ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 30 aprile 2018

Pietro, senza Cristo, non è nulla

A petra Petrus



Sono un po’ di anni che si parla di un “ripensamento” del papato. Giovanni Paolo II, nel 1995, auspicava che si potesse trovare «una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all’essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova» (enciclica Ut unum sint, n. 95). Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium (2013), ha parlato di una vera e propria “conversione del papato” (n. 32). Ai nostri giorni sono sorprendentemente soprattutto i tradizionalisti a interrogarsi sui limiti dell’autorità pontificia. Penso che qualsiasi riflessione su un problema tanto delicato non possa che prendere le mosse dalla tradizione dei Padri, che conserva un carattere normativo per la Chiesa di tutti i tempi. 

Ebbene, la Liturgia delle ore odierna, per la memoria liturgica di San Pio V, offre un testo di Sant’Agostino che potremmo considerare in qualche modo parallelo a quello proposto per la solennità dei Santi Pietro e Paolo. Oggi ci viene presentato un brano dei Trattati su Giovanni, mentre il 29 giugno un brano del discorso Nel natale degli apostoli Pietro e Paolo. Vorrei riportare un passaggio da ciascuna di queste due letture. Si tratta di due testi molto simili fra loro, che a mio parere ci possono aiutare a capire quale sia il vero ruolo del Romano Pontefice.

La sofferenza vicaria

«Sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime»: il ruolo delle anime-vittima nel messaggio di Akita



Addentriamoci nel cuore del messaggio di Akita per scoprirne i tesori e le ricchezze. Un tema che si evidenzia all’interno del breve ma denso messaggio è la necessità e l’urgenza della riparazione e la nobilità della sofferenza vicaria.

È una questione seria

DON ORIONE E PADRE PIO UNITI DALLA LUCE DI CRISTO


«Attraverso la celebrazione della santa Messa, che costituiva il cuore di ogni sua giornata e la pienezza della sua spiritualità, raggiunse un elevato livello di unione con il Signore».

Obbedendo all’impulso impetuoso e generoso del suo temperamento, Emanuele Brunatto, sicuro del fatto suo, quale cittadino adottivo di San Giovanni Rotondo, scavalcando ogni procedura protocollare, partì alla volta di Roma, con una valigia contenente due faldoni di documenti, determinato a far pervenire alle autorità della Chiesa, entro il portone di bronzo del Vaticano, i suoi due incartamenti riguardanti il “caso padre Pio”: “All’attivo, le testimonianze dirette e indirette su Padre Pio e i fatti a carattere sovrannaturale che gli erano attribuiti; al passivo, i risultati della sua inchiesta sul Palladino, Prencipe e Gagliardi”. Ascoltiamo da Brunatto stesso la narrazione di come avvenne l’incontro con Don Orione, e come fu accolto, una volta giunto a Roma.

La febbre della verità

L'ORIZZONTE ESISTENZIALE


L'eroismo del vero Cattolico. Ciò che amplia e restringe "l’orizzonte esistenziale" e la febbre della verità: la strategia è chiara separare l’uomo da Dio facendone ancora un misero adoratore del "vitello d’oro" di questo mondo 
di Francesco Lamendola  
 00 prete osserva

Vi sono cose che allargano e cose che restringono il nostro orizzonte esistenziale, la nostra coscienza di noi stessi e del mondo, la nostra gioia e la nostra comprensione del reale: perché comprendere è anche gioire, come ben sa lo studente che, per esempio dopo essersi a lungo affaticato, riesce a risolvere un problema di geometria: è come se gli oggetti della sua riflessione si spalancassero di colpo, e come se tutto apparisse improvvisamente sotto una luce nuova, una luce più vivida e affascinante, che conferisce un nuovo splendore a ciò che, prima, appariva grigio e smorto. È chiaro che quanto più è ampio il nostro orizzonte di esistenza, tanto maggiore diviene la nostra comprensione e tanto maggiore sarà anche la nostra gioia di vivere; e, rispetto a questo, possiamo considerare come un inconveniente secondario il fatto che non sempre comprendere è comprendere nella verità, perché, quanto più si allarga l’orizzonte, tanto più cresce il desiderio della verità e noi diventiamo dei ricercatori sempre più esigenti, incapaci di accontentarci di una verità qualsiasi; il nostro appetito ha ormai bisogno di un cibo sempre più sostanzioso e di una bevanda che spenga la sete per davvero, e questo fa sì che noi non ci accontentiamo più delle mezze verità, delle verità apparenti e superficiali, ma ci avviciniamo realmente al centro della realtà, dove le cose sono come devono essere e non come, semplicemente, appaiono. In questo senso, se è vero che ogni ricerca è un cammino, un percorso, e quindi, specialmente nelle fasi iniziali, un andare a tentoni e anche un cadere – proprio come accade al bambino di pochi mesi, che sta imparando a camminare con le sue gambe – è altrettanto vero che il cercare è sempre un cercare la verità, e che il desiderio, la febbre, quasi, della verità, cresce mano a mano che l’orizzonte si allarga, per cui arriva il tempo in cui l’anima non vuole nulla di meno che la verità in se stessa, e disdegna ciò che, in un altro tempo, l’avrebbe forse soddisfatta. Questo, almeno è quanto accade alle anime realmente desiderose del vero, alle anime integre, use a non barare mai al gioco della vita, neppure con se stesse, e indifferenti al plauso o al biasimo altrui, perché di una cosa sola sono impazienti: d’incontrare l’approvazione del maestro interiore che giace in fondo all’anima e che riceve ispirazione, guida e sostegno da quel’altro Maestro, che è al di sopra di noi, perché è al di sopra di tutto e di tutti.

