ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 5 maggio 2016

Premio di amore e incoraggiamento"?

Eugenio Scalfari: “ Papa Francesco al Premio Carlomagno farà un intervento sull’Europa e le religioni che la abitano”

scalfari-francesco“Questo è il primo Papa che ha detto che Dio è uno, e non è di nessuno. I cristiani sono una delle confessioni. La divinità è una poi ognuno ci arriva attraverso le proprie tradizioni, ma il Dio è unico”, così Eugenio Scalfari al Teatro Eliseo a Roma dove è in corso l’incontro “Processo al potere”, dedicato alla figura di Papa Bergoglio.
“Oggi questa questione è di un’importanza enorme – prosegue Scalfari – e lui cerca un affratellamento non solo con cristiani, ma anche coi musulmani. Gli è stato assegnato il Premio Carlomagno: vedrete che farà un intervento sull’Europa e le religioni che la abitano”.
Fonte: Agenzia Sir

Casa Europa o Santa Marta?

                 Un'Europa da neurodeliri!





L'UE sta dando i numeri ed è sempre più in difficoltà, a causa di legittime decisioni unilaterali di quegli stati nordeuropei che hanno ben compreso che il modo più celere e spedito per far saltare quel che resta della loro sovranità è farli invadere da torme di stranieri. Pertanto corrono ai ripari con controlli, barriere, chiusure di Schengen. Arma di distruzione di massa è una e una soltanto: l'ACCOGLIENZA. Inoltre crescono i partiti identitari (si veda il recente caso Austria). Allora la Ue come risponde? Si è trasformata in una cortina di ferro da vecchio Est, un rottame corrotto e repressivo della vecchia Guerra Fredda. Non ragiona, SANZIONA.
La Ue ha presentato una proposta in base alla quale gli stati membri che non vogliono accogliere i rifugiati dovranno pagare multe da capogiro: 250.000 euro per ogni clandestino rifiutato? Questi ci vogliono morti, falliti, carichi di immigrati e sostituiti dopo morti. Del che, non dovranno attendere molto

Overtonizzare

Lo dice il Corrierone: la gravidanza e la nascita vanno separate dalla donna. La maternità è superata… Il che non è altro che la negazione della Incarnazione: è la dis-incarnazione dell’uomo. È il sovvertimento radicale della natura, quale solo la scimmia di Dio può perseguire. È la parodia della generazione umana, perché è generazione dis-umana. Dietro le meraviglie biotecnologiche, si staglia chiaro il disegno satanico.

di Elisabetta Frezza
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zzzzrbtNessun dialogo col corpo materno nel primo periodo di vita (il “mito” del cross-talksbugiardato dalla scienza)
L’embrione non ha bisogno della madre. È in grado di auto-organizzarsi.
Purtroppo i recenti esperimenti-record hanno dovuto essere interrotti entro i quattordici giorni dalla fecondazione, per rispettare il limite fissato per la ricerca sugli embrioni umani dalle linee guida internazionali. È dunque ora di ridiscutere questo spartiacque, frutto di un compromesso tra le diverse sensibilità culturali e religiose.
Tutto questo guadagna la prima pagina del Corrierone (vedi in calce gli estratti degli articoli). L’obiettivo evidente è normalizzare definitivamente l’in vitro e overtonizzare l’utero artificiale.

Jorgen look

L'immagine simbolo delle lotte proletarie debutta in un francobollo di Papa Bergoglio


di Franca Giansoldati
CITTA' DEL VATICANO - L’immagine simbolo del socialismo e della lotta del proletariato debutta in Vaticano sotto forma di francobollo. Una emissione speciale per il Giubileo delle Poste Vaticane. Si tratta di una prossima emissione in cui appare evidente la citazione iconografica tratta dal «Quarto Stato», il famoso dipinto di Pelizza da Volpedo e conservato nel Museo del Novecento a Milano che da fine Ottocento in poi racchiude in sé la denuncia della condizione dei poveri e dei braccianti.

