ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 11 giugno 2014

La Chiesa Cattolica è alla vigilia di uno scisma?

È disponibile il dvd della conferenza del prof. Roberto de Mattei, tenuta mercoledì 4 giugno presso la Fondazione Lepanto.

Redazione

Mercoledì scorso, 4 giugno, il prof. Roberto de Mattei ha tenuto a Roma, presso la Fondazione Lepanto, l’attesa conferenza su “La Chiesa Cattolica è alla vigilia di uno scisma?”.

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È ora possibile per tutti ascoltare la conferenza, di drammatica attualità, richiedendo alla Fondazione Lepanto il dvd che contiene il video completo.

Per richiedere il dvd è sufficiente compilare il form apposito sul sito della Fondazione Lepanto, a cui potete accedereCLICCANDO QUI. Per l’invio del dvd è richiesta un’offerta libera (minimo euro 10,00), che può essere effettuata con le consuete modalità: con bonifico, con ccp, o con PayPal/Carta di credito, come indicato in calce al form.

Sua Eccellenza chiede scusa.

 “Scusateci, siamo cattolici… ma non vogliamo infastidirvi”  Nuove sconcertanti dichiarazioni di Mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Ionio e segretario della CEI: “…chiedere scusa ai non credenti perché tante volte il modo in cui viviamo la nostra esperienza religiosa ignora completamente le sensibilità dei non credenti, per cui facciamo e diciamo cose che molto spesso non li raggiungono, anzi li infastidiscono…”

di Andrea Mondinelli

zzglntnOggi ho sentito a Radio Maria il notiziario delle 13.30 e ad un certo punto il conduttore del radio giornale, parlando della futura visita del Papa a Cassano sullo Ionio, ha accennato alla preparazione che la diocesi di mons. Nunzio Galantino, neo segretario della Conferenza Episcopale Italiana, sta intraprendendo in attesa dell’incontro: “all’interno della “missione scusa” dobbiamo imparare a chiedere scusa ai poveri, ai giovani, ai ragazzi ed ai non credenti”. Scusa ai non credenti, forse per il fatto di essere credenti? È proprio così: sono andato a fondo ed ho trovato l’intervista a Galantino che spiega:
Poi, chiedere scusa ai non credenti perché tante volte il modo in cui viviamo la nostra esperienza religiosa ignora completamente le sensibilità dei non credenti, per cui facciamo e diciamo cose che molto spesso non li raggiungono, anzi li infastidiscono. Quindi, anche noi sul piano pastorale dobbiamo rivedere certi comportamenti, rivedere il modo con cui esprimere la nostra esperienza religiosa”.

Uscire dal corridoio stretto

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(fonte: www.chiesa) Le vere questioni che i divorziati “risposati” pongono alla Chiesa. Da “Die Tagespost” del 5 giugno 2014. L’autore è vicario generale della diocesi di Coira, in Svizzera
di Martin Grichting
In una cerchia ristretta di amici il cardinale Miroslav Vlk, già arcivescovo di Praga, una volta ci parlò della Chiesa perseguitata dai comunisti in Cecoslovacchia. Alcuni vescovi clandestini credettero fosse legittimo, a causa della grave persecuzione cui era soggetta la Chiesa, trasgredire la disciplina della Chiesa amministrando l’ordine sacro a uomini sposati. La scarsa amministrazione dei sacramenti ai fedeli sembrava esigerlo. Il cardinale Vlk, lui stesso perseguitato per anni e marginalizzato come pulitore di vetri, si astenne dal giudicare il comportamento di questi vescovi clandestini. Al riguardo disse solamente: “Volevano salvare la Chiesa”.

Fusse che fusse..!?

Caso Orlandi, il pentito di mafia scrive al Papa: "Ho 3 segreti, uno riguarda Emanuela"

EMANUELA ORLANDI
Sua Santità, desidero rivelarle tre importantissimi segreti, improrogabili e urgenti, che mi spingono a chiederle udienza al più presto, perchè sono convinto che il nostro incontro deve e può cambiare il corso di certi eventi". A scriverlo, in una lettera inviata a Papa Francesco il collaboratore di giustizia di Castelvetrano (Trapani) Vincenzo Calcara, ex killer al servizio di Cosa nostra, che ha chiesto di incontrare il Pontefice per fare alcune rivelazioni, riguardanti anche il giallo di Emanuela Orlandi, la figlia di un funzionario pontificio scomparsa a Città del Vaticano il 22 giugno 1983, quando aveva quindici anni.

