ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 29 ottobre 2015

Mala tempora cucurrunt

I tempi sono cattivi perché il peccato viene esaltato

Padre Brown
Domenica 11 ottobre 2015 - Santa Messa VO
I tempi sono cattivi perché il peccato viene esaltato
Letture: Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Ephésios, 5, 15-21
Vangelo: Sequéntia S. Evangélii secundum Ioánnem, 4, 46-53
San Paolo, ai cristiani di Efeso, dice: i tempi sono cattivi, i giorni sono cattivi!
Allora verrebbe da dire: “Ma allora, caro San Paolo, se tu vivessi adesso, in questi giorni,  che cosa diresti?”.
Sono cattivi e difficili anche i nostri giorni. Sono giorni in cui la Chiesa stessa è attraversata, è scossa dallo scandalo, dal dramma di peccati sconcertanti.
Peccati che, ricordiamolo, se venissero riconosciuti come tali, affidati alla Misericordia di Dio, nel riconoscimento sincero dell’errore, dello sbaglio, nello gettarsi in ginocchio davanti a Dio, chiedendone pietà e perdono, andando nel confessionale e aprendo il cuore alla grazia sacramentale, sarebbero perdonati.

in effetti....

http://bibbiacattolicaeresieaconfronto.blogspot.it/2015/10/in-effetti.html

La verità cattolica sul matrimonio



Articolate e approfondite riflessioni sulle tesi che Padre Cavalcoli e Don Ariel Levi hanno scritto in questi giorni in merito ad alcune delle più importanti tesi che il nostro direttore Monsignor Antonio Livi ha sostenuto con la sua usuale precisione. 
Rinnoviamo l'invito alla lettura del volume DOGMA E PASTORALE  da poco uscito che trovate qui a fianco. 


IN DIFESA DELLA VERITA' CATTOLICA SUL MATRIMONIO.

Il documento finale del Sinodo, anche se non è un atto del magistero ecclesiastico ma solo una serie di suggerimenti forniti dai vescovi di tutto il mondo al Papa sui temi pastorali legati alla famiglia cristiana nelle attuali circostanze sociali. Di tali suggerimenti il Papa terrà conto, se lo riterrà opportuno, nell’apposita “esortazione apostolica post-sinodale” che secondo la prassi segue di qualche mese la conclusione dei lavori del Sinodo. Ma già adesso giornalisti, teologi ed ecclesiastici di ogni livello gerarchico esultano o piangono per quanto il Sinodo avrebbe “deciso”, e cioè concretamente la facoltà per i “divorziati risposati” di accedere alla comunione sacramentale pur restando volontariamente in tale situazione morale e canonica e quindi senza aver ottenuto il perdono sacramentale con la Confessione. 

Destrutturazione

FRANCESCO E LO STRAPPO DI PALERMO


Il rischio di una destrutturazione divisiva che si indovina in una chiesa in turbolenta trasformazione. Tra vescovi scavalcati dal Papa e aggressioni dei cortigiani militanti del nuovo papato ai columnist non allineati
La nomina a sorpresa come vescovo di Palermo, fuori dalla terna proposta dai vescovi cointeressati, di un parroco cinquantatreenne di sicura osservanza lercariana e dossettiana è indizio di qualcosa di importante. 

Sturmtruppen

Dàgli a Douthat! Dopo il Sinodo, ecco il maccartismo dei cattolici liberal

L’italiano Faggioli all’assalto del columnist conservatore


Papa Francesco al Sinodo (foto LaPresse)
Roma. Attempati “progressisti” dati per sconfitti che si prendono la rivincita sui giovani avversari wojtyliani e ratzingeriani. Vescovi africani che difendono l’antica fede dell’Europa dall’assedio dei colleghi tedeschi e italiani. Un papa gesuita in guerra con quella che fu la Santa Inquisizione. Paladini del matrimonio indissolubile che si ritrovano accusati di farisaismo, quando “nel vangelo erano i farisei a giustificare il divorzio, ed era Gesù a rifiutarlo”.

La Chiesa in Formula Uno

Per secoli e secoli la cifra della Chiesa cattolica è stata la prudenza e per questo ha avuto il passo di chi deve traversare i millenni. Ma ora questa prudenza sembra averla perduta. Perché il primo a non essere prudente è il Papa.

