ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 14 aprile 2016

Ricostruire e ridistruggere ^

a chi le gioia dell'amore a chi la palma del Martirio

miliziani cristiani di autodifesa in Siria invocano la protezione celeste
"Non è accettabile che mentre dei cristiani muoiono per la loro fedeltà a Gesù, in Occidente degli uomini di Chiesa discettino per ridurre al minimo le esigenze del Vangelo"

IL PATRIARCATO DI MOSCA RICOSTRUIRÀ ASSIEME AI CATTOLICI LE CHIESE DISTRUTTE DALL'ISLAMISMO IN SIRIA

Il Patriarcato di  Mosca ricostruirà assieme ai cattolici le chiese distrutte dall'islamismo in Siria
Dopo lo storico incontro a L’Avana tra il Papa e il Patriarca di Mosca, la condizione dei cristiani perseguitati in Medio Oriente diventa il campo per una prima concreta cooperazione tra le due Chiese sorelle. Il Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa ha comunicato che il Patriarcato di Mosca e il Vaticano uniranno gli sforzi per aiutare a restaurare le chiese cristiane in Siria.
“La necessità di redigere un elenco dettagliato dei luoghi cristiani distrutti e danneggiati durante la guerra in Siria e il rafforzamento della comune testimonianza cristiana della tragedia siriana sono stati riconosciuti come una delle priorità breve termine”, si legge nella nota del Dipartimento sinodale.

“Prostitutiones”

LIBERTA' RELIGIOSA O TEOCRASIA?






 
Continua diabolicamente inquietante la pretesa magisteriale modernista di predicare nella confusione delle fedi la più assoluta libertà religiosa, libertà di traghettare problematiche verità umane - quelle che nei nostri Libri Sacri Iddio chiamava “prostitutiones” - sul vascello di un “Caròn demonio” ossessionato dalla retorica dell’ecumenica tolleranza e finta misericordia?

Il vero dottore della lettera

OLTRAGGIO AI MARTIRI. BERGOGLIO DECRETA IL TRIONFO DI ERODIADE E DI ENRICO VIII, CONTRO SAN GIOVANNI BATTISTA E SAN TOMMASO MORO


Enrico VIII ed Elisabetta I, sanguinari, reprimono il popolo cattolico inglese
L'eresia protestante ed anglicana è stata smontata dal Card. John Henry Newman (1801-1890) che passando dall'anglicanesimo alla Verità della fede cattolica disse: "la lettura dei padri della chiesa mi hanno fatto cattolico!".

Ferite non guarite

QUELLA FERITA IMMEDICABILE

Quella ferita immedicabile che ha spinto tante anime fuori dalla Chiesa. Negli anni attorno al Concilio i capi della Chiesa non avevano più quella fiducia in se stessi non si sentivano in grado di sfidare il modello di vita consumista
di F.Lamendola 

  
Jeanne Cordova (1948-2016) è stata una delle figure più rappresentative, specie nella sua fase pionieristica, del movimento omosessuale americano e della crociata delle donne lesbiche per la loro “liberazione”. Nella sua intera vita e nella sua frenetica attività per la conquista dei “diritti” si incrociano le tre componenti ideologiche più tipiche di una certa sinistra progressista statunitense: l’omosessualismo, il femminismo e l’impegno politico militante nelle frange estreme del Partito democratico. Non tutti sanno, però, che a diciotto anni, prima di aderire al movimento lesbico delle Figlie di Bilitis, Jeanne Cordova era entrata come novizia in un convento di suore del Cuore Immacolato di Maria, a Los Angeles, e che vi rimase per circa due anni, prima di convertirsi definitivamente alla sua “vocazione” di paladina e portavoce dei diritti delle persone omosessuali, e specialmente delle donne lesbiche.

In espiazione dei peccati

Occorre fede. E una prospettiva che non sia strettamente materiale.


"Occorre fede. E una prospettiva che non sia strettamente materiale": con queste stupende parole alcuni giorni fa una mamma e moglie cattolica ha terminato in un blog cattolico il racconto della sua  vita - Via Crucis offerta in espiazione dei peccati .
La sofferenza  vissuta come dono per la Chiesa.

Questa frase finale del racconto della Moglie e Madre Cattolica è di grandissimo aiuto per ravvivare nei nostri cuori la mèta, la finalità e la Porta che il Signore ci mostra attraverso il Vangelo e i Sacramenti.

