ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 5 febbraio 2017

Acchiappalo!

La DIGOS sulle tracce di Pasquino. Ricercato per psico-reato 

ITALIOTI,
Per  qualche ora la nostra amata Eurasia  è  stata  in pericolo: sono apparsi per la Kapitale  dei manifesti,  che si facevano beffe del   Ministro dell’Amore – tanto da noi sudditi  venerato –  mettendone in dubbio la sua infinita   Misericordia.  Orrore!  Sdegno!  Per proteggere i compagni  cittadini da quella vista dannosa alla  loro salute  ideologica,  sempre allo stadio infantile e bisognosa di difesa,  attacchini sono stati svegliati all’alba   (e  l’Ente Supremo Non-Kattoliko sa con quali sforzi, il sabato, nel Komune più fankazzista d’Eurasia) perché coprissero  subito quegli orrendi psico-reati.  Essi hanno operato con un’alacrità lavorativa  tanto più lodevole, quanto generalmente insolita:  bravi compagni! Li  segnaliamo volentieri al Partito Interno per le possibili  onorificenze e aumento-premio delle razioni di gin sintetico.

Pietro chi?

PAROLA ALLA “PAPESSA” - ESCE IL LIBRO DI FRANCESCA CHAOUQUI, “NEL NOME DI PIETRO” - LA SUA VERITÀ DALLE DIMISSIONI DI RATZINGER AL PONTIFICATO BERGOGLIO, DALLE SPIE SPAGNOLE AI FESTINI IN GARAGE PASSANDO PER IL LAVORO ALLA COMMISSIONE “COSEA” FINO ALLO SCANDALO VATILEAKS


Marco Ansaldo per “la Repubblica”

FRANCESCA CHAOUQUI - NEL NOME DI PIETRO
La prima immagine forte arriva quasi subito. Un Papa insolito, visto da vicino. Perché dietro la fotografia umile e gentile scattata solitamente dai media, Jorge Bergoglio rivela anche qualcos' altro. «Forza. Una forza dirompente che viene da dentro, e che può trasformarsi in durezza. E un' intelligenza tagliente dietro lo sguardo benevolo. Con quest'uomo non c' è da scherzare, penso». Non è un sognatore o un utopista l' argentino che si presenta al mondo. Ma un guerriero.

Gli ultimi Moicani?

LA STRANA CHIESA DI FRANCESCO

    Roma si è svegliata tappezzata da decine e decine di manifesti critici dell'operato di papa Bergoglio ma quasi tutti i giornalisti si sono ben guardati dall’entrare nel merito dei fatti contestati al pontefice “misericordioso”
di Francesco Lamendola  




Roma, stamattina, si è svegliata tappezzata da decine e decine di manifesti che raffigurano papa Francesco con un’espressione quanto mai truce, e una scritta che recita, parzialmente in romanesco: A France’, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l’Ordine di Malta e i Francescani dell’Immacolata, ignorato Cardinali… ma n’do sta la tua misericordia?
I riferimenti sono precisi: il commissariamento dei Francescani dell’Immacolata e dell’Ordine di Malta; la condanna di padre Manelli, il fondatore dei primi, ad una specie di reclusione medievale, con l’ordine di non parlare ad anima viva, e le dimissioni forzate del Gran Maestro Festing, del secondo, per colpire indirettamente il suo alto patrono, cardinale Burke, uno dei quattro cardinali “ribelli” (o giudicati tali solo per aver espresso dei dubia sulla Amoris laetitia). Non ci sono firme, né simboli o altre indicazioni che permettano di risalire agli autori. 
Assai malvolentieri, i mass media hanno dato la notizia, ma, non potendo negare la verità dei fatti, si sono comunque industriati, da bravi servi pieni di zelo, a mettere in cattiva luce l’iniziativa e ad offrire piena e incondizionata solidarietà nei confronti del Santo Padre, progressista e modernista. Invero, è stata un vera corsa al lealismo filo-bergogliano e alla denigrazione dei suoi pochi critici: anche sulle reti Rai, i commenti uniti alla notizia, per bocca di giornalisti che noi, teoricamente, paghiamo affinché ci diamo i fatti e si tengano per sé le loro opinioni, sono stati un campionario di adulazione, servilismo e unanimismo politically correct.

