Papa. L’emergenza profughi sulle prime pagine dei giornali è surreale: ieri Merkel era cattiva (e non lo era) oggi sembra Nostra Signora degli Ultimi in Carrozza, cioè una Laura Boldrini qualsiasi. Il Papa, vabbè, tra una visita all’ottico e una telefonata a Scalfari, dopo mesi di prediche, ha detto che ogni parrocchia dovrà ospitare una famiglia di immigrati. Bene. Bravi. Ma la guerra?
Dopo
anni di tifo a favore del fenomeno Medjugorije, mi ritrovo ultimamente a
rivedere le mie posizioni. La ragione è semplicissima, ed è la medesima
che mi portò alcuni anni fa - grosso modo mentre aprivo questo portale
periferico - a mutare le mie istanze liturgiche e teologiche: la Chiesa ci chiede prudenza ed obbedienza.
Barile lo ricorda ed appunta in due post pressoché identici del 25 giugno e del 4 settembre:
Parliamo di immigrazione. Non possiamo esimercene, visto ciò che sentiamo, vediamo e leggiamo quotidianamente.
Una premessa importante
Prima di tutto una premessa che ritengo molto importante per inquadrare bene il discorso. Una comunità nazionale, per rimanere tale, non può rinunciare a salvaguardare la propria identità, perché è proprio l’identità a renderla tale. Una comunità nazionale senza un’identità di riferimento è come una pizza senza farina o come quel famoso “formaggio senza latte” che vorrebbero imporci i “genii” di Bruxelles.
Ecco chi promuove la “accoglienza” (chi l’avrebbe mai detto?)
Il 5 settembre doveva tenersi a Parigi, Place de la République, una “grande manifestazione” , ovviamente “spontanea”, senza capi, fatta di “semplici cittadini”, a favore dell’accoglienza senza limiti dei migranti da Siria e Irak e contro le “poltiiche repressive” degli stati che si oppongono ai profughi. La manifestazione s’è tenuta. Ma non è stata affatto “grande”. E’ stata, diciamolo, un flop. A dimostrazione di quanto la marea di emozione creata per forzare una politica di immigrazione incontrollata sia artificiale, come del resto tutto il fenomeno dell’immigrazione di massa contro l’Europa.
Cinque ottobre 2015: inizia il Sinodo sulla famiglia, seconda sessione. E si apre una pagina quasi epocale per la Chiesa intera. In gioco c' è, soprattutto, la sfida posta dalla modernità: le rivoluzioni copernicane in fatto di famiglia, unioni civili, sesso, identità, valori, migrazione e accoglienza, devono essere accolte o respinte, oppure, ancora, mediate? E quanto potranno incidere sulla struttura stessa della Chiesa... Cambierà il modo di vivere il sacerdozio? Sono questioni centrali e su di esse, com' è già successo molte volte nel corso della sua storia millenaria, le posizioni si radicalizzano. A poche settimane dalla convocazione sinodale il confronto si è trasformato a volte in scontro acceso.
Le frontiere o sono chiuse o sono aperte. O fai del tuo paese una fortezza, oppure apri le frontiere e governi l’emergenza. Se accogli, ti metti in gioco. Se proteggi milioni di vittime di un nemico dell’umanità, devi pur sempre amandolo combattere il tuo e il loro nemico
di Giuliano Ferrara | 06 Settembre 2015 ore 06:00 Foglio
Fa un certo effetto sentire Angela Merkel che dice: “All’ospitalità tedesca per gli Asylanten non c’è limite alcuno”. Da tempo qui si riflette su tre cose importanti.
Un pomeriggio con Padre Amorth. Fede e riflessioni
La seguente discussione con Padre Amorth è stata realizzata dai collaboratori ed autori di Venite ad me. La nostra intervista è divisa in tre parti:1.Mariologia e Redenzione2.Demonologia ed esorcismi3. Fede e riflessioni
● Padre Amorth, sono passati quasi 30 anni da quando è stato nominato esorcista. Si trova pentito di questo “cammino”?
Ne ringrazio il Signore, e subito! Ho concepito il mio incarico come completamento del mio sacerdozio, non ho nessun timore a ripetere il tutto. Se fossi Papa estenderei la facoltà d’esorcizzare a tutti i sacerdoti, perchè trovo ridicolo che un sacerdote possa perdonare i peccati – che è immensamente più forte dell’esorcismo – e non possa fare esorcismi. Ci vuole il permesso del Vescovo, e molti Vescovi ormai neppure ci credono o hanno paura. Gli esorcismi sono preghiere, il Signore ci ha dato questo potere.