Cosa arriverà ai fedeli?

«Salutare autocritica»



Mi è stato sollecitato un intervento sull’esortazione apostolica Amoris laetitia. I lettori che mi seguono ab initio sanno che non mi piace molto commentare i documenti pontifici. Scrissi in altra occasione: «Le sentenze non si discutono, si applicano». In questa circostanza, pertanto, anziché entrare nel merito dell’esortazione, preferirei soffermarmi principalmente su alcuni aspetti procedurali, anche se sarà inevitabile fare dei riferimenti ai contenuti.

Il documento ci invita a essere umili e realisti e a fare una “salutare autocritica” (n. 36): credo che tale atteggiamento non debba essere rivolto solo verso la Chiesa del passato e la sua prassi pastorale, ma, per essere autentico, debba estendersi a 360° e quindi anche alla Chiesa odierna. Vorrei pertanto fare alcune domande, non con spirito polemico, ma come semplice invito alla riflessione.

Aria simpaticamente briccona?

AMORIS LAETITIA: INTERVISTA AL CARD. LORENZO BALDISSERI

Ad ampio colloquio con il segretario generale del Sinodo sull'Esortazione apostolica postsinodale. Il cuore del documento nei capitoli centrali. Le coppie che vivono in situazione 'cosiddetta irregolare'. Il diritto canonico segue le esigenze del tempo. I pastori sono chiamati a discernere in libertà, ma dentro l'insegnamento della Chiesa.
Segretario generale del Sinodo dei Vescovi dal settembre 2013, Lorenzo Baldisseri (cardinale dal febbraio 2014, ma per lunghi anni nunzio apostolico in Asia e in America latina, compreso il decennio in Brasile) ha già vissuto da protagonista due Sinodi convocati  su un argomento oggi delicatissimo: la famiglia. E ha preso atto, anche – ma senza apparentemente scomporsi – delle polemiche che hanno squassato e continuano a squassare il mondo cattolico, tra chi vorrebbe innovare nella pastorale (e dunque ‘de facto’ anche nella dottrina) e chi invece ritiene necessario soprattutto in tempi ‘fluidi’ come i nostri mantenere la barra diritta della dottrina cattolica consolidata su famiglia e matrimonio. Di preoccupazioni comunque il porporato ne ha certo avute e forse le ha in parte annegate pigiando sui tasti dei suoi tre pianoforti, grazie ai quali gli è dolce naufragare tra Bach e Debussy (“più moderno di tanti gruppi rock”). Il presule settantacinquenne non poteva certo mancare alla presentazione dell’Esortazione apostolica post-sinodale ‘Amoris laetitia”… ed eccolo qui davanti a noi con la sua aria simpaticamente  briccona da toscano verace…

Non expedit?

I cattolici non possono accettare gli elementi dell’Esortazione Apostolica che minacciano la Fede e la famiglia




La promulgazione dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia da parte di Papa Francesco, segna la conclusione di un processo sinodale che è stato dominato dai tentativi volti a minare la dottrina cattolica su questioni relative alla vita umana, al matrimonio e alla famiglia; su questioni che comprendono, ma che non si limitano, l’indissolubilità del matrimonio, la contraccezione, i metodi artificiali di riproduzione, l’omosessualità, l’“ideologia del gender” e i diritti dei genitori e dei figli. Questi tentativi di distorcere l’insegnamento cattolico indeboliscono la testimonianza della Chiesa sulle verità di ordine naturale e soprannaturale e minacciano il benessere della famiglia, specialmente dei suoi membri più deboli o più vulnerabili.

"Io non mi immischio", se mi pare


Sanders, Morales, Correa, Sachs. Il quartetto che piace tanto al papa


bernie
"Io non mi immischio", tagliò corto Francesco nell'ultima sua conferenza stampa in aereo, quando lo sollecitarono a pronunciarsi sulla corsa alla presidenza degli Stati Uniti.
Nella medesima risposta, però, prese posizione netta contro il candidato repubblicano Donald Trump.
Mentre ora ospita in Vaticano con tutti gli onori il candidato democratico di ultrasinistra Bernie Sanders.

mercoledì 13 aprile 2016

Avanti c'é posto..state sani, se potete!