"Fino a che la distruzione non sarà completa."

Cardinale Burke a Bratislava: attacco devastante sulla Chiesa perfino dalla "sua guida"



I nemici della Chiesa sono felici del "devastante attuale attacco" sull'autorità divina della Chiesa proprio dal suo interno, "perfino dalla sua guida", ha detto il cardinale Raymond Burke a un pubblico a Bratislava, Slovacchia (27 aprile).

Parlando durante la festa Bratislavské Hanusove Dni di matrimonio e famiglia, ha fatto notare che i nemici della Chiesa non riconoscono pubblicamente la loro gioia per far sì che le persone per bene [stupide] non capiscano cosa sta succedendo, "fino a che la distruzione non sarà completa."

I nostri preti mediatici farebbero bene a meditare

ALFIE. NON È UN PROBLEMA DI FEDE E PRETI, MA TUTTO LAICO.



Cari Stilumcurialisti, parliamo ancora di Alfie Evans. Cominciamo offrendovi, grazie alla cortesia di Edward Pentin e del National Catholic Register, un breve commento in video di mons. Negri. E la foto di testata è quella dello striscione apparso a Torino, durante Torino-Lazio; preparato dai tifosi biancazzurri, ma pubblicato anche sul sito granata, un momento di unione verso una vicenda che ha toccato i cuori di molti. 

Fariseo ipocrita, sepolcro imbiancato

DISTINGUERE VERI E FALSI PASTORI


Come distinguere i veri pastori, da quelli falsi. Non c’interessa quanto è lungo lo strascico episcopale di monsignor MacMahon. Lo Stato laico, la nuova divinità da adorare: un dio che decide freddamente l’infanticidio di Stato 
di Francesco Lamendola  

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Quando, nel 1610, la polizia inglese lo trascinò davanti al giudice che lo avrebbe condannato a morte, nel nome della regina Elisabetta, in quanto sacerdote cattolico, il monaco benedettino Giovanni Roberts (nato nel Galles ma divenuto religioso in Spagna) rifiutò di salvarsi firmando un documento di compresso, e disse semplicemente di essere giunto in Inghilterra per salvare le anime, e che avrebbe continuato a farlo per tutta la vita.
E quando il vescovo bulgaro Eugenio Bossilkov, dopo essersi recato a Roma, presso Pio XII, fu sconsigliato di tornare nel suo Paese, perché le autorità comuniste potevano arrestarlo in qualsiasi momento, tranquillamente aveva risposto a un amico: Sono il pastore del mio gregge; non posso abbandonarlo. Venne arrestato sotto la falsa accusa di attività antisovietiche, processato, torturato, infine condotto davanti al plotone d’esecuzione, l’11 novembre 1952.
Sono solo due esempi ma potremmo farne decine e centinaia; potremmo riempire un libro, un’intera enciclopedia. Così ragionavano i pastori del gregge cattolico, così sentivano, così confidavano in Dio: impavidi, affrontavano il martirio per amore delle loro pecore; se avevano paura, chiedevano il coraggio a Gesù e alla Madonna; non temevano la morte quanto la vergogna e il rimorso di non aver saputo amare il loro gregge fino al dono più grande, quello della vita. 

