ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 20 febbraio 2014

Il passaporto del Papa.

Legittime perplessità 

Il cardinale Pompedda, pur nella celebrazione di Giovanni Paolo II, gli rimproverava filialmente un solo difetto: quello di usare l’espressione “la mia patria” quando parlava della Polonia. E questo per l’ovvia ragione che i 266 uomini che finora sono divenuti “Pietro” non hanno più patria, in quanto a capo della cattolicità tutta e in quanto sovrani di uno Stato sovrano. O meglio, la loro Patria è non tanto la Santa Città del Vaticano, quanto la Chiesa universale.

Tutti abbiamo una patria. Il papa non se lo può permettere, perché appunto è non più l’uomo che era prima di essere chiamato al Soglio di Pietro, ma, con l’elezione, è divenuto un’altra persona, cambiando nome e ruolo e divenendo Capo di uno Stato sovrano.

Dalla secolarizzazione dello Stato a quella della Chiesa.

 Osservazioni sul trentennale del Nuovo Concordato 

Una ricorrenza celebrata dalle sue vittime
nvcncrdtIl trentennale del Nuovo Concordato tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, è stato celebrato in modo alquanto sommesso. Tutto si è ridotto a un convegno romano tenutosi il 12 febbraio scorso, nel quale hanno parlato mons. Piero Parolin, nuovo Segretario di Stato vaticano, e mons. Nunzio Galantino, nuovo Segretario della C.E.I., ospitati dal Presidente del Senato in Palazzo Giustiniani (cfr. Avvenire, 13 febbraio 2014).
I due prelati relatori hanno elogiato il Nuovo Concordato, considerandolo un modello di collaborazione tra potere temporale e autorità spirituale, perché ha realizzato «una rivoluzione copernicana nei rapporti Stato-Chiesa», un parallelo processo di laicizzazione delle due istituzioni, all’insegna del noto motto “libera Chiesa in libero Stato”.

TANA LIBERA TUTTI!

Cari lettori: ha perfettamente ragione il prof. Roberto de Mattei, fresco ed ultimo cattolico “esodato”, da “Radio Maria”, messo cioè in quiescenza -  sì da non disturbare il manovratore – a dire che “motus in fine velocior ”. 
Se non paia un sovrappiù, vorremmo riportare alla memoria comune qualche recente momento di particolare importanza, e di sottile indizio, in cui si avverte come già il moto di dissoluzione dottrinario, etico e liturgico, in atto nella Chiesa Cattolica, abbia avuto se non l’impulso iniziale – ché questo, diciamolo a premessa, data dal 1962, anno di indizione del Concilio – almeno una ulteriore spintarella in modo da evitarne non solo l’arresto ma di accelerarne l’intensità e la velocità.

Puro stile capitalista!

Papa Francesco

Crisi, l'austerity del Papa: bloccati stipendi, straordinari e assunzioni, più servizi di volontariato

La crisi morde, l’austerity avanza e Papa Francesco corre ai ripari. Le previsioni economiche per 
l’anno in corso sono tutt’altro che rosee. Gli esperti assicurano che sarà una stagione di vacche magre anche per le finanze vaticane e così la Santa Sede è intervenuta con dei tagli.
Il Vaticano ha messo a punto una serie di misure in grado di contenere un eccessivo disavanzo e a farne le spese sono i lavoratori.

I cattolici adulti non han tempo per temi etici..

La costante Cl

            Comunione e liberazione, costante di governo

Tutto cambia, ma loro restano. A partire da Lupi. Verso la riconferma. In un dicastero che vale 11,5 mld di investimenti. 

Angelino Alfano e Maurizio Lupi all'assemblea del Nuovo Centrodestra di Roma.
La si potrebbe chiamare costante Cl, Comunione e liberazione.
Cambiano i governi, si spezzano le alleanze, i partiti di plastica si sciolgono, i leader vengono abbattuti al chiuso delle stanze e le maggioranze si ricompongono in geometrie differenti, ma sotto la liquidità della materia politica resta la solidità di Comunione e liberazione: rete organizzata, radicata nel centrodestra ma con ottimi rapporti, amicizie ed entrature anche a sinistra.

Meglio atei che preti bacati


Io non firmo perché sono cristiano

Lieti nella fede, siamo per le conversioni, il resto è affar vostro

Caro direttore, pochi giorni fa, dalle colonne del Foglio, Giuliano Ferrara ha formulato una lettera-appello molto semplice, chiara e sintetica a Papa Francesco. La missiva prendeva spunto dalla dura presa di posizione nei confronti della Santa Sede di una commissione di esperti delle Nazioni Unite sul tema della tutela dell’infanzia e della pedofilia. Viste le evidenti parzialità della commissione, e le indebite ingerenze politiche e morali nel credo di una religione nonché nelle regole legittime di uno stato, l’Elefantino ha chiesto al Papa di sostenere i cristiani, e i loro simpatizzanti, in una controffensiva fatta di preghiere, di azioni pastorali e di idee.