«Non è più possibile dire che…»?

R. de Mattei intervista il teologo Barthe: “Non si può interpretare secondo la tradizione il capitolo VIII di Amoris Laetitia”

Don Claude Barthe, teologo, autore di opere come La messe, une forêt de symboles(La messa una foresta di simboli), Les romanciers et le catholicisme (I romanzieri e il cattolicesimo), Penser l’œcuménisme autrement(Pensare l’ecumenismo diversamente) è stato uno dei primi, l’8 aprile, in Francia, ad esprimere sul blog L’Homme Nouveau le proprie riserve nei confronti del’esortazione Amoris lætitia appena pubblicata. Abbiamo approfittato di un viaggio in Francia per porgli alcune domande.

Mere esercitazioni verbali ?

Divorziati risposati:
il cardinale Müller ricorda, a Madrid, che
nessun Papa può cambiare la dottrina sui sacramenti


Articolo pubblicato sul blog di Jeanne Smits

I neretti sono nostri

Nostra nota

Non v'è dubbio che l'Esortazione postsinodale Amoris laetitia continuerà a far scorrere fiumi d'inchiostro, ma questi confermano che, tutto sommato, soprattutto per i diversi uomini di Chiesa che si esprimono, si tratta più di mere esercitazioni verbali a titolo autoreferenziale che di vero impegno a favore della verità cattolica e della legge divina.
Non è una novità, poiché questo mondo, e questa nuova Chiesa conciliare, si servono proprio delle opposizioni parolaie per legittimare il lavoro di demolizione dei veri valori tradizionali, da essi condotto senza posa e con determinazione.
Resta da chiedersi che valore abbiano i diversi interventi più o meno critici: se siano degli incoscienti diversivi funzionali al sistema o dei coscienti espedienti atti a indurre ancor più in inganno.


Il filo di Arianna?

Istruzioni per non perdere la strada, nel labirinto di "Amoris lætitia"

Volutamente scritta in forma vaga, l'esortazione postsinodale consente due vie d'uscita opposte. Un teologo domenicano indica qui quella giusta. Come in un piccolo catechismo, ad uso dei parroci e dei fedeli

di Sandro Magister


ROMA, 5 maggio 2016 – A distanza di un mese dalla pubblicazione dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia" è sempre più evidente che nell'interpretarla e nell'applicarla "crescono incertezza, insicurezza e confusione, dalle conferenze episcopali fin all'ultimo parroco", come ha denunciato con forza l'eminente filosofo tedesco Robert Spaemann, coetaneo e amico di lunga data di Joseph Ratzinger:

> Spaemann: "È il caos eretto a principio con un tratto di penna"

Il capitolo ottavo dell'esortazione, sulle coppie "irregolari" e sulla comunione ai divorziati e risposati, è quello al centro delle interpretazioni più contrastanti. Con l'effetto, anche questo denunciato da Spaemann, che "ogni sacerdote che si attenga all’ordinamento sacramentale sinora in vigore può subire forme di 'mobbing' dai propri fedeli ed essere messo sotto pressione dal proprio vescovo".

I più smarriti, in effetti, sono i parroci che hanno fino a ieri obbedito al magistero della Chiesa e ora si trovano accusati di disobbedire al papa "che invece dice…".

La luna nel Pozzo?

Mons. Pozzo e la FSSPX – In cauda venenum
                      di Don Patrick de La Roche, FSSPX





Editoriale di Le Chardonnet, maggio 2016
foglio della parrocchia di Saint-Nicolas-du-Chardonnet (Parigi),
della Fraternità San Pio X 
pubblicato da La Porte Latine.