Preghiera neutra

a un dio “multiforme”  in un Vaticano sincretista



I tre nuovi apostoli: Shimon - Francesco - Mahmoud

I presidenti palestinese, Mahmoud Abbas, e israeliano, Shimon Peres, hanno risposto favorevolmente all’invito di papa Francesco a ritrovarsi in Vaticano per pregare per la pace.
L’avvenimento ha avuto luogo questa Domenica 8 giugno, festa della Pentecoste.

Dopo la morte di Cristo, gli Apostoli si nascondevano, paralizzati dall’idea di dover sacrificare la loro vita per Colui che tuttavia avevano riconosciuto come loro Dio e che avevano seguito per anni. Pietro, loro capo, lo aveva rinnegato tre volte. Tommaso non vi credeva più. Così, quelli stessi che avevano assistito a tutti i miracoli di Cristo si trovavano rinchiusi nel Cenacolo per la paura: gli Ebrei li cercavano per metterli a morte.

Sulla comunione ai risposati



 la disputa è sempre infuocata

Contro le tesi di Kasper interviene di nuovo il cardinale Brandmüller. E come lui il vicario generale di Coira e sette teologi e canonisti di quattro paesi. Ma nella facoltà teologica di Ratisbona c'è chi teorizza l'ammissibilità di un secondo matrimonio

di Sandro Magister

ROMA. 11 giugno 2014 – A papa Francesco non piace che la discussione in vista del prossimo sinodo si esaurisca sulla comunione ai divorziati risposati. L'ha detto ai giornalisti durante il viaggio di ritorno a Roma dalla Terra Santa. La sua decisa preferenza è per una riflessione "olistica", globale, sulla famiglia.

Ma a concentrare l'attenzione di tutti su quel punto controverso è stata proprio la relazione con cui il cardinale Walter Kasper ha introdotto il concistoro dello scorso febbraio. Una relazione che Francesco promosse subito a pieni voti, dicendo ai cardinali di averla trovata teologicamente "profonda", "serena", pensata "in ginocchio", e che successivamente il gesuita argentino Juan Carlos Scannone, maestro di teologia del giovane Jorge Mario Bergoglio, ha ancor più magnificato sull'ultimo numero de "La Civiltà Cattolica".

Battesimo ai neonati


LA NECESSITA’ DEL BATTESIMO 

PER I NEONATI




Non mancano ai giorni nostri, all’interno del mondo cattolico e non, voci che si levano contro la pratica di battezzare i neonati definendola contraria alla libera volontà dei bambini in questione di ricevere tale Sacramento. Vediamo ora cosa afferma la dottrina cattolica a tal riguardo:
“Necessità del Battesimo anche per i bambini

La conoscenza di tutte queste verità è senza dubbio utilissima ai fedeli. Ma nessun insegnamento è più necessario di questo: che la legge del Battesimo è prescritta dal Signore per tutti gli uomini. I quali, se non rinascono a Dio con la grazia del Battesimo, sono procreati dai loro genitori, siano questi fedeli o no, per la miseria e la morte eterna. Molto spesso i Pastori dovranno commentare la sentenza evangelica: Chi non rinascerà per acqua e Spirito santo, non può entrare nel regno di Dio (Jn 3,5).

La “Preghiera per la Pace” presso i Giardini Vaticani

La “Preghiera per la Pace” interreligiosa presso i Giardini Vaticani
Bergoglio, domenica di Pentecoste 2014, ha “pregato” in Vaticano “per la pace”, durante un incontro aconfessionale, dai media spudoratamente definito interreligioso, i cui partecipanti sono stati: 1) Bergoglio in rappresentanza di se medesimo e del modernismo; 2) il patriarca eretico scismatico Bartolomeo I (ibid.); 3) il presidente israeliano Shimon Peres (in rappresentanza dei talmudisti); 4) il presidente palestinese Mahmoud Abbas (in rappresentanza della setta dei maomettani).

martedì 10 giugno 2014

TUTTI IN CINA!

