SCARANO AL CENTRO DI UNA GUERRA EREDITARIA? -
Monsignor Nunzio Scarano già nel 2002, alla morte del “patriarca” Antonio D'Amico, ammoniva: “Non litigate per l'eredità” - Ma quando i rami della famiglia si sono divisi, lui si è schierato con Paolo e Cesare - E il “timing” del rientro di capitali suscita un atroce sospetto...
Luca Piana e Nello Trocchia per "l'Espresso"
Sono passati quasi undici anni ma il ricordo di quell'intervento ai limiti della leggenda ancora non si è dissolto. Raccontano che monsignor Nunzio Scarano nei primi giorni dell'autunno 2002 partecipò alla messa di trigesimo per la scomparsa di Antonio d'Amico, il più importante armatore italiano di quegli anni.
SCARANO
Fra un ricordo dell'amico devoto e una parola di consolazione per chi piangeva il capace imprenditore, uomo di mondo e collezionista d'arte, amico personale del presidente Carlo Azeglio Ciampi, a molti non sfuggì l'invito che Scarano rivolse ai familiari: non litigate per l'eredità, mettetevi d'accordo.