ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 2 agosto 2016

Lo si era capito fin dal primo istante

OLTRE LA CHIESA CATTOLICA

Questo papa è già oltre la Chiesa cattolica. Da quel laicista "Buonasera" è stato un crescendo di sparate. Colpisce nello stile di Bergoglio: la chiacchiera irresponsabile, il vuoto e l’inconsistenza culturale e teologica di Francesco Lamendola  




Che non avesse alcuna intenzione, o alcuna voglia, di essere e di fare il papa, lo si era capito fin dal primo istante, cioè dal momento della sua elezione, quando si affacciò al balcone in Piazza San Pietro e si qualificò semplicemente come il vescovo di Roma; poi, quando iniziò il suo discorso improvvisato con quel “buonasera” , ostentatamente laicista, nemmeno laico, perché un papa ha non solo il diritto, ma, crediamo, il dovere di adoperare formule di saluto e di commiato che conservino comunque una connotazione religiosa, ammesso e non concesso che un esplicito riferimento alla identità cattolica possa turbare la sensibilità dei non credenti o, magari, quella di certi cattolici progressisti e modernisti i quali, se possibile, detestano il clericalismo ancor più di quanto non detestino il Catechismo.Da quel momento, è stato un crescendo di sparate contro i cattolici e contro la Chiesa, a getto continuo, incessante, ossessionante: papa Francesco si è comportato come un maestro che non si trattiene un solo giorno dal prendere a male parole la sua classe, dal rimproverare e mortificare i suoi alunni, dal farli sentire in colpa e inadeguati, e questo mentre non ha fatto altro che profondersi in elogi, complimenti e parole e gesti di stima per i non cattolici, anzi, per i nemici del cattolicesimo e della Chiesa.

Tutti pazzi per Pokemon Jor-Go?

Occhio a Pokemon Go. La terribile verità dietro la App del momento

13690717_310939502571661_8017262707245803177_nA fianco potete ammirare un amaro contrasto: ragazzi siriani che lottano per la difesa della propria terra e per impedire allo straniero il furto delle sue risorse e l’assorbimento all’interno della Federal Reserve Bank. E poi ci sono i nostri ragazzi, per ora alle prese con il download della nuova app Pokemon, in attesa che riprenda il campionato. Beh che dire? Siamo stati un Grande Paese (una volta…). Pensare che soltanto da noi oggi si possono trovare soggetti che chiedono la revoca del diritto di voto (vedi brexit) e dei canali youtube in cui si chiede l’arresto dei “complottisti”, colpevoli di osare mettere in discussione la versione ufficiale dei cosiddetti “attacchi di matrice islamika”. Questa è una diventata una particolarità del tutto italiota; in un paese che osa definirsi democratico nessuno avrebbe mai l’ardire di affermare sciocchezze simili come se ne sentono, e per giunta pubblicamente. E mentre la Sicilia è in ginocchio pel l’emergenza migranti e per la chiusura di diverse discariche che hanno causato l’ invasione di quasi tutti i comuni di sporcizia e spazzatura. Proprio durante la stagione turistica, unica fonte di sostentamento dell’economia siciliana. Ma via, queste cose tristi. Il problema rimane uno solo: scaricare la Pokemon app.
Nota della Redazione Antimassoneria.altervista.org

I ‘cattivisti’

Perle ’enormi’  colte negli ultimi giorni tra le pagine del quotidiano galantino della Conferenza episcopale italiana. La regina delle enormità l’ha scritta il direttore, di elmetto bardato.

Anche ‘Avvenire’ va in battaglia. Non è una sorpresa e neppure una novità. Da anni ‘Avvenire’ si batte non con semplici slogan ma sfoderando tutta una serie di argomenti razionali contro la legalizzazione della droga, contro il dilagare del gioco d’azzardo, sulla vicenda criminale della ‘terra dei fuochi’. Battaglie tutte proprie di chi (credente o non credente) ha a cuore le sorti della società: non sono dunque di per sé battaglie ‘cattoliche’, ma civili.
In questi giorni ‘Avvenire’ invece ha dedicato pagine e pagine a quello che il mite portavoce della Cei, don Ivan Maffeis, trasfigurandosi ha definito “un gesto enorme”: l’invito che alcuni esponenti musulmani di Francia e d’Italia hanno fatto ai loro adepti di partecipare (pochi, pochissimi in realtà) alle sante messe di domenica 31 luglio in segno di solidarietà con il mondo cattolico dopo l’orribile assassinio di padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray presso Rouen. “Un gesto enorme” - dunque di dimensioni gigantesche, ben al di là del ‘grande’- che ‘Avvenire’ ha lodato anche martedì 2 agosto come “un primo abbraccio di svolta”.