La definizione di “follia”

Giudici contro la legge pur di uccidere Alfie

Le linee guida del General Medical Council sul "miglior interesse" del paziente sono state contraddette da medici e giudici convinti che la morte del piccolo era la risposta alla sua vita. Inoltre, il documento specifica: «Non si dovrebbero formulare supposizioni ingiustificate in merito al superiore interesse di un bambino o di un giovane sulla base di fattori irrilevanti o discriminatori, come il loro comportamento, il loro aspetto o la loro disabilità».
Abbiamo già evidenziato in articoli precedenti che i giudici inglesi avevano ordinato allo staff medico dell’Alder Hey di compiere un atto eutanasico, seppur vietato sul suolo inglese, e non di astenersi da una terapia che configurava accanimento terapeutico

Vae orthodoxis!

Ordine di Malta, torna l'intrigo. Festing: "Ero una minaccia perché ortodosso"

L'ex Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra' Matthew Festing, parla dopo le dimissioni chieste dal Papa: "Non piaceva la mia ortodossia"
Un anno fa Fra' Matthew Festing venne ricevuto in udienza privata da Papa Francesco. Il pontefice gli chiese le dimissioni. E lui, gran maestro del Sovrano Ordine di Malta, decise di sottomettersi alla volontà del successore di Pietro.

Oggi, però, l'ex vertice del più antico ordine cavalleresco della Chiesa, torna a parlare del caso dei preservativi distribuiti in zone di guerra che fu all'inizio dello scandalo dell'aprile scorso.

domenica 29 aprile 2018

“Dotate da Me di forza e sapienza”

“Darò il mondo a donne non dotte e fragili, ma dotate da Me di forza e sapienza”

Risultati immagini

SANTA CATERINA DA SIENA,
 patrona d'Italia e d'Europa

Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo. 
Nacque Caterina nell'illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell'anno 1347. 
Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità. 
Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l'orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna. 
La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà. 
D'allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po' di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell'ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni. 

Cosa ci vuole per fare una Beata Vergine Maria?

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Gli ebrei sono il peggior problema del mondo? Sì e no.
Per seguirli, è necessario che si acconsenta a farlo.
Guerrra evitata? – II

Poiché il migliore dei commentatori politici raramente si avvicina alle scaturigini religiose della storia, e a come sia Dio a governare l’uomo, e a come i rapporti di un uomo con il suo Dio (religione) regolino i suoi rapporti con i suoi simili (politica), tale che la religione governa la politica; ecco che allora un commentatore religioso deve mostrare la dimensione religiosa delle questioni politiche, dimensione che la maggior parte delle persone senza Dio può desiderare positivamente che i propri commentatori politici lascino da parte. Dio Onnipotente sembra essere sgradito all’attuale scenario mondiale, nonostante Egli è pur sempre il suo reale e totale Maestro!

Tiritera dei cattolici ipercritici?

La vicenda di Alfie Evans è stata l’ennesima prova che questa chiesa e questo papa, fatti salvi i fervorini di prammatica, proprio non vogliono affrontare queste tragedie e aiutare le persone che ne vengono travolte. Così, anche questa volta, è rimasta senza risposta concreta la richiesta di aiuto di Tom e Kate e delle migliaia di fedeli che chiedevano la cosa più ovvia: che si facesse veramente tutto il possibile per salvare un bambino prigioniero in una stanza di ospedale. Non è certo con un breve incontro e una pacca sulle spalle oppure twittando da Santa Marta che si poteva affrontare seriamente la questione.
Sarà facile dire che queste considerazioni sono la solita tiritera dei cattolici ipercritici a cui questo papa non piace proprio mai. Anzi, il mondo e quei cattolici che con il senso critico non arrivano neppure al minimo sindacale osanneranno il pontefice come “protagonista della battaglia della vita”.

Anche un Vaticano?

SATANISTI IN VATICANO


Dal culto di Dio al culto del diavolo? le rivelazioni mariane e il fumo di Satana di Paolo VI la Chiesa è stata infiltrata dal satanismo e prelati della più alta gerarchia sono suoi seguaci. Roma è oggi la sede dell’Anticristo? 
di Francesco Lamendola  