TUTTI IN CINA! DOPO RENZIE ANCHE PAPA FRANCESCO VOLA A PECHINO PER RIPRENDERE I CONTATTI CON IL PAESE DI MAO INTERROTTI DA TEMPO - LA CINA SARÀ STRATEGICA PER UN'ALTRO OBIETTIVO: LA PACE TRA LE DUE COREE

Il South China Morning Post scrive che la Cina avrebbe avviato contatti in con il Vaticano. L’idea sarebbe quella di arrivare a veri e propri colloqui: una svolta clamorosa, perché è dal 1951 che i rapporti fra la Città del Vaticano e Pechino sono pessimi tanto che la Cina nomina vescovi in proprio, tutti strettamente fedeli al regime e mai riconosciuti dalla Santa Sede....

Marco Ansaldo per “la Repubblica”


E ora l’Asia. Con obiettivo finale la Cina. Archiviato con ottimo successo, nonostante le immancabili critiche dei più radicali, l’incontro-preghiera di domenica per la pace in Medio Oriente, il Vaticano di Francesco è pronto a una nuova avventura estera: i viaggi e le aperture del Papa argentino verso il continente asiatico.

BERTONE E BERGOGLIO c a ac d e a a cBERTONE E BERGOGLIO C A AC D E A A C
È la sola regione non toccata da Joseph Ratzinger nei suoi 8 anni da Pontefice. L’ultima tappa laggiù di un vescovo di Roma risale addirittura al 1999, quando Karol Wojtyla andò in India. E Jorge Mario Bergoglio, in attesa di sbarcare ad agosto nel primo dei Paesi asiatici scelti dalla sua strategia diplomatica, sembra pronto a saggiare il terreno con Pechino.

Ad majora..!

TUTTI SANTI TRANNE LUI

I devoti di tutto il mondo invocano la beatificazione di Papa Pio XII

Un comitato dal 2008 si prodiga per valorizzare la figura di Pacelli: «C’è una richiesta continua di reliquie e santini per pregare il Pontefice»




PAPA: PIO XII DIFESE EBREI, SI RISTABILISCA VERITA'
Nell’immaginario collettivo Pio XII è stato l’ultimo «Papa Re», ieratico e distante. Lo storico Andrea Riccardi lo ha definito «una figura di grande rilievo che merita di essere studiata in maniera approfondita» ma ha sollevato dubbi sulla «consistenza» della devozione nei suoi confronti. Dubbi niente affatto condivisi dagli aderenti al Comitato Papa Pacelli.
«Prima di tutto - spiega l’avvocato Emilio Artiglieri, presidente del Comitato - va considerato il lungo periodo trascorso dalla morte di Pio XII, avvenuta nel 1958. Ma bisogna ricordare i funerali del Papa, paragonabili a quelli di Giovanni Paolo II. La folla era enorme, molti fedeli addirittura indossavano il lutto, la traslazione da Castelgandolfo fu seguita da migliaia di persone, la partecipazione fu veramente sentita, emozionante.

La via della pace..?

Incontro interreligioso in Vaticano 

BERGOGLIO SION 2
Durante l’incontro interreligioso svoltosi il mese scorso a Gerusalemme si è notato che il crocifisso che Papa Francesco tiene appeso al collo con una catenella era opportunamente infilato dentro la fascia bianca perché non si notasse, e così pure quello di altri Prelati era ben nascosto dentro la camicia. Inoltre si è visto Papa Francesco prostrarsi riverente ai piedi del Rabbino al quale ha baciato la mano quasi in segno di sottomissione, ben oltre le esigenze della normale prassi, fatto che ha suscitato domande e preoccupazioni tra i fedeli, almeno tra quelli che vanno oltre alle apparenze puramente superficiali di un incontro tra i popoli e le religioni.

Maleducati?