I frutti bacati dei tralci secchi

Il teologo di Francesco

Chi è Walter Kasper, il fine erudito formatosi nella gloriosa Tubinga che ha tenuto testa a Ratzinger in fatto di dottrina. Oggi Bergoglio gli affida la famiglia

Poco prima di Natale, Francesco gli aveva fatto sapere che aveva scelto lui come unico relatore al concistoro straordinario sulla famiglia che si apre questa mattina in Vaticano. Dopotutto, il cardinale Walter Kasper era stato il protagonista involontario del primo Angelus del neoeletto Bergoglio, il 17 marzo scorso: “In questi giorni ho potuto leggere un libro del cardinale Kasper, un teologo in gamba, sulla misericordia”, aveva detto il Papa argentino, citando il volume che il porporato tedesco gli aveva regalato nella clausura di Santa Marta prima della fumata bianca – i due erano vicini di stanza. “Mi ha fatto tanto bene, quel libro (Misericordia, Queriniana). Diceva che la misericordia cambia tutto.

L'eretico epuratore dei dissenzienti si autoepurerà?

Medjugorje - Video Eretico di padre Livio Fanzaga - Gospa anti-papa e canonizza un eretico.mp4

segnalato da

angheran@email.it

Mentre il G8 discute, nella stanza accanto volano i piatti


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All’innesto, due autunni fa, dello svizzero René Brülhart nella struttura dell’Autorità di Informazione Finanziaria, con la carica di direttore, questo blog scrisse:
“Sarà interessante vedere come si concilierà l’opera di Brülhart con quella di questo organismo, i cui due principali esperti, Marcello Condemi e Francesco De Pasquale, entrambi della covata della Banca d’Italia e ivi chiamati dal cardinale Attilio Nicora e dall’allora presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, si sentiranno prevedibilmente scavalcati dall’arrivo del loro collega e rivale svizzero”.

mercoledì 19 febbraio 2014

Bella che?

Uno dei dati che i vaticanisti e molti “attenti” osservatori registrano è quello che viene definito l’”effetto Bergoglio” (qui e qui). Cioè il fatto che, dopo l’elezione di Francesco (ma probabilmente più che altro si vuole sottolineare dopo l’abdicazione di Benedetto XVI) molte persone si sono riavvicinate alla Chiesa e, soprattutto, al confessionale. Ci sono alcune considerazioni da fare. Innanzitutto ci verrebbe da domandarci se ci sono statistiche credibili che dimostrino i presunti danni fatti da Ratzinger nel suo pontificato. Dopodiché sarebbe da domandare a questi entusiasti se considerino la Chiesa per quello che è o, piuttosto, come una multinazionale.

Riprendersi la Chiesa?

Riprendersi la Chiesa. Riflessioni in margine all'intervista di Antonio Socci.

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L’intervista recentemente rilasciata al settimanale “Tempi” da Antonio Socci [1], firma autorevole del giornalismo cattolico, è di spunto per qualche breve riflessione su come si cerchi di vivere la nostra Fede in un’epoca davvero difficile.
Ora, si potrà obiettare in limine che è essere cattolici è sempre stato difficile, e che comunque qui in Italia non siamo al punto di essere fatti a pezzi per un Crocifisso come fanno invece i seguaci del Corano in Nigeria ed altrove. Su quest’ultimo punto, si può convenire: è tuttavia innegabile che leggi sempre più mortificanti per la libertà di espressione ed ancor più per la responsabilità educativa del cattolico stiano stringendo le nostre coscienze e le nostre famiglie in una morsa che magari non torce un capello a chi è di Messa e di mondo, ma che inizia a far preoccupare chi vuole salve l’anima propria l’altrui.

La famiglia è un dogma

Sesso, gender, relazioni patchwork. Poi c’è l’amore, che è tutta un’altra cosa. La misericordia non è tolleranza. Paolo VI profeta. Francesco lo sa e lo insegna

Domani si aprirà il concistoro straordinario sulla famiglia, prima tappa verso il Sinodo straordinario di ottobre. Due giorni di riunioni tra il Papa e i cardinali presenti a Roma, con la relazione introduttiva affidata al cardinale Walter Kasper, teologo e presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani. Alla vigilia dell’evento, il Foglio ha intervistato il professor don Juan José Pérez Soba, ordinario di teologia pastorale del matrimonio e della famiglia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso l’Università Lateranense.