0 dio massone 45
  
Il più grande sacerdote esorcista italiano della seconda metà del Novecento, padre Gabriele Amorth (Modena, 1° maggio 1925-Roma, 16 settembre 2016) lo aveva detto e lo aveva scritto, o meglio, ne aveva parlato in diverse interviste che sono poi confluite nelle numerose pubblicazioni relative alla sua attività di esorcista e di esperto di demonologia: Satana si è insediato nel cuore della Chiesa, nella Curia romana; in Vaticano vi sono dei satanisti, che agiscono in maniera organizzata; e non si tratta solo di laici o di sacerdoti, ma anche di vescovi, arcivescovi e cardinali. In altre parole, il diavolo è riuscito a penetrare nel cuore della cittadella cristiana; il Vaticano è stato infiltrato, ai suoi più alti livelli, dagli adepti del satanismo: come attestato anche da altre testimonianze, ad esempio dal libro-scandalo Via col vento in Vaticano, del 1998, che sollevò un clamore immenso, e il cui autore è risultato essere monsignor Luigi Marinelli, al quale fu intentato un processo per calunnia ma che morì nel 2000, non senza aver subito fortissime censure, perché la Chiesa ha sempre seguito la politica di lavare i panni sporchi in casa. Don Marinelli, però, che ebbe la stima e il sostegno di padre Amorth, a un certo punto dovette disperare che certi panni sarebbero mai stati lavati e fu per questo, cioè per amore della Chiesa che aveva servito per oltre mezzo secolo (aveva 77 anni quando scoppiò il “caso” del suo libro, e aveva ricoperto incarichi di un certo prestigio) si decise a rivelare quelle cose. E come ignorare che, durante la Messa di Pasqua del 2013, un inno “sacro” è stato cantato a Lucifero? 

Cursus dishonorum

DOVE VA LA CHIESA?
Educazione, vescovi british si affidano a un antifamiglia

Il Catholic Education Service (CES), un’agenzia della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha nominato Greg Pope, un ex parlamentare labour di Hyndburn come suo vicedirettore. Il problema è che Greg Pope ha un lungo e sostanzioso curriculum parlamentare di prese di posizione contro la famiglia e contro la vita.



Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche che hanno accompagnato la ben povera figura compiuta dalla diocesi di Liverpool e dalla Chiesa di Inghilterra e Galles nel caso di Alfie Evans, che veniamo a sapere di un'altra mossa di questa conferenza episcopale che non può non suscitare forti perplessità. Il Catholic Education Service (CES), un’agenzia della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha nominato Greg Pope, un ex parlamentare labour di Hyndburn come suo vicedirettore. Il problema è che Greg Pope ha un lungo e sostanzioso curriculum parlamentare di prese di posizione contro la famiglia e contro la vita. Secondo il comunicato stampa della CES, di qualche giorno fa, “Greg Pope è stato nominato dopo un rigoroso processo di selezione ed è stata la scelta unanime della commissione di intervista finale, che era presieduta dall’arcivescovo Malcom McMahon, presidente del Catholic Education Service di Inghilterra e Galles”.  E “Oona Stannard, Capo Esecutivo e Direttore del CES, ha approvato la nomina, dicendo che ci aiuterà a continuare a proteggere e promuovere l’educazione cattolica”.

sabato 28 aprile 2018

Come un segno celeste per i nostri tempi

Giudizio, Inferno, Purgatorio, Paradiso - Cortometraggio dal Film su Santa Veronica Giuliani: da non perdere


16:32


Un cortometraggio da noi realizzato direttamente dalla pellicola dello stupendo film sulla vita della mistica cappuccina stigmatizzata Santa Veronica Giuliani!

15 minuti in compagnia di una delle più grandi Sante della Storia della Chiesa, benchè soprendentemente e dolorosamente ancora sconosciuta.

Ma non è mai troppo tardi per conoscere e far conoscere questa mistica che, con la sua vita, le sue esperienze ed insegnamenti raccolti in un Diario autobiografico di ben 22.000 pagine ha dato lustro alla Chiesa di Dio e ha ancora molto, molto da dire oggi a tutti noi, come mettono bene in evidenza i registi e tutti i coproduttori e corealizzatori del Film.
Buona visione!

Il serpente dei serpenti



2 pagin

"Chi dunque difenderà la fede?... Chi combatterà contro le eresie..."?

Ecco la versione integrale della profezia di Teresa Neumann:

"La grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino"

"Vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto. Sarà in questa età che trionferanno l'ignoranza, il disprezzo per la cultura, l'arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo".

"Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti. E ho visto l'asino dettare legge al leone... In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell'asino e si lasceranno trarre in inganno".


"Ho visto affidare il mondo a bestie orrende, con la testa d'asino e il corpo da serpente".

"Arriverà un momento in cui l'uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco".

« Quando la purificazione sarà completata, riprenderà la vita. Ma l’uomo nuovo indosserà “un abito nuovo”: l’abito dell’umiltà e della fede ».

