Come prontamente riportato dal blog Opportune
Importune: “Il sondaggio che la Santa Sede ha mandato agli
Episcopati ha messo in luce una situazione di eresia materiale nei fedeli: la
maggior parte di essi crede ad una minima parte dei Dogmi cattolici e non
pratica la Morale cattolica.” Questo è un fatto. Un dato oggettivo da
registrare. Poi si possono discutere le cause e discutere le soluzioni da
adottare (sempre se interessa trovare una soluzione a questo problema – sempre
che lo si consideri un problema -). Io mi faccio una domanda, semplice
semplice, che come tale so non riceverà risposta: cari santissimi pastori,
siete in grado di fare un piccolo (non chiedo molto) esame di coscienza e un altrettanto
piccola autocritica?
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
lunedì 10 febbraio 2014
Le bugie hanno le gambe corte...
di Federico Catani
“Le bugie hanno le gambe corte” e il tempo continua a dar ragione alla sapienza popolare. Pochi giorni fa, mons. José Rodríguez Carballo, segretario del dicastero romano che si occupa della vita religiosa, ha rilasciato in una conferenza stampa alcune dichiarazioni in merito alla questione dei Francescani dell’Immacolata. Lo scopo? Difendere a tutti i costi una congregazione (CIVCSVA, ovvero Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica)
che si è ormai resa complice dinanzi al mondo, se non addirittura
mandante, della distruzione di uno dei più fiorenti e sani Istituti di
diritto pontificio, eretto per volontà del futuro santo Pontefice
Giovanni Paolo II.
“I due Papi più vicini di quanto si pensi”
Vaticano, un anno fa l’addio di Ratzinger. “I due Papi più vicini di quanto si pensi”
L'analisi della cronista Ansa Giovanna Chirri, che per prima annunciò la notizia del passo indietro di Benedetto XVI: "Una scelta che ha reso possibile un cambiamento nella Chiesa che non si sarebbe verificato se il pontificato si fosse concluso con la morte"
Il quadrante della storia segna le 11.41 dell’11 febbraio 2013. A Benedetto XVI bastano pochi minuti, una breve dichiarazione in latino (251 parole) rivolta ai cardinali residenti a Roma riuniti per un anonimo concistoro nel Palazzo Apostolico, per cambiare la storia. Non solo quella della Chiesa cattolica, ma del mondo. Qualche osservatore, dopo l’annuncio choc delle dimissioni di Ratzinger, osserva che questa è la notizia del Ventunesimo secolo, anche se siamo appena all’inizio del suo secondo decennio. Si consultano freneticamente i libri di storia. Qualcuno evoca San Celestino V, “colui che fece per viltade il gran rifiuto”, come ha scritto Dante nella “Divina Commedia”. Ma il paragone appare subito impossibile. Basta poco per accorgersi che non esistono precedenti di un gesto “grave”, come lo definisce più volte lo stesso Ratzinger, e straordinario.
Team und spielgeist
Quel rivoluzionarlo di Papa Ratzinger
11 febbraio 2013. Da quel giorno nulla è più stato come prima all’interno dellacattolicità e del mondo intero. “Con piena libertà dichiaro di rinunciare al Ministero” ; questa la formula utilizzata da Benedetto XVI per annunciare l’abbandono della Cattedra di Pietro. Con voce piana, per nulla gravata dal peso dell’annuncio, Joseph Ratzinger ha compiuto quel giorno il gesto più rivoluzionario chela Chiesa ha vissuto in epoca moderna.
Chi cerca trova (ma ben gli starà!?)
L’esperta indipendente
Parsi vuole armonizzare chiesa e Onu, vangelo e Ban Ki-moon
C’era un saudita, un ghanese e un malese. Come nelle barzellette. C’è di tutto e da tutte le nazioni, nel Committee dell’Onu per i diritti dei bambini che ha squadernato accuse di corruzione dell’infanzia contro la chiesa. Ci sono anche rappresentanti di aree geopolitiche e culturali forse non proprio ferratissime, per storia e tradizione, nella tutela dei diritti dei bambini e nell’accudimento rispettoso di corpicini e anime.