Fra un'affissione e l'altra?


Come si muove Raymond Burke tra Papa Francesco, Angelo Becciu e Matteo Salvini


Il cardinale Raymond Leo Burke (nella foto) coltiva relazioni pericolose nella Chiesa di Francesco? E’ quanto si chiedono ambienti liberal in queste ore, viste simpatie e incontri del cardinale. Per qualcuno l’eminenza ha un problema: non parla male di Donald Trump (a differenza di monsignor Angelo Becciu) e riceve il leader della Lega, Matteo Salvini, che non lesina critiche a Papa Francesco. Non solo: la nomina di Becciu a delegato speciale dei Cavalieri di Malta (qui l’approfondimento di Formiche.net) segna di fatto un siluramento di Burke sul tema, secondo alcuni osservatori.

La fissazione:i soliti affissori.. « e così via» !

http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2017/02/05/1486301471-roma-rimossi.jpgManifesti anti Bergoglio C'e l'ombra dei cardinali

A Roma locandine anonime contro il Pontefice Sospetti sugli ambienti conservatori della Curia
C'era una volta Super Francesco. Con i romani che ritraevano Bergoglio come un supereroe sui muri della città. Oggi sembra tutta un'altra storia. Con decine di manifesti che ieri mattina sono comparsi nel quartiere Prati, non lontano dal Vaticano, con scritto in romanesco e senza mezzi termini: «A Francè, ma n'do sta la tua misericordia?».


Nella foto un Bergoglio accigliato, pensieroso, una brutta immagine insomma. L'accusa rivolta al Papa è subito spiegata: «Hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti», si legge nel manifesto, «Hai decapitato l'Ordine di Malta e i Francescani dell'Immacolata, ignorato Cardinali». È proprio quest'ultimo punto, quello sui porporati, a far cadere i sospetti sugli ambienti più tradizionalisti della Curia romana, spalleggiati da alcuni fedeli arrabbiati e delusi dal Papa che avrebbero stampato e affisso illegalmente (la polizia sta indagando) i manifesti nel cuore della notte. Il riferimento («Hai ignorato i cardinali») è agli ormai famosi «dubia», i dubbi espressi da quattro porporati (Burke, Caffarra, Meisner e Brandmüller) riguardo ad alcuni paragrafi dell'esortazione apostolica «Amoris Laetitia» sull'accesso alla comunione per i divorziatirisposati. Il Papa non ha risposto ai quesiti dei quattro cardinali, e così è stato accusato di aver ignorato i suoi collaboratori.

Nulla è perduto, finché la fede vive

ABBIATE FEDE IN DIO

    «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio». Una mala razza di cattivi pastori sta spargendo false dottrine, spacciandole per autentiche, e sta adulterando il Vangelo di Gesù Cristo con un nuovo vangelo tutto umano 
di Francesco Lamendola  





Viviamo in difficili, in tempi oscuri. Sembra che lo spirito del mondo – spirito di egoismo, di sopraffazione o semplicemente d’ignavia - stia prevalendo sulla dimensione spirituale, sull’amore e sulla fedeltà degli uomini a Dio. La società è attraversata da spinte distruttive, segue modelli perversi dominati dalla lussuria, dalla superbia e dalla cupidigia; la stessa Chiesa di Cristo appare turbata, scossa nelle sue certezze, a tratti perfino irriconoscibile. Una mala razza di cattivi pastori sta spargendo false dottrine, spacciandole per autentiche, e sta adulterando il Vangelo di Gesù Cristo con un nuovo vangelo, tutto umano, progressista e modernista, imbevuto di superbia intellettuale, di edonismo e di spirito protestante: un vangelo che vorrebbe adattare la Parola di Dio alle voglie e ai capricci del mondo, che vorrebbe annacquare il buon vino della Rivelazione con l’acqua putrida di mammona; e una folla di fedeli intorpidita, stranita, confusa, imbambolata, sembra non rendersi conto dell’immenso pericolo che incombe sulle anime, votata al conformismo e alla demagogia di una falsa chiesa che l’ha abituata a tali aberrazioni, accarezzando e blandendo gli istinti, santificando le passioni, legittimando i desideri, anche i più sconci, anche i più perversi.