Quousque tandem?

http://opportuneimportune.blogspot.it/2015/10/lo-spirito-del-sinodo.html
Papa Francesco, vincitore indiscusso del Sinodo. Nemici rimasti a digiuno
Il sabotaggio era stato pianificato accuratamente e silenziosamente anche stavolta. Il Papa voleva l’unanimità sul documento finale del Sinodo dei vescovi e nell’aria sembrava che questo risultato alla conta conclusiva sarebbe arrivato. Ma, invece, era stato già messo in atto lo stesso copione avvenuto con l’assemblea sinodale del 2014 dove non c’era stata la maggioranza qualificata sui tre paragrafi più importanti del documento finale: i due dedicati ai divorziati risposati e quello sui gay.

Ma qui Dio da che parte sta?

L’Eucarestia, il peccato e la coscienza: note oltre il Sinodo
Un momento del Sinodo sulla famiglia
Dieci giorni fa Vatican Insider, il sito di informazione religiosa a cura di Andrea Tornielli pubblicava un’intervista al teologo domenicano nonché docente emerito padre Giovanni Cavalcoli e la stessa intervista è stata ripresentata - con tagli ma anche con elementi nuovi - su Avvenire di sabato 24 ottobre alla vigilia della conclusione del Sinodo. I due testi contengono affermazioni abbastanza forti - di aperture, di metodo, di valutazione - che potrebbero essere esaminate alla luce del recentissimo documento sinodale. Preferisco invece valutare alcuni contenuti che sono un modo di impostare le questioni, destinato a durare nel dopo Sinodo.

È solo sui manifesti?

Sinodo sulla famiglia:
la benedizione data all’adulterio!




Editoriale di Jérôme Bourbon, RIVAROL 3208 del 29 ottobre 2015.


È solo sui manifesti per le strade e sui metro che si promuove l’adulterio.
«Contrariamente all’antidepressivo, l’amante non costa niente» è quello che si può leggere su diversi manifesti pubblicitari affissi nelle nostre città, con la foto di una mela morsicata, simbolo del frutto proibito.


mercoledì 28 ottobre 2015

Fatima adveniat..!?

Patriarca Kirill: "L'Occidente ha perso i valori morali cristiani"

Il rappresentante della Chiesa russo-ortodossa si dice inoltre preoccupato per la repressione a danno di quanti contestano le leggi sulle unioni omosessuali

Dallo sguardo della Chiesa russo-ortodossa, l'Occidente appare come un'area geografica ormai svuotata dei suoi valori. Lo afferma il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, sottolineando come i valori morali cristiani nelle società occidentali siano diventati di secondaria importanza anche alla luce delle ondate migratorie da parte di popolazioni di religioni diverse da quella cristiana.

«Fa niente: noi ci crediamo »

Le sparizioni di Medjugorje

Dove i fedeli, il secondo giorno di ogni mese, aspettano l’apparizione della Madonna, ogni anno scompaiono centinaia di pellegrini. E poi qualcuno viene trovato morto. Da agosto, si sono perse le tracce anche di don Luciano Ciciarelli. Che fine ha fatto? Incidente, rapimento? Salendo sulla collina, ci siamo imbattuti in una pista più inquietante


Un anziano, appoggiandosi al bastone, arranca su per il sentiero di pietre. Vuole raggiungere la cima della collina, il luogo in cui i sei veggenti raccontano di avere avuto il 24 giugno 1981, ancora ragazzini, la prima visione della Madonna. 
Un gruppo di giovani ci sorpassa pregando. Poco più sotto due donne, italiane, camminano scalze.
«Nostra sorella è malata», mi spiega la più anziana, «abbiamo fatto voto di salire a piedi nudi. Avremmo anche voluto partecipare all’apparizione che avviene ogni sera, alle sette, a casa di Vicka (una dei veggenti, ndr). Ma è malata, non riceve quasi più nessuno». Provo a farle notare che Papa Francesco ha manifestato con grande chiarezza il suo scetticismo verso quello che avviene a Medjugorje. «Fa niente: noi ci crediamo.

