ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 19 febbraio 2014

Bella che?

Uno dei dati che i vaticanisti e molti “attenti” osservatori registrano è quello che viene definito l’”effetto Bergoglio” (qui e qui). Cioè il fatto che, dopo l’elezione di Francesco (ma probabilmente più che altro si vuole sottolineare dopo l’abdicazione di Benedetto XVI) molte persone si sono riavvicinate alla Chiesa e, soprattutto, al confessionale. Ci sono alcune considerazioni da fare. Innanzitutto ci verrebbe da domandarci se ci sono statistiche credibili che dimostrino i presunti danni fatti da Ratzinger nel suo pontificato. Dopodiché sarebbe da domandare a questi entusiasti se considerino la Chiesa per quello che è o, piuttosto, come una multinazionale.

Riprendersi la Chiesa?

Riprendersi la Chiesa. Riflessioni in margine all'intervista di Antonio Socci.

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L’intervista recentemente rilasciata al settimanale “Tempi” da Antonio Socci [1], firma autorevole del giornalismo cattolico, è di spunto per qualche breve riflessione su come si cerchi di vivere la nostra Fede in un’epoca davvero difficile.
Ora, si potrà obiettare in limine che è essere cattolici è sempre stato difficile, e che comunque qui in Italia non siamo al punto di essere fatti a pezzi per un Crocifisso come fanno invece i seguaci del Corano in Nigeria ed altrove. Su quest’ultimo punto, si può convenire: è tuttavia innegabile che leggi sempre più mortificanti per la libertà di espressione ed ancor più per la responsabilità educativa del cattolico stiano stringendo le nostre coscienze e le nostre famiglie in una morsa che magari non torce un capello a chi è di Messa e di mondo, ma che inizia a far preoccupare chi vuole salve l’anima propria l’altrui.

La famiglia è un dogma

Sesso, gender, relazioni patchwork. Poi c’è l’amore, che è tutta un’altra cosa. La misericordia non è tolleranza. Paolo VI profeta. Francesco lo sa e lo insegna

Domani si aprirà il concistoro straordinario sulla famiglia, prima tappa verso il Sinodo straordinario di ottobre. Due giorni di riunioni tra il Papa e i cardinali presenti a Roma, con la relazione introduttiva affidata al cardinale Walter Kasper, teologo e presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani. Alla vigilia dell’evento, il Foglio ha intervistato il professor don Juan José Pérez Soba, ordinario di teologia pastorale del matrimonio e della famiglia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso l’Università Lateranense.

Alcune conferenze episcopali europee hanno diffuso i rapporti sulle risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato alle diocesi lo scorso novembre in vista del Sinodo del prossimo ottobre. Dai primi dati emerge un chiaro distacco tra l’insegnamento della chiesa cattolica e la prassi seguita dai fedeli sulla pastorale familiare. A suo giudizio, è necessario un aggiornamento della Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II o quel testo rimane ancora centrale?

Gollum

C'è un personaggio nella saga de Il Signore degli Anelli: Gollum
Questo esserino, all'apparenza inoffensivo, è senza dubbio la figura più ambigua e misteriosa della saga: mentre tutti gli altri personaggi sono schierati o per il Bene o per il Male, egli è sempre in bilico, pronto a favorire l'uno o l'altro a seconda della sua propria necessità e convenienza. Persone siffatte sono sparse per ogni dove, non fatta eccezione la Chiesa odierna: anzi, di questi tali, ne è infestata. 

C'era una volta un povero nazareno che raccontava favole "Andate e predicate.."!

Musulmani costretti a pregare in strada. Lettera Vescovi: “Necessaria moschea”

Monsignor Camisasca e monsignor Lanfranchi, con un appello pubblicata sulla rivista "La libertà", chiedono che "la situazione che si è creata in città trovi una soluzione adeguata". I fedeli della religione islamica infatti da dicembre sono senza un luogo di preghiera e sono costretti a riunirsi in strada

La Chiesa cattolica “riconosce e afferma il diritto di culto per ogni confessione religiosa, e il diritto a un luogo nel quale pregare”.

Cosa non si farebbe per un pò di bene..

Ior: le mani della Mafia, da Calvi a oggi”. Intervista a Maria Antonietta Calabrò

Esce il sei marzo prossimo, ma è già disponibile in ebook, la nuova edizione aggiornata di “Le mani della Mafia” (Chiarelettere) di Maria Antonietta Calabrò, giornalista del Corriere Della Sera. Un libro inchiesta che affronta trent’anni di storia mettendo l’accento sugli stretti legami tra la morte del banchiere Roberto Calvi, il crac del Banco Ambrosiano, lo Ior (Istituto per le Opere di Religione) e la mafia e che quando uscì per la prima volta nel 1991 contribuì a far riaprire le indagini sulla morte di Calvi. 
Quali sono gli eventi per i quali ha deciso di ripubblicare, dopo più di venti anni, il suo libro? 
Sono due i punti fermi raggiunti dal 1991 ad oggi. Il primo è che Calvi è stato ucciso, non si è suicidato. Il secondo è che lo Ior, la banca vaticana che attraverso società estere aveva di fatto il controllo del Banco Ambrosiano, riciclava soldi della mafia.

Ci è e ci fa !! (fessi?)