Papa Francesco a Lesbo: "Porterò sostegno ai profughi"

Sabato la storica visita di Bergoglio sull'isola invasa dai migranti. Salvini all'attacco: "Avanti così e saremo noi i profughi a casa nostra"

Sabato prossimo papa Francesco andrà nell'isola di Lesbo.







Parlando ai 30mila fedeli accorsi in piazza San Pietro per l'udienza generale, ha annunciato l'imminente viaggio tra gli immigrati sbarcati sulle coste greche. Al suo fianco ci saranno anche il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l'arcivescovo di Atene Hieronymos. L'intento, ha scandito il Santo Padre, è esprimere "vicinanza e solidarietà ai profughi e a tutto il popolo greco tanto generoso nell'accoglienza". Il viaggio ha un forte significato simbolico nel momento in cui l'Europa annaspa di fronte all'emergenza immigrazione."Avanti così - ha commentato il leader della Lega Nord Matteo Salvini - e saremo noi i profughi a casa nostra".

L’alleanza blasfema

L’alleanza blasfema – la Cristianità e il Nuovo Ordine Mondiale

Bilderbergs, Trilateral Commission, Council of Foreign Relations, Central Intelligence Agency
Molti hanno sentito parlare di questi gruppi, e qualcuno sulle teorie cospirative che le riguardano, in relazione allo sviluppo del “Nuovo Ordine Mondiale”. Adesso immaginate per un momento che vi sia qualcosa del genere (e che appaia con le dovute documentazioni materiali che convalidino queste teorie). Ciò potrebbe significare quasi tutti i posti più importanti del governo e dell’economia, nel mondo, uomini e donne si sono infiltrati, e sono divenuti i controllori delle amministrazioni e che lavorino per un effettivo controllo su ogni aspetto della vita del singolo “cittadino”. Un aspetto di ciò, che non è stato appropriatamente analizzato è l’aspetto religioso. Certamente, parecchie persone nel mondo sono religiose, e nell’odierno regno della superpotenza USA, prevalentemente “cristiana” può avere solo un senso, che queste organizzazioni si siano infiltrate nelle chiese stesse e si adoperano attivamente a guidarle nel Nuovo Ordine Mondiale. Hanno, i cristiani evangelici, dei legami con queste organizzazioni? Si li hanno, e questa ne è la documentazione.

Exterminavit eam aper de silva et ...(Psalm 79:14 )

Questa “rivoluzione vaticana” mi ricorda tanto la “rivoluzione italiana” di Tangentopoli

Aprile 12, 2016 Renato Farina
Allora c’era la debolezza della politica, oggi è la Chiesa a essere indebolita. Tutto quadra, sia pure in piccolo e senza popolo dei fax, sostituito da quello di Twitter


Come se fosse un cinghialone. Dove aveva già visto Boris qualcosa di simile a questa caccia al cardinale un tempo potente ma decaduto? Ma certo. Quello che oggi sta accadendo oltre Tevere al cardinal Tarcisio Bertone, già segretario di Stato, già camerlengo di Santa Romana Chiesa (le due cariche più importanti nella Santa Sede dopo quella di papa) ricalca quanto accaduto a Bettino Craxi all’epoca di Tangentopoli in Italia, ventitré anni fa. E chissà se Mattia Feltri, ormai canuto e stanco, dedicherà tra vent’anni un volumetto intitolato Sedici, l’anno del terrore francescano dopo il fortunato Novantatré, l’anno del terrore di Mani pulite.

Dall' 11 Ottobre all'11 Settembre..

I PROFETI DI SVENTURA

Forse tutto è cominciato l’11 ottobre 1962 con la deplorazione dei profeti di sventura. Anche Gesù Cristo deve essere annoverato fra i profeti di sventura? Qual è la missione di un profeta: rassicurare la gente o metterla in guardia 
di F. Lamendola


L’11 ottobre 1962 si apre il Concilio Vaticano II, in un clima di aspettative esagerate, sobillato dalla pressione dei media.
Vi assistono 85 ambasciatori straordinari di Stati e organizzazioni mondiali, come la F.A.O. e l’U.N.E.S.C.O, e anche gli inviati di quegli Stati che non intrattengono regolari rapporti diplomatici con il Vaticano, come gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia. Il discorso di apertura viene tenuto dal pontefice, Giovanni XXIII, in persona: intitolato Gaudet Mater Ecclesia, risuona nella Basilica di San Pietro, nel corso di una cerimonia quanto mai solenne. E in quel discorso c’è già l’indirizzo che il Concilio poi assumerà: una dichiarata volontà di rinnovamento, di dialogo, di apertura verso il “mondo”. Come se la Chiesa, da secoli, sia rimasta ferma a rovistare fra le sue memorie; come se abbia disimparato a dialogare e abbia bisogno di riprendere il filo interrotto di un discorso rivolto agli uomini, sia dentro che fuori di sé.

