ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 7 aprile 2016

Il futuro dell'intera Tradizione

FSSPX OGM: non c'è bisogno di sviolinate

Gli anni passano, e si avvicina il momento in cui la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) avrà necessità di un altro vescovo, con o senza il mandato di Roma.

Ho letto con interesse un articolo su Radio Spada a proposito della forse imminente normalizzazione dei rapporti fra la FSSPX e la Chiesa Cattolica:

http://www.radiospada.org/2016/04/25336/

Non è condivisibile la sviolinata iniziale, fondata sul presupposto che la FSSPX avrebbe di fatto e di diritto l'esclusiva mondiale della Tradizione (è l'errore delle tifoserie lefebvriane, errore persino più grande dell'identificare la Tradizione con Lefebvre), al punto che il suo superiore, il vescovo Fellay, avrebbe nelle sue mani nientemeno che «il futuro dell'intera Tradizione».

Con un po' di fantasia?

I MEZZI CHE ABBIAMO PER NON FINIRE ALL'INFERNO



Nella vita terrena, buoni e cattivi vivono insieme come il grano e la zizzania si trovano nello stesso campo, ma alla fine del mondo l'umanità sarà divisa in due schiere, quella dei salvati e quella dei dannati. II Giudice Divino confermerà allora solennemente la sentenza data a ciascuno subito dopo la morte.

Con un po' di fantasia, proviamo a immaginare la comparsa davanti a Dio di un'anima cattiva, che sentirà fioccare su di sé la sentenza di condanna. In un lampo sarà giudicata.

Radici pericolose..

Viktor Orban difende in Europa le radici cristiane e viene indicato come “il pericolo del totalitarismo”


L’Ungheria di Viktor Orban continua ad essere l’obiettivo delle critiche più forti da parte dei tecnocrati di Bruxelles e degli opinionisti dei grandi media. Lo stesso Orban viene accusato di aver impresso una “svolta autoritaria” al suo sistema di governo e di aver coalizzato sulle sue posizioni anche altri paesi dell’est Europa.La politica del premier ungherese viene tacciata di “populismo” e di “nazionalismo” e viene indicata come il pericolo di un “nuovo totalitarismo in Europa“.

Come i cavoli a merenda?

             Sull'intervista di Papa Benedetto



Mi è stato chiesto di esprimere un parere sull’ultima intervista di Benedetto XVI, contenuta nel volume Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione della Chiesa e negli Esercizi Spirituali, a cura del gesuita Daniele Libanori (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2016), che raccoglie gli atti di un convegno teologico sulla giustificazione svoltosi a Roma, presso il Gesú, nell’ottobre 2015. Durante il convegno il testo dell’intervista è stato letto da Mons. Georg Gänswein. Autore dell’intervista è il gesuita Jacques Servais, allievo di Hans Urs von Balthasar e studioso della sua opera. 

Come piace a lui..

"Amoris lætitia" è fatta così. Parola di due cardinali


Sono Baldisseri e Schönborn, che papa Francesco ha scelto per presentare come piace a lui l'esortazione postsinodale. Che cosa pensano l'hanno già detto. Il primo in una lettera, il secondo in un'intervista

di Sandro Magister


ROMA, 7 aprile 2016 – "Unità dottrinale nella pluralità pastorale". È questo lo "spirito autentico" dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia" che sarà resa pubblica domani, stando a quanto anticipato dal quotidiano della conferenza episcopale italiana "Avvenire".

La formula è molto elastica. E sarà curioso vedere come si concretizzerà nei 325 paragrafi del chilometrico documento e soprattutto nella prassi multiforme che ne conseguirà nell'insieme della Chiesa mondiale.

Per fornire la chiave di lettura ufficiale dell'esortazione, papa Francesco ha scelto due cardinali: il segretario generale del sinodo Lorenzo Baldisseri e l'arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn (nella foto), l'uno e l'altro sostenitori di una prassi pastorale nuova sui punti più controversi, in particolare sulla comunione ai divorziati risposati.

Preghiamo e lottiamo perché non sia troppo tardi.

Il Belgio è il nostro destino, se non ci battiamo
La reazione dei belgi all’attentato di Bruxelles? I gessetti colorati, come le femminucce alle scuole elementari. La reazione dei “cattolici” belgi dell’Università di Lovanio? Le note di Imagine suonate dalla campane, un inno dove si esalta un mondo senza frontiere e senza religione (cioè esattamente l’attuale Belgio, in definitiva)!