La carica del Kaliffo..


Ordine di Malta, ecco perché Papa Francesco con Angelo Becciu silura Raymond Burke


Terminata l’azione di avanguardia per sminare il terreno e alleggerire le pressioni contrarie, si va alla carica. E per l’Ordine di Malta si apre una fase costituente. Lo ha deciso Papa Francesco con la nomina di monsignor Angelo Becciu(nella foto) come suo delegato speciale tra i cavalieri per sanare la crisi che li ha travolti nelle ultime otto settimane. Nella sua lettera del 2 e pubblicata il 4 febbraio, Francesco dà mandato al sostituto della Segreteria di Stato di portare ordine. Ma non è detto che a breve non si registreranno altri, clamorosi sussulti.

“ I Pontefici non vengono eletti da Dio?”

Postato  da 

"Tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù"




LA VERGINE DELLA RIVELAZIONE: UN MONITO CONTRO LE ERESIE


Il 12 aprile 1947 in una grotta, (presso la località delle Tre fontane in Roma, ove San Paolo subì il martirio) la Madre di Dio si presenta ad un protestante con il titolo di Vergine della Rivelazione, e converte questo uomo violento e anticlericale, con le stesse parole con cui Gesù si rivelò a S. Paolo sulla via di Damasco: “Tu mi perseguiti, ora basta …”.

L'uomo, il trentaquattrenne Bruno Cornacchiola, cristiano avventista, era in quel momento impegnato a scrivere un discorso contro i Dogmi Mariani.
Era diventato direttore della gioventù missionaria avventista. In questa veste cercava di educare i giovani a rifiutare l'Eucaristia, non ritenendo reale la presenza di Cristo in essa; a rifiutare la Madonna, in quanto considerata non Immacolata; a rifiutare il Papa. (il 9 dicembre 1949, in chiusura della celebrazione della «Crociata della bontà» in piazza San Pietro, Bruno confessò al Santo Padre, Pio XII, che dieci anni prima era stata sua intenzione ucciderlo.) Aveva proposto alla moglie di rinnegare il cattolicesimo e diventare protestante, ma lei si oppose, rimandando tale decisione fino a quando entrambi non avessero compiuto i "primi nove venerdì del mese".


sabato 4 febbraio 2017

“L’ordre régne à La Valletta”


http://opportuneimportune.blogspot.it/2017/01/la-nuova-bandiera-del-sovrano-ordine-di.html


ORDINE MALTA: COME TI ERUDISCO LA STAMPA ESTERA-ATTACCO A TRUMP

Giovedì 2 febbraio pomeriggio la Sala Stampa Estera di Roma ha ospitato l’attesa conferenza-stampa dell’Ordine di Malta post-Anschluss. Mattatore? Albrecht Freiherr von Boeselager, il Gran Cancelliere rimesso in sella da Santa Marta. “Legalità ripristinata”.  Nell’introduzione di von Boeselager un violento attacco a Trump (in primo luogo) per la politica dei migranti.
 Tre giorni fa ecco l’annuncio nella bacheca della Stampa estera di Roma: “Giovedì 2 febbraio conferenza stampa dell’Ordine di Malta sul tema: Le priorità del governo dell’Ordine di Malta” . Interverranno Albrecht Boeselager, Gran Cancelliere e Mauro Casinghini, direttore del Corpo di soccorso italiano dell’Ordine di Malta” . Ma come….neanche il tempo di reinsediarsi e già von Boeselager viene alla Stampa estera per una conferenza stampa? Perché così in tempi tanto brevi? Verrà con la baldanza del vincitore fresco di re insediamento? E’ allarmato dalla rivolta serpeggiante in diverse parti dell’Ordine? Vuole erudire la comunicazione mondiale suggerendo la giusta versione dei fatti?