Parolin: «Spero che il nuovo governo possa attuare il programma»

Piero Parolin
(©ANSA) PIETRO PAROLIN

La prima volta con Napolitano al ricevimento per i Patti Lateranensi da neo-Segretario di Stato: nonostante le difficoltà «il tessuto Italia tiene»

Al Segretario di Stato Pietro Parolin viene chiesto se conosce Matteo Renzi: «no», risponde sorridendo, «ma sono stato assistente scout e dunque può essere che in passato l'abbia incontrato...». Quello che si è svolto a palazzo Borromeo, sede dell'ambasciata italiana presso il Vaticano, è stato un ricevimento per commemorare i Patti Lateranensi un po' atipico, come quello dell'anno scorso, del resto. Nel febbraio 2013 si tenne all'indomani delle dimissioni di Benedetto XVI, oggi si svolge a pochi giorni dalle dimissioni del premier Enrico Letta, in una fase di transizione. Nel pomeriggio, a porte chiuse, l'incontro delle due delegazioni, come sempre ai massimi livelli: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier uscente Letta, il ministro degli Esteri in odore di riconferma Emma Bonino. Da parte ecclesiastica, oltre a Parolin e ai suoi due vice Dominique Mamberti («ministro degli Esteri») e Angelo Becciu (Sostituto), c'erano il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e il segretario ad interim dei vescovi italiani, Nunzio Galantino.

Di messìa in messìa

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Maria Antonietta Calabrò in "Corriere della Sera"
«Il nostro auspicio è che possa realizzare il programma, mi sembra sia un programma molto impegnativo ma spero che con l'aiuto di Dio ci riesca». Il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin lascia l'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede al termine della tradizionale cerimonia celebrativa dei Patti Lateranensi, visibilmente disteso e fiducioso «nonostante i problemi, che ci sono». Per Parolin è il primo bilaterale Italia-Vaticano, dopo la nomina a capo della diplomazia di papa Francesco.

Olet pecunia?


Le strane manovre attorno allo Ior

Quando ieri mattina si sono riuniti a Santa Marta per ascoltare la relazione della Pontificia commissione referente sullo Ior, gli otto membri del C8 avevano già letto quanto il Consiglio direttivo dell’Autorità di Informazione finanziaria (Aif) – l’organismo antiriciclaggio creato da Benedetto XVI nel 2010 – aveva scritto al segretario di Stato, mons. Parolin. Una lettera dai toni molto duri, quella divulgata ieri dal Messaggero, in cui l’imputato era solo uno: il direttore generale dell’Aif, René Brulhart. I membri del Consiglio (composto da giuristi di fama), hanno denunciato “il perdurare della situazione di opacità informativa” che si è venuta a creare proprio “a partire dalla nomina del direttore Brulhart”. Uno stallo che ha fatto venir meno “le condizioni per poter svolgere le funzioni e i compiti assegnati dalla Legge e dallo Statuto”.

martedì 18 febbraio 2014

Non solo Argentina..

I limiti del cuore

No a una fede sentimentale. Il capo del Sant’Uffizio esprime con parole chiare un manifesto per l’alleanza di fede e ragione

Pubblichiamo ampi stralci della lectio magistralis tenuta da mons. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014 della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, a Milano.
Discernimento, storia e speranza sono il primo ed elementare contributo che la fede – anzitutto attraverso la prassi di una vita che la testimonia e quindi anche attraverso la riflessione di una teologia che ne rileva puntualmente i tratti essenziali – è chiamata a offrire al mondo, per risollevare le sorti di un’umanità sempre più povera di legami, di senso e di fiducia.
Qui la teologia può dare molto al saeculum, sempre più “breve”, da cui veniamo e in cui ci troviamo ancora. Qui avvertiamo anche l’importanza dell’esercizio di una ragione che sia insieme umile e forte, che la teologia può testimoniare come occasione positiva per ritrovare un ragionevole orientamento nella complessità della realtà. Non ci può essere infatti un reale discernimento senza una ragione che sia certa di trovare la verità – in modo non conclusivo, mai esausto, né in via concordistica o ideologica – scommettendo fino in fondo sulla libertà dell’uomo e sulle sue risorse, quando sono sanate ed elevate.

Il desolante spettacolo della odierna liturgia nella Chiesa


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(di Francesca Croci) Abbiamo raccolto una documentazione fotografica per vedere in che misura  nell’era postconciliare il Santo sacrifico della Messa continui a rappresentare il cuore della vita della Chiesa. I risultati di quest’indagine sono desolanti. Le oltre 500 foto  fin qui  raccolte, a cui è stata dedicata una sezione speciale del sitoconciliovaticanosecondo.it, ci offrono un impressionante quadro della decadenza liturgica e spirituale in cui è immersa oggi la Chiesa.

“Pope Francis Comics”

PAPA FRANCESCO A FUMETTI

LA PRIMA APP PER BAMBINI DEDICATA ALLE PAROLE E ALLE STORIE DEL SANTO PADRE

PAPA FRANCESCO A FUMETTI
L’idea arriva da Edizioni Master, il Gruppo Editoriale italiano che ‐ in partnership con RAI Radio Televisione Italiana ‐ edita alcuni tra i magazine più venduti in Italia. Il CEO: “Papa Francesco a fumetti è stato un grande successo internazionale. Con la APP digitale sarà più semplice raggiungere tutto il mondo”.  

Tutto in dieci giorni?