Chi semina, raccoglie..!

KUNG SEMINATORE DI CONFUSIONE

    Hans Küng: cattivo teologo e seminatore di confusione. Küng confonde “risuscitamento” e “resurrezione”, due concetti diversissimi? Eppure, anche così si fa teologia, oggi: almeno da parte di certi cattolici progressisti di Francesco Lamendola  




Si comincia dal piccolo?

USA: il piccolo scisma in atto.
Secondo un rapporto del Pew Research Center  meno della metà dei cattolici USA considera peccato i rapporti omosessuali, risposarsi senza sentenza di nullità del matrimonio precedente, coabitazione e contraccezione.

Secondo un rapporto del Pew Research Center   meno della metà dei cattolici USA considera peccato i rapporti omosessuali, risposarsi senza sentenza di nullità del matrimonio precedente, coabitazione e contraccezione. 

La porta stretta

AL SINODO NON SI È PARLATO DI GAY E AFFINI PERCHÉ IL CARDINAL ROBERT SARAH HA DETTO «NO!»

Al Sinodo non si è parlato di gay e affini perché il cardinal Robert Sarah ha detto «No!»
Mons. Johann Bonny, vescovo di Anversa, è un noto promotore del riconoscimento dei “semi del Verbo” anche nelle coppie LGBT, ma dice cheil vero motivo per cui in questo Sinodo non si è parlato di omosessualità è lo stop gridato forte e chiaro dal card. Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino. Il quale alla stampa ha senza mezzi termini fatto sapere di considerare l’“ideologia del gender” al pari del nazismo e dell’ultrafondamentalismo jihadista dell’ISIS.

Nella Legge di Dio non esiste la gradualità?

PELL: IL TESTO DELLA RELATIO FINALIS VIENE FRAINTESO, DI COMUNIONE AI DIVORZIATI RISPOSATI NON SI PARLA

Dall’intervista del cardinale George Pell, prefetto del Segreteria per l’Economia, al Catholic News Service, agenzia di informazione della Conferenza episcopale statunitense:
«I testi (della Relatio finalis) sono stati sostanzialmente fraintesi (si riferisce al modo in cui certa stampa ha informato sulle conclusioni del Sinodo, ndr). Prima di tutto non c'è nessun riferimento, sia nel paragrafo 85 che in ogni altra parte del documento, alla comunione per i divorziati risposati. Questo è fondamentale! 

13 uomini sulla cassa del morto

e il demonio ha pensato al resto!





Non ce ne vogliano i tredici cardinali che hanno cercato di scuotere l’acquiescenza dei Padri sinodali inviando la ormai nota lettera al Papa.
La verità è che sono rimasti in pochi i cattolici – interessati – che pensano che questo ormai arcinoto Sinodo potesse partorire più che un topolino dalla montagna di chiacchiere – a proposito, ma più a sproposito – prodotte in questi due anni da vescovi ormai votati a servire il mondo invece che Dio.

Disgrazia vuole che il topo, al pari di quello partorito dal Sinodo, è ancora un antico simbolo delle forze sotterranee che da sempre hanno cercato di impestare il mondo dell’uomo. Ma questo i vescovi non lo sanno e se mai lo abbiano saputo, ormai l’hanno dimenticato, come hanno dimenticato gli imperativi morali che scaturiscono dall’applicazione delle leggi Dio nella vita ordinaria dei cattolici.

Lo spirito e la lettera?

Chiesa sinodale. Ma a decidere tutto sarà il papa


La parola "comunione" nemmeno c'è, nel testo approvato dal sinodo che riguarda i divorziati risposati. Ma in pratica ciascuno fa già come vuole. Lo spirito vale più della lettera, dice Francesco

di Sandro Magister


ROMA, 27 ottobre 2015 – Il punto di svolta è stato il terzo rapporto del circolo di lingua tedesca, diramato la sera di martedì 20 ottobre. Interi suoi blocchi sono entrati nel documento conclusivo del sinodo in almeno tre punti cruciali: teoria del "gender", "Humanae vitae" e comunione ai divorziati risposati:

> Relazione del circolo minore di lingua tedesca


> Relazione finale del sinodo dei vescovi

Il rapporto del "Germanicus" iniziava però con una nota di biasimo per "le dichiarazioni pubbliche di alcuni padri sinodali".