Ormai non si tratta più di una guerra

Islam vs Calabraghe



Sosteneva Aristotele che la paura fosse un sentimento del simile. Quel che vediamo accadere ad un altro cui sostituiamo noi stessi per un attimo, genera in noi questo sentimento. Sappiamo altresì che quel che accade sulla scena tragica è storia umana, può toccare tutti indistintamente. Gli antichi non conoscevano il senso del peccato individuale, credevano piuttosto nell’annebbiamento voluto dagli dei come causa dell’errore che poi si ripercuote su chi ha violato la legge divina o umana. L’uomo contemporaneo ha superato completamente non solo la logica antica dell’errore, ma anche quella cristiana del peccato. Siamo ormai al di là del bene e del male e il peccato, l’errore è solo identificabile sulla base dell’aderenza o meno al politically correct.

Mentre l’idillio prosegue con focosa intensità

Le chiare parole di San Giovanni Bosco su Maometto e islam.

Mentre l’idillio tra neochiesa e islam, dopo le sceneggiate sacrileghe di domenica scorsa, prosegue con focosa intensità, riteniamo di fare cosa utile a quanti vogliono rimanere cattolici, pubblicando nuovamente le parole chiare, precise, di San Giovanni Bosco su islam e Maometto (già pubblicate suRiscossa Cristiana il 28 marzo 2016).
Le pagine che qui di seguito riproduciamo sono tratte dal libro “Il cattolico istruito nella sua religione”, pubblicato nel 1853 dal sacerdote Giovanni Bosco, dichiarato Santo il 1° aprile 1934 da Papa Pio XI. Nel libro si immagina che un padre, preoccupato dell’istruzione religiosa dei suoi figli, li intrattenga in diverse conversazioni affinché crescano come “cattolici istruiti nella religione”.  Il figlio maggiore è l’interlocutore fisso del padre, facendosi portavoce dei fratelli.

Il quadro che ne risulta è senz’altro desolante per gli spensierati dirigenti della neochiesa, perché il padre immaginato da San Giovanni Bosco si preoccupa di educare i suoi figli alla religione cattolica, arrivando addirittura (terribile!) a spiegare che esiste una sola vera Fede, quella cattolica.

Adesso é di nuovo bello essere cattolici?

Dov’è l’effetto Papa Francesco sulla Chiesa? Le domande e i dubbi di Georg Gänswein



Ha ragione, Antonio Padellaro, quando sul Fatto scrive che l’intervista di mons. Georg Gänswein, segretario di Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia, è stata “accolta stranamente senza particolare attenzione”. Perché ciò che Gänswein dice è tale da far tremare le vecchie mura vaticane. L’arcivescovo tedesco, “ponte tra i due papi” (così si è autodefinito più volte) ha parlato alla Schwaebische Zeitung, a metà luglio. Gänswein affronta parecchie questioni, molte delle quali relative alla disastrata situazione della Chiesa tedesca, con sempre meno fedeli. Ma è su Papa Francesco che le frasi del segretario di Ratzinger meritano sottolineatura.

Lui lo sa bene..

ISLAM E FOLLIA SUICIDA NEOCHIESA

Musulmani in chiesa a pregare ultima follia suicida e blasfema della Neochiesa. Perchè non è mai stato fatto prima e cosa c’è che non va nella proposta degli imam? Bergoglio? l’islam non avrebbe potuto desiderare un altro papa 
di Francesco Lamendola  

  

L’ultima follia suicida della Neochiesa modernista e progressista, pluralista e buonista, è stata quella di accettare la proposta di alcuni imam di Francia e Italia di lasciar entrare nelle chiese, alla Santa Messa, degli islamici, per pregare insieme con i cristiani in nome della pace.
Tale proposta è stata avanzata dopo l’assassinio di padre Jacques Hamel, 84 anni, in un paesino della Normandia vicino a Rouen, dove due giovanissimi islamici (nati e cresciuti in Francia, si prenda nota di questo particolare, e per la legge cittadini francesi) sono saliti sull’altare, hanno interrotto il rito della Santa Messa, hanno inneggiato ad Allah e al Corano, poi hanno fatto inginocchiare l’anziano sacerdote e lo hanno sgozzato sotto gli occhi dei fedeli scioccati e terrorizzati.