Tutto in dieci giorni

Quattrini e sacramenti nell’agenda del Papa

La consulta sullo Ior, il concistoro sulla famiglia, il questionario sul Sinodo

E’ iniziata ieri in Vaticano quella che il Figaro ha definito “una sorta di assemblea generale” della chiesa a quasi un anno dall’elezione di Francesco al Soglio petrino. Dieci giorni “piuttosto pieni” – così padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa – che vedranno riuniti prima la consulta degli otto porporati incaricati di rifondare la curia romana, quindi il concistoro con la consegna delle berrette ai nuovi diciannove cardinali e infine la Segreteria generale del Sinodo, che analizzerà le risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato mesi fa alle varie diocesi del mondo.

Il cittadino Bergoglio

Papa Francesco "vuole viaggiare per il mondo come cittadino argentino" e per questo ha richiesto una nuova carta di identità e un nuovo passaporto alle autorità del suo paese natale a Roma, ha informato oggi il Ministro degli Interni di Buenos Aires, Florencio Randazzo. "E' un nuovo gesto del papa verso il nostro paese e ci riempie di orgoglio", ha detto Randazzo, sottolineando che l'ex Arcivescovo della capitale argentina non ha chiesto nessun trattamento di favore per la sua pratica: i nuovi documenti saranno consegnati alla Domus Santa Marta, dove ha fissato la sua residenza.

lunedì 17 febbraio 2014

Un micio anche per Bergoglio, por favor!

Ratzinger e i gatti: una passione nel segno di Zorro

Il fedele amico dell'ex pontefice sta male, ma a consolarlo ora c'è la micia Cortesina

Padre Livio ha paura?

Epurazioni, tenerezza e paura … se anche volessimo ammettere che (P. Livio) non abbia ricevuto nessun “consiglio” diretto, comunque egli è vittima della paura del clima generale che si è creato nella Chiesa della “tenerezza”. Questo lo avevo già scritto in occasione della cacciata di Gnocchi e Palmaro: Padre Livio ha paura. E ha paura del nuovo corso della Chiesa della tenerezza.

lvfnzgDopo Gnocchi e Palmaro, Padre Livio Fanzaga ha cacciato da Radio Maria anche il prof. Roberto de Mattei. Ufficialmente per un articolo che questi ha scritto. L’articolo è ovunque sul web e chiunque lo può leggere e leggendolo può verificare direttamente l’insulsaggine della decisione.
Siccome Padre Livio non è un insulso (e in fondo ha il merito di aver chiamato a collaborare de Mattei a Radio Maria: avrebbe potuto non farlo e, come de Mattei stesso ammette, lo ha pure difeso in passato da durissimi attacchi esterni e interni), è abbastanza ovvio che, come nel caso di Gnocchi e Palmaro, tali decisioni gli vengano imposte dall’alto, o, perlomeno, “consigliate”.

Dinamico certo, stimabile poco!

Difendo Roberto de Mattei

Pochi giorni fa, padre Livio Fanzaga, stimabile e dinamico direttore di Radio Maria, ha deciso, in modo a dir poco inatteso, e con ragioni risibili e ben poco convincenti, di cacciare il professor Roberto de Mattei dalla sua numerosa e importante equipe di collaboratori. Il sito internet che fa capo allo storico romano, Corrispondenza Romanaha pubblicato sia la lettera di padre Fanzaga che la risposta, di ben altro spessore, del professor de Mattei. 
Certo, siamo nell’ambito del contingente e resta sempre opinabile la scelta di un direttore di avvalersi o meno di un collaboratore, per quanto pregiato possa essere. Ciò che però appare secondo noi assai meno opinabile è la ragione invocata da padre Livio per il licenziamento, ovvero la presunta poca consonanza dell’editoriale pubblicato da de Mattei il 12 febbraio 2014 con la linea pastorale di Papa Francesco. Facciamo semplici considerazioni storico-critiche più che dottrinali per aiutare i nostri lettori ad orientarsi nel mare magnum delle opinioni varie e contrastanti che fatti come questo suscitano sempre, specie sul web e sui social network.

E se arrivasse il Fanzaga..?

Rimozione Boffo da Tv2000. C’entra la Cei? Qualcuno c’avrebbe messo il Becciu

BoffoIl professor Giovanni Maria Vian resta, almeno per il momento, saldamente al timone dell’Osservatore Romano, l’organo ufficiale della Santa Sede, mentre Dino Boffo è stato rimosso dalla direzione di TV 2000, la televisione della Conferenza Episcopale italiana.
Secondo indiscrezioni potrebbe arrivare anche un cambio alla direzione di Avvenire, il quotidiano della Cei attualmente diretto da Marco Tarquinio.

A sud di piazza S.Pietro e Lampedusa: non interessa?!

Renzi e Luxuria oscurano il massacro dei cristiani

Oltre 100 cristiani uccisi dagli estremisti, ma nessuno ne parla...

“Sono andati a prenderli casa per casa e poi hanno cominciato a sgozzarli o a farli a pezzi” racconta in una drammatica testimonianza uno dei pochi sopravissuti all’ultimo massacro dei tagliagole islamici in Nigeria.







La colpa delle povere vittime era di essere in gran parte cristiani, ma i boia fanno fuori in maniera atroce anche musulmani considerati troppo moderati o collusi.
Oltre agli uomini nella mattanza sarebbero finite donne e bambine, senza alcuna pietà.

Adelante Pedro, con juicio.“hasta la revolución”..