Alcune conferenze episcopali europee hanno diffuso i rapporti sulle risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato alle diocesi lo scorso novembre in vista del Sinodo del prossimo ottobre. Dai primi dati emerge un chiaro distacco tra l’insegnamento della chiesa cattolica e la prassi seguita dai fedeli sulla pastorale familiare. A suo giudizio, è necessario un aggiornamento della Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II o quel testo rimane ancora centrale?

Gollum

C'è un personaggio nella saga de Il Signore degli Anelli: Gollum
Questo esserino, all'apparenza inoffensivo, è senza dubbio la figura più ambigua e misteriosa della saga: mentre tutti gli altri personaggi sono schierati o per il Bene o per il Male, egli è sempre in bilico, pronto a favorire l'uno o l'altro a seconda della sua propria necessità e convenienza. Persone siffatte sono sparse per ogni dove, non fatta eccezione la Chiesa odierna: anzi, di questi tali, ne è infestata. 

C'era una volta un povero nazareno che raccontava favole "Andate e predicate.."!

Musulmani costretti a pregare in strada. Lettera Vescovi: “Necessaria moschea”

Monsignor Camisasca e monsignor Lanfranchi, con un appello pubblicata sulla rivista "La libertà", chiedono che "la situazione che si è creata in città trovi una soluzione adeguata". I fedeli della religione islamica infatti da dicembre sono senza un luogo di preghiera e sono costretti a riunirsi in strada

La Chiesa cattolica “riconosce e afferma il diritto di culto per ogni confessione religiosa, e il diritto a un luogo nel quale pregare”.

Cosa non si farebbe per un pò di bene..

Ior: le mani della Mafia, da Calvi a oggi”. Intervista a Maria Antonietta Calabrò

Esce il sei marzo prossimo, ma è già disponibile in ebook, la nuova edizione aggiornata di “Le mani della Mafia” (Chiarelettere) di Maria Antonietta Calabrò, giornalista del Corriere Della Sera. Un libro inchiesta che affronta trent’anni di storia mettendo l’accento sugli stretti legami tra la morte del banchiere Roberto Calvi, il crac del Banco Ambrosiano, lo Ior (Istituto per le Opere di Religione) e la mafia e che quando uscì per la prima volta nel 1991 contribuì a far riaprire le indagini sulla morte di Calvi. 
Quali sono gli eventi per i quali ha deciso di ripubblicare, dopo più di venti anni, il suo libro? 
Sono due i punti fermi raggiunti dal 1991 ad oggi. Il primo è che Calvi è stato ucciso, non si è suicidato. Il secondo è che lo Ior, la banca vaticana che attraverso società estere aveva di fatto il controllo del Banco Ambrosiano, riciclava soldi della mafia.

Ci è e ci fa !! (fessi?)

Parolin: «Spero che il nuovo governo possa attuare il programma»

Piero Parolin
(©ANSA) PIETRO PAROLIN

La prima volta con Napolitano al ricevimento per i Patti Lateranensi da neo-Segretario di Stato: nonostante le difficoltà «il tessuto Italia tiene»

Al Segretario di Stato Pietro Parolin viene chiesto se conosce Matteo Renzi: «no», risponde sorridendo, «ma sono stato assistente scout e dunque può essere che in passato l'abbia incontrato...». Quello che si è svolto a palazzo Borromeo, sede dell'ambasciata italiana presso il Vaticano, è stato un ricevimento per commemorare i Patti Lateranensi un po' atipico, come quello dell'anno scorso, del resto. Nel febbraio 2013 si tenne all'indomani delle dimissioni di Benedetto XVI, oggi si svolge a pochi giorni dalle dimissioni del premier Enrico Letta, in una fase di transizione. Nel pomeriggio, a porte chiuse, l'incontro delle due delegazioni, come sempre ai massimi livelli: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier uscente Letta, il ministro degli Esteri in odore di riconferma Emma Bonino. Da parte ecclesiastica, oltre a Parolin e ai suoi due vice Dominique Mamberti («ministro degli Esteri») e Angelo Becciu (Sostituto), c'erano il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e il segretario ad interim dei vescovi italiani, Nunzio Galantino.

Di messìa in messìa

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Maria Antonietta Calabrò in "Corriere della Sera"
«Il nostro auspicio è che possa realizzare il programma, mi sembra sia un programma molto impegnativo ma spero che con l'aiuto di Dio ci riesca». Il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin lascia l'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede al termine della tradizionale cerimonia celebrativa dei Patti Lateranensi, visibilmente disteso e fiducioso «nonostante i problemi, che ci sono». Per Parolin è il primo bilaterale Italia-Vaticano, dopo la nomina a capo della diplomazia di papa Francesco.