La nascita della Religione Unica e del MonoDio

Sì, sono un fondamentalista cristiano e non sgozzo nessuno


preghiera
Caro Papa Francesco,
ti scrivo per confessarmi e fare coming out: sì, lo ammetto, sono un estremista cattolico, uno di quei “fondamentalisti” cui hai accennato ieri rispondendo alle domande dei giornalisti nel ritorno da Cracovia, sostenendo che “in quasi tutte le religioni c’è sempre un piccolo gruppetto fondamentalista. Anche noi ne abbiamo”.
Ebbene sì, io mi sono radicalizzato al cristianesimo.

lunedì 1 agosto 2016

Il segnale che il castigo avverrà presto

Padre Kramer: il Terzo Segreto di Fatima rivela il Grande Castigo

Le verità non dette sul Terzo Segreto di Fatima:  la dissacrazione delle chiese Cattoliche e dei santuari da parte dei fedeli pagani,ed il mischiarsi della vera religione con quelle false,sono il segnale che il Castigo avverrà presto
Terzo Segreto di Fatima












 Mezze verità e verità non dette sul Terzo Segreto di Fatima                    
Fatima di Padre Paul Kramer – Padre Malachi Martin, morto da pochi anni, affermò nella sua ultima intervista all’Art Bell Show (1998) che il Terzo Segreto di Fatima conteneva qualcosa di terrificante ed orrendo. Non si trattava dell’annientamento di nazioni, di una guerra nucleare o della persecuzione sanguinosa della Chiesa. Era qualcosa di molto più grave. Papa Pio XII si riferiva a questo quando affermò nel 1945 che "il mondo è sull’orlo di un abisso spaventoso… gli uomini devono prepararsi a soffrire cose che l’umanità non ha mai visto prima". Il Terzo Segreto ha un contenuto apocalittico e corrisponde, pertanto, ai testi escatologici delle Sacre Scritture.

Ci dicono che non dobbiamo essere nostalgici

"Profetico" è ciò che sta al definitivo e non al cambiamento



 Profezia è vivere il definitivo e non ciò che cambia.
 Profezia è fedeltà al dogma e non ai tempi.

 Ti vogliono schiacciare in una falsa alternativa tra chi vorrebbe la Chiesa del passato e chi quella del  futuro. No, noi vogliamo la Chiesa di sempre, che è quella del passato del presente e del futuro.


La molla fondamentale della Neochiesa.

NEOCHIESA FONDATA SUL RANCORE

È il larvato rancore anticattolico la molla fondamentale della Neochiesa. Che si vergogna d’essere stata ciò che è stata, e vorrebbe farlo dimenticare a forza d’insulti e calunnie contro la Chiesa di sempre bollata di tradizionalismo
 di F. Lamendola  




Oggi, purtroppo, non c’è più una Chiesa cattolica, apostolica, romana: ce ne sono due: una modernista e progressista, la Neochiesta, e una a torto chiamata tradizionalista, che è invece, semplicemente, la Chiesa di sempre, la Chiesa senza altre aggettivazioni. Però, siccome i modernisti e i progressisti hanno conquistato gran parte del carrozzone mediatico dentro la Chiesa stessa, e godono delle più ampie benemerenze in quello profano ed esterno ad essa, la vera Chiesa è stata messa all’angolo, emarginata, calunniata; i suoi seguaci, bollati con il termine spregiativo di “tradizionalisti”, o, magari, di “conservatori”: mutuando un linguaggio preso a prestito dal politichese e che tradisce l’animus, politico appunto, dei  modernisti; che è, ed è sempre stato, squisitamente di sinistra.

II°, dopo Caifa?


CONGRESSO MONDIALE EBRAICO: “FRANCESCO E’ IL NOSTRO Più STRETTO ALLEATO DA 2 MILA ANNI”.