La settimana delle riforme (ma senza fretta)

Il Card. Oscar Maradiaga ospite di “Stanze Vaticane”
“Non aspettatevi sorprese o chissà che cosa dalle nostra riunione col Papa, per le riforme bisogna avere pazienza, questa società accelerata deve avere pazienza”. Parola del Card. Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras) e coordinatore del cosiddetto “G8″ di Papa Francesco, il gruppo di otto cardinali che aiuta il Pontefice per la riforma della Curia Romana.

In arrivo nove giorni di fuoco

Diario Vaticano /

Il consiglio degli otto cardinali, il concistoro, il sinodo. La disputa sulla comunione ai divorziati risposati. La riforma dello IOR. E anche altro. Tutto sotto l'occhio del papa 

CITTÀ DEL VATICANO, 17 febbraio 2014 – La seconda metà di questo mese di febbraio è caratterizzata da una sequenza impressionante di appuntamenti, per la Roma ecclesiastica di papa Francesco.

Per cominciare, da lunedì 17 a mercoledì 19 si riunisce il consiglio dei cardinali nominato dieci mesi fa da Jorge Mario Bergoglio per farsi aiutare nel governo della Chiesa universale e nella riforma della curia.

Si tratta della terza riunione collegiale degli otto cardinali coordinati dal salesiano honduregno Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga. Si occuperanno della riforma della curia, che comunque non si preannuncia a breve scadenza e avrà un tornante decisivo quando sarà finalmente istituita la commissione incaricata di redigere la costituzione apostolica che metterà nero su bianco il nuovo assetto del governo centrale della Chiesa.

domenica 16 febbraio 2014

Mysterium iniquitatis a puntate?



'ARTICOLO pubblicato oggi da Antonio Socci, dal titolo I due Papi e noi. Cosa sta veramente accadendo nella Chiesa, ci lascia invero stupiti e interdetti.

Pur volendo leggere quest'ultimo scritto anche alla luce dei due precedenti articoli (si veda qui e qui), c'è in esso qualcosa di inquietante, che presenta i due Papi, Benedetto XVI e Francesco, come legati da un segreto inconfessabile, i cui termini ci sono appunto sconosciuti, ma le cui modalità di estrinsecazione paiono invero sconfinare, a seguire il ragionamento di Socci, in un accordo scellerato ai danni della Chiesa. 

Viva il Papa!

Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: "Feed my sheep"-"Pasci le mie pecore", statua in bronzo raffigurante NS GesúCristo e San Pietro (foto di holylandfree.org)
Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: “Feed my sheep”-”Pasci le mie pecore”, statua in bronzo di NS Gesú Cristo e San Pietro (foto holylandfree.org)
Introduzione
Quando venne eletto Papa Pio IX, i liberali – pensando che papa Mastai fosse uno di loro – aizzavano la folla a gridare “viva Pio IX!”, vale a dire “viva un Papa liberale”, ma don Bosco, che era un santo attaccatissimo al Papato, insegnò alla  gente a gridare: “viva il Papa!”, cioè: ammesso e non concesso che Pio IX nei primi mesi del suo Pontificato avesse fatto delle riforme, le quali potevano essere interpretate in  favore di una svolta liberaleggiante, occorreva distinguere gli atti di Mastai come persona privata da papa Pio IX e difendere la figura del Papa e l’Istituzione del Papato, odiata dai liberali.

Sotto a chi tocca!

… in vista della repressione di massa




[FEMA: Federal Emergency Management Agency
Agenzia federale per la gestione delle emergenze]

Quando si parla di normalizzazione del mondo, in vista del governo mondiale che ha la funzione di preparare l’avvento dell’Anticristo, molti cattolici rimangono sconcertati, anche in certi ambienti tradizionalisti.
Il vero sordo è chi non vuol sentire, si diceva una volta, tanto tempo fa, quando ancora le menti cattoliche erano guidate dal buon senso.
Oggi i cattolici, suggestionati dal mondo e dall’arrendevolezza degli attuali uomini di Chiesa, preferiscono la realtà virtuale alla realtà vera, e il buon senso è andato a farsi benedire. Eppure, la normalizzazione del mondo è ben evidente già da dentro la Chiesa cattolica. 

Tu quoque Brute?

CON LA PUGNALATA A LETTA, RENZI E’ RIUSCITO A INIMICARSI IL VATICANO DI BERGOGLIO - “OSSERVATORE ROMANO” E “AVVENIRE” ALL’ATTACCO: “NON SI LICENZIA UN PREMIER-CIRENEO COME ENRICO LETTA PER METTERE IN CROCE UN PAESE INTERO” - - -

Il giudizio è severo e tanto più tagliente in quanto, finita l’era Bertone, il Vaticano non fa il tifo per una parte politica - È come se le alte gerarchie fiutassero nel suo agire un che di avventuriero e L’Avvenire ricorda ciò che Renzi tenta di nascondere: l’inconsistenza di Letta è stata determinata anche dalle convulsioni interne di Pdl e Pd…

Giustizia di-alcoolica

LA VERA GIUSTIZIA DIVINA - PER IL TRIBUNALE ECCLESIASTICO LIGURE UN MATRIMONIO È NULLO SE UNO DEI PARTNER È “MAMMISTA”, DIPENDENTE PSICOLOGICAMENTE DALLA MADRE, PERCHÉ INADEGUATO ALLA VITA DI COPPIA  -

Oltre al coniuge “mammistra” altre motivazioni che portano alla richiesta di nullità del matrimonio possono essere una relazione adulterina da cui è nato un figlio, la noia o la omosessualità di uno dei partner - Atipico il caso di una ragazza che ha chiesto l’annullamento delle nozze per essere stata indotta alla prostituzione dal marito…

Gesù Cristo, Signore dei signori....