Ping-pong-pang?

Intervista di Mons. Guido Pozzo
Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei
al settimanale spagnolo Vida Nueva 
del 2 febbraio 2017
 pubblicata il 3 febbraio 2017

Un buon cattolico non può rifiutare il Concilio”






L’arcivescovo Guido Pozzo è il Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, incaricata di negoziare il ritorno alla comunione della Fraternità San Pio X. Un dialogo che egli vede come una opportunità per tutti i cattolici: “Può aiutare a precisare e a chiarire la corretta interpretazione, per evitare equivoci, errori o ambiguità su alcuni insegnamenti conciliari”.

Bonum certamen


Dopo gli avvenimenti di queste ultime settimane, vorrei condividere alcune mie riflessioni sulla Fraternità San Pio X e, più in particolare, sul suo ruolo nei confronti dei fedeli cattolici. 

Se è vero che non può esser riconosciuta un’identità sostanziale tra la Tradizione e la Fraternità, è pur vero che essa rappresenta il principale interlocutore e referente per quanti, nell’impossibilità di farlo personalmente, si devono rivolgere ad altri per la Messa e i Sacramenti. 


(qualcuno se ne è accorto)

La Fine dei Tempi, il Papa Statalista

(qualcuno se ne è accorto)
Rubo brevemente il mestiere al “Direttore” che anche questa volta ci aveva visto lunghissimo sull’attuale papa. Vi ripropongo un suo vecchio pezzo che ha aperto la questione e che francamente io non avevo capito. Blondet ha coniato il termine “el papa” per definire Bergoglio, ovvero il papà barricadero, populista e pauperista anche qui non avevo capito subito ora ho capito.
Leggo sul Fatto Quotidiano un testuale di el papa:
“Oggi abbiamo inventato modi per curare, sfamare, istruire i poveri, e alcuni dei semi della Bibbia sono fioriti in istituzioni più efficaci di quelle antiche. La ragione delle tasse sta anche in questa solidarietà, che viene negata dall’evasione ed elusione fiscale, che, prima di essere atti illegali sono atti che negano la legge basilare della vita: il reciproco soccorso umano
E dunque cari amici abbiamo il Papa Statalista.
E cioè per per el papa, lo Stato di oggi ha in se i germogli della Bibbia, ed è il mezzo per attuare l’ideale di carità del reciproco soccorso umano. Ne consegue che “evasione ed elusione fiscale….prima di essere atti illegali sono atti che negano la legge basilare della vita
Amici miei cattolici buona fortuna con el papa, ne avrete bisogno.

Di FunnyKing , il 

Mi ami tu?


SVIATI DA FALSE DOTTRINE

    Gesù Cristo è lo stesso ieri oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine. Non ci sono diversi vangeli e cattolicesimi non ci sono diverse teologie ma soprattutto non ci sono diverse chiese
di Francesco Lamendola  

 

In quel piccolo tesoro poco conosciuto e poco frequentato dai cattolici, che è la Lettera agli Ebrei, si trova espresso un concetto che dovrebbe essere di per sé limpido ed evidente a qualsiasi cristiano, e che tuttavia, specie di questi tempi – tempi di neomodernismo e di protestantesimo strisciante, spacciati per cattolicesimo – pare che venga facilmente dimenticato, anche se poi, a parole, tutti sarebbero pronti ad affermare energicamente il contrario; eccolo (13, 9; traduzione dalla Bibbia di Gerusalemme):
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine, perché è bene che il cuore venga rinsaldato dalla grazia, non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne usarono…
Non ci sono diversi vangeli, non ci sono diversi cattolicesimi, non ci sono diverse teologie, e, soprattutto, non ci sono diverse chiese. La chiesa luterana, per esempio, non è un’altra chiesa: la vera Chiesa è una, ed una sola, quella fondata da Cristo, raccolta dagli apostoli e diffusa in tutto il mondo secondo un solo insegnamento, quella fedele alla sua Parola; la chiesa luterana è una contro-chiesa scismatica e apostatica, che si è allontanata in tutto dalle verità cristiane, e che ha aggiunto a tale colpa la ribellione violenta e l’incitamento a seguirla su tale strada, incitamento che fu prontamente raccolto dai principi tedeschi, avidi di mettere le mani sul bottino rappresentato dai beni della Chiesa cattolica. Altro che celebrare i cinquecento anni della cosiddetta riforma luterana; altro che concelebrare la messa insieme ai loro pastori.