- I neretti sono del testo -
 


Dunque, è fatta. Mons. Fellay ha incontrato il Papa Francesco; dell’incontro egli  ha presentato ampi passaggi, sia in un comunicato sia nell’omelia pronunciata a Puy.
L’indomani di quest’incontro, la partita è continuata con Mons. Pozzo, vero maestro nelle relazioni che Roma intrattiene con la Fraternità San Pio X.

mercoledì 4 maggio 2016

I loro interessi

Aleppo, la denuncia del Vescovo: "Questa guerra è organizzata per interessi di Usa e Israele, secondo un accordo ben orchestrato"

Aleppo, la denuncia del Vescovo: Questa guerra è organizzata per interessi di Usa e Israele, secondo un accordo ben orchestrato


"Sono loro dietro tutto: hanno i loro interessi, che difendono tramite intermediari come la Turchia, l'Arabia, il Qatar»


Monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo caldeo di Aleppo ha rilasciato un'intervista al Giornale in cui ha dato gli ultiimi aggiornamenti sulla situazione della città. «La situazione è drammatica: la città divisa in due, a ovest i governativi e a est i ribelli asserragliati nella città vecchia. L'80% della popolazione è senza lavoro. E i bombardamenti durano da mesi. Ma sull'ospedale vorrei dire una cosa: bisogna fare attenzione, i media occidentali parlano di Siria solo quando attacca l'esercito di Assad. [...] Per l'Occidente Assad uccide i bambini e i pediatri, mentre i ribelli islamisti sono degli angeli".

"Ite Missa est"

Le tre armi celesti del Cristiano per affrontare le tenebre del tempo presente

Santa Messa (e preghiera contestuale), Confessione e 
Santissima Eucaristia: le tre principali armi celesti 
del cristiano, nella quotidiana lotta contro il Male
  di Don Antonio Gatto
Le armi celesti del Cristiano
 Le armi del cristiano per affrontare il tempo delle grandi tenebre          
Roma    Oggi viviamo il tempo delle grandi tenebre del mondo, una lotta finale tra forze del bene e forze del male, sulla scia degli aberranti crimini del Novecento: si tratta di nebbie fosche che avvolgono l'umanità in ogni settore, dall'economia al sociale, dalla geopolitica alle guerre, fino ad arrivare allo scontro – spesso silenziato dietro deleteri e strategici slanci ecumenici - tra false religioni, sette e logge da una parte e Cristianesimo dall'altra. I nemici di Cristo e della Sua Chiesa non mancano, come predisse la Madonna a Fatima, neppure all'interno della stessa Chiesa, nel tempo delle grandi apostasie (Ndr).

Roma espugnata

L’altra faccia della Amoris laetitia: l’educazione sessuale e di genere obbligatorie anche per la chiesa  

“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare” (Mt 18, 6)

È trascorso quasi un mese dalla uscita dell’Amoris Laetitia, ma nessuno pare essersi accorto che, oltre alla eucarestia per tutti, essa contiene dell’altro, sparpagliato nella piena di parole mondane capace di travolgere in unica soluzione l’edificio millenario della sapienza cristiana in tema di vita, famiglia, educazione.
di Elisabetta Frezza
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zzzzppkLa strada era già tracciata dall’Evangelii Gaudium e poi illuminata dai documenti sinodali per la parte in cui – forzando senza troppi scrupoli volontà umori e maggioranze, a tacer della dottrina – essi dovevano dettare le istruzioni per la chiesa a venire, oltre che ratificare extravaganze già in atto nel nome della misericordia a senso unico. Tutto, dunque, era già stabilito e anche – a chi aveva orecchie per intendere – già preannunciato. Nelle parole, e nei fatti.
Ma ora quei “semi di grazia”, gettati qua e là nel mare magnum di una produzione ipertrofica fatta apposta per annegare i naviganti, sono presentati al pubblico in più avanzata fase di maturazione. Sono sbocciati, quei semi, alla luce della letizia dell’amore, dove l’amore è talmente prorompente da prodursi in un nuovo fatidico “sì” della chiesa in (libera) uscita: il “Sì all’educazione sessuale”.

Non c'è più religione!