Cin-Ciam-Pai
ONU vs CHIESA CATTOLICA: astuzia e ingenuità (?)
Non è nostro intento ripetere le ottime osservazioni lette nell’intervento di U. T. “ONU locuta, causa soluta? ” che, naturalmente, condividiamo. Avvertiamo, però, l’esigenza di riesumare talune cosucce che sembra siano state dimenticate e che, nella loro obiettività mai smentita, inchiodano alle responsabilità non laChiesa Una Santa e Indefetttibile ma alcuni suoi uomini di elevato rango ai quali va addebitato, per i motivi che addurremo, l’attuale clima di ostilità che è esploso lo scorso 5 febbraio allorché il portavoce del “Comitato Diritti Infanzia” – ONU – ha pubblicamente accusato la Santa Sede di omertà e inerzia riguardo gli scandali di pedofilìa clericale.
La stampa così ha titolato: “Il report del Comitato dei diritti dell’infanzia sorprende la Santa Sede” (Il Giornale 6 febbraio 2014 pag. 12).
Attacco improvviso? Attacco inatteso?
Attacco a sorpresa? Colpo a tradimento?
La stampa così ha titolato: “Il report del Comitato dei diritti dell’infanzia sorprende la Santa Sede” (Il Giornale 6 febbraio 2014 pag. 12).
Attacco improvviso? Attacco inatteso?
Attacco a sorpresa? Colpo a tradimento?
Meglio soli, che mal accompagnati
L’amante condivide e corrisponde alle istanze dell’amato
Era il 20 settembre 1870 quando giunse al culmine la persecuzione contro la Chiesa di Cristo in atto da diversi secoli. Quel giorno la sovversione mondiale conseguì una vittoria eclatante invadendo Roma e cacciando il Papa. Attuata per mano di un sovrano supposto cattolico, quell’azione ottenne anche l’effetto di interrompere il Concilio che si teneva proprio in Vaticano.
Era il 20 settembre 1870 quando giunse al culmine la persecuzione contro la Chiesa di Cristo in atto da diversi secoli. Quel giorno la sovversione mondiale conseguì una vittoria eclatante invadendo Roma e cacciando il Papa. Attuata per mano di un sovrano supposto cattolico, quell’azione ottenne anche l’effetto di interrompere il Concilio che si teneva proprio in Vaticano.
Rimandati prima della bocciatura
IL PAPATO “LIBERAL” DI BERGOGLIO HA SCATENATO DISPUTE TEOLOGICHE TRA LE PORPORE - SCONTRO O’MALLEY-MARADIAGA SULLA COMUNIONE PER I RISPOSATI – PAROLIN: LA CURIA CHE VERRA’
Il cardinale honduregno Maradiaga aveva invitato il prefetto dell’ex Sant’Uffizio, Gerhard Muller, a essere più flessibile su divorziati e risposati: “Dopo il fallimento di un matrimonio ci possiamo chiedere: gli sposi erano veramente uniti in Dio?” - Chiusura netta dal cappuccino (senza cornetto) O’Malley che fa il mastino sui temi etici…
domenica 9 febbraio 2014
Spocchiosi spennati
Contro la spocchiosa incompetenza del culturame, le contrastate anime del cattolicesimo postconciliare In una voluminosa raccolta di saggi, “Noi Italiani”, pubblicato dal prestigioso editore napoletano Guida, Ugo Frasca osa gettare l’ombra del ridicolo su due santoni, Corrado Augias e Mauro Pesce, in attività sfrenata & pagata sul lepido palcoscenico della televisione pubblica (quella che, dietro versamento di un canone esigente, provvede all’educazione ateistica e pederastica degli italiani impertinenti e refrattari).