Aspetta&spera!?


Copertina VideoVIDEO - Muller, il tradimento dei vescovi tedeschi e la richiesta a Papa Francesco
I fatti parlano chiaro: c’è una divisione netta nella Chiesa, una vera e propria frattura. Da una parte c'è l’intervento del cardinal Gerhard Muller, che in una lunga intervista dà un giudizio chiarissimo sull’Amoris Laetitia e le sue interpretazioni. Dall’altra parte c’è la reazione tempestiva della Conferenza Episcopale tedesca che nega quanto affermato del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. E' chiaro che la risposta del Papa ai "Dubia" dei 4 cardinali non può più attendere.
di Riccardo Cascioli

Pasquino papa!!!



“A FRANCE’, ma n’do sta la tua misericordia?”

A Roma è tornato Pasquino. Finalmente.

http://www.maurizioblondet.it/france-ndo-sta-la-tua-misericordia/

MANIFESTI CONTRO IL PAPA A ROMA. UN INEDITO STORICO. UNA PASQUINATA IN VERSIONE TERZO MILLENNIO.

ANSA/ FRANCESCO GERACE
Marco Tosatti
A Roma ogni tanto appaiono manifesti senza permesso sui muri; cioè manifesti che non seguono la regolare trafila presso il Comune. Una versione moderna e aggiornata dei biglietti che i romani scontenti appendevano a Pasquino, la statua mutilata presso piazza Navona, per protestare contro ingiustizie ed esprimere il proprio disagio.
L’ultimo caso di affissione di manifesti – irregolari – e irridenti riguardava il Ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, qualche mese fa. Ma che i muri di Roma si coprissero di decine di manifesti contro il Pontefice è certamente una grossa novità.

Tante “chiese” parallele ?



E il diavolo gode…

C’è tutta una serie di fenomeni, nell’attuale congiuntura ecclesiale, che stanno portando all’acme la già gravissima crisi che affligge la Chiesa Cattolica. Ci sono le comunità di adoratori della Bibbia che vorrebbero convertire perfino il Papa al loro cosiddetto cammino. Ci sono i promotori di forme di isteria collettiva che si preparano a celebrare cinquant’anni di esercizio selvaggio di pretesi carismi. Ci sono gli entusiasti dei nuovi culti sorti da un’inflazione di presunte rivelazioni private, pronti a sbranarti non appena ti azzardi ad esprimere una benché vaga perplessità in proposito. Ci sono gli assatanati della Tradizione che hanno fatto della ribellione una ragione di vita e sbraitano con impressionante rancore contro qualunque ipotesi di regolarizzazione. E così di seguito…


venerdì 3 febbraio 2017

Non era un diavolo: erano decine e centinaia di diavoli..

IL MIO NOME E' LEGIONE

    Uno solo è il Vangelo di Gesù Cristo. Lutero e papa Francesco come osano predicare il vangelo come se fosse cosa loro permettendosi di mutarne il significato? Forse che hanno visto Gesù faccia a faccia come lo vide san Paolo? 
di Francesco Lamendola  