Non c'è più religione. A "L'Osservatore Romano" non piacciono i monoteismi

parolin
Per rilanciare in formato rivista il supplemento femminile de "L'Osservatore Romano" si è scomodato nientemeno che il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato.
Al suo fianco, martedì 3 maggio nella Filmoteca di Palazzo San Carlo, adiacente a Casa Santa Marta, c'erano naturalmente il direttore del quotidiano della Santa Sede, Giovanni Maria Vian, e la coordinatrice di "Donne Chiesa Mondo", Lucetta Scaraffia (vedi foto).
C'era anche il prefetto della neonata segreteria per la comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò, che di per sé sarebbe in Vaticano l'autorità più alta in materia, a maggior ragione nell'attuale fase di ristrutturazione dei media. Ma stranamente se ne è stato in fondo alla sala e in silenzio, tra il pubblico in piedi.

Misericordia alla vaticana

L’ordine dal Vaticano: “isolare” Padre Pio

Estratto del libro Aiutatemi tutti a portare la croce di Enrico Malatesta (Patriche Editrice, 2002).
Grazie ai molti intrighi e alle molteplici accuse, gli instancabili persecutori di Padre Pio riescono a ingenerare, nei vertici vaticani, gravi sospetti e malsane “certezze”.
Il 4 agosto 1960 il visitatore apostolico, monsignor Carlo Maccari, parte per San Giovanni Rotondo. Ha un incarico speciale dal Santo Padre, ma anche un diktat dal segretario particolare (Loris Capovilla): “isolare” Padre Pio.

Qualche imbarazzo nei sacerdoti d'oggigiorno?

                   Il messaggio "scandaloso" di Fatima



A Fatima si sono aperti i cieli e ne è discesa luce sulla terra. Come mai, dunque, la Chiesa si mostra tardiva nell'accogliere quei moniti celesti, nel consacrarsi fattivamente al modello del cuore senza macchia? Pio XII e Paolo VI hanno evidentemente aderito alla rivelazione di Fatima ma i loro collaboratori non appaiono affatto unanimi: la maggior parte di loro tace e non incoraggia davvero con l'insistenza pastorale che sarebbe necessaria l'accoglienza del messaggio di Fatima.
Perché? Questa devozione provoca forse qualche imbarazzo nei sacerdoti d'oggigiorno? Proprio così. Eccone i motivi.

Quelli che

Quelli che tirano i fili della crisi migratoria

NED Organization

Le biografie dei principali organizzatori della crisi migratoria: forti legami con l’amministrazione USA e loro anteriore volontà di abolire i confini.

“Tipico di un gesuita”

Mons. Forte svela un retroscena: “Questi non sai che casino ci combinano”

forte“Non giudicare, ma raggiungere tutti con lo sguardo della misericordia, ma senza rinunciare alla Verità di Dio. E’ facile dire “quella famiglia è fallita”, più difficile aiutarla a non fallire. Nessuno deve sentirsi escluso dalla Chiesa”. Questo il senso dell’esortazione Amoris laetitia secondo Mons. Bruno Forte, vescovo di Chieti-Vasto e segretario speciale del sinodo.
Ne ha parlato in recente un incontro pubblico presso il Testro Rossetti di Vasto, dove ha sottolineato che Amoris laetitia “non è una nuova dottrina, ma l’applicazione misericordiosa di quel “vino vecchio” che, come si sa, è sempre il più buono”.

martedì 3 maggio 2016

Non si litiga coi fatti

POSSESSIONE O DISTURBI PSICHICI

    Come si distingue una persona affetta da una malattia psichica da una che è posseduta? La cultura moderna impregnata di scientismo e di secolarismo non ammette la realtà della possessione diabolica. Ma non si litiga coi fatti 
di Francesco Lamendola  