Eccolo!


Dopo la promulgazione dell'Esortazione postsinodale Amoris laetitia, S.E. il Card. Burke ha dichiarato che il documento papale non è un atto del Magistero. Il vaticanista Andrea Tornielli, sul suo blog Sacri Palazzi, scrive:

Dire che un’esortazione apostolica firmata dal Papa al termine di due Sinodi ai quali hanno preso parte vescovi provenienti da tutto il mondo rappresenti null’altro che l’opinione personale del Pontefice, una semplice raccolta di suoi pensieri, è un’affermazione destinata a far discutere. 
Se infatti finisce per essere magistero solo quello «infallibile», cioè definito ex cathedra, se quello che viene considerato magistero ordinario in realtà non è più magistero (e chiunque può decidere se lo sia o no), bisogna allora concludere che neanche l’enciclica «Humanae vitae» è magistero, e che non lo è neppure la «Familiaris consortio» di san Giovanni Paolo II. Tutti testi da leggere con un certo qual rispetto, sicuramente, ma nulla più: tutti punti di vista che i Papi hanno presentato, senza volerli «imporre» a nessuno.

Sarebbe interessante poi rispondere anche alla domanda su chi ha titolo per «interpretare» correttamente i documenti che secondo il cardinale Burke sarebbero «non magisteriali».

Eppure Tornielli dovrebbe sapere che, tra i requisiti richiesti perché un documento sia certamente magisteriale ed infallibile, vi è la chiara intenzione del Papa di parlare come Pastore supremo della Chiesa, in materia di Fede e Morale, e con l'esplicita volontà di impartire un insegnamento da tenersi da tutti i fedeli.

I buoni credono sempre nelle fiabe

Mercoledì 13 aprile 2016


I buoni credono sempre nelle fiabe: è un bene ed è una consolazione perché, per la parte che spetta agli uomini, è proprio questa fiducia bambina nel soprannaturale che salverà il mondo. Credono in quella che Tolkien chiamava eucatastrofe, il repentino e misterioso mutamento in bene di una situazione che pareva perduta. Vedono la storia attraverso autentici veli apocalittici, i soli attraverso i quali, del resto, abbia un senso guardare anche il più piccolo accadimento umano. Altro che segni dei tempi.

« Voi siete i tralci »

CRISTIANO, ALTER CHRISTUS

    Io sono la vite voi i tralci significa che il cristiano è già in Cristo e Cristo in lui. Non è unito a Cristo colui che si abbandona alle passioni vergognose che commette azioni turpi che inverte l’ordine della natura 
di Francesco Lamendola  


«Io sono la vera vite, voi siete i tralci, e il Padre mio è il vignaiolo»: con questa similitudine, splendente di bellezza e sorprendente per evidenza plastica e chiarezza concettuale, Gesù espone uno dei grandi misteri del Vangelo: che il cristiano, allorché si mette a disposizione di Cristo, diviene tutt’uno con Lui, ed Egli, a sua volta, diventa una cosa sola con il cristiano: come la vite e i tralci, appunto, che sono una cosa sola, viva e portatrice di frutti.
Le parole adoperate da Gesù nel corso dell’Ultima cena, e riferite nel Vangelo di Giovanni (15, 1-13), sono di una potenza e di un lirismo ineguagliabili:

Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.

Hasta la revolucion siempre!?

La breccia in Amoris laetitia che fa sognare la revolución sulla famiglia

I punti ambigui nell'esortazione apostolica post sinodale che fanno parlare di svolta. Ma di esplicito non c'è nulla

Amoris laetitia è stata presentata venerdì scorso in Vaticano
Roma. Che l’esortazione post sinodale firmata dal Papa, Amoris laetitia, avrebbe diviso il campo cattolico come si trattasse del clásico spagnolo, era scontato. Due anni di dibattito acceso, colpi bassi tra cardinali, offese reciproche e delibere assembleari decise per uno o due voti, non potevano che consegnare tale esito. Che vi sarebbe stata un’apertura era altrettanto certo, visto che Francesco non per nulla ha convocato due sinodi a distanza di un anno l’uno dall’altro.