“Si è scartato Dio nella liturgia”

ABUSI NELLA LITURGIA: PASSATO IL LIMITE DEL SOPPORTABILE


Presentato a Roma nel tardo pomeriggio, presente l’autore, il saggio-manuale di don Nicola Bux “Con i sacramenti non si scherza”. Gli interventi sobri e pungenti dei cardinali Sarah e Burke e dell’economista cattolico Ettore Gotti Tedeschi. Presentazione affollata, con un ‘parterre’ di rilievo anche rossoporpora
Tra i momenti significativi della presentazione romana - nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 aprile - del saggio-manuale di don Nicola Bux  “Con i sacramenti non si scherza” - ce n’è stato uno che forse più di tutti può rendere il sentimento diffuso nell’affollata sala dell’Hotel Columbus. E’ stato quando, rispondendo a una domanda del giornalista Paolo Rodari (di origine ciellina) di ‘Repubblica’ che postulava un nuovo sguardo - “in positivo” - sui “cosiddetti abusi liturgici”, il cardinale Robert Sarah ha risposto che “un abuso non è mai positivo” (applauso a scena aperta) e che “ciò che il Concilio ha voluto, cioè rimettere Dio al centro” è stato negato dagli abusi con cui “si è scartato Dio nella liturgia”. Come, per fare un esempio, in una chiesa di Milano, dove il cardinale ha visto “il tabernacolo confinato in un piccolo spazio tra due enormi pilastri, fuori dell’assemblea liturgica”.

L’esame in Teologia Ecumenica

L’ “ecumenismo” di santa Faustina Kowalska

Negli ambienti ecclesiali – soprattutto nelle aule delle università teologiche e dei seminari – si respira l’aria che si respira un po’ dappertutto nei nostri tempi: l’aria del conoscere senza capire, di credersi esperti senza alcuna esperienza, di sentirsi “dottori” senza aver mai studiato… Per gli italiani poi si dice che è un popolo di sessanta milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio, il che è quanto dire.

Un piano studiato a tavolino

Credete nella chiesa doppia protestante e luterana ?

Dal febbraio-marzo 2013 ciò che era impensabile è diventato realtà.
Il Credo Apostolico non lo abbiamo cambiato noi, nel titolo, e neppure è provocatorio, ma una realizzazione di un piano studiato a tavolino e che si sta compiendo sotto i nostri occhi.

Benedetto XV (1914-1922).
Non è questo l’ecumenismo portato avanti dalla Chiesa Cattolica quando, papa Benedetto XV ammoniva centodue anni or sono:

«Del resto, dai nostri che si sono dedicati al comune vantaggio della causa cattolica, ben altro richiede oggidì la Chiesa che il persistere troppo a lungo in questioni da cui non si trae nessun utile: richiede invece che si sforzino a tutto potere di conservare integra la Fede ed incolume da ogni alito d’errore, seguendo specialmente le orme di colui che Cristo costituì custode ed interprete della verità.

mercoledì 6 aprile 2016

La mano magica del potere atlantico !?

Dietro il pio velame dell’ecumenismo: il nazislamismo 

… dobbiamo deciderci a vedere nell’America (non a caso adulata e venerata dal ragazzo Matteo Renzi) la fonte dell’eversione che impedisce la resistenza alla pacifica invasione islamica. Il triste sogno americano, al quale dobbiamo ribellarci guardando alla Russia, contempla la inaccettabile discesa della invidiata civiltà italiana in una festa del disordine islamico.