Corso di francescanesimo per gli studenti FI da un altro punto di vista

Il 4 giugno sul sito www.immacolata.com è apparso un articolo dal titolo “Corso di francescanesimo per gli studenti FI”. Non dubitiamo della rettitudine d’intenzioni e della sincerità del nostro ex-confratello fra Bonaventura che firma l’articolo, né vogliamo in alcun modo mettere in discussione le tematiche e i contenuti, ma a chiunque lo abbia letto pare chiaro che il contesto in cui è stato pubblicato, l’ufficialità del sito che lo ha proposto (il sito ufficiale dell’istituto dei FFI) e lo spirito che lo anima, lasci intendere una sola cosa: finalmente, grazie al nuovo corso, gli FFI hanno scoperto il vero francescanesimo, il vero san Francesco. 

...dato il mortal sospiro..?

Papa: scompare Ecclesia Dei?  Il blog in inglese Rorate Coeli lancia l’allarme: la Commissione Ecclesia Dei, l’organismo creato da Giovanni Paolo II nel 1988 per curare i rapporti con la sensibilità tradizionale all’interno della Chiesa, e fuori, e per favorire il rientro dei seguaci di mons. Lefebvre, potrebbe scomparire nell’imminente riforma della Curia.

di Marco Tosatti
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zEcclesiaDeiIl blog in inglese Rorate Coeli lancia l’allarme: la Commissione Ecclesia Dei, l’organismo creato da Giovanni Paolo II nel 1988 per curare i rapporti con la sensibilità tradizionale all’interno della Chiesa, e fuori, e per favorire il rientro dei seguaci di mons. Lefebvre, potrebbe scomparire nell’imminente riforma della Curia. Sarebbe assorbita dalla Congregazione che si occupa dei religiosi, guidata dal card. Braz de Aviz. Proprio quella che ha gestito – e sta portando avanti – la durissima rieducazione dei Frati Francescani dell’Immacolata, un blitz di cui ancora non sono state rese pubbliche le ragioni. Visti i presupposti, non è difficile immaginare quale potrebbe essere l’esito del dialogo con coloro che hanno una sensibilità spiccata verso la Tradizione.

La “querelle”

LA VALIDITÀ DEI SACRAMENTI DELL’ORDINE E DELLA CRESIMA
DOPO IL 1968

di Augustinus


L'articolo è stato pubblicato dal quindicinale
SISINONO - anno XXXX, n. 9, 15 maggio 2014
Via Madonna degli Angeli, 78 - 00049 Velletri (Roma)
tel: 06.963.55.68 - fax: 06.963.69.14
posta elettronica: sisinono@tiscali.it
c/c postale: 60226008 intestato a sì sì no no 

Que serà?




Quale sarà lo stato della Chiesa
dopo Papa Francesco?

di Don Pino Pace

Il sito Rorate Caeli ha pubblicato il presente articolo a firma di Don Pino Pace. Dalla firma si dovrebbe trattare di un sacerdote italiano.
La notizia relativa è stata diffusa in Italia dal vaticanista Marco Tosatti, sulla sua rubrica San Pietro e dintorni.

lunedì 9 giugno 2014

Dominus flevit..!

Nel giardino di pace, lacrime su Gerusalemme

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In quel lembo di giardino paradisiaco nel quale domenica 8 giugno papa Francesco e i presidenti d’Israele e di Palestina Simon Peres e Abu Mazen hanno invocato l’unico Dio è vibrato il sogno di una pace in terra che non arriva mai, ma anche l’utopia di una Gerusalemme così difficile da pacificare proprio perché santa per tutte e tre le religioni discese da Abramo.

“UNA PREGHIERA VUOTA”?