Questo post è legato a quello immediatamente precedente. Abbiamo visto l'anemia crescente del Cristianesimo occidentale, anemia che si manifesta inevitabilmente nella sua liturgia in cui si riflette sempre meno la divinità di Cristo, il dogma della Trinità, tutto quello che ha sapore di trascendenza. Oramai è prevalentemente un discorso umano, con speranze umane e logiche umane. Il tutto è coperto dal zucchero a velo del sentimentalismo religioso.

Ma il Voodoo non piaceva al beato GPII?

''E' un trionfo di satana perche' il Voodoo e' una delle forme peggiori di maleficio diabolico. Il Voodoo e' una magia perche', attraverso Satana, che viene invocato direttamente o indirettamente, si usa per fare del male ad altri. Sono cose orrende, giocattoli pericolosi e lo Stato li dovrebbe impedire''. http://www.asca.it/news-Tv2000__a__Vade_Retro__inchiesta_su_giocattoli_satanici-1226451.html

Salta bene chi salta ultimo?

 Metodo Berogoglio: anche Boffo se ne va, rimosso da Tv2000


Dino Boffo “non ha più la fiducia dell’editore”. E’ freddo il tono della comunicazione con la quale l’emittente dei vescovi, TV2000, è stata avvertita della rimozione e della “risoluzione del contratto” del suo direttore, personalità forte della Chiesa italiana degli ultimi 30 anni. Il presidente del Cda del network televisivo della Cei, Giovanni Traverso, ha parlato di decisione “maturata nell'ambito del nuovo riassetto in ambito Cei voluto da Papa Francesco”. 
 
Con la partenza di Boffo da tv2000 un altro pezzo chiave del sistema legato alla stagione dei cardinali Ruini e Bagnasco, è saltato.

Cosa sapeva il Santo Padre “di più”?


 
A UN ANNO DALLA RINUNCIA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI: SPUNTI E DOMANDE. Cosa sapeva il Santo Padre “di più” di quel che è risaputo?

Begli spunti… Quando la fiamma della fede si spegne anche tutte le altre luci finiscono per perdere il loro vigore. (Cfr. S.S. Francesco, Enciclica Lumen fidei). Peccatore sì, traditore no! […] E la Chiesa è tanto madre che ci vuole anche così, tante volte sporchi, ma la Chiesa ci pulisce: è Madre! […] Negli ultimi momenti della vita noi sappiamo che la vita è una lotta e lo spirito del male vuole il suo bottino… Il Papa ha riflettuto sul mistero della morte, invitando a chiedere a Dio tre grazie: morire nella Chiesa, morire nella speranza e morire lasciando una bella eredità cristiana. (Cfr. S.S. Francesco, omelia a Santa Marta del 6 c.m.)

sabato 15 febbraio 2014

Lo spirito del concilio,ovvero come ti erudisco il pupo!

Il vento del Vaticano II soffia sui Legionari

Sacerdoti dei Legionari di Cristo
SACERDOTI DEI LEGIONARI DI CRISTO

L’impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio. Parla il delegato pontificio De Paolis: basta al taglio verticistico della Legione

Francesco allinea la Legione al Vaticano II. Ad imprimere al Legionari di Cristo l'aggiornamento ai mutati scenari del terzo millennio globalizzato e la svolta conciliare è il Capitolo generale straordinario presieduto dal cardinale canonista e delegato pontificio Velasio De Paolis,  Capitolo che si concluderà  a Roma il 25 febbraio.

E' stato necessario, spiega a "Vatican Insider" il porporato, "un cammino impegnativo di purificazione e rinnovamento spirituale" prima di poter "procedere alla revisione delle costituzioni e all’elezione di un nuovo governo della Legione di Cristo". Ed è qui che l'impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio.

Infallibilità della Chiesa - II

Il Magistero Ordinario è davvero infallibile,
ma la sua infallibilità viene da Dio e non dal Magistero Straordinario.

Molto deve essere detto sull’infallibilità della Chiesa, soprattutto per correggere le illusioni derivate (per errore) dalla definizione dell’infallibilità papale nel 1870. Oggi, per esempio, sedevacantisti e liberali pensano che le loro posizioni siano totalmente opposte; ma si soffermano a considerare, anche solo per un momento, che in realtà la pensano allo stesso modo?

ANIMAZIONI CONCILIARI

PER IL VOLO ECUMENISTA GLOBAL


PAPA SUPERMAN
La Chiesa conciliare fu creata per aprirela Chiesa Cattolica all’animazione del MASDU – movimento di animazione spirituale della democrazia universale – e ora trova in Bergoglio il suo nuovo campione romano.
All’inizio Roncalli e Montini si erano prodigati per la partecipazione clericale nelle animazioni massoniche, dell’ONU, ecc. Ben presto, però, Paolo 6º si è accorto della loro sterile bruttezza, resa ancora più tenebrosa dal fumo di Satana.