La cultura moderna, impregnata di scientismo e di secolarismo, non ammette la realtà della possessione diabolica; la considera una credenza obsoleta e retrograda, retaggio di epoche oscure e, fortunatamente, trascorse per sempre. La cultura moderna è profondamene convinta di poter spiegare, un poco alla volta, tutti i fenomeni naturali, sia fisici che psichici; e, del resto, non ammette altri fenomeni che codesti. Per definizione, essa rifiuta anche solo l’ipotesi che esista una realtà soprannaturale; e, pertanto, esclude che esistano fenomeni che non siano riconducibili ad una precisa fenomenologia fisica o psichica: si tratterebbe solo, perciò, d’imparare a riconoscerli, a studiarli, a catalogarli - e, per quanto possibile, a padroneggiarli.

El "cocalero"

Buon compleanno a Pannella, firmato Bergoglio

Qualsiasi commento è inutile, quando i fatti parlano da soli.
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La notizia
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Che cosa è avvenuto all’Occidente?


“Senza Cristo crolla la civiltà. Solo Putin l’ha capito”



MB – Questo sopra è il titolo di un recente articolo di Pat Buchanan: grande giornalista, intellettuale, conservatore di vecchio stampo (quindi ostile ai neo-conservatives),  molti anni fa si  candidò anche alla Casa Bianca, naturalmente senza esito. Traduco qui questa sua limpida diagnosi della malattia   terminale dell’Occidente. Per molti motivi,  che alcuni capiranno,  e renderanno  altri lettori  rabbiosi: non ultimo movente di questo post, lo confesso. 

“Claritatis laetitia”?

(foto aggiunta)

Non è l’opera di Bergoglio a stupire e ferire tanti cattolici, ma la sconsolata constatazione che non c’è un solo pastore dotato di lucidità, coraggio e forza per dire la verità tutta intera pubblicamente ed efficacemente. Le deludenti dichiarazioni del Card. Burke e di Mons. Schneider.

Martedì 3 maggio 2016

No, mille volte no!

Il CRISTIANO DEVE AMARE IL MONDO

Il cristiano deve amare il mondo? Papini e la sua battaglia contro la modernità. Non si può restar neutrali davanti al male non si possono amare due padroni Dio e il Diavolo chi lo pensa o è un imbecille o un agente di Satana 
di Francesco Lamendola  

Il cristiano deve amare il mondo? Si può affermare che è tenuto ad amare il mondo, in quanto il mondo è creazione di Dio e, ancor più, in quanto egli ha il dovere di amare tutto e tutti, perché – a sentire certuni - tale sarebbe la sua natura di cristiano?
Rispondiamo, dopo lunga e matura riflessione, di cui ci assumiamo tutta intera la responsabilità: no; mille volte no. Due cose si possono intendere per “mondo”, e nessuna delle due merita l’amore incondizionato del cristiano, tanto meno l’obbligo dell’amore.

Imbufalire


Loreto

La rivista mensile (bimestrale nel periodo estivo) “Il Messaggio della Santa Casa”, organo della Santuario della Santa Casa di Loreto aspetta, nella città marchigiana, una neo-pastora luterana “nella sua nuova veste” per festeggiare il suo “sacerdozio” (sic!). In un articolo si parla della “scelta” di un’assidua frequentatrice, leader del Campo Ecumenico del Santuario, tale May Heldal, “ordinata presbitero” per la chiesa Luterana Svedese di  Linköping.

Il "giudizio avventato"



Divorziati "risposati", il giudizio è sullo stato di vita
Non tocca ai preti giudicare l'anima dei fedeli


Il no all'Eucaristia si giustifica con le condizioni oggettive. La Chiesa ha sempre giudicato l'azione, solo Dio conosce lo stato di grazia di una persona. Sarebbe davvero curioso se in Amoris Laetitia, laddove il Papa chiede il "discernimento" da parte dei pastori, si intendesse un giudizio sulle anime, che la Chiesa ha sempre giudicato "avventato". "Discernimento" si deve perciò riferire ad altro, non alle possibilità di accedere alla comunione.