Olezzo di “caprone”
Don Ciotti dal Papa: più che “odor di pecore addosso”, olezzo di “caprone”
Galoppando un caciocavallo
Se date una scorsa a google usando la parola chiave “papa francesco don ciotti”, avrete una e una sola foto con papa Francesco e Ciotti, una foto scattata anche male, da un cellulare probabilmente, dove la faccia scura del papa è emblematica.
Si tratta di un incontro privato, uno delle centinaia ogni settimana a Santa Marta, incontri informali e formali al contempo, dove ci si intrattiene col papa per qualche parola, convenevole, bazzecole varie. Incontri combinati senza particolari filtri, tant’è che si presentano abruzzesi produttori di caciocavalli; pretini di campagna; malati in carrozzella; politicanti in cerca di pubblicità; “vaticanisti” strapaesani il cui unico trascorso “vaticano” è aver cambiato pannoloni a qualche cardinale ladro emerito e che perciò sono passati dagli elzeviri sull’arciprete del paesello a quelli sui massimi sistemi ecclesiologici sino a dover scrivere libercoli demenziali sul papa “come io l’ho conosciuto” (magari solo per averlo visto sulla papamobile in San Pietro, come tutti) e sbandierare così un pretesto d’incontro aggiungendo al libro-omaggio autografato una forma di Grana Campana al posto della bufala e si spera comunque non alla diossina; umanità varia insomma, e mesta, disperatamente bisognosa di un quarto d’ora “con” la celebrità, e cattolici improbabili in cerca di emozioni forti e d’autore. Ordinaria amministrazione della papolatria mediatica, che scarica sulle chiacchiere il valore che dovrebbero avere i fatti.
Parolin salomonico, anzi, democristiano
Nell’intervista, la prima ad ampio raggio, data dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin a Stefania Falasca, su “Avvenire”
di domenica 9 febbraio, la risposta finale riguarda la “vexata
quaestio” se la gestione del rapporto con la politica italiana competa
alla segreteria di Stato o alla conferenza episcopale.
Il suo predecessore Tarcisio Bertone rivendicò a sé l’esclusiva, in una lettera del marzo del 2007 al neopresidente della CEI dell’epoca, Angelo Bagnasco.
E questi ribatté sfoderando a proprio sostegno gli articoli “ad hoc” del motu proprio di Giovanni Paolo II “Apostolos suos”.
Chi aveva ragione?
Il suo predecessore Tarcisio Bertone rivendicò a sé l’esclusiva, in una lettera del marzo del 2007 al neopresidente della CEI dell’epoca, Angelo Bagnasco.
E questi ribatté sfoderando a proprio sostegno gli articoli “ad hoc” del motu proprio di Giovanni Paolo II “Apostolos suos”.
Chi aveva ragione?
Tiramolla?
O’Malley: «Da Francesco niente sacramenti ai divorziati risposati»
L’arcivescovo di Boston, tra i prelati Usa più vicini a Bergoglio: la Chiesa deve essere fedele al Vangelo e all'insegnamento di Cristo anche se a volte è molto difficile
REDAZIONEROMA
Da Papa Francesco non bisogna aspettarsi i sacramenti ai divorziati risposati o svolte importanti in materia di contraccezione, gay e aborto: a un anno dalle dimissioni di Joseph Ratzinger, il suo successore sta ammorbidendo i toni, non le posizioni, e in questa chiave potrebbe affidare a una donna la guida di un nuovo dipartimento della Curia. A dare la linea sul Boston Globe è oggi il cardinale arcivescovo di Boston Sean O'Malley che parla con John Allen, uno dei più influenti vaticanisti americani.