Olet pecunia?


Le strane manovre attorno allo Ior

Quando ieri mattina si sono riuniti a Santa Marta per ascoltare la relazione della Pontificia commissione referente sullo Ior, gli otto membri del C8 avevano già letto quanto il Consiglio direttivo dell’Autorità di Informazione finanziaria (Aif) – l’organismo antiriciclaggio creato da Benedetto XVI nel 2010 – aveva scritto al segretario di Stato, mons. Parolin. Una lettera dai toni molto duri, quella divulgata ieri dal Messaggero, in cui l’imputato era solo uno: il direttore generale dell’Aif, René Brulhart. I membri del Consiglio (composto da giuristi di fama), hanno denunciato “il perdurare della situazione di opacità informativa” che si è venuta a creare proprio “a partire dalla nomina del direttore Brulhart”. Uno stallo che ha fatto venir meno “le condizioni per poter svolgere le funzioni e i compiti assegnati dalla Legge e dallo Statuto”.

martedì 18 febbraio 2014

Non solo Argentina..

I limiti del cuore

No a una fede sentimentale. Il capo del Sant’Uffizio esprime con parole chiare un manifesto per l’alleanza di fede e ragione

Pubblichiamo ampi stralci della lectio magistralis tenuta da mons. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014 della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, a Milano.
Discernimento, storia e speranza sono il primo ed elementare contributo che la fede – anzitutto attraverso la prassi di una vita che la testimonia e quindi anche attraverso la riflessione di una teologia che ne rileva puntualmente i tratti essenziali – è chiamata a offrire al mondo, per risollevare le sorti di un’umanità sempre più povera di legami, di senso e di fiducia.
Qui la teologia può dare molto al saeculum, sempre più “breve”, da cui veniamo e in cui ci troviamo ancora. Qui avvertiamo anche l’importanza dell’esercizio di una ragione che sia insieme umile e forte, che la teologia può testimoniare come occasione positiva per ritrovare un ragionevole orientamento nella complessità della realtà. Non ci può essere infatti un reale discernimento senza una ragione che sia certa di trovare la verità – in modo non conclusivo, mai esausto, né in via concordistica o ideologica – scommettendo fino in fondo sulla libertà dell’uomo e sulle sue risorse, quando sono sanate ed elevate.

Il desolante spettacolo della odierna liturgia nella Chiesa


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(di Francesca Croci) Abbiamo raccolto una documentazione fotografica per vedere in che misura  nell’era postconciliare il Santo sacrifico della Messa continui a rappresentare il cuore della vita della Chiesa. I risultati di quest’indagine sono desolanti. Le oltre 500 foto  fin qui  raccolte, a cui è stata dedicata una sezione speciale del sitoconciliovaticanosecondo.it, ci offrono un impressionante quadro della decadenza liturgica e spirituale in cui è immersa oggi la Chiesa.

“Pope Francis Comics”

PAPA FRANCESCO A FUMETTI

LA PRIMA APP PER BAMBINI DEDICATA ALLE PAROLE E ALLE STORIE DEL SANTO PADRE

PAPA FRANCESCO A FUMETTI
L’idea arriva da Edizioni Master, il Gruppo Editoriale italiano che ‐ in partnership con RAI Radio Televisione Italiana ‐ edita alcuni tra i magazine più venduti in Italia. Il CEO: “Papa Francesco a fumetti è stato un grande successo internazionale. Con la APP digitale sarà più semplice raggiungere tutto il mondo”.  

Tutto in dieci giorni?

Tutto in dieci giorni

Quattrini e sacramenti nell’agenda del Papa

La consulta sullo Ior, il concistoro sulla famiglia, il questionario sul Sinodo

E’ iniziata ieri in Vaticano quella che il Figaro ha definito “una sorta di assemblea generale” della chiesa a quasi un anno dall’elezione di Francesco al Soglio petrino. Dieci giorni “piuttosto pieni” – così padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa – che vedranno riuniti prima la consulta degli otto porporati incaricati di rifondare la curia romana, quindi il concistoro con la consegna delle berrette ai nuovi diciannove cardinali e infine la Segreteria generale del Sinodo, che analizzerà le risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato mesi fa alle varie diocesi del mondo.