1. BELLO, SIMBOLICO, MERAVIGLIOSO. MA L’INCONTRO TRA IL PAPA E I LEADER MEDIORIENTALI NON CAMBIERÀ NULLA A LIVELLO POLITICO. “HAARETZ”: “UNA PREGHIERA VUOTA” - 2. “PAPA FRANCESCO NON HA NIENTE IN COMUNE CON QUEI DUE PRAGMATISTI SPIETATI. IL PRESIDENTE SHIMON PERES AL RITORNO TROVERÀ GLI SCATOLONI (FINISCE IL SUO SETTENNATO ALLA PRESIDENZA), MENTRE ABBAS DOVRÀ TENERE VIVA LA PRECARIA ALLEANZA CON HAMAS E LA DEBOLE ATTENZIONE INTERNAZIONALE SULLA CAUSA PALESTINESE” - 3. “PERES E ABBAS HANNO GIOCATO LA LORO PARTE DURANTE LA CERIMONIA, IMPECCABILMENTE COREOGRAFATA TRA MUSICHE E LITURGIE DA SOGNO. IL PAPA HA GENTILMENTE OFFERTO LORO UN GIORNO DI RIPOSO, MA CON LE PREGHIERE CI FARANNO POCO” - 4. IL 90ENNE PERES NON RAPPRESENTA IL GOVERNO ISRAELIANO, E NETANYAHU CON I SUOI FALCHI SONO RIMASTI GELIDI SULL’INCONTRO. ANCHE IL RABBINO CAPO DI ROMA ROVINA LA FESTA: “LA CITTÀ SANTA PER LE TRE RELIGIONI È GERUSALEMME, NON IL VATICANO”

Meglio soli, che mal accompagnati (e invalidi?)

Papa Pio XII, tutti santi tranne lui

La causa di beatificazione avviata insieme a quella di Giovanni XXIII. Ma è frenata dalla disinformazione di comunisti e massoni

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Le recenti canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, insieme alla prossima beatificazione di Paolo VI, annunciata per il 19 ottobre, riportano in primo piano la differenza di «trattamento» riservata a un altro grande Pontefice del secolo scorso: Pio XII.
Eugenio Pacelli è stato senza dubbio un personaggio complesso ma anche un Papa molto amato dai romani. È indelebile l'immagine del Papa in preghiera a San Lorenzo dopo il bombardamento degli Alleati, quando nessun'altra autorità civile ritenne opportuno recare conforto alla popolazione così duramente colpita. La decisione di rimanere a Roma, di fatto prigioniero in Vaticano degli occupanti nazisti, a rischio di essere deportato, in costante pericolo di vita, è un fatto che nessuno ha dimenticato e che gli è valso il titolo di «Defensor Civitatis».

L'invalidità degli invalidi

Per Maradiaga, al Sinodo la vera domanda sarà la nullità del matrimonio

Al Sinodo straordinario del prossimo ottobre si parlerà di tutto ciò che ha a che fare con la famiglia, ma la questione della comunione ai divorziati risposati non sarà il problema principale. Parola del cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, capo della consulta degli otto porporati che studiano la riforma della curia e consigliano il Papa nel governo della chiesa universale. Il prelato honduregno ha invece sottolineato che il cardine attorno al quale ruoterà l’assise convocata lo scorso autunno da Francesco sarà un altro: “La validità sacramentale di molti matrimoni cattolici”.

Non ci son più i Mosè di una volta..

"I soldi a Orsoni? Girati alla Curia". E il Consorzio votò Pd e non Brunetta


SCANDALO MOSE/ Prende corpo la pista giudiziaria sul sindaco Orsoni. "I 450 mila euro di Mazzacurati sono stati girati alla Curia", sostengono i pm. "Al candidato sindaco serviva il voto cattolico". Baita: "Visto l'appoggio di Scola a Orsoni abbiamo cambiato linea. All'inizio volevamo contattare Brunetta". E spunta anche una mazzetta destinata a Tremonti...


Prende corpo la pista giudiziaria sul sindaco Orsoni. "I 450 mila euro di Mazzacurati sono stati girati alla Curia", sostengono i pm.

Pater?.. numquam certus..!

L'abbraccio del Papa con Shimon Peres e Abu Mazen in Vaticano

"Figli di un solo padre". Pace possibile, Bergoglio: il Maligno ha impedito la concordia tra Israele e Palestina

Papa Francesco riceve Peres e Abbas in Vaticano
Si stringono la mano sotto gli occhi di Papa Francesco due volte, il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Mahmoud Abbas: prima, al termine dell'incontro che ciascuno di loro ha avuto privatamente con Papa Francesco; e poi, al termine dell'invocazione per la pace, poco prima di andare tutti insieme a piantare un albero di ulivo nei Giardini Vaticani. Ed è forse questa l'immagine che più di tutte rappresenta la volontà di Francesco per questo evento, nel nome della «cultura dell'incontro» di cui ieri si è fatto concretamente promotore. Ma alla «cultura dell'incontro» si deve aggiungere la preghiera, il vero strumento diplomatico di Papa Francesco. Perché, lo dice lui stesso nel discorso, «più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla». Da qui nasce l'invocazione per la pace insieme ai due presidenti.

domenica 8 giugno 2014

Non solo Bertone..