Il World Jewish Congress (WJC), il Congresso mondiale ebraico, accoglie la visita del Pontefice ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau come «un segnale forte» contro l’odio e plaude alla scelta di Francesco di non pronunciare discorsi ufficiali per fermarsi in silenziosa preghiera. «Anche se non ci sono lapidi – scrive oggi in una nota il presidente del WJC, Ronald S. Lauder – questo è il più grande cimitero ebraico del mondo.

Violenti quei cattolici..!

I LEGIONARI MARTIRI DI SEBASTE. «PER NOI ESISTE UNA SOLA VITA: LA MORTE PER CRISTO»

 I legionari martiri di Sebaste. «Per noi esiste una sola vita: la morte per Cristo»

Quando il crudele Licinio (308-323), che era stato associato all'imperatore san Costantino mise termine alla dissimulazione e ruppe l'intesa con lui, pubblicò degli editti contro i cristiani e inviò in tutte le province dei magistrati incaricati di eseguire i suoi ordini, mettendo a morte tutti coloro che non volevano piegarsi. Il governatore designato per la Cappadocia e la Piccola Armenia, Agricolao, era uno dei più zelanti esecutori degli editti di persecuzione e aveva convocato nella città in cui risiedeva, Sebaste, la dodicesima legione imperiale, guidata dal comandante Lisia e soprannominata Fulminante.

Il basito

I giudizi su Lutero, proteste e ragioniUn lettore evangelico: «Su Lutero scrivete menzogne, e la frase "pecca fortemente..." è di sant'Agostino». Risponde monsignor Livi: «I buoni rapporti ecumenici non cancellano la realtà: per la Chiesa le dottrine di Lutero sono eretiche, noi spieghiamo perché. E comunque quella frase di sant'Agostino è stata deformata da Lutero»
Caro direttore,
sono un cristiano evangelico e malgrado condivida alcune vostre  battaglie, sono davvero sconcertato dal chiaro doppiopesismo che usate. Se da una parte non vi lasciate occasione per scagliarvi contro il mondo protestante, chiamandolo per nome, cognome, precisando sul dove chi e quando, se si tratta di esempi negativi, dall'altro quando da quello stesso mondo provengono esempi anche eroici come quello di Christina Grimmie o Duck Dinasty fate passare tutto sotto il generico termine "cristiano".
Ma adesso davvero lasciate basiti.

Il violento cattolico chi é?

Mondo sottosopra. I cattolici uccidono la suocera, i musulmani vanno a messa

galantino
É stata più breve del solito la conferenza stampa di papa Francesco sul volo di ritorno da Cracovia a Roma. Ma è bastata per riascoltare la sua personale lettura del terrorismo islamista, lettura di cui è evidentemente arciconvinto.
Questa volta, anzi, ha addirittura equiparato in forma più che mai esplicita "il piccolo gruppetto fondamentalista" dello Stato islamico al "fondamentalismo" che anche "noi cattolici abbiamo", quello "che uccide la fidanzata o la suocera", se non col coltello "con la lingua", per cui "se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di violenza cattolica, di cattolici battezzati".

Le «nuove idee sono semplicemente vecchi errori»

      

           Musulmani nelle chiese cattoliche?


Posso dirlo? Ho trovato molto rispettosa, dignitosa e coerente la scelta dei musulmani che hanno deciso di non andare nelle chiese cattoliche per manifestare la loro contrarietà al terrorismo di matrice islamica e la loro solidarietà ai cristiani. Sì, avete capito bene: ho detto la scelta di non andare. Perché dico che è stata una scelta rispettosa, dignitosa e coerente?

domenica 31 luglio 2016

La laicità assoluta però comporta un’eccezione


Sull’unica religione che si deve professare. Pubblicamente. Specie da Papi.


Cosa c’è di strano in tutto questo?

Evviva! I musulmani vengono a Messa



Dopo la notizia, venuta dalla Francia, che in seguito allo sgozzamento ai piedi dell’altare di Don Jacques Hamel, dei rappresentanti musulmani si recheranno nelle chiese cattoliche, anche a Messa, per dar prova della loro solidarietà con noi poveri cattolici “offesi nell’onore” e “colpiti nelle carni”… dopo tale notizia, ripresa a vario titolo da vari giornali e perfino a titolo elogiativo dai più autorevoli giornali cattolici, si sono moltiplicate le reazioni sia perplesse sia indignate di diversi cattolici.