Il cittadino Bergoglio

Papa Francesco "vuole viaggiare per il mondo come cittadino argentino" e per questo ha richiesto una nuova carta di identità e un nuovo passaporto alle autorità del suo paese natale a Roma, ha informato oggi il Ministro degli Interni di Buenos Aires, Florencio Randazzo. "E' un nuovo gesto del papa verso il nostro paese e ci riempie di orgoglio", ha detto Randazzo, sottolineando che l'ex Arcivescovo della capitale argentina non ha chiesto nessun trattamento di favore per la sua pratica: i nuovi documenti saranno consegnati alla Domus Santa Marta, dove ha fissato la sua residenza.

lunedì 17 febbraio 2014

Un micio anche per Bergoglio, por favor!

Ratzinger e i gatti: una passione nel segno di Zorro

Il fedele amico dell'ex pontefice sta male, ma a consolarlo ora c'è la micia Cortesina

Padre Livio ha paura?

Epurazioni, tenerezza e paura … se anche volessimo ammettere che (P. Livio) non abbia ricevuto nessun “consiglio” diretto, comunque egli è vittima della paura del clima generale che si è creato nella Chiesa della “tenerezza”. Questo lo avevo già scritto in occasione della cacciata di Gnocchi e Palmaro: Padre Livio ha paura. E ha paura del nuovo corso della Chiesa della tenerezza.

lvfnzgDopo Gnocchi e Palmaro, Padre Livio Fanzaga ha cacciato da Radio Maria anche il prof. Roberto de Mattei. Ufficialmente per un articolo che questi ha scritto. L’articolo è ovunque sul web e chiunque lo può leggere e leggendolo può verificare direttamente l’insulsaggine della decisione.
Siccome Padre Livio non è un insulso (e in fondo ha il merito di aver chiamato a collaborare de Mattei a Radio Maria: avrebbe potuto non farlo e, come de Mattei stesso ammette, lo ha pure difeso in passato da durissimi attacchi esterni e interni), è abbastanza ovvio che, come nel caso di Gnocchi e Palmaro, tali decisioni gli vengano imposte dall’alto, o, perlomeno, “consigliate”.

Dinamico certo, stimabile poco!

Difendo Roberto de Mattei

Pochi giorni fa, padre Livio Fanzaga, stimabile e dinamico direttore di Radio Maria, ha deciso, in modo a dir poco inatteso, e con ragioni risibili e ben poco convincenti, di cacciare il professor Roberto de Mattei dalla sua numerosa e importante equipe di collaboratori. Il sito internet che fa capo allo storico romano, Corrispondenza Romanaha pubblicato sia la lettera di padre Fanzaga che la risposta, di ben altro spessore, del professor de Mattei. 
Certo, siamo nell’ambito del contingente e resta sempre opinabile la scelta di un direttore di avvalersi o meno di un collaboratore, per quanto pregiato possa essere. Ciò che però appare secondo noi assai meno opinabile è la ragione invocata da padre Livio per il licenziamento, ovvero la presunta poca consonanza dell’editoriale pubblicato da de Mattei il 12 febbraio 2014 con la linea pastorale di Papa Francesco. Facciamo semplici considerazioni storico-critiche più che dottrinali per aiutare i nostri lettori ad orientarsi nel mare magnum delle opinioni varie e contrastanti che fatti come questo suscitano sempre, specie sul web e sui social network.

E se arrivasse il Fanzaga..?

Rimozione Boffo da Tv2000. C’entra la Cei? Qualcuno c’avrebbe messo il Becciu

BoffoIl professor Giovanni Maria Vian resta, almeno per il momento, saldamente al timone dell’Osservatore Romano, l’organo ufficiale della Santa Sede, mentre Dino Boffo è stato rimosso dalla direzione di TV 2000, la televisione della Conferenza Episcopale italiana.
Secondo indiscrezioni potrebbe arrivare anche un cambio alla direzione di Avvenire, il quotidiano della Cei attualmente diretto da Marco Tarquinio.

A sud di piazza S.Pietro e Lampedusa: non interessa?!

Renzi e Luxuria oscurano il massacro dei cristiani

Oltre 100 cristiani uccisi dagli estremisti, ma nessuno ne parla...

“Sono andati a prenderli casa per casa e poi hanno cominciato a sgozzarli o a farli a pezzi” racconta in una drammatica testimonianza uno dei pochi sopravissuti all’ultimo massacro dei tagliagole islamici in Nigeria.







La colpa delle povere vittime era di essere in gran parte cristiani, ma i boia fanno fuori in maniera atroce anche musulmani considerati troppo moderati o collusi.
Oltre agli uomini nella mattanza sarebbero finite donne e bambine, senza alcuna pietà.

Adelante Pedro, con juicio.“hasta la revolución”..