Le 24 ore che hanno cambiato la Chiesa
Papa Benedetto XVI l’11 febbraio 2013, giorno in cui annunciò le sue dimissioni (Ansa) |
UN ANNO DOPO LA RINUNCIA DI BENEDETTO XVI
Ecco i custodi del segreto di Ratzinger
I testimoni di un grande addio
I testimoni di un grande addio
Dal manoscritto allo stupore dei cardinali
Le 24 ore che hanno cambiato la Chiesa
Le 24 ore che hanno cambiato la Chiesa
Cominciano ad addensarsi le nubi, una luce cinerea piove dalle vetrate che danno sul cortile di San Damaso e rischiara appena le logge di Raffaello. Palazzo Apostolico, lunedì, 11 febbraio 2013. Al terzo piano Benedetto XVI si è svegliato poco dopo le sei, alle 6.50 è uscito dalla sua stanza verso la cappella privata per celebrare la messa quotidiana, prima di colazione, assieme alla piccola «famiglia» pontificia: i segretari Georg Gänswein e Alfred Xuereb e le quattro «Memores Domini» che lo aiutano nell’appartamento, Loredana, Carmela, Cristina e Rossella.
sabato 8 febbraio 2014
Estote parati.
N questi giorni è stato dato risalto alla notizia,
secondo cui l'Episcopato elvetico starebbe esercitando pressioni sulla
Santa Sede, affinché la disciplina sul Matrimonio cattolico - e con essa
anche non pochi principj di morale coniugale - venga aggiornata, dal
momento che sono sempre meno i Cattolici che la praticano. Alcuni osano
affermare che mutare la dottrina si può e si deve, ovviamente
laddove essa è cattolica; quando la dottrina è invece quella del
Vaticano II, quegli stessi che si mostrano tanto possibilisti insorgono e
parlano di tradimento non appena si mette in discussione anche un solo iota degli atti conciliari.
Notizie dall'altro mondo
La cryptonite di Papa Francesco: i punti deboli del pontificato. Dopo la bocciatura Onu, il mese della verità
La Quaresima in Vaticano è cominciata con un mese di anticipo sul prossimo cinque marzo, data del suo inizio liturgico.
Non c'è limite al ridicolo: fate santo anche frate Indovino!
Ballestrero verso gli altari
I Vescovi piemontesi annunciano l’inizio dell’iter per la causa di beatificazione del Cardinale che fu arcivescovo di Torino
REDAZIONETORINO
La Conferenza episcopale del Piemonte ha deciso - «con gioia, in modo plebiscitario» - di iniziare l'iter per la causa di beatificazione del cardinale Anastasio Ballestrero. Fu arcivescovo di Torino e presidente della Cei dal 1979 al 1985, cioè prima del Convegno ecclesiale nazionale di Loreto 1985 che segnò l'avvento della «linea Ruini», ossia di una diversa modalità di presenza dei cattolici italiani nella vita politica e sociale del Paese.
Fa bene a chi?
Sinodo dei Vescovi: dall'Europa valanga di “sì” ai divorziati risposati
Il Sir analizza i primi risultati del sondaggio sulla pastorale familiare promosso dal Papa, che nomina Fabene sottosegretario
L'esigenza di una Chiesa «più aperta», capace di accogliere tutti, «a prescindere dalle differenze e dagli errori commessi». Il Servizio Informazione religiosa (Sir) fotografa così i primi risultati del sondaggio sulla pastorale familiare (e l'accoglienza dei divorziati risposati) promosso da papa Francesco in vista del Sinodo dei Vescovi.
Ejus culpa
BERTONE-BERGOGLIO |
1. IL RAMMARICO DI BERTONE «NON HO SAPUTO RESPINGERE ATTACCHI SPIETATI A RATZINGER»
Maria Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
Maria Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
Ior, Vatileaks, anniversario delle dimissioni di Benedetto XVI. L'ex segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, ha soprattutto il rammarico di «non esser riuscito a frenare queste critiche così spietate e a mio parere infondate contro il Papa Benedetto XVI e contro i suoi primi collaboratori».