Le oggettive difficoltà interpretative..?

Tante affermazioni che vanno chiarite
Esortazione Apostolica
Un documento come l’Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, per la sua lunghezza e per il particolare momento della storia della Chiesa nel quale è stato redatto e promulgato, richiede un commento quanto mai responsabile e prudente, che io qui faccio avvalendomi della mia competenza specifica nel campo dell’ermeneutica teologica e della mia lunga esperienza di direzione spirituale di sacerdoti, religiosi e laici. 
1. Debbo premettere, per render meglio comprensibile quanto sto per dire, che gli atti del Romano Pontefice hanno un valore e una portata diversi, a seconda della materia della quale trattano e della forma prescelta per rivolgersi al popolo cristiano. Gli atti del Romano Pontefice (registrati come tali negliActa Apostolicae Sedis) possono essere:
1) veri propri insegnamenti circa la fede e la morale della Chiesa cattolica, nel qual caso il Papa si limita a interpretare autorevolmente i dogmi già formulati dal Magistero precedente (magistero universale ordinario), a meno che, parlando ex cathedra, non enuncia novi dogmi (caso che nella storia si è verificato pochissime volte);

martedì 12 aprile 2016

Capo-mammana

E comincia la persecuzione dei cristiani. Dai medici.


I medici saranno obbligati a procurare aborti.  Sarà cancellato il diritto all’obiezione di coscienza.  E quelli che non vorranno uccidere, saranno espulsi dal Servizio Sanitario Nazionale, ossia perderanno il lavoro. E’ questo a cui mira la “pronuncia” del Consiglio d’Europa, che ha dato ragione ad un ripetuto ricorso – ebbene sì – della CGIL.  L’ex sindacato comunista “dei lavoratori”, avendo  abbandonato allo sfruttamento ipercapitalistico questi ultimi,  si ricicla come Mammana  Collettiva.  “Una sentenza importante”, ha plaudito la capo-mammana Camusso. La madama, a nome del suo sindacato, ha denunciato  l’Italia perché, dato l’alto numero di “medici obiettori”,  alle “donne” viene negato “il diritto all’interruzione di gravidanza – e questa è una “violazione della legge 194”  e del  loro “diritto alla salute” sancito dalla Carta Sociale europea (Art.11, diritto alla salute).

Le tenebre del buco nero

Amoris Laetitia. E luce non fu

Ci siamo! La ridda delle interpretazioni si è scatenata. L’esortazione post-sinodale di papa Francesco sulla famiglia ‘Amoris Laetitia’ fa parlare di sé. E’ stata spalancata una porta si dice e credo sia vero, però sono anche convinta che, invece di una se ne siano addirittura spalancate due, in due mondi diversi, forse paralleli, forse equidistanti ma sicuramente molto vicini. I

Homokentag

Un Katholikentag molto Homo
Il Katholikentag è un evento organizzato ogni due anni dal Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (Zentralkomitee der Deutschen Katholiken – ZdK), un’organizzazione laica strettamente collegata alla Conferenza episcopale tedesca.


Il Katholikentag è un evento organizzato ogni due anni dal Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (Zentralkomitee der Deutschen Katholiken – ZdK), un’organizzazione laica strettamente collegata alla Conferenza episcopale tedesca.  

“Vergine della Rivelazione”


Il veggente delle Tre Fontane vide un papa… eretico


di Antonio Socci (12-04-2016)
Pochi conoscono, fra le apparizioni della Madonna a Roma, quella avvenuta il 12 aprile del 1947 (oggi è l’anniversario), alle Tre Fontane, sulla strada per l’Eur, proprio dove nel 67 d.C. fu martirizzato san Paolo.
Il protagonista è Bruno Cornacchiola, che a quel tempo aveva 34 anni. La storia di questo “ragazzo di vita” sembra uscire da un film neorealista ed è ambientata in quelle misere borgate romane, fatte di baracche, poi raccontate da Pasolini. La sua era stata fino a quel momento, a tutti gli effetti, “una vita violenta”.