La vita nella grazia è simile ad un cristallo vivificato da un raggio di luce. L’uomo ha i piedi sulla terra, ma guarda il Cielo: la sua vera vita è quella dell’anima che gli viene dalla grazia. Egli è anche un ponte fra la natura e il soprannaturale
La vita nella grazia è simile ad un cristallo vivificato da un raggio di luce
Un raggio di luce, quando colpisce un cristallo, gli infonde una qualità nuova, una virtù che prima non possedeva, o che possedeva solo allo stato potenziale: è questa un’idea molto antica, in cui credeva, fra l’altro, la cultura medievale, compreso Dante Alighieri; un’idea sulla quale si basa la concezione di un cosmo animato, vivo, attraversato da un continuo fluire di energie, di forze, di cariche positive e negative.
Ebbene: se noi paragoniamo l’anima umana ad un cristallo, e Dio alla luce del Sole, ecco che avremo una esemplificazione pratica, assai chiara nella sua evidenza intuitiva, di quel che rappresenta, per la natura umana, la grazia santificante: una corrente di energia positiva, luminosa, benefica, che trasforma un oggetto bellissimo, ma inerte, in qualcosa di radicalmente nuovo, dotato di qualità che prima non aveva, perché si trovavano solo allo stato potenziale, ma che mai quell’oggetto, da sé soltanto, sarebbe stato capace di risvegliare.
L'OPPIO DEGLI ITALIANI Le religioni sono ancora "l'oppio dei popoli"? o è il marxismo stesso dopo la caduta del muro di Berlino ad essersi "trasformato" e a divenire egli stesso . . . una religione?
Le religioni sono ancora "l'oppio dei popoli"?
. . . o è il marxismo, dopo la caduta del muro di Berlino ad essersi "trasformato" e a divenire egli stesso . . . una religione? Già il pensatore e filosofo cattolico Augusto Del Noce nel secolo scorso intuiva e ammoniva che il Comunismo: "E' una religione ma loro, non sanno di esserlo !".
Il risultato dei fallimenti delle vecchie ideologie (Marxismo e capitalismo americano) è il nostro presente.
Siamo nel nuovo mondo economicamente globalizzato e adeguatamente universalizzato dalla Chiesa post-conciliare, ma molti non se ne sono accorti.
Migranti, due appartamenti del Vaticano per i profughi: sarà garantita anche l'assistenza sanitaria «Dopo l'appello all'Angelus di oggi del Papa ci siamo messi subito al lavoro per individuare due appartamenti del Vaticano che saranno a disposizione di 2 famiglie di profughi alle quali per desiderio dello stesso Pontefice garantiremo anche l'assistenza sanitaria e materiale». Lo ha dettol'Arciprete della Basilica di S.Pietro, il Cardinale Angelo Comastri. Altre parrocchie in tutt'Italia si stanno mobilitando per mettere in pratica l'appello del Papa.
Sinistra, Chiesa, Mafia capitale. L’effetto più nocivo del business dell’accoglienza è che esso rafforza il blocco di potere parassitario costituito da area postcomunista, area clericale e mafia: il vero partito della nazione
Siete mai stati punti da una zanzara-tigre? Io sì. In verità si dovrebbero chiamare zanzare-zebra, dato che sono a strisce bianche e nere. Ma le zebre non sono aggressive e, soprattutto, non vengono a romperti le scatole a casa. È vero, nemmeno le tigri ti assillano a domicilio, però sono innegabilmente più pericolose delle zebre. Devo dire, sempre per amor di verità, che io per le zanzare sono come il parafulmine per le saette: in mia presenza, gli altri possono stare tranquilli perché le fastidiose creature vengono tutte da me. Pare siano attirate dai feromoni, una roba che, mi dicono, rende più sexy chi li emana. Sarà.
Osservo, tuttavia, che quando ero giovane e sexy le zanzare non mi pungevano. Boh. Torniamo alle «tigre».
