Le origini ebraiche della Massoneria
Le origini ebraiche della Massoneria
Ebrei talmudisti, massoni e protestanti: tre teste, un
unico berretto. Un'unica missione (anti-cristiana)
►Video in allegato: Inferi e diavolo nella cultura gnostica ed esoterica
di Don Isidore Bertrand (1829-1914)
sacerdote, saggista cattolico e giornalista francese conosciuto per le sue opinioni anti-massoniche. Traduzione dell'originale francese La Franc-maçonnerie, secte juive née du Talmud (Librairie Bloud et Cie, 1903), a cura di Paolo Baroni / Centro San Giorgio
Le origini ebraiche della Massoneria
Parigi – di Don Isidore Bertrand (1829-1914) (1) – La controversa questione dell'origine ebraica della sètta massonica risale alla fine dell'Ottocento, ossia quando alcuni tra i più autorevoli studiosi di questa materia iniziarono a sostenere a spada tratta questa tesi. Tra essi, vale la pena di menzionare prestigiosi autori cattolici come Mons. Ernest Jouin (1844-1932) direttore della Revue Internationale des Sociétés Secrètes, che per primo coniò il termine «Giudeo-Massoneria», il gesuita Padre Enrico De Rosa (1870-1938), articolista di valore de La Civiltà Cattolica, o Mons. Umberto Benigni (1862-1934), esperto di Storia della Chiesa, tutti personaggi al di sopra di ogni sospetto in quanto del tutto estranei alla corrente dell'antisemitismo biologico che una trentina di anni dopo sarebbe affiorata in Inghilterra e in Germania in ambienti razionalisti ostili al cattolicesimo. Il fatto che da allora molte cose siano state scritte in favore o contro questo assunto, e che tutt'oggi se ne discuta, prova l'attualità di questo argomento trattato in modo scientifico, anche se in maniera sintetica, dall'Autore di questo scritto agli inizi del XIX secolo (1905).
(1) Sacerdote, saggista cattolico e giornalista francese conosciuto per le sue opinioni anti-massoniche