Aveva ragione il defunto cardinale bolognese Giacomo Biffi quando mi diceva che il nostro vero nemico non sono gli islamici bombaroli, ma gli islamici moderati, che ci impongono moschee e scuole  coraniche”. (Magdi Cristiano Allam)
di Piero Vassallo                                                                           

zzzznazislamismoIl dotto giurista Riccardo Prisciano, autore dell’intrigante saggio Nazislamismouscito in questi giorni dai torchi instancabili dell’editore teatino Marco Solfanelli, sostiene e dimostra che la democrazia moderna non discende da una verità condivisa dai popoli ma da una accozzaglia di opinioni, di conio laicista/illuminista, che giustificano un’attenta e spregiudicata riflessione e un serio esame degli argomenti a sostegno delle diverse e irriducibili dottrine altre.
E’ dunque lecito contrastare le opinioni e le decisioni democratiche portate avanti da gruppi di pressione che sono usciti dai binari del diritto naturale e della tradizione, alla quale i popoli cristiani aderirono, con profitto, per la durata di molti secoli.
Opportunamente Prisciano afferma che i governi occidentali, animati da un democratismo inflessibile e quasi dogmatico, sottovalutano l’agguerrita invasione promossa da stati d’animo ultimamente controllati da autorità costituite intorno alla superstizione islamica.
L’invasione dell’Europa è compiuto dai rappresentanti di una religione alla quale aderisce un miliardo e mezzo di credenti/effervescenti, che potrebbero essere facilmente respinti.

Elogio della saggezza *?

Presentato al presidente Sergio Mattarella. Il Talmud anche in italiano 
 L'Osservatore Romano 
(Giovanni Maria Vian) Opera emblematica dell’ebraismo, il Talmud resta per il grande pubblico un oggetto un po’ misterioso. Il termine significa “studio” o “insegnamento” e il testo di quest’opera immensa — nata dopo la distruzione del Secondo tempio nell’anno 70 e dunque legata intimamente all’ebraismo rabbinico — si è formato nel V secolo raccogliendo appunto l’insegnamento e i dibattiti dei saggi di Israele in due redazioni principali: palestinese e babilonese, di poco posteriore. 

La distruzione della coscienza

LA DISTRUZIONE DELLA COSCIENZA

    La distruzione della coscienza è il diabolico capolavoro della democrazia totalitaria. Il nemico per Ratzinger trova misteriose consonanze con gli strati profondi della nostra sfera istintuale dopo che la coscienza è stata eliminata 
di F. Lamendola  



La civiltà moderna si caratterizza per un tenace, ostinato, inflessibile sforzo di distruzione della coscienza: volendo instaurare, al suo posto, il regno dell’uomo, ma inteso in senso puramente istintuale ed edonistico, cosa che si traduce, in effetti, nel suo esatto contrario, ossia nell’asservimento dell’uomo: un asservimento quale non si era mai visto, neppure nelle epoche antiche, le più lontane dallo spirito della democrazia e dei diritti umani.

Se il sale perde il sapore

Autospoliazione della Chiesa

Centro della predicazione di Nostro Signor Gesù Cristo è stata la netta distinzione tra Sé e i Suoi discepoli [1] ed il mondo. Fino ad indicare Satana come “principe di questo mondo” [2] e “principe del mondo” [3]. Fino a specificare la netta separazione dal mondo con le parole: “non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato” [4]. Fino a chiarire: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada” [5]. E questa spada è la verità su Dio che Egli è venuto a rivelare e che il mondo per superbia non vuole accogliere.
Con tutto questo, nell’annunciare il Concilio Vaticano II, Giovanni XXIII prefigurò un cambiamento epocale nell’atteggiamento della Chiesa verso il mondo, improntato ora ad una apertura fiduciosa ed orientato ad evitare la condanna degli errori moderni, visto che “ormai gli uomini da se stessi sembra siano propensi a condannarli” [6]. Di conseguenza non esitò ad accantonare l’insegnamento divino lanciando la strategia del dialogo con “quanti non credono o credono in modo non adeguato […]; gli incontri possono essere occasione per scoprire la verità” [7]. Nasce qui una tendenza a cercare le verità di fede per mezzo di un processo evolutivo ed inclusivo (interreligioso) operato in modo comunitario. In altre parole al posto della Rivelazione di Dio ad opera del Figlio da accogliere umilmente, la verità da credere diventa una mera costruzione umana – né divina né eterna – e come tale in perpetuo divenire [8] [9].