Continuamente si annunciano fulmini su Medjugorje. Venerdì sera è tornato alla carica il sito di Gianluca Barile. E’ lo stesso che nel giugno scorso lanciò questo dirompente titolo: “Medjugorje, il Vaticano boccia le apparizioni ed isola i veggenti”. A quel tempo si scatenò una polemica fra vaticanisti e alla fine si appurò che non c’era stata […]
L’affermazione della necessità e della perfetta validità del Battesimo dei bambini, a mio parere, offre lo spunto per alcune importanti considerazioni sulla dinamica e sull’economia sacramentale. Anzi, sotto questo particolare aspetto, la prassi della Chiesa orientale è ancora, se possibile, più significativa e esplicativa. Riprendiamo uno dei canonici più espliciti del decreto sul Battesimo: “Se qualcuno afferma che i bambini, poiché non hanno la capacità di credere, ricevuto il battesimo non devono essere considerati cristiani e quindi divenuti adulti, devono essere ribattezzati; o che è meglio omettere il loro battesimo, piuttosto che battezzarli nella fede della Chiesa, senza un loro atto di fede personale: sia anatema”.
Il patriarca siriano: "Bisogna fermare il conflitto alle radici, non fare discorsi sull'accoglienza"
Il patriarca della chiesa cattolica greco-melkita, Gregorio III Laham
Nella ridda di dichiarazioni, commenti, analisi sulla emergenza migratoria (analisi che spesso hanno il difetto non secondario di non distinguere tra migrante e profugo, concetto invece ben chiaro alla cancellieri tedesca Angela Merkel), fanno rumore le parole di un presule siriano, il patriarca cattolico greco-melkita, Gregorio III Laham.
Sinodo, ecco il piano B per il "divorzio cattolico"
Il dibattito sulla famiglia, provocato da quanto emerso durante il Sinodo straordinario ed a margine dello stesso, ha riguardato soprattutto il versante teologico e della dottrina. Tuttavia in concomitanza con questi eventi, il Santo Padre ha posto in essere un atto importante, passato quasi in sordina: la costituzione di una Commissione speciale di studio per la riforma del processo matrimoniale canonico presieduta da monsignor Pio Vito Pinto, decano del Tribunale della Rota Romana. Se intenzione dichiarata del Papa era verificare la possibilità di procedere più rapidamente e obiettivamente alla sentenza sulla validità di tanti matrimoni, dall’analisi del pensiero dei componenti la commissione si poteva sin da subito comprendere quali fossero le soluzioni verso cui si voleva andare: l'eliminazione dell’obbligo della doppia sentenza conforme, l'istituzione di un giudice unico per la prima istanza o, addirittura, “l’amministrativizzazione” del processo canonico di nullità matrimoniale.
(Massimo Franco) L’asse tra papa Francesco e Vladimir Putin contro il terrorismo islamico non è una novità. È affiorato esattamente due anni fa, quando il pontefice contribuì a scongiurare un intervento armato occidentale contro la Siria, appellandosi a Mosca e a Washington. È stato confermato dal rifiuto di aderire alla strategia di isolamento del Cremlino perseguita da Stati Uniti e Ue dopo l’invasione russa della Crimea tra gennaio e febbraio del 2014. E si ripropone adesso che si tenta di dare corpo ad una coalizione internazionale per arginare il terrorismo sunnita dello Stato Islamico.
Le minoranze oggi si sono fatte aggressive invadenti fondamentaliste: hanno preteso non solo il riconoscimento del proprio diritto ad esistere ma anche la sottomissione della maggioranza alla loro visione del mondo
Due idee di Europa, due idee di cristianesimo
Passo dopo passo, stiamo arrivando al bivio: alla resa dei conti. Ciò che, fino a ieri, poteva ancora apparire confuso, indistinto, contraddittorio, ora tende sempre più ad apparire netto,
in piena luce, come una alternativa secca, senza possibilità di mediazioni. In un certo senso, è un bene; o, almeno, può essere il principio di un bene: il bene della chiarezza, che è sempre un valore positivo, anche nei contesti più dolorosi e sofferti.
Fino a ieri si poteva ancora giocare ed equivocare, talvolta persino in buona fede, sul significato di concetti quali “pluralismo”, “identità”, “accoglienza”, “umanità”, “integrazione”, “bontà”; ora non più, o sempre meno. Stiamo andando verso un chiarimento brutale, ma necessario: è tempo che ciascuno si tolga la maschera e si lasci vedere per quello che realmente è.
Pubblichiamo una nostra traduzione della parte iniziale e delle conclusioni dell’intervento del cardinale presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani che sabato 5 ha concluso a Taizé i lavori del seminario internazionale dedicato al contributo di fratel Roger al pensiero teologico. All’incontro hanno partecipato 250 giovani teologhe e teologi di molti Paesi. (Walter Kasper) Recentemente abbiamo commemorato il decimo anniversario della morte di fratel Roger, uno dei fari del secolo scorso e dell’inizio del secolo attuale, faro dell’unità dei cristiani e della solidarietà fra tutti gli uomini. Era davvero un uomo di Dio e un grande amico degli uomini, soprattutto di voi, la giovane generazione, un faro che ha indicato profeticamente il cammino verso il futuro senza abbandonare l’eredità del passato, un grande uomo e un grande cristiano, umile e generoso, pio e coraggioso, un vero testimone di Gesù Cristo.