Fedeli/infedeli
Obiettivo: cancellare la Humanae Vitae
hare on facebook
La grande maggioranza dei fedeli cattolici rifiuta l’insegnamento della Chiesa cattolica in materia di morale sessuale. E’ questa la sintesi delle prime risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato alle diocesi lo scorso novembre, in vista del Sinodo straordinario di ottobre. Una constatazione, a quanto emerge dai rapporti diffusi in questi giorni, che accomuna la Chiesa tedesca a quella svizzera e a quella austriaca. Dall’Italia, invece, ancora nessun dato preciso. Solo la comunicazione – fatta dal segretario generale ad interim della Cei, mons. Nunzio Galantino – che la consultazione «ha riscontrato risposta pronta e capillare».
venerdì 7 febbraio 2014
Bivio o crash?
Sinodo al bivio, sulle seconde nozze
La pressione dei sondaggi d'opinione. La lezione della storia. Il dilemma della Chiesa: adeguarsi alla modernità o restare ferma sul "non sciolga l'uomo ciò che Dio ha unito"?
ROMA, 7 febbraio 2014 – L'area germanofona è stata la più lesta, sia nel rispondere al questionario diffuso dal Vaticano in vista del sinodo sulla famiglia, sia nel rendere pubbliche le risposte.
I vescovi svizzeri hanno fatto persino di più, hanno composto un questionario ancor più dettagliato e hanno affidato il sondaggio all'istituto sociopastorale di San Gallo, che ha raccolto circa 25 mila risposte, per la gran parte via internet e da cittadini dei cantoni di lingua tedesca.
Hanno diffuso i risultati il 3 febbraio. E il giorno dopo i vescovi della Germania hanno fatto altrettanto.
IL FUTURO CRISTIANO DELLE NAZIONI
L’«ADESSO» EBRAICO SFRATTA IL FUTURO CRISTIANO DELLE NAZIONI
“Gerusalemme sarà calpestata dai gentili fino a che si compiano i tempi delle nazioni (dei gentili)”. (Lucas 21, 24)
Poiché i tempi evangelici si contano in rapporto alla venuta del Salvatore, Gesù Cristo, «i tempi» delle nazioni sono quelli tra la grande cristianizzazione del mondo a partire dell’Occidente cristiano, e il tempo presente, quando si compie la finale, magna scristianizzazione.
Dove si era col Signore e l’Ordine cristiano, ora si pende verso il «nuovo ordine»; quell’«impero» sorto per cambiare i tempi e le leggi (Dn 7, 25).
L'importante non è più credere, ma partecipare
Inchiesta Medjugorie conclusa, ma dopo Ratzinger anche Bergoglio non ci crede
Alcuni veggenti e alcuni fedeli considerano la Madonna come «un capoufficio della posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Il messaggio pronunciato da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta in Vaticano il 14 novembre scorso, è un monito ai fedeli: «il regno di Dio è in mezzo a noi, non bisogna cercare cose strane». E ancora prima, il 7 settembre, sempre a Santa Marta: «c’è un gruppo di Cristiani, senza Cristo: sono quelli che cercano cose un po’ rare, un po’ speciali, che vanno dietro a rivelazioni private». Al centro delle parole di Bergoglio il fenomeno Medjugorie, sul quale la nuova commissione d’inchiesta – presieduta dal cardinale Camillo Ruini - ha concluso i lavori poche settimane fa. I risultati sono già stati comunicati lo scorso 23 gennaio a Papa Francesco da Ruini in persona e secondo Vatican Insider non sono state trovate prove di truffe o raggiri, ma permangono dubbi in alcuni commissari.
L’AMORE DURA DI PIU’ SE IL MATRIMONIO VIENE CELEBRATO IN CHIESA
La probabilità di un matrimonio religioso di stare in piedi, e magari di durare per sempre, è quasi doppia rispetto a un matrimonio civile – Di questo risultati devono tenerne conto Oltretevere dove si sta preparando il sinodo di ottobre sulla famiglia e tutti quei cattolici che quasi tenderebbero a sbarazzarsi del matrimonio in chiesa…
Anche il diavolo si adegua al web?Esci da quella webcam!
Esorcismo, negli Stati Uniti basta una videochiamata
Il reverendo americano Bob Larson libera gli impossessati via Skype. Per soli 295 dollari. E le richieste sono in aumento. Anche in Italia.