Il Piave mormorò?

"Amoris lætitia" non è magistero. La linea di resistenza del cardinale Burke

burke
"Resisterò", promise un anno fa il cardinale Raymond L. Burke a chi gli chiedeva che cosa avrebbe fatto se il papa avesse permesso la comunione ai divorziati risposati.
E ora che Francesco si è pronunciato, il cardinale spiega come intende resistere. Lo ha fatto in un testo di 2400 parole pubblicato in esclusiva l'11 aprile in inglese dal National Catholic Register e rilanciato il giorno dopo in italiano da La Nuova Bussola Quotidiana.

Una telefonata tra amici

Una strana telefonata a papa Francesco (esclusiva)

papa
Un po’ smarrito per quanto accade nella Chiesa, ho immaginato un dialogo tra un personaggio del passato e Francesco I. Il dialogo può apparire irriverente, ma è terribilmente serio. Dante Alighieri e Iacopone da Todi con Bonifacio VIII, Erasmo da Rotterdam con Giulio II, si permisero ben altra libertà, senza scandalizzare i cattolici del loro tempo.
Pronto santità, sono Enrico?
Enrico chi?
Enrico VIII, il re d’ Inghilterra.
Oh, quale onore. Metta giù, la richiamo io. Ho l’abbonamento.
Va bene Santità… ha circa 500 anni di ritardo…

Kattosutra..




“Amoris laetitia” ed erotismo. Fatelo strano…

Papa Bergoglio strizza l’occhio al kamasutra.


Ci permettiamo di consigliare a papa Francesco la (ri)lettura dell’enciclica Deus caritas est sull’amore cristiano, scritta dal suo immediato e vivente predecessore, Benedetto XVI, in cui viene spiegato il vero significato di “eros” e di “agape”.
“Eros” si traduce con amore, ma è un amore di possesso, squisitamente passionale, che deve essere educato, per essere trasfigurato in “agape” (carità), diventando donazione, sacrificio per il bene dell’amato: questa è la vocazione dell’unione coniugale, sorretta e sostenuta dalla grazia del sacramento del matrimonio.
L’erotismo è una deformazione dell’eros, perché rimanda e potenzia il paganesimo del dio greco Eros (Cupido per i latini).

La verità è relativa?

Spadaro: Amoris Laetitia, la dottrina è radicalmente pastorale

Pubblichiamo l'intervista rilasciata da Padre Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica e noto confidente e ispiratore di Papa Francesco, a Radio Vaticana, il 9 aprile 2016.
É evidente che questa intervista è una prima risposta alle critiche mosse copiose all'Esortazione Apostolica del Papa, alla cui redazione, si dice, abbia partecipato lo stesso Spadaro.

Da parte nostra continueremo a pubblicare quanto possiamo su questa Esortazione, compresi alcuni interventi favorevoli, come il presente, perché si possa comprendere lo spirito che anima quella parte degli uomini di Chiesa che oggi ne sono alla testa e che sono convinti di dover condurre la Chiesa di Cristo in braccio agli uomini e alle loro pretese esclusivamente umane e materiali.Sappiamo che “non prevalebunt”, ma intanto il Signore permette che questo avvenga e ci sembra di capire che con questo Egli voglia mettere alla prova i suoi veri fedeli, soprattutto permettendo che la spinta alla demolizione venga direttamente da chi sta oggi seduto sul Soglio di Pietro.
Se così fosse, come crediamo che sia, la prova è tremenda, perché pone i cattolici fedeli di fronte al dovere di difendere Nostro Signore e di rifiutare lor signori, ad ogni costo.

Con l'aiuto di Dio, cercheremo di non venir meno a questo nostro dovere.


I neretti sono della redazione di Radio Vaticana





Papa Francesco a colloquio con Padre Spadaro

Nell'ultimo numero della rivista La Civiltà Cattolica, il direttore, il padre gesuita Antonio Spadaro, illustra il significato e la struttura dell'Esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, pubblicata ieri come frutto di due Sinodi sulla famiglia. Il documento è descritto come aderente all'esperienza quotidiana e capace di superare visoni astratte della famiglia. Ascoltiamo padre Spadaro al microfono di Fabio Colagrande:

Sorprendente?