Per dire certe verità

LA CONGIURA MONDIALE


Più grande è la menzogna, più arduo smascherarla. Chi sono padroni nascosti dell'umanità: la domanda tormentosa è se esista una regia globale occulta che decide per noi? e se qualcuno falsificasse la fede religiosa e la Chiesa? 
di Francesco Lamendola    

Per dire certe verità, è necessario servirsi della veste letteraria del romanzo? Forse sì, almeno quando si tratta di verità talmente sgradevoli, talmente politicamente scorrette, e nello stesso tempo, talmente ardue da dimostrare e da documentare con i normali criteri scientifici, che una forma di comunicazione di tipo saggistico probabilmente non raggiungerebbe la maggior parte dei potenziali lettori, per non parlare delle beghe giudiziarie che potrebbe scatenare. Perché, quando si fanno i nomi e i cognomi, il potere diventa feroce, e lascia cadere la maschera del pluralismo e della tolleranza. Abbiamo visto tutti la reazione della ex presidente della Camera, Laura Boldrini, di fronte al giornale La gazzetta di Lucca: ha chiesto 250.000 euro di multa per punirlo di aver scritto un articolo assai critico nei confronti delle sue linee politiche (tralasciando il dettaglio che una figura istituzionale come il Presidente della Camera o del Senato non dovrebbe avere una sua linea politica, ma porsi semplicemente quale arbitro e garante della libertà delle istituzioni democratiche, cominciando da quella di cui è presidente). 

L'untuosa ipocrisia

ALFIE. PER FAVORE, RISPARMIATECI L’IPOCRISIA. PENSIAMO AI PROSSIMI…



Marco Tosatti

Alla fine ce l’hanno fatta: Alfie Evans è morto, quattro giorni dopo che gli erano stati tolti gli aiuti alla respirazione, e dopo che idratazione e nutrimento erano stati prima tolti, poi ridati, in un altalenare incomprensibile solo se non si capisce che l’unico, reale scopo dell’Alder Hey Hospital, e del sistema burocratico, giudiziario e religioso di quello che una volta era un Paese libero e dignitoso era quello di farlo morire; in fretta; e prima che altri medici, altri esperti, potessero giudicare. Sono seguiti naturalmente i comunicati di condoglianze dell’Alder Hey Hospital, e le parole di circostanza dell’arcivescovo McMahon. Gli esercizi di untuosa ipocrisia non difettano mai, in queste circostanze. Nella speranza che sul corpo del bambino venga eseguita un’autopsia indipendente, in modo da dissipare eventuali dubbi, che già cominciano a circolare sui social, sul tipo di terapia a cui è stato sottoposto, e mentre vediamo che c’è chi vuole interessare la magistrature italiana alla vicenda (“Presenteremo un esposto alla procura di Roma perché sia definitivamente chiarita ogni responsabilità circa la morte del cittadino italiano Alfie Evans”, dichiara in una nota il senatore Simone Pillon”) pubblichiamo un comunicato di Steadfast Onlus. Che condividiamo perché non ci possiamo nascondere che ci saranno altri Alfie; e che un giorno un “Alfie” “futile” potremmo essere noi, o qualcuno che amiamo.

Dracula for royal baby

NE HANNO GIA’ UCCISI MILIONI.

“Quanti milioni di persone sono state uccise nelle guerre  sferrate dagli Stati Uniti dopo l’11 Settembre?”  E’  la domanda a cui cerca di rispondere da anni Nicolas JS Davies, un giornalista americano   con un gruppo di collaboratori volontari. Pubblica articoli e libri che sono poco giornalistici, perché cercano di valutare attraverso le varie fonti quanti sono i morti ammazzati da Usa e Gran Bretagna. Sono articoli e libri faticosi da leggere. Davies cerca di essere preciso  e documentato, perché, scrive “rendersi conto della vera scala dei crimini commessi resta un dovere pressante, da un punto di vista morale, politico e giuridico”.
Dunque è in vista  di un processo internazionale che occorre la triste precisione dei morti, con l’indicazione delle fonti  e  la  loro valutazione critica.
Perché “è importante sapere se le nostre guerre uccidono milioni di persone, o soltanto 10 mila, come dai sondaggi, crede  la gente nel Regno Unito e negli USA”.