LE SCOPERTE DI PADRE CARLO CRESPI E GLI ARTEFATTI CHE FANNO TRABALLARE L’ARCHEOLOGIA CONVENZIONALE

La storia di Padre Crespi è una delle più enigmatiche mai raccontate: una civiltà sconosciuta, manufatti incredibili, enormi quantità d'oro, simboli appartenenti ad una lingua sconosciuta e strane rappresentazioni che collegano l'America Precolombiana agli antichi Sumeri. La cronaca degli eventi, e il modo in cui sono stati trattati, secondo molti rivela ancora una volta una cospirazione per nascondere la verità sulla storia dell'umanità.
padre crespi
Padre Carlo Crespi nacque a Milano nel 1891 e morì nel 1982.
E’ stato un prete missionario salesiano che ha vissuto nella piccola città di Cuenca, in Ecuador, per più di 50 anni, dedicando la sua vita al culto e alle opere di carità.

Alieni/alienati

IL DIO DELLA BIBBIA (NON) ERA ALIENO.

IL BIBLISTA VALLA SMONTA LE TESI DI BIGLINO

dio alieno
Chi non ha mai sentito parlare della nuova moda newaggiarola (in realtà risalente agli anni 60) che identifica il Dio della Bibbia con un “alieno”?

Dopo Zacharia Sitchin, il suo epigono italiano é Mauro Biglino, che a partire da una presunta conoscenza dell’ebraico masoretico vanta molte pubblicazioni di successo in cui spiega “ai profani” come il Dio pregato da millenni sia stato solo un capriccioso extraterrestre. Qui di seguito, il biblista e semitologo Danilo VALLA smonta a pezzi queste elucubrazioni biblico-ufologiche…

Pentirsi no!...?

L'Osservatore Romano
Fra dieci anni, nel 2024, la Chiesa di Francia dovrà contare su meno di 4.300 sacerdoti diocesani attivi, contro i 5.800 o poco più di oggi. Il prossimo decennio sarà infatti caratterizzato dal pensionamento, a 75 anni, dei preti nati negli anni Quaranta-Cinquanta del secolo scorso, coloro che hanno conosciuto gli ultimi piccoli seminari e sono stati ordinati subito dopo il concilio Vaticano II. A rivelarlo è un’indagine del quotidiano «La Croix» che, già nel 2004, aveva messo in evidenza il rischio di una drastica diminuzione dei sacerdoti, diocesani e religiosi. Una delle conseguenze è che, anche se tutti i seminaristi attualmente in formazione fossero effettivamente ordinati, il numero dei pastori attivi nelle diocesi francesi si ridurrà notevolmente. A Besançon, per esempio, passeranno da 81 a 42, a Carcassonne da 29 a 18, a Nantes da 143 a 75.

Candidato direttore Osservatore Romano?


Gesù, personaggio inventato secondo Eugenio Scalfari

Eugenio Scalfari è persona colta e intelligente che ama parlare ogni tanto di Dio e di religione, però accade spesso quando parla di religione, che dica cose non esatte. Su L’Espresso del 12 giugno, in un articolo intitolato “Perché Gesù è il mito universale”, scrive: “Gesù per i credenti è il Figlio di Dio che si è incarnato assumendo su di sé le debolezze degli uomini, le loro gioie, i loro peccati... Per i non credenti è un personaggio storicamente inesistente, inventato da una setta ebraica guidata da persone assai creative e capaci di dar vita ad una religione che dopo duemila anni di storia conta... poco meno di due miliardi di fedeli. Per me che non credo in nessun tipo di divinità... Gesù è un personaggio mitologico”.