"Insegnare , santificare e governare"

Coi sacramenti non si scherza nè si fa sociologia

Parterre ricco di autorità quello che farà da sfondo alla presentazione del nuovo libro di don Nicola Bux Con i sacramenti non si scherza (Cantagalli, 2016). Il libro, che affronta una tematica decisiva oggi nella vita Chiesa, è stato scritto con la prefazione di Vittorio Messori e verrà presentato domani. Con Bux a Palazzo della Rovere a Roma (ore 17.30 in via della Conciliazione, 33) ci saranno anche i cardinali Robert Sarah, Raymond Leo Burke e l'economista Ettore Gotti Tedeschi. Di seguito la prefazione curata da Vittorio Messori gentilmente concessa dall'editore alla Nuova Bussola Quotidiana

«Vivere e sopravvivere»?

Lefebvriani in marcia verso la Prelatura

Sacerdoti lefebvriani nel seminario di Econe
«Li accoglierebbe nella Chiesa così come sono, senza chiedere praticamente niente». Secondo alcune indiscrezioni è questa la “condizione” di Papa Francesco per la Prelatura personale internazionale proposta alla Fraternità S. Pio X per “rientrare” nella Chiesa cattolica. Una non-condizione rispetto a quanto, invece, era stato proposto durante il pontificato di Benedetto XVI, quando tutto si arenò per questioni squisitamente dottrinali. Questo è quanto apprende la Nuova Bussola quotidiana da fonti che hanno buona conoscenza del cammino di dialogo tra il Vaticano e la comunità sacerdotale fondata da monsignor Marcel Lefevbre.

Pochi e durano poco

Matrimoni omosessuali? Pochi e a termine Notizie shock dall'Olanda. E l'Italia impari
I “matrimoni” omosessuali? Pochi e durano poco. Questo in sintesi quanto ci riporta un’indagine dell’Ufficio Centrale di Statistica dei Paesi Bassi (Cbs), il quale ha tenuto sotto controllo il numero e la durata dei “matrimoni” gay dal 1 aprile 2001, anno in cui i Paesi Bassi aprirono le porte alle “nozze” omosex, fino ad oggi. I dati interessanti non mancano

martedì 5 aprile 2016

Domani potrebbe essere troppo tardi

Qual’è l’ultimo katèchon che fermerà l’Anticristo?

CAPIRE LE PROFEZIE
Le domande sull’avvento dell’anticristo sono probabimente le più frequenti che i nostri lettori ci pongono, visti i preparativi sempre più celeri per portare il mondo ad un Nuovo Ordine Mondiale: il capitalismo selvaggio; il crescente numero di falsi profeti; false dottrine, l’allontanamento in massa della fede sempre più crescente, le basi sempre più solide per un governo planetario. Il microchip sottocutaneo, viene pubblicizzato su giornali e tv cosiddette mainstream … l’apocalittico marchio della bestia non può più definirsi, ormai un argomento da paranoici complottisti Possiamo dire è solo questione di tempo e il microchip diventerà popolare come gli smartphone, o addirittura obbligatorio (quando?). (microchip)
COSA TRATTIENE L ANTICRISTO
Innanzitutto come spesso ripetiamo non c’è ragione di spaventarsi eccessivamente in vista della realizzazione di tali eventi dal momento che ogni uomo vivrà personalmente la propria fine del mondo, tutti ci ritroveremo davanti al giudizio di Dio e pure la data della fine personale su questa terra è a tutti noi sconosciuta. Quindi non bisogna aspettare la fine dei tempi per convertirsi, ma occorre farlo adesso, domani potrebbe essere troppo tardi.  

L’alternativa

GRAZIA E MALVAGITA' DELLA STORIA

    L’alternativa assoluta alla malvagità della storia non è l’antistoria ma la Grazia. La storia umana intesa in senso finito e immanentistico è puramente la storia del male. Allora che cosa opporle come reagire? 
di Francesco Lamendola


La storia umana, intesa in senso finito e immanentistico, è, puramente e semplicemente, la storia del male: di come il male dilaga nel mondo, di come fa soffrire gl’innocenti (e, talvolta, anche i colpevoli), di come corrompe, inquina e avvelena anche le buone intenzioni, i programmi onesti, le anime rette. Che, poi, il male della storia sia solo e unicamente di origine umana; che gli uomini, da soli, siano capaci di tanta perseveranza e di tanta perfidia e crudeltà nel perseguimento deliberato del male, è un altro discorso.

Ma và là Bianchi..