Sarebbe semplicistico e riduttivo ricondurre le due “anime” del cristianesimo alla dialettica fra ottimisti e pessimisti: gioiosi e pieni di fiducia nel futuro i primi, compreso il futuro della Chiesa e della cristianità; cupi e scoraggiati i secondi, incapaci di vedere altro che sciagure e catastrofi profilarsi all’orizzonte.
Cominciamo col dire che due anime, nel cristianesimo, o tre, o quattro, non dovrebbero neppure esistere, perché uno solo è il Vangelo di Gesù Cristo; e, se esistono diverse confessioni cristiane, ciò è dipeso dall’incapacità degli uomini di preservare tale unità, ossia da una serie di scismi che hanno travagliato l’unica Chiesa, la sposa di Cristo. Il fatto che ci siano stati degli scismi – e anche delle eresie – non è indice di pluralismo e ricchezza spirituale, come sono portati a pensare gli uomini, e anche i cattolici, che hanno fatto propria la mentalità liberale del mondo moderno; al contrario: è il segno del peccato, un peccato gravissimo, perché aver spezzato quella unità e aver forzato in diverse direzioni l’unico Vangelo, è la cosa più grave che gli uomini potessero fare; è il peccato contro lo Spirito, del quale Gesù stesso ha affermato che non verrà rimesso.

“Come mai se la prendono così tanto ”?

MANELLI, LE RAGIONI DEL DECRETO. DIMISSIONATO UN VESCOVO FILIPPINO PERCHÉ AMICO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA.

Sono le resistenze, forti, ancora presenti all’interno dei Francescani dell’Immacolata, e del ramo femminile dell’istituto alla base del “Decreto” di cui abbiamo scritto ieri, e che rende nettamente più severe le condizioni di clausura di padre Stefano Manelli, fondatore dell’istituto stesso, e attualmente residente ad Albenga, in un convento dei FFI. E’ lo stesso decreto a spiegarlo: “Due successivi Commissariamenti, decretati dopo una Visita Apostolica, hanno incontrato e tuttora incontrano forti resistenze”.
Le resistenze si spiegano perché molti religiosi ritengono che nulla di quanto è stato voluto dal Fondatore, e già approvato dalla Santa Sede, possa essere modificato, “soprattutto in alcuni elementi ritenuti parte del proprio carisma”. Il documento ammette poi che “le tensioni e le divisioni sono un ulteriore elemento di disgregazione”.

L ' Implacabile Misericordia Di Bergoglio

L'ERESIA DEL “DISCERNIMENTO BERGOGLIANO”


 •  IL “DIO DELLE SORPRESE” È SEMPLICEMENTE IL DIO DI UN'APOSTASIA SILENZIOSA  • 



Da un punto di vista, puramente, di storia ecclesiastica, il pontificato Bergogliano è un'anomalia affascinante. Mai prima d'ora la Chiesa è stata testimone di un Papa così fanaticamente devoto al rovesciamento, in pratica e senza eccezioni, a quei precetti negativi riguardo alla legge morale naturale, universalmente applicabili, a cominciare dal Thou Shalt - Non commettere adulterio.
Liberamente tratto da un'articolo di C. A. Ferrara, sul sito web della rivista cattolica: | © The Remnant | Lunedì 30 Gennaio 2017




È abbastanza facile dimostrare che il resto di questo pontificato è semplicemente una continuazione della traiettoria stabilita durante e dopo il Concilio Vaticano II, che ha fornito l'apertura decisiva ad una svolta neo-modernista che da allora in poi ha sconvolto la Chiesa. Come ho prima notato in questa pagina, l'ecumenismo di papa Bergoglio dilagante, il suo disprezzo per la tradizione liturgica, i suoi attacchi demagogici ai "rigoristi", il suo indifferentismo religioso, la sua ricerca di infinito "dialogo", infruttuosa con gli implacabili nemici della Chiesa, e la sua preoccupazione con le questioni sociali e politiche al di là della sfera di competenza del Magistero differire dalla linea dei suoi immediati predecessori, in quanto ad intensità, se non del tutto.

Controriforma della riforma?