Entusiasmi e perplessità del mondo ebraico

Quando Francesco ha piantato l'ulivo insieme a Shimon Peres nel giardino della presidenza dello Stato d'Israele, in molti tra gli ebrei – laici soprattutto, ma anche religiosi - hanno visto nel gesto una volontà profonda del papa argentino di impegnare tutta la sua autorevolezza (in crescita esponenziale ogni giorno che passa). Un gesto che arrivava a poche ore dall'annuncio dell'incontro di preghiera di Roma, evento formalmente religioso ma immerso per intero dentro una concreta prospettiva politica di pace che per il Medio Oriente, e in particolare nello spicchio compreso tra il Sinai, il Giordano e il Mediterraneo, appare e scompare ormai da oltre un secolo. Ma dentro il mondo ebraico le posizioni sull'evento sono davvero molto diverse le une dalle altre.

“CONCILIAR CHURCH” ?

“Chiesa conciliare” ?

Nella Chiesa si combinano parti di Dio e dell’uomo.
L’umano può essere fatto marcire, il divino no.

L’espressione “Chiesa conciliare” indica ovviamente una realtà, qualcosa di reale, vale a dire l’insieme delle persone e delle istituzioni che professano di essere cattolici, ma in realtà scivolano nella pratica della nuova religione umanista del concilio Vaticano II.
“Scivolano”, perché il conciliarismo, o neo-modernismo, è concepito proprio per consentire ai cattolici di mantenere le apparenze della Fede mentre ne svuotano la sostanza. I cattolici in concreto possono rendere questo processo più veloce o più lento a loro piacimento, e non devono neppure percorrerlo fino alla sua conclusione, ma in astratto il Conciliarismo è totalmente opposto al cattolicesimo e, giunto alla sua conclusione, distrugge e la Fede e la Chiesa, come voleva fare.

Chiesa di periferia

Suor Cristina spopola, ma serve a popolare anche le chiese?


Non poteva mancare l’ormai onnipresente richiamo alle “periferie”. E se il Papa, da un anno a questa parte, invita la Chiesa a mettersi in uscita, ad andare là dove i “bambini non sanno neanche farsi il segno della Croce”, ecco che anche suor Cristina Scuccia, vincitrice dell’edizione italiana di The Voice, è andata “in periferia”.

Poi.. o prima?

Il papa sul matrimonio non sta con Kasper

Insomma prepara il terreno, lo dissoda, lo annaffia e lo fa annaffiare… 

sabato 7 giugno 2014

IL MAGISTERO E L’AUTORITA’ DELLA CHIESA E DEL PAPA -3

Parte terza

A questo punto è necessario tirare le conclusioni, è evidente che non è concepibile, pur prendendo in considerazione tutti gli argomenti “ad hominem” addotti come scusanti, che venga a mancare l’assistenza dello Spirito Santo alla Suprema Autorità della Chiesa negli atti in cui deve essere garantita in maniera certa. Non si tratta di un singolo e sporadico episodio (si veda come esempio il caso di Onorio I) su un determinato oggetto che potrebbe essere suscettibile di discussione tra teologi.
Atteso che ci sono
- riti approvati ed accettati da tutta la Chiesa che sono perlomeno pericolosi per la fede.
- Un codice di diritto canonico che in più parti risulta pericoloso per la fede ed in altre perlomeno equivoco.
- Delle canonizzazioni di Santi le cui persone oggetto della canonizzazione non hanno i requisiti necessari per la santità. - Un Concilio ecumenico in cui sono stati approvati documenti in contrasto palese con altri documenti del magistero infallibile precedente.

La demolizione totale della speranza

Vedevo Satana cadere dal cielo come la folgore

La crisi del senso cristiano alle soglie del terzo millennio.

Alle soglie della modernità una presa di posizione dura minaccia sin dalla radice il senso dell’uomo e la sua più intrinseca spiritualità. L’ateismo, nelle sue diverse e anche più apparenti forme, rappresenta infatti, oggi più che mai, uno degli ostacoli alla ricerca suprema che in ogni civiltà ha sempre lasciato il suo segno. Il senso religioso risolve le domande, le paure, i dubbi dell’uomo e li racchiude in un grande punto: la fede. Venuta meno questa, crolla l’intero sistema di credenze, il senso sommo, forse, dal quale riceve senso la vita stessa.