Anche la religione deve tenersi al passo coi tempi. Una necessità che non significa solo stare sui social network: in un mondo in cui tutto è portata di clic, le persone sono abituate a ottenere tutto quello che serve attraverso schermo e tastiera. Ora, persino un esorcismo.
Succede in America, dove un noto esorcista, Bob Larson, ha iniziato a usare Skype per cacciare Satana. Assurdo? Probabile. Sull’efficacia di tale rito tecnologico è lecito avere qualche riserva – il diavolo si farà intimorire da quella voce che arriva dal notebook? – ma è innegabile la comodità.
Succede in America, dove un noto esorcista, Bob Larson, ha iniziato a usare Skype per cacciare Satana. Assurdo? Probabile. Sull’efficacia di tale rito tecnologico è lecito avere qualche riserva – il diavolo si farà intimorire da quella voce che arriva dal notebook? – ma è innegabile la comodità.
L'anniversario dei veleni ?
Dimissioni di Ratzinger, si prepara l'anniversario dei veleni
Bertone su Vatileaks: «Può darsi che ci siano ancora dei documenti» che stanno per uscire
«Spero che il Vatileaks sia una pagina ormai chiusa, anche se può darsi che ci siano ancora dei documenti che sono lì in riserva per esser buttati fuori» dice l'ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone davanti alle telecamere di TgCom24, intervistato da Fabio Marchese Ragona. Il cardinale ha spiegato che «quello del Vatileaks è stato un periodo di grande sofferenza, fin troppo lungo di sofferenza per il Papa e per i suoi più vicini collaboratori. Soprattutto per la mancanza di amore alla Chiesa che si percepiva in tutte queste azioni e pubblicazioni di documenti che dovevano restare riservati per permettere anche un dialogo interno alla Chiesa per correggere certi comportamenti»Bertone's memory
“La mia vita, lo IOR e lo scandalo Vatileaks”
A Tgcom24 parla il Card. Tarcisio Bertone
A quasi un anno di distanza dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI e dall’elezione di Papa Francesco, parla a Tgcom24, il cardinale Tarcisio Bertone, 79 anni, Segretario di Stato Vaticano Emerito e Camerlengo di Santa Romana Chiesa. In questo colloquio, il porporato salesiano parla a tutto campo della sua vita, dello IOR, dello scandalo Vatileaks e dei suoi progetti futuri.
NEL NOME DI D-IOR!
Ma l'accertamento sul denaro sporco nello Ior sarà una farsa e il risultato è già scritto: zero osservazioni, tutto in regola - L'autorità antiriciclaggio della Santa Sede non ha personale e si rivolgerà come al solito a una società di consulenza - Il database interno e' stato di fatto sabotato e non ci sono segnalazioni di operazioni sospette…
I frutti delle visite papali all'onu..
Anteprima del sinodo. Il documento dell’ONU sulla famiglia
Il comitato delle Nazioni Unite di verifica della convenzione sui diritti dei bambini era un organismo fino a ieri semisconosciuto. Ma è balzato clamorosamente alla notorietà grazie all’atto d’accusa che ha rovesciato sul Vaticano a conclusione della sua ultima sessione, svoltasi a Ginevra dal 13 al 31 gennaio.
giovedì 6 febbraio 2014
Facciamo un po’ di memoria.