Scontro di gerarchie:

Concetti chiari, scelte urgenti

La strigliata del card. Brandmüller ai tedeschi ondivaghi e secolaristi

Scontro di gerarchie: “Né la natura umana né i Comandamenti né il Vangelo hanno data di scadenza”

Le maggioranze secolariste che vorrebbero rifondare la morale della chiesa cattolica – in risposta alle quali il Foglio ha lanciato un appello di successo a Papa Francesco per una controffensiva di idee e azione pastorale – hanno trovato una solida sponda tra le file di alcune conferenze episcopali. Come quella tedesca, ad esempio, già pronta a far sentire la sua voce (il presidente uscente mons. Robert Zollitsch l’aveva promesso), ossia che “l’Humanae Vitae crea solo confusione” tra i fedeli e che “l’insegnamento cattolico non è più adeguato ai tempi”, come ha dichiarato una settimana fa il giovane vescovo di Treviri, mons. Ackermann.

Dominicanus fidelis

Garrigou-Lagrange
Il tomista d’assalto
Rigoroso discepolo degli insegnamenti di san Tommaso d’Aquino e per questo definito «tomista di stretta osservanza», ma anche un metafisico e allo stesso tempo un contemplativo come san Giovanni della Croce.

È Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964), il teologo domenicano conosciuto come il capostipite del tomismo romano pre-conciliare e ricordato ancora oggi come uno dei grandi avversari della Nouvelle théologie impersonata da pensatori come Yves-Marie Congar, Henri de Lubac o Jean Daniélou.

Kairòs: chi era costui?

SAN VALENTINO: festa  a San Pietro


Finalmente, quest’anno e per la prima volta, il giorno 14 febbraio, dies albo signanda lapillo, sostituto dell’antica e pagana festa dei “lupercalia”, definito come “festa degli innamorati” (perché mai sia riservata però ai soli fidanzati non si sa) è stato sottratto alla gestione laica, mondana e commerciale che da decenni se ne era impossessata, e tratto all’ombra, o alla luce, della Chiesa.
Un bel colpo portato a segno dalla regìa vaticana.

Lo SCHEMA enciclico del Ricciotto vacante

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!
Leggo il “grido di dolore” del prof. R. De Mattei, noto storico e cronista contemporaneo, diffuso dalla testata on-line Corrispondenza Romana il giorno 11 febbraio 2014, con titolo: «2013-2014: Motus in fine velocior». Questo scritto - che verosimilmente è costato al De Mattei l’allontanamento da Radio Maria, come in passato era già accaduto ai signori Gnocchi e Palmaro - credo possa essere riassunto secondo il seguente …

UN’OPERAZIONE CLERICALE



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000


Fatti, indiscrezioni e alcune interpretazioni eccentriche sulla separazione ben poco consensuale tra l'editore della tv che della CEI e l'ex direttore dell'Avvenire
E’ rimasto “sbigottito”, quando ieri mattina l’editore formale di Tv2000, Società Rete Blu, l’ha convocato per scambiare quattro chiacchiere. Mai, Dino Boffo, si sarebbe aspettato di essere fatto fuori così. Proprio ora che gli ascolti della tv dei vescovi italiani vanno alla grande, complice la popolarità di Francesco e il seguito che hanno le sue messe, i suoi incontri extraliturgici, le sue visite fuori Roma. Eppure, è quanto accaduto.

venerdì 14 febbraio 2014

Fratelli maggiori (di chi?)

Invito alla lettura      Le Forze Occulte della Sovversione:
Giudaismo, Massoneria, Liberalismo & Bolscevismo millenaristi

Le Edizioni Effedieffe (1) hanno pubblicato il libro Le forze occulte della sovversione: Giudaismo, Massoneria, Liberalismo & Bolscevismo millenaristi di Curzio Nitoglia.

L’Autore, in questo libro, dimostra con citazioni ampiamente documentate
1°) che non è solo la Massoneria ad operare la Rivoluzione, ma anche e soprattutto il Giudaismo, il quale ha crocifisso Gesù e continua a perseguitare la sua Chiesa;
2°) che inoltre la Massoneria anglo-americana è intrinsecamente perversa, come ha insegnato ultimamente  la “Conferenza Episcopale Tedesca” e perciò la teoria della distinzione tra Massoneria cattiva (latina) e buona (anglo-americana) è da rigettarsi;
3°) che infine il non voler citare l’Avarizia - come fa Plinio Correa de Oliveira in Rivoluzione e Controrivoluzione, (tr. it., Piacenza, Cristianità, 1973) - quale fonte interna di Rivoluzione è in sé teologicamente inesatto ed è una conseguenza logica della dottrina liberista del teo-conservatorismo, diametralmente incompatibile col cattolicesimo;
4°) che il tutto è leggibile e diventa intellegibile alla luce del Millenarismo gioachimita.

METODO BERGOGLIO:

DINO BOFFO È STATO SILURATO DALLA DIREZIONE DI TV2000, IL NETWORK TV DELLA CONFERENZA EPISCOPALE

Dopo tre anni e mezzo Dino Boffo, ex direttore di “Avvenire”, è stato rimosso dalla direzione di Tv2000, il network televisivo di proprietà dalla Conferenza Episcopale Italiana - Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Interpellato sulla questione, Boffo non ha voluto rilasciare commenti: "Non ho nulla da dire"…

Vatican humor: scompisciarsi dal ridere fino a piangere!