                                                                               



https://www.itstream.tv/play/NjIzMjk=
Bologna 02/04/2016
Monsignore
ho ascoltato oggi pomeriggio la sua bella e dotta conferenza tenuta in Ancona per il centro culturale Oriente Occidente.
Sono rimasto edificato per la chiarezza e la precisione nel trattare l'argomento traendo dalle sue parole conforto nella Fede e grande giovamento spirituale.
Ieri, oggi e domani, in parrocchia si stanno tenendo le solenni Quarant'ore di adorazione del SS Sacramento che si chiuderanno domani pomeriggio con la solenne processione eucaristica. Ho pregato affinché il signore protegga la Chiesa e illumini i pastori a cominciare da S.S. Papa Francesco. Ho pregato anche per Lei e per la sua santa battaglia in favore della retta teologia e della verità cattolica e per illuminare i fedeli.
A proposito del Bianchi. Tempo addietro, la RAI tre realizzò una trasmissione su Lourdes affidandone il commento a Bianchi, spacciandolo come un esperto. Ho assistito solo al finale dell'ultima puntata che terminò con queste precise parole " Lourdes è stata l'epifania dell'umano". Ma và là Bianchi che dici mai! l'avrei preso a schiaffi
Sia lodato Gesù Cristo

Nihil sub sole novum*?

La nuova spada barbarica

Non è solo il fondamentalismo jihadista a minacciare l’esistenza del cristianesimo nel mondo. La persecuzione in guanti bianchi ha rinverdito i fasti del giacobinismo

Con la croce sulle spalle: nel vicino oriente, nella sua culla, non sembra esserci più posto per il cristianesimo
La persecuzione religiosa nel mondo è prima di tutto una persecuzione contro i cristiani”, scriveva lo scorso dicembre il vaticanista americano John Allen, enumerando l’ormai infinita teoria di nuovi martirii che da un capo all’altro del mondo scandiscono e segnano il tempo corrente. Una persecuzione praticata con tutte le armi che l’ingegno umano ha potuto affinare, dalla più sottile e ammantata dall’ipocrita alone legale a quella rozza e impietosa del fanatismo religioso. Basta aprire un atlante per rendersene conto.

Il vuoto mentale fatto vescovo



La notizia

La Stampa - 6 febbraio 2016

Frase choc di un prete sui gay: “Sono malati”. E il vescovo di Ragusa si scusa

Il vescovo di Ragusa è corso subito ai ripari dopo le dichiarazioni sugli omosessuali di don Salvatore Vaccaro, parroco a Chiaramonte Gulfi, comune siciliano con poco più di 8mila anime. Sulla sua pagina Facebook il prete aveva postato: «Altro che macina al collo, sono solo MALATI».

La frase è stata rimossa. Il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, in una dichiarazione prende le distanze definendo «il riferimento alla omosessualità come malattia in un post da parte di un sacerdote sono state quanto mai inopportune». «Sono io, come vescovo di questa Chiesa - aggiunge Cuttitta - a chiedere scusa a quanti si sono sentiti offesi e feriti per tali parole. Ogni “persona umana” va accolta per quello che è, ne deve essere tutelata la dignità e il rispetto profondo al di là di differenza di carattere, di colore della pelle e della propria identità sessuale»

Il vescovo ha anche ricordato che «la Chiesa di Ragusa si è sempre distinta per l’accoglienza, la solidarietà, la carità concreta e l’apertura verso tutti, senza distinzione di ceto, di appartenenza religiosa, di culture diverse, di differenze sessuali». Monsignor Cuttitta, su questo tema, ha incontrato il presidente di Arcigay Ragusa, Emanuele Micilotta e la vice presidente Jenny Cultrona. 

L’uomo non è niente senza la donna e viceversa

Il cardinale Sarah: “Teoria del gender e matrimonio gay sono una deviazione”

Card. Robert Sarah“La teoria del gender, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la negazione delle differenze tra uomo e donna sono una deviazione e non capisco come la cultura europea, impregnata di cristianesimo, sia arrivata a questo punto. In Francia mi hanno corretto, mi hanno detto che non posso usare la parola ‘deviazione’, ma non saprei quale altra parola usare. Noi non possiamo dimenticare che Dio ha creato uomo e donna”.
In uno dei suoi rari interventi pubblici per la presentazione del suo libro “Dio o niente”, un vero e proprio bestseller della stampa cattolica, il cardinale guineano Robert Sarah, prefetto della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, si è espresso a Portici, in provincia di Napoli a pochi giorni dalla pubblicazione del testo “Amoris Leatitia” di papa Francesco, che affronterà anche i temi delle unioni gay e della comunione ai divorziati risposati.
“Anche gli scemi – ha continuato Sarah senza giri di parole – riconoscono che tra uomo e donna c’è differenza e complementarietà. L’uomo non è niente senza la donna e viceversa. Questa non è la mia posizione, è la posizione della Chiesa e contro questa deviazione tutti i cristiani, tutte le famiglie devono lottare.”