Quasi due anni fa, tra Il 9 e il 10 febbraio 2012, uscivano queste notizie:
Un appunto consegnato un mese fa dal Cardinale Castrillon, a conoscenza del pontefice, riferisce quanto detto dal cardinale Romeo, arcivescovo di Palermo, nel novembre scorso in alcuni colloqui in Cina: "I suoi interlocutori hanno pensato, con spavento, che sia in programma un attentato contro il Papa". C'è anche il nome di Scola come possibile successore. Lombardi, portavoce della Santa Sede: "Talmente incredibile che non si può commentare [1]
Finalmente un Papa buono ed equosolidale
UN PAPA FONDENTE - DOPO LE LEGNATE DELLO ONU SULLA PEDOFILIA, CI VOLEVA UN MOMENTO DI DOLCEZZA PER BERGOGLIO: UNA STATUA DI CIOCCOLATO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA
L’autore dell’opera è il maestro Mirco Della Vecchia, che l’ha realizzata con i due collaboratori - La statua pesa 1.500 chilogrammi, tutti in cioccolato fondente ed è stata fatta interamente a mano in oltre un mese di lavoro - La statua doveva essere regalata alla Caritas ma visto che al Papa piace potrebbe restare dov’è…
I tiepidi vanno all’inferno,
io vado a Marsiglia in talare con padre Zanotti
Bisogna andare a Marsiglia. Non per il pastis, non per il sapone, non per la bouillabaisse, ma per un prete. Un prete così potentemente prete come padre Zanotti, così ardente e appassionato, così trascinatore, in Italia non riesco a trovarlo. Dicono un gran bene di don Fabio Rosini, a Roma, che non sarà un ipocredente ma pure lui nelle foto appare in maglione o in tenuta da pastore anglicano: come mai? Perché tanti preti, anche buoni preti, indossano il clergyman? Forse perché d’accordo col pluriscomunicato e pluriuxoricida Enrico VIII?
Vescovi tesi (a che?)
Tutte le tensioni tra i vescovi francesi dopo la Manif pour Tous
E’ un rinvio o una revoca? Un rinvio per ragioni elettorali o una revoca per aver compreso che un tema come questo non deve essere trattato così?. La domanda se la pone monsignor Bernard Podvin, portavoce della conferenza episcopale francese, all’indomani della decisione del governo di sospendere per quest’anno l’inter legislativo del provvedimento che avrebbe riformulato il diritto di famiglia.
C'eravamo tanto amati?
Finita la tregua tra mondo e Francesco
L’Onu muove all’attacco della chiesa, deboluccia la risposta vaticana
Dicono che il comitato Onu che ha sferrato un feroce attacco alla chiesa cattolica è composto di esperti indipendenti. Non esistono in queste materie affrontate dal comitato, pedofilia aborto contraccezione omosessualità, esperti indipendenti. L’Onu è un pozzo di dipendenza ideologica, perfino tossica, dall’ideologia del contemporaneo: le accuse indiscriminate di pedofilia e di protezione canonica della pedofilia del clero sono una bugia statistica, che converte in comportamenti pandemici le devianze sessuali abusive dei bambini di una infima frazione del medesimo.
Le astuzie dei fan mondani di Francesco
Icone popolari
Perché il mondo ama la fase pop della chiesa che negozia senza opporsi
Il vescovo di Lincoln spiega le astuzie dei fan mondani di Francesco. La guerra aperta e il logorìo da copertina
New York. James Conley, vescovo di Lincoln, in Nebraska, la chiama “la nostra fase pop”, e nella formula non c’è sottotesto dispregiativo verso la “pop culture” né entusiasmo a priori per la salita trionfante della chiesa umile di Francesco sulle copertine patinate dell’occidente secolarizzato. Il vescovo che tiene sul tavolino da caffè un libro con le copertine degli album di Who, Metallica, Nirvana e altri suoi idoli di gioventù – regalo di un altro vescovo americano – sa per esperienza quanto profondamente la cultura popolare informi il sentire comune: “
Boomerang degli orrori
6 febbraio 2014
Prova dell’esistenza di Dio è l’esistenza della chiesa, unica istituzione capace di sopravvivere al fuoco di duemila anni di storia. Prova dell’esistenza del diavolo è l’esistenza dell’Onu. Satana in ebraico significa Accusatore e l’Onu, ansioso di ricordare la propria esistenza, oggi accusa la chiesa delle peggiori malefatte. Il comitato Onu sui diritti dell’infanzia usa i bambini violentati da alcuni preti che hanno tradito Cristo per violentare la chiesa di Cristo, intimandole di benedire aborto e sodomia. I comitati non prevarranno contro di essa, chiaro, purtroppo però i comitati e gli altri organismi onusiani prevalgono ogni anno sul contribuente italiano nella misura di 130 milioni di dollari e passa. Non capisco perché si parla di abolizione delle province, che comunque qualche strada la asfaltano, e non di questi comitati, che la strada la fanno perdere. Quindi prego per l’istituzione di un comitato non-Onu sui diritti del contribuente violati dai comitati Onu.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
Caschi blu contro il Vaticano?