Amoris laetita e la citazione inesatta di Gaudium et spes





Amoris laetitia ha già fatto versare fiumi d’inchiostro, tanto appaiono sorprendenti certe sue affermazioni. Noi la diciamo tenendo conto che il testo non vuole essere magistrale, come ha giustamente sottolineato Don Barthe. Questo aspetto dev’essere tenuto in conto ed eviterà tutti gli equivoci. Evidentemente sono possibili le critiche – rispettose. Esse tendono ad essere anche necessarie.

Una delle affermazioni suscita una vera perplessità. Il paragrafo 298 dell’esortazione tratta delle diverse situazioni dei divorziati detti risposati. Noi facciamo riferimento al commento di Voice of the Family, tradotto da Jeanne Smits. Il paragrafo 298 cita anche il caso dell’uomo e della donna che non possono più essere in grado di separarsi, in particolare in ragione dei figli. Il testo rinvia al paragrafo 84 di Familiaris Consortio, omettendo il seguito della frase dello stesso paragrafo che indica chiaramente che l’uomo e la donna «assumono l’impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi». La frase omessa è tuttavia importante, se si vuole comprendere in quale misura l’impossibilità della separazione potrebbe essere giustificata. Ma questo non è l’essenziale della nostra riflessione.

lunedì 11 aprile 2016

Il colpo di grazia che ha da venire e che arriverà.

Chiesa cattolica. E' ufficiale: l'apostasia ha infettato la maggior parte del clero. Cosa fare per rimanere cattolici?

 "Discorsi o idee intelligenti si possono esporre soltanto a una società intelligente; nella comune invece, riescono odiosi poiché per piacere a questa è assolutamente necessario essere superficiali e di cervello limitato". Queste le parole del noto filosofo Arthur Schopenhauer, parole che risuonano oggi quantomai attuali. Nel vedere come va il mondo, nel costatare cosa sia diventata la società che viviamo, nel prendere atto di cosa si è costretti ad udire persino da uomini di Chiesa... ebbene, si sente forte il desiderio di tacere, consapevoli che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; e magari cercare un angolino sulla faccia della terra per estraniarsi da un mondo in rovina, pregando che il Buon Dio ritardi il colpo di grazia che ha da venire e che arriverà. Tuttavia sappiamo anche che chi si professa cattolico non abbia che un solo modo possibile di vivere: e cioè testimoniare la Verità. È il suo dovere, il suo compito, costi quel che costi.

Scattolicizzare il mondo

Le conseguenze della filosofia massonica nella società moderna


-Di Don Curzio Nitoglia-
Cos’è la massoneria? qual è la natura della massoneria? Bisogna distinguere tra i concetti filosofici o pubblici (conosciuti da tutti) della massoneria (e Giuliano di Bernardo ha scritto un libro edito dalla Marsilio di Venezia: La Filosofia della Massoneria, come dire: la massoneria è una società segreta, ma ha una filosofia pubblica che è conosciuta da tutti); poi ci sono anche dei concetti segreti o iniziatici i quali sono conosciuti soltanto dagli iniziati, da coloro che entrano nella massoneria: non solo vi aderiscono, ma fanno tutti i passi che occorre fare per arrivare sino alla cima della massoneria.

Schifo, quello sì!

Che pena il Grillo blasfemoL'orrenda sceneggiata del comico che ha dato da mangiare grilli rinsecchiti ai suoi adepti storpiando la frase eucaristica: «E' il corpo di Grillo». La parabola artistica di un ricco ex comico e la tristezza dei candidati 5 Stelle proni nel piacere al capo. C'è più dignità nei leccapiedi del megadirettore di Fantozzi.
La sceneggiata di Torino
Ridere non faceva ridere. Schifo, quello sì, ma per via degli insetti ingurgitati per compiacere il capo. Lo show (?) blasfemo di Beppe Grillo a Torino rivela in tutta la sua chiarezza la povertà di inventiva di un comico che, evidentemente in crisi di ispirazione, ha pensato di buttarla sull’irriverenza per cercare di attirare l’attenzione su di sé. Infatti c’è riuscito. Il Corriere ne ha parlato subito, il Pd addirittura si è infervorato manco fosse il custode della dottrina e almeno per un po’ si è potuto parlare di uno spettacolo che diversamente non avrebbe occupato neanche una riga di cronaca.