In un batter di ciglia !?

L'ostilità della Chiesa conciliare alla messa di sempre: perché?


Ciò che segue è la risposta a quanti mi chiedono di spiegare i motivi dell'ostilità che in un batter di ciglia si materializza ogni qual volta un fedele richiede la celebrazione della S.Messa tridentina al clero aderente alla nuova chiesa nata dal Concilio Vaticano II.
Nuova chiesa nata dal Concilio Vaticano II? Precisamente, perché tutte le riforme e gli orientamenti ufficiali di Roma sono delegati e imposti a nome del Concilio. Dopo il Vaticano II infatti, la maggior parte del clero ha assunto un orientamento nettamente opposto alla Tradizione, cioè al Magistero ufficiale della Chiesa. I sacerdoti hanno abbracciato in massa l'eresia protestante e liberale. Essi hanno voltato le spalle alla Chiesa di sempre, alla Messa di sempre, infettando il Corpo Mistico di Cristo con nuovi dogmi, nuove istituzioni, nuovo sacerdozio, nuovo culto, nuovo insegnamento, nuova morale... e tutto ciò a nome del Concilio al quale i fedeli si DEVONO uniformare.

lunedì 2 maggio 2016

Martirio senza fine

IRAK: QUESTO MARTIRIO SENZA FINE, PERCHE'?


Cosa sta succedendo in Irak?, “Il  parlamento di Baghdad preso d’assalto da centinaia di manifestanti, attentati, morti a centinaia”.  Già, ci eravamo tutti dimenticati dell’Irak.  Qualche scarso telegiornale ci ha mostrato di questo  ”assalto al parlamento”:  non le solite folle urlanti islamiche” sventolanti la bandiera nera,   ma uomini in abiti occidentali, che innalzavano la bandiera nazionale e che civilmente spiegavano ai giornalisti i motivi della  loro protesta  contro il loro governo. I media precisavano: sono sciiti, della “Armata del Mahdi” formata da “clerico estremista Muktada Al Sadr”.

Il segno distintivo dell'ebraicità

Ebrei. La discordia dei quattro fratelli

Conturbante attualità

1914 EPISTOLARIO OMOSESSUALE

    «Caro Gide non disperate. Non c’è malattia mortale per le anime. Potete guarire.» 1914 Epistolario in cui il cattolico Claudel scopre l’omosessualità di Gide. Se non c’è il peccato non c’è Dio; e allora chi potrà redimerci? 
di Francesco Lamendola  



C’è, nell’epistolario intercorso fra due grandi scrittori francesi, Paul Claudel (1868-1955) e André Gide (1869-1951), un passaggio cruciale, delicatissimo, estremamente intimo, che ancora oggi, letto a tanta distanza di tempo, riesce di straordinaria, conturbante attualità: quello in cui il cattolico Claudel “scopre” l’omosessualità di Gide e lo esorta a espungere dalla Nouvelle Revue Française un passaggio che suona come una apologia della pederastia, nonché a rivedere tutto il proprio orientamento esistenziale, basato su fallaci valori estetici, in nome della salvezza dell’anima.

"Chi vuole alzare i muri si situa al di fuori del Cristianesimo"?

Prendiamo atto della realtà

Polonia cancella bandiera UECredo che sia giunta l’ora di porci seriamente la domanda fondamentale dei nostri giorni:
come mai la Russia, ma ancor più la Polonia, l’Ungheria, ora anche l’Austria, tra poco la Croazia, pensano e agiscono in un modo (anti-immigrazionismo, difesa della nazionalità, del popolo, delle tradizioni, rifiuto dell’omosessualismo, e ora, almeno in Polonia, perfino della vita) che contrasta pienamente con tutto il resto dell’Europa e dell’Occidente, mentre Francia, Spagna, Inghilterra, Germania e, ovviamente (prima nella fila degli idioti), Italia, agiscono esattamente in maniera opposta?