Accuse di pedofilia alla chiesa, arriva un rapporto dell'Onu di una durezza senza precedenti
La commissione Onu per i diritti dei minori ha diffuso oggi un rapporto in cui contesta la condotta del Vaticano in materia di pedofilia che nei toni ha ben pochi precedenti. L'atto d'accusa è pesante: la Santa Sede non ha riconosciuto la portata dei crimini commessi, non ha adottato le misure necessarie ad affrontare i casi di abusi sessuali su bambini e a proteggere i minori, ha adottato politiche e pratiche che hanno portato alla prosecuzione degli abusi e all'impunità dei colpevoli.
FFII, FSSPX e PUNTI IN COMUNE
Letto l’intervento di Marco Bongi sul parallelo tra FFII e FSSPX,
ci si trova di fronte alla necessità di fare qualche precisazione, perché l’accostamento proposto ci sembra un po’ azzardato; anzi, abbiamo avuto l’impressione che, forse senza accorgersene, l’Autore abbia usato strumentalmente tale accostamento per esprimere una legittima opinione personale sulla vicenda del tentativo di riconciliazione con Roma attuato dal Superiore Generale della FSSPX. Opinione che, lo diciamo subito, non condividiamo, se non altro perché, così com’è presentata dall’Autore, non è fondata sul reale svolgimento della vicenda.
Che al momento della svolta, quella fatidica mattina del 14 luglio 2012, si sia potuto percepire l’intervento del Cielo, è cosa condivisa da molti, ma che tale intervento fosse relativo esclusivamente alla tenuta interna della FSSPX e non al supposto voltafaccia della Curia Romana, è cosa che solo pochi continuano a negare. Per tutti, basti l’esempio della nomina di Mons. Müller a Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, voluta da Benedetto XVI, certo non a caso, il 2 luglio del 2012.
mercoledì 5 febbraio 2014
Se anche la polizia s’arrende all’evidenza del Maligno.
La casa maledetta.
Coinquilini scomodi:
quando la Catholica non c’è i demoni ballano
Storia (vera) di una casa infestata. Con rumori, liquidi, ringhi, aggeggi che si spengono e si accendono, come avviene di solito in queste situazioni. Come comportarsi? Riconoscere che non c’è nulla da fare se non affidarsi all’unica istituzione che, in nome di Cristo, da 2000 anni tiene testa al nemico del piano di sotto: la Chiesa Cattolica. Perché il Maligno esiste e sbaglia chi, non credente o cattolico, laico o chierico, lo sottovaluta.
Quello che accadde al Concilio Vaticano II
Consigliamo vivamente l’ascolto dell’intervento tenuto dal Prof. Roberto de Mattei in occasione del Convegno sull’analisi del Concilio Vaticano II, organizzato a Roma nel 2010 dal Seminario teologico Immacolata Mediatricedei Francescani dell’Immacolata (organo deputato alla formazione sacerdotale dei religiosi e che, per inciso, è stato fatto chiudere dal commissario padre Fidenzo Volpi nel merito delle >note vicende che si sono abbattute su tale Istituto religioso: troppo pericolosi questi Francescani!). Buona visione! La Redazione
-
Il Vaticano II, un Concilio pastorale. Prof. Roberto de Mattei
Conferenza al Convegno dei Francescani dell'Immacolata. Roma, dicembre 2010.
Iscriviti a:
Post (Atom)