Ferrer: «La Messa sia fonte di pace, non campo di guerra»


Si riflette sulla Messa
(©ANSA) SI RIFLETTE SULLA MESSA

Un convegno alla Pontificia Università Lateranense a 50 anni dala riforma: si celebra la Costituzione conciliare sulla sacra Liturgia promulgata da Paolo VI

Dal 18 al 20 febbraio, presso la Pontificia Università Lateranense, si svolgerà un convegno internazionale per celebrare i 50 anni della Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia promulgata da papa Paolo VI il 4 dicembre 1963. Il simposio, organizzato dalla Congregazione vaticana per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti e dalla Università Lateranense, è stato presentato in sala stampa vaticana oggi. Quello della liturgia è ancora, a mezzo secolo di distanza dalla riforma, un tema estremamente delicato, come ci ricordano sia i rapporti fra Santa Sede e la Comunità dei seguaci di monsignor Marcel Lefebvre, sia le recenti vicende legate ai Frati Francescani dell’Immacolata.

I prossimi epurati del FanzagoRe


In vista del Sinodo sulla famiglia l'episcopato americano è quello che si contrappone in modo più netto alle tendenze progressiste dei vescovi tedeschi. Ed è sempre negli Usa che si sono registrati mal di pancia per le posizioni di papa Francesco giudicate troppo morbide in materia di principi non negoziabili. Ora però si attende di capire che direzione il Papa intende dare alla Chiesa americana. E' infatti vicina la nomina del nuovo arcivescovo in una diocesi chiave: Chicago.

IV° comandamento/b

La suocera perfetta? Non esiste! Parola di Papa Francesco

suocera-tuttacronacaIn occasione della festa di San Valentino, Papa Francesco ha dedicato un’udienza ai fidanzati. In Piazza San Pietro, il Pontefice ha fatto sorridere tutti scherzando proprio sul tema della famiglia. “Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta”, ha detto, per poi aggiungere con un sorriso: “Non parliamo della suocera perfetta!”

Firme caritatevoli

Una lettera di stile ecclesiale contro la menzogna di stato

Che cosa sta succedendo? Niente di importante. La chiesa ha duemila anni e passa, il Foglio appena diciotto. Non ci facciamo illusioni. Non siamo mosche cocchiere e nemmeno vogliamo mettere bastoncini tra le ruote a gente, il Papa tra i primi, che crede in quello che fa, che cerca una strada nell’opacità di un mondo scristianizzato, dove il narcisismo abbatte il senso di realtà e l’importanza della vita umana, in un dilagare di sterminio eugenetico per legge, dal concepimento alla fine del corso degli anni (vedi il pezzo di Riccardo De Benedetti su Pierre Legendre e quello di Giulio Meotti sull’eutanasia in Olanda, guardata ormai con terrore anche da chi l’ha inventata come macchina di libera morte).
Il nostro modo di procedere è modestamente veritativo. L’Onu prende a schiaffi il cristianesimo incarnato nella chiesa, il suo credo e le sue idee sulla vita umana che ancora un pezzo di mondo laico condivide? Bè, con la massima deferenza verso le autonome decisioni della Santa Sede, verso il suo linguaggio diplomatico, verso le sue priorità pastorali, noi scriviamo una rispettosa lettera a Francesco, uno a cui è bello dare del tu e che è bello chiamare padre, per dirgli che ci aspettiamo dai cristiani e dalla loro chiesa, che per alcuni dei molti firmatari è la “nostra chiesa” (“Wir sind Kirche”) una forte e significativa reazione. Non più di questo gli Scruton, i Besançon, i Giancarlo Cesana, i Giuliano Ferrara e un diluvio di altri hanno firmato. Qui non si fanno giochini. Non siamo organo di Vatileaks, disprezziamo il nostro mondo mondano quando si fa beffe della chiesa o sputtanandola e descrivendola a misura delle miserie del sistema mediatico o adulandola per ottenere una fede senza conseguenze sulla vita adulta, sulla cultura, sulla carità.
La sorpresa in quel che facciamo, con i modesti mezzi di un giornale di minoranza, è la vastità delle reazioni, lo zelo e il fervore e la cristallina chiarezza con cui in tanti ci offrono un anticipo, ma motivato, di simpatia, di fiducia e di buonumore nel combattere quella che considerano una buona battaglia. Non contro, ma per il Papa. Per vedere se nel suo magnifico stile personale, nel suo progetto di ritorno al cuore e al cuore della fede, nella sua predicazione di grande intensità biblica e misericordiosa, un tale monumentale gesuita del Cinquecento, che per grazia è divenuto signore dei cristiani di confessione cattolica, se in tutto questo c’è spazio per un’alleanza di ragione e fede non in nome di un astratto furore per i valori della tradizione, e men che meno per una deformazione etica della dottrina o della prassi cristiana; ma per una vigile attenzione alla deriva suicidaria dell’occidente.
E’ vero, di fronte alle molte cose che sono cambiate per famiglia, sesso, vita, identità culturale e civile, senso della realtà, la chiesa deve agire per una riconquista dell’interlocuzione con una vasta platea mondiale di fedeli e cittadini, di ex fedeli e uomini e donne, tutti ammutoliti dal politicamente e dall’ideologicamente corretto, e tutti incapaci ormai di riconoscere le virtù e la bellezza, che la coltivino o no nel proprio cuore, della fede come oggetto e come cultura, linguaggio, esperienza, storicità di un incontro con Cristo e con duemila anni di letteratura e vita cristiana. Ma il cardine della riconquista, stabilito che prima di tutto viene la fede in quello che per i cattolici è il Signore, non può non avere una relazione stretta e gioiosa non con l’astratta nozione di verità ma con la buona battaglia contro la menzogna di cattedra e di stato che, massime sulla vita, ci stanno propinando.