Allora non si chiede troppo ai Vescovi?

Nullità matrimoniale: la sfida del “processo breve” davanti al Vescovo

riforma-divorzio-breveIl Processo matrimoniale più breve davanti al Vescovo costituisce probabilmente la più “sorprendente” innovazione del procedimento di accertamento della nullità del matrimonio delineata dalla recente riforma processuale (i motu proprio di Papa Francesco Mitis iudex e Mitis et misericors).
Il rev. prof. Massimo del Pozzo, docente di Diritto costituzionale canonico e di Diritto processuale canonico alla Pontificia Università della Santa Croce, autore del recente libro sull’argomento, Il Processo matrimoniale più breve davanti al Vescovo, Edusc, Roma 2016, pp. 230, ne affronta gli aspetti più importanti in questa intervista rilasciata a ZENIT.

“ E' un non si sa troppo bene cosa”..

Il Papa riceve l’erede di Lefebvre, la fine dello scisma è dietro l’angolo

Confermata la notizia data dal Foglio. Verso l'istituzione di una prelatura ad hoc sul modello dell'Opus Dei


Mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X
Roma. Venerdì scorso il Papa ha ricevuto in Vaticano mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X, la comunità fondata nel 1970 da mons. Marcel Lefebvre. L’incontro, di cui il Foglio aveva dato conto sul proprio sito internet nella prima mattinata di ieri, è stato confermato all’ora di pranzo dal vicedirettore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. Più tardi, un comunicato della Fraternità ha chiarito che la riunione è stata “informale” – per volontà di Francesco, chiariscono da Ecône – ed è durata quaranta minuti.

lunedì 4 aprile 2016

Hic et nunc..

Misericordia for all  

… ossia, come abolire Dio e abolire il cattolicesimo attraverso la contraffazione della Sua misericordia. Dal papa emerito al vescovo di Roma e ritorno

di Patrizia Fermani
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zzzz2ppsntnL’atto di misericordia  mira  ad alleviare la sofferenza dell’altro, e normalmente ha  il proprio antecedente logico  e cronologico nella  compassione, che significa comprensione e partecipazione, vicinanza emotiva e sentimentale, ma anche razionale, a chi soffre. Così ho compassione del mio simile  perché sono capace di sentire su di me il suo dolore, in ragione del  senso di appartenenza ad un’unica umanità  sofferente e ad un’unica natura, ma ho anche compassione dell’uccello con l’ala spezzata. In ogni caso  la compassione  mi induce poi ad agire in modo “misericordioso”.
Tuttavia il cristianesimo ha riconosciuto la differenza profonda tra l’atto misericordioso gratuito, richiesto agli uomini verso i propri simili o dagli uomini a Dio, a Maria e ai Santi come aiuto  per il male che li sovrasta, da quello redentivo di Dio verso il peccatore che ha violato la Sua legge ma si è pentito perché consapevole della propria colpa.

L’astuzia più grande del Demonio

VENDUTA L'ANIMA AL DIAVOLO?

    La nostra generazione ha venduto l’anima al Diavolo? L’astuzia più grande del Demonio è far credere che non esiste. Forse i tempi dell’Apocalisse sono arrivati e l’Anticristo è già in mezzo a noi o si accinge a rivelarsi 
di Francesco Lamendola  