Richiesto di dire a chi la nota si riferisse, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e personalità di spicco del circolo, ha additato il colpevole nel cardinale australiano George Pell e in quanto da lui dichiarato al quotidiano di Parigi "Le Figaro".

Consensum non habet?

Ma il Papa più amato non porta consensi a una Chiesa sotto assedio

Il sondaggio. La spinta innovativa di Bergoglio ha creato un divario con le istituzioni religiose che non è mai stato così ampio in nessun pontificato

IL Sinodo, che si è appena concluso, ha confermato i cambiamenti in atto nella Chiesa. Sui temi etici e sociali. È stato, peraltro, scosso dalle rivelazioni, poi smentite, circa un presunto tumore al cervello, da cui sarebbe afflitto il Pontefice. Segnali che confermano come la spinta innovativa, impressa da papa Francesco, abbia prodotto tensioni che trascendono il campo religioso. Papa Francesco e la Chiesa, infatti, si rivolgono a pubblici, in parte, diversi. Per dimensione. E orientamento. Difficile incontrare un divario altrettanto ampio, nei precedenti pontificati.

Barbarin o Barbaron?

Cresima ecumenica in Francia


Sabato 17 ottobre 2015, a Oullins, comune della cintura di Lione, nella locale cappella protestante, si è svolta una moderna cerimonia per amministrare la Cresima a ragazzi e ragazze protestanti e cattolici. Com’è logico, non c’è stata la Messa, visto che i Protestanti non la conoscono, ma la cerimonia è stata “presieduta” dall'Arcivescovo di Lione, il Card. Philippe Barbarin, Primate delle Gallie, insieme con la “pastora” Françoise Sternberger.

martedì 27 ottobre 2015

Una piramide rovesciata ?


Magistero contro natura


Da quando esiste, non consta che la Chiesa abbia mai compreso se stessa come una piramide. L’analogia più vicina alla realtà, risalente alle lettere paoline e divenuta abituale nella Tradizione e nel Magistero, è quella con il corpo umano. Gesù stesso, nel santo Vangelo, ha scelto una metafora di carattere organico – quella della vite – per descrivere il mistero dell’unione vitale che ha stabilito con le membra del Suo Corpo mistico. L’immagine della piramide è invece preferita, non a caso, dalla massoneria (che è stata denominata anti-corpo mistico) e si applica molto bene, del resto, alla struttura delle multinazionali e agli organismi delle Nazioni Unite.

Il potere di Satana

SFIORATO DALLE TENEBRE 

    Del Diavolo non si può fare una esperienza di tipo scientifico misurabile e replicabile in laboratorio come del resto di Dio. A che scopo rammaricarsi di non poter dimostrare qualcosa che persone degne di fede hanno vissuto in maniera inequivocabile?  





Dall’Occitania più remota e profonda, e precisamente da una cittadina di montagna chiamata La Mure (posto a quasi 900 metri d’altitudine sul mare e che conta, oggi, 5.300 anime), nel dipartimento dell’Isére, che fa parte della regione Rodano-Alpi, viene uno dei santi più grandi che il XX secolo ha regalato alla Francia, fondatore della Congregazione del Santissimo Sacramento e delle Ancelle del Santissimo Sacramento: Pierre-Julien Eymard, nato il 4 febbraio 1811 e morto, nel suo paese natale, il 1° agosto 1868.

La preoccupazione dei cattolici “bambini”

Il VII Sacramento. E’ necessario tornarci sopra

“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto”. (Rm 12, 2)

di Carla D’Agostino Ungaretti
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zzzzanll
Scrivevo pochi giorni fa al Direttore che il momento che la Chiesa Cattolica sta attraversando è talmente oscuro che neppure io, cattolica “bambina”, nonché la più umile tra le pecorelle di Cristo, posso tacere il mio dolore e la mia preoccupazione nel vedere che si stanno realizzando le tristi profezie della Madonna di Fatima, nonostante il sorriso bonario e rassicurante di Papa Francesco che ha conquistato tanti cattolici “adulti”. Mentre scrivo queste mie umili riflessioni i lavori del Sinodo si sono ormai conclusi dopo aver suscitato, nel corso dell’ultimo anno, da un lato  l’esultante ottimismo dei cattolici “adulti”, come Alberto Melloni, per il nuovo modello di famiglia che essi sperano ne uscirà[1]  e, dall’altro, la preoccupazione dei cattolici “bambini” che venga travisata e adulterata l’immutabile Parola di Dio.