“Mutuo arricchimento”

Ieri mi sono imbattuto in questo articolo, che ho trovato estremamente interessante. È stato scritto dal Padre Peter M. J. Stravinskas, fondatore e superiore della Società sacerdotale del Beato John Henry Newman, fondatore e presidente della “St. Gregory Foundation for Latin Liturgy”, fondatore e direttore della rivista The Catholic Response. Mi sembra un articolo pieno di buon senso e immune da ogni sorta di prevenzioni ideologiche. Ritengo che le considerazioni in esso contenute dimostrino, se ce ne fosse bisogno, che:


a) se è vero che il Novus Ordo (la “forma ordinaria” del rito romano) può avere dei limiti, certamente anche il Vetus Ordo (la “forma straordinaria”) non ne è esente;
b) che il Vaticano II vide giusto quando individuò tali limiti e ne indicò la soluzione;
c) che i Padri conciliari non avevano intenzione di creare un nuovo rito della Messa, né da sostituire all’antico né da giustapporre ad esso, ma solo di restaurare l’antico rito (e forse bisogna ammettere che la successiva riforma andò, in qualche misura, oltre le indicazioni dei Padri);
d) che la Sacrosanctum Concilium dovrebbe essere il punto di riferimento per la ricostituzione di un unico rito romano (obiettivo a cui dovrebbe tendere la cosiddetta “riforma della riforma”).

Alcuni dei punti qui trattati (specialmente le questioni del lezionario e del calendario), li avevo già presi in considerazione in un post del 6 marzo 2009. Ovviamente qui ci troviamo di fronte a uno studio molto piú ampio e completo, fatto da uno che conosce bene, per esperienza diretta, la forma straordinaria. Su altri punti ritengo che si possa tranquillamente discutere (p. es., alcuni aspetti della forma ordinaria, come la preghiera dei fedeli, prima di essere fatti propri dalla forma straordinaria, andrebbero radicalmente ripensati nella stessa forma ordinaria). In ogni caso, si tratta di un testo utile dal mio punto di vista per avviare una approfondita riflessione in materia.

Per tutti questi motivi, ho pensato che l’articolo meritasse una grande diffusione e perciò ne metto a disposizione dei lettori la traduzione italiana.


Eretico, ribelle, sospetto di eresia!


Com'è stato anticipato ieri pomeriggio da un video del prof. Giovanni Zenone di Fede e Cultura, si è avuta conferma delle misure di correzione canonica comminate al teologo domenicano fra' Giovanni Cavalcoli, cui è stato fatto divieto di celebrare in pubblico la Messa, di predicare, di confessare, di esercitare il ministero fuori dal Convento, di pubblicare e di rilasciare interviste. 

In epoche cattoliche, simili sanzioni venivano adottate nei confronti di chierici ribelli in sospetto di eresia. Oggi la psico-chiesa bergogliana si sente autorizzata a punire quanti si oppongono più o meno chiaramente alla deriva dottrinale e morale inaugurata dal Vaticano II e portata a compimento da Francesco. 

I gioiosi rappresentanti di una chiesa viva e rinnovata

L'ANTICO AVVERSARIO

    Dietro l’enorme confusione che travaglia la Chiesa s’intravede l’antico Avversario. Il grande peccato dei modernisti: l’arroganza intellettuale; il senso di superiorità verso la fede dei piccoli, degli umili, dei semplici 
di Francesco Lamendola  



Anche se gli studiosi cattolici, come Alberto Melloni (beninteso: i cosiddetti cattolici progressisti) minimizzano; anche se i teologi cattolici, loro pari, non vedono alcun problema, anzi, si inebriano e si auto-incensano per le meraviglie portate, dopo il Vaticano II, dalla svolta antropologica; anche se tutti i cardinali, vescovi e sacerdoti di tendenza modernista, più o meno affiliati a qualche loggia, più o meno animati da ambizioni riformatrici e filosofico-religiose, alla Teilhard de Chardin, più o meno amici di qualche esponente della ideologia liberale, radicale, postcomunista, navigano con piena soddisfazione nel “nuovo corso” inaugurato da papa Francesco, ma già preannunziato da talune posizioni dei suoi immediati predecessori, la verità è che la Chiesa cattolica, considerando le cose con un minimo di oggettività, sta attraversando la più grave crisi che abbia mai vissuto nei suoi duemila anni di storia. Di fatto, è giunta a un bivio: e mai, neppure ai tempi del Grande Scisma, né all’epoca della ribellione protestante, si è trovata allo sbando come lo è ora: perché l’attacco viene dal suo interno, e perché esso non è stato percepito come tale, se non da pochissimi, e solo negli ultimi anni.