Papa Bergoglio, come già Pio IX, sta esasperando le profonde fratture esistenti non da ora nel mondo cattolico ma ogni volta riassorbite dalla saggia mediazione vaticana: la borghesia moderata e benpensante non si riconosce in lui, lo accusa di populismo peronista, di criptocomunismo, di assoluta estraneità ai valori della società aperta – a partire dal valore a cui il mondo libero deve da secoli la sua prosperità, la libertà imprenditoriale. La sinistra, che lo esalta finché non si occupa di gender, di aborto etc., vede pur sempre in lui come uno che sta dall’altra parte – e, del resto, il linguaggio pacifista e buonista della Chiesa non ha portato a Dio una sola anima.
Papa al convegno green, pellegrinaggi climatici e firme contro la CO2
I prossimi 10 e 11 settembre, si terrà a Roma, presso l’Istituto patristico Augustinianum, un meeting internazionale su “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici”, sottotitolo “verso Parigi 2015”. A Parigi, tra fine novembre e inizio dicembre, avrà luogo la ventunesima conferenza sul clima organizzata dall’Onu. Al convegno romano parleranno in molti sostenitori dello sviluppo sostenibile, qualche religioso, personalità politiche tra cui la socialista francese Ségolène Royal, il tecnocrate con la passione di raddrizzare il mondo Jeffrey Sachs (sostenitore convinto della pianificazione famigliare fatta a colpi di contraccettivi), il vegetariano Nicholas Stern, economista autore del rapporto che nel 2006 fece fare un salto di qualità all’allarmismo catastrofista attorno al tema del riscaldamento globale, alcuni responsabili di ong umanitarie, e il presidente ad interim dell’Ipcc (il predecessore, Rajendra Pachauri, è stato travolto da uno scandalo sessuale).
Il Prefetto della Congregazione della Fede, il card. Gerhard Müller , parlando a Ratisbona ha messo in guardia dalla possibilità reale di una seria divisione all’interno della Chiesa sui temi che toccano il matrimonio e la sessualità.
Il Prefetto della Congregazione della Fede, il card. Gerhard Müller , parlando a Ratisbona ha messo in guardia dalla possibilità reale di una seria divisione all’interno della Chiesa sui temi che toccano il matrimonio e la sessualità. Ha fatto riferimento in particolare a vescovi della sua nativa Germania, e ha detto che la loro pretesa di assumere un ruolo leader nella definizione della politica della Chiesa universale dovrebbe essere esaminato criticamente, anche alla luce dell’esodo di massa dalla Chiesa cattolica tedesca.
Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre (Sal 51 [50], 7).
Non è fra i passi biblici più citati nella teologia contemporanea e nella nuova pastorale del “nessuno escluso”. Non perché affermi che ogni madre avrebbe commesso peccato nel concepire (ciò che il testo non vuol certamente dire, anche se in molti casi, purtroppo, risulta vero di fatto), ma perché esprime inequivocabilmente l’effetto più grave del peccato originale: ogni essere umano viene al mondo in stato di separazione da Dio, indipendentemente dalla qualità morale dei suoi genitori e da ciò che farà in seguito. È forse questa una situazione senza via d’uscita? Ovviamente no, come tutti sappiamo: con la predicazione del Vangelo effettuata dalla Chiesa, la fede da essa suscitata e i Sacramenti dell’iniziazione cristiana, ogni uomo può rinascere da acqua e da Spirito (cf. Gv 3, 5) per diventare nuova creatura.
IL VATICANO ORDINA AL PARROCO DI MEDJUGORJE DI NON DIFFONDERE PIÙ I PRESUNTI MESSAGGI DELLA “GOSPA”
La Congregazione per la Dottrina della Fede, con un documento a firma del Cardinale Gerhard Ludwig Müller, ha proibito al Parroco di Medjugorje, Fra Marinko Sakota, di divulgare personalmente o di consentire la divulgazione nella sua Parrocchia, dei “messaggi” che, periodicamente, i presunti veggenti della piccola località della Bosnia-Erzegovina, riceverebbero dalla “Gospa”.