La civiltà moderna, e, in modo particolare, l’attuale generazione, hanno venduto l’anima al Diavolo, in cambio del potere, e specialmente del potere sulla natura?
Tanto per cominciare, sgombriamo subito il terreno da un possibile fraintendimento: la domanda che abbiamo posto non va intesa in senso metaforico, generico, paradossale, ma proprio alla lettera, in tutta la sua inattualità e “scorrettezza”; proprio nel senso preciso delle parole, così che chi se la ride del Diavolo e, in genere, della dimensione soprannaturale (e preternaturale), sappia subito che la cosa non lo riguarda e non lo può interessare. Lo lasciamo volentieri alle sue rocciose certezze scientiste, alla sua presunzione intellettuale debitamente “laicista” e “progressista”, e andiamo avanti per la nostra strada. A noi, che all’esistenza del Diavolo crediamo, e assai seriamente, in quanto cristiani e in quanto individui pensanti, che vedono il mistero del Male ovunque presente, e sanno di non poter rispondere a tutte le domande con la sola ragione, la cosa interessa, eccome: perché, se fosse vero che la nostra generazione si è votata al Diavolo, allora si può ben dire che i tempi dell’Apocalisse sono arrivati, e che l’Anticristo è già in mezzo a noi, o si accinge a rivelarsi: e bisogna credere che folle sterminate non attendono altro che la sua rivelazione per acclamarlo e per tributargli onore e lode.

Nella Terra di Mezzo.. e da noi.

ULTIMA ORA. GLI ELFI DELLA TERRA DI MEZZO TOLKIENIANA SONO DECISAMENTE CONTRO L'ABORTO

Ultima ora. Gli Elfi della Terra di mezzo tolkieniana sono decisamente contro l'aborto
Il testo I diritti e costumi tra gli Eldar, nella History of Middle-earth, vol. X, di J.R.R. Tolkien mostra un mondo in cui la vita è considerata un dono irrinunciabile. Nella Terra di Mezzo, il mondo in cui Tolkien ambienta il proprio legendarium, la trasmissione della vita è una benedizione. Peculiare è il rispetto incondizionato tributato alla vita di ogni essere ragionevole, dal concepimento fino alla morte naturale. Nel mondo degli Eldar, ovvero il “Popolo delle stelle”, la stirpe più nobile egli Elfi, non si dice; «Ho un figlio», ma: «il bambino mi è stato dato».

Utopian trades and manners?


Bergoglionate utopiche


Al termine della Veglia di Preghiera per la Festa della Divina Misericordia, vedi qui, il santo Padre Francesco, dopo la benedizione, ha aggiunto quanto segue:
«L’altro giorno, parlando con i dirigenti di una associazione di aiuto, di carità, è uscita questa idea, e ho pensato: “La dirò in piazza, sabato”. Che bello sarebbe che come un ricordo, diciamo, un “monumento” di quest’Anno della Misericordia, ci fosse in ogni diocesi un’opera strutturale di misericordia: un ospedale, una casa per anziani, per bambini abbandonati, una scuola dove non ci fosse, una casa per recuperare i tossicodipendenti… Tante cose che si possono fare… Sarebbe bello che ogni diocesi pensasse: cosa posso lasciare come ricordo vivente, come opera di misericordia vivente, come piaga di Gesù vivente per questo Anno della Misericordia? Pensiamoci e parliamone con i Vescovi. Grazie».

Grilli maestitia

Come ridurre “Amoris laetitia” ad un “cerotto”. Istruzioni per l’uso firmate J. Allen

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Se un attento giornalista come J. Allen appare talmente sottoposto a pressione dalla attesa del testo di Amoris Laetitia, da non saper provare alcuna letizia e da disporsi mestamente ad una “triste recezione” del testo – come dimostra nel suo Pope’s big call on Communion may mean little on the groundche si può leggere a questo indirizzohttp://www.cruxnow.com/church/2016/04/02/popes-big-call-on-communion-may-mean-little-on-the-ground/ – evidentemente qualcosa di grosso deve essere in ballo.

Colpi di Grazia?

Principi "non negoziabili". Il papa li ha smarriti, il laico Panebianco li ritrova

panebianco
I "principi non negoziabili" sono spariti dall'orizzonte della Chiesa. Il colpo di grazia gliel'ha dato papa Francesco in questo passaggio della sua intervista del 5 marzo 2014 all'allora direttore del "Corriere della Sera" Ferruccio De Bortoli:
"Non ho mai compreso l’espressione valori non negoziabili. I valori sono valori e basta, non posso dire che tra le dita di una mano ve ne sia una meno utile di un’altra. Per cui non capisco in che senso vi possano esser valori negoziabili. Quello che dovevo dire sul tema della vita, l’ho scritto nell’esortazione 'Evangelii gaudium'".