L’Occidente dopo l’occidentalismo.

 Un nuovo inizio per la Russia 

di Piero Vassallo

zzzzPutin_e_Kirill
Il doveroso rifiuto del relativismo professato da Oswald Spengler, non vieta di apprezzare il frammento di autentica predizione, natante in quel fiume di oscuri oroscopi, che è intitolato Tramonto dell’Occidente: la tradizione illuministica è esausta. Aggiornata dai pensatori californiani, la filosofia dei lumi inglesi si è puntualmente rovesciata nell’obitorio libertino/sessantottino.
Il devastante incendio pederastico, lesbico, stragista e suicidario, che divampa in America e nelle nazioni americanizzate, non può essere contrastato e spento dai princìpi sulfurei della filosofia di stampo illuministico, filosofemi che hanno messo in moto le macchine delle desolazioni in corsa rovinosa nell’emisfero crepuscolare.

La nuova religione dei secoli a venire

La Chiesa e l’immigrazione. Il cuore del problema.






[fonte: famigliacristiana.it]
[fonte: famigliacristiana.it]

 di Martino Mora
 Le polemiche al calor bianco sull’immigrazione che hanno costellato le prime pagine dei giornali di quest’estate 2015, hanno messo in luce ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) quello che il pensatore cattolico Thomas Molnar sosteneva da anni: “La Chiesa oggi si allinea al mondialismo, nuova religione dei secoli a venire”. Per giunta, aggiungiamo noi, spacciando per cristianesimo quello che ormai ne è – e lo diciamo con la morte nel cuore – una misera contraffazione.
Da questo punto di vista l’immigrazionismo, l’ecumenismo sincretista e i richiami di Ratzinger (nella “Caritas in Veritate”del 2009) e di Bergoglio (nella “Laudato si’” del 2015) ad un’unica autorità mondiale (vecchia idea già presente nella giovannea “Pacem in Terris” del 1963), sono strettamente legati. Compongono, in un tutto, l’adesione dell’attuale Chiesa cattolica al mondialismo. Cerchiamo di capire.

La puzza delle pecore

Francesco colpisce ancora. Fa vescovi due "pretacci"

L'ex anima di Sant'Egido Zuppi a Bologna, il parroco di Modica Lorefice a Palermo. Il Papa lo aveva promesso: "Nominerò chi è pastore e ha l'odore delle pecore addosso"

Normale in Vaticano. Ormai lo straordinario con Bergoglio si è fatto consueto. Francesco dice del proprio pontificato: «Questo è il tempo della misericordia», e cerca di marcare ogni sua decisione con il segno della vicinanza della Chiesa ai più poveri.
Dal sito sanfrancescopatronoditalia.it







La comunione del Pippo

Lo Spirito soffia dove vogliono i vaticanisti
Il titolo di prima pagina del Corriere sulle conclusioni del Sinodo
D'accordo: il Sinodo non ne parla. Ma ne parla Pippo Baudo. E non è detto che la cosa contribuisca alla serenità generale. Eucaristia, questa sconosciuta nella Relatio dei Padri Sinodali, che non l'hanno citata nemmeno una volta, a proposito di divorziati risposati. C'è chi dice che sia una vittoria dei reazionari, chi invece dei progressisti. Che categorie stantie, vintage, siamo andati a ripescare!
L'abbiamo capito: i punti 84 e 85 sui divorziati risposati sono frutto di un compromesso. Che ora potrà essere usato come un canovaccio all'interno del quale scorgervi, ognuno, una sua istanza.Pippo Baudo ci fa sapere che «ora chiederò di fare la comunione».