Firme caritatevoli

Successo della lettera internazionale a Francesco in risposta all’arcigna sfida ipersecolarista. Qui si racconta chi c’è, chi non c’è, chi ci sarà. Priscilla, 4 anni

Sono moltissime le adesioni all’appello a Papa Francesco lanciato martedì in prima pagina sul Foglio. Allo storico francese Alain Besançon e al filosofo inglese Roger Scruton si sono uniti studenti e docenti, sacerdoti secolari e sacerdoti regolari, giornalisti, medici, bioeticisti, avvocati, ingegneri, filosofi, casalinghe, pensionati, politici. E soprattutto tante famiglie: padri, madri e figli. Compresa Priscilla, quattro anni e convinta firmataria. Tutti uniti per chiedere in modo deferente al Santo Padre Francesco di reagire affinché la chiesa cattolica non ceda al ricatto sempre più forte delle avanguardie fanatizzate del mondo laicizzato. Un mondo dove a dominare è proprio quella cultura dello scarto contro la quale più volte Jorge Mario Bergoglio ha scagliato anatemi e infuocate omelie all’alba di Santa Marta. “Il diritto alla vita è il primo dei diritti umani. Abortire equivale a uccidere chi non ha modo di difendersi”, diceva qualche anno fa l’allora arcivescovo di Buenos Aires all’amico Abraham Skorka.
Qualcuno, però, anche tra le file di  conferenze episcopali pronte a fare del prossimo Sinodo sulla famiglia l’occasione propizia per ribaltare decenni di insegnamento magisteriale su morale ed etica sessuale, non sembra aver fatto proprie le parole del Pontefice. Così, mentre in Germania illustri prelati invocano la musealizzazione dell’Humanae Vitae e della Familiaris Consortio perché rottami vecchi e superati, in Belgio si procede ex lege all’iniezione letale ai bambini di cinque, sei, sette, otto anni. Basta che lo chiedano ed è fatta. E con la grande maggioranza dei belgi che approva la norma perché, dopotutto, a quell’età e in casi di morte prossima, “i minori sviluppano velocemente un forte livello di maturità, fino a diventare in grado di riflettere”. Così spiegano illustri pediatri del luogo dalle colonne dei giornali.
Ecco perché davanti a queste avvisaglie del ciclone in arrivo, ci si appella all’autorità del Papa per una controffensiva di preghiera, azione pastorale, idee. Sono problemi che precedono  il credo religioso di ciascuno, ricordava qualche giorno fa mons. André Léonard, arcivescovo di Bruxelles, grande periferia esistenziale e spirituale dove solo ora, tiepidamente, la chiesa si sta riconquistando uno spazio pubblico perso nel corso dei decenni scorsi, passati a discettare di tutto – dalle donne prete al celibato sacerdotale, fino al posizionamento dell’altare nelle chiese che intanto si svuotavano – tranne che di vita e famiglia. In gioco, spiegava mons. Léonard, c’è la vita, la libertà umana, la società. Tra i firmatari, c’è pure una decina di sacerdoti, tra cui anche qualche soldato d’Ignazio pronto ad accompagnare con la forza della fede cristiana l’offensiva contro le agguerrite maggioranze del secolo. Qualcun altro, un sacerdote S. I., invece, dopo aver meditato una notte, ha preferito ritirare la firma all’appello, “pur condividendolo in parte”. Hanno aderito La Manif pour Tous Italia, sorella di quella francese che di recente è scesa in piazza per protestare – tra bandiere della Marianna e vessilli vaticani – contro il nuovo diritto di famiglia studiato e portato in Parlamento dal governo socialista. C’è la bioeticista Assuntina Morresi, lo psicoanalista Mario Binasco, del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II; c’è Marco Ferrini, direttore della Fondazione internazionale Giovanni Paolo II di cui è presidente mons. Luigi Negri, vescovo di Ferrara-Comacchio.  
C’è il giornalista e scrittore Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio internazionale cardinale Van Thuan di cui è presidente mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste. C’è lo storico tradizionalista Roberto De Mattei, la presidente di Scienza e Vita di Castelfiorentino, Letizia Marino,  l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, l’eurodeputato Luca Volontè, l’ex deputata Isabella Bertolini. E poi i sociologi Sergio Belardinelli, animatore del progetto culturale  di Camillo Ruini, e Salvatore Abbruzzese, sociologo, e l’ex primo presidente della Corte d’appello di Perugia Renato Santilli. Numerose le adesioni personali dalla galassia di Comunione e Liberazione, a partire da Giancarlo Cesana, Adriana Mascagni e Giuseppe Zola. Un appello che ha riscosso adesioni in rete anche oltreoceano: dalla Florida ha firmato Fredrick Penar, dall’Illinois Elizabeth Fitzmaurice. Dal New Jersey Thomas P. Farnoly, civil trial attorney del New Jersey. Dalla Nuova Scozia, in Canada, Barry Gabriel. E firme sono giunte anche dall’Austria un tempo felix del cardinale Christoph Schönborn, dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Gran Bretagna.
Laici e cattolici che idealmente condividono quanto scritto da Matteo Colella, imprenditore della provincia di Varese e padre di tre bambini che si è unito all’appello del Foglio “affinché si possa sentire anche la voce di chi non vuole una società che non sa più apprezzare il dono più grande che si può ricevere su questa terra: un bambino”.