Anidride carbonica

Preghiera di uno “zitello” che fa il Papa





Il 30 luglio 2016, a Cracovia, in visita alla chiesa di San Francesco, Papa Francesco ha pensato bene di rivolgere a Dio una preghiera strappalacrime per la pace nel mondo, chiedendo la difesa dal terrorismo.
Ecco la preghiera

il ritorno dei martiri sul suolo europeo

Martirio e riscatto


Ippolito Romano, primo antipapa, poi condannato ad metalla – cioè alle miniere della Sardegna – dall’Imperatore Massimino il Trace, vi affrontò il martirio nel 235 in compagnia del vero papa Ponziano, con il quale si era colà riconciliato ponendo così fine allo scisma della Chiesa di Roma. La reale attribuzione delle numerose opere pervenuteci sotto il suo nome è controversa, motivo per cui non è facile definire con precisione il suo pensiero teologico; sembra tuttavia che, pur avendo validamente imitato sant’Ireneo (del quale fu forse discepolo) nella confutazione delle eresie, egli stesso non fosse del tutto esente dal subordinazionismo.

La guerra in atto solo di tipo economico?

Dell’intelligenza… Dovremo rendere conto


Sull’aereo che lo ha portato in Polonia, papa Francesco, parlando con i giornalisti, ha fatto riferimento
all’impennata di atti terroristici che sta caratterizzando questi giorni. Nell’occasione il Pontefice ha ribadito (infatti lo aveva detto più volte) due concetti.
Primo: ciò che sta avvenendo non sarebbe classificabile come “guerra di religione”, ma solo come guerra planetaria (a pezzi) esito di cause esclusivamente economiche.
Secondo: le guerre le fanno e le vogliono gli altri, cioè chi non è religioso, perché (sono sue testuali parole) «le religioni vogliono la pace».

'Tana liberi tutti'?

Il Papa e i vescovi polacchi. 
Il presidente della Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo Stanislaw Gadecki, ha fatto qualche breve dichiarazione sull’incontro a porte chiuse del Pontefice con i vescovi della nazione.


Concilia?

E’  LECITO PARLARE
IN SENSO TEOLOGICAMENTE STRETTO DI “CHIESA CONCILIARE” SOSTANZIALMENTE DIVERSA
DALLA CHIESA CATTOLICA?




Chiesa cattolica con iconostasi


Premessa
Quando si parla di Concilio Vaticano II come dogmaticamente inaccettabile (1), non si può racchiudere in tale constatazione di “rottura oggettiva con la Tradizione apostolica” (2) la responsabilità soggettiva o formale di chi lo ha accolto in buona fede, pensando di obbedire all’Autorità.

Così come, quando si constata la nocività oggettiva del Novus Ordo Missae, non si vuole minimamente offendere chi pensa di celebrarlo – in buona fede – in obbedienza all’Autorità, per ignoranza incolpevole delle carenze dottrinali del Nuovo Rito.

Queste carenze furono sùbito messe in luce nel “Breve Esame Critico del Novus Ordo Missae” con la “Lettera di presentazione” dei cardinali ANTONIO BACCI e ALFREDO OTTAVIANI, ove si trovano considerazioni severe sulla non piena ortodossia oggettiva del nuovo rito (“si allontana impressionantemente dalla dottrina cattolica sul Sacrificio della Messa qual è stata definita dal Concilio di Trento”) e si chiede al Papa di abrogarlo quale “legge nociva”.

Ci consoliamo con l’interpretazione più semplice?

MORIRE O VIVERE “IN ODIUM FIDEI”

    Padre Jacques ucciso“in odium fidei”: la nottata non passerà ma loro sì già morti in quell’anima che non riconoscono più nei ricchi paramenti che nascondono a fatica corpi appesantiti dal benessere materiale e nei loro riti ormai vuoti 
di R.Pecchioli  



Padre Jacques Hamel era normanno, aveva 86 anni e, nonostante l’età, continuava  il suo ministero di prete cattolico nella parrocchia di Santo Stefano ( Saint Etienne). Dopo 58 anni di sacerdozio, due giovanissimi mussulmani di origine magrebina nati in Francia ed in possesso, per ius soli, della cittadinanza transalpina, lo hanno sgozzato come un capretto nella sua chiesa al grido di Allah Akbar , Dio è grande.
Il padreterno  è grande  davvero e certo avrà accolto il vecchio prete martire e forse anche i due assassini, convinti della conformità del loro gesto al volere di Allah.