La settimana delle riforme (ma senza fretta)

Il Card. Oscar Maradiaga ospite di “Stanze Vaticane”
“Non aspettatevi sorprese o chissà che cosa dalle nostra riunione col Papa, per le riforme bisogna avere pazienza, questa società accelerata deve avere pazienza”. Parola del Card. Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras) e coordinatore del cosiddetto “G8″ di Papa Francesco, il gruppo di otto cardinali che aiuta il Pontefice per la riforma della Curia Romana.

In arrivo nove giorni di fuoco

Diario Vaticano /

Il consiglio degli otto cardinali, il concistoro, il sinodo. La disputa sulla comunione ai divorziati risposati. La riforma dello IOR. E anche altro. Tutto sotto l'occhio del papa 

CITTÀ DEL VATICANO, 17 febbraio 2014 – La seconda metà di questo mese di febbraio è caratterizzata da una sequenza impressionante di appuntamenti, per la Roma ecclesiastica di papa Francesco.

Per cominciare, da lunedì 17 a mercoledì 19 si riunisce il consiglio dei cardinali nominato dieci mesi fa da Jorge Mario Bergoglio per farsi aiutare nel governo della Chiesa universale e nella riforma della curia.

Si tratta della terza riunione collegiale degli otto cardinali coordinati dal salesiano honduregno Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga. Si occuperanno della riforma della curia, che comunque non si preannuncia a breve scadenza e avrà un tornante decisivo quando sarà finalmente istituita la commissione incaricata di redigere la costituzione apostolica che metterà nero su bianco il nuovo assetto del governo centrale della Chiesa.

domenica 16 febbraio 2014

Mysterium iniquitatis a puntate?



'ARTICOLO pubblicato oggi da Antonio Socci, dal titolo I due Papi e noi. Cosa sta veramente accadendo nella Chiesa, ci lascia invero stupiti e interdetti.

Pur volendo leggere quest'ultimo scritto anche alla luce dei due precedenti articoli (si veda qui e qui), c'è in esso qualcosa di inquietante, che presenta i due Papi, Benedetto XVI e Francesco, come legati da un segreto inconfessabile, i cui termini ci sono appunto sconosciuti, ma le cui modalità di estrinsecazione paiono invero sconfinare, a seguire il ragionamento di Socci, in un accordo scellerato ai danni della Chiesa. 

Viva il Papa!

Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: "Feed my sheep"-"Pasci le mie pecore", statua in bronzo raffigurante NS GesúCristo e San Pietro (foto di holylandfree.org)
Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: “Feed my sheep”-”Pasci le mie pecore”, statua in bronzo di NS Gesú Cristo e San Pietro (foto holylandfree.org)
Introduzione
Quando venne eletto Papa Pio IX, i liberali – pensando che papa Mastai fosse uno di loro – aizzavano la folla a gridare “viva Pio IX!”, vale a dire “viva un Papa liberale”, ma don Bosco, che era un santo attaccatissimo al Papato, insegnò alla  gente a gridare: “viva il Papa!”, cioè: ammesso e non concesso che Pio IX nei primi mesi del suo Pontificato avesse fatto delle riforme, le quali potevano essere interpretate in  favore di una svolta liberaleggiante, occorreva distinguere gli atti di Mastai come persona privata da papa Pio IX e difendere la figura del Papa e l’Istituzione del Papato, odiata dai liberali.

Sotto a chi tocca!

… in vista della repressione di massa




[FEMA: Federal Emergency Management Agency
Agenzia federale per la gestione delle emergenze]

Quando si parla di normalizzazione del mondo, in vista del governo mondiale che ha la funzione di preparare l’avvento dell’Anticristo, molti cattolici rimangono sconcertati, anche in certi ambienti tradizionalisti.
Il vero sordo è chi non vuol sentire, si diceva una volta, tanto tempo fa, quando ancora le menti cattoliche erano guidate dal buon senso.
Oggi i cattolici, suggestionati dal mondo e dall’arrendevolezza degli attuali uomini di Chiesa, preferiscono la realtà virtuale alla realtà vera, e il buon senso è andato a farsi benedire. Eppure, la normalizzazione del mondo è ben evidente già da dentro la Chiesa cattolica. 

Tu quoque Brute?