Aspetta e spera?



Il 10 aprile prossimo si compieranno 25 anni da quando i vescovi della Conferenza episcopale dell'ex Jugoslavia, con un breve documento conosciuto come "Dichiarazione di Zara", dichiararono che le apparizioni di Medjugorje "sulla base delle ricerche sin qui compiute (...) non sono fenomeni soprannaturali". Ecco il testo integrale:
"Durante la seduta ordinaria della conferenza episcopale dell'ex Jugoslavia svoltasi a Zara dal 9 all'11 aprile 1991 è stata adottata la seguente dichiarazione:
I vescovi sin dall'inizio seguono le apparizioni di Medjugorje tramite il vescovo della diocesi, la commissione episcopale e la commissione della conferenza episcopale jugoslava per Medjugorje.

Sulla base delle ricerche sin qui compiute non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali.
Tuttavia, i numerosi credenti che arrivano a Medjugorje provenienti da vari luoghi e spinti da motivi religiosi e di altro genere hanno bisogno dell'attenzione e della cura pastorale innanzitutto del vescovo della diocesi e poi anche di altri vescovi così che a Medjugorje e con Medjugorje si possa promuovere una sana devozione verso la Beata Vergine Maria, in armonia con l'insegnamento della Chiesa.
A tal fine i vescovi forniranno adeguate indicazioni liturgico-pastorali e tramite la commissione continueranno a seguire e a far luce sugli avvenimenti di Medjugorje.
Zara, 10 aprile 1991 - I vescovi jugoslavi
".

"E' andato bene" ?

Il Papa ha incontrato sabato Bernard Fellay, capo dei lefebvriani

Il colloquio "è andato bene", spiegano fonti vaticane al Foglio. Si va verso la prelatura sul modello Opus Dei

Mons. Bernard Fellay è alla guida della Fraternità San Pio X dal 1991
Il Papa ha incontrato sabato in Vaticano Bernard Fellay, Superiore generale e diretto successore di monsignor Marcel Lefebvre alla guida della Fraternità San Pio X. Il colloquio, apprende il Foglio, "è stato positivo". Tra Francesco e Fellay "l'intesa è buona". Si tratta di un ulteriore passo verso il riconoscimento canonico della Fraternità da parte della Santa Sede, nella forma di una prelatura costituita ad hoc sul modello di quella dell'Opus Dei, quindi con ampi margini di autonomia non solo organizzativa.

Un Santo in salsa di soia

Perché nella valle della pace il piccolo loto è più Socrate che Confucio

Kai: “Chi sei tu?”
Po: “Mi sono chiesto la stessa cosa... Sono il figlio di un panda?...
Il figlio di un'oca?... Un allievo?...Un'insegnante?... Alla fine...Sono tutti loro
...Io sono il Guerriero Dragone»
(Po a Kai, prima del loro ultimo scontro)


di Matteo Donadoni
(CONTIENE ANTICIPAZIONI SULLA TRAMA)
A parte che ho amato il panda Po fin da subito, non per futili questioni animaliste (se una specie che non ama fare sesso e per giunta per sopravvivere deve ingurgitare quotidianamente il corrispondente del 45% del proprio peso corporeo in germogli di bambù ad un certo punto poi si estingue, posso candidamente ammettere che se l’è cercata?), ma perché, e chissà perché, mi ricorda maledettamente Gilbert K. Chesterton. 


domenica 3 aprile 2016

Don Mauro^, per vincere il terrorismo!

Abdeslam: a processo “non prima del 2020” (non c’è fretta).


L’avevamo notato in tanti, ma adesso (grazie al sito Panamza) mettiamo meglio a fuoco la stranezza dell’arresto di  Salah Abdeslam,   il giovane gay, “la mente” degli attentati di Parigi, sfuggito per mesi alla  cattura  secondo i media.  Si guardi questo video.


Il momento interessante è dal minuto 3.56.  Un folto gruppo di teste di cuoio con le armi brandite si apposta alla porta di una palazzina:  Un dirigente grida di arrendersi a quelli dentro: “E’ la polizia federale, …Uscite dalla porta principale!”.