Sisinonododo

Il Sinodo fallito: tutti sconfitti, a cominciare dalla morale cattolica



(Roberto de Mattei) All’indomani del XIV Sinodo sulla famiglia, tutti sembrano aver vinto. Ha vinto Papa Francesco, perché è riuscito a trovare un testo di compromesso tra le opposte posizioni; hanno vinto i progressisti perché il testo approvato ammette alla Eucarestia i divorziati risposati; hanno vinto i conservatori, perché il documento non contiene un riferimento esplicito alla comunione ai divorziati e rifiuta il “matrimonio omosessuale” e la teoria del gender.
Per capire meglio come sono andate in realtà le cose, bisogna partire dalla sera del 22 ottobre, quando è stata consegnata ai Padri sinodali la relazione finale elaborata da una commissione ad hoc sulla base degli emendamenti (modi) alla Instrumentum laboris, proposti dai gruppi di lavoro divisi per lingua (circuli minores).

La bambagia misericordiosa della speranza

http://www.ilfoglio.it/vincino/2015/10/27/vignetta___1-iv-134268-rubriche_c302.htm

FRANCESCO SPIEGATO CON VOLTAIRE

Che cosa rischia una chiesa che vuole modernizzare l’idea di “inculturazione della fede”? Le convergenze parallele del Sinodo, la bambagia misericordiosa della speranza e la funzione di discernere il relativo affidata alla collegialità


Interpretazioni dell’esito sinodale su dottrina e pastorale ovvero sulla verità rivelata e codificata a fronte della pratica religiosa ispirata alla legge somma della chiesa, la salvezza delle anime. Per Antonio Socci (Libero), vigoroso sostenitore della tesi secondo la quale il Papa regnante è un falso in atto pubblico, Bergoglio è stato messo in minoranza dai padri e ogni apertura sui divorziati risposati, tema chiave, è stata respinta.

lunedì 26 ottobre 2015

Prostrato alla nuova religione del Cristo shoizzato?


Jorge Mario VIII, Defensor Haeresis, 
                                              con la consorte Bruna Seymour e il figlio Walter VI


A Firenze Papa Francesco potrà sostare davanti alla "Crocifissione bianca" di Marc Chagall, uno dei dipinti che ama di più 
(a cura Redazione "Il sismografo")

(Francesco Gagliano) Sulla "Crocifissione bianca" di Marc Chagall (1938, l'anno della Notte dei cristalli in Germania e delle leggi razziali fasciste in Italia), il cardinale Jorge Mario Bergoglio, nella conversazione con Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin (El Jesuita, 2010), sottolinea che a suo avviso il dipinto "non è crudele", anzi "dà speranza" e aggiunge "il dolore viene mostrato con serietà. Penso che sia una delle cose più belle che lui abbia dipinto".

La Chiesa..per caso!?

Il Sinodo, il Signor Veneranda e il diavolo

… può solo diventare un inferno una Chiesa in cui ogni singolo caso (oggi i divorziati risposati, domani chissà cos’altro) diventa legge a se stesso. Una Chiesa in cui, “caso per caso”, ognuno decide della propria innocenza. Una Chiesa, di fatto, senza legge. Il disegno demoniaco non è quello di una Chiesa in cui l’ordine dei princìpi, e quindi delle leggi, sia invertito, ma una Chiesa in cui l’ordine non esiste.

di Alessandro Gnocchi 
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zzzzvnrnd
Manzoni (Carletto, non Alessandro), che di mestiere faceva l’umorista, aveva inventato un personaggio esilarante a cui aveva dato il nome di Signor Veneranda. Si trattava di un omarino bizzarro e irritante che, partendo da premesse così banali da non impensierire l’interlocutore, attraverso una serie di sillogismi bislacchi arrivava a conclusioni da manicomio capaci di mandare fuori dai gangheri il malcapitato che gli aveva dato retta.
Sembra difficile trovare un’immagine più adatta per definire le giravolte dei commentatori che vogliono spiegare, senza se e senza ma, come il Sinodo sulla famiglia appena concluso sia andato bene. Anzi benissimo, specialmente per coloro che sono così attaccati alla dottrina da fare un tantino ribrezzo all’attuale Pontefice e, comunque, in qualche modo vanno accontentati.