CON LA PUGNALATA A LETTA, RENZI E’ RIUSCITO A INIMICARSI IL VATICANO DI BERGOGLIO - “OSSERVATORE ROMANO” E “AVVENIRE” ALL’ATTACCO: “NON SI LICENZIA UN PREMIER-CIRENEO COME ENRICO LETTA PER METTERE IN CROCE UN PAESE INTERO” - - -

Il giudizio è severo e tanto più tagliente in quanto, finita l’era Bertone, il Vaticano non fa il tifo per una parte politica - È come se le alte gerarchie fiutassero nel suo agire un che di avventuriero e L’Avvenire ricorda ciò che Renzi tenta di nascondere: l’inconsistenza di Letta è stata determinata anche dalle convulsioni interne di Pdl e Pd…

Giustizia di-alcoolica

LA VERA GIUSTIZIA DIVINA - PER IL TRIBUNALE ECCLESIASTICO LIGURE UN MATRIMONIO È NULLO SE UNO DEI PARTNER È “MAMMISTA”, DIPENDENTE PSICOLOGICAMENTE DALLA MADRE, PERCHÉ INADEGUATO ALLA VITA DI COPPIA  -

Oltre al coniuge “mammistra” altre motivazioni che portano alla richiesta di nullità del matrimonio possono essere una relazione adulterina da cui è nato un figlio, la noia o la omosessualità di uno dei partner - Atipico il caso di una ragazza che ha chiesto l’annullamento delle nozze per essere stata indotta alla prostituzione dal marito…

Gesù Cristo, Signore dei signori....

Questo post è legato a quello immediatamente precedente. Abbiamo visto l'anemia crescente del Cristianesimo occidentale, anemia che si manifesta inevitabilmente nella sua liturgia in cui si riflette sempre meno la divinità di Cristo, il dogma della Trinità, tutto quello che ha sapore di trascendenza. Oramai è prevalentemente un discorso umano, con speranze umane e logiche umane. Il tutto è coperto dal zucchero a velo del sentimentalismo religioso.

Ma il Voodoo non piaceva al beato GPII?

''E' un trionfo di satana perche' il Voodoo e' una delle forme peggiori di maleficio diabolico. Il Voodoo e' una magia perche', attraverso Satana, che viene invocato direttamente o indirettamente, si usa per fare del male ad altri. Sono cose orrende, giocattoli pericolosi e lo Stato li dovrebbe impedire''. http://www.asca.it/news-Tv2000__a__Vade_Retro__inchiesta_su_giocattoli_satanici-1226451.html

Salta bene chi salta ultimo?

 Metodo Berogoglio: anche Boffo se ne va, rimosso da Tv2000


Dino Boffo “non ha più la fiducia dell’editore”. E’ freddo il tono della comunicazione con la quale l’emittente dei vescovi, TV2000, è stata avvertita della rimozione e della “risoluzione del contratto” del suo direttore, personalità forte della Chiesa italiana degli ultimi 30 anni. Il presidente del Cda del network televisivo della Cei, Giovanni Traverso, ha parlato di decisione “maturata nell'ambito del nuovo riassetto in ambito Cei voluto da Papa Francesco”. 
 
Con la partenza di Boffo da tv2000 un altro pezzo chiave del sistema legato alla stagione dei cardinali Ruini e Bagnasco, è saltato.

Cosa sapeva il Santo Padre “di più”?


 
A UN ANNO DALLA RINUNCIA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI: SPUNTI E DOMANDE. Cosa sapeva il Santo Padre “di più” di quel che è risaputo?

Begli spunti… Quando la fiamma della fede si spegne anche tutte le altre luci finiscono per perdere il loro vigore. (Cfr. S.S. Francesco, Enciclica Lumen fidei). Peccatore sì, traditore no! […] E la Chiesa è tanto madre che ci vuole anche così, tante volte sporchi, ma la Chiesa ci pulisce: è Madre! […] Negli ultimi momenti della vita noi sappiamo che la vita è una lotta e lo spirito del male vuole il suo bottino… Il Papa ha riflettuto sul mistero della morte, invitando a chiedere a Dio tre grazie: morire nella Chiesa, morire nella speranza e morire lasciando una bella eredità cristiana. (Cfr. S.S. Francesco, omelia a Santa Marta del 6 c.m.)

sabato 15 febbraio 2014

Lo spirito del concilio,ovvero come ti erudisco il pupo!

Il vento del Vaticano II soffia sui Legionari

Sacerdoti dei Legionari di Cristo
SACERDOTI DEI LEGIONARI DI CRISTO

L’impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio. Parla il delegato pontificio De Paolis: basta al taglio verticistico della Legione

Francesco allinea la Legione al Vaticano II. Ad imprimere al Legionari di Cristo l'aggiornamento ai mutati scenari del terzo millennio globalizzato e la svolta conciliare è il Capitolo generale straordinario presieduto dal cardinale canonista e delegato pontificio Velasio De Paolis,  Capitolo che si concluderà  a Roma il 25 febbraio.

E' stato necessario, spiega a "Vatican Insider" il porporato, "un cammino impegnativo di purificazione e rinnovamento spirituale" prima di poter "procedere alla revisione delle costituzioni e all’elezione di un nuovo governo della Legione di Cristo". Ed è qui che l'impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio.