La grande meretrice

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Nazisti in toga, camice e… clergyman


Che la Gran Bretagna fosse la culla della massoneria moderna, della teoria del Leviatano statale, del malthusianesimo, dell’eugenetica e dell’evoluzionismo, lo sapevamo. Che quest’ultimo, applicato all’uomo, avrebbe presto o tardi portato a esiti simili, ce l’aspettavamo. Che gli Stati europei cercassero di ridurre la spesa sanitaria facendo eliminare i soggetti più deboli, era un dato ormai tristemente noto. Che la cosiddetta “ricerca scientifica” si fosse sbarazzata di ogni paletto etico in nome di fortissimi interessi economici, l’avevamo ben capito. Che la gerarchia cattolica fosse in gran parte composta di cani muti, incapaci di abbaiare (Is 56, 10), era purtroppo un fatto già più che evidente. Che i cosiddetti Paesi “democratici” fossero oppressi da una spietata tirannide che non ha precedenti nella storia, era una consapevolezza molto acuta nell’animo di chi ha una coscienza desta, anziché offuscata dall’ebbrezza di una libertà puramente apparente per cui mezzo il potere manipola e manovra le masse e gli individui. Ma che la ferocia di istituzioni pubbliche affette da delirio di onnipotenza potesse arrivare a tanto ci lascia semplicemente sgomenti: risvegliati a forza dal sogno di un mondo libero e civile, ci accorgiamo di colpo che i nostri più elementari diritti e le nostre stesse vite non soltanto non sono più tutelati, ma sono in gravissimo pericolo.

venerdì 27 aprile 2018

Nel cuore di una notte oscura

L'Incredibile Profezia di Solovëv sull'Anticristo!


Vladimir Sergeevič Solovëv nacque a Mosca il 16 gennaio 1853 e decedette ad Uzkoe il 31 luglio 1900. 

Dopo aver terminato gli studi in filosofia e teologia, insegnò all'Università di Mosca e passò poi al Ministero dell'Educazione.

Già in anni precoci iniziò le sue ricerche appassionate sulle "più alte verità" arrivando a prevedere nel nascente '900 un secolo di guerre, il fallimento delle ideologie e gli inutili progressi della scienza e della psicologia che non avrebbero risolto le domande basilari della vita.

Visualizzò la scristianizzazione dell'Occidente e la crescente apostasia, tanto che negli ultimi scritti, si dedicò particolarmente a delineare la figura dell'Anticristo, avvilente e tragico simbolo della peggiore depravazione umana.

Ma piuttosto che riportare, seppur nella sua breve interezza, l'opera più famosa di questo prestigioso autore ‒ "Il Racconto dell'Anticristo" ‒ (che troverete QUI), ho scelto di pubblicarne i migliori e più essenziali passaggi contenuti e citati in una approfondita  riflessione  del  cardinale  Giacomo  Biffi,  deceduto  l'11  luglio  2015.

Chi fa la Messinscena?

La Russia porta all’Aia 17 persone coinvolte loro malgrado nel falso “attacco chimico” simulato a Douma dai terroristi di Jaysh Islam!

http://palaestinafelix.blogspot.it/2018/04/la-russia-porta-allaia-diciassette.html#more

Uno dei “problemi” che hanno caratterizzato la messinscena “chimica” dei terroristi di Jaysh Islam tenuta a Douma poco prima della sua capitolazione (e che é servita a fornire alle ipocrite potenze imperialiste la scusa per il loro codardo -ma per fortuna inutile- attacco del 14 scorso) é che, appunto, si é tenuta in un territorio che poco dopo ha cambiato mano ed é stato liberato dalle forze siriane e dai loro alleati russi.Al contrario di altri infingimenti “chimici” tenutisi nel 2013 nel Ghouta Est e l’anno scorso a Khan Sheikoun (località al momento dei fatti solidamente in mano ai takfiri dove testimoni e sopravvissuti degli attacchi ‘false flag’ potevano venire ricattati, intimiditi, imprigionati o direttamente uccisi) a Douma pochi giorni dopo i fatti sono arrivati non solo gli uomini di Assad e di Putin ma anche gli ispettori dell’OPCW.Ed é proprio alla sede dell’OPCW dell’Aia che i Russi hanno portato diciassette persone coinvolte nella messinscena (loro malgrado), affinché potessero testimoniare la reale dinamica dei fatti.Tra essi anche il piccolo Hassan Diab, bambino filmato dai tagliagole ‘elmetti bianchi’ nel tentativo di farne il ‘poster’ della loro burattinata, esattamente come era successo ad Aleppo al piccolo Omran (ora sano e sicuro con la sua famiglia nella pace ritrovata dopo la liberazione della città dal giogo terrorista).