Una pia illusione irenista

Musulmani a Messa: un atto insensato                                                          Che cosa si spera di ottenere dall’ingresso, proposto per oggi, dei musulmani nelle nostre chiese quando viene celebrata la Messa? Nessuno di loro penserà di entrare in luogo sacro, dove si svolge una funzione sacra e si adora il vero Dio. E' una pia illusione irenista. Sarà un’empia profanazione della Messa.

Licet?

NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA

La Sodoma del Galantino

Breve nota su un’incredibile omelia



 
L’informazione è ripresa da Avvenire del 30 luglio, da cui riportiamo per esteso - con qualche neretto nostro - a scanso di equivoci:


Preghiera e fraternità: sono i due temi al centro dell’omelia di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nella Messa celebrata in una domenica mattina di caldo sole estivo nella chiesa di San Bernardino a Cracovia, accanto a Casa Italia, per responsabili e animatori della struttura al servizio dei pellegrini italiani, presenti le prime avanguardie dei ragazzi in arrivo dal nostro Paese … Galantino ha commentato il brano biblico della supplica di Abramo per salvare Sodoma, “una città sulla quale nessuno avrebbe scommesso niente, eccetto Abramo”. Infatti, fa notare Galantino alle centinaia di giovani che gremiscono la bella chiesa barocca a ridosso della collina del Wawel, “la sua preghiera di intercessione e la sua voglia di osare salvano SodomaLa città è salva perché ci sono i giusti, anche se pochi; ma la città è salva soprattutto perché c’è Abramo, uomo di preghiera, che non fa da accusatore implacabile, non parla contro ma parla a favore. Abramo, uomo di preghiera, non denuncia i misfatti, ma annuncia la possibilità di qualcosa di nuovo. Abramo, uomo di preghiera, annuncia e invita a guardare alle possibilità positive. Abramo, uomo di preghiera, è un instancabile cercatore di segni di speranza da presentare al Signore perché li valorizzi”.

sabato 30 luglio 2016

Escalation

Adesso l’èlite chiede la testa dei cristiani in terra d’Europa. Cosa succederà al mondo e alla Chiesa?

1°Il braccialetto “svuotacarceri”-  2° Programmazione cecchino-  3° Verità imbarazzanti-  4° Pedine sacrificabili e inconsapevoli-   5° Il Padrone del Mondo di Robert Benson e il futuro della Chiesa. Untitled-1-720x14

NEW

Rouen val bene una messa?

Domenica 31 luglio, la nuova farsa, il nuovo tradimento  

I pastori felloni cinguettano di gioia all’annuncio che i negatori della Divinità di Cristo, i musulmani, verranno a far visita nelle chiese cattoliche in Francia e in Italia. Vengono per prenderci meglio le misure? “Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde” (Lc, 11 – 23). Per la neochiesa, evidentemente, si sbagliava l’evangelista.

di Paolo Deotto
.
z.slmMentre alla Giornata Mondiale della Gioventù si somministrano ai giovani libretti e messaggi porno, come ben documentato ieri nell’articolo di Elisabetta Frezza, domani, domenica 31 luglio 2016, si terrà un nuovo tipo di commedia, un nuovo passo verso la creazione di quella religione unica che è sempre più smaccatamente nei piani di (OMISSIS), pecorescamente seguito dai funzionari della neochiesa che, non avendo alcun interesse per Nostro Signore Gesù Cristo, hanno a cuore soprattutto la conservazione del posto di lavoro. E vanno capiti, poveretti… con questa crisi, e con la facilità con cui il direttore generale, dal Q.G. di Santa Marta, stanga i dissidenti, obbedire non è solo una scelta consona al loro non essere uomini, ma è anche una necessità.

Ma qualcuno non se ne accorge…

L’ignoranza sul Mondialismo – Il Fenomeno Bergoglio come sintomo del declino del Mondo Moderno

Siamo nel bel mezzo di una spietata e occulta guerra di religione e ideologico-culturale. I reali mandanti restano nell'oscurità…ma qualcuno non se ne accorge… 

di Don Curzio Nitoglia e Sergio Basile 
di Sergio Basile
Fenomeno Bergoglio - Guerra di Religione