Infallibilità della Chiesa - II

Il Magistero Ordinario è davvero infallibile,
ma la sua infallibilità viene da Dio e non dal Magistero Straordinario.

Molto deve essere detto sull’infallibilità della Chiesa, soprattutto per correggere le illusioni derivate (per errore) dalla definizione dell’infallibilità papale nel 1870. Oggi, per esempio, sedevacantisti e liberali pensano che le loro posizioni siano totalmente opposte; ma si soffermano a considerare, anche solo per un momento, che in realtà la pensano allo stesso modo?

ANIMAZIONI CONCILIARI

PER IL VOLO ECUMENISTA GLOBAL


PAPA SUPERMAN
La Chiesa conciliare fu creata per aprirela Chiesa Cattolica all’animazione del MASDU – movimento di animazione spirituale della democrazia universale – e ora trova in Bergoglio il suo nuovo campione romano.
All’inizio Roncalli e Montini si erano prodigati per la partecipazione clericale nelle animazioni massoniche, dell’ONU, ecc. Ben presto, però, Paolo 6º si è accorto della loro sterile bruttezza, resa ancora più tenebrosa dal fumo di Satana.

Scontro di gerarchie:

Concetti chiari, scelte urgenti

La strigliata del card. Brandmüller ai tedeschi ondivaghi e secolaristi

Scontro di gerarchie: “Né la natura umana né i Comandamenti né il Vangelo hanno data di scadenza”

Le maggioranze secolariste che vorrebbero rifondare la morale della chiesa cattolica – in risposta alle quali il Foglio ha lanciato un appello di successo a Papa Francesco per una controffensiva di idee e azione pastorale – hanno trovato una solida sponda tra le file di alcune conferenze episcopali. Come quella tedesca, ad esempio, già pronta a far sentire la sua voce (il presidente uscente mons. Robert Zollitsch l’aveva promesso), ossia che “l’Humanae Vitae crea solo confusione” tra i fedeli e che “l’insegnamento cattolico non è più adeguato ai tempi”, come ha dichiarato una settimana fa il giovane vescovo di Treviri, mons. Ackermann.

Dominicanus fidelis

Garrigou-Lagrange
Il tomista d’assalto
Rigoroso discepolo degli insegnamenti di san Tommaso d’Aquino e per questo definito «tomista di stretta osservanza», ma anche un metafisico e allo stesso tempo un contemplativo come san Giovanni della Croce.

È Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964), il teologo domenicano conosciuto come il capostipite del tomismo romano pre-conciliare e ricordato ancora oggi come uno dei grandi avversari della Nouvelle théologie impersonata da pensatori come Yves-Marie Congar, Henri de Lubac o Jean Daniélou.

Kairòs: chi era costui?

SAN VALENTINO: festa  a San Pietro


Finalmente, quest’anno e per la prima volta, il giorno 14 febbraio, dies albo signanda lapillo, sostituto dell’antica e pagana festa dei “lupercalia”, definito come “festa degli innamorati” (perché mai sia riservata però ai soli fidanzati non si sa) è stato sottratto alla gestione laica, mondana e commerciale che da decenni se ne era impossessata, e tratto all’ombra, o alla luce, della Chiesa.
Un bel colpo portato a segno dalla regìa vaticana.

Lo SCHEMA enciclico del Ricciotto vacante

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!
Leggo il “grido di dolore” del prof. R. De Mattei, noto storico e cronista contemporaneo, diffuso dalla testata on-line Corrispondenza Romana il giorno 11 febbraio 2014, con titolo: «2013-2014: Motus in fine velocior». Questo scritto - che verosimilmente è costato al De Mattei l’allontanamento da Radio Maria, come in passato era già accaduto ai signori Gnocchi e Palmaro - credo possa essere riassunto secondo il seguente …

UN’OPERAZIONE CLERICALE



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000


Fatti, indiscrezioni e alcune interpretazioni eccentriche sulla separazione ben poco consensuale tra l'editore della tv che della CEI e l'ex direttore dell'Avvenire
E’ rimasto “sbigottito”, quando ieri mattina l’editore formale di Tv2000, Società Rete Blu, l’ha convocato per scambiare quattro chiacchiere. Mai, Dino Boffo, si sarebbe aspettato di essere fatto fuori così. Proprio ora che gli ascolti della tv dei vescovi italiani vanno alla grande, complice la popolarità di Francesco e il seguito che hanno le sue messe, i suoi incontri extraliturgici, le sue visite fuori Roma. Eppure, è quanto accaduto.