Ombre?

Ombre sul (quasi) beato Papa Paolo VI. "Legato a massoneria e servizi"

Il prossimo 19 ottobre Papa Francesco proclamerà Beato Papa Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini. Ma su di lui ci sono anche ombre, non solo luci. Il pentito di mafia Calcara: "Era un massone, lui e il cardinale Macchi erano vicini a pezzi deviati dei servizi segreti e di Cosa Nostra. E sull'omicidio Calvi..."

Vince l’ignoranza

Zecchi: “Suor Cristina e Conchita accomunate dal cattivo gusto. Vince l’ignoranza”

Marta Moriconi
stefano_zecchi_webStefano Zecchi, docente di Estetica e autore di vari saggi sull’arte e la società contemporanea, parla di Suor Cristina e della sua vittoria al talent-show The Voice. Dal punto di vista estetico, chiarisce subito, si tratta di “cattivo gusto” e questa definizione ricorre spesso lungo l’intervista, insieme a “indecenza” e “porcherie”.
Per lui queste scelte “esprimono ignoranza”. Quanto al Mose, da veneziano prima che da ex assessore alla Cultura di Milano, suggerisce una “pista” da seguire: “Il corruttore va da chi sa che può corrompere”.
Suor Cristina ha vinto The Voice, un reality in cui competono giovani talenti, e ha scatenato polemiche e apprezzamenti anche, ma non solo, per la recita del Padre Nostro di ringraziamento. Ma la Tv è così in crisi da estrarre dalla naftalina quella fede cattolica che prima bistrattava?
«Io credo che la verità sia più semplice ancora. E’ un problema proprio estetico. E’ cattivo gusto ed è difficile liberarsene perché non c’è una cultura sufficientemente alta per capire che lo slogan delle porcherie solenni cita non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. Per me queste scelte esprimono ignoranza».

Suora et labora



1. NEANCHE IL TEMPO DI UN ROSARIO CHE SUOR CRISTINA INCASSA LE PRIME ACCUSE DI PLAGIO: IL BRANO CANTATO A “THE VOICE OF ITALY” E SCRITTO PER LEI DA NEFFA SAREBBE SIMILE A UN PEZZO DI CELENTANO E DON BACKY DEL 1963. ALTRI INVECE LO ACCOSTANO ALLA COLONNA SONORA DISNEY DE “LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO” (VIDEO) - 2. MA LA BACCHETTATA ARRIVA DA “PADRE” CIONFOLI, NOVIZIO CAPPUCCINO QUANDO ESORDÌ COME CANTANTE, OGGI SPOSATO CON TRE FIGLI: “AVEVA FRENESIA DI VINCERE. E POI LA FRASE ‘HO UN DONO E VE LO DONO’, MA SE HAI UN DONO VAI IN AFRICA DAI BISOGNOSI. IL SUO COMPORTAMENTO STRIDE CON LA VOCAZIONE CRISTIANA” - 3. SELVAGGIA LUCARELLI: “HA VINTO PERCHÉ IL LOOK DA SUORA TIRA (LA BIGNARDI C’HA FATTO UNA CARRIERA) E POI DA MADONNA CROCIFISSA A LADY GAGA CHE RESUSCITA GESÙ, S’ERA VISTO DI TUTTO TRANNE UNA SUORA CHE VINCE UN TALENT” - 3. I TELE-MALPANCISTI: “L’HANNO SOLO USATA, COME CONCHITA WURST ALL’EUROVISION CONTEST, PER TIRARE SU UNA TRASMISSIONE ALTRIMENTI SNOBBATA” -

Vaticano, Bertone resiste..

 allo “sfratto papale”: pensione in attico da 700 metri

Il porporato, che il 2 dicembre terminerà il suo ultimo incarico di camerlengo di Santa Romana Chiesa, non lascerà le mura leonine. Il contrario di quanto vorrebbe Francesco, che critica la volontà dei cardinali di continuare a vivere nei sacri palazzi, una volta finito il "lavoro" presso la Curia romana. Il tutto per conservare la loro forte influenza

Vaticano, Bertone resiste allo “sfratto papale”: